Progetto COTE Verso un modello per l identificazione delle tecnologie sanitarie emergenti
|
|
- Luigi Chiesa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto COTE Verso un modello per l identificazione delle tecnologie sanitarie emergenti Risultati della rilevazione delle preferenze Tom Jefferson Roma 30 Settembre 2008 Sala Auditorium Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
2 COTE Modulo preferenza
3 Richiesta attiva Sistema di proposta chiuso, cioè, la tecnologia può essere proposta solo da un numero limitato di votanti (ad esempio, produttori, utenti, pazienti, acquirenti). Preferenze espresse per Richiesta attiva : Università: 6/21 (29%) ISS: 1/1 (100%) Regioni/Agenzie: 2/15 (13%) Ministero: 0/1 (0%) SocietàScientifiche: 2/7 (29%) Produttori: 0/7 (0%) Favorevoli: 11/52 (21%)
4 Proposta strutturata aperta Sistema di proposta aperta a tutti, cioè, chiunque può proporre una tecnologia sanitaria emergente attraverso una procedura standardizzata. Preferenze espresse per Proposta strutturata aperta : Università: 16/21 (76%) ISS: 0/1 (0%) Regioni/Agenzie: 11/15 (73%) Ministero: 1/1 (100%) SocietàScientifiche: 6/7 (86%) Produttori: 7/7 (100%) Favorevoli: 41/52 (79%)
5 Revisione e/o monitoraggio continuo della letteratura Gruppi di monitoraggio che passano in rassegna la letteratura scientifica (materiale elettronico o cartaceo). Preferenze espresse per Revisione e/o monitoraggio continuo della letteratura : Università: 20/21 (95%) ISS: 0/1 (0%) Regioni/Agenzie: 13/15 (87%) Ministero: 1/1 (100%) Società Scientifiche: 4/7 (57%) Produttori: 7/7 (100%) Favorevoli: 45/52 (87%)
6 Confronto con altri sistemi di HS Scambio di informazioni (metodi e risultati) con i sistemi di Horizon Scanning di altri Paesi (ad esempio, rete EuroScan). Preferenze espresse per Confronto con altri sistemi di HS : Università: 11/21 (52%) ISS: 0/1 (0%) Regioni/Agenzie: 11/15 (73%) Ministero: 1/1 (100%) Società Scientifiche: 6/7 (86%) Produttori: 7/7 (100%) Favorevoli: 36/52 (69%)
7 Comitato di esperti Esperti di settore (aree mediche, acquirenti, produttori). Preferenze espresse per Comitato di esperti : Università: 13/21 (62%) ISS: 1/1 (100%) Regioni/Agenzie: 10/15 (67%) Ministero: 0/1 (0%) Società Scientifiche: 5/7 (71%) Produttori: 1/7 (14%) Favorevoli: 30/52 (58%)
8 Sensori distribuiti sul territorio Rete di advisor distribuita sul territorio (gruppo di sentinelle deputato alla rilevazione e alla segnalazione di tecnologie emergenti, in corso di sviluppo o in corso di valutazione clinica). Preferenze espresse per Sensori distribuiti nel territorio : Università: 8/21 (38%) ISS: 1/1 (100%) Regioni/Agenzie: 7/15 (47%) Ministero: 0/1 (0%) SocietàScientifiche: 3/7 (43%) Produttori: 0/7 (0%) Favorevoli: 19/52 (37%)
9 Siti di organi certificatori Siti web di organi certificatori (ad esempio, FDA, Food and DrugAdministration). Preferenze espresse per Siti di organi certificatori : Università: 7/21 (33%) ISS: 0/1 (0%) Regioni/Agenzie: 4/15 (27%) Ministero: 0/1 (0%) Società Scientifiche: 2/7 (29%) Produttori: 0/7 (0%) Favorevoli: 13/52 (25%)
10 Siti dei produttori Siti web dei produttori/distributori di tecnologie sanitarie. Preferenze espresse per Siti dei produttori : Università: 6/21 (29%) ISS: 0/1 (0%) Regioni/Agenzie: 2/15 (13%) Ministero: 0/1 (0%) Società Scientifiche: 0/7 (0%) Produttori: 0/7 (0%) Favorevoli: 8/52 (15%)
11 Alcuni commenti dei partecipanti alla rilevazione delle preferenze - 1 Ritengo auspicabile la creazione di una rete di collegamenti tra Università, Centri di Ricerca, Ospedali e Cliniche che vantino qualche esperienza e competenza nelle varie materie affrontate dal COTE. Sensori distribuiti sul territorio per avere una valutazione anche delle aspettative e richieste da parte di utenti, utilizzatori e prescrittori, per poter conoscere la domanda e i bisogni, ma al tempo stesso evitare fenomeni di induzione e richieste inappropriate. Nel caso dell'italia suggerisco di non procedere con il comitato di esperti o simili perché verrebbero occupati da gruppi, corporazioni e cordate portatrici di interessi concentrati conflittuali con quelli generali. Nel gruppo chiuso dovrebbero essere compresi associazioni di pazienti o consumatori. Nei sensori sul territorio includerei le Agenzie sanitarie che si interessano di HTA, le unità di valutazione dei policlinici universitari
12 Alcuni commenti dei partecipanti alla rilevazione delle preferenze - 2 Un sistema aperto a tutti, inoltre, si addice meglio ad un contesto in cui non si sia ancora creata una rete di riferimento per un sistema di HS creato su scala nazionale. Esistono almeno due tipi di tecnologie che meritano valutazione: quelle veramente innovative che sono in fase di sperimentazione e che possono essere identificate, per esempio, monitorando la letteratura o le richieste; ci sono poi quelle già esistenti, sperimentate e registrate, che sono invece in fase di promozione commerciale per le quali sono più sensibili, credo i siti dei produttori-certificatori o i sensori territoriali. Credo che un altro strumento idoneo ad identificare tecnologie emergenti sia il monitoraggio dei congressi nazionali e internazionali delle società scientifiche degli specialisti dove arrivano senz altro le proposte commerciali ma talora vengono anche presentate le sperimentazioni in corso. Sarebbe interessante utilizzarli tutti e poi mettere a confronto i risultati e di qui validare i metodi migliori. Comitato di esperti: necessario ma da costruire come organismo snello e produttivo (suddivisione dei comparti anatomici e/o funzionali).
13 Sintesi della rilevazione preferenze Richiesta attiva Proposta strutturata aperta Revisione e/o monitoraggio continuo della letteratura Confronto con altri sistemi di HS Comitato di esperti Sensori distribuiti nel territorio Siti di organi certificatori Siti dei produttori Favorevoli sul totale 11/52 41/52 45/52 36/52 30/52 19/52 13/52 8/52 SI 21% 79% 87% 69% 58% 37% 25% 15% NO 79% 21% 13% 31% 42% 63% 75% 85% Esperti distribuiti sul territorio Sistema di identificazione composto
14 Tavola Rotonda I: identificazione Definizione di un sistema composto per l identificazione delle tecnologie sanitarie emergenti all interno del Progetto COTE: Definire le modalità per la proposta strutturata delle tecnologie emergenti: Moduli di segnalazione base per utenti standard; Definire i gruppi che si occuperanno del monitoraggio continuo e della revisione della letteratura scientifica; Definire le modalitàper il completamento di una rete di esperti distribuiti sul territorio: Moduli di segnalazione completi per utenti esperti;
15 Una tecnologia emergente è ciò che non è disponibile al momento attuale, ma che potrebbe esserlo in un lasso di tempo che non alteri in maniera significativa lo scenario clinico-organizzativo
16 Progetto COTE Moduli di segnalazione tecnologie sanitarie emergenti Tom Jefferson Roma 30 Settembre 2008 Sala Auditorium Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
17 Modulo di segnalazione 1 Destinato a tutti coloro che intendono segnalare una tecnologia emergente. MODULO DI SEGNALAZIONE TECNOLOGIE SANITARIE EMERGENTI Per utente generico Generalità autore proposta: Breve descrizione della tecnologia: Motivo della segnalazione: Note:
18 Modulo di segnalazione 2 Destinato ai segnalatori esperti. MODULO DI SEGNALAZIONE TECNOLOGIE SANITARIE EMERGENTI Per utente esperto ID segnalatore: Breve descrizione della tecnologia: Motivo della segnalazione: Fonte informazioni: Possibile impatto sul SSN: Esistono evidenze pre-cliniche/cliniche? Note:
19 Modulo di segnalazione 3 Destinato ai segnalatori esperti. MODULO DI SEGNALAZIONE TECNOLOGIE SANITARIE EMERGENTI Per utente esperto ID segnalatore: Breve descrizione della tecnologia: Motivo della segnalazione: Fonte informazioni: Possibile impatto sul SSN: Esistono evidenze pre-cliniche/cliniche? Note:
20 Modulo di segnalazione 3 Destinato ai segnalatori esperti. MODULO DI SEGNALAZIONE TECNOLOGIE SANITARIE EMERGENTI Per utente esperto Indicare importanza mediante scala da 1 a 5 (1 molto importante a 5 non importante) Criteri clinico-epidemiologici Criteri economico-organizzativi Criteri etico-sociali Criteri legati al livello di prove disponibili Criteri legati al rischio di inappropriatezza
L Osservatorio regionale sulle innovazioni in sanità
L Osservatorio regionale sulle innovazioni in sanità Marco Biocca Agenzia sanitaria regionale dell Emilia-Romagna 3 Meeting annuale Rimat biomed 25-26 ottobre 2007 Mirandola, Castello di Pico Alcuni numeri
DettagliRepubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato della Salute
Codice Fiscale 80012000 Partita I.V.A. 02711070 Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servizio 9 Valutazione delle
DettagliHealth Technology Assessment e Market Access. Tendenze economiche, aziendali e manageriali. HTA ed HS: le esperienze della SIHHS
Health Technology Assessment e Market Access. Tendenze economiche, aziendali e manageriali HTA ed HS: le esperienze della SIHHS Alessandro Scaletti e Patrizia Belfiore Università degli Studi di Napoli
DettagliForum SIHTA. La consultazione degli stakeholder nell esperienza dell Agenas
Forum SIHTA La consultazione degli stakeholder nell esperienza dell Agenas Dr Fulvio Moirano Direttore Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali Roma, 6 Luglio 2010 Sommario Presentazione:
DettagliProgetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche
Programma Nazionale per la Promozione della Qualità PROQUAL Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Alberto Deales Responsabile Area Governo Clinico Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche Regioni
DettagliRELAZIONE GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2015 MIUR. 25 Giugno 2015
RELAZIONE GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2015 MIUR 25 Giugno 2015 Relazione di sintesi In questa relazione di sintesi vengono presentati i risultati dell attività di monitoraggio effettuata sulla Giornata
DettagliLe prime esperienze nazionali di valutazione di dispositivi ortopedici
Le prime esperienze nazionali di valutazione di dispositivi ortopedici Dott.ssa Marina Cerbo Dirigente sez. Innovazione sperimentazione e sviluppo Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
DettagliWORKSHOP. innovazione tecnologica in sanità Milano, 23 novembre 2012
Tavola rotonda Innovazione tecnologica e programmazione sanitaria regionale WORKSHOP Sistema di finanziamento a DRG e innovazione tecnologica in sanità Milano, novembre Impatto del sistema di finanziamento
DettagliRASSEGNA STAMPA giovedì 6 giugno 2013
RASSEGNA STAMPA giovedì 6 giugno 2013 Audipress n.d. Primo Piano 06-GIU-2013 da pag. 6 5 giugno 2013 Fondazione Giovanni Paolo II, primo centro ad utilizzare la Radiochirurgia con tecnica VMAT Non esistono
DettagliProgramma strategico di ricerca finalizzata coordinato Agenas: Strumenti e metodi per il governo dei processi di innovazione tecnologica, clinica ed
Programma strategico di ricerca finalizzata coordinato Agenas: Strumenti e metodi per il governo dei processi di innovazione tecnologica, clinica ed organizzativa nel Servizio Sanitario Nazionale- Un sistema
DettagliAllegato 1 Modulo per la segnalazione delle tecnologie I. ANAGRAFICA. Dati identificativi del segnalatore. Categoria di appartenenza del segnalatore
Allegato 1 Modulo per la segnalazione delle tecnologie I. ANAGRAFICA Dati identificativi del segnalatore Nome Cognome Paese S EL EZ IO NA RE UNA NA Z IO NE.. Regione S EL EZ IO NA RE UNA REG IO NE.. Provincia
DettagliLa prevenzione delle cadute in ospedale
La prevenzione delle cadute in ospedale Coordinatori: Tommaso Bellandi, Laura Rasero e Donatella Rizzini Supervisori: Stefania Rodella e Riccardo Tartaglia http://www.salute.toscana.it/sst/rischio-clinico.shtml
DettagliFarmaci : la lunga strada per l immissione in commercio. Problematiche post negoziazione e differenziazione regionale.
Farmaci : la lunga strada per l immissione in commercio. Problematiche post negoziazione e differenziazione regionale. Dott. Giuseppe Gambale Cardiologo ASL RM/B Roma 26.11.2013 Art. 32 della Costituzione
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA PER LA REDAZIONE DEI REPORT DI VALUTAZIONE DEI DATI CLINICI
Ist. 05 Pag. 1 di 6 ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA REDAZIONE DEI REPORT DI VALUTAZIONE DEI DATI CLINICI 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITA... 2 3. RESPONSABILITA... 2 4. ATTIVITA... 2 4.1. Report Valutazione
DettagliEpidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus
Cosa sono le linee guida per la pratica clinica Raccomandazioni di comportamento clinico elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo
Dettaglimini-hta delle Tecnologie
mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,
DettagliL attività dell Osservatorio Nazionale Screening. di implementazione delle Linee Guida
L attività dell Osservatorio Nazionale Screening di implementazione delle Linee Guida Grazia Grazzini Osservatorio Nazionale Screening ISPO Istituto Studio Prevenzione Oncologica PERCHE E NECESSARIA UN
DettagliASR E-R. Percezione di qualità e risultato delle cure: costituzione di una rete integrata di osservatori regionali
Percezione di qualità e risultato delle cure: costituzione di una rete integrata di osservatori regionali Programma speciale D.Lgs. 229 art. 12 comma 2 lettera b) Partecipano: Regione Emilia-Romagna, Toscana,
DettagliALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie
ALLEGATO N. 2 mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura 2. Identificazione della tecnologia proposta Nome, tipo, campo di applicazione 3. La tecnologia proposta
Dettagli-Applicazione della terminologia MeDRA alla codifica delle ADR -La FV negli studi osservazionali e nei registri dei farmaci sottoposti a monitoraggio
Centro Regionale di Farmacovigilanza -Applicazione della terminologia MeDRA alla codifica delle ADR -La FV negli studi osservazionali e nei registri dei farmaci sottoposti a monitoraggio Seminario multi-tematico
DettagliIRCCS CENTRO NEUROLESI BONINO PULEJO
Team Aziendale HTA IRCCS CENTRO NEUROLESI BONINO PULEJO HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT Modulo di richiesta aziendale di valutazione di tecnologia Documento redatto secondo le Linee Guida Regionali del D.A.
DettagliRisultati di una indagine statistica sui sistemi di segnalazione degli errori negli ospedali Coreani
Complementi di Informatica Medica A.A. 2005/06 International Journal of Medical Informatics (2005) Risultati di una indagine statistica sui sistemi di segnalazione degli errori negli ospedali Coreani Jeongeun
DettagliIl ruolo di Agenas nella valutazione delle tecnologie sanitarie emergenti
Il ruolo di Agenas nella valutazione delle tecnologie sanitarie emergenti Dott.ssa Marina Cerbo Dirigente sez. Innovazione sperimentazione e sviluppo Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
DettagliModulo di richiesta aziendale di valutazione di tecnologia sanitaria (Allegato 1)
REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA VIA UNITA ITALIANA, 28 81100 CASERTA Modulo di richiesta aziendale di valutazione di tecnologia sanitaria (Allegato 1) 1 Parte I - Introduzione 1. Dati
DettagliIII CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA
III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA Bologna 17/18/19 aprile 2018 Le linee guida nelle Tecniche Ortopediche: come si scrivono e come si consolidano nell attività quotidiana T.O. Lorenzo Michelotti
DettagliProt. n Frosinone,31/01/2018 FARMAINFORMA. Informazione sui Farmaci e la Farmacovigilanza Numero Speciale Gennaio 2018
Prot. n. 10373 Frosinone,31/01/2018 FARMAINFORMA Informazione sui Farmaci e la Farmacovigilanza Numero Speciale Gennaio 2018 La numerosità delle segnalazioni di ADR è un criterio cardine per definire un
DettagliC O R O - Network Co-Ordinamento della Ricerca Oncologica
C O R O - Network Co-Ordinamento della Ricerca Oncologica A. OBIETTIVI GENERALI DEL NETWORK ATTIVITÀ I. Stabilire una rete di risorse per le applicazioni cliniche della ricerca oncologica II. Fornire supporto
DettagliTIPI DI DATO NELLA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA: I DOCUMENTI TESTUALI. Corso di Informatica Medica
Università degli Studi di Trieste Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA CLINICA TIPI DI DATO NELLA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA: I DOCUMENTI TESTUALI Corso di Informatica Medica Docente Sara Renata
Dettaglimini-hta delle Tecnologie
mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,
DettagliRICHIESTA DI PARERE STUDIO OSSERVAZIONALE DISPOSITIVI MEDICI. lì, Al Direttore Generale A Segreteria del Comitato Etico
RICHIESTA DI PARERE STUDIO OSSERVAZIONALE DISPOSITIVI MEDICI lì, Al Direttore Generale A Segreteria del Comitato Etico Il Sottoscritto in qualità di: Promotore e Sperimentatore Promotore CHIEDE IL PARERE
Dettagliche cos è l appropriatezza nell assistenza?
APPROPRIATEZZA che cos è l appropriatezza nell assistenza? dipende dal livello di risorse che il sistema fornisce e da quali sono i valori prevalenti del sistema sanitario e della società in cui si opera
DettagliI piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti
I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria Dott.ssa Maria Susanna Rivetti 1 Note limitative Con il provvedimento 30 dicembre 1993 di riclassificazione dei medicinali sono state introdotte le
DettagliSCHEDA PRODOTTO (a cura del coordinamento HTA)
SCHEDA (a cura del coordinamento HTA) NOME COMMERCIALE CONEXA NOME GENERICO PRODUTTORE FORNITORE INDICAZIONE D USO Reconstructive tissue matrix LifeCell Coorporation Kcl Medical Il dispositivo reticolare
DettagliMODULO DI RICHIESTA DI VALUTAZIONE TECNOLOGIE SANITARIE
Alla Direzione Strategica Introduzione 1. Chi è il proponente? Dati della Struttura Presidio Ospedaliero Dipartimento Sanitario Distretto Sanitario Unità Operativa Complessa Singolo soggetto Specificare
DettagliIL NUOVO CORSO DELL HTA Cosa cambia con la proposta di Regolamento europeo
IL NUOVO CORSO DELL HTA Cosa cambia con la proposta di Regolamento europeo Roundtable I-Com, giovedì 5 aprile 2018 Piazza dei Santi Apostoli, 66 - Roma RICAPITOLANDO: LA COOPERAZIONE EU IN TEMA DI HTA
DettagliRELAZIONE ANNUALE di RISK MANAGEMENT (ai sensi dell art.2 c.5 legge 8 marzo 2017 n. 24, legge Gelli ) ANNO 2018 IRCCS Neuromed
RELAZIONE ANNUALE di RISK MANAGEMENT (ai sensi dell art.2 c.5 legge 8 marzo 2017 n. 24, legge Gelli ) ANNO 2018 IRCCS Neuromed 1. IL PROGETTO RISK MANAGEMENT: GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NEUROMED Il Risk
Dettagli3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio
3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio Audit clinico in medicina generale: il progetto QuADRO in Campania E. Novellino
DettagliPROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA
Centro Regionale di Documentazione e Informazione sul Farmaco PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA Studio multiregionale di Farmacovigilanza attiva per valutazione di sicurezza ed appropriatezza prescrittiva
DettagliIl Governo dei Dispositivi Medici e Tecnologie Sanitarie nell AOSP di Bologna
Il Governo dei Dispositivi Medici e Tecnologie Sanitarie nell AOSP di Bologna Al contrario che per i farmaci spesso i DM sono introdotti senza prove di efficacia clinica Come per i farmaci la valutazione
DettagliFARMACI E GENERE: GLI ASPETTI REGOLATORI Prof. Pani Agenzia Italiana del Farmaco
FARMACI E GENERE: GLI ASPETTI REGOLATORI Prof. Pani Agenzia Italiana del Farmaco L immissione in commercio di un medicinale passa necessariamente attraverso una corretta valutazione della popolazione in
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO SUI DISPOSITIVI E DI VALUTAZIONE CLINICA
LEGENDA: questo facsimile di procedura di base Attività di monitoraggio aftermarket e di valutazione clinica è rivolto ai laboratori odontotecnici. In esso sono riportate le attività da effettuare; attività
DettagliIl Rischio Clinico alla luce della recente normativa: l esperienza dell AO S. Croce e Carle di Cuneo
Il Rischio Clinico alla luce della recente normativa: l esperienza dell AO S. Croce e Carle di Cuneo Garibaldi A.; Lovato E.; Pellegrino P.; Mana F.; Dutto A.; Nasi L.; Peano G.; Bogetti B.; Poglio A.;
DettagliPerugia, 21 Febbraio 2018
Perugia, 21 Febbraio 2018 DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA E DELL INNOVAZIONE IN SANITA Programma Nazionale della Ricerca Sanitaria 2017-2019 Intesa Stato-Regioni del 21 settembre 2017, ai sensi dell'art.
DettagliPERCORSI DI HTA A CONFRONTO: L esperienza dell Agenas
XXXI CONGRESSO NAZIONALE SIFO DIRITTO ALLA SALUTE E SOSTENIBILITA IN UNA SANITA FEDERALE PERCORSI DI HTA A CONFRONTO: L esperienza dell Agenas Mirella Corio Cagliari, 8 Ottobre 2010 L Agenzia L Agenas,
Dettaglidefinizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;
L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,
DettagliLE CONFERENZE NAZIONALI DI CONSENSO SULLE GCA IN ITALIA
LE CONFERENZE NAZIONALI DI CONSENSO SULLE GCA IN ITALIA PAOLO BOLDRINI Dipartimento Interaziendale di Riabilitazione Azienda ULSS 9 Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza (TV)
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO SUI DISPOSITIVI
LEGENDA: questo facsimile di procedura di base Attività di monitoraggio sui dispositivi è rivolto ai fabbricanti di dispositivi medici su misura (es.: Ortopedie, Ottiche). In esso sono riportate le attività
Dettaglia cura della Dott.ssa Cinzia Scolari
pag 5 8 a cura della Dott.ssa Cinzia Scolari pag 5 Giuseppe MARZULLI Direttore Sanitario A.O. Bolognini Seriate Avolte ho l impressione che ci sia una convinzione latente sulla non pericolosità dei medicinali
DettagliDELIBERAZIONE N. 38/28 DEL
Oggetto: Integrazione e modifica delle linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015. L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama
DettagliCORSO CODAU - MIP Progettare l innovazione nelle strutture universitarie dell area sanità
CORSO CODAU - MIP 2017 Progettare l innovazione nelle strutture universitarie dell area sanità Contesto 2 Cambiamenti normativi con forti impatti sull organizzazione e sui processi delle strutture universitarie
DettagliProgetto 3DPRISM 3D Printing Skills for Manufacturing
Progetto 3DPRISM 3D Printing Skills for Manufacturing Dall analisi delle tendenze di scenario della manifattura additiva alla definizione dei profili di competenze dei tecnici per la stampa 3D Giovanni
DettagliSistema di sorveglianza della mortalità perinatale Incontro di formazione per i professionisti sanitari Firenze, 15 giugno 2017, Villa la Quiete
Sistema di sorveglianza della mortalità perinatale Incontro di formazione per i professionisti sanitari Firenze, 15 giugno 2017, Villa la Quiete Serena Donati, Paola D Aloja, Ilaria Lega e Alice Maraschini
DettagliProgetto PIL Per L inserimento Lavorativo Metodologia della 2 a Fase - Bozza
Progetto PIL Per L inserimento Lavorativo Metodologia della 2 a Fase - Bozza Requisiti di buona pratica Una parte del lavoro di ricerca riguarda i requisiti o criteri di buona pratica nell inserimento
DettagliAgenzia Regionale Socio Sanitaria Del Veneto. F.A. Compostella, R. De Candido
Agenzia Regionale Socio Sanitaria Del Veneto AGENZIA REGIONALE SOCIO SANITARIA del VENETO (L.R. n. 32, 29 novembre 2001) Direttore dr. Fernando Antonio Compostella Presentazione del corso di formazione:
Dettaglimini-hta delle Tecnologie
mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino Reparto Chirurgia Generale 2. Identificazione della tecnologia proposta Nome, tipo, campo di applicazione
DettagliIl ruolo del Responsabile aziendale di farmacovigilanza, i flussi, le DDL e il supporto nella segnalazione
Il ruolo del Responsabile aziendale di farmacovigilanza, i flussi, le DDL e il supporto nella segnalazione La cultura della farmacovigilanza per la sicurezza del paziente Bologna 26 gennaio, 2, 9 e 16
DettagliBOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA WORKSHOP 22 NOVEMBRE 2016
OSPEDALE e TERRITORIO WORKSHOP IL GOVERNO DELL INNOVAZIONE FARMACEUTICA: MODELLI DI GESTIONE SOSTENIBILE DEI FARMACI ONCOLOGICI INNOVATIVI AD ALTO COSTO BARI FIRENZE NAPOLI PADOVA ROMA TORINO PALERMO BOLOGNA
DettagliIl contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi
Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi G. Ciccone Epidemiologia clinica e valutativa AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte Indice Health Technology Assessment
DettagliPercorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna
Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna Nell ambito del Programma PRI ER sono stati avviati progetti mirati alla ottimizzazione del trattamento radioterapico
DettagliSCHEDA PRODOTTO (a cura del coordinamento HTA)
SCHEDA PRODOTTO (a cura del coordinamento HTA) NOME COMMERCIALE ARC ENDOCUFF VISION NOME GENERICO PRODUTTORE FORNITORE INDICAZIONE D USO INTERVENTO DI RIFERIMENTO Cappuccio per endoscopio Arc Endocuff
DettagliPROGRAMMA SCIENTIFICO. Lorenzo Maria DONINI
PROGRAMMA SCIENTIFICO Lorenzo Maria DONINI Obiettivi OBIETTIVI OBIETTIVO GENERALE Conoscere metodi e strumenti per disegnare la ricerca clinica OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere obiettivi e ambiti di applicazione
DettagliRoma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini
Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Considerazioni iniziali (scontate ma necessarie) La prevalenza delle cardiopatie èin continuo
DettagliAUDIZIONE Camera dei Deputati. Malattie rare. Pierluigi Russo. Roma, 29 Aprile 2015
AUDIZIONE Camera dei Deputati Malattie rare Pierluigi Russo Roma, 29 Aprile 2015 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa presentazione sono personali e non impegnano in alcun
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 843 del 13/12/2016 ISTITUZIONE COMMISSIONE AZIENDALE PER HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA AZIENDALE)
FONDAZIONE GIOVANNI PASCALE ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Mariano Semmola - 80131 NAPOLI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 843 del 13/12/2016 PROPONENTE: OGGETTO: ISTITUZIONE
DettagliGestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti
SIQuAS Società Italiana per la Qualità dell Assistenza Sanitaria Raccomandazioni SIQuAS-VRQ sulla Gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti 18 gennaio 2007 Raccomandazione 1 Ogni organizzazione
DettagliIl Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Ministero della Salute Dipartimento della Protezione Civile Il Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anna Maria Bargagli Ministero della Salute 18 Novembre 2011
DettagliLa novità e l impatto di REACH per il sistema delle imprese in Italia. Ilaria Malerba Centro Reach S.r.l.
La novità e l impatto di REACH per il sistema delle imprese in Italia Ilaria Malerba Centro Reach S.r.l. Congresso Nazionale SNOP Civitanova Marche, 30 ottobre 2009 PREMESSA REACH (Registration, Evaluation,
DettagliLa domotica è futuro, intelligenza, innovazione
La domotica è futuro, intelligenza, innovazione I sistemi domotici possono migliorare l autonomia di anziani e disabili, ma bisogna sviluppare la cultura Uno dei prodotti mainstream della fine del 2018
DettagliAgenzia Italiana del Farmaco
Schema sulla verifica delle Norme di Buona Pratica Clinica presso i Comitati etici e i siti sperimentali, secondo gli orientamenti europei in materia 1 Principali riferimenti normativi Linee guida ICH
DettagliCorso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA. Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013
Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013 Farmacovigilanza La scienza e le attività collegate alla identificazione, valutazione, conoscenza
DettagliCampagna di monitoraggio delle emissioni odorigene con il naso elettronico presso l impianto di compostaggio BIOGARDA Srl di Valeggio sul Mincio (VR)
Campagna di monitoraggio delle emissioni odorigene con il naso elettronico presso l impianto di compostaggio BIOGARDA Srl di Valeggio sul Mincio (VR) Agosto - Ottobre 2010 FONDAZIONE EDMUND MACH Istituto
DettagliPercorsi di formazione
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Politica del Farmaco Raccomandazione Regionale per la sicurezza nella terapia farmacologica n. 3 Gestione sicura dei farmaci antineoplastici
DettagliPROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO
PROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO Dott.ssa Rosanna MEINERO Dott.ssa Antonella LIGATO Dott. Marco ORUSA INTRODUZIONE
DettagliTECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE
TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE DESCRIZIONE SINTETICA Il tecnico nella qualità alimentare, è in grado di verificare sviluppare e gestire la qualità del processo produttivo
DettagliRegione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle
DettagliIl sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA
e Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA Il modello della Agenzia Sanitaria Sociale Regionale dell Emilia-Romagna Bressanone 6 febbraio 2010 1 Come garantire una buona qualita della
DettagliIn collaborazione con. MASTER IN DISCIPLINE REGOLATORIE MEDICAL DEVICES A ed.
In collaborazione con MASTER IN DISCIPLINE REGOLATORIE MEDICAL DEVICES A.2017-3 ed. OBIETTIVI La legislazione e la normativa sui dispositivi medici è costantemente in evoluzione. Per il 2017 tante sono
DettagliLA SINERGIA CON LA RETE DEL RISCHIO CLINICO
LA SINERGIA CON LA RETE DEL RISCHIO CLINICO Ottavio Nicastro Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia Romagna http://salute.regione.emilia-romagna.it/assistenza-ospedaliera/sicurezza-cure
DettagliPossiamo parlare di raccomandazioni?
Possiamo parlare di raccomandazioni? Una griglia a portata di mano come rete di protezione Chiapusso Barbara Da Rin Della Mora Roberta IN AMBITO PEDIATRICO Nonostante l efficacia delle raccomandazioni
DettagliLa casa della conoscenza
Assemblea plenaria Commissione degli utenti dell informazione statistica XI Conferenza nazionale di statistica La casa della conoscenza Patrizia Cacioli La Conferenza nazionale di statistica Istituita
DettagliResponsabile scientifico: Dott.ssa Miriana Callegari Docenti: Dott.ssa Maria Luisa Zuccolo, Dott. Giacomo Toffol
Associazione Culturale Pediatri Asolo Via de Gasperi N 1\b 31044 MONTEBELLUNA (TV) P. IVA 03696650260 Provider ECM: Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Treviso Responsabile scientifico:
DettagliOpen access e Pubblica Amministrazione
Open access e Pubblica Amministrazione Paola Galimberti Università degli Studi di Milano Roma 23 novembre 2007 1 Sintesi Punti di confluenza fra opportunità offerte dall OA ed esigenze della pubblica amministrazione
DettagliTerapie senza AIC e non in CTs LEGGE 648. Maggio
Terapie senza AIC e non in CTs LEGGE 648 Maggio 2012 1 Quadro normativo Legge 648 del 1996: rimborso per farmaci: Non ancora autorizzati in Italia In sperimentazione clinica ma ancora senza AIC Per indicazioni
DettagliIL PUNTO DI VISTA DELLE REGIONI
XXIX Congresso Nazionale SIFO 12, 15 ottobre 2008 Napoli IL PUNTO DI VISTA DELLE REGIONI L HTA come strumento per la programmazione degli investimenti in Regione Basilicata ng. Emilio Chiarolla Osservatorio
DettagliFarmacovigilanza nei registri dei farmaci a monitoraggio AIFA
Farmacovigilanza nei registri dei farmaci a monitoraggio AIFA Elisa Sangiorgi - Daniela Carati Centro Regionale di farmacovigilanza Servizio Politica del Farmaco Regione Emilia Romagna 18 giugno 2010 L
DettagliGuida alla rilevazione degli stakeholder. Requisiti di uno Stakeholder Engagement.
Guida alla rilevazione degli stakeholder. Requisiti di uno Stakeholder Engagement. Nell ambito delle attività previste dagli adempimenti di legge relativi agli obiettivi di performance (Dlgs 150/09) ed
DettagliPrevenzione Attiva in Piemonte
Prevenzione Attiva in Piemonte Renata Magliola ASSESSORATO TUTELA DELLA SALUTE E SANITÀ L AUMENTO DELLA SPERANZA DI VITA Nei paesi sviluppati si è registrato, nel 900, un rilevante aumento della durata
DettagliContesti Regionali. HTA in Italia
WORKSHOP: "Implementazione di un modello regionale di HB-HTA: istruzioni per l'uso " Contesti Regionali Emanuela Foglia 16 settembre 2015 HTA in Italia Riferimenti normativi Piano Sanitario 2006-2008 HTA
DettagliCorso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa. Ferrara 8 aprile 2011
Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa Ferrara 8 aprile 2011 L Audit Clinico nel governo dei processi dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna
DettagliQUESTIONARIO SULLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DEL PERSONALE
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele Catania Staff Direzione Generale U. O. Formazione Permanente e Aggiornamento del Personale Centro Formazione Aziendale ECM QUESTIONARIO SULLA
DettagliDAL SIMI AL PREMAL. COME SI MODIFICA LO SCENARIO DEI CASI NOTIFICATI
Azienda USL Toscana centro DAL SIMI AL PREMAL. COME SI MODIFICA LO SCENARIO DEI CASI NOTIFICATI Paolo Filidei Dipartimento Prevenzione Unità Funzionale Igiene Pubblica e Nutrizione Empoli Firenze, 10/10/2018
DettagliISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI - MILANO P R O G E T T O
ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI - MILANO P R O G E T T O Costruire un alleanza strategica tra associazioni di pazienti&cittadini e comunità medico scientifica Orientarsi in salute & sanità
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009)
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2015 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) Come è organizzato il Questionario ANAC Il questionario sul benessere dei dipendenti è articolato in 3 aree
DettagliHandover H-T : fase progettuale
: fase progettuale Passaggio di consegne ospedale territorio Studio sull allineamento di terapia e la continuità di cura Prof. Francesco Venneri Clinical Risk Manager ASL 10 EU Project FP7 «HANDOVER» Project
DettagliServizio di Rilascio Codifiche delle Apparecchiature Biomediche: istruzioni operative per la richiesta di codifiche da parte delle Aziende Sanitarie
Servizio di Rilascio Codifiche delle Apparecchiature Biomediche: istruzioni operative per la richiesta di codifiche da parte delle Aziende Sanitarie In seguito alla sospensione dell aggiornamento a livello
DettagliGoverno clinico e Risk Management
RISCHIO CLINICO E RESPONSABILITA PROFESSIONALE 5 ottobre 2011 Governo clinico e Risk Management CLINICAL GOVERNANCE Il contesto attraverso il quale le organizzazioni sanitarie si rendono GARANTI del MIGLIORAMENTO
Dettaglic. disponibilità di risorse umane, strutturali, e di knowhow di ricerca, nel contesto dei servizi sanitari regionali dell Emilia-Romagna; d.
LINEE GUIDA REGIONALI PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI DI MEDICINE NON CONVENZIONALI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA CUI EROGABILITÀ È A CARICO DEL FONDO SANITARIO REGIONALE PREMESSA Il percorso individuato
DettagliNursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica
Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica Emanuela Fabbro Soc Medicina Generale San Daniele Del Friuli (Ud) Udine, 19 settembre 2014 PROGETTO UNIT CARE MEDICINA
DettagliCARTA DEI SERVIZI. UOC Farmacia Clinica. UOC Farmacia Clinica. Carta dei servizi. Emissione RSGQ/FAR
Pag. 1 di 7 Carta dei servizi Causale modifica: integrazioni informazioni su farmacovigilanza e eliminazione allegati Redazione Approvazione Validazione Emissione RSGQ/FAR RSP/FAR UATP-URP RSGQ/FAR Dott.ssa
DettagliLa strategia informativa di AIMaC. Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici
La strategia informativa di AIMaC Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici E utile informare? Il cancro causa ANCHE una notevole sofferenza psicologica ed èper questo che è importante un
Dettagli