INFORMAZIONE PER GLI STUDENTI SULL ESPERIMENTO C: SENSORE COLORIMETRICO D ORO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INFORMAZIONE PER GLI STUDENTI SULL ESPERIMENTO C: SENSORE COLORIMETRICO D ORO"

Transcript

1 INFORMAZIONE PER GLI STUDENTI SULL ESPERIMENTO C: SENSORE COLORIMETRICO D ORO In questo esperimento sintetizzerai e testerai un sensore plasmonico colorimetrico costituito con nanoparticelle d oro. Qui ti vengono fornite le informazioni di base per ottenere il massimo risultato dall esperimento. Che cosa sai già sull oro? Pensa all oro come lo consci tu. L oro (Au, numero atomico 79) è il più duttile e malleabile dei metalli. Può essere ridotto in un foglio estremamente sottile ed arrotolato o piegato a piacere. Questo è noto e utilizzato da secoli. Il colore dell oro puro è un giallo metallico (dorato). Probabilmente hai sentito parlare di oro bianco o oro rosa, ma questi non sono fatti di oro puro; queste sono leghe d oro e contengono altri metalli quali rame e argento. Cosa sappiamo della reattività dell oro? L oro è molto stabile e non tossico e per questa ragione è largamente usato nei gioielli e nelle applicazioni dentistiche perché è inerte in contatto con l aria e non è attaccato dalla maggior parte delle sostanze chimiche. L oro è anche un buon conduttore di calore ed elettricità (ciò è dovuto al fatto che gli elettroni di conduzione sono liberi di muoversi attorno al nucleo); resiste bene alla corrosione e pertanto è utilizzato per contatti elettronici ed altre applicazioni elettroniche. Figure 1. Colore approssimativo di leghe di Ag-Au-Cu ( Crediti di Immagine: Wiki commons, Creative commons Attribution sharealike L oro ha anche molte altre applicazioni. Per esempio strati sottilissimi d oro (così sottili da diventare trasparenti) sono applicati alle finestre di grandi edifici per aumentare la quantità di luce solare riflessa dalla vetrata. In questo modo è necessario un minor uso dei condizionatori d aria in estate per mantenere freschi gli ambienti. In questo esperimento analizziamo le nanoparticelle d oro ( nano-oro ). Il nano oro è diverso dall oro che conosciamo? Si lo è! Le proprietà dell oro nanometrico sono molto diverse ed è tutto dovuto alla dimensione delle nanoparticelle. Page 1 of 8

2 Quando le nanoparticelle si trovano all interno di un mezzo, come ad esempio l acqua, formano un colloide. Un colloide è diverso da una soluzione. Una soluzione è una miscela chimica dove una sostanza è dispersa in modo uniforme in un'altra (per esempio una soluzione salina); un colloide è un altro tipo di miscela chimica: le particelle della sostanza dispersa sono solo sospese nella miscela, non sono completamente disciolte in essa. Questo accade perché le particelle in un colloide sono più grandi che in una soluzione. Un colloide è composto di particelle dell ordine di nm. L oro colloidale può avere molti colori differenti, dal rosso rubino al violetto ed al blu. E non si tratta di leghe ma di colloidi costituiti di nanoparticelle d oro puro! Una caratteristica dei colloidi è che producono light scattering ovvero diffusione ottica. I colloidi esistono in natura e possono essere sotto forma di emulsioni (come il latte), gel (gelatine), aerosol (nebbia) e molte altre forme. Anche la crema pasticcera è un colloide! Dove sono le nanoparticelle in questi materiali? Per esempio, il latte è un emulsione di macromolecole (micelle di caseina e liposomi) in acqua. Micelle di caseina e liposomi sono un esempio di nanomateriali naturali. Un modo molto semplice per testare se una miscela è una soluzione o un colloide è di far passare un raggio laser attraverso la miscela: la luce verrà diffusa solo dal colloide. Perché ciò sia visibile il colloide deve essere relativamente trasparente. Per esempio il latte è un colloide naturale ma è opaco. Perciò per fare questo test dovete diluire il latte. ATTENZIONE: non guardare mai il raggio laser direttamente e non utilizzarlo vicino agli occhi! Che cosa determina il colore nell oro colloidale? Le nanoparticelle di metallo (comprese le nanoparticelle d oro) hanno proprietà ottiche che sono molto diverse dalle proprietà del corrispondente materiale macroscopico. Ciò è dovuto ad un effetto chiamato risonanza localizzata della superficie plasmonica (LSPR). In un metallo convenzionale, gli elettroni sono liberi di muoversi in qualunque direzione. Quando un raggio di luce (una radiazione elettromagnetica) colpisce tale materiale, l energia è assorbita dagli elettroni di conduzione che cominciano ad oscillare, generando un plasma. In un materiale macroscopico il plasma si dissipa in fretta sotto forma di calore mentre gli elettroni si muovono e nessun effetto è visibile. Gli elettroni di conduzione in una nanoparticella di metallo non sono così liberi di muoversi, sono confinati in uno spazio ben definito. Anche quando la luce colpisce una nanoparticella di metallo gli elettroni di conduzione di superficie creano un plasma ma questa volta il movimento degli elettroni è confinato nello spazio. Pertanto si genera un plasma di superficie localizzato. Il plasma oscilla in modo periodico in uno spazio confinato. Quando la frequenza di tale oscillazione è la stessa della luce che lo ha generato (ovvero la luce incidente) si dice che il plasma entra in risonanza con la luce incidente. Per tale ragione si parla di effetto Page 2 of 8

3 localizzato di superficie plasmonica (LSPR). Come conseguenza dell effetto LSPR viene amplificato il campo elettromagnetico vicino alla superficie/particella. L energia del LSPR dipende dalla costante dielettrica del materiale e dell ambiente circostante e alla forma e dimensione della nanoparticella. Ciò significa che se un agente legante, ad esempio una proteina, si attacca alla superficie di una nanoparticella, la sua energia di LSPR cambia. Analogamente l effetto LSPR è sensibile ad altre variazioni come la distanza tra le nanoparticelle, che può essere modificata dalla presenza di tensioattivi o ioni. L effetto LSPR è stato osservato non solo su nanoparticelle metalliche ma anche in nano-anelli, nanobuchi in strati sottili, lamine metalliche sottilissime e altre nanostrutture. Una delle conseguenze dell effetto LSPR nelle nanoparticelle di metallo è che esse presentano un assorbimento molto forte del visibile, dovuti alla coerente oscillazione risonante dei plasmoni. Come risultato i colloidi di particelle metalliche come oro o argento, possono mostrare colori che non si ritrovano nella loro forma macroscopica come rosso, violetto, arancio a seconda della dimensione e forma delle nanoparticelle e del mezzo circostante. Figure 2 Formazione di plasmoni nei metalli macroscopici (in alto) e nelle nanoparticelle (in basso). (Crediti per l immagine: D.Sutherland, inano, Aarhus University, Creative Commons Attributions ShareAlike 3.0) In questo esperimento vedrete che il nano oro non ha un colore dorato ma è invece rosso rubino! Figure 3. Micrografie elettroniche di trasmissione e spettri UV / vis di colloidi di nanoparticelle d'oro aventi diverse geometrie: (alto) sfere; (mezzo) decaedri e (in basso) barrette. (Crediti per l immagine: ristampato da Borja Sepulveda et altri, LSPR-Based Nanobiosensors, Nano Today (2009), 4 (3), , con permesso da Elsevier) Page 3 of 8

4 Figure 4. Dipendenza del colore dell oro dalla sua dimensione. (Crediti per l immagine L.Filipponi, inano, Aarhus University, Creative Commons Attributions ShareAlike 3.0) Gli artigiani medioevali usavano già questo effetto! Senza saperlo gli artigiani hanno sempre usato il nano oro nel corso della storia. Le bellissime vetrate colorate prodotte durante l epoca medioevale e visibili in numerosissime chiese, sono fatte di un composto di vetro e nanoparticelle di metallo. I vetri rossi rubino che si ammirano così frequentemente sono una miscela di vetro e polvere d oro finissima (aventi dimensioni nanometriche). Il nano oro ha altre proprietà diverse rispetto all oro macroscopico? Sì, ne ha. Il nano oro è estremamente reattivo ed è ora studiato come nuovo tipo di catalizzatore. Si è visto che il nano oro è un catalizzatore estremamente efficiente in numerosi studi riguardanti il controllo dell inquinamento. Per esempio, una ditta ha annunciato un catalizzatore per l ossidazione costruito in nano oro che può ridurre le emissioni degli idrocarburi diesel del 40% in più rispetto ai materiali disponibili in commercio. Considerando che ci sono più di 14 milioni di veicoli leggeri diesel in tutto il mondo e due milioni di quelli pesanti, l impatto di questa nanotecnologia potrebbe essere enorme. Quali sono le applicazioni del nano oro in medicina? L oro è ora studiato in molte applicazioni di nanomedicina. Qui ci focalizziamo su una sola di esse: il suo uso come biosensore colorimetrico. Generalmente parlando, un sensore è un dispositivo capace di riconoscere una o più specie chimiche specifiche all interno di una miscela e di segnalarne la presenza attraverso qualche cambiamento di tipo chimico. Un trasduttore converte il segnale chimico in un segnale quantificabile con una sensibilità definita. Un biosensore è un dispositivo capace di individuare una specifica biomolecola, come un tipo di anticorpo, un frammento di DNA, etc. La presenza di queste specifiche biomolecole è indicativo della presenza di un certo tipo di virus o batterio responsabile di una specifica malattia. Un area in cui la ricerca è molto attiva è lo sviluppo di futuri biosensori miniaturizzati che i medici potranno usare nei propri uffici per verificare se i loro pazienti sono affetti da una specifica malattia. Questa è chiamata Page 4 of 8

5 diagnostica sul posto di cura. I nanomateriali hanno la maggior parte dei propri atomi sulla superficie e pertanto hanno una grande superficie (se paragonata al loro volume) disponibile per la rilevazione. Inoltre, come vedremo in questo esperimento, i nanomateriali hanno proprietà ottiche che rendono vantaggioso il loro uso. Per questa e per altre ragioni i nanomateriali sono molto utili per la costruzione di biosensori miniaturizzati. In un sensore plasmonico ad oro colloidale il rilevamento produce un cambio nell aggregazione tra le particelle che formano il colloide (Figura 5) Figure 5. Rappresentazione schematica di un biosensore plasmonico Questo cambio di aggregazione può determinare un cambiamento di colore nel colloide. La spettroscopia di assorbimento è usata per quantificare il rilevamento da parte del sensore biologico. Figure 6. Un nano sensore plasmonico colloidale. (crediti per l immagine: ristampato con permesso da. Jin et al., Journal of American Chemical Society (2003), 125 (6), Copyright 2003 American Chemical Society. Per questa ragione il sensore è chiamato colorimetrico (dalla parola colore ). Nel caso dell oro colloidale, che è normalmente color rosso rubino, la rilevazione può far sì che il colloide diventi blu. Nella nanomedicina questo effetto è usato ad esempio nello screening genetico dove gli scienziati cercano una specifica sequenza di un gene in un campione. La sequenza del gene può essere un indicatore della presenza di un agente patogeno specifico, come un virus. Innanzitutto è identificata la sequenza delle basi nel DNA bersaglio. Successivamente due set di particelle d oro vengono preparati: uno ha attaccato del DNA che si lega ad un capo del DNA ricettore, mentre il secondo set porta DNA che si aggancia all altro capo. Le nanoparticelle vengono disperse in acqua. Quando il DNA ricettore viene aggiunto, esso lega assieme i due tipi di particelle in modo da formare un aggregato. La formazione di tale aggregato produce uno spostamento nello spettro di diffrazione della soluzione cioè un cambiamento di colore nella soluzione che può facilmente essere individuato. L esempio è illustrato nella Figura 6. Page 5 of 8

6 Altre tecniche usano il meccanismo di chiave e serratura tipico degli antigeni-anticorpi, o enzimi che possono legarsi a biomolecole specifiche. Sostanzialmente questa tecnica combina il concetto generale di bioricognizione (che è comune a tutti i biosensori) con un tipico nano effetto (il fatto che quando l aggregazione delle nanoparticelle d oro muti, anche il colore cambia.) In questo esperimento eseguirai un test con un nano sensore ad oro colloidale per vedere se è in grado di individuare un elettrolita come il sale. Eseguirai la sintesi di un colloide d oro partendo da una soluzione di cloruro d'oro idrato ed una soluzione di citrato di sodio. Questa è la più semplice reazione per sintetizzare nanoparticelle d oro e generalmente produce nanoparticelle d oro aventi dimensioni sui nm. Nella reazione il citrato agisce come un debole agente di riduzione (riducendo AuCl 4- ad Au) e come stabilizzatore. Uno strato di anioni di citrato riveste ogni nanoparticella e impedisce che queste si aggreghino: la repulsione elettrostatica degli anioni mantiene le nanoparticelle separate. In questo stato il colloide appare rosso rubino in conseguenza all assorbimento della luce da parte delle oscillazioni degli elettroni liberi (il plasma di superficie). In questo esperimento λ max è all incirca 520nm (verde) e la soluzione appare rossa. - Se lo strato di anioni viene rimosso, le nanoparticelle iniziano ad avvicinarsi e ad agglomerarsi. Questo effetto può essere utilizzato per individuare una certa sostanza chimica. Se un forte elettrolita viene aggiunto, come ad es. NaCl, gli ioni del sale schermano le cariche negative sulle particelle che tenderebbero a respingersi, permettendo loro di avvicinarsi e aggregarsi in masse sempre più grandi. La formazione degli agglomerati si riflette in un cambio dello spettro ottico cambiando la soluzione in blu intenso. Se una grande concentrazione di sale viene aggiunta le nanoparticelle si aggregano al punto che precipitano e la soluzione diventa trasparente. Figure 7. Rappresentazione schematica dei cambiamenti ottici di un colloide d oro quando viene aggiunta una soluzione di sale. (Crediti per l immagine L.Filipponi, inano, Aarhus University, Creative Commons Non-Commercial Attribution ShareAlike 3.0) Page 6 of 8

7 -Se si aggiunge un elettrolita debole o una sostanza non elettrolita (ad es. zucchero), la repulsione elettrostatica tra l oro e gli ioni citrati non è impedita e la soluzione rimane rossa. Figure 8. Rappresentazione schematica del cambiamento ottico di un colloide d oro quando è aggiunta una soluzione di zucchero (Crediti per l immagine: L. Filipponi, inano, Aarhus University, Creative Commons Attribution ShareAlike 3.0) - Se si aggiunge uno stabilizzatore ad elevato peso molecolare come una proteina o il glicol polietilene, esso viene assorbito superficialmente dalle nanoparticelle con l effetto di inibire l aggregazione, anche ad elevate concentrazioni di sale. In questa esercitazione l albume d uovo è usato come sorgente molto economica di proteine (soprattutto ovalbumina.) Figure 9. Rappresentazione schematica che dimostra come una proteina inviluppa le nanoparticelle d oro e impedisce loro di aggregarsi man mano che il sale viene aggiunto al colloide (Crediti per l immagine: L.Filipponi,, inano, Aarhus University, Creative Commons Attribution ShareAlike 3.0) Page 7 of 8

8 CREDITI NANOYOU Kit di Formazione sulle Nanotecnologie per Insegnanti di Studenti di età anni (Modulo Esperimenti) Questa esercitazione è stata parzialmente adattata dall esperimento Colour my nanoworld dal Journal of Chemical Education Vol. 81(4),2004 e dall esperimento Citrate synthesis of gold nanoparticles, University of Winsconsin.Madison,, vedi Una descrizione maggiormente dettagliata della sintesi dell oro colloidale si trova in : Keating ed altri, Journal of Chemical Education 1999, Vol.76 n 7 pp RINGRAZIAMENTI Si ringrazia la classe V B PNI del Liceo Scientifico Sorbelli/ISIS Cavazzi (Pavullo, Italy) per aver effettuato la traduzione del testo dalla versione in Inglese. Page 8 of 8

QUADERNO DI LABORATORIO PER GLI STUDENTI ESPERIMENTO C: SENSORE COLORIMETRICO D ORO PRIMA DI COMPILARE QUESTO QUADERNO DI LABORATORIO:

QUADERNO DI LABORATORIO PER GLI STUDENTI ESPERIMENTO C: SENSORE COLORIMETRICO D ORO PRIMA DI COMPILARE QUESTO QUADERNO DI LABORATORIO: QUADERNO DI LABORATORIO PER GLI STUDENTI ESPERIMENTO C: Nome dello studente: Data:.. OBIETTIVO: SENSORE COLORIMETRICO D ORO - Comprendere l effetto delle dimensioni sulle proprietà di un materiale noto

Dettagli

QUADERNO DI LABORATORIO PER GLI STUDENTI ESPERIMENTO C: NANOSENSORI COLORIMETRICI D ORO

QUADERNO DI LABORATORIO PER GLI STUDENTI ESPERIMENTO C: NANOSENSORI COLORIMETRICI D ORO QUADERNO DI LABORATORIO PER GLI STUDENTI ESPERIMENTO C: NANOSENSORI COLORIMETRICI D ORO Nome dello studente: Data:.. In questo esperimento studierai le proprietà delle nanoparticelle d oro e le loro applicazioni

Dettagli

Nanoparticelle - Presentazione. Presentazione. Nanoparticelle metalliche. NanoLab - Le nanoscienze a scuola -

Nanoparticelle - Presentazione. Presentazione. Nanoparticelle metalliche. NanoLab - Le nanoscienze a scuola - Presentazione Nanoparticelle metalliche Colore e visione Ossidoriduzioni - Elettroliti Principi di spettroscopia Interazione luce - materia Sensori colorimetrici Diffusione di particelle in un solido Nanoscienze,

Dettagli

Proprietà ottiche e applicazioni sensoristiche di nanoparticelle e nanocluster di argento

Proprietà ottiche e applicazioni sensoristiche di nanoparticelle e nanocluster di argento Proprietà ottiche e applicazioni sensoristiche di nanoparticelle e nanocluster di argento Luce Imaging Microscopia e Spettri di applicazione, Centro Ricerche ENEA di Frascati, 17 e 18 maggio 2018 Luca

Dettagli

Nanoparticelle come sensore colorimetrico

Nanoparticelle come sensore colorimetrico Nanoparticelle come sensore colorimetrico Scopo: Riflettere sull interazione luce-materia alla nanoscala; Comprendere come le variazioni nello stato di aggregazione delle nanoparticelle (NPs) su scala

Dettagli

Nanotecnologia. Nanoscienza. Approccio Bottom-up

Nanotecnologia. Nanoscienza. Approccio Bottom-up Nanotecnologia Progettazione, caratterizzazione, produzione e applicazione di strutture, strumenti e sistemi per mezzo del controllo della forma e della dimensione in scala nanometrica. Nanoscienza Studio

Dettagli

Sintesi di Nanoparticelle d Oro

Sintesi di Nanoparticelle d Oro Scheda studente 1 1 Sintesi di Nanoparticelle d Oro I materiali di NANOLAB, inclusa la presente scheda, sono proprieta degli autori di NANOLAB (www.nanolab.unimore.it) e distribuiti con licenza Creative

Dettagli

catastrofe ultravioletta

catastrofe ultravioletta Fisica moderna Radiazione termica La radiazione termica è l insieme di onde elettromagnetiche che ogni corpo emette per effetto della sua temperatura Un corpo nero è un corpo che assorbe completamente

Dettagli

ITIS G.C.FACCIO VERCELLI PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE SINTESI DI NANOSILVER

ITIS G.C.FACCIO VERCELLI PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE SINTESI DI NANOSILVER ITIS G.C.FACCIO VERCELLI PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE SINTESI DI NANOSILVER LE NANOPARTICELLE Con il termine nanoparticella si identificano normalmente delle particelle formate da aggregati atomici o molecolari

Dettagli

SPETTROSCOPIA ATOMICA

SPETTROSCOPIA ATOMICA SPETTROSCOPIA ATOMICA È la tecnica più usata per l analisi (specialmente quantitativa) degli elementi in tracce, in tutte le matrici. Il campione viene atomizzato e gli atomi presenti in esso vengono riconosciuti

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI. I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune

I LEGAMI CHIMICI. I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune I LEGAMI CHIMICI I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune alcuni elettroni con altri atomi, per completare il guscio elettronico più esterno. 1. LEGAME IONICO

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche c = λν Le onde elettromagnetiche hanno la stessa velocità nel vuoto: la velocità della luce. c = 2.998 10 8 m/s Relazione tra energia e frequenza (Planck - Einstein): E = hν c ν

Dettagli

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia Analisi del passaggio di un sistema da uno stato all altro con scambio di fotoni Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione: In entrambi i

Dettagli

MICROSCOPIA A FLUORESCENZA

MICROSCOPIA A FLUORESCENZA MICROSCOPIA A FLUORESCENZA Microscopia a fluorescenza Fluorescenza Capacità di assorbire radiazioni elettromagnetiche di una certa lunghezza d'onda e di emettere una frazione dell energia assorbita con

Dettagli

La spettrofotometria è una tecnica analitica, qualitativa e quantitativa e permette il riconoscimento e la quantizzazione di una sostanza in base al

La spettrofotometria è una tecnica analitica, qualitativa e quantitativa e permette il riconoscimento e la quantizzazione di una sostanza in base al SPETTROFOTOMETRIA Tecnica che si basa sulla misura diretta dell intensitàdi colorecioènel potere da parte di una data soluzione di assorbire della luce in una regione specifica dello spettro. La spettrofotometria

Dettagli

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

TECNICHE SPETTROSCOPICHE TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia

Dettagli

I MISCUGLI OMOGENEI ED ETEROGENEI

I MISCUGLI OMOGENEI ED ETEROGENEI I MISCUGLI OMOGENEI ED ETEROGENEI SISTEMA: PORZIONE DI SPAZIO CHE VIENE SOTTOPOSTA AD OSSERVAZIONE, SU CUI SI FOCALIZZA L ATTENZIONE Acqua e olio Sono presenti 2 porzioni distinte e ben delimitate di materia,

Dettagli

DEFINIZIONE DI SISTEMA DEFINIZIONE DI FASE SISTEMA OMOGENEO /ETEROGENEO MISCUGLIO OMOGENEO/ETEROGENEO

DEFINIZIONE DI SISTEMA DEFINIZIONE DI FASE SISTEMA OMOGENEO /ETEROGENEO MISCUGLIO OMOGENEO/ETEROGENEO DEFINIZIONE DI SISTEMA DEFINIZIONE DI FASE SISTEMA OMOGENEO /ETEROGENEO MISCUGLIO OMOGENEO/ETEROGENEO SISTEMA: PORZIONE DI SPAZIO CHE VIENE SOTTOPOSTA AD OSSERVAZIONE, SU CUI SI FOCALIZZA L ATTENZIONE

Dettagli

Estrazione di elettroni da un metallo illuminato. Prime osservazioni Hertz 1857 Esperimento di Lenard 1902 Spiegazione teorica di Einstein

Estrazione di elettroni da un metallo illuminato. Prime osservazioni Hertz 1857 Esperimento di Lenard 1902 Spiegazione teorica di Einstein Estrazione di elettroni da un metallo illuminato Prime osservazioni Hertz 1857 Esperimento di Lenard 1902 Spiegazione teorica di Einstein - 1905 L elettrone di conduzione in un metallo è in una buca di

Dettagli

INFORMAZIONE PER GLI STUDENTI SULL ESPERIMENTO B: CRISTALLI LIQUIDI

INFORMAZIONE PER GLI STUDENTI SULL ESPERIMENTO B: CRISTALLI LIQUIDI INFORMAZIONE PER GLI STUDENTI SULL ESPERIMENTO B: CRISTALLI LIQUIDI I cristalli liquidi (CLs) sono un esempio di molecole auto-assemblanti sensibili a stimoli esterni, come la temperatura, e che cambiano

Dettagli

ASSORBIMENTO UV-VIS. Atomo

ASSORBIMENTO UV-VIS. Atomo ASSRBIMET UV-VIS 1 Atomo Molecola E 3 E 2 Livelli elettronici (interazioni UV) A Tipi di vibrazione molecolare: E 1 E 0 sottolivelli vibrazionali (interazioni IR) sottolivelli rotazionali (interazioni

Dettagli

Composti di coordinazione

Composti di coordinazione Composti di coordinazione Nelle molecole di un COMPOSTO DI COORDINAZIONE l atomo centrale e legato ad un numero di atomi superiore al suo numero di ossidazione. Lo studio dei composti di coordinazione

Dettagli

La struttura della cromatina

La struttura della cromatina La struttura della cromatina Istoni e nucleosomi La cromatina Il DNA all interno del nucleo eucariotico è associato a delle proteine. Il complesso DNA-proteina si chiama cromatina. Se nuclei interfasici

Dettagli

NELLA LEZIONE DI OGGI:

NELLA LEZIONE DI OGGI: ABBIAMO VISTO: TEMPERATURA/CALORE SCALE DI TEMPERATURA I PASSAGGI DI STATO NELLA LEZIONE DI OGGI: RIPASSO DELLA DEFINIZIONE DI SISTEMA DEFINIZIONE DI FASE SISTEMA OMOGENEO /ETEROGENEO MISCUGLIO OMOGENEO/ETEROGENEO

Dettagli

Il modello strutturale dell atomo

Il modello strutturale dell atomo Il modello strutturale dell atomo Gli atomi sono costituiti dal nucleo e dagli elettroni Proprietà dell atomo dipendono dal nucleo (fisica nucleare) e dagli elettroni (chimica). Il nucleo contiene protoni

Dettagli

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che

Dettagli

Una miscela ha composizione variabile. Se le proprietà di una miscela nonsono uniformi (fasi diverse), la miscela è eterogenea.

Una miscela ha composizione variabile. Se le proprietà di una miscela nonsono uniformi (fasi diverse), la miscela è eterogenea. Le Miscele Una miscela ha composizione variabile. Se le proprietà di una miscela nonsono uniformi (fasi diverse), la miscela è eterogenea. Se le proprietà sono uniformi, la miscela è una miscela omogenea

Dettagli

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis:

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis: IL LEGAME IONICO In natura solo i gas nobili presentano atomi allo stato libero. Tutte le altre sostanze consistono di molecole che sono aggregazioni di atomi. Le forze che tengono uniti gli atomi in una

Dettagli

Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile

Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Perché utilizzare gli elettroni come radiazione: - si possono produrre facilmente (fotoemissione, emissione termoionica, elettroni

Dettagli

Lo Spettro Elettromagnetico

Lo Spettro Elettromagnetico Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai

Dettagli

La Spettroscopia in Biologia

La Spettroscopia in Biologia La Spettroscopia in Biologia Linda Avesani Dip. Scientifico e Tecnologico Università di Verona Spettroscopia e Proprietà della luce La spettroscopia in biologia studia la struttura e la dinamica delle

Dettagli

ESPERIMENTO DI YOUNG DOPPIA FENDITURA

ESPERIMENTO DI YOUNG DOPPIA FENDITURA ESPERIMENTO DI YOUNG DOPPIA FENDITURA Larghezza fenditure a > d (L = distanza fenditure - schermo; d = distanza tra le fenditure) Evidenza della natura ondulatoria della luce Luce monocromatica

Dettagli

Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation

Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Laser? Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Produce un fascio coerente di radiazione ottica da una stimolazione elettronica, ionica, o transizione molecolare a più alti livelli energetici

Dettagli

Le trasformazioni chimiche e fisiche della materia. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le trasformazioni chimiche e fisiche della materia. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le trasformazioni chimiche e fisiche della materia Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) La comprensione delle proprietà delle sostanze e le trasformazioni che

Dettagli

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano S P E T T R O S C O P I A SPETTROSCOPIA I PARTE Cenni generali di spettroscopia: La radiazione elettromagnetica e i parametri che la caratterizzano Le regioni dello spettro elettromagnetico Interazioni

Dettagli

METALLI IN MEDICINA A.A

METALLI IN MEDICINA A.A Università degli Studi di Trieste METALLI IN MEDICINA A.A. 2016-2017 Enzo Alessio alessi@units.it Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche Nanoparticelle Le nanoparticelle (NP) sono particelle

Dettagli

I Colori sono gli Atti della Luce. (Goethe)

I Colori sono gli Atti della Luce. (Goethe) I Colori sono gli Atti della Luce (Goethe) tutto cominciò con JSAC NEWTON 1600 e rotti DISTINZIONE TRA: MONDO FISICO dove tutto è oggettivo e misurabile MONDO DELLA PERCEZIONE dove tutto è soggettivo

Dettagli

Formazione di complessi

Formazione di complessi Formazione di complessi Struttura degli ioni complessi Gli ioni complessi sono formati da un catione metallico legato ad anioni come OH -, Cl -, CN -, SCN -, o a molecole neutre come H 2 O, NH 3., detti

Dettagli

Fondamenti di spettroscopia. Spettrofotometria UV/Vis (Tecnica analitica)

Fondamenti di spettroscopia. Spettrofotometria UV/Vis (Tecnica analitica) Fondamenti di spettroscopia Spettrofotometria UV/Vis (Tecnica analitica) Spettroscopia Definizione: Lo studio della struttura e della dinamica della materia (in biologia delle molecole) attraverso l analisi

Dettagli

SINTESI E FUNZIONALIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE ANISOTROPICHE DI ORO

SINTESI E FUNZIONALIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE ANISOTROPICHE DI ORO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE NATURALI Stage Estivo 2011 ITIS Giulio Natta, Bergamo SINTESI E FUNZIONALIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE ANISOTROPICHE DI ORO Autori:

Dettagli

Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini

Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano

Dettagli

Esp. 4: Spettrofotometro

Esp. 4: Spettrofotometro Esp. 4: Spettrofotometro Spettrofotometria Reticolo di diffrazione d sinϑ = mλ Schermo Nel nostro esp. Si acquisisce al variare dell angolo l intensità luminosa. Noi riusciamo a misurare solo il primo

Dettagli

trico otoeletf to etf Ef Pina di Vito 1

trico otoeletf to etf Ef Pina di Vito 1 Pina di Vito 1 L elettrone di conduzione in un metallo è in una buca di potenziale metallo E i E cin U U e W U energia di legame degli elettroni nel reticolo metallico E cin energia cinetica dell elettrone

Dettagli

Nanoparticelle d oro: proprietà

Nanoparticelle d oro: proprietà Nanoparticelle d oro: proprietà Assorbimento plasmonico (520 nm per Au) Quenching dell emissione di fluorescenza Capacità di assorbire elettroni Superficie metallica Surface enhanced raman scattering (SERS)

Dettagli

Gli atomi e gli elementi. Enrico Degiuli Classe seconda

Gli atomi e gli elementi. Enrico Degiuli Classe seconda Gli atomi e gli elementi Enrico Degiuli Classe seconda Gli atomi Fin dall antichità i filosofi si sono chiesti se la materia si può dividere in parti sempre più piccole (Aristotele) o se invece esistono

Dettagli

Corso di CHIMICA INORGANICA

Corso di CHIMICA INORGANICA Corso di CHIMICA INORGANICA Lezione Seconda La teoria atomica La massa atomica e il concetto di Isotopi Dentro l atomo, le particelle subatomiche La Tavola Periodica degli Elementi 2 Gli atomi di un certo

Dettagli

Spettroscopia UV-visibile

Spettroscopia UV-visibile Spettroscopia UV-visibile Cosa si misura: Trasmittanza ed Assorbanza Molti composti assorbono la radiazione elettromagnetica nelle regioni del visibile (vis) e dell ultravioletto (UV). Nel diagramma sottostante

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica

Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari Università di Bologna Bologna Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica Dipartimento di Chimica Industriale

Dettagli

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che

Dettagli

Dosaggio delle proteine

Dosaggio delle proteine Laboratorio Integrato 4 Lezione n.2 Dosaggio delle proteine Dott.ssa Francesca Zazzeroni METODI PER EFFETTUARE UN DOSAGGIO PROTEICO 1-Metodo del Biureto - il reattivo del biureto consiste in una soluzione

Dettagli

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

Dettagli

Unità Didattica La TAVOLA PERIODICA

Unità Didattica La TAVOLA PERIODICA SSIS 2006/2007. VII Ciclo. Classe A059 Scienze Integrate Unità Didattica La TAVOLA PERIODICA a cura di Maddalena Galli Università degli Studi di Ferrara Facciamo ordine tra gli elementi chimici! Fino al

Dettagli

Struttura della materia

Struttura della materia Struttura della materia L Atomo L Atomo é il componente base della materia. Ogni oggetto materiale esistente nell universo é costituito da atomi; gli animali, le piante, la terra, l aria, il Sole e le

Dettagli

Radiazione elettromagnetica

Radiazione elettromagnetica Spettroscopia Radiazione elettromagnetica: energia che si propaga in un mezzo fenomeno ondulatorio dovuto alla propagazione simultanea nello spazio di un campo elettrico (E) e di uno magnetico (M) perpendicolari

Dettagli

DAL MICROSCOPICO AL MACROSCOPICO. Progetto multimediale di scienze integrate realizzato dagli alunni del I Biennio A.S. 2012/2013

DAL MICROSCOPICO AL MACROSCOPICO. Progetto multimediale di scienze integrate realizzato dagli alunni del I Biennio A.S. 2012/2013 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Giovanni Calò Indirizzo: Amministrazione Finanze e Marketing (Relazioni Internazionali per il Marketing Sistemi Informativi Aziendali) DAL MICROSCOPICO AL MACROSCOPICO

Dettagli

Generazione fotocatalitica di idrogeno mediante fotoreforming di sostanze organiche su catalizzatori a base di biossido di titanio e sali di rame

Generazione fotocatalitica di idrogeno mediante fotoreforming di sostanze organiche su catalizzatori a base di biossido di titanio e sali di rame UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Tesi di laurea in Generazione fotocatalitica di idrogeno

Dettagli

PRODUZIONE DI IDROGENO ATTRAVERSO IL REFORMING FOTOCATALITICO DI SOSTANZE ORGANICHE MEDIANTE L IMPIEGO DEL SISTEMA TiO2/Cu(II)/Cl/UV SOLARE

PRODUZIONE DI IDROGENO ATTRAVERSO IL REFORMING FOTOCATALITICO DI SOSTANZE ORGANICHE MEDIANTE L IMPIEGO DEL SISTEMA TiO2/Cu(II)/Cl/UV SOLARE PRODUZIONE DI IDROGENO ATTRAVERSO IL REFORMING FOTOCATALITICO DI SOSTANZE ORGANICHE MEDIANTE L IMPIEGO DEL SISTEMA TiO2/Cu(II)/Cl/UV SOLARE CANDIDATO Luca Falco Matricola N49/434 RELATORE Prof.Roberto

Dettagli

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1

Dettagli

LUCE E ONDE ELETTROMAGNETICHE

LUCE E ONDE ELETTROMAGNETICHE LUCE E ONDE ELETTROMAGNETICHE QUASI TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SULLA STRUTTURA DELL ATOMO DERIVA DALL ANALISI DELLA LUCE EMESSA O ASSORBITA DALLE SOSTANZE CHI FU IL PRIMO AD ACCORGERSI CHE I SINGOLI ELEMENTI

Dettagli

Un percorso di ottica parte III. Ottica ondulatoria

Un percorso di ottica parte III. Ottica ondulatoria Un percorso di ottica parte III Ottica ondulatoria Isabella Soletta Liceo Fermi Alghero Documento riadattato da MyZanichelli.it Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali

Dettagli

CONCENTRAZIONE CHIMICA

CONCENTRAZIONE CHIMICA CONCENTRAZIONE CHIMICA In una soluzione la specie presente in minore quantità si chiama soluto e quella presente in maggiore quantità solvente. Nelle soluzioni acquose il solvente è l acqua. Concentrazione:

Dettagli

L equilibrio dell acqua

L equilibrio dell acqua L equilibrio dell acqua Il ph e la reazione di autoprotolisi dell acqua Corpaci Ivana La molecola dell acqua H O H! L acqua è un composto molecolare covalente! La sua molecola è polare per la differenza

Dettagli

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å Spettroscopia Misura e studio dell andamento dell intensità della radiazione elettromagnetica/corpuscolare in funzione della frequenza (energia/lunghezza d onda) della radiazione stessa Quale tipo di informazione

Dettagli

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione

Dettagli

Il microscopio elettronico a scansione

Il microscopio elettronico a scansione Il microscopio elettronico a scansione Nel SEM (ed in genere nella microscopia elettronica) viene sfruttata l interazione di un fascio di e - con il campione per ricavare informazioni sul campione stesso

Dettagli

RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO

RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO Nel caso di crimini cruenti, gli operatori di Polizia hanno la necessità di rilevare la collocazione e la forma di eventuali tracce

Dettagli

Analisi quantitative

Analisi quantitative Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico

Dettagli

Molecole e legami. Chimica generale

Molecole e legami. Chimica generale Molecole e legami Chimica generale Atomi e molecole È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata solamente da atomi semplici Solo i gas inerti dell ottavo gruppo sono presenti in natura

Dettagli

(c) laura Condorelli 2009

(c) laura Condorelli 2009 Legge di Wien Emissione del corpo nero Il numero massimo di radiazione emmesse è chiamato lambda max. Quando la temperatura è minore, lambda max è maggiore. Quando la temperatura è maggiore, lambda max

Dettagli

Come vediamo. La luce: aspetti fisici. Cos è la luce? Concetti fondamentali:

Come vediamo. La luce: aspetti fisici. Cos è la luce? Concetti fondamentali: La luce in fisica La luce: aspetti fisici Cos è la luce? Concetti fondamentali: - velocità, ampiezza, lunghezza d onda - assorbimento - riflessione -rifrazione - diffrazione - indice di rifrazione - temperatura

Dettagli

le SOSTANZE Sostanze elementari (ELEMENTI) COMPOSTI Costituiti da due o più atomi DIVERSI tra loro

le SOSTANZE Sostanze elementari (ELEMENTI) COMPOSTI Costituiti da due o più atomi DIVERSI tra loro Il legame chimico In natura gli atomi sono solitamente legati ad altri in unità più complesse che, se aggregate fra loro costituiscono quello che macroscopicamente percepiamo come materia, le SOSTANZE

Dettagli

Cenni di fisica moderna

Cenni di fisica moderna Cenni di fisica moderna 1 fisica e salute la fisica delle radiazioni è molto utilizzata in campo medico esistono applicazioni delle radiazioni non ionizzanti nella terapia e nella diagnosi (laser per applicazioni

Dettagli

Chimica. Lezione 1 La materia

Chimica. Lezione 1 La materia Chimica Lezione 1 La materia Materia Tutte le sostanze che costituiscono l universo Infinita varietà di forme Classificazione a seconda dello stato FISICO (solido, liquido, gassoso) o della COMPOSIZIONE

Dettagli

Preparazione e. elettrocromici. Descrizione dell esperienza

Preparazione e. elettrocromici. Descrizione dell esperienza Preparazione e caratterizzazione di polimeri elettrocromici Descrizione dell esperienza 1. Introduzione L esperienza ha come obiettivo la preparazione di un polimero conduttore (pedot) con proprietà elettrocromiche

Dettagli

Le onde elettromagnetiche

Le onde elettromagnetiche Campi elettrici variabili... Proprietà delle onde elettromagnetiche L intuizione di Maxwell (1831-1879) Faraday ed Henry misero in evidenza che un campo magnetico variabile genera un campo elettrico indotto.

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICE NATURA DELLA LUCE LEZIONE 29

ONDE ELETTROMAGNETICE NATURA DELLA LUCE LEZIONE 29 ONDE ELETTROMAGNETICE NATURA DELLA LUCE LEZIONE 29 NATURA DELLA LUCE SULLA NATURA DELLA LUCE ESISTE UNA DOPPIA TEORIA: ONDULATORIA CORPUSCOLARE Teoria corpuscolare (Newton 1643-1727) La luce è costituita

Dettagli

3. (Da Veterinaria 2006) Perché esiste il fenomeno della dispersione della luce bianca quando questa attraversa un prisma di vetro?

3. (Da Veterinaria 2006) Perché esiste il fenomeno della dispersione della luce bianca quando questa attraversa un prisma di vetro? QUESITI 1 FENOMENI ONDULATORI 1. (Da Medicina 2008) Perché un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso un prisma ne emerge mostrando tutti i colori dell'arcobaleno? a) Perché riceve

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia. STRUTTURA ATOMICA Il modello planetario dell atomo secondo Rutherford si appoggia sulla meccanica classica. Il modello non può essere corretto visto che per descrivere il comportamento delle particelle

Dettagli

NANOSISTEMI. Fabrizio Mancin

NANOSISTEMI. Fabrizio Mancin Università U di of Padova T Chimica Organica II NANOSISTEMI Fabrizio Mancin Dipartimento di Scienze Chimiche Edificio Chimica Organica, II Piano, Stanza 5 tel. 049 8275666, e-mail: fabrizio.mancin@unipd.it,

Dettagli

Temperatura. Temperatura

Temperatura. Temperatura TERMOMETRIA E CALORE Che cos è la? Grandezza che misura l energia accumulata da un corpo come energia 2 La regola molti processi chimico fisici, quali ad esempio la formazione delle calotte polari, le

Dettagli

La Fisica Applicata ai Beni Culturali: l'effetto fotoelettrico per l'analisi non distruttiva di campioni di interesse storico-artistico

La Fisica Applicata ai Beni Culturali: l'effetto fotoelettrico per l'analisi non distruttiva di campioni di interesse storico-artistico La Fisica Applicata ai Beni Culturali: l'effetto fotoelettrico per l'analisi non distruttiva di campioni di interesse storico-artistico Giovanni BUCCOLIERI e-mail: giovanni.buccolieri@unisalento.it Università

Dettagli

LABORATORIO PLS CHIMICA DEI MATERIALI SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE D ORO (NANOGOLD)

LABORATORIO PLS CHIMICA DEI MATERIALI SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE D ORO (NANOGOLD) PIANO NAZIONALE LAUREE SCIENTIFICHE (PNLS1) La Scienza per una Migliore Qualità della Vita LABORATORIO PLS CHIMICA DEI MATERIALI SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE D ORO (NANOGOLD) Responsabile:

Dettagli

Le particelle dell atomo

Le particelle dell atomo La carica elettrica I fenomeni elettrici sono noti fin dall antichità: gli antichi Greci usavano la parola elektron per spiegare il fenomeno dell elettrizzazione dell ambra. I Greci sapevano che strofinando

Dettagli

Corso di Fisica Generale II Elementi di elettromagnetismo

Corso di Fisica Generale II Elementi di elettromagnetismo Corso di Fisica Generale II Elementi di elettromagnetismo P. Gaudio 1 ! Contatti:! E-mail: gaudio@ing.uniroma2.it! 3 piano Ed. Ingegneria Industriale! Didattica web 2.0 Info per Programma ed Esami! Prenotazioni

Dettagli

CHIMICA: studio della composizione e della struttura della materia e delle sue trasformazioni

CHIMICA: studio della composizione e della struttura della materia e delle sue trasformazioni CHIMICA: studio della composizione e della struttura della materia e delle sue trasformazioni Lavoisier e la legge di conservazione della massa Lavoisier riconobbe l importanza delle misurazioni accurate

Dettagli

Processi foto-fenton modificati

Processi foto-fenton modificati UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE TESI DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA

Dettagli

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi SPETTROFOTOMETRIA SPETTROSCOPIA SPETTROMETRIA SPF FORS (Fiber Optics Reflectance Spectroscopy) RS (Reflectance Spectroscopy ma anche Raman Spectroscopy!!! ) Tutti sinonimi Analisi scientifiche per i Beni

Dettagli

1. l induzione magnetica B in modulo, direzione e verso nel piano ortogonale al filo nel suo punto medio, a distanza r dal filo;

1. l induzione magnetica B in modulo, direzione e verso nel piano ortogonale al filo nel suo punto medio, a distanza r dal filo; Prova scritta di Elettromagnetismo e Ottica (CCS Fisica), 21 gennaio 2013 Nel piano x = 0 giace una lastra conduttrice collegata a terra. Nei punti di coordinate (a, a, 0) e (a, a, 0) si trovano due cariche,

Dettagli

Unità 7. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas

Unità 7. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Unità 7 La corrente elettrica nei liquidi e nei gas 1. Le soluzioni elettrolitiche M. Faraday scoprì che una soluzione di acqua (di per sé isolante) con un sale, una base o un acido è conduttrice di elettricità;

Dettagli

OVERVIEW. Teoria atomica e tavola periodica. Legami e interazioni degli atomi

OVERVIEW. Teoria atomica e tavola periodica. Legami e interazioni degli atomi OVERVIEW Teoria atomica e tavola periodica Legami e interazioni degli atomi Acqua e le sue proprietà Acidi e basi Atomo: più piccola porzione di un elemento che mantiene le proprietà chimiche dello stesso

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

LA SCOMPOSIZIONE DELLA LUCE SOLARE USANDO UN PRISMA DI VETRO SI PUÒ SCOMPORRE LA LUCE BIANCA SOLARE NEI VARI COLORI DELL IRIDE

LA SCOMPOSIZIONE DELLA LUCE SOLARE USANDO UN PRISMA DI VETRO SI PUÒ SCOMPORRE LA LUCE BIANCA SOLARE NEI VARI COLORI DELL IRIDE I COLORI LA SCOMPOSIZIONE DELLA LUCE SOLARE USANDO UN PRISMA DI VETRO SI PUÒ SCOMPORRE LA LUCE BIANCA SOLARE NEI VARI COLORI DELL IRIDE LA RICOMPOSIZIONE DELLA LUCE SOLARE LA LUCE BIANCA SOLARE PU0 ESSERE

Dettagli

PRINCIPI FISICI DEI FENOMENI ELETTRICI

PRINCIPI FISICI DEI FENOMENI ELETTRICI PRINCIPI FISICI DEI FENOMENI ELETTRICI STRUTTURA DELLA MATERIA Con il nome elettricità si intendono tutti quei fenomeni fisici nei quali intervengono cariche elettriche, sia ferme sia in movimento. Per

Dettagli

09/10/15. 1 I raggi luminosi. 1 I raggi luminosi. L ottica geometrica

09/10/15. 1 I raggi luminosi. 1 I raggi luminosi. L ottica geometrica 1 I raggi luminosi 1 I raggi luminosi Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce il modello corpuscolare (Newton) la luce è un flusso di particelle microscopiche il modello ondulatorio (Christiaan

Dettagli

L'alluminio è l'elemento chimico di numero atomico 13. Il suo simbolo è Al. Si tratta di un metallo duttile color argento. L'alluminio si estrae

L'alluminio è l'elemento chimico di numero atomico 13. Il suo simbolo è Al. Si tratta di un metallo duttile color argento. L'alluminio si estrae L'alluminio è l'elemento chimico di numero atomico 13. Il suo simbolo è Al. Si tratta di un metallo duttile color argento. L'alluminio si estrae principalmente dai minerali di bauxite ed è notevole la

Dettagli

Legame metallico. Metalli

Legame metallico. Metalli LEGAME METALLICO Un metallo può essere descritto come un reticolo di ioni positivi (nucleo più elettroni di core) immersi in una nube di elettroni di valenza mobili (delocalizzati) attorno ai cationi.

Dettagli

Principi di Biochimica

Principi di Biochimica Principi di Biochimica Augusto Innocenti Biologo Nutrizionista Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Materia: Atomi e Molecole La materie è costituita

Dettagli

Cos è un trasformazione chimica?

Cos è un trasformazione chimica? Chimica Lezione 1 Cos è un trasformazione chimica? Una reazione chimica è una trasformazione della materia che avviene senza variazioni misurabili di massa, in cui uno o più reagenti iniziali modificano

Dettagli

Spettroscopia. Spettroscopia

Spettroscopia. Spettroscopia Spettroscopia Spettroscopia IR Spettroscopia NMR Spettrometria di massa 1 Spettroscopia E un insieme di tecniche che permettono di ottenere informazioni sulla struttura di una molecola attraverso l interazione

Dettagli