Allegato 0. Situazione demografica

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1 ALLEGATI 47

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3 Allegato 0. Situazione demografica Il processo di valutazione del Piano di Zona non sarebbe completo senza la definizione dei limiti del territorio di interesse in termini demografici. A questo proposito, un primo dato disponibile è il numero di abitanti registrato per comune di appartenenza e punto salute nel tempo. Tabella 13: N. abitanti per Comune e punto salute, territorio Ulss 5, anni Valori assoluti Punto Salute COMUNI Brogliano Castelgomberto Cornedo Vic.no nord Recoaro Terme Trissino Valdagno Totale Nord Altissimo Arzignano Chiampo Crespadoro centro Montecchio M Montorso Vic.no Nogarole Vic.no S.P. Mussolino Zermeghedo Totale Centro Alonte Brendola Gambellara sud Grancona Lonigo Montebello Vic.no Sarego Totale Sud TOTALE Osservando il trend storico del n. abitanti nel quinquennio, si registra la costante diminuzione della popolazione residente nel territorio della Ulss 5, con particolare riferimento ai punti salute nord e centro. Una delle spiegazioni possibili può essere rintracciata negli effetti della crisi socio economica che sta caratterizzando la situazione generale del territorio, che si traduce in minor presenza di popolazione immigrata. Anche per quanto riguarda la presenza di stranieri che ha caratterizzato l ultimo periodo storico emergono novità rilevanti, così come evidenziato in tabella 14: 49

4 Tabella 14: Percentuale di stranieri sul totale della popolazione residente per Comune e Punto Salute, anni , territorio Ulss 5 Punto Salute Comune ANNO Brogliano 6,56 6,79 5,67 5,75 4,87 Castelgomberto 11,92 11,14 11,07 10,37 9,95 Cornedo Vic.no 10,57 10,54 10,32 9,46 9,10 nord Recoaro Terme 3,05 2,98 2,74 2,66 2,63 Trissino 10,35 10,36 10,27 9,61 9,49 Valdagno 10,76 10,65 10,39 10,00 9,54 Totale Nord 9,72 9,61 9,35 8,88 8,50 Altissimo 12,77 11,69 10,60 9,51 9,16 Arzignano 21,05 20,48 20,45 19,27 18,16 Chiampo 16,12 15,86 15,04 14,03 13,91 Crespadoro 16,49 14,95 13,76 12,60 10,83 centro Montecchio M. 17,97 18,74 17,34 16,64 15,91 Montorso Vic.no 14,75 14,50 14,22 13,34 11,96 Nogarole Vic.no 3,23 2,61 2,24 1,56 1,54 S.P. Mussolino 21,78 21,20 19,55 18,12 17,60 Zermeghedo 17,79 17,74 17,23 15,95 15,59 Totale Centro 18,25 18,15 17,43 16,45 15,68 Alonte 7,61 7,76 7,34 7,51 7,56 Brendola 8,48 8,75 8,15 7,79 7,67 Gambellara 20,00 20,28 19,23 18,08 17,56 sud Grancona 6,85 7,09 6,47 6,03 6,07 Lonigo 21,04 22,05 20,42 19,75 19,30 Montebello Vic.no 16,22 15,99 15,45 14,21 14,20 Sarego 17,69 17,44 16,11 15,35 14,56 Totale Sud 16,61 17,03 15,87 15,17 14,84 TOTALE Totale 14,83 14,86 14,20 13,47 12,95 Nella Regione Veneto, il territorio della Ulss 5 presenta l incidenza più alta di popolazione straniera sulla popolazione residente (Report di Monitoraggio sui piani di zona anno 2013 dati anno 2012 Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali Regione del Veneto). Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito ad una contrazione rilevante nel numero di stranieri residenti, tanto che l incidenza complessiva a livello territoriale è più bassa rispetto a quanto si registrava 5 anni fa. Questo fenomeno trova la sua principale spiegazione nella crisi del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla crisi del polo della concia. Va comunque considerato che alcuni comuni del territorio continuano a presentare percentuali di presenza elevate in termini assoluti, specialmente per quanto riguarda i comuni di San Pietro Mussolino, Arzignano e Lonigo. Un altro fattore che caratterizza il territorio della Ulss 5 è l invecchiamento della popolazione, così come evidenziato nella tabella seguente: 50

5 Tabella 15: Indice di vecchiaia (*) per Comune e Punto Salute, anni , territorio Ulss 5. Valori Percentuali Punto Salute Comune ANNO Brogliano 72,98 75,10 76,34 78,13 82,37 Castelgomberto 97,04 103,49 106,56 110,64 115,08 Cornedo Vic.no 114,81 118,03 122,69 127,58 133,80 nord Recoaro Terme 180,25 192,54 206,54 218,18 226,11 Trissino 107,33 111,41 117,42 119,99 125,62 Valdagno 182,69 186,61 194,01 199,83 206,16 Totale Nord 140,49 144,87 150,79 155,63 161,69 Altissimo 86,21 93,69 95,37 102,68 107,18 Arzignano 113,00 115,55 117,44 122,95 126,85 Chiampo 100,82 102,66 108,58 114,58 120,06 Crespadoro 86,94 92,80 99,13 103,57 115,87 centro Montecchio M. 115,76 117,75 123,20 126,85 130,65 Montorso Vic.no 93,62 96,69 99,30 107,96 118,71 Nogarole Vic.no 74,74 82,45 79,50 83,33 76,29 S.P. Mussolino 71,07 70,15 76,19 80,07 81,13 Zermeghedo 76,99 74,27 73,98 79,25 81,30 Totale Centro 106,83 109,28 113,03 118,25 122,53 Alonte 58,36 63,82 69,36 75,00 78,57 Brendola 121,25 124,89 132,05 136,53 147,45 Gambellara 121,10 121,27 122,72 121,43 124,40 sud Grancona 123,51 133,60 140,83 142,68 146,81 Lonigo 101,12 102,28 108,24 111,33 114,01 Montebello Vic.no 114,17 119,94 124,85 124,55 129,27 Sarego 80,09 82,37 85,76 87,24 91,69 Totale Sud 103,04 105,76 110,97 113,21 117,68 TOTALE 117,21 120,27 125,14 129,42 134,27 (*) Indice di vecchiaia: rapporto tra popolazione residente 65 anni e più e popolazione residente 0-14 anni moltiplicato per cento. Osservando i dati sintetizzati in tabella 15 è possibile rilevare il costante invecchiamento della popolazione del territorio della Ulss 5. Rispetto alla Regione Veneto, dove l indice di vecchiaia è pari a 154,8 (Istat indicatori demografici per anno il territorio Ulss 5 appare ancora abbastanza giovane, ma di anno in anno l invecchiamento interessa i 22 comuni in maniera sempre più importante. Analizzando la situazione in maniera più specifica, si conferma che l invecchiamento della popolazione sembra riguardare specialmente i comuni che fanno parte del punto Salute Nord. Il punto Salute Nord, caratterizzato da una presenza di popolazione immigrata relativamente contenuta, risulta essere altresì il territorio dove risiede una popolazione più vecchia, mentre, viceversa, il territorio corrispondente al punto Salute Sud sembra ospitare una popolazione mediamente più giovane. Come già osservato in precedenza, questa situazione può essere determinata da ragioni: economiche, ovvero la vicinanza o lontananza dal distretto della concia o alle zone industriali cittadine geografiche, laddove sembrano sussistere differenze rilevanti tra i comuni che fanno parte della Valle del Chiampo e quelli che costituiscono la Valle dell Agno, ovvero tra la zona corrispondente al punto Salute Centro e la zona corrispondente al punto Salute Nord. Ciò nonostante, anche nei punti salute centro e sud l indice di vecchiaia restituisce l immagine di una popolazione sempre più anziana. Il dato è in linea con il calo di presenza nella popolazione immigrata residente che si registra in tabella 14. La popolazione immigrata è mediamente più giovane; la minor presenza di immigrati ha come conseguenza a livello demografico il sostanziale invecchiamento della popolazione residente. 51

6 Allegato 1 Area Anziani: La situazione demografica Il territorio della Ulss 5 è caratterizzato da una presenza importante di popolazione anziana, presenza che è destinata ad aumentare con il passare del tempo. Conseguentemente, la programmazione dei servizi socio sanitari in quest area, già da tempo consolidata, registra di anno in anno un affinamento nell offerta di servizi per rispondere ai crescenti bisogni della popolazione anziana. Tabella 16: Popolazione anziana residente (65 anni e più) per Comune e Punto Salute, valori assoluti e percentuali sul totale della popolazione residente, Ulss 5, anni Punto Salute COMUNI % su % su % su % su % su v.a. tot. v.a. tot. v.a. tot. v.a. tot. v.a. tot. Resid Resid Resid Resid Resid Brogliano , , , , ,7 Castelgomberto , , , , ,4 Cornedo Vic.no , , , , ,4 nord Recoaro Terme , , , , ,0 Trissino , , , , ,1 Valdagno , , , , ,7 Totale Nord , , , , ,7 Altissimo , , , , ,4 Arzignano , , , , ,1 Chiampo , , , , ,4 Crespadoro , , , , ,1 Montecchio M , , , , ,5 centro Montorso Vic.no , , , , ,3 Nogarole Vic.no , , , , ,6 S.P. Mussolino , , , , ,1 Zermeghedo , , , , ,2 Totale Centro , , , , ,7 Alonte , , , , ,2 Brendola , , , , ,1 Gambellara , , , , ,9 Grancona , , , , ,5 sud Lonigo , , , , ,2 Montebello Vic.no , , , , ,2 Sarego , , , , ,1 Totale Sud , , , , ,6 Totale , , , , ,1 Le tabella 16 propone il dettaglio comunale e per punto salute della presenza di popolazione anziana nel territorio della Ulss 5 per l anno 2015 e l andamento temporale riferito agli ultimi 5 anni. Come per il passato, i dati confermano l ipotesi di una costante crescita della popolazione anziana, crescita che si registra sia in termini assoluti che in proporzione rispetto al totale della popolazione residente. Per il 2014, come già per il 2013, l aumento di popolazione anziana sembra essere diffuso in tutti i punti salute del territorio. In termini assoluti, la popolazione anziana si concentra storicamente nei comuni facenti parte del punto salute nord: i paesi del nord del territorio sono caratterizzati da condizioni geografiche, lavorative e da collegamenti a livello di trasporti pubblici più sfavorevoli rispetto alle altre aree. Per tali ragioni l aumento di popolazione anziana può farsi sentire in maniera più rilevante in questi comuni. Tuttavia, in alcuni casi, quali Brogliano e Castelgomberto, si riscontrano percentuali di popolazione anziana piuttosto basse rispetto alla media del Punto Salute Nord. 52

7 Tabella 17: Percentuale di grandi anziani (75 anni e più) sul totale degli anziani (65 e più) residenti per Comune e Punto Salute, territorio Ulss5, anni (dati percentuali) Punto ANNO COMUNI Salute Brogliano 44,1 44,6 45,1 44,7 44,0 Castelgomberto 43,6 43,5 43,4 43,9 47,3 Cornedo Vic.no 43,5 43,9 44,9 45,7 47,0 nord Recoaro Terme 48,6 50,1 51,5 51,7 52,0 Trissino 44,2 43,9 44,0 45,3 47,2 Valdagno 48,5 48,7 49,6 51,4 52,3 Totale Nord 46,7 47,0 47,8 48,9 50,1 Altissimo 47,7 48,0 49,3 50,7 50,5 Arzignano 49,1 49,9 50,2 50,8 51,6 Chiampo 43,9 45,0 45,1 46,3 46,4 Crespadoro 53,2 48,3 46,7 46,1 45,6 centro Montecchio M. 46,6 47,1 48,5 49,6 50,2 Montorso Vic.no 44,4 43,8 45,6 46,9 48,1 Nogarole Vic.no 45,5 44,5 45,3 47,3 45,9 S.P. Mussolino 41,6 43,9 44,2 46,9 49,4 Zermeghedo 42,9 44,1 43,4 40,3 39,5 Totale Centro 47,0 47,6 48,2 49,1 49,7 Alonte 45,9 43,8 45,6 47,7 46,8 Brendola 48,1 47,6 49,2 48,9 48,9 Gambellara 51,0 52,3 52,4 52,3 51,3 sud Grancona 50,2 51,8 50,9 50,4 46,7 Lonigo 49,4 48,3 47,8 48,2 48,7 Montebello Vic.no 48,6 47,9 47,5 47,7 48,0 Sarego 47,7 48,4 48,1 47,2 46,0 Totale Sud 48,9 48,5 48,5 48,6 48,3 Totale 47,3 47,5 48,1 48,9 49,5 La tabella 17 propone un approfondimento sul numero di residenti ultra 75enni del territorio: dai dati sembra emergere che quasi la metà degli anziani (65 e più) residenti nel territorio della Ulss 5 sia di età uguale o maggiore a 75 anni. A livello di Punto Salute, la quantità di grandi anziani sembra concentrarsi maggiormente in zona Nord. Inoltre, si sottolinea che all aumentare del numero di anziani (65 e più) che caratterizza il punto salute nord negli ultimi anni sembra corrispondere anche un aumento rilevante del numero di grandi anziani (75 e più) nello stesso ambito territoriale. 53

8 Allegato 1.a Area Anziani: I servizi Per quanto riguarda i servizi erogati nel 2015 per l area Persone Anziane, si riscontra il sostanziale mantenimento delle attività previste nel 2014 in ragione della continuità nell offerta di servizi ed interventi prevista per il periodo 2011/2015 rispetto al passato. Tabella 18: Interventi descritti, finanziamenti dedicati e percentuale risorse sul totale Area Persone Anziane, anno 2015 ( ,70) Gruppo Intervento Finanziamenti% sul tot. dedicati ( ) finanziam. A.D.I.- Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari ,00 3,28 Assistenza domiciliare socio-assistenziale ,68 3,87 Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio ,00 0,11 Telesoccorso e teleassistenza ,87 0,02 Interventi Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le domiciliari/territoriali agevolazioni alle famiglie povere) ,48 0,07 Progetto di benessere (Progetto INPDAP - Ipab Chiampo - Assistenza domiciliare socio - assistenziale; Progetto Sperimentale di erogazione ,30 0,31 dell'assistenza domiciliare integrata) Altro intervento domiciliare/territoriale (Home Care Premium) ,00 0,38 Interventi semiresidenziali Centro diurno per persone anziane non autosufficienti ,29 1,14 Centro diurno socio-sanitario per anziani autosufficienti 1.450,00 0,00 Interventi residenziali Sostegno economico Casa albergo/mini alloggi per anziani ,00 1,41 Casa per persone anziane autosufficienti ,16 3,57 Comunità alloggio per persone anziane ,20 1,59 SAPA (Sezione Alta Protezione Alzheimer) ,20 0,43 SVP (Stati Vegetativi Permanenti) ,00 0,53 Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con maggior Bisogno assistenziale ,41 7,99 Unità di offerta per persone anziane non autosufficienti con ridottominimo Bisogno assistenziale ,98 72,54 Progetto di benessere (Servizio Infermieristico per esterni - Villa Serena di Valdagno) n.d. - Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale ,96 2,08 Contributi economici a integrazione del reddito familiare ,67 0,07 Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie 1.000,00 0,00 Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra - aulss ,44 0,02 Interventi di Attività ricreative di socializzazione ,79 0,21 socializzazione, Attività ricreative di socializzazione, Soggiorni climatici, Centri estivi o prevenzione, informazione, invernali ,80 0,07 azioni di Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio ,77 0,19 sistema Progetto di benessere (Caffè Alzheimer) 4.348,70 0,01 Altro Altro (lavoratori socialmente utili e consulenza legale, attività motoria) ,00 0,10 Totale complessivo ,70 100,00 controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss Come evidenziato in tabella 18, gli interventi descritti sono stati programmati con l ottica del mantenimento di quanto già precedentemente erogato nel territorio. Il peso maggiore dell area, in linea con lo storico e con quanto emerso nel Report Regionale di Monitoraggio sui Piani di Zona anno 2013 (dati anno 2012), è da attribuire agli interventi che rispondono alle politiche per la residenzialità, con particolare riferimento ai Centri di Servizio per persone anziane non autosufficienti. Di contro, i servizi/interventi dedicati alla domiciliarità assorbono circa il 10% delle 54

9 risorse dedicate all aera in oggetto, comprese le assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell autonomia personale. A riguardo dell offerta di servizi sul territorio, si propone di seguito una panoramica relativa ai posti per la residenzialità e la semiresidenzialità dedicati alle persone anziane. Grafico 18: Il sistema di offerta della residenzialità e della semiresidenzialità anziani per Punto Salute; posti esistenti ed autorizzati al 31/12/2015 Come si evince dal grafico, in coerenza con quanto rilevato nel 2014, la maggior parte dei posti dedicati alle persone anziane presenti nel territorio della Ulss 5 è destinata ad unità a ridotto/minimo bisogno assistenziale e, in secondo luogo, ad unità a maggiore bisogno assistenziale. Tuttavia, nella zona del punto salute centro emerge una maggiore varietà di servizi offerti per dare risposta a tipologie di utenti differenziate. Si sottolinea inoltre che per alcuni posti autorizzati per non autosufficienti è prevista la possibilità di inserire utenti autosufficienti. Questa caratteristica riguarda nello specifico n. 108 posti nelle strutture situate del Punto Salute Nord, n. 62 posti delle strutture situate nel Punto Salute Centro e n. 83 posti nelle strutture del Punto Salute Sud. Inoltre, alla panoramica del sistema di offerta di residenzialità e semiresidenzialità descritta nel grafico 18 va aggiunto il servizio di Ospedale di Comunità, articolato territorialmente nelle due sedi di Valdagno e Montecchio Maggiore per complessivi 25 posti, di cui 15 a Valdagno e 10 a Montecchio Maggiore. L'Ospedale di Comunità di Valdagno è a gestione diretta A. Ulss 5, mentre la struttura di Montecchio Maggiore è regolata da apposito accordo contrattuale con la locale IPAB La Pieve. Tale accordo prevede la riserva esclusiva di 6 posti ad utilizzo degli utenti residenti nel territorio aziendale. 55

10 Grafico 19: Il sistema di offerta della residenzialità e della semiresidenzialità anziani per Punto Salute e Osservando il livello di autosufficienza dell utenza dei servizi residenziali e semiresidenziali del territorio della Ulss 5 rivolti alle persone anziane, emerge una certa omogeneità in tutti i punti salute. La quantità di utenti non autosufficienti a cui questi servizi danno risposta nel 2014 si attesta tra l 87% e il 92% del totale nei 3 punti salute. I servizi semiresidenziali e residenziali sono quindi prevalentemente rivolti a persone anziane non autosufficienti. E necessario ribadire tuttavia che per alcuni posti autorizzati per non autosufficienti è comunque prevista la possibilità di inserire utenti autosufficienti. Si propone di seguito un approfondimento relativo ai Centri di Servizi per persone anziane presenti nel territorio della Ulss 5 (n=16). In particolare, il grafico mette in evidenza le risorse erogate nel territorio distinte per Soggetto Responsabile della gestione del Servizio e considera sia le Unità a ridotto/minimo bisogno assistenziale che le Unità a maggior bisogno assistenziale. Grafico 20: Finanziamenti per Soggetto Responsabile della gestione dei Centri di Servizi per anziani non controllo dati finanziari: totale + parziale Dall analisi emerge che la maggior parte dei finanziamenti dedicati ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti del territorio è gestito da I.P.A.B., quindi da istituti che si inseriscono 56

11 giuridicamente nel sistema del pubblico. In secondo luogo, la gestione delle risorse viene affidata al Privato no profit, con particolare riferimento alle Fondazioni, che gestiscono 3 centri nel territorio. Si sottolinea poi che i soggetti che hanno la gestione dei centri di servizi nel territorio della ulss 5 sono sempre anche i diretti erogatori. Per proseguire la carrellata di azioni proposte nell area Persone Anziane nel 2015, si presenta una tabella relativa alle azioni gestite dai Comuni del Territorio, che assorbono il 5,48% del totale delle risorse destinate all area Persone Anziane. Tabella 19: Gli interventi descritti dai Comuni del territorio Ulss 5. Distribuzione finanziamenti per tipologia di intervento, area Persone Anziane, anno 2015 ( ,52) Gruppo Intervento Finanziamenti % sul tot. dedicati ( ) finanziam. Assistenza domiciliare socio-assistenziale ,70 54,53 Telesoccorso e teleassistenza ,87 0,44 Interventi Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le domiciliari/territoriali agevolazioni alle famiglie povere) ,48 1,27 Altro intervento domiciliare/territoriale (Home Care Premium) ,00 7,00 Interventi semi-residenziali Centro diurno socio-sanitario per anziani autosufficienti Non attivato - Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale ,00 24,64 Sostegno economico Contributi economici a integrazione del reddito familiare ,67 1,36 Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie 1.000,00 0,03 Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss ,44 0,33 Interventi di Attività ricreative di socializzazione ,79 3,85 socializzazione, Attività ricreative di socializzazione, Soggiorni climatici, prevenzione, informazione, Centri estivi o invernali ,80 1,24 azioni di Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a sistema rischio ,77 3,53 Altro Altro (lavoratori socialmente utili e consulenza legale, attività motoria) ,00 1,78 Totale complessivo ,52 100,00 finanziamenti: conto gestione controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss Le risorse erogate per gli interventi comunali nell area Persone Anziane nel 2015 vengono dedicate per la maggior parte ad interventi relativi alla domiciliarità, con particolare riferimento all assistenza domiciliare socio assistenziale (SAD), al trasporto sociale e al servizio di telesoccorso / teleassistenza. Oltre a ciò si rileva il peso nell'area delle assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale (ICD). Si evidenziano poi le attività per la promozione dell anzianità attiva, ovvero le attività ricreative di socializzazione e gli interventi per l integrazione sociale, per le quali i Comuni dedicano una parte rilevante delle risorse destinate all area. Tra queste azioni, si sottolinea la presenza di università adulti anziani e l'attivazione di servizi di nonno vigile. Allo stesso modo si restituisce la distribuzione percentuale delle risorse erogate per gli interventi gestiti dall Ulss: 57

12 Tabella 20: Gli interventi descritti dall'ulss 5. Distribuzione finanziamenti per tipologia di intervento, area Persone Anziane, anno 2015 ( ,96) Gruppo Intervento Finanziamenti % sul tot. dedicati( ) finanziam. A.D.I.- Assistenza domiciliare integrata con servizi ,00 78,63 sanitari Interventi domiciliari/territoriali Progetto di benessere (Progetto Sperimentale di ,30 3,80 erogazione dell'assistenza domiciliare integrata) Sostegno economico Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale ,96 17,38 Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione, Progetto di benessere (Caffè Alzheimer) 4.348,70 0,19 azioni di sistema Totale complessivo ,96 100,00 finanziamenti: conto gestione controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss Gli interventi descritti in tabella 20 assorbono il 4,18% del totale delle risorse dedicate all area Persone Anziane. Così come per i Comuni, anche per l Ulss le azioni per la domiciliarità assumono un ruolo di primo piano tra le azioni erogate per l area nel In tal senso, si sottolinea la presenza dell A.D.I., delle assegnazioni economiche specificamente dedicate alla domiciliarità. In generale, il sistema del pubblico sembra avere nel territorio Ulss 5 un ruolo prioritario nella gestione delle azioni che storicamente caratterizzano l area in oggetto, con le I.P.A.B. coinvolte nella gestione del sistema della residenzialità e i Comuni e l Ulss impegnati nella gestione delle azioni legate alla domiciliarità. 58

13 Allegato 2 Area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio: La situazione demografica Il territorio della Ulss 5 è caratterizzato da una presenza di popolazione in età 0-18 anni che si attesta al 19,1% del totale della popolazione residente nell anno Tabella 21: Popolazione residente di età 0-18 anni per Comune e Punto Salute, valori assoluti e percentuali sul totale della popolazione residente, Ulss 5, anni Punto Salute Comune % sul % sul % sul % sul % sul v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. tot.resid. tot.resid. tot.resid. tot.resid. tot.resid. Brogliano , , , , ,3 Castelgomberto , , , , ,5 Cornedo V.no , , , , ,2 nord Recoaro Terme , , , , ,5 Trissino , , , , ,5 Valdagno , , , , ,9 Totale nord , , , , ,1 Altissimo , , , , ,8 Arzignano , , , , ,4 Chiampo , , , , ,6 Crespadoro , , , , ,8 Montecchio M , , , , ,0 centro Montorso V.no , , , , ,5 Nogarole V.no , , , , ,0 S. Pietro M , , , , ,3 Zermeghedo , , , , ,8 Totale centro , , , , ,6 Alonte , , , , ,5 Brendola , , , , ,5 Gambellara , , , , ,7 sud Grancona , , , , ,0 Lonigo , , , , ,1 Montebello V , , , , ,9 Sarego , , , , ,6 Totale sud , , , , ,9 Totale complessivo , , , , ,1 La tabella 21 propone il dettaglio relativo alla presenza di minori nel territorio della Ulss 5 negli ultimi 5 anni. Da una lettura generale sembra emergere un andamento temporale in leggera flessione del numero di minori presenti nel territorio in tutti e tre i Punti Salute in cui si distingue. Il territorio nord, inoltre, sembra caratterizzato da una presenza più ridotta di popolazione in età 0-18 anni rispetto al totale della popolazione residente, mentre per quanto riguarda le zone dei Punti Salute centro e sud la presenza di minori sembra essere più elevata. Di seguito si riportano una tabella e un grafico relativi all'indice di natalità per Comune e al confronto tra indice di natalità della popolazione residente ( autoctona ) e popolazione immigrata. 59

14 Tabella 22: Indice di natalità per Comune complessivo, per popolazione straniera e per popolazione autoctona, anno 2015, territorio Ulss5 Comune Indice di Nuovi Indice di Indice di Residenti Natalità Nuovi NatiStranieri Nuovo Nati Autoctoni Nati Natalità Natalità Totale Residenti Stranieri Totali Autoctoni Totali totale Stranieri Autoctoni Totali Brogliano , , ,0 Castelgomberto , , ,2 Cornedo Vicentino , , ,8 Recoaro Terme , , ,2 Trissino , , ,5 Valdagno , , ,2 Altissimo , , ,4 Arzignano , , ,8 Crespadoro , , ,9 Chiampo , , ,1 Montecchio Maggiore , , ,2 Montorso Vicentino , , ,5 Nogarole Vicentino , , ,4 S.Pietro Mussolino , , ,2 Zermeghedo , , ,6 Alonte , , ,5 Brendola , , ,8 Grancona , , ,6 Gambellara , , ,4 Lonigo , , ,1 Montebello Vicentino , , ,1 Sarego , , ,5 Totale , , ,2 Fonte: elaborazioni UOC Infanzia, adolescenza, famiglia Dai dati si rileva la progressiva riduzione negli ultimi anni della natalità che interessa sia la popolazione autoctona che la popolazione straniera. L'indice di natalità rispetto al passato risulta essere in calo in entrambe le popolazione. Una delle cause è da riscontrare nella crisi economica che ha colpito il territorio negli ultimi anni, crisi che ha determinato una generale diminuzione delle nascite in quanto la perdita del lavoro ha causato una minore sostenibilità economica delle famiglie. Inoltre, molte giovani famiglie, soprattutto di diversa etnia, sono state indotte a spostarsi nei Paesi del Nord Europa, dove ci sono maggiori opportunità occupazionali. 60

15 Allegato 2.a Area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio: I servizi Nel corso del 2015 i servizi e gli interventi erogati per l area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio si riassumono come da tabella seguente: Tabella 23: Interventi descritti, finanziamenti dedicati e percentuale risorse sul totale area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, anno 2014, territorio Ulss 5 ( ,90) Gruppo Intervento Finanziamenti % sul tot. dedicati ( ) Finanziam. Attività di supporto per il reperimento di alloggi 4.360,00 0,05 Consultorio familiare (altre prestazioni non descritte singolarmente) ,00 7,11 Servizio per l'affidamento dei minori ,26 3,19 Interventi di accesso, Servizio tutela minori ,00 6,50 consulenza e presa in Sportelli sociali tematici ,02 3,70 carico Progetto di sistema (Sviluppo dei CCFF, Progetto tutori volontari di minori ,37 0,48 di età) Altro intervento (Pediatria di Comunità) ,00 4,02 Interventi domiciliari/territoriali Sostegno socio-educativo scolastico ,90 0,22 Asilo Nido ,18 24,90 Centro Infanzia 6.000,00 0,07 Interventi semiresidenziali Micronido e servizi < ,00 5,80 Nido Aziendale ,00 0,19 Nido integrato ,00 9,05 Servizi ludico-ricreativi/ludoteche ,61 1,76 Interventi residenziali Comunità familiare ,44 3,93 Contributi economici a integrazione del reddito familiare ,54 2,39 Contributi economici per alloggio ,75 0,29 Contributi economici per i servizi scolastici ,41 14,12 Contributi per favorire interventi del Terzo Settore ,80 0,19 Sostegno economico Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra - aulss ,66 6,88 Progetto di benessere (libera vita) 5.427,00 0,06 Altro sostegno economico (sostegno alla genitorialità, contributi a carattere assistenziale ) ,21 1,15 Interventi di socializzazione, prevenzione, informazione, azioni di sistema Attività di prevenzione ,00 0,24 Attività ricreative di socializzazione ,57 1,58 Attività ricreative di socializzazione, centri di aggregazione/sociali, centri giovanili ,00 0,70 Attività ricreative di socializzazione, Centri diurni estivi ,20 1,40 Altro Altro (Pacco viveri) 1.596,98 0,02 Totale complessivo ,90 100,00 finanziamenti: conto gestione controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss Osservando la tabella 23 si evince che il maggior peso in termini di risorse erogate per l area è da attribuire a interventi dedicati alla prima infanzia (asilo nido, micronido ), agli interventi di accesso, consulenza e presa in carico e all erogazione di contributi economici, con particolare riferimento al sostegno da parte dei Comuni del territorio per i servizi scolastici. Inoltre, gli interventi dedicati alla tutela minori assumono un peso rilevante nell area, sia in termini di servizio Protezione e Tutela del Minore che di trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extraulss (pagamento rette di minori in comunità). A tal proposito si fa presente la scarsa presenza di comunità per minori all interno del territorio della Ulss 5 e la conseguente necessità di far fronte ai bisogni dell utenza rivolgendosi a strutture situate all esterno. Si sottolinea poi che nelle attività relative al Servizio affido dei minori è compresa la quota dedicata al beneficio mensile previsto a favore delle coppie affidatarie. Come per gli anni precedenti, infatti, alle famiglie alle quali è affidato un minore con un provvedimento dell Autorità Giudiziaria (Tribunale per i Minorenni per gli affidi giudiziari, Giudice Tutelare per gli affidi consensuali), viene assegnato un rimborso previsto dalla normativa regionale vigente pari al minimo INPS. Tale 61

16 rimborso, erogato dall Ulss a fronte della delega dei Comuni, viene rimborsato dalla Regione Veneto. Di seguito si propone un approfondimento relativo ai minori in affido extrafamiliare del territorio nel Tabella 24: Utenti del Progetto Affido (C.A.S.F.) per tipologia e comune di provenienza, territorio Ulss 5, anno 2015 AFFIDI eterofamiliari con mamma a comunità con mamma centri Resid. diurni educ. (*) (**) eterofamiliari parenti a comunità COMUNE Resid. diurni parzialiresid. diurni parzialiresid. diurni parziali Resid. diurni (*) (**) (***) (*) (**) (***) (*) (**) (***) (*) (**) Alonte Altissimo Arzignano Brendola Brogliano Castelgomberto Chiampo Cornedo Crespadoro Gambellara Grancona Lonigo Montebello Montecchio M Montorso Nogarole Recoaro Terme S. P. Mussolino Sarego Trissino Valdagno Zermeghedo Fuori Ulss TOTALE Fonte: U.O. Tutela Minori *il minore è accolto temporaneamente, ma stabilmente, presso una famiglia affidataria o presso una struttura comunitaria. **il minore è accolto temporaneamente, per alcune ore durante la giornata presso una famiglia affidataria e/o una struttura comunitaria, ma rientra presso la sua famiglia d origine alla sera. ***il minore è accolto temporaneamente, per un minimo di 25 ore settimanali, di giorno e/o di notte, presso una famiglia affidataria. Nel 2015 si registra la presenza di n. 101 minori collocati al di fuori della famiglia in affido residenziale o diurno, in leggera diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2014 (n. 111). Di questi, 60 minori sono stati accolti in affido eterofamiliare o presso parenti e i restanti 41 risultano inseriti presso comunità o case famiglia. Pertanto, la percentuale dei minori collocati in affido eterofamiliare o presso parenti è stata del 59% rispetto al totale dei minori accolti al di fuori della propria famiglia, contro il 56% registrato nel A seguire si propone un approfondimento sul servizio di integrazione scolastica a favore di minori con disabilità: 62

17 Grafico 21: Trend temporale del numero di utenti con assegnazione OSS e ore settimanali assegnate. Secondo i dati rilevati dall U.O.C. Materno infantile della presente Ulss, il servizio erogato sembra essere protagonista di una costante crescita del numero di utenti con assegnazione OSS nel corso degli anni. Ciò si accompagna all aumento dell intercetto precoce delle problematiche (patologie gravi, croniche e/o progressive, complesse..), all utilizzo di strumenti più affinati, appropriati e specifici per attivare il servizio ed erogarlo in maniera efficace e alla permanenza a scuola per l assolvimento dell obbligo formativo almeno fino al compimento del sedicesimo anno di età. A seguito di una contrazione avvenuta negli ultimi anni, da attribuirsi alla riorganizzazione del servizio che ha avuto luogo a partire dal 2013 in situazione di crescente domanda a fronte di una disponibilità di risorse più contenuta, si rileva per l'a.s. 2014/2015 un nuovo aumento nel numero di ore operatore assegnate. A livello territoriale, è disponibile il dato di provenienza degli utenti in integrazione scolastica per comune: 63

18 Tabella 25: Utenti con assegnazione OSS per punto salute e Comune di provenienza, a.s. 2014/2015, territorio Ulss 5 Punto Salute Comune a.s. 2014/2015 Brogliano 11 Castelgomberto 4 Cornedo 21 nord Recoaro 5 Trissino 12 Valdagno 19 Totale Nord 72 Altissimo 2 Arzignano 30 Chiampo 16 Crespadoro 0 centro Montecchio Maggiore 28 Montorso 3 Nogarole 0 S.P. Mussolino 2 Zermeghedo 1 Totale Centro 82 Alonte 0 Brendola 7 Gambellara 1 sud Grancona 2 Lonigo 10 Montebello 8 Sarego 8 Totale Sud 36 Totale Complessivo 190 Fonte: elaborazioni UOC Infanzia, adolescenza, famiglia A differenza di quanto registrato negli anni precedenti, dove il maggior numero di utenti sembrava provenire dal punto salute nord, nel 2015 si registra un aumento nel numero di utenti provenienti dal punto salute centro, che si attesta al 43% del totale. A livello territoriale, si propone di seguito un focus relativo alle strutture dedicate alla Prima Infanzia: 64

19 Grafico 22: Finanziamenti per Soggetto Responsabile della Gestione di servizi/interventi dedicati alla prima infanzia [asilo nido, nido integrato, nido aziendale, centro infanzia, micronido e servizi <30], anno Osservando il grafico, si può considerare che: poco meno della metà delle strutture dedicate alla prima infanzia è a gestione convenzionata: nella metà dei casi i soggetti responsabili della gestione dei servizi tendono ad affidare a terzi la gestione delle attività; i soggetti che maggiormente si occupano della prima infanzia nel territorio (come responsabili della gestione e/o come erogatori del servizio) sono soggetti appartenenti al Privato no profit; i Comuni del territorio, che in questo caso rappresentano il sistema del pubblico, tendono a delegare in maniera rilevante la gestione dei servizi dedicati alla prima infanzia, più che a gestirli direttamente; anche il Privato Profit risulta essere molto impegnato nelle attività relative alla prima infanzia, gestendo strutture per proprio conto o rivestendo il ruolo di gestore materiale di strutture la cui responsabilità della gestione è affidata ai Comuni. I Comuni del territorio sono in prima linea per quanto riguarda l erogazione di servizi ed interventi di tutta l area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, così come dimostrato nella tabella seguente: 65

20 Tabella 26: Gli interventi descritti dai Comuni del territorio Ulss 5: Distribuzione finanziamenti per tipologia di intervento, area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, anno 2015 ( ,56) Gruppo Intervento Finanziamenti % sul tot. dedicati ( ) Finanziam. Interventi di accesso, Attività di supporto per il reperimento di alloggi 4.360,00 0,10 consulenza e presa in carico Sportelli sociali tematici ,02 7,48 Interventi domiciliari/territoriali Sostegno socio-educativo scolastico ,90 0,45 Asilo Nido ,18 36,44 Interventi semi-residenziali Micronido e servizi < ,00 4,19 Nido integrato ,00 6,64 Contributi economici a integrazione del reddito familiare ,54 4,84 Contributi economici per alloggio ,75 0,59 Contributi economici per i servizi scolastici ,41 28,52 Contributi per favorire interventi del Terzo Settore ,80 0,39 Sostegno economico Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi 3.428,00 0,08 residenziali extra-aulss Altro sostegno economico (sostegno alla genitorialità, contributi a carattere assistenziale ) ,21 2,33 Interventi di socializzazione, prevenzione, in-formazione, azioni di sistema Attività di prevenzione ,00 0,49 Attività ricreative di socializzazione ,57 3,20 Attività ricreative di socializzazione, centri di aggregazione/sociali, centri giovanili ,00 1,41 Attività ricreative di socializzazione, Centri diurni estivi ,20 2,82 Altro Altro (Pacco viveri) 1.596,98 0,04 Totale complessivo ,56 100,00 finanziamenti: conto gestione controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss I servizi/interventi erogati dai Comuni richiedono un impiego di risorse che equivale a poco meno della metà dei finanziamenti dedicati all intera area di intervento. Di questi servizi/interventi, il sistema della prima infanzia assorbe circa il 47% delle risorse. A ciò si aggiunga la rilevanza dei contributi per i servizi scolastici del territorio, e l impegno nella realizzazione di sportelli sociali tematici (informagiovani) in favore della cittadinanza. Per concludere gli approfondimenti relativi all area, si propone di seguito il dettaglio dei servizi/interventi erogati dall Ulss n. 5, che assorbono il 29,87% del totale delle risorse dedicate all area. 66

21 Tabella 27: Gli interventi descritti dall'ulss 5: Distribuzione finanziamenti per tipologia di intervento, area Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, anno 2015 ( ,90) Gruppo Intervento Finanziamenti % sul tot. dedicati ( ) Finanziam. Consultorio familiare (altre prestazioni non descritte singolarmente) ,00 23,50 Interventi di accesso, Servizio per l'affidamento dei minori ,26 10,68 consulenza e presa in carico Servizio tutela minori ,00 21,77 Progetto di sistema ,37 1,61 Altro intervento (Pediatria di Comunità) ,00 13,46 Interventi semi-residenziali Servizi ludico-ricreativi/ludoteche ,61 5,88 Trasferimenti per utenti che usufruiscono di Sostegno economico servizi residenziali extra - aulss ,66 22,90 Progetto di benessere (Libera Vita) 5.427,00 0,20 Totale complessivo ,90 100,00 finanziamenti: conto gestione controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss Nell area in oggetto l Ulss eroga servizi/interventi rivolti in particolare alla presa in carico dell utenza, alle attività relative alla tutela minori, compresa la quota che l ulss gestisce per delega comunale per gli inserimenti di minori in comunità residenziali extra ulss, e le attività relative all affido dei minori. 67

22 Allegato 3 Area Disabili: La situazione nel territorio della Ulss 5 Per quanto riguarda l area Disabili, nel 2015 è stata mantenuta la presa in carico di persone con disabilità congenita o acquisita al fine di dare risposta a bisogni di tipo sociale, assistenziale, psicologico o educativo riabilitativo che richiedevano interventi professionali e/o accesso alla rete dei servizi diurni o residenziali. In questo senso gli attori coinvolti nel processo di programmazione dei servizi socio sanitari del territorio hanno lavorato per assicurare l omogeneità di trattamento, la qualità dei servizi rivolti all utenza e i collegamenti tra programmi individualizzati al fine di garantire alla persona una continuità nei percorsi socio-riabilitativi e nel mantenimento delle autonomie. Per il 2015 si evidenzia la seguente situazione in merito alla presa in carico dell utenza della Disabilità in età adulta: Tabella 28: Utenti in carico all U.O. Disabilità età adulta per comune e punto salute, valori assoluti, territorio Ulss 5, anno 2015 Utenti U.O.S. Disabilità Punto salute Comune Età Adulta 2015 Brogliano 4 Castelgomberto 15 Cornedo 37 Recoaro 33 Trissino 22 Valdagno 72 Nord Totale Nord 183 Altissimo 4 Arzignano 45 Chiampo 30 Crespadoro 7 Montecchio M. 51 Montorso 1 Nogarole 4 S.P. Mussolino 4 Zermeghedo 3 centro Totale Centro 149 Alonte 3 Brendola 19 Gambellara 10 Grancona 2 Lonigo 44 Montebello 17 Sarego 10 Sud Totale Sud 105 Totale Ulss 437 Fuori Ulss 7 Totale Complessivo 444 Fonte: elaborazioni UOS Disabilità Rispetto al 2014, si rileva un leggero calo nel numero di utenti in carico al Servizio. Per quanto riguarda la disabilità in età evolutiva, nel 2014 il n. di utenti raggiunti è stato 2.617, come si riporta nella tabella seguente: 68

23 Tabella 29: Utenti in carico all U.O. Età Evolutiva e Disabilità, anno 2015 prestazioni ed interventi nell'anno 2015 N. nuovi utenti nell'anno 783 N. utenti che hanno avuto almeno una prestazione nell'anno (esclusi i contatti telefonici) N. utenti che hanno avuto almeno 3 prestazione nell'anno N. utenti con più di 18 prestazione nell'anno 408 N. utenti dell'anno in carico da oltre 5 anni continuativamente 601 N. utenti dell'anno ripresi in carico entro 3 anni dalla dimissione 17 N. utenti in trattamento riabilitativo nell'anno 451 N. utenti con disabilità attestata per l'integrazione scolastica ai sensi della L.104/ N. utenti per protezione, cura e tutela dei minori 8 - di cui, con mandato dell'autorità Giudiziaria 6 N. complessivo delle Prestazioni Erogate nell'anno N. Prestazioni Erogate all'esterno del Servizio (es. a domicilio, a scuola, in comunità...) N. Prestazioni Erogate per protezione, cura e tutela dei minori di cui, con mandato dell'autorità Giudiziaria 199 Fonte: elaborazioni UOC Infanzia, adolescenza, famiglia Il totale dell'utenza dell'u.o.s. Età Evolutiva e Disabilità, così come riportato in tabella 29, risulta in leggera diminuzione rispetto a quanto si registrava nel Gli utenti si concentrano specialmente nelle fasce di età che vanno dai 6 ai 10 anni, con una percentuale del 35,1% sul totale dei casi, e dagli 11 ai 14 anni, con una percentuale del 28,7% sul totale dei casi. Tabella 30: utenti in carico all U.O. Servizio Integrazione Lavorativa (SIL) per comune e punto salute, valori assoluti, territorio Ulss 5, anni 2014 e 2015 Punto Anno Comune salute Brogliano 5 5 Castelgomberto Cornedo nord Recoaro Terme Trissino Valdagno Totale Nord Altissimo 7 5 Arzignano Chiampo Crespadoro 1 1 centro Montecchio M Montorso 4 4 Nogarole 0 0 S. P. Mussolino 6 4 Zermeghedo 4 4 Totale Centro Alonte 2 2 Brendola Gambellara 3 4 sud Grancona 5 7 Lonigo Montebello Sarego Totale Sud Fuori ULSS 2 2 TOTALE Fonte: elaborazioni UOS Disabilità ILl Servizio di Integrazione Lavorativa (S.I.L.) che nel 2015 registra n. 425 utenti, in linea con quanto rilevato nell'anno precedente, nel segno della garanzia di continuità del servizio erogato. 69

24 Allegato 3.a Area Disabilità: I servizi Nell anno 2015 sono stati erogati i seguenti servizi ed interventi nell ambito della programmazione socio sanitaria dell area disabili: Tabella 31: Interventi descritti, finanziamenti dedicati e percentuale risorse sul totale area Disabili, anno 2015, territorio Ulss 5 ( ,24) Gruppo Intervento % sul Finanziamento totale dedicato ( ) finanziam. Interventi di Supporto all'inserimento lavorativo ,84 2,58 accesso, Progetto di sistema (Progetto Disturbi dell'apprendimento) 5.476,45 0,04 consulenza e presa Altro intervento (U.O.) in carico ,00 9,69 Sostegno socio-educativo scolastico ,58 8,86 Interventi Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le agevolazioni domiciliari/territoria ,31 0,44 alle famiglie povere) li Altro intervento domiciliare/territoriale (Dik -Dik. Sì, io mi fermo qui) ,00 0,23 Interventi semiresidenziali Centro diurno per persone con disabilità ,46 30,42 Interventi residenziali Sostegno economico Interventi di socializzazione, prevenzione, informazione, azioni di sistema Comunità alloggio per persone con disabilità ,75 19,09 Comunità residenziale ,00 9,70 Gruppo appartamento per persone con disabilità ,84 1,25 RSA per persone con disabilità ,87 8,80 Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale ,01 5,55 Contributi economici a integrazione del reddito familiare ,70 0,13 Contributi per favorire interventi del Terzo Settore 3.486,80 0,03 Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extraaulss ,45 1,39 Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi semi-residenziali extra-aulss ,85 0,78 Progetto di benessere (contributi SLA) ,00 0,19 Altro sostegno economico (contributi eliminazione barriere architettoniche; altro) ,00 0,30 Attività di socializzazione, Centri di Aggregazione ,33 0,12 Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio 3.024,00 0,02 Servizi di prossimità/buonvicinato/gruppi di auto-aiuto Non attivato - Progetto di benessere (cicli di incontri con esperti rivolti ad utenti del servizio DEA - SIL; Progetto ASD: Autism Spectrum disorder) Finanziamento compreso nel servizio integrazione lavorativa Risorse umane esistenti Progetto di sistema (Buone prassi scuola/ulss a favore degli alunni con Disturbo Specifico dell'apprendimento) - Altro intervento (Centro di terapie espressive - privato sociale; Ippoterapia, onoterapia, pet therapy; TEAM DGS - Gruppo multidisciplinare "dedicato" ai disturbi generalizzati dello sviluppo ,00 0,30 autismo) Altro Altro ,00 0,08 Totale complessivo ,24 100,00 finanziamenti: conto gestione controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss Dalla tabella 31 emerge che la maggior parte dei finanziamenti dedicati all area Disabili viene assorbita da interventi residenziali e semiresidenziali, con particolare riferimento alle comunità alloggio, agli RSA e ai centri diurni per persone con disabilità. In continuità con il passato e in linea con quanto emerso nel Report Regionale di Monitoraggio sui Piani di zona anno 2013 dati anno 2012-, si conferma la scelta di questi servizi territoriali come principale risposta al bisogno assistenziale e di accudimento delle persone con disabilità del territorio. Appaiono rilevanti anche i 70 -

25 finanziamenti delle U.O. dell Ulss 5 dedicate alla disabilità in età adulta e in età evolutiva, e delle relative azioni intraprese a livello territoriale. Da sottolineare infine gli interventi di sostegno economico e di sostegno socio educativo scolastico. Come accennato in precedenza, dunque, la maggior parte delle risorse erogate per l area disabili nel 2015 è assorbita dai servizi residenziali e semiresidenziali nel territorio. A tal riguardo appare interessante approfondire questi servizi ed interventi proponendo un focus sull utenza. Come evidenziato nella tabella seguente, nel 2015 il numero di utenti che hanno frequentato i servizi diurni rivolti a persone con disabilità sono stati 270, mentre gli ospiti dei servizi residenziali sono stati 60. Tabella 32: Utenti nei centri diurni e numero utenti inseriti in comunità alloggio per persone con disabilità per comune e punto salute, valori assoluti, territorio Ulss 5, anno 2015 Punto salute Comune Utenti centri diurni Utenti in struttura residenziale Brogliano 3 0 Castelgomberto 7 3 Cornedo 24 7 Nord Recoaro 23 4 Trissino 13 4 Valdagno 48 9 Totale Nord Altissimo 4 0 Arzignano 27 8 Chiampo 20 2 Crespadoro 4 1 centro Montecchio M Montorso 0 0 Nogarole 3 0 S.P. Mussolino 2 0 Zermeghedo 1 0 Totale Centro Alonte 2 0 Brendola 11 2 Gambellara 4 1 Sud Grancona 0 0 Lonigo 23 6 Montebello 11 2 Sarego 5 0 Totale Sud Totale Ulss Fuori Ulss 0 7 Totale Complessivo Fonte: elaborazioni UOS Disabilità Rispetto al 2014 si rileva un andamento costante sia nel numero di utenti dei Centri diurni per persone con disabilità che nel numero di utenti inseriti in strutture residenziali. Si sottolinea ancora una volta la volontà di mantenimento di una rete di servizi in grado di rispondere in maniera efficiente ed efficace si bisogni del territorio. Rispetto ai centri diurni per persone con disabilità, poi, è possibile operare alcune considerazioni sulla base dei dati di seguito riportati: 71

26 Grafico 23: Finanziamenti per soggetto responsabile della gestione dei Centri Diurni per persone con disabilità, anno 2015, territorio Ulss 5 ( ,46) Il grafico permette di operare alcune considerazioni sul sistema di gestione dei centri diurni per persone con disabilità nel territorio dell Ulss 5. In particolare: - il 77,73% delle risorse impiegate per i centri diurni per persone con disabilità è gestito da enti del Privato non Profit, con particolare riferimento alle Cooperative sociali, che da sole gestiscono poco più del 60% del sistema della semi residenzialità disabili del territorio; - il sistema del pubblico, rappresentato in questo caso dall Ulss, gestisce circa il 22% delle risorse dedicate al particolare servizio in oggetto; - in tutti i centri diurni per disabili del territorio il soggetto gestore del servizio coincide con il soggetto responsabile della gestione. Proseguendo con la panoramica di servizi ed interventi dell area disabili, si propone di seguito il dettaglio delle azioni descritte dai Comuni: Tabella 33: Interventi descritti dai Comuni del territorio Ulss 5: Distribuzione finanziamenti per tipologia di intervento, area Disabili, anno 2015, territorio Ulss 5 ( ,30) Gruppo Intervento Finanziamento % sul totale dedicato ( ) finanziam. Sostegno socio-educativo scolastico 3.275,62 2,03 Interventi Trasporto sociale (escluso il trasporto scolastico, salvo le domiciliari/territoriali ,31 34,98 agevolazioni alle famiglie povere) Interventi residenziali Comunità alloggio per persone con disabilità Non attivato - Contributi economici a integrazione del reddito familiare ,70 10,58 Contributi per favorire interventi del Terzo Settore 3.486,80 2,16 Sostegno economico Trasferimenti per utenti che usufruiscono di servizi residenziali extra-aulss ,87 26,36 Altro sostegno economico ,00 23,88 Totale complessivo ,30 100,00 finanziamenti: conto gestione controllo dati finanziari: totale + parziale escluse integrazioni rette per prestazioni residenziali e semi-residenziali intra ulss Comuni e Ulss. I Comuni del territorio gestiscono l 1,26% del totale delle risorse dedicate all area e offrono servizi/interventi mirati alla promozione della domiciliarità, con particolare riferimento al trasporto sociale, e a dare risposta al bisogno di sostegno economico. Infine, si propone una carrellata dei servizi/interventi gestiti dall Ulss nell area Disabili. 72

La qualità del Servizio Sociale Territoriale

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