FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ
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- Iolanda Giorgi
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1 FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ Dottoressa Loredana D Alessandro Primo semestre primo anno UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE loredana.dale@gmail.com 1
2 GEROMOTRICITÀ Capacità di movimento negli anziani Attività motoria, esercizio fisico adatto alle persone anziane Un metodo di attivazione psico-motoria per la quarta età 2
3 GEROMOTRICITÀ COME NASCE Nasce e si sviluppa a Torino intorno alla fine degli anni Settanta, ad opera di un piccolo gruppo di insegnanti di educazione fisica, come riflessione ed approfondimento scientifico e teorico a seguito della loro esperienza nel campo dell educazione motoria con gli anziani sul territorio torinese, e a seguito di confronti con esperienze e riflessioni analoghe maturate all estero. 3
4 GEROMOTRICITÀ COS E Si tratta di una proposta motoria globale, preventiva, di gruppo, finalizzata al mantenimento dello stato di salute e al miglioramento della qualità di vita dell'anziano, anche in situazione di grave disabilità. Fin dall inizio infatti i campi di applicazione della geromotricità sono stati sia i corsi organizzati presso palestre o centri di incontro e rivolti ad anziani autosufficienti (terza età), sia le esperienze presso alcune case di riposo e rivolte a gruppetti di ospiti, anche in condizioni di non autosufficienza: la geromotricità ha incontrato dunque tutto il complesso e variegato mondo della cosiddetta quarta età, dimostrandosi nel corso degli anni un valido strumento di attivazione psico-fisica 4
5 GEROMOTRICITÀ RISVEGLIARE - MANTENERE LA PRESENZA PSICHICA padronanza di movimento attenzione- memoria prontezza di riflessi RECUPERARE - MANTENERE L AUTONOMIA ESSENZIALE arti superiori arti inferiori equilibrio ATTIVARE - FAVORIRE LE FUNZIONI PRIMARIE respiratoria circolatoria uro-intestinale STIMOLARE - FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE identità personale gruppo interrelazione 5
6 GEROMORICITÀ Adulti anni Anziani over 65 anni L Italia ha un aspettativa di vita lunga, supera infatti i 64 anni di età Tra i fattori che coadiuvano all allungamento della vita troviamo clima, alimentazione, stile di vita attivo 6
7 ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ ATTIVITÀ FISICA allungamento dell età strumento che ottimizza lo stato di salute aumenta il benessere psicologico e sociale aumenta la qualità della vita riducendo infortuni, depressione 7
8 Linee guida OMS 4 Congresso Mondiale sull Attività Fisica, l Invecchiamento e lo Sport, che è stato tenuto appunto ad Heidelberg, nell agosto Le persone possono iniziare ad apprezzare l attività fisica a qualunque età e a raccoglierne i benefici. Svolta regolarmente, essa produce dei miglioramenti fisici, psicologici, sociali, e culturali significativi negli individui di tutte le età, includendo persone aventi dei limiti e delle incapacità particolari. Certi individui o gruppi hanno dei bisogni specifici che possono necessitare di esigenze particolari che dovranno essere soddisfatte per migliorare l efficacia a lungo termine dell attività fisica (ingressi speciali, riduzione degli ostacoli circostanti, programmi e equipaggiamenti modificati). L applicazione di strategie, di politiche, e di programmi educativi devono tener conto dei bisogni e delle esigenze di questi cittadini. Così, le necessità specifiche nell attività fisica dovranno variare in funzione dello stato di salute dell individuo. 8
9 Linee guida OMS 4 Congresso Mondiale sull Attività Fisica, l Invecchiamento e lo Sport, che è stato tenuto appunto ad Heidelberg, nell agosto Il livello dello stato di salute viene suddiviso nelle seguenti categorie: Gruppo 3: Sani. Persone in buona salute che possono praticare regolarmente una attività fisica appropriata e non hanno limitazioni nei movimenti quotidiani Gruppo 2: Non sani indipendenti. Anziani in salute fisica non buona, ma indipendenti; questi individui non praticano un attività fisica adeguata. Se vivono in maniera indipendente corrono grossi rischi di sviluppare molte malattie croniche che peggioreranno la loro indipendenza. Gruppo 1: Non sani dipendenti. Anziani in situazione di cattiva salute, che non sono più in grado di vivere in maniera indipendente per ragioni fisiche e psichiche varie. Un attività fisica appropriata può migliorare in maniera significativa la qualità della vita ed aiuta a ritrovare l indipendenza per certi compiti. 9
10 PATOLOGIE COMUNI SISTEMA CARDIO CIRCOLATORIO PANCREAS SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE SISTEMA NERVOSO 10
11 Casi ridotta mobilità 11
12 Declino strutturale e funzionale nell età anziana Riduzione VO 2max Aumento grasso corporeo e lipidi intramuscolari Sarcopenia e riduzione prestazione muscolare Riduzione: F, R,V, capacità enzimi mitocondriali Riduzione capacità aerobica, contrattilità cardiaca, GC, GS, Alterazione FC e P arteriosa riduzione attività nervosa (equilibrio, propriocezione, ) Ridotta sensibilità all insulina Riduzione elasticità muscolare, assottigliamento cartilagini,indebolimeto tendineo Riduzione densità ossea Riduzione memoria 12
13 ATTIVITÀ FISICA 13
14 Attività fisica nell età anziana Moderata lieve o intensità due/ tre volte a settimana Mobilità articolare due volte a settimana (moderata) INTENSITÀ LIEVE ± 3 METS ( 40% vo2 max) INTENSITÀ MDERATA 3-6 METS ( ± 60% VO 2max ) Met ossigeno consumato per far fronte alle funzioni basali in condizioni di riposo (± 3,5 ml O per kg di peso corporeo al minuto) VO 2max (massimo consumo di ossigeno )- volume massimo di ossigeno che un essere umano può consumare nell'unità di tempo (Questo valore è espresso in ml/kg/min (millilitri per kg di peso corporeo al minuto) 14
15 BENEFICI DELL ATTIVITÀ FISICA Riduzione: ansia, dolore, demenza, insorgenza insufficienza cardiaca, sincope, ictus, mal di schiena, contratture (causate da degenza prolungata con immobilità), costipazione 15
16 Esercizio aerobico VO 2max ± 60% due /tre volte a settimana Riduzione grasso totale e addominale Aumento massa muscolare negli arti inferiori Aumento/ mantenimento capacità di trasporto estrazione e utilizzo ossigeno Maggiore riempimento ventricolare ( precarico) Riduzione/ mantenimento resistenze periferiche Riduzione / mantenimento ldl Riduzione pressione arteriosa Aumento sensibilità insulinica Miglioramento conduzione nervosa 16
17 CHIARIMENTI Precarico - tensione sviluppata dallo stiramento (riempimento) del muscolo dipende dalla forza contrattile e dalla quantità di sangue (volume telediastolico ± 120 ml) Post carico - l'insieme delle forze che il ventricolo sinistro deve vincere per immettere sangue nell'albero arterioso: valvola aortica, distensibilità delle pareti delle arterie più grandi, resistenze periferiche L AUMENTO PROVOCA IPERTENSIONE ARTERIOSA! 17
18 PRESSIONI Quando il cuore si contrae (sistole ventricolare) e spinge il sangue in circolo, attraverso l arteria aorta crea un onda pressoria che leggiamo come pressione sistolica o massima 120 mmhg P MAX Quando il cuore si rilassa (diastole ventricolare) la pressione esercitata dalle arterie è la pressione diastolica (postcarico) 80 mmhg P MIN 18
19 INDICI DI RIFERIMENTO Valori di pressione arteriosa PRESSIONE BASSA PERICOLOSA PRESSIONE TROPPO BASSA PRESSIONE BASSA PRESSIONE ARTERIOSA OTTIMALE Sistolica/diastolica < 50/33 mmhg < 60/40 mmhg < 90/60 mmhg <115/75 mmhg PRESSIONE ARTERIOSA ACCETTABILE < 130/85 PRE-IPERTENSIONE IPERTENSIONE DI STADIO 1 IPERTENSIONE DI STADIO / mmhg / mmhg >160 / >100 mmhg Accorpamento degli stadi 2 e 3 (180/110 mm Hg) di ipertensione, perché l'approccio terapeutico è lo stesso My-personaltrainer.it 19
20 GEROMOTRICITÀ PERCHÉ? Miglioria stato fisico Mantenimento / reintroduzione rete sociale Atteggiamento mentale positivo 20
21 RIDOTTA ATTIVITÀ FISICA Ulteriore riduzione del controllo posturale Ridotta capacità di svolgimento delle attività quotidiane Riduzione autostima Riduzione rapporti interpersonali Insicurezza Aumento del rischio di cadute Complicanze nella guarigione di traumi 21
22 TIPOLOGIA DI ESERCIZIO DA Ginnastica posturale SOMMINISTRARE Rafforzamento muscolare Mobilità articolare Esercizio aerobico Esercizio con riduzione della forza di gravità ( disteso, in acqua) Propriocezione, equilibrio, combinazione motoria, coordinazione 22
23 Esercizio fisico No esercizio fisico AUTOSUFFICIENZA Aumentata Ridotta SN Stimolato Inibito AUTOSTIMA Aumentata Ridotta RITORNO VENOSO Aumentato Ridotto PA Ridotta Aumentata COLESTEROLO (HDL) MASSA MUSCOLARE Ridotto Aumentata Aumentato Ridotta POST CARICO Ridotto Aumentato RESISTENZE PERIFERICHE Ridotte Aumentate PRE CARICO Aumentato Ridotto ARTICOLAZIONI Stimolate Inibite RISCHIO CADUTE Ridotto Aumentato 23
24 GEROMOTRICITÀ 24
25 FITNESS E WELNESS GEROMOTRICITÀ Testo consigliato ANTONIO PAOLI, ANTONIO BIANCO, MARCO NERI: PRINCIPI DI METODOLOGIA DEL FITNESS, ELIKA 2013 Dottoressa Loredana D Alessandro Università Degli Studi Di Enna Kore loredana.dale@gmail.com 25
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