RELAZIONE sullo STATO
|
|
- Agnello Perri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 pagina 1 di 10 Comune di Botticino RELAZIONE sullo STATO dell AMBIENTE il rumore
2 pagina 2 di 10 L inquinamento acustico è stato a lungo sottovalutato, forse anche a causa della natura dei suoi effetti, che sono meno evidenti e non permanenti rispetto a quelli provocati da altre forme di inquinamento ambientale. Negli ultimi anni, tuttavia, è diffusa e condivisa l opinione che vede il rumore fra le principali cause del peggioramento della qualità della vita nelle città, tanto che il Libro Verde della Comunità Europea Politiche future in materia di inquinamento acustico del definisce il rumore come la quinta fonte di preoccupazione per l ambiente locale dopo il traffico, l inquinamento atmosferico, la salvaguardia del paesaggio, la gestione dei rifiuti. Secondo alcuni studi, il 20% circa della popolazione dell Unione Europea è esposta a rumori diurni continuati in ambiente esterno, dovuti principalmente al traffico, che superano il livello di 65 db, considerato come un limite di tollerabilità per gli individui; mentre oltre il 40% risulta esposto a livelli di rumore compresi tra 55 e 65 db, considerato quale valore di attenzione per cui si possono manifestare seri disturbi nel periodo diurno. L esposizione al rumore provoca sull uomo effetti nocivi riconducibili a tre diverse categorie: danni fisici: conseguenze sull udito e conseguenze sull organismo (in genere, di tipo psicofisiologico) disturbi nelle attività: difficoltà di concentrazione e disturbo del sonno fastidio generico. L insorgenza di tali effetti dipende da: caratteristiche fisiche del rumore (livello di rumore, tipo di sorgente sonora, periodo di funzionamento della sorgente, caratteristiche qualitative del rumore emesso), condizioni di esposizione al rumore (tempo di esposizione, distanza dell individuo esposto dalla sorgente di rumore), caratteristiche psicofisiche della persona esposta (abitudine e sensibilità al rumore, attività eseguita dall individuo esposto). Le principali sorgenti dell inquinamento acustico possono essere ricondotte a: Traffico stradale Rappresenta la forma di disturbo che interessa il più elevato numero di cittadini, ed è generato, principalmente, dal rotolamento dei pneumatici sulla superficie stradale (le altre sorgenti quali il motore o l attrito con l aria risultano meno importanti specialmente nelle condizioni di traffico extraurbano e soprattutto quando la velocità supera i 50 km/h. Traffico ferroviario e traffico aereo Interessano un più limitato numero di persone esposte, rispetto al traffico stradale, anche se negli ultimi anni è considerevolmente aumentato il volume di traffico aereo, che determina però un grado elevato di disturbo solo in prossimità degli aeroporti e dei corridoi di sorvolo. Nel caso del traffico ferroviario, una certa assuefazione è favorita da una traccia acustica stabile e dalla debole impulsività di tale rumore. Attività industriali e artigianali Non ha subito significativi incrementi negli ultimi anni, sia per la legislazione vigente, (che ha provveduto alla loro regolamentazione acustica), sia per gli interventi di risanamento conseguenti alle nuove normative. La normativa italiana Il DPCM 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, affronta, per la prima volta e in maniera organica, il tema dell inquinamento acustico nell ambiente esterno. In esso vengono definite 6 diverse
3 pagina 3 di 10 zone in cui può essere classificato il territorio comunale ai fini acustici e, per ognuna sono previsti i limiti massimi di immissione. La Legge quadro sull inquinamento acustico (Legge 447/95), è seguita da una serie di decreti, il più importante dei quali, ai fini della politica ambientale a livello comunale, è il DPCM Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Oltre a definire in analogia a quanto previsto nel 91 - le classi su cui deve essere effettuata la classificazione acustica del territorio comunale, vengono determinati i valori limite di emissione, immissione, attenzione, qualità, Rispetto a quanto previsto dal DPCM del 1991, oltre ai limiti di zona (limiti d immissione), la nuova normativa definisce anche: valori di attenzione (superati i quali diventa obbligatorio il piano di risanamento comunale); valori di qualità, cioè i limiti di zona cui si deve tendere con l adozione del piano di risanamento; valori di emissione che ogni singola sorgente deve rispettare e il superamento dei quali comporta l obbligo di attuare i provvedimenti di bonifica acustica. Inoltre, ad esclusione della classe VI, viene introdotto il concetto di rumore differenziale (la differenza tra il livello sonoro equivalente di rumore ambientale e rumore residuo), con limiti di 5 db per le ore diurne e di 3 db per quelle notturne. Faranno quindi seguito altri decreti di attuazione della Legge Quadro: DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici DPCM 6 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico DPCM 31 marzo 1998 Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l esercizio dell attività del tecnico competente in acustica, ai sensi dell art. 3, comma 1, lettera b) e dell art. 2, commi 6, 7 e 8, della Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge Quadro sull inquinamento acustico DPCM 16 aprile 1999 Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi DPCM 18 novembre 1998 Regolamento recante norme di esecuzione dell articolo 11 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario La normativa regionale La principale normativa regionale riguardante l inquinamento acustico, è la L. R. 13/2001, nella quale vengono, tra l altro: definiti i criteri per la classificazione acustica comunale stabilite procedure per la classificazione acustica del territorio delineati i rapporti tra la classificazione acustica e la pianificazione urbanistica definiti i requisiti acustici degli edifici e delle sorgenti sonore interne La Delibera di Giunta Regionale n.vii/9776 del 12 luglio 2002, infine, definisce i criteri in base ai quali si deve procedere per giungere alla zonizzazione acustica comunale.
4 pagina 4 di 10 Guardando al territorio di Botticino in relazione a possibili fonti di inquinamento acustico, è opportuno osservare che: il territorio Comunale non è interessato da vie di comunicazione di valenza sovra-comunale a forte intensità di traffico; i flussi di traffico automobilistico si possono ricondurre, per la maggior parte dei casi, a traffico di natura locale e comunque non a traffico di attraversamento; l eventuale traffico pesante legato alle attività produttive e artigianali è confinato nella porzione meridionale di territorio, dove queste ultime sono concentrate quasi totalmente; una direttrice importante di traffico pesante è costituta dagli automezzi diretti e provenienti alle cave di marmo, che utilizzano via del Marmo; una possibile fonte estesa di rumore è rappresentata dal bacino di escavazione del marmo: l utilizzo macchine operatrici di cantiere e di mezzi di movimentazione dei blocchi (pale ed escavatori), e il brillamento delle mine (per quanto in quantità limitate), sono elementi di emissione sonora non trascurabili. La conformazione del bacino estrattivo e la funzione di quinta naturale svolta dalle pendici della valle del Rino rappresentano tuttavia elementi di mitigazione non trascurabile; le attività produttive sono, nella quasi totalità dei casi, confinate nella porzione meridionale del territorio, in posizione nettamente distinta dalle zone residenziali; non sono presenti sul territorio comunale attività produttive pesanti, dalle quali possano derivare significative emissioni sonore nell ambiente circostante; la maggior parte del territorio comunale è destinata a boschi, prati e pascoli e cespuglietti, zone in cui l attività umana e le conseguenti emissioni sonore sono pressoché assenti; buona parte del territorio coltivato è destinato a vigneti, con la conseguente minore presenza di macchine operatrici rispetto ad altri contesti agricoli. Queste considerazioni preliminari, per quanto derivanti da una semplice osservazione del contesto territoriale (supportata dagli strumenti urbanistici), porta a concludere che considerata la collocazione del territorio comunale nell immediata periferia della città la presenza di fonti di inquinamento acustico risulta sostanzialmente più limitata rispetto ad altre situazioni dell interland cittadino. Sicuramente la presenza del traffico pesante legato all attività estrattiva è un elemento facilmente percepibile e lo può essere in misura tanto maggiore quanto minore risulta il rumore di fondo presente sul territorio (un concetto, questo, che riporta al livello differenziale introdotto recentemente dalla normativa: oltre al livello assoluto di rumore, a creare situazioni di disagio è anche la differenza tra le condizioni di rumorosità normale e il verificarsi di picchi momentanei (tanto per esemplificare, pur con il rischio di banalizzare, anche il semplice stormire delle fronde può essere rumoroso in un ambiente assolutamente tranquillo e in cui non vi sono altre sorgenti sonore).
5 pagina 5 di 10
6 pagina 6 di 10 La zonizzazione acustica del Comune di Botticino è stata approvata con Delibera di Consiglio Comunale n 56 del 29/10/2003 e risulta conforme ai dettati della recente normativa regionale (la L.R. 13/2001 e la successiva DGR 12 luglio 2002 n. 7/9776. Lo schema risultante dallo studio che ha portato alla zonizzazione acustica comunale presenta un area centrale in classe VI (aree interessate esclusivamente da insediamenti industriali, prive di insediamenti abitativi), coincidente con la zona delle cave, per l occasione equiparate ad attività industriali vere e proprie. A corona dell area di escavazione del marmo, troviamo una fascia di territorio classificata in zona V (Aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni): considerata l assenza di abitazioni e di attività produttive, è da ritenere che questa zona sia da imputare alla necessità di rispettare la normativa, laddove viene stabilito che il passaggio tra una zona e l altra può avvenire solo con classi contigue della zonizzazione acustica. In buona sostanza, la peculiarità del territorio comunale, con l area in cui viene esercitata l escavazione del marmo, si riflette anche sulla zonizzazione acustica, che cerca di contemperare le necessità dell attività produttiva, prevedendo, tuttavia, che le eventuali ricadute sonore non vadano ad interessare le zone abitate. Tutto attorno alla zona posta in classe V e VI, troviamo una ulteriore corona posta in classe IV, che si dilunga in direzione sud, lungo via del Marmo, e si allarga, quindi, in corrispondenza della zona produttiva posta a confine con Rezzato. Oltre ad essere interessata dagli insediamenti produttivi, questa zona è anche interessata dall unica strada a traffico veicolare significativo che interessa il Comune di Botticino (la SP30 e le corrispondenti vie Garibaldi, Molini e Marconi). Complessivamente, possiamo dire che la zona posta in classe IV (Aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, elevata presenza di attività commerciali ed uffici, presenza di attività artigianali, aree in prossimità di strade di grande comunicazione, di linee ferroviarie, di aeroporti e porti, aree con limitata presenza di piccole industrie), interessa una porzione piuttosto limitata di territorio abitato (191 ettari, comprese le zone poste attorno all ambito estrattivo e quelle poste a confine con il Comune di Rezzato (pure interessate da vicine attività di escavazione). Si tratta di una caratteristica importante, che denota un territorio non interessato da forti vie di traffico veicolare. Si pensi, giusto per fare un raffronto, alla rumorosità indotta nel limitrofo Comune di Rezzato dalla ex SS11. La maggior parte del territorio comunale è posta, nel Piano di zonizzazione acustica, in classe III (Aree urbane interessate da traffico locale o di attraversamento con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali ed uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali con impiego di macchine operatrici). E qui compresa (a parte due limitate zone di classe II), la totalità delle aree destinate alla residenza degli agglomerati di Sera e di Mattina, oltre alle zone agricole di pianura interessate saltuariamente dal rumore indotto dalle macchine operatrici. In classe II (Aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione e limitata presenza di attività commerciali e assenza di attività artigianali e industriali), infine, troviamo le zone montuose periferiche e le due zone residenziali cui si è accennato in precedenza. Non risultano, nello strumento adottato dal Comune, zone poste in classe I (Aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, aree scolastiche, aree residenziali rurali e di particolare interesse urbanistico, ecc.), cui forse indurrebbe a pensare la zona di monte rientrante nel Parco delle Colline. In ogni caso, va osservato che la stessa terminologia usata dalla normativa può ingenerare incertezze o interpretazioni diverse da un contesto all altro.
7 pagina 7 di 10 ZONIZZAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classe vi.shp Classe v.shp Classe iv.shp Classe iii.shp Classe ii.shp
8 pagina 8 di 10 La definizione di zone a bassa, media e alta densità di popolazione utilizza parametri non numerici e, pertanto, destinati a interpretazione relativa: una densità alta a Botticino può risultare modesta in un contesto di grande città, mentre una media densità in uno dei nostri paesi di periferia può considerarsi alta in contesti a urbanizzazione più blanda. Lo stesso vale per il traffico veicolare, la fonte di disturbo rumoroso per eccellenza nelle città e nei contesti urbanizzati. Prendendo a riferimento il solo contesto di Botticino, è evidente la pertinenza della zonizzazione adottata con la situazione locale: detta pertinenza risulterebbe, tuttavia, indebolita qualora si prendessero a confronto altre realtà anche vicine caratterizzate dalla presenza di viabilità a valenza sovra-comunale con forti flussi di traffico leggero e, soprattutto, pesante. Queste considerazioni, unite alla presenza di ampie porzioni di territorio ricoperte di boschi, potrebbero forse portare a conclusioni anche diverse in tema di zonizzazione acustica. Attenendoci, comunque, allo strumento vigente, possiamo notare come oltre la metà del territorio comunale sia posta in classe III (Aree urbane interessate da traffico locale o di attraversamento con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali ed uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali con impiego di macchine operatrici), poco meno di un terzo risulti classificato in classe II e il 10% in classe IV. classe superficie (ha) % territorio comunale classe VI 52,61 2,84 classe V 19,01 1,03 classe IV 191,96 10,37 classe III 1.029,07 55,57 classe II 558,85 30,19 territorio e classi di zonizzazione acustica (%) 30% 3% 1% 10% 56% classe VI classe V classe IV classe III classe II
9 pagina 9 di 10 Se consideriamo come avviene in modo consolidato nella letteratura del settore - soggette a disturbo le zone poste nelle ultime tre classi, emerge evidente la situazione ottimale di Botticino, in quanto poche, e per lo più destinate alle attività produttive, sono le vie del Comune poste in zona IV. La maggior parte dei cittadini risiede in zone poste in classe III (poco più di residenti, pari al 62% del totale); il 24,6% dei cittadini abita in zone di classe II, le meno esposte, tra le zone residenziali, a disturbi derivanti dal rumore. Il 13% dei residenti nel Comune di Botticino vive in zone che possiamo considerare disturbate da emissioni sonore: emissioni da traffico veicolare, per la maggior parte dei casi, e da eventuali emissioni di attività produttive per i pochi residenti nella zona artigianale. E forse il caso di osservare come considerata la situazione urbanistica e viabilistica del Comune - un diverso approccio nella redazione del Piano di zonizzazione acustica potrebbe incrementare le aree poste in classe II e, di conseguenza, il numero di cittadini in esse residenti. numero cittadini % sul totale popolazione residente in classe II ,6 popolazione residente in classe III ,0 popolazione residente in classe IV ,4 popolazione e classi della zonizzazione acustica (%) 13% 25% 62% popolazione residente in classe II popolazione residente in classe III popolazione residente in classe IV
10 pagina 10 di 10 cittadini residenti in zone di classe IV via abitanti via Cave parte, lato nord 120 (stima) via del Marmo 202 via Castagneto parte, lato est 30 (stima) via De Gasperi 423 via Sott'Acqua 76 via Marconi 202 via Molini 152 via don Milani zona produttiva via del Carretto zona produttiva 11 via G. Pastore zona produttiva 10 via Artigianale zona produttiva 3 via Di Vittorio zona produttiva 11 via Molinetto zona produttiva via Caduti del Lavoro zona produttiva 11 via Garibaldi zona produttiva 59 totale 1310 cittadini residenti in zone di classe II via abitanti via S. Michele 117 via Puccini 246 via Franzoni 139 via Morosini parte 25 stima via Tadini 92 via Carini 234 via Colombo 46 via Benedusi 186 via Leonardo 36 via Raffaello 51 via Moretto 102 via Soldi 97 via Trento 97 via Scalvini 93 via Galantina 32 via Milano 88 via Merano parte 45 stima via Gorizia 74 via Trieste 11 via S. Nicola 305 via Massiago 128 via Manzoni parte 32 stima via Udine 70 via Fontanone parte 20 via del Gas 47 totale 2413
RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE pag. 1 di 9. Assessorato Ambiente ed Ecologia. Un percorso per la sostenibilità
pag. 1 di 9 pag. 2 di 9 L inquinamento acustico L inquinamento acustico è stato a lungo sottovalutato, forse anche a causa della natura dei suoi effetti, che sono meno evidenti rispetto a quelli provocati
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 novembre 1997.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Doc. 497A14NO.900 di Origine Nazionale emanato/a da : Presidente del Consiglio dei
DettagliUTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e
DettagliClassificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013
Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013 Settore Politiche Ambientali Piano di Azzonamento Acustico Classifica il territorio in zone acustiche omogenee, assegnando ad ogni porzione
Dettagli10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico e piano
DettagliUTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi
UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Localizzazione, descrizione dell area... 2 Pericolosità idraulica... 5 Clima acustico e piano comunale di classificazione acustica...
Dettagli28) CALAMBRONE STELLA MARIS
28) CALAMBRONE STELLA MARIS QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 6 Clima
DettagliUTOE 15 Via Cammeo - rotatoria
UTOE 15 Via Cammeo - rotatoria QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Localizzazione, descrizione dell area... 2 Pericolosità idraulica... 5 Clima acustico e piano comunale di classificazione acustica...
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliVia Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano
DettagliUTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico e
DettagliRumore. Introduzione Dipartimento Prevenzione U.O.S. Tutela dell'ambiente Naturale e Costruito
ISTITUTO SICUREZZA SOCIALE DIPARTIMENTO PREVENZIONE U.O.C. SANITA PUBBLICA U.O.S. Tutela dell Ambiente Naturale e Costruito SINTESI MONITORAGGIO RUMORE AMBIENTALE ANNO 2013 Omar Raimondi Angelo Ercolani
Dettagli27) Calambrone Ospedale
27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico
Dettagli14) San Piero a Grado
14) San Piero a Grado QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico
DettagliLimiti della classificazione acustica Limiti per le infrastrutture stradali Limiti per le infrastrutture ferroviarie...
Allegati al piano di classificazione acustica Parte prima: limiti Limiti della classificazione acustica... 1 Limiti per le infrastrutture stradali... 4 Limiti per le infrastrutture ferroviarie... 6 Limiti
DettagliUTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI
UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 6
DettagliPIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA
PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Relazione integrativa Aggiornamento Settembre 2009 Approvata con delibera di Consiglio comunale n. 94 del 21.12.2009 1 INDICE DEI CONTENUTI Introduzione...pag.3
Dettagli03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano
DettagliDPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447
DPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447 PROCEDURA SEMPLIFICATA (ai sensi dell art. 4 LR n.15/2001) INTEGRAZIONE 0.1!!" # $ $ Comune di Ferrara
DettagliValutazione Previsionale di Clima Acustico SOMMARIO 1. INTRODUZIONE INQUADRAMENTO TERRITORIALE QUADRO NORMATIVO...
SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE... 2 3. QUADRO NORMATIVO... 3 3.1 Legislazione nazionale... 3 3.2 Infrastrutture stradali... 6 3.3 Normativa Regionale... 6 4. DESCRIZIONE DELL
DettagliVia IX Agosto, Gorizia
S.R.L Via IX Agosto, 15 341 Gorizia Data documento: 04 aprile 11 Pagina 2 di 23 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 METODOLOGIA DI MISURA E STRUMENTAZIONE UTILIZZATA... 4 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 5 TABELLA A Classificazione
Dettagli_00 rev /06/13 2/22
130530019_00 rev. 00 11/06/13 2/22 DISPOSIZIONI GENERALI... 4 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 4 2 FINALITÀ DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE... 5 3 ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA
DettagliRELAZIONE di VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO Ai sensi della Legge 447/95 e L.R. 28/01
RELAZIONE di VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO Ai sensi della Legge 447/95 e L.R. 28/01 Piano di lottizzazione relativo al comparto ST6_P55 Comparto residenziale e scolastico Via Cardarelli Marotta
DettagliCOMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA Provincia di PISA. Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia
GEM AdB-ER COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA Provincia di PISA Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia VALUTAZIONI E PROPOSTE PER LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE
DettagliLa pianificazione acustica del territorio
La pianificazione acustica del territorio Criteri per la zonizzazione acustica del territorio Per redigere la zonizzazione acustica occorre procedere alla classificazione del territorio mediante la sua
DettagliCOMUNE DI RADICONDOLI Provincia di SIENA. Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia
GEM AdB-ER Laboratori COMUNE DI RADICONDOLI Provincia di SIENA Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE DI RADICONDOLI (Ai sensi
DettagliCOMUNE DI CASIER Provincia di Treviso
COMUNE DI CASIER Provincia di Treviso Settore Uso e Assetto del Territorio Piano di Zonizzazione Acustica Valutazioni tecniche sulle Osservazioni 7 settembre 2016 Numero Ditta 01 Secco Sistemi Spa Data
DettagliCLASSIFICAZIONE ACUSTICA
Regione Piemonte C.M. di Torino Comune di Borgofranco d Ivrea CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Variante n 1 gennaio 2016 Progettazione: Dott. Stefano Roletti Baltea S Site via Carlo Alberto, 28 10090 San Giorgio
DettagliProfessionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti
Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti Industriali MODENA Indice 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE
DettagliREGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI VILLAREGGIA
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI VILLAREGGIA revisione generale ai sensi dell'art.17-4 comma della L.R. 56/77 Proposta tecnica del progetto preliminare 5 Relazione di verifica di compatibilità
DettagliCOMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO
AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO GENNAIO 2009 AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO LOCALIZZAZIONE AREA STRADARIO DI ACQUI TERME Area con destinazione residenziale
DettagliGENNAIO 2015 COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA A cura Tecnico competente in Acustica dott. Marcello Mattioli Riferimenti legislativi ed operativi L. 447/95 (Legge quadro sull inquinamento acustico) D.P.C.M. 1 marzo 1991
DettagliRelazione tecnica di Valutazione di Impatto Acustico Legge 447 del 26/10/1995 D.P.C.M. 14/11/97
SEDE di GATTIA C.da Gattia snc, 64100 Teramo (TE) Relazione tecnica di Valutazione di Impatto Acustico Legge 447 del 26/10/1995 D.P.C.M. 14/11/97 VIA-R Tecnico Competente In Acustica Per. Ind. Augusto
DettagliVia Beccadello Parcheggio C. di riposo Brunenghi 50, ,00 Via Beccadello Parcheggio C. di riposo Brunenghi ,00
luogo del rilevamento db (A) Leq db (A) Max ora 1 Castelleone Area Antistante il Santuario 56,5 78 09,00 Castelleone Area Antistante il Santuario 49 77,5 22,00 2 Castelleone Via del Santuario Scuola P.
DettagliProgetto di nuova sottostazione elettrica, presentato dalla Società RFI S.p.A. ai sensi dell art. 81 del D.P.R. 24 luglio 1977, n.
PROVINCIA DI TORINO Settore Pianificazione Territoriale - Ambiente - Edilità Progetto di nuova sottostazione elettrica, presentato dalla Società RFI S.p.A. ai sensi dell art. 81 del D.P.R. 24 luglio 1977,
DettagliINDICE: pag 1. RELAZIONE TECNICA... 3
file: 1429 ACUSTICA CLIMA RELAZIONE 00.doc Pagina 2 di 25 INDICE: pag 1. RELAZIONE TECNICA... 3 1.1. GENERALITA... 3 1.1.1. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 3 1.1.2. OGGETTO DELL ELABORATO... 3 1.1.3. NORMATIVA...
DettagliRelazione Tecnica di Previsione di Clima Acustico Ambientale
Relazione Tecnica di Previsione di Clima Acustico Ambientale Oggetto: Committente: Previsione di Clima Acustico Ambientale trattandosi di insediamento prevalentemente residenziale Azienda Agraria Cavallini
DettagliCLASSIFICAZIONE ACUSTICA
Regione Piemonte Provincia di Torino Comune di Lombardore CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Variante n 2 aprile 2014 Progettazione: COMUNE DI LOMBARDORE Geom. Luciana MELLANO Dott. Riccardo Giovinetto Dott. Stefano
DettagliCOMUNE DI PONZANO VENETO Provincia di Treviso
COMUNE DI PONZANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE DI IGIENE IN MATERIA DI RUMORI (Approvato con deliberazione di C.C. n. 50 del 16.06.1992) SOMMARIO PREMESSA...3 ART. 1 DISPOSIZIONI PRELIMINARI...3
DettagliCOMUNE DI SALE VARIANTE AL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE VARIANTE PARZIALE N. 2. Relazione tecnica descrittiva.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI SALE VARIANTE AL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE VARIANTE PARZIALE N. 2 Relazione tecnica descrittiva Marzo 2014 Il Responsabile
DettagliPROPAGAZIONE ESTERNA CON SORGENTE LINEARE
Roberta Corona matricola 5556 - lezione del 23/0/2003 ore.30 2.30 PROPAGAZIONE ESTERNA CON SORGENTE INEARE Consideriamo il caso di una sorgente sonora non più puntiforme, ma lineare che emette un suono
DettagliCOMUNE DI MERCATO S.SEVERINO (Provincia di Salerno)
COMUNE DI MERCATO S.SEVERINO (Provincia di Salerno) PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991 Direttiva Regionale n.6131 del 20 ottobre 1995 RELAZIONE E
DettagliCOMUNE DI PALAZZO PIGNANO PROVINCIA DI CREMONA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI PALAZZO PIGNANO PROVINCIA DI CREMONA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE IL TECNICO: DOTT. ING. LINDA PARATI Dottorato Europeo in Acustica
DettagliVERIFICA DI COMPATIBILITA ACUSTICA INERENTE L AMBITO 3.1 MICHELIN STURA
Soggetto proponente: S.p.A. Michelin Italiana Corso Romania, 546 Torino VERIFICA DI COMPATIBILITA ACUSTICA INERENTE L AMBITO 3.1 MICHELIN STURA Torino, 10 gennaio 2011 Relazione M1.10.REL.01/42092 Eurofins
DettagliZonizzazione Acustica. Regione Veneto
Zonizzazione Acustica Regione Veneto Riferimenti normativi Normativa Regionale DGR 21/09/93 n 4313 Criteri orientativi per le Amministrazioni Comunali del Veneto nella suddivisione dei rispettivi territori
DettagliNormativa di riferimento
Al quadro normativo nazionale si è di recente aggiunto il nuovo d.lgs. 19 agosto 2005, n. 194 che recepisce la direttiva europea 2002/49/CE del 25 giugno 2002 relativa alla determinazione e alla gestione
DettagliComune di Cornate d Adda (Provincia di Milano)
Comune di Cornate d Adda (Provincia di Milano) CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE RELAZIONE TECNICA Cornate d Adda, Settembre 2006 Q UA D RA S.R.L. 20040 COR NA T E D'A D DA (MI) V I A MA
DettagliPIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Norme tecniche di attuazione
COMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Norme tecniche di attuazione Marzo 2011 TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE Ing. FRANCESCO MANNINO 1 1 DESCRIZIONE DELLE CLASSI
DettagliACUSTICA ARCHITETTONICA ED AMBIENTALE
ACUSTICA ARCHITETTONICA ED AMBIENTALE LEGGE 447 DEL 1995 (Legge quadro sull inquinamento acustico) - Fase progettuale preventiva: classificazione acustica del territorio - Fase di controllo e verifica:
DettagliESECUZIONE DI RILEVAMENTI STRUMENTALI DEI LIVELLI DI RUMORE PRESENTI NEL TERRITORIO, FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
ESECUZIONE DI RILEVAMENTI STRUMENTALI DEI LIVELLI DI RUMORE PRESENTI NEL TERRITORIO, FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA (Territorio del Comune di Guardea) Rapporto Tecnico Dicembre
DettagliVerifica per strade aperte
La presente relazione è stata redatta sulla base di quanto dettato dalle Linee Guida predisposte dalla Regione Piemonte con Delibera della Giunta Regionale 2 febbraio 2004. n. 9-11616 pubblicato sul Supplemento
DettagliVia Giorgio e Guido Paglia, n BERGAMO Tel Fax REL.
EUROGEO s.n.c. Via Giorgio e Guido Paglia, n 21 24122 BERGAMO e-mail: bergamo@eurogeo.net Tel. +39 035 248689 Fax +39 035 271216 REL. 01-16/11/2015 Provincia di Bergamo ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO
DettagliCOMUNE DI ZERO BRANCO PROVINCIA DI TREVISO
COMUNE DI ZERO BRANCO PROVINCIA DI TREVISO! " #! " #$$ piano zonizzazione acustica.doc pag. 1 PRINCIPI GENERALI Il D.P.C.M. 01.03.1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e
DettagliOttobre 2010. Indice
Indice COMMITTENTE... 3 STUDIO CHE HA EFFETTUATO LE MISURE... 3 Tecnico Competente in Acustica Ambientale... 3 REGIONE MARCHE DD. 2/TAM del 02/02/2005... 3 Morbidelli Matteo... 3 Via Chienti, 8... 3 61032
Dettagli2.1. EMISSIONI ODORIGENE
Indice Indice... 1 1. PREMESSA... 2 2. MONITORAGGIO... 3 2.1. EMISSIONI ODORIGENE... 3 2.2. IMMISIONI SONORE NELL AMBIENTE ESTERNO... 5 2.3. MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI FALDA... 7 Allegato 1: Punti di
DettagliPIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA RELAZIONE TECNICA
COMUNE DI CERESARA PROVINCIA DI MANTOVA PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA RELAZIONE TECNICA ai sensi della D.G.R. n VII/9776 del 2 Luglio 2002 Località Mussolina 2/b - 46044 Goito (MN) Tel. 0376 686828 Fax.
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA A SERVIZI DEL 3 PEEP - 2 STRALCIO VIA MATTARELLA VIALE C.A. DALLA CHIESA
COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA A SERVIZI DEL 3 PEEP - 2 STRALCIO VIA MATTARELLA VIALE C.A. DALLA CHIESA CAPO SETTORE
DettagliTabella n Livelli di inquinamento acustico nelle principali città centro-meridionali
45 3. IL RUMORE URBANO 3.1 Il rumore e il governo del territorio E possibile affermare che i rumori dovuti al traffico veicolare, quelli provocati dalle attività produttive (industriali, artigianali e
DettagliCOMUNE DI FOLIGNANO. Relazione tecnica
REGIONE MARCHE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO COMUNE DI FOLIGNANO COMPATIBILITA ACUSTICA DELLA VARIANTE AL P.R.G. RELATIVA ALL AREA PER ATTREZZATURE DI INTERESSE PUBBLICO DA DESTINARE A NUOVO PLESSO SCOLASTICO
DettagliCOMUNE DI VANZAGO Classificazione Acustica del territorio comunale
COMUNE DI VANZAGO Classificazione Acustica del territorio comunale Obblighi e Competenze inerenti l Attuazione del Piano di Classificazione Acustica dicembre 2010 COMUNE DI VANZAGO Il presente documento
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO Art. 8 comma 3 Legge Quadro sull Inquinamento Acustico n. 447 del 26.10.95Art. 11 Legge Regionale 6 giugno 2002, n. 8 Art. 17 e 18 Regolamento Regionale 13 agosto
DettagliPROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVO CAPANNONE INDUSTRIALE E PER LA SISTEMAZIONE DI AREE ESTERNE IN VIA ALPIGNANO 114 A RIVOLI
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVO CAPANNONE INDUSTRIALE E PER LA SISTEMAZIONE DI AREE ESTERNE IN VIA ALPIGNANO 114 A RIVOLI PROPRIETA : NUOVA EDILMODERNA snc di DELLAVALLE GIUSEPPE Via Alpignano 114
DettagliREGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI SAN PIETRO MOSEZZO
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI SAN PIETRO MOSEZZO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE AI SENSI DELLA L.R. N 52/2000 Oggetto: VERIFICA DI COMPATIBILITA RELAZIONE DESCRITTIVA
DettagliCOMUNE DI CAMAGNA MONFERRATO (AL)
PROVINCIA DI ALESSANDRIA VERIFICA DI CONGRUITA DEI CONTENUTI DELLA VARIANTE AL P.R.G.C. VIGENTE CON IL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA REDATTO AI SENSI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE Pagine
DettagliCLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO
CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO VARIANTE ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Adeguamento ai sensi della L.R. 15/2001 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Adottata con delibera di C.C. n del / / Approvata con delibera
DettagliPresentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì
Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì Forlì, 3 giugno 2015 Sommario a. Piano Urbano del Traffico: chi cosa quando? b. Flussi veicolari ambito urbano
DettagliComune di San Colombano al Lambro
Comune di San Colombano al Lambro Via Monti, 47 20078 S. Colombano al L. (MI) ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE Relazione sull applicazione della Zonizzazione Acustica Aprile 2012 Studio tecnico
Dettagli1. Introduzione La Legge Quadro sull inquinamento acustico Zonizzazione acustica del territorio 4
INDICE 1. Introduzione 2 2. La Legge Quadro sull inquinamento acustico 2 3. Zonizzazione acustica del territorio 4 4. Criteri di zonizzazione Linee guida 8 5.Rappresentazione grafica della zonizzazione
DettagliComune di Piobesi Torinese Piano di zonizzazione acustica Relazione finale. 1. PREMESSA Pag. 3
INDICE 1. PREMESSA Pag. 3 2. ANALISI DELLE OSSERVAZIONI PERVENUTE E VARIAZIONI APPORTATE ALLA PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Pag. 4 ALLEGATI Tavola 1: Classificazione acustica del territorio comunale
DettagliPIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE NORME DI ATTUAZIONE
PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE (approvato con deliberazione di C.C. n. 44 del 30/11/2016) Sommario Capo I - Disposizioni generali... 3 Art. 1 - Finalità... 3 Art. 2 - Riferimenti normativi...
DettagliModelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica
Convegno NOISE MAPPING - 6 settembre 2001 Modelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica S. Luzzi a M. F. Bertini b a Ordine degli Ingegneri
DettagliLimiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell' ambiente esterno.
D.P.C.M. del 01/03/1991 G.U.-8.3.1991-n. 57 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell' ambiente esterno. Con le modifiche introdotte dal D.P.C.M. 14.11.97 Art. 1. [N=1]1.
DettagliAREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI
COMUNE DI MODENA Settore Ambiente Unità Specialistica di Impatto Ambientale Telefax Settore: 059.206176 Telefono Centralino: 059.206111 VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA EX FONDERIE, VIALE
DettagliTRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO CHERASCO (CN)
COMMITTENTE: TRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO 12062 CHERASCO (CN) NUOVO TRITURATORE PER PNEUMATICI RUMOROSITA EMESSA VERSO L AMBIENTE ESTERNO Relazione n. Rev. Data Resp. Progetto
DettagliAcque sotterranee, lo stato chimico è buono
Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e
Dettagli10.ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR
10.ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO S. Curcuruto, M. Logorelli ISPRA Linee elettriche, stazioni e cabine di trasformazione Impianti radiotelevisivi
DettagliLe fasi di formazione della pianificazione comunale. Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità»
Le fasi di formazione della pianificazione comunale Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità» Piano regolatore del nucleo urbano esistente; piano regolatore di ampliamento; norme per l
DettagliTamara Verdolini ARPAT Dipartimento Provinciale di Firenze
Risultati della mappatura: quanto rumore c è a Firenze. Potenzialità e limiti di questo strumento di governo del territorio. Come si consulta e come si può migliorare. Tamara Verdolini ARPAT Dipartimento
DettagliPIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
Comune di OTTAVIANO PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Piano Uurbanistico Comunale Proposta approvata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 97 del 01 Ottobre 2010 Visti di approvazione PROVINCIA DI NAPOLI
DettagliPIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE
MONFERRATO PROVINCIA DI ALESSANDRIA RELAZIONE TECNICA N.: 0206/04 REVISIONE: 01 DATA: 18/01/2005 PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO RELAZIONE DESCRITTIVA RESPONSABILE DEL PROGETTO E TECNICO
DettagliREGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI SAN PIETRO MOSEZZO
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI SAN PIETRO MOSEZZO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE AI SENSI DELLA L.R. N 52/2000 Oggetto: RELAZIONE PRELIMINARE DELLA VERIFICA DELLA COMPATIBILITÀ
DettagliClassificazione Acustica del Territorio Comunale
Comune di Sabbioneta Provincia di Mantova Classificazione Acustica del Territorio Comunale ELABORATO N. 1 RELAZIONE TECNICA 1 Indice Indice 2 Riepilogo versioni 3 Premessa 4 Obiettivi della classificazione
DettagliMassimo Aguzzi Via Angelo della Pergola, 7 MILANO
Richiedente Massimo Aguzzi Via Angelo della Pergola, 7 MILANO COMUNE DI MILANO Città Metropolitana di Milano REGIONE LOMBARDIA Pubblico esercizio Via Angelo della Pergola, 7 a Milano Modifica occupazione
DettagliLa compatibilità acustica della variante rispetto alla. zonizzazione acustica
La compatibilità acustica della variante rispetto alla zonizzazione acustica PREMESSA Su incarico del Comune di Santo Stefano Belbo (CN) si procede di seguito ad analizzare la compatibilità della Variante
DettagliVALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi
VALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi Italia Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT) Responsabile Servizio
DettagliCLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE
Comune di S. PIETRO IN CASALE Provincia di Bologna CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE Release 1.2 ottobre 2006 Redazione a cura di: (ART. 6 L. 447/1995 - ART. 2 L.R. 15/2001) Norme Tecniche
DettagliCOMUNE DI ROGENO PROVINCIA DI LECCO
COMUNE DI ROGENO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA AI SENSI DELL'ART. 2 DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 MARZO 1991 E ART.
DettagliREGOLAMENTO ACUSTICO
COMUNE DI POMEZIA (Provincia di ROMA) SEZIONE TUTELA DELL AMBIENTE REGOLAMENTO ACUSTICO Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 102 del 5 agosto 2003. Pag. 1/10 INDICE 1. CLASSIFICAZIONE
DettagliARPAV AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL VENETO DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI PADOVA
ARPAV AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL VENETO DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI PADOVA SERVIZIO SISTEMI AMBIENTALI Allegato 2 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL COMUNE DI PIAZZOLA
DettagliValutazione previsionale clima acustico INDICE 0. PREMESSA DESCRIZIONE AREA COLLOCAZIONE TERRITORIALE LIMITI APPLICABILI...
INDICE 0. PREMESSA... 3 1. DESCRIZIONE AREA... 4 2. COLLOCAZIONE TERRITORIALE... 7 3. LIMITI APPLICABILI... 9 4. VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO... 11 5. VALUTAZIONE RISPETTO LIMITI ASSOLUTI... 17 6. VALUTAZIONE
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE
dell ambiente Servizio atmosferico e del suolo, gestione rifiuti e bonifiche Prot. n. 13285 del 20 aprile 2006 Oggetto: Circolare esplicativa del paragrafo 15 Classificazione della viabilità stradale e
DettagliNumero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:
Comune di ROÉ VOLCIANO provincia di Brescia VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA alla VAS della VARIANTE al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Numero localizzazione
DettagliRelazione previsionale di impatto acustico
Be dr. Gianluca Lenzi Via Nino Bixio, 20 23900 Lecco (LC) Tel. 0341 28 22 52 Relazione previsionale di impatto acustico Studio Tecnico Arcobaleno Via del Castelletto, 21 20050 Triuggio (MI) Relazione tecnica
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato
DettagliCOMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE
COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO DELL AREA INTERESSATA DALLA PROSSIMA EDIFICAZIONE DEL PEEP N 42 - Villanova CAPO SETTORE ING. SILVANO
DettagliScheda informativa del modulo E5
IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per tutte le attività rumorose soggette all obbligo di predisposizione della documentazione di impatto acustico le cui emissioni sonore non superano i limiti
DettagliCOMUNE di. Provincia di Vicenza
COMUNE di VILLAVERLA 2015 Provincia di Vicenza P.Z.A. AGGIORNAMENTO N. 1 Elab. R Relazione Approvazione con D.C.C n. 78 del 27.01.2001 Il Sindaco Ruggero Gonzo Adozione con D.C.C. n. del.. Il Segretario
DettagliS.A.L.T.U. Srl. SICUREZZA AMBIENTE LAVORO TOSCANA UMBRIA Viale R.Elena, CAMUCIA (AREZZO) Via di Murata, 21/ CAMUCIA (AREZZO)
S.A.L.T.U. Srl SICUREZZA AMBIENTE LAVORO TOSCANA UMBRIA Viale R.Elena, 70-52044 CAMUCIA (AREZZO) Via di Murata, 21/23 52044 CAMUCIA (AREZZO) tel. 0575/603373-601788 Fax 0575/603373 Via della Madonna Alta,
DettagliONLECO S.r.l. SocietÅ di ricerca applicata e consulenza Laureata nell Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino
AttivitÄ di consulenza in campo acustico Verifica di assoggettabilitä a V.A.S. Relativo alla variante urbanistica AMBITO 8.18/1 Spina 2 PR.IN. Verifica di compatibilitä rispetto al Piano di Classificazione
DettagliINDICE 1. PREMESSA 3. CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL COMUNE
INDICE 1. PREMESSA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2.1 Determinazione valori limite sorgenti sonore D.P.C.M. 14/11/97 2.2 Traffico ferroviario: D.P.R. 18/11/98 n 459 2.3 Traffico stradale: D.P.R. 30/03/2004
Dettagli