PROGETTO ESECUTIVO PISTA CICLABILE DI VIA MONTESCUDO. TRATTO FINO A GAIOFANA

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1 Comune di Rimini Direzione Infrastrutture - Mobilità - Ambiente Unità Operativa Opere a rete indirizzo Rimini tel fax settore.lavoripubblici@comune.rimini.it c.f.-p.iva PROGETTO ESECUTIVO PISTA CICLABILE DI VIA MONTESCUDO. TRATTO FINO A GAIOFANA RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA L intervento di cui alla presente relazione consiste nella realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo Via Montescudo (strada provinciale n. 41 Rimini - Montescudo), dalla confluenza con la Nuova Circonvallazione (strada statale n. 16) fino alla frazione di Gaiofana. Tale percorso si articola in due tratti principali - tratto urbano ed extraurbano - e numerosi sottotratti aventi differenti caratteristiche tipologiche e tecniche, come verrà specificamente espletato nel seguito. La via Montescudo è una strada provinciale che collega il Comune di Rimini con il Comune di Montescudo e si sviluppa a partire dalla Statale n. 16. Si tratta di una direttrice di modesta entità per caratteristiche tecnicodimensionali ma di notevole importanza in quanto consente il collegamento diretto tra il centro città ed i numerosi insediamenti abitativi e frazioni che si affacciano sulla strada stessa fino a Montescudo, quali il Villaggio 1 Maggio, i Ghetti Liborio e Casale, fino alla frazione di Gaiofana. Sono inoltre in corso di realizzazione alcuni complessi residenziali inseriti nel piano particolareggiato Porta Sud sul lato Ovest di via Montescudo, a circa 200 m dall innesto con la statale n. 16. Tale incremento di edificazione e della popolazione residente nel bacino afferente alla Via Montescudo ha prodotto un aumento del transito veicolare e della mobilità ciclabile da e verso il centro città. OBIETTIVI Obiettivo principale del presente progetto è appunto l adeguamento dell offerta viaria in termini di mobilità lenta lungo la direttrice principale del sistema viario che gravità intorno alla strada provinciale Rimini- Montescudo. La realizzazione del percorso ciclabile in oggetto era inoltre previsto nel Piano della rete degli itinerari ciclabili del Comune di Rimini, approvato con Delibera di C.C. n. 100 del 11/04/2007, che, nel recepire tali nuove esigenze, prevedeva un percorso primario destinato alla viabilità lenta lungo Via Montescudo. Il presente progetto sviluppa tale proposta sulla scorta anche delle richieste del Quartiere e della popolazione residente di poter utilizzare un percorso ciclo-pedonale che consenta di raggiungere la città in condizioni di sicurezza, evitando interferenze con la viabilità carrabile principale. 1

2 AREA DI INTERVENTO L area di intervento è situata a margine della Via Montescudo, in parte nelle fasce attualmente destinate a banchina stradale (nel tratto urbano) - ed in parte nella zona laterale rispetto alla carreggiata dove attualmente si trova il fosso di guardia a cielo aperto che il progetto prevede di combinare (nel tratto extraurbano). L area interessata dalla realizzazione del percorso ciclo-pedonale è in parte di proprietà pubblica, della Provincia di Rimini, Ente proprietario della strada, ed in parte di proprietà privata, per cui si è reso necessario attivare una procedura espropriativa. CARATTERISTICHE TECNICHE DELL INTERVENTO Il percorso progettato si estende per circa Km dall innesto con la Statale n. 16 fino alla frazione di Gaiofana e prevede un Tratto urbano ed un Tratto extraurbano, in riferimento alla destinazione urbanistica prevalente del contesto. Ognuno dei due Tratti è a sua volta suddiviso in ulteriori tratti diversamente caratterizzati, come nel seguito riportato, in considerazione delle diverse caratteristiche topografiche, morfologiche e dimensionali dei siti interessati. Nel Tratto urbano sono stati previsti due percorsi ciclo-pedonali monodirezionali sui due lati della strada, aventi di massima larghezza non inferiore a 1.50 m., come prescritto dal Decreto n. 557/1999, salvo brevi tratti ristretti, laddove la conformazione dei luoghi non consentiva di raggiungere tale misura prevista dal suddetto decreto che, peraltro, consente tale tipo di deroga. Nel tratto extraurbano è stata prevista la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale bidirezionale, prevalentemente sul lato Est della strada, avente larghezza pari a 2.60 m.. I criteri progettuali assunti fanno riferimento al Decreto 30 Novembre 1999 n. 557 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili oltre che alla vigente normativa relativa alla progettazione di infrastrutture stradali, in particolare il Decreto 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade. In tutto il tratto di Via Montescudo interessato dalla realizzazione della pista ciclabile si è lasciata invariata la larghezza delle corsie veicolari, in accordo a quanto convenuto con la Provincia di Rimini, Ente proprietario della strada. Nel dettaglio verranno nel seguito illustrate le caratteristiche di ogni singolo tratto. 1. TRATTO URBANO Tratto 1: da inizio pista (statale n. 16) all attraversamento n. 2 (circa 325 ml ml.) Sono previsti due percorsi ciclo-pedonali monodirezionali protetti su entrambi i lati della carreggiata, aventi larghezza non inferiore a 1.50 m. ad eccezione di brevi tratti più stretti, laddove specifici impedimenti non consentono di realizzare un percorso largo almeno 1.50 m., come previsto dal citato decreto. La spartizione dalla carreggiata è costituita da due cordoli abbinati ed adeguatamente 2

3 distanziati per costituire una barriera di protezione avente 50 cm di larghezza, con cls di riempimento tra i due cordoli e porfido di rifinitura superficiale. Tratto 2: da Via Tanaro all attraversamento n. 3 (circa 50 ml.) Poiché sono in corso di realizzazione le opere relative al piano urbanistico di iniziativa privata Porta Sud che prevede una pista ciclabile sul lato Ovest della Via Montescudo dall attraversamento n. 2 per circa 245 m., la conversione del marciapiede esistete in percorso ciclo-pedonale, prevista nel progetto definitivo, non ha avuto seguito nel presente progetto esecutivo. Si prevede solamente un breve tratto di percorso ciclo-pedonale bidirezionale protetto sul lato Ovest della carreggiata, avente larghezza di 2.6 m., separato dalla carreggiata con una spartizione simile a quella prevista per il Tratto 1. La continuità della pista ciclabile sarà garantita con l esecuzione del tratto ad opera dei privati committenti del piano urbanistico Porta Sud. Tratto 3: dall attraversamento n. 3 all attraversamento n. 7 (circa 675 ml ml.) Sono previsti due percorsi ciclo-pedonali monodirezionali protetti su entrambi i lati della carreggiata, aventi le medesime caratteristiche di quelli previsti nel Tratto TRATTO EXTRRAURBANO Tratto 4: dall attraversamento n. 7 all attraversamento n. 8 (395 ml.) E previsto un percorso ciclo-pedonale bidirezionale protetto sul lato Ovest della carreggiata, avente larghezza di massima di 2.6 m. e separazione dalla carreggiata costituita dall abbinamento di due cordoli adeguatamente distanziati per costituire una barriera di protezione avente 50 cm di larghezza, con cls di riempimento tra i due. La realizzazione del percorso ciclabile comporta l acquisizione di aree di proprietà privata con conseguente demolizione e ricostruzione di recinzioni. Tratto 5: dall attraversamento n. 8 all attraversamento n. 12 (1990 ml.) E previsto un percorso ciclo-pedonale bidirezionale protetto sul lato Est della carreggiata, avente le stesse caratteristiche dimensionali e di separazione dalla sede stradale del Tratto 4. La realizzazione dell opera è possibile mediante la tombinatura del fosso esistente e la realizzazione di un adeguato sistema di smaltimento delle acque meteoriche con un collettore principale (tubo in cemento autoportante DN = 500) e da caditoie che convogliano in esso le acque superficiali raccolte. La realizzazione del percorso ciclabile comporta l acquisizione di aree di proprietà privata con conseguente demolizione e ricostruzione di recinzioni. In alcuni tratti è prevista la realizzazione di opere di sostegno sul lato interno del percorso ciclo-pedonale, sul confine con le proprietà privati laterali. Tratto 6: dall attraversamento n. 12 a fine pista (Via Freud) (650 ml.) E previsto un percorso ciclo-pedonale bidirezionale protetto sul lato Ovest della carreggiata, avente larghezza di massima di 2.6 m. e separazione dalla carreggiata costituita dall abbinamento di due 3

4 cordoli adeguatamente distanziati per costituire una barriera di protezione avente 50 cm di larghezza, con cls di riempimento tra i due. E prevista la realizzazione di opere d arte e opere idrauliche in corrispondenza dell attraversamento del fosso consorziale Zonara, secondo le indicazioni fornite dal Consorzio di Bonifica. La pavimentazione prevista nell intera estensione del percorso ciclo-pedonale è costituita da un manto in conglomerato bituminoso steso su strato di collegamento in bynder. Per la realizzazione del percorso ciclo-pedonale sono state inoltre previste le seguenti opere: - spostamento delle caditoie esistenti dove insistono nella sede del percorso stesso; - demolizione e rimodellamento di tratti di scarpate dove esistenti; - abbattimento di piante ed arbusti; - spostamento di pubblici servizi quali: pali Enel, pali Telecom, pali Pubblica Illuminazione, centraline Enel Telecom Gas, Acquedotto; - demolizione e rifacimento di opere d arte in corrispondenza degli innesti dei fossi esistenti da tombinare con fossi laterali. Verrà inoltre apposta idonea segnaletica orizzontale e verticale lungo il percorso ciclo-pedonale al fine di indicare l inizio e la fine dei vari tratti e di indicare gli attraversamenti ciclo-pedonali che, nel tratto extraurbano saranno segnalati con portali semaforici a bandiera. Per la realizzazione del percorso ciclo-pedonale risulta necessario procedere all esproprio di alcune aree - per un totale di 2260 mq - i cui proprietari e le relative superfici sono indicate nel piano particellare d esproprio (vedi travole 9.1 e 9.2 allegate al progetto definitivo). Il presente progetto definitivo è stato elaborato seguendo le indicazioni del progetto definitivo approvato con delibera di Giunta Comunale n. 103 del 15/03/2005. Il percorso ciclo-pedonale risulta conforme allo strumento urbanistico (P.R.G. vigente) in quanto si tratta di un intervento realizzato su aree destinate a viabilità. Il presente progetto è stato redatto in conformità alle disposizioni previste nel D.P.R. 503/96 in materia di barriere architettoniche. L intervento è previsto all interno del piano triennale dei lavori pubblici 2003/2005. L importo dei lavori ammonta ad di cui: ,89 per opere in appalto ed ,19 per somme a disposizione dell Amministrazione Comunale. Le opere in appalto comprendono: l importo soggetto ad offerta pari ad ,61 e gli oneri per la sicurezza pari ad ,28. 4

5 Il progetto è strutturato in modo da stipulare un contratto parte a corpo e parte a misura. I lavori verranno aggiudicati con il criterio del prezzo più basso inferiore a quello posto a base di gara, mediante ribasso sull elenco prezzi posto a base di gara ai sensi degli artt. 81 e 82 del D.lgs. n. 163 del 12/04/2006. In base a quanto disposto dalla Tab del DM l ammontare della mano d opera è pari al 12,47% dell importo delle somme in appalto. Si allega, ai sensi e per gli effetti dell art. 7 comma secondo della Legge Regionale 25/11/2002 n.31, la dichiarazione di conformità del progetto alle norme urbanistiche ed edilizie, nonchè alle norme di sicurezza, sanitarie e di tutela ambientale e paesaggistica. In base alla possibilità di deroga prevista dall art. 16 c. 2 della L.109/94, il progetto esecutivo non è corredato dal piano di manutenzione richiesto dall art. 40 del DPR 554/99 in quanto le opere da realizzare sono di tipo corrente ed ordinario e non necessitano di particolari interventi per la loro manutenzione. Il presente progetto è stato corredato del Piano di Sicurezza in quanto l entità presunta del cantiere è superiore a 200 uomini*giorni come stabilito dal comma 3 lett. a) del D.Lgsl. 494/96 e s.m.i... Nel Quadro Economico sono compresi alla voce Spese Tecniche gli oneri per l incarico già affidato all Ing. Stefano Baldini ed al Geom. Andrea Mariotti come coordinatore della sicurezza in fase esecutiva e di direttore operativo addetto alla contabilità. Sono previsti al di fuori delle somme a disposizione individuate nel quadro economico i seguenti incarichi, finanziati al Cap del Bilancio 2003 ed ai capitoli per incarichi professionali relativi all'anno 2005: 1. Incarico per rilievo planialtimetrico, restituzione grafica degli elaborati di progetto e piano particellare d'esproprio: ,46 2. Incarico per il collaudo tecnico amministrativo stimabile in circa ,00. Il Responsabile del Procedimento è il Geom. Paolo Venturini. Le opere da realizzare faranno insorgere oneri di gestione e manutenzione per l impianto di pubblica illuminazione e la segnaletica come riportato: - Pubblica illuminazione gestione. 200,00 manutenzione. 400,00 - Segnaletica gestione ,00 manutenzione ,00 5

6 Il progetto si compone dei seguenti elaborati: 1. RELAZIONE GENERALE; 2. COMPUTO METRICO ESTIMATIVO e QUADRO ECONOMICO; 3. CRONOPROGRAMMA; 4. ELENCO PREZZI UNITARI; 5. QUADRO INCIDENZA MANODOPERA; 6. SCHEMA DI CONTRATTO; 7. CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO; 8. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO; e dei seguenti elaborati grafici: A COROGRAFIA GENERALE scala 1:5.000 B PLANIMETRIA STATO DI FATTO (B1-B6) scala 1:200 C PLANIMETRIA DI PROGETTO (C1-C6) scala 1:200 D PLANIMETRIA SEGNALETICA (D1-D6) scala 1:200 E SEZIONI TRASVERSALI (E1-E9) scala 1:100 F SEZIONI TIPO E PARTICOLARI COSTRUTTIVI scale varie G PLANIMETRIA FOGNATURA (G1-G6) scala 1:200-1: :100 Il Progettista Dott. Ing. Anna Paola Oliva 6