STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO IN LOCALITA' PONTE DI ARCOLA
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1 STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO IN LOCALITA' PONTE DI ARCOLA
2 A.01 RELAZIONE ILLUSTRATIVA B.01 DOCUMENTAZIONE GRAFICA E DESCRITTIVA DELLO STATO DI FATTO B.02 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA B.03 STATO DI FATTOPianta quota +54,00 B.04 STATO DI FATTOPianta quota +51,00 B.05 STATO DI FATTOPianta quota +47,00 B.06 STATO DI FATTOSezioni e prospetti C.01 STRALCIO STRUMENTO URBANISTICO GENERALE C.02 STRALCIO CARTA TECNICA REGIONALE C.03 INQUADRAMENTO TERRITORIALE C.04 ZONIZZAZIONE PRG ATTUALE E MODIFICATO D.01 STRALCIO DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E.01 TABELLA DATI DI PROGETTO F.01 RILIEVO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO DEL TERRENO Scala 1:200 F.02 RILIEVO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO DEL TERRENO Scala 1:200 G.01 PLANIMETRIA QUOTATA STATO DI FATTO G.02 PLANIMETRIA QUOTATA DI PROGETTO Scala 1:200 G.03 PIAZZA PUBBLICA E PROGETTO DEL VERDE H.01 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.02 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.03 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.04 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.05 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.06 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.07 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.08 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.09 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.10 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA I.01 PROSPETTI E SEZIONI I.02 PROSPETTI E SEZIONI I.03 PROSPETTI E SEZIONI I.04 PROSPETTI E SEZIONI I.05 PROSPETTI E SEZIONI I.06 PROSPETTI E SEZIONI L.01 SCHEMI DI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA M.01 MAPPE CATASTALI N.01 NORME TECNICHE O.01 RISPONDENZA L.13/89 e ART.77 DPR 380/2001 P.01 RISPONDENZA REQUISITI RISPARMIO ENERGETICO Q.01 FATTIBILITA GEOTECNICA R01. POSIZIONAMENTO PANNELLI SOLARI TERMICI PER PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA R.02 CALCOLO IMPIANTO SOLARE TERMICO S.01 SCHEDA TECNICA TIPOLOGIA DI MURATURA PREVISTA Allegato A: SOI, Studio Organico d'insieme
3 RELAZIONE DI VARIANTE CONNESSA In accordo con l'amministrazione comunale e alle normative vigenti, di decide di proporre questo SUA con l'idea di ampliare e valorizzare lo spazio pubblico generato lungo la via Aurelia in corrispondenza del suo incontro con Via Morucciola. L area oggetto dello Strumento Urbanistico Attuativo, è interna al centro abitato della frazione Piano del comune di Arcola ed è localizzata catastalmente al foglio 02, particelle 575 sub Il sua in oggetto, in variante connessa allo strumento urbanistico generale, ha come finalità la realizzazione di uno spazio di piazza dotato di parcheggi pubblici e la realizzazione di nuovi spazi commerciali e residenziali. Si mantiene inalterata la superficie destinata a zona B3 (1080 mq), mentre si riorganizzano le superfici destinate e F1 ed F8. Si riduce infatti la zona di rispetto stradale e la zona per servizi pubblici di quartiere, per poter cedere la superficie necessaria alla realizzazione di un nuovo marciapiede lungo la Via Aurelia e che sarà anche l'accesso alla nuova piazza. Nella variante viene inserita anche una modifica all'art. 35 NTA del PRG, comma 4.3, in relazione alla superficie coperta che da 1/3 della superficie territoriale, viene incrementato fino al valore di 0,42. Questa operazione viene effettuata per poter ricomprendere anche il corpo commerciale su strada, che nella realtà potrebbe non essere considerato in quanto pur superficie utile, risulta interrato sulla copertura, il tutto anche al fine di garantire un interscambio fra la parte privata e la parte pubblica ovvero fra i locali commerciali e la piazza pubblica, il tutto in accordo con la pubblica amministrazione.
4 A.01 RELAZIONE ILLUSTRATIVA
5 OGGETTO In seguito ad incarico professionale ricevuto dai sig. ri Sacchi Giuseppina, in qualità di amministratore unico della società Service Company s.r.l, con sede in Parma, via Scola n 27 e Mori Gianpaolo, proprietari di beni immobili (fabbricato e terreni) siti in comune di Arcola, località Piano di Arcola, la sottoscritta Arch. Elisa Mori, libera professionista, si è recata sul posto per effettuare il rilievo dello stato dei luoghi e redigere uno SUA per la realizzazione di complesso residenziale commerciale. UBICAZIONE DELL OPERA I beni immobili oggetto di SUA, sono siti in comune di Arcola, località Piano, e sono censiti catastalmente al foglio 02, particelle 575 sub TECNICO PROGETTISTA E DIRETTORE DEI LAVORI Arch. Elisa Mori nata a Parma il e residente in comune di Parma, Via Scola n.27 C.F.: MROLSE81C46G337U, libero professionista iscritto all albo degli architetti della provincia di Parma al numero 959 con studio tecnico sito in comune di Parma, Via Scola n.27.
6 1. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO PREMESSA L area oggetto dello Strumento Urbanistico Attuativo, è interna al centro abitato della frazione Piano del comune di Arcola; la zona, densamente urbanizzata, si presenta ricca di edifici abitativi tipo palazzine composte mediamente da tre quattro piani fuori terra. L area oggetto del progetto, è composta da due distinti mappali catastali: il mappale 576, costituito da un terreno agricolo terrazzato, anticamente mantenuto a vigneto uliveto ed oggi in stato di semi abbandono. Il mappale 575/3, adiacente e collegato al precedente, costituito da un fabbricato abitativo indipendente, composto da unica unità immobiliare realizzato su due piani fuori terra e dalla corte urbana circostante. L area confina a sudest con la strada via Aurelia ed a sudovest con la strada vicinale via Morucciola. Per quanto attiene alla destinazione urbanistica delle aree oggetto di Sua, esse ricadono per la maggior parte in zona B3 (Zona a prevalenza residenziale esistenti)(850 mq+230 mq), una parte in zona F1 (zone per servizi pubblici di quartiere) (395 mq) ed una ulteriore parte in zona F8 (zona di rispetto stradale)(95 mq). Intenzione della proprietà è quella di procedere alla riqualificazione dell area mediante la realizzazione dei seguenti interventi: 1) Realizzazione di piazza pubblica. 2) Realizzazione di un fabbricato da adirsi a negozi o uffici, composto da tre unità immobiliari urbane, individuato come corpo B. 3) Riqualificazione dell edificio esistente e suo frazionamento in due unità immobiliari abitative, individuato come fabbricato A. 4) Realizzazione di nuova palazzina costituita da numero 9 unità immobiliari abitative, individuato come fabbricato C. Come sopra specificato, parte dell area all interno dello SUA, ricade in zona F1. La zona in oggetto, rimane sul lato Ovest dell area di intervento, confinando con la Via Morucciola. I soggetto proponenti lo SUA, chiedono all amministrazione comunale di procedere ad una modificazione della zona in maniera da ubicare la zona F1 sul lato Sudest, parte frontale dell'intervento, in adiacenza alla strada Aurelia; tale modifica, troverebbe obbiettivo riscontro.
7 3. DATI DI PROGETTO 3.1 Superficie S.U.A.: I terreni interessati dallo strumento urbanistico sono identificati catastalmente: FOGLIO 2 2 MAPPALE SUPERFICIE (mq) TOTALE mq Superficie corrispondenti alle diverse destinazioni d uso: ZONIZZAZIONE PRG ATTUALE ZONIZZAZIONE PRG MODIFICATO SUPERFICIE TOTALE SUA : 1570 MQ SUPERFICIE TOTALE SUA : 1570 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO B3: 1080 MQ ( ) SUP. DESTINAZIONE D USO B3: 1080 MQ ( ) SUP. DESTINAZIONE D USO F1 : 395 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F1: 355 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F8 : 95 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F8: 90 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F8 CEDUTA : 45 MQ L area oggetto di SUA, ricade in parte in : Norme di attuazione ART. 35 P.R.G. B3 ZONA RESIDENZIALE ESISTENTE DI COMPLETAMENTO E RISTRUTTURAZIONE Si applicano in caso di SUA i seguenti indici e parametri: Indice di utilizzazione territoriale: UT = mq Su / mq St. Unità minima di intervento non inferiore a due proprietà contigue. Superficie coperta Sc < = 1/3 St. Altezza massima H max = 10,00 ml.
8 Parcheggi ed autorimesse > = 20 mq di parcheggio ogni 100 mq di Su Area verde privata o condominiale >= 30 mq per ogni 100 mq di Su In parte in : Norme di attuazione ART. 57 P.R.G. F1 ZONE PER SERVIZI PUBBLICI DI QUARTIERE Destinazione d uso dei fabbricati in progetto: Il presente SUA prevede la realizzazione di fabbricati adibiti a civile abitazione ed a commerciale; per cui: la percentuale dei fabbricati abitativi (categoria catastale A ) a progetto è di circa il 74%. la percentuale dei fabbricati commerciali (categoria catastale C1 ) a progetto è di circa il 26%. 3.3 Determinazione dei Volumi di progetto: Determinazione del volume corpo di fabbrica A (abitativo) Superficie piano terra: 11,65 ml x 9,85 ml = 114,75 mq Altezza lorda di piano: 3,55 ml Volume piano terra: 114,75 mq x 3,55 ml = 407,36 mc Superficie piano primo: 11,65 ml x 9,85 ml = 114,75 mq Altezza lorda: 3,10 ml Volume piano primo: 114,75 mq x 3,10 ml = 355,73 mc VOLUME DEL FABBRICATO A : 407,36 mc + 355,73 mc = 763,09 mc Determinazione del volume del corpo di fabbrica B (commerciale): Superficie piano terra: 10,00 ml x 15,50 ml = 155,00 mq Altezza lorda di piano: 3,30 ml Volume piano terra: 155,00 mq x 3,30 ml = 511,50 mc VOLUME DEL FABBRICATO B : 511,50 mc Determinazione del volume del corpo di fabbrica C (abitativo): Superficie piano primo: 10,05 ml x 10,10 ml + 5,20 ml x 6,15 ml + 5,20 ml x 8,45 ml = 177,43 mq Altezza lorda di piano: 3,00 ml Volume piano primo: 177,43 mq x 3,00 ml = 532,29 mc
9 Superficie piano secondo: 10,05 ml x 10,10 ml + 5,20 ml x 6,15 ml + 5,20 ml x 8,45 ml = 177,43 mq Altezza lorda di piano: 3,00 ml Volume piano secondo: 177,43 mq x 3,00 ml = 532,29 mc Superficie piano terzo: 10,05 ml x 10,10 ml + 5,20 ml x 6,15 ml + 5,20 ml x 8,45 ml = 177,43 mq Altezza lorda di piano: 3,00 ml Volume piano terzo: 177,43 mq x 3,00 ml = 532,29 mc VOLUME DEL FABBRICATO C : 532,29 mc x 3 = 1.596,87 mc FABBRICATO VOLUME UNITARIO mc NUMERO FABBRICATI IN PROGETTO VOLUME TOTALE A B C 763,09 511, , ,09 511, ,87 TOTALE VOLUMI ESISTENTI DA CONFERMARE VOLUMI ESISTENTI DA DEMOLIRE 763,09 VOLUMI EDIFICABILI TOTALI ,37 VOLUMI EDIFICABILI TOTALI COMMERCIALE RESIDENZIALE 1.596, ,46 mc 511,50 PIAZZA PUBBLICA 290 MQ Verifica delle altezze: Calcolo altezza massima di Progetto: H. max. consentita =10,00 m. H. max. di Progetto: FABBRICATO H massima H massima consentita RISULTATO A B C 7,70 ml 3,85 ml 9,00 ml 10,00 ml 10,00 ml 10,00 ml VERIFICATO VERIFICATO VERIFICATO H. max progetto 9,00 M l < H max. consentita 10,00 ml. condizione verificata
10 3.4 Verifica della superficie di copertura. Il PRG, per la zona in oggetto, afferma che: Superficie coperta (Sc) <= 1/3 Superficie territoriale Determinazione della superficie coperta degli edifici: Fabbricato corpo di fabbrica A : Superficie coperta: 11,65 ml x 9,85 ml = 114,75 mq Fabbricato corpo di fabbrica B : Superficie coperta: 10,00 ml x 15,50 ml = 155,00 mq Fabbricato corpo di fabbrica C : Superficie coperta: 10,05 ml x 10,10 ml + 5,20 ml x 6,15 ml + 5,20 ml x 8,45 ml = 177,43 mq FABBRICATO SUPERFICIE UNITARIA mq A B C 114,75 mq 155,00 mq 177,43 mq COPERTA NUMERO FABBRICATI IN PROGETTO SUPERFICIE TOTALE mq ,75 mq 155,00 mq 177,43 mq TOTALE COPERTA 447,18 mq Determinazione della superficie fondiaria: Superficie del lotto oggetto di SUA: mq Superficie zona B3 = 1080 mq Verifica della superficie coperta: Superficie coperta secondo variante connessa : (447,18 mq 155,00)/ 1080 = 0,27 < 0,30. CONDIZIONE VERIFICATA 3.5 Indici di fabbricabilità territoriali e fondiari e Verifica Superficie utile di progetto Si applicano in caso di SUA i seguenti indici e parametri: Indice di utilizzazione territoriale: UT = mq Su / mq St. Superficie fondiaria a disposizione mq Di cui in zona F1: 395,00 mq Per cui, ricadenti in zona B3: MAPPALE 576 = mq 1340 mq 355 mq mq= 850 mq MAPPALE 575 = mq 230
11 TOT.= 1080 mq Considerando che: Ut = mq Su/ mq St Si evince che: Su realizzabile = mq x 1 mq/mq = mq Verifica Superficie utile di progetto Fabbricato A (fabbricato esistente): Piano terra: 11,65 ml x 9,85 ml = 114,75 mq Piano primo: 11,65 ml x 9,85 ml = 114,75 mq Superficie utile fabbricato A : 114,75 mq + 114,75 mq = 229,50 mq Fabbricato B : Piano terra: 10,00 ml x 15,50 ml = 155,00 mq Superficie utile fabbricato B : 155,00 mq Fabbricato C : Piano primo: 10,05 ml x 10,10 ml + 5,20 ml x 6,15 ml + 5,20 ml x 8,45 ml = 177,43 mq Piano secondo: 10,05 ml x 10,10 ml + 5,20 ml x 6,15 ml + 5,20 ml x 8,45 ml = 177,43 mq Piano terzo: 10,05 ml x 10,10 ml + 5,20 ml x 6,15 ml + 5,20 ml x 8,45 ml = 177,43 mq Superficie utile fabbricato C : 177,43 mq + 177,43 mq + 177,43 = 532,29 mq Sommando, superficie utile a progetto: 229,50 mq + 155,00 mq + 532,29 mq = 916,79 mq Superficie utile a progetto: mq 916,79 < Superficie utile realizzabile mq condizione ve rificata. 3.6 Capacità insediativa Condizioni da rispettare: Determinazione numero di abitanti Superficie utile progetto /25 = num. Abitanti Rispondenza dati progettuali: Determinazione numero abitanti: 916,76 mq /25 = 36,26 = 37 ab.
12 3.7 Calcolo degli Standards Urbanistici Condizioni da rispettare, per DM.1444/68: Determinazione Superficie a Standard Unici (superficie a parcheggi pubblici + verde pubblico) = 18 m2/abitante composti da 2,5park pubblici +15,5 verde pubbliche (essendo in zona B sono dimezzabili) Determinazione superficie a standard Unici: 37 abitanti x 18 mq/ abitante = 666 mq Dimezzabili in quanto zona B3 = 333 mq Standard urbanistici necessari 333 mq. Standard urbanistici a progetto 381,5 mq. Di cui: Superficie a Parcheggio Pubblico richiesta: 46,25 mq Superficie a Parcheggio Pubblico realizzata a progetto: 91,50 mq VERIFICATA Superficie a Verde Pubblico richiesta: 286,75 mq Superficie a Verde Pubblico realizzata a progetto: 290 mq VERIFICATA 3.8 Determinazioni delle superfici a parcheggio Condizioni da rispettare secondo L.122/89: Parcheggio privato 1mq/10 mc Dati progettuali: Superfici di parcheggio da progetto: Parcheggio n. 1: (4,05 ml + 3,60 ml) x 2,40 ml : 2 = 9,18 mq Parcheggio n. 2: (4,40 ml + 4,05 ml) x 2,40 ml : 2 = 10,14 mq Parcheggio n. 3: (4,40 ml + 4,80 ml) x 2,40 ml : 2 = 11,04 mq Parcheggio n. 4: (4,80 ml + 5,25 ml) x 2,40 ml : 2 = 12,06 mq Parcheggio n. 5: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 6: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 7: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 8: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 9: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 10: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 11: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 12: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq
13 Parcheggio n. 13: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 14: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 15: 5,00 ml x 2,70 ml = 13,50 mq Parcheggio n. 16: 5,60 ml x 7,85 ml = 43,96 mq + parcheggi privati esterni 53,18 mq+53,47 mq+43,34mq Totale parcheggi privati a progetto: 384,87 mq VOLUME DEL FABBRICATO A : 407,36 mc + 355,73 mc = 763,09 mc VOLUME DEL FABBRICATO B : 511,50 mc VOLUME DEL FABBRICATO C : 532,29 mc x 3 = 1.596,87 mc Superficie a parcheggio necessaria: >= 2871,46 mc: 10 = 287 mq Superficie a parcheggio 384,87 mq CONDIZIONE VERIFICATA 3.9 Verifica del Verde privato Area verde privata o condominiale >= 30 mq per ogni 100 mq di Su Superficie utile a progetto: 916,79 mq Superficie minima richiesta 275 mq. Aree a verde privato presente a progetto: 363 mq CONDIZIONE VERIFICATA
14 B.01 DOCUMENTAZIONE GRAFICA E DESCRITTIVA DELLO STATO DI FATTO
15 I beni oggetto del SUA, sono siti in comune di Arcola, località Piano, e sono classificati nell Unità Paesaggistica Ambientale C (Arcola Porcareda), in due diversi ambiti definiti dai codici: ID. MOA 3.2 e ID.MO A 2. La prima, più ampia è situata a confine con la strada Aurelia, componente del paesaggio ID, regime normativo MOA, località Ressora, sub ambito tipo 1, Insediamento lungo la SS331 in località Ponte d Arcola, destinazione prevalente residenza ed art di riferimento del PTCCP ; la seconda, rivolta a nord, componente del paesaggio ID, regime normativo MOA, località Morucciola, sub ambito tipo 2, Insediamento collina della Morucciola, destinazione prevalente residenza con alta densità ed art. di riferimento del PTCCP L area oggetto del SUA, è interna al centro abitato della frazione Piano del comune di Arcola; la zona, densamente urbanizzata, si presenta ricca di edifici abitativi tipo palazzine composte mediamente da tre quattro piani fuori terra. L area oggetto del progetto, è composta da due distinti mappali catastali: il mappale 576, costituito da un terreno agricolo terrazzato, anticamente mantenuto a vigneto uliveto ed oggi in stato di semi abbandono. Il mappale 575/3, adiacente e collegato al precedente, costituito da un fabbricato abitativo indipendente, composto da unica unità immobiliare realizzato su due piani fuori terra e dalla corte urbana circostante. L area confina a sudest con la strada via Aurelia ed a sudovest con la strada vicinale via Morucciola.
16 B.02 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
17 Zona nord del lotto, vista dalla strada Moruzzola Vista del fabbricato esistente
18 Sulla sinistra vista del lotto dalla strada Morucciola L'attuale acceso al fabbricato esistente
19 Vista del lotto dall'angolo tra Strada Moruzzola e Via Aurelia Vista dalla Via Aurelia
20 Evidente stato di abbandono delle aree verdi ed esterne Accesso al lotto dalla Via Aurelia
21 Inserimento nel contesto Vista sugli edifici limitrofi
22 B.03 STATO DI FATTO pianta quota +54,00
23 B.04 STATO DI FATTO pianta quota +51,00
24 B.05 STATO DI FATTOPianta quota +47,00
25 B.06 STATO DI FATTOSezioni e prospetti
26 C.01 STRALCIO STRUMENTO URBANISTICO GENERALE
27 C.02 STRALCIO CARTA TECNICA REGIONALE
28 C.03 INQUADRAMENTO TERRITORIALE
29 C.04 ZONIZZAZIONE PRG ATTUALE E MODIFICATO
30 D.01 STRALCIO DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Art. 1. (Strumenti urbanistici attuativi). 1. Lo strumento urbanistico generale identifica, sulla base di quanto disposto dall'articolo 3 della legge regionale 3 settembre 1976, n. 28, le parti del territorio ed i casi in cui il rilascio della Liguria L.R. 8 luglio 1987, n Sono strumenti urbanistici attuativi dello strumento urbanistico generale: a) il piano particolareggiato di iniziativa pubblica o privata; b) il piano per l'edilizia economica e popolare; c) il piano per gli insediamenti produttivi; d) il piano di recupero. Art. 2. (Contenuti). 1. Strumenti urbanistici attuativi, sulla base dell'analisi dello stato di fatto da condursi con particolare riferimento al patrimonio edilizio esistente, alle destinazioni d'uso in atto ed al rapporto tra l'area interessata e l'ambito circostante e nel rispetto delle previsioni e delle finalità dello strumento urbanistico generale contengono: a) l'assetto complessivo dell'area con indicazione planivolumetrica di tutti gli edifici previsti, della sistemazione del terreno e della organizzazione ed ubicazione dei servizi e delle infrastrutture nelle qualità e secondo le modalità stabilite dallo strumento urbanistico generale o, in difetto di sue specifiche indicazioni in tal senso, dal decreto ministeriale previsto dall'articolo 41quinquies della legge 17 agosto 1942, n e successive modificazioni ed integrazioni (1;) b) l'assetto delle aree libere sia pubbliche sia private, con la previsione dei percorsi, delle piantumazioni e dei principali elementi di arredo urbano; c) la disciplina degli interventi sia di nuova costruzione sia sul patrimonio edilizio esistente anche con riferimento alle definizioni di cui all'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457, con la precisazione degli immobili da vincolare, dei materiali e delle finiture; d) le modalità e i termini di attuazione, fermo restando il limite massimo decennale per la esecuzione del opere di urbanizzazione previste dagli strumenti urbanistici attuativi diversi dai piani per l'edilizia economica e popolare nonché per il compimento delle procedure coattive di cui all'articolo 17; e) la previsione dei costi presumibili per l'attuazione dello strumento urbanistico attuativo e dei soggetti su cui gravino nonché le corrispondenti intese eventualmente intervenute; f) l'indicazione dei rapporti fra le previsioni dello strumenti urbanistico attuativo e quelle dei piani commerciali di cui alla legge 11 giugno 1971, n. 426; g) la rispondenza dell'intervento ai requisiti previsti dalle leggi statali e regionali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche; h) la dimostrazione della fattibilità geotecnica delle opere; i) la rispondenza dell'intervento alle esigenze di risparmio energetico; l) l'accordo preliminare con gli enti competenti a prestare i servizi di fornitura dell'energia elettrica e di telecomunicazioni, ove necessari. 2. I piani per l'edilizia economica e popolare devono altresì contenere la dimostrazione che sono stati dimensionati nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 20, quarto comma. 3. Gli strumenti urbanistici attuativi relativi ad aree definite di tipo «A» in base al decreto ministeriale emanato in applicazione dell'articolo 41quinquies della legge 17 agosto 1942, n e successive modificazioni ed integrazioni, devono contenere elementi atti alla determinazione del
31 processo di formazione del tessuto urbano e della sua evoluzione, al fine di ricondurre gli edifici esistenti alla condizione d'uso ottimale. Nei Comuni il cui territorio sia stato dichiarato zona soggetta a rischio sismico ai sensi e per gli effetti dell'articolo 43 della legge 2 febbraio 1974, n. 64, la dimostrazione di cui alla lettera h) del primo comma deve essere effettuata con particolare riferimento agli accertamenti previsti dall'articolo 3, primo comma, della legge regionale 21 luglio 1983, n. 29.
32 E.01 TABELLE DATI DI PROGETTO La superficie totale del SUA si distribuisce su due distinti mappali, per un totale di 1570 Mq FOGLIO 2 2 MAPPALE SUPERFICIE (mq) TOTALE mq SUPERFICIE CORRISPONDENTI ALLE DIVERSE DESTINAZIONI D USO: ZONIZZAZIONE PRG ATTUALE ZONIZZAZIONE PRG MODIFICATO SUPERFICIE TOTALE SUA : 1570 MQ SUPERFICIE TOTALE SUA : 1570 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO B3: 1080 MQ ( ) SUP. DESTINAZIONE D USO B3: 1080 MQ ( ) SUP. DESTINAZIONE D USO F1 : 395 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F1: 355 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F8 : 95 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F8: 90 MQ SUP. DESTINAZIONE D USO F8 CEDUTA : 45 MQ VOLUMI : FABBRICATO VOLUME UNITARIO mc NUMERO FABBRICATI IN PROGETTO VOLUME TOTALE A B C 763,09 511, , ,09 511, ,87 TOTALE VOLUMI ESISTENTI DA CONFERMARE 763,09 VOLUMI ESISTENTI DA DEMOLIRE ,46 mc VOLUMI EDIFICABILI TOTALI 2108,37
33 VOLUMI EDIFICABILI TOTALI COMMERCIALE RESIDENZIALE 1.596,87 PIAZZA PUBBLICA 511, MQ RAPPORTO DI COPERTURA Superficie coperta Sc < = 1/3 St.: FABBRICATO SUPERFICIE UNITARIA mq A B C 114,75 mq 155,00 mq 177,43 mq COPERTA NUMERO FABBRICATI IN PROGETTO SUPERFICIE TOTALE mq ,75 mq 155,00 mq 177,43 mq TOTALE COPERTA 447,18 mq < 523,33 Superficie del lotto oggetto di SUA: mq Superficie Zona B3 = 1080 mq Superficie coperta di progetto = 447,18 mq Rapporto di copertura secondo variante connessa: 0.42 Rapporto di copertura di progetto 447,18 /1080 = < 0.42 CONDIZIONE VERIFICATA INDICI DI FABBRICABILITÀ TERRITORIALI E FONDIARI: Indice di utilizzazione territoriale: UT = mq Su / mq St. Superficie fondiaria a disposizione mq Superficie fondiaria 1570 mq Superficie in zona B mq ( mq) Su realizzabile 1080 mq Superficie utile progetto Fabbricato A Fabbricato B Fabbricato C 229,50 mq 155,00 mq 532,29 mq Tot. 916,79 mq
34 CAPACITA' INSEDIATIVA: Determinazione numero abitanti: 916,76 mq /25 = 36,67 = 37 ab. STANDARD URBANISTICI CALCOLATI SECONDO D.M. 1444/68 : STANDARD URBANISTICI NECESSARI STANDARD URBANISTICI A PROGETTO TOTALI 333 mq 381,50 mq PARCHEGGIO PUBBLICO 46,25 mq 91,50 mq VERDE PUBBLICO 286, mq
35 F.01 RILIEVO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO DEL TERRENO Scala 1:200
36 F.02 RILIEVO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO DEL TERRENO Scala 1:200
37 G.01 PLANIMETRIA QUOTATA STATO DI FATTO
38 G.02 PLANIMETRIA QUOTATA DI PROGETTO Scala 1:200
39 G.03 PIAZZA PUBBLICA E PROGETTO DEL VERDE
40 H.01 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA
41 H.02 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA
42 H.03 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA
43 H.04 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA
44 H.05 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA
45 H.06 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA
46 H.07 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA
47 H.08 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA
48 H.09 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA
49 H.10 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA
50 I.01 PROSPETTI E SEZIONI
51 I.02 PROSPETTI E SEZIONI
52 I.03 PROSPETTI E SEZIONI
53 I.04 PROSPETTI E SEZIONI
54 I.05 PROSPETTI E SEZIONI
55 I.06 PROSPETTI E SEZIONI
56 L.01 OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
57 M.01 MAPPE CATASTALI
58 N.01 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO TITOLO 1 Consistenza del Piano Particolareggiato Art.1 Limiti del PP Il perimetro del P.P è delimitato nell'elaborato C04 del progetto, in scala 1:200. L'utilizzazione delle aree comprese in tale perimetro è regolata dalle presenti norme integrate, in quanto compatibili, dalle norme R.E. E dalle norme tecniche di attuazione del PRG. Art.2 Elementi costitutivi il PP A.01 RELAZIONE ILLUSTRATIVA B.01 DOCUMENTAZIONE GRAFICA E DESCRITTIVA DELLO STATO DI FATTO B.02 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA B.03 STATO DI FATTOPianta quota +54,00 B.04 STATO DI FATTOPianta quota +51,00 B.05 STATO DI FATTOPianta quota +47,00 B.06 STATO DI FATTOSezioni e prospetti C.01 STRALCIO STRUMENTO URBANISTICO GENERALE C.02 STRALCIO CARTA TECNICA REGIONALE C.03 INQUADRAMENTO TERRITORIALE C.04 ZONIZZAZIONE PRG ATTUALE E MODIFICATO D.01 STRALCIO DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E.01 TABELLA DATI DI PROGETTO F.01 RILIEVO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO DEL TERRENO Scala 1:200 F.02 RILIEVO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO DEL TERRENO Scala 1:200 G.01 PLANIMETRIA QUOTATA STATO DI FATTO G.02 PLANIMETRIA QUOTATA DI PROGETTO Scala 1:200 G.03 PIAZZA PUBBLICA E PROGETTO DEL VERDE H.01 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.02 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.03 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.04 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.05 SCHEMA PLANIMETRICO QUOTA H.06 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.07 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.08 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.09 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA H.10 SCHEMA PLANIMETRICO CONFRONTI QUOTA I.01 PROSPETTI E SEZIONI I.02 PROSPETTI E SEZIONI I.03 PROSPETTI E SEZIONI I.04 PROSPETTI E SEZIONI I.05 PROSPETTI E SEZIONI I.06 PROSPETTI E SEZIONI
59 L.01 SCHEMI DI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA M.01 MAPPE CATASTALI N.01 NORME TECNICHE O.01 RISPONDENZA ART.27 L /71 P.01 RISPONDENZA REQUISITI RISPARMIO ENERGETICO Art.3 Consistenza del PP e norme di PRG di riferimento La superficie interessata dal PP risulta di 1570 mq divisi in zone B3, F1, F8 nelle parti dettagliate nelle tabelle di progetto, e regolate dalle Norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale del comune di Arcola, dal Regolamento edilizio del comune di Arcola, dalle Norme di attuazione del piano territoriale di coordinamento paesistico e dalla Variante connessa Art 8 L.R. 24/87. In particolare ART. 35 ZONE A PREVALENZA RESIDENZIALE ESISTENTI Corrispondenti alle zone omogenee "B" (D.M. 1444) 1 Oggetto della zona Parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, comprensive di immobili o lotti liberi. A seconda delle diverse tipologie o delle densita' fondiarie esistenti si distinguono in: B1 B2 B3 B4 Zona residenziale esistente intensiva satura Zona residenziale esistente estensiva Zona residenziale esistente di ampliamento e ristrutturazione Zona residenziale esistente a carattere semirurale 2 Destinazione d'uso in caso d'intervento a) in tutte le zone senza limitazione: residenza e locali accessori, servizi sociali di proprieta' pubblica o privata, istituzioni statali o degli enti locali, sedi di associazioni politiche, sindacali, culturali e religiose, enti pubblici ovvero amministrazioni pubbliche diverse dallo Stato. Locali destinati ad artigianato di servizio (ad esclusione di attivita' con manipolazioni o lavorazioni di sostanze nocive, inquinanti o comunque incompatibili con la residenza) ed al commercio al minuto (ad esclusione dei grandi esercizi commerciali). 3.1 Modalita' d'intervento costruttive Ristrutturazione edilizia con eventuale demolizione preventiva, manutenzione ordinaria e straordinaria, nuova costruzione. 3.2 Modalita' d'intervento attuative Per tutte le zone:
60 titolo abilitativo prescritto dalla vigente legislazione. Per le zone B 3 : titolo abilitativo prescritto dalla vigente legislazione o S.U.A. nei casi identificati al successivo n Zona B 3: a1) In caso di intervento tramite S.U.A., l'indice di utilizzazione territoriale : Ut = mq. Su / mq. St come individuati nelle Tavv. serie 2 in scala 1:2.000 In caso di piu' proprieta' confinanti, l'unita' Minima di Intervento non deve essere inferiore ad almeno due proprieta' contigue. Superficie coperta (Sc) non maggiore di 1/3 St a2) In caso di intervento diretto l'indice di utilizzazione fondiaria (Uf) e' pari a quello risultante dalla superficie utile esistente alla data di adozione del P.R.G. Sono possibili ampliamenti della superficie utile esistente fino ad un massimo del 20% dovuti a motivi igienicosanitari o per comprovate esigenze del nucleo familiare che utilizza l'alloggio. b) Altezza massima: H max. = 10,00 mt. c) Parcheggi e/o autorimesse: In caso di nuova costruzione, con o senza demolizione, quelli previsti all'art. 28. d) Aree di verde privato o condominiale: 30 mq. / 100 mq. Su ART. 57 ZONE PER SERVIZI PUBBLICI DI QUARTIERE F 1 Corrispondenti alle zone omogenee "F" (D.M. 1444) 1 Oggetto della zona: Edifici o aree incluse nel tessuto urbano o marginali ad esso, di proprieta' pubblica o privata, comunque sempre destinati ad una utilizzazione pubblica. 2 Destinazione d'uso in caso d'intervento: Attrezzature e spazi per l'istruzione dell'infanzia e dell'obbligo, attrezzature e spazi d'interesse collettivo civili e religiose, aree verdi a sistemazione naturale o attrezzata e sportiva, aree per parcheggi. La realizzazione di tali opere deve avvenire comunque nel rispetto degli standard previsti dall'art. 3 del D.M n Modalita' d'intervento costruttive: Restauro, risanamento conservativo, preventiva. Nuova costruzione. ristrutturazione edilizia con eventuale demolizione
61 Le aree non edificate, ne destinate a parcheggi o passaggi, saranno sistemate a verde nei modi e nella misura prevista dall'art. 27 delle presenti norme. 3.2Modalita' di intervento attuative: Gli interventi sono ammessi previo rilascio del competente titolo abilitativo previsto dalla vigente legislazione. Per le nuove realizzazioni e' ammessa oltre che la proprieta' pubblica, la proprieta' privata. Queste ultime saranno regolamentate da apposita convenzione che garantisca la fruizione pubblica. 4 Indici e parametri: 1) Zone per l'istruzione F (R5). Sono destinate alle seguenti attrezzature: asili nido, scuola materna. scuole elementari, scuole medie d'obbligo. Nelle nuove costruzioni si applicano le norme previste dalla legge n. 412 e dal D.M e da eventuali successive modifiche. 2) Zone per attrezzature civili di interesse comune. R (a2 a5 a6 a9). Sono destinate alle seguente attrezzature: Partecipative, amministrative, culturali, sociali, associative, sanitarie, assistenziali e ricreative. Nelle nuove costruzioni si applicano i seguenti indici e parametri: a) Indice di utilizzazione fondiaria: Uf. = 0,60 mq. Su/mq. Sf b) altezza massima: H. max. = ml. c) Parcheggi e/o autorimesse : Quelli previsti dall'art. 28 delle presenti norme. 3) Zone per attrezzature religiose FF (ChV3) Sono destinate esclusivamente alle attrezzature religiose e ai servizi connessi. Nelle nuove costruzioni si applicano i seguenti indici e parametri: a) Indice di Utilizzazione fondiaria: Uf = 0,60 mq. Su/mq. Sf b) altezza massima: H. max. = 15,00 ml ad esclusione dei campanili. c) Parcheggi e/o autorimesse: Quelli previsti dall'art. 28 delle presenti norme. 4) Zone a verde naturale ed attrezzato F (V1 V4 V6) Sono destinate a parchi naturali e ad aree attrezzate per il gioco dei bambini e dei ragazzi e per il riposo degli adulti. Possono essere realizzate unicamente piccole costruzioni per la migliore utilizzazione dell'area, quali chioschi per il ristoro e la vendita di giornali e giocattoli, piccoli depositi per il materiale e gli attrezzi destinati alla manutenzione delle aree,
62 servizi igienici. Si applicano i seguenti indici e parametri: a) Indice di utilizzazione fondiaria: Uf = 0.01 mq. Su/mq. Sf b) Altezza massima: H. max. = 4,00 ml. c) Parcheggi e/o autorimesse: Quelli previsti dall'art. 28 delle presenti norme. 5) Zone a verde sportivo F (V3) Sono destinate agli impianti sportivi coperti e scoperti: Si applicano i seguenti indici e parametri: a) Indice di utilizzazione fondiaria (Uf) pari a quello funzionale alla realizzazione dell'impianto sportivo. Deve comunque essere sempre garantita un'area di almeno il 30% della superficie fondiaria destinata a verde naturale e/o attrezzato. b) Altezza massima, pari a quella funzionale alle caratteristiche dell'impianto sportivo da realizzarsi. c) Parcheggi e/o autorimesse: quelli previsti dall'art. 28 delle presenti norme. 6) Zone per parcheggi pubblici F (P) Sono destinate alla realizzazione di parcheggi pubblici o di uso pubblico. I parcheggi possono essere realizzati a livello stradale, come pure a piu' piani sopra e sotto il livello stradale (autosilos). In tal caso le caratteristiche e dimensioni dei parcheggi multipiani saranno determinate dal Comune in relazione ai fabbisogni arretrati e futuri ed in corrispondenza con le normative di legge vigenti. Nelle aree libere da pavimentazioni stradali e pedonali dovranno essere messe a dimora piante di alto fusto. Compatibilmente con l'ubicazione del sito sono consentiti tutti i servizi e strutture a servizio dei trasporti e viabilita' quali stazioni rifornimento, autolavaggi, ecc. con l'incidenza fondiaria pari a 1 mq. di superficie utile ogni 100 mq. di superficie fondiaria. Tali superfici utili non vanno tuttavia computate ai fini della determinazione delle superfici complessive destinate o utilizzate a servizi pubblici. Ed infine: ART. 64 ZONA DI RISPETTO STRADALE F/8 Corrispondenti alle zone omogenee "F" (D.M.1444)
63 Sono destinate alla realizzazione di nuove strade, all'ampliamento di quelle esistenti, alla creazione di nodi e svincoli stradali, alla sosta di veicoli ed al traffico pedonale. Esse indicano l'intera zona dove potra' essere ricavata la viabilita' e nei rimanenti casi soltanto la sede viaria; nel primo caso il tracciato viario riportato sulle tavole di P.R.G. ha valore esclusivamente indicativo e la progettazione esecutiva potra' modificare il tracciato stesso nell'ambito della zona, senza che cio' comporti variante al P.R.G. Nelle zone per la viabilita', oltre alle opere stradali per veicoli ed i pedoni e relativi servizi funzionali, quali illuminazione, semafori, sottopassaggi, sovrapassaggi, segnaletica, ecc.. potranno realizzarsi opere di arredo urbano, sistemazione a verde, canalizzazioni di infrastrutture tecnologiche (acquedotti, fognature, elettrodotti, gasdotti, linee telefoniche, ecc..), aree di parcheggio e relative stazioni di rifornimento carburanti. Le aree, ricadenti in tali zone, non utilizzate per la concreta realizzazione delle infrastrutture assumono la stessa destinazione urbanistica delle aree immediatamente contermini, ferma restando l'osservanza dei distacchi da tali strade prescritte dalla legge o dalle presenti N.A. Nell'ambito delle zone per la viabilita', le sedi stradali ed i relativi modi d'uso sono cosi' suddivisi: a) Connessione territoriale (C.t.) Con doppia carreggiata, a quattro corsie. E' accessibile soltanto attraverso le immissioni ed i modi previsti dalle tavole di P.R.G. b) Connessione urbana principale (C.U.P.) Con almeno due corsie e spazio per la sosta di emergenza o i marciapiedi, realizza collegamenti sovracomunali o comunali di notevole rilievo. E' accessibile attraverso normali immissioni semaforizzateo meno all'interno del tessuto urbano; fuori di questo e' accessibile attraverso nuove immissioni distanti almeno 500 mt. fra loro e dalle immissioni previste nelle tavole di P.R.G. c) Connessione urbana secondaria (C.U.S.) Con almeno due corsie e spazio per la sosta di emergenza o i marciapiedi, realizza collegamenti fra gli insediamenti. E' accessibile attraverso normali immissioni. d) Viabilita' di distribuzione principale e secondaria (D.P./D.S) Con almeno due corsie, salvo i casi di distribuzione con senso unico, realizza la penetrazione capillare negli insediamenti. E' accessibile attraverso normali immissioni. Le strade di iniziativa privata, non previste nelle tavole di P.R.G. e necessarie per l'allacciamento alla viabilita' ordinaria di edifici o gruppi di edifici, potranno essere assentite a condizione di avere una careggiata di larghezza non inferiore a mt. 3,00 ed una pendenza non superiore al 20%. Il relativo progetto dovra' essere studiato in correlazione con la viabilita' prevista dal P.R.G. e la sua realizzazione dovra' rispettare le condizioni dettate dal Comune: E' vietata la costruzione di strade a fondo cieco senza possibilita' di adeguati spazi di manovra al terminale.
64 Gli edifici che dovessero sorgere lungo le strade di iniziativa privata, saranno soggetti alle disposizioni vigenti come se prospettassero su spazi pubblici. Le strade private dovranno essere mantenute in perfetta efficienza a cura e spesa dei proprietari. Sono consentiti parcheggi e strutture a servizio dei trasporti e della viabilita'. Il nuovo asse di attraversamento della Piana d'arcola va realizzato con controviali separati dalla carreggiata principale con filari di alberi. Art.4 Spazi di progetto e relativi servizi Gli spazi destinati alle zone B3, F1 ed F8 di progetto, sono indicati nell'elaborato C04 del progetto, in scala 1:200. Gli usi consentiti sono i seguenti: Piano terreno fronte piazza, attività commerciale Piani terreni zona B3, residenza, servizi alla residenza quali cantine, garage, androni di ingresso, locali per impianti tecnologici. Piani superiori: residenza Piani interrati o seminterrati: servizi accessori alla residenza quali cantine, garage, locali per impianti tecnologici. Gli interventi devono essere condotti nel rispetto della tipologia edilizia tradizionalmente presente nei luoghi e pertanto si prescrivono: Coperture a falde inclinate e manto formato da elementi in cotto rosso. Intonaco esterno finito in arenino alla genovese, con colorazioni tenui nella gamma delle terre infissi esterni in legno, pvc, o alluminio verniciato laccato di bianco con elementi di oscuramento formati da persiane alla genovese in legno, pvc o alluminio verniciato o colorato di verniciato di verde davanzali in marmo o pietra naturale Art.5 Verde privato e spazi e percorsi pedonali e carrabili Gli spazi destinati a verde privato e spazi e percorsi pedonali e carrabili sono indicati nell'elaborato G02 del progetto, in scala 1:200. Gli spazi comprendono la superficie di sedime del fabbricato di progetto, i percorsi pedonali e carrabili di collegamento, le aree ed i percorsi condominiali od in uso esclusivo delle singole unità immobiliari. Gli usi consentiti sono i seguenti: sistemazione a giardino con attrezzature per il gioco dei bambini e la sosta; piantumazione di alberature di medio ed alto fusto di essenza tradizionalmente presente nel luogo;percorsi pedonali di collegamento tra i diversi spazi e zone di sosta. Gli interventi dovranno essere condotti nel rispetto della tipologia e dell'uso dei materiali tradizionalmente usati nel luogo e pertanto si prescrivono: percorsi e spazi pedonali realizzati in pietra o con elementi prefabbricati in cemento colorato;
65 muri di sostegno esterni realizzati in pietra o cemento armato faccia a vista con copertina in cotto; aree di parcheggio e transito pavimentate con elementi in cls drenante o con elementi prefabbricati in cemento colorato o asfalto. Art.6 Suddivisione in zone L'area compresa nel perimetro del PP è stata suddivisa in zone come indicato nell'elaborato C04 del progetto in scala 1:200. Le zone sono le seguenti: edificio residenziale area commerciale verde privato spazi e percorsi pedonali privati verde pubblico viabilità e parcheggi pubblici e privati TITOLO II Attuazione del PP Art.7 Modalità attuative Il PP indica gli interventi per la realizzazione del fabbricato individuati nella tavola G02 di progetto. Dovranno essere garantiti: gli accessi, i servizi principali reti acqua, gas, fognature. La realizzazione del PP dovrà rispettare i seguenti criteri e la seguente tempistica: la realizzazione del fabbricato potrà avvenire previa presentazione di regolare domanda per il rilascio di Permesso di costruire o delle autorizzazioni derivanti da DIA ai sensi di legge. L'edificazione in tutto il territorio considerato del PP è realizzata previa stipulazione con i soggetti attuatori aventi titolo di apposita convenzione ai sensi dell'art.16 L.R. 24/1987, il periodi di validità dello SUA si intende di 10 anni. RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (O LA DIA) DEVE CONTENERE Domanda o DIA sottoscritta dai proprietari Stralcio del P.P.E. Con l'area interessata La relazione tecnica illustrativa dell'intervento il titolo di proprietà delle aree interessate il progetto dell'intervento esteso a tutta l'area in scala non inferiore a 1:100 comprendente piante, sezioni, prospetti indicazioni d'uso di tutti gli spazi Documentazione fotografica a colori dell'insieme dell'area e dei particolari TITOLO III Prescrizioni edilizie Norme specifiche di attuazione Nella redazione dei progetti esecutivi relativi ai nuovi edifici dovranno essere osservate le seguenti norme, che hanno comunque valore prescrittivo:
66 Le coperture saranno normalmente del tipo a falda, con pendenze comprese tra il 20% ed il 40%. I manti di copertura in tegole di laterizio per gli edifici residenziali con lastre di ardesia sul terminale dello sporto di gronda. Canale, gronde saranno in rame ed i pluviali in rame a sezione tonda; infissi esterni in legno, pvc, alluminio verniciato, acciaio verniciato;non sono ammessi infissi esterni in alluminio anodizzato, elettrocolore o naturale; E' ammessa la realizzazione di prese di luce, anche apribili da 1,80 rispetto al pavimento interno, anche sul muro cieco di confine, realizzate con vetro opaco e grata metallica esterna. Gli intonaci di facciata potranno essere al civile oppure spruzzati grezzi a sabbione e cemento; non saranno ammessi rivestimenti esterni plastici, al quarzo o similari. Gli aggetti di gronda non potranno superare i 50 cm. I muri di sostegno potranno essere rivestiti in pietra e/o comunque rinzaffati in cemento;è consentito altresì l'utilizzo di blocchetti in cls splittato colorato per muri di sostegno non superiori a 1,80 ml. Si precisa che, in questo particolare caso, le finestre sul muro cieco sul confine, sono finte e disegnate con valenza ai soli fini estetici. Le indicazioni progettuali relative alle opere esterne al corpo di fabbrica, quali aggetti, cornici, stipiti, scale di accesso, porticati, ecc. sono da ritenersi puramente indicative e la loro definizione progettuale viene demandata alla progettazione esecutiva da realizzarsi in sede di permesso di costruire o DIA, pertanto, la soluzione architettonica proposta allegata al presente SUA, non è da considerarsi vincolante e, fatti salvi i rapporti dimensionali di superficie, la verifiche delle distanze minime dai confini, il progetto esecutivo potrà essere modificato nel rispetto delle scelte tipologiche giustificate dal SOI. Art.8 Fili fissi La progettazione esecutiva degli edifici deve rispettare planimetricamente i fili fissi indicati negli elaborati di progetto. Le fronti degli edifici possono avere andamento variabile per un valore massimo di 2,00 ml in avanzamento ed in arretramento. Per ciascun corpo di fabbrica o parte di esso potrà essere variata la quota di imposta del primo solaio abitabile fino ad un max di +/ 1 ml. Resta inteso che la misura dell'altezza max dell'edificio risulta così come definita dalla Norme Tecniche di Attuazione del PRG come modificate dalle norme tecniche del SUA per la realizzazione di nuova edificazione a scopo residenziale e commerciale, in località Piano di Arcola, per il quale il presente PP fa parte. Art.9 Barriere architettoniche In tutta l'area oggetto del PP devono essere rispettate le prescrizioni contenute nella L.n. 118 del , nel DPR n.384 del nella L. n.13 del e nella LR n.15 del Art.10 Condutture ed Impianti Tutte le condutture, comprese quelle elettriche e telefoniche, devono essere realizzate sotto terra o incassate. Per ogni edificio deve essere previsto un unico impianto di antenna per televisione con diramazione nelle singole unità abitative.
67 Art. 11 Risparmio energetico Tutti gli edificio ed ogni singolo alloggio dovranno rispondere ai requisiti energetico dettati dalla legislazione vigente in materia. Art. 12 Oltre alle presenti norme valgono, in quanto compatibili, le norme contenute nel R.E. E nelle N.T.A del PRG
68 O.01 RISPONDENZA L.13/89 e ART.77 DPR 380/2001 Gli elaborati atti a dimostrare la rispondenza dell'intervento alle disposizioni della legge 13/89 e il DPR 380/2011 ed il relativo regolamento in tema di abbattimento di barriere architettoniche, saranno consegnati in fase successiva. Si considerano in ogni caso soddisfatte e verificate, già in fase preliminare, tutte le condizioni richieste dalla suddetta legge.
69 P.01 RISPONDENZA AI REQUISITI DI RISPARMIO ENERGETICO Dal punto di vista energetico verrà rispettata la l.r. 22/2009, in particolare sara' previsto il 50% di acqua calda sanitaria da pannelli solari termici.
70 Q.01 FATTIBILITA' DELLE OPERE SOTTO IL PROFILO GEOTECNICO Gli elaborati atti a dimostrare la fattibilità geotecnica delle opere, in conformità alle norme tecniche di cui al decreto interministeriale del 21 gennaio 1981 emanato in applicazione della legge 2 febbraio 1974, n.66, saranno consegnati in fase successiva. Si considerano in ogni caso soddisfatte e verificate, già in fase preliminare, tutte le condizioni richieste dalla suddetta legge.
71 R.01 POSIZIONAMENTO PANNELLI SOLARI TERMICI PER PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA
72 R.02 CALCOLO IMPIANTO SOLARE TERMICO
73 S.01 SCHEDA TECNICA TIPOLOGIA DI MURATURA PREVISTA
ELENCO ELABORATI COSTITUENTI LO STRUMENTO URBANISTICO ESECUTIVO
PREMESSA La città di Piossasco è attualmente dotata di P.r.g.c., approvato con D.G.R. n.31-9698 del 30/09/2008 rettificata con D.G.R. n. 16-10621 del 26/01/2009 e s.m.i. L'area oggetto del presente Strumento
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