Progetto Equity in rete: l'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili
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- Orlando Marinelli
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1 Sala Toscanini Palazzo delle Stelline Milano 18 aprile ore ATTI DEL SEMINARIO Progetto Equity in rete: l'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili La legge n. 328 del 2000 prevede che il sistema dei servizi sociali, assistenziali e sanitari sia articolato in distretti, che si dotino di strumenti di programmazione definiti Piani di zona. I Comuni lombardi hanno da subito accettato la sfida e si sono organizzati in tal senso; l esperienza di questi anni ha confermato la validità dello strumento adottato, che garantisce partecipazione degli amministratori e degli operatori del settore, coprogettazione di percorsi e attivazione di servizi alla luce delle esigenze locali, assegnazione di risorse secondo criteri condivisi. L incontro, destinato ai responsabili degli Uffici di Piano, vuole essere un momento operativo di formazione e informazione in merito al progetto Equity in rete, che ANCITEL Lombardia sta realizzando con IREF e con la Fondazione don Gnocchi per l integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, anche alla luce delle nuove procedure per l accertamento e la certificazione della disabilità. Il progetto prevede inoltre la costruzione di una rete territoriale, con tre livelli (locale, distrettuale, regionale), utilizzando il bacino del distretto socio-sanitario come ambito funzionale per il miglioramento dell offerta formativa.
2 Cultura dell integrazione OBIETTIVO Costruire un percorso formativo per diffondere sul territorio la cultura dell integrazione fra gli operatori che si occupano dell inclusione dell alunno diversamente abile nella scuola
3 Cultura dell integrazione DESTINATARI istituti scolastici amministrazioni locali servizi socio sanitari terzo settore famiglie altri soggetti che concorrono all integrazione scolastica Saranno coinvolti circa 500 operatori LE AZIONI Cultura dell integrazione 1 - analisi dei fabbisogni formativi 2 - realizzazione percorsi formativi 3 - progettazione e promozione della rete di operatori 4 - realizzazione della comunità professionale. (implementazione di un collegamento con il portale
4 Cultura dell integrazione AZIONE 1 - analisi dei fabbisogni formativi OBIETTIVI Verificare l offerta formativa esistente sul territorio Individuare i fabbisogni formativi degli operatori Ascoltare le esigenze degli utenti finali. Definire un piano formativo a livello regionale, distrettuale e locale. Cultura dell integrazione AZIONE 1 - analisi dei fabbisogni formativi ATTIVITÀ Analisi delle attività formative presenti sul territorio (Regione e USR) Analisi sul campo presso 12 realtà locali campione Incontri e interviste sul territorio Stesura di piani formativi ad hoc per i diversi livelli territoriali
5 Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi OBIETTIVI Rafforzare i sistemi di governance locale promuovendo lo sviluppo di una cultura comune dell integrazione scolastica degli alunni disabili Diffondere e sperimentare una metodologia di collaborazione fra i diversi attori che sul territorio concorrono all integrazione scolastica degli alunni disabili Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi AMBITO DI INTERVENTO livello locale - 12 realtà campione - realtà provinciali livello distrettuale - ambito territoriale di cui alla legge n 238/00 livello regionale
6 Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Livello locale - 12 realtà campione Corsi: 12 edizioni Durata : 3 giornate Sede corsi: presso le realtà locali I programmi dei corsi saranno articolati in: - cultura dell integrazione e metodologia lavoro in team - gruppi di lavoro su competenze specifiche Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Destinatari livello locale 12 realtà campione Dirigente scolastico, Funzione strumentale, Referente area handicap, Insegnanti di sostegno, Assistenti ad personam, Educatori, Personale A.T.A., Psicologo / Psicopedagogista, Assistente sociale, Assessori comunali istruzione / Welfare, Responsabili Uffici scuola e servizi sociali, Operatori ASL / AO, Genitori degli alunni con disabilità, Operatori 3 settore
7 I Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Livello locale - realtà provinciale Corsi: 12 edizioni Durata : 3 giornate Sede corsi: presso le realtà locali I programmi dei corsi saranno articolati in: - cultura dell integrazione e metodologia lavoro in team - gruppi di lavoro su realtà territoriali Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Destinatari livello locale - realtà provinciali Presidenti delle conferenze dei Sindaci presso le ASL, Rappresentanti della provincia, Rappresentanti dell Ufficio scolastico provinciale, Rappresentanti delle Aziende Sanitarie Locali, Rappresentanti delle Aziende Ospedaliere, Referenti GLH scuole statali, paritarie e private della provincia, Rappresentanti associazioni provinciale delle Famiglie, Rappresentanti provinciali 3 settore
8 Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Livello distrettuale Corsi: 12 edizioni Durata : 3 giornate Sede corsi: presso le realtà provinciali I programmi dei corsi saranno articolati in: - cultura dell integrazione e metodologia lavoro in team - gruppi di lavoro sulla pianificazione di ambito Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Destinatari livello distrettuale Presidenti di Distretto Socio-sanitario, Responsabili Ufficio di Piano, Dirigenti scolastici delle scuole del Distretto, Insegnanti di sostegno, Amministratori comunali all Istruzione, Operatori Comunali, Operatori ASL /AO, Famiglie, Terzo settore
9 Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Livello regionale Corsi: 5 edizioni Durata : 3 giornate Sede corsi: I.Re.F. I programmi dei corsi saranno articolati in: - cultura dell integrazione e metodologia lavoro in team - gruppi di lavoro Cultura dell integrazione AZIONE 2 - realizzazione percorsi formativi Destinatari livello regionale Direzioni Regionali (Presidenza, Istruzione, Famiglia), Ufficio Scolastico Regionale, Associazioni Scuole Autonome, ANCI Lombardia, ASL e Aziende Ospedaliere della Lombardia, Associazioni Regionali delle Famiglie, Forum 3 settore, Istituti di Ricerca / Università, Forze Sociali
10 Cultura dell integrazione TEMPISTICA Analisi dei bisogni formativi: febbraio giugno 2007 Realizzazione formazione Livello locale: settembre marzo 2008 Livello distrettuale: ottobre dicembre 2007 Livello regionale: marzo- giugno 2008
11 Scuole e territorio per l integrazione scolastica Scuole e Territorio OBIETTIVI Diffondere servizi di qualità per l integrazione scolastica dei disabili attraverso modelli di azioni basati sul coordinamento degli attori locali (RETE).
12 Scuole e Territorio PRINCIPIO BASE La realizzazione stabile di servizi è il risultato della costruzione di reti locali di operatori qualificati capaci di progettare, erogare, valutare servizi integrati e sistemi di governance a: livello regionale livello distrettuale livello locale EFFETTI Scuole e Territorio livelli di governance e gestione degli interventi differenziati ma coerenti minore frammentazione degli interventi a livello locale impulso alla creazione di centri di competenza stabilizzazione dei comportamenti cooperativi superamento degli interventi settoriali (scuole e comuni) attenzione alla peculiarità dei territori
13 Scuole e Territorio DESTINATARI amministrazioni comunali ASL e AO istituti scolastici famiglie terzo settore (tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell'integrazione scolastica dei disabili) Scuole e Territorio GLI AMBITI livello locale gestione servizi e governance (forme di accordo stabili tra comuni, scuole e altri soggetti) livello distrettuale Tavoli con compiti di pianificazione, assistenza, controllo, promozione degli interventi locali livello regionale Centro di coordinamento regionale che coordini i Tavoli, in grado di trasferire le esperienze, attrarre risorse e fare ricerca
14 Scuole e Territorio I NUOVI SERVIZI 1 - rilevazione del fabbisogno di servizi 2 definizione dell offerta di servizi 3 erogazione di servizi sperimentali 4 diffusione e trasferimento dei modelli Scuole e Territorio AZIONE 1 - Rilevazione del fabbisogno di servizi (alunni e famiglie) OBIETTIVI Individuare le principali aree di fabbisogno Aumentare il grado di conoscenza circa il livello di soddisfazione dei fabbisogni espressi Fornire un quadro conoscitivo e valutazioni sui sistemi di governance e sull'offerta dei servizi a livello locale, d'ambito distrettuale e regionale. mappa servizi regionali mappa sistemi governance - casi quadro articolato e differenziato per tipologia di disabilità e di governance
15 Scuole e Territorio AZIONE 1 - Rilevazione del fabbisogno di servizi (alunni e famiglie) ATTIVITÀ elaborazione di dati contestuali (banche dati Regione e USR) rilevazione mediante questionari (scuole, comuni, uffici di piano, famiglie, terzo settore) analisi sul campo (interviste, casi) analisi delle buone pratiche di governance a livello locale e distrettuale Scuole e Territorio AZIONE 2 Definizione dell offerta di servizi OBIETTIVI - un catalogo di modelli per: produrre e diffondere conoscenze su come riqualificare l offerta di servizi, considerando le specificità territoriali e le differenti tipologie di disabilità offrire a livello locale, d ambito distrettuale e regionale orientamenti di sviluppo del coordinamento e dell efficacia dell azione di governance (amministratori)
16 Scuole e Territorio AZIONE 2 Definizione dell offerta di servizi ATTIVITÀ definizione dei modelli di servizio (prestazioni offerte, fabbisogni soddisfatti, risorse necessarie, governance, tecnologie impiegate, modalità di programmazione, erogazione e verifica delle attività) valutazione dei modelli individuati (contributi di testimoni privilegiati dei tre livelli di governance) validazione finale e formalizzazione dei modelli di servizio Scuole e Territorio AZIONE 3 Erogazione di servizi sperimentali OBIETTIVI aumentare il grado di soddisfacimento degli alunni disabili e delle loro famiglie attivare i sistemi di governance in ciascuno dei tre livelli consolidare le buone pratiche
17 Scuole e Territorio AZIONE 3 Erogazione di servizi sperimentali ATTIVITA Affiancamento degli operatori locali di comuni, scuole e terzo settore nella sperimentazione dei modelli: assistenza on line (telefono, ) assistenza in loco (riunioni, per approfondire esigenze) assistenza più complessa (lavoro di gruppo, per affrontare temi particolarmente problematici e complessi) Scuole e Territorio AZIONE 4 Diffusione e trasferimento dei modelli OBIETTIVI aumentare la motivazione ad attivare servizi di qualità e adeguati sistemi di governance valorizzare le buone pratiche di erogazione di servizi e di governance contribuire alla stabilizzazione delle reti locali e d ambito distrettuale d erogazione di servizi e di governance
18 Scuole e Territorio AZIONE 4 Diffusione e trasferimento dei modelli ATTIVITA Predisposizione di strumenti differenziati di comunicazione. linea grafica strumenti telematici (portale, newsletter) strumenti di direct marketing pubblicazione e redazione di articoli (strategie amministrative) pubblicazioni finale con sintesi attività e risultati conseguiti Scuole e Territorio Rilevazione Fabbisogni Definizione Offerta Sperimentazione Diffusione MARZO/GIUGNO LUGLIO/AGOSTO A.S. 2007/2008
19 Scuole e territorio per l integrazione scolastica LE AZIONI Comunità Professionale 1 Definizione dell offerta e dei fabbisogni formativi 2 Sperimentazione di percorsi formativi 3 Progettare e promozione della rete di operatori dedicati 4 Realizzazione della Comunità Professionale
20 Scuole e Territorio AZIONE 3 Progettare la Comunità Professionale OBIETTIVI Definire un modello di gestione Definire efficaci modelli di comunicazione Comunità Professionale AZIONE 3 Progettare e promozione della rete di operatori dedicati ATTIVITA PRIMARIE attività finalizzate a scambio informazioni, condivisione, confronto (gdl, forum) metodologie ed esperienze, formazione. ATTIVITA EDITORIALI redazione delle informazioni interne ed esterne ATTIVITA DI RELAZIONE gestione iscrizioni e supporto agli utenti SISTEMA INFORMATIVO
21 Comunità Professionale IL SUPPORTO: IL SISTEMA INFORMATIVO Portale Equity in rete Sistema di Gestione degli Utenti Sistema di Gestione della Formazione Sistema Multicanale di Comunicazione Comunità Professionale AZIONE 3 Progettare e promozione della rete di operatori dedicati SITO PUBBLICO notizie su progetto, attività, modelli AREA RISERVATA COMUNE contributi di interesse comune AREA RISERVATA PRIVATA gruppi di lavoro contributi di interesse particolare (settori, ambiti territoriali)
22 Scuole e Territorio AZIONE 4 Realizzare la Comunità Professionale OBIETTIVI Coinvolgere tutte le tipologie di soggetti Condividere ed elaborare comune cultura dell integrazione Incrementare la diffusione di competenze Creare un punto di riferimento per tutti gli utenti Comunità Professionale w w w. e q u i t y i n r e t e. i t
23 Comunità Professionale SITO PUBBLICO Primo piano News tematiche Formazione Agenda Materiali -siti - normativa - documenti validati Comunità Professionale SITO RISERVATO articoli newsletter pubblicazioni discussioni biblioteche catalogo tecnologie segnalazioni buone pratiche
24 Comunità Professionale identificazione Comunità Professionale
25 L'uso delle tecnologie per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità L'uso delle tecnologie OBIETTIVI Rendere disponibile attraverso un sistema semplice ed efficiente informazione, istruzione, orientamento ed esperienze sulle tecnologie utilizzate nella didattica per favorire l integrazione dell alunno con disabilità
26 L'uso delle tecnologie DESTINATARI docenti educatori famiglie alunni L'uso delle tecnologie LE AZIONI Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale, anche in vista del loro reimpiego in relazione al valore del fabbisogno Benchmarking di casi comunitari ed internazionali relativi a tecnologie attualmente in uso o prototipi in fase di progettazione
27 AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale OBIETTIVI L'uso delle tecnologie Raccolta informazioni su strumenti, processi ed esperienze relative all'uso delle tecnologie Realizzazione banca dati per conservare e diffondere conoscenze ed esperienze relative all uso delle tecnologie che potrà diventare punto di riferimento delle scuole per l'acquisto consapevole e l'uso efficace delle tecnologie per la didattica L'uso delle tecnologie AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale ATTIVITA Costituzione di un equipe scientifica composta da coordinatore, psicopedagogisti, informatici, psicologo, terapista occupazionale Costruzione del modello di rilevazione dei dati Progettazione e realizzazione della banca dati Avvio della raccolta dati sul territorio regionale (e comunitario) Analisi, verifica e pubblicazione definitiva dei dati raccolti Incontri di informazione presso i tavoli territoriali
28 L'uso delle tecnologie AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale Costituzione di un equipe scientifica composta da coordinatore, psicopedagogisti, informatici, psicologo, terapista occupazionale Funzioni equipe: Preparazione dei modelli di rilevazione dei dati relativi agli strumenti e alle esperienze applicative degli stessi Supervisione della progettazione della banca dati Collaborazione con le istituzioni scolastiche della lombardia e con gli enti comunitari Analisi dei dati raccolti, validazione e pubblicazione delle informazioni nella banca dati Partecipazione agli incontri dei tavoli territoriali L'uso delle tecnologie AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale Costruzione del modello di rilevazione dei dati Il modello è strutturato in modo da raccogliere informazioni su: Tecnologie per la didattica (hardware e software) Esperienze didattiche in cui sono stati utilizzati strumenti tecnologici Riflessione metodologica che evidenzia le potenzialità dello strumento o dell'ausilio in relazione al contesto di utilizzo Disponibilità delle tecnologie per un possibile utilizzo in altre realtà del territorio
29 L'uso delle tecnologie AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale Progettazione e realizzazione della banca dati La banca dati è pubblicata nel portale Equity in rete ed è costituita da un area di lavoro riservata e da un area pubblica: L area di lavoro riservata è utilizzata da tutti gli operatori e enti coinvolti per inserire i dati relativi alle tecnologie e alle relative esperienze L area pubblica è strutturata per categorie, prevedendo uno strumento di ricerca che garantisca l efficienza e l efficacia della consultazione. L'uso delle tecnologie AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale Avvio della raccolta dati sul territorio regionale L equipe scientifica individua la mappa di riferimento regionale delle strutture scolastiche di riferimento nell ambito delle tecnologie per l integrazione. A partire da questa rete si predispone un intervento di informazione sul progetto e di proposta di collaborazione per la condivisione dei dati.
30 L'uso delle tecnologie AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale Analisi, verifica e pubblicazione definitiva dei dati raccolti I dati raccolti sono analizzati e verificati dell equipe scientifica in incontri periodici e nel confronto con le realtà scolastiche al fine di validarli e organizzarli in funzione della pubblicazione L'uso delle tecnologie AZIONE 1 - Censimento degli strumenti didattici innovativi in uso nel territorio regionale Incontri di informazione Informazione diffusa a livello territoriale per permettere agli operatori della scuola di conoscere le potenzialità dello strumento e per stimolarne l utilizzo
31 AZIONE 2 Benchmarking di casi comunitari ed internazionali relativi a tecnologie attualmente in uso o prototipi in fase di progettazione OBIETTIVI L'uso delle tecnologie Realizzare una raccolta di esperienze comunitarie con percorsi significativi nell uso della tecnologia Rendere disponibili i dati raccolti attraverso il loro inserimento nella banca dati AZIONE 2 Benchmarking di casi comunitari ed internazionali relativi a tecnologie attualmente in uso o prototipi in fase di progettazione ATTIVITA L'uso delle tecnologie Avvio della raccolta dati a livello comunitario Analisi, verifica e pubblicazione definitiva dei dati raccolti
32 L'uso delle tecnologie AZIONE 2 Benchmarking di casi comunitari ed internazionali relativi a tecnologie attualmente in uso o prototipi in fase di progettazione Avvio della raccolta dati a livello comunitario L equipe scientifica definisce le realtà europee di cui è riconosciuta una solida esperienza di utilizzo delle nuove tecnologie per l integrazione delle persone disabili. Sarà data particolare rilevanza alle situazioni in cui le sperimentazioni riguardano prototipi di strumenti in fase di progettazione o procedure innovative di utilizzo di tecnologie in uso. Per la raccolta di informazioni sarà utilizzato il protocollo prodotto dall equipe scientifica prevedendo, comunque, la possibilità di approfondimento e di confronto con gli Enti coinvolti. La raccolta di informazioni sarà realizzata attraverso questionari o strumenti di comunicazione telematica, ma sono previste anche missioni di lavoro presso le strutture in cui si realizzano esperienze significative e complesse. L'uso delle tecnologie AZIONE 2 Benchmarking di casi comunitari ed internazionali relativi a tecnologie attualmente in uso o prototipi in fase di progettazione Analisi, verifica e pubblicazione definitiva dei dati raccolti Il materiale raccolto sarà analizzato e strutturato dall equipe scientifica al fine di una validazione e organizzazione per la pubblicazione sul sito internet. Le informazioni raccolte saranno pubblicate nell area del portale Equity in rete insieme ai dati relativi alla realtà regionale
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