PROGRAMMA 2015 PRESENTAZIONE
|
|
- Carla Sarti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CLUB ALPINO ITALIANO Via E. Petrella,19, Milano Tel Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano PROGRAMMA 2015 PRESENTAZIONE Per il 2015 la CCTAM segue il sentiero percorso nel 2014 arricchendo l'esperienza educativa e formativa utilizzando i potenti riferimenti dati dal "Nuovo Bidecalogo" e dal manuale Montagna da vivere montagna da conoscere" edito proprio a cura degli Organi Tecnici Centrali del Cai. La collaborazione piena con l'uta, disponibile e competente, insieme all'avvio della Segreteria per l'ambiente rappresenteranno efficaci perni di attività per la CCTAM. Nella CCTAM, per il 2015 c'è stato un significativo incremento delle iniziative programmate dalle CRTAM in quanto le richieste regionali dalle 7 del 2014 sono diventate 13 per il Segno di una rinnovata partecipazione e attenzione della periferia e del territorio alle indicazioni centrali. Evidente la migliorata e crescente domanda di attività sia per l'interessamento delle CRTAM ai momenti di formazione, sia per l'intesa con il Comitato Scientifico Centrale con il quale sono aumentate e migliorate le occasioni di progetti condivisi con una valida ricaduta delle azioni coinvolgendo CRTAM, GR e Sezioni. Le opportunità offerte dal Coordinamento OTCO hanno consentito di migliorare rapporti e delineare progetti con CCSpeleologia, CCEscursionismo, Gruppo lavoro sentieri, CCAlpinismo Giovanile. Inoltre sono crescenti e positivi i momenti di collaborazione Con Federparchi e Parchi e in avvio quelli con FederBim. Nell'ambito della formazione 2015 sono complessivamente in programma ben n.9 Corsi TAM (che vedranno luce insieme al CSC), interessando 11 Regioni: Abruzzo, Alto Adige, Emilia Romagna, Lombardia, Marche-Umbria, Piemonte-Valle d'aosta, Toscana, Veneto e Sicilia. I Corsi sono aperti alla partecipazione di soci anche di altre Regioni e pertanto arriveranno a coprire positivamente gran parte del territorio nazionale. La formazione di Operatori sezionali TAM rappresenta il primo passaggio del lungo ed appassionante percorso della TAM nel Cai e, in quanto tale, merita la giusta e meditata attenzione, favorendo la partecipazione, l'inserimento nelle Sezioni e facilitando l'avvicinamento ai temi della tutela attraverso esperienze escursionistiche e culturali in ambiente. CCTAM PROGRAMMA fdd pag. 1/7
2 L'azione della TAM deve essere fortemente preventiva. Troppo spesso il CAI è costretto a rincorrere situazioni, a condividere situazioni urlate. Oggi sembra sempre possibile intervenire minimizzando i danni, ma, anche nel migliore dei casi, un danno c'è sempre. Allora: - quali i prossimi impegni della TAM? - quali i prossimi traguardi del Cai? - quanto conta il Cai quando si decide di ambiente e montagna? La TAM per il 2015 intende contribuire a divulgare la conoscenza della montagna secondo il messaggio culturale del CAI, basato sui valori fondanti espressi nelle carte statutarie e maturati in oltre 150 anni di esperienza nel territorio. Si guarda all'informazione, all'educazione e alla formazione, cercando di offrire un quadro sufficientemente ampio e significativo della complessa realtà della montagna sia come entità naturale, sia in relazione alle interazioni con essa dell uomo. Attraverso il sedimentato passato, consapevoli del presente, si pone attenzione al futuro, alle prossime generazioni. La restituzione morale ed economica delle attività svolte seguirà i criteri indicati dal BILANCIO SOCIALE che prevede la definizione dell'iniziativa, la situazione attuale, gli strumenti di tutela presenti, le azioni del Cai, i risultati attesi, gli obiettivi conseguiti e le prospettive negli anni successivi. Corsi TAM Per la formazione OSTAM e ORTAM sono previsti n.9 Corsi TAM: Abruzzo, Alto Adige, Emilia Romagna, Lombardia, Marche-Umbria, Piemonte-Valle d'aosta, Toscana, Veneto e Sicilia. Sono previsti inoltre altri progetti in Regioni diverse. - Aggiornamento ONTAM 2015 Descrizione: Impostato come negli anni precedenti prevede l'annuale appuntamento con gli operatori con l'organizzazione di un fine settimana dedicato ad un tema specifico. L Aggiornamento, obbligatorio ai fini del mantenimento del Titolo, prevede la redazione di documentazione, da mettere a disposizione di tutto il corpo sociale. Il tema da sviluppare è legato alla riflessione sulle nuove prospettive del Club Alpino Italiano e al suo ruolo per la montagna italiana, con il superamento dei localismi e le possibilità offerte da una dinamica visione d'insieme e la ricerca con attività attente alla sostenibilità. La TAM è interessata ad una capillare opera di informazione, educazione e formazione, con attenzione a inquinamento, biodiversità e sostenibilità. - Attività inerenti la biodiversità (con il CSC): Descrizione: Muovendoci sui sentieri di montagna abbiamo modo di osservare la notevole diversità delle forme viventi presenti e la loro distribuzione. Aspetti questi in grado di destare meraviglia e curiosità che noi dobbiamo saper alimentare. Il termine biodiversità, o diversità CCTAM PROGRAMMA fdd pag. 2/7
3 biologica, indica proprio l'insieme di queste forme viventi. Oggi a livello planetario siamo chiamati ad affrontare con urgenza il problema della perdita di biodiversità con molte specie di animali e di piante minacciate e ridotte a pochissimi esemplari e, quindi, in pericolo o, addirittura, in via di estinzione. Interessante quindi parlare di diversità genetica riferita ad una popolazione, con il numero e la distribuzione delle specie in un'area; c'è poi l'ecosistema con la catena alimentare e la diversità di gruppi funzionali (produttori, consumatori, decompositori). Il Cai ha curato anche progetti di reintroduzione come il caso del Camoscio d'abruzzo nei Parchi abruzzesi. La biodiversità esprime anche un altissimo valore indiretto per i servizi garantiti dalla funzionalità degli ecosistemi. Le popolazioni naturali di piante e di animali interagiscono tra loro e formano ecosistemi che costituiscono il principale meccanismo di riciclo di aria, acqua e nutrienti indispensabili per la vita sulla terra. Conservare la biodiversità è un problema complesso perché le conoscenze relative alla biologia e all'ecologia delle singole specie e alle interazioni tra di esse e con l'ambiente in cui vivono non sono spesso adeguate, sia perché è oggetto di interessi economici diversi. Tuttavia rappresenta l'unico sentiero percorribile per garantire la persistenza della vita sul nostro pianeta. Coerentemente con quanto già espresso dalla TAM in materia di attenzione alla Biodiversità e come azione condivisa con il CSC si intende proseguire la riflessione sull'importante tema promuovendo anche azioni partecipate con altri Enti. - Conferenza annuale OTTO TAM: Descrizione: Si tratta dell'importante e determinante incontro annuale con i Presidenti delle CRTAM, anche questo in programma con il CSC. Nel 2014 si è tenuto a Bologna, ospiti della locale Sezione Cai. All'incontro vengono invitate rappresentanza anche delle Regioni nelle quali non sono presenti CRTAM - Attività nelle aree protette con Federparchi e progetto Medimont Parks: Descrizione: Il Cai a partire dal 1997 ha sottoscritto intese con 12 Parchi nazionali: P.N. delle Dolomiti Bellunesi (1997); P.N. delle Foreste Casentinesi, Monti Falterona e Campigna (1998); P.N. del Gran Sasso e Monti della Laga (1998); P.N. della Majella (1998); P.N. dei Monti Sibillini (1999); P.N. del Cilento e Vallo di Diano (2001), P.N. Appennino Tosco Emiliano (2009), P.N. d Abruzzo, Lazio e Molise (2009), P.N. della Sila (2009), P.N. del Pollino (2011), P.N. Arcipelago Toscano (2013), P.N. delle Cinque Terre (2013) I Campi di attività sono diversi e tra questi c'è specifico riferimento alle iniziative di Tutela Ambiente Montano. Cai e Federparchi sono interessati a delineare nel migliore dei modi ruoli e finalità dei Parchi. In questo ambito il Cai ha operato l'adeguamento dei documenti ambientali in materia di tutela (Nuovo Bidecalogo) e potenziato i rapporti con Enti ed Associazioni che si occupano di ambiente e di presidio del territorio. Ha anche costituito la Segreteria per l'ambiente. Un impegno legato anche alla possibilità che i Parchi, riorganizzandosi, hanno nel contribuire a superare la crisi del paese. Di riferimento anche la Legge 394/91, il suo attuale testo di legge e la nuova organizzazione dei CD dei Parchi. Nello sviluppo delle intese sono determinanti l'attivazione dei previsti Gruppi di lavoro paritetici Cai-Parco e la fase degli accordi operativi dei Parchi con i Gruppi regionali Cai, struttura cerniera alla quale, definendo programmi ed azioni condivise, è affidato il delicato compito della fattiva collaborazione tra gli organi tecnici, le strutture regionali e quelle sezionali. CCTAM PROGRAMMA fdd pag. 3/7
4 Medimont Parks considera la storia dei Parchi europei che insieme a quelli italiani sono gioielli di biodiversità. Si tratta di intervenire guardando l'organizzazione e una moderna gestitone (con un buon equilibrio tra protezione, scoperta, sviluppo locale e rispetto delle attività tradizionali) ponendo attenzione al patrimonio ambientale, sia sotto il profilo floristico-faunistico sia per quello culturale. Medimont propone escursioni tematiche in alcuni Parchi del Mediterraneo, ipotizzando una fruizione differenziata e differenti destinazioni d uso. Per questo scopo ha già stampato un opuscolo. Eventi 2014: Parco Regionale dei Nebrodi, maggio Montagne Mediterranee Protette - la fruizione eco-sostenibile di un Unicum di Biodiversità. Parco Regionale del Matese in Campania - meeting tecnico "Il Matese, le Stagioni, il Partenariato" - Partecipazione a In cammino nei parchi con CSC, CCE e GLS: Descrizione: Nel 2015 è in programma la 3^ edizione di "in cammino nei parchi - 15^ giornata nazionale dei sentieri Cai". Si tratta di un evento che, ideato per celebrare il 150 del CAI insieme a Federparchi, raccoglie crescente attenzione e promuove la tutela attiva del territorio. L'Escursionismo è pratica che consente di avvicinare tutti alla montagna e l'escursionista può svolgere il ruolo di interprete del territorio maturando sensibilità e responsabilità nella sua tutela. Cai, Federparchi e Commissione Centrale Tam, Gruppo lavoro sentieri promuovono e realizzano l'evento che pone attenzione all'ecoturismo -e alla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Tra gli obiettivi: - proteggere e realizzare valore aggiunto dalla protezione dell ambiente naturale, - incrementare i benefici socio-economici del turismo naturalistico e culturale, - proteggere e migliorare la qualità della vita degli abitanti locali, - armonizzare la segnaletica dei sentieri su base nazionale. FederParchi nel 2010 ha siglato un accordo con il Cai, per l'armonizzazione della segnaletica dei sentieri secondo gli standard nazionali del Cai. Una scelta vincente ed efficace che migliora la sicurezza dell'escursionista e facilita la scelta del sentiero secondo interesse e competenza. Di riferimento il progetto nazionale sentieri, rifugi e aree protette, in una montagna viva per cultura e natura che unisce percorrenza, accoglienza e sostenibilità. Dati delle precedenti edizioni: - nel 2014 la 2^ edizione "In cammino nei Parchi - 14^ giornata nazionale dei sentieri " del 18 maggio ha visto il coinvolgimento nelle 47 Aree protette con 90 eventi in più Regioni e 67 Sezioni Cai che si sono messe a disposizione. L'Italia delle Aree protette e dei sentieri del Cai è stata raccontata ed è stato svelato il patrimonio ambientale e culturale della montagna e, a piedi, fino alle zone costiere; - nel 2013, la 1^ edizione "in CAMMINO nei PARCHI" ha visto il coinvolgimento di 37 Aree Protette con 68 eventi programmati e 45 Sezioni Cai che si sono messe a disposizione. Cai e Federparchi, osservatori privilegiati, raccoglieranno e documenteranno le diverse esperienze per avere una variegata vetrina della società e dei suoi cambiamenti. - Diffusione Bidecalogo: Descrizione: Il 26 maggio 2013 a Torino, il "Nuovo Bidecalogo" viene approvato dall Assemblea dei delegati Cai. Il documento rivisita la stesura del 1981 e attualizza le linee di indirizzo e di autoregolamentazione del Cai in materia di ambiente e tutela del paesaggio. Il valore del "Nuovo Bidecalogo" del Cai, incisivo strumento di lavoro articolato in 20 punti, è negli argomenti, nei testi e nei messaggi che racchiude, sia immediati e pratici, sia simbolici ed etici per l'attenzione culturale e CCTAM PROGRAMMA fdd pag. 4/7
5 per le sensibilità espresse. Per questo ultimo aspetto, che affonda le radici nel tempo, è opportuno considerare anche la "storia" del "Bidecalogo" (rendendo conto della sua "continuità" e dell'aggettivo "nuovo"). Il Bidecalogo, celebrato e valido dal 1981, con i suoi oltre 30 anni di vicende è un documento del CAI di rilevante significato che restituisce un'attenta e lungimirante riflessione sulla montagna e i suoi valori. Nei suoi 20 punti il Cai, con scelte ed indicazioni tra tutela e sostenibilità, ha affermato, da antesignano e in periodo non sospetto, il suo ruolo di attenzione etica, culturale, strategica e pratica nel rapporto tra uomo e ambiente. Con il Bidecalogo si parla di autoregole, dell'impegno morale scelto liberamente, con comportamenti consapevoli verso l ambiente e il territorio montano. I 20 punti del "Nuovo Bidecalogo", rivisti nel 2013, sono contenitori di potenti obiettivi di principio, efficaci per tutti. Nella Parte Prima si precisano la posizione e l impegno del Cai a favore dell ambiente montano e della sua tutela, la Parte Seconda contiene la Politica di Autodisciplina del Cai. La CCTAM vuole contribuire ad attuare in forma dinamica la divulgazione nuovo bidecalogo alle Sezioni a altre realtà territoriali. In programma incontri e documenti di presentazione del Bidecalogo da tenere, a cura degli operatori TAM. Avvalendosi degli strumenti informatici predisporre una mirata presentazione e partecipare ad alcuni eventi dedicati. - Partecipazione al programma Giovani e Ambiente, con CCAG: Descrizione: Ci si rivolge ai giovani per iniziative di educazione e sensibilizzazione ambientale quale azione preventiva e formativa. L'attenzione ai giovani è determinante e socialmente valida. Un impegno che viene da lontano e fa proprie le raccomandazioni del 1972 nella 1 conferenza mondiale di Tiblisi sulla Educazione Ambientale con si deve agire in modo precoce e continuativo. L Educazione Ambientale, rivolta a giovani ed insegnanti, riunisce più attività che aiutano a conoscere il mondo intorno a noi. I giovani sono più sensibili e ricettivi ad esperienze educative interdisciplinari, con la scuola dell autonomia che si apre al territorio. Il Cai-Tam offre ai giovani la possibilità di conoscere percorsi e proposte per scoprire i luoghi dell uomo e della natura: flora, fauna, vegetazione, geologia, paesaggi, importanza di aria, acqua e suolo, tradizioni popolari, artigianato, paesi e testimonianze della storia. Dal Cai un invito chiaro ed orientato alla frequentazione della montagna, per una riscoperta sensoriale del territorio, percorrendo i sentieri dai paesi alle alte quote. Una scoperta dove la conoscenza di specie e di realtà territoriali matura insieme allo sviluppo delle possibilità interpretative dei sensi, ritrovando il piacere della tranquillità e delle emozioni. Processi meno spontanei negli adulti, con realtà ed abitudini troppo sedimentate; facili ed istintivi nei giovani che affrontano le esperienze con curiosità, vivacità e passione. L Educazione Ambientale è anello di congiunzione tra sensibilizzazione ambientale (con la conoscenza delle complesse trame dell ambiente naturale ed artificiale), comportamenti idonei a migliorare la qualità della vita e l adozione di misure amministrative, giuridiche e tecniche. Ci si rivolge ai giovani guardando alle "educazioni" che introducono a: conoscenza del territorio, tutela della biodiversità, ripristino di habitat, sviluppo sostenibile, informazione ambientale, storia del rapporto uomo-territorio, scoperta delle relazioni cultura-natura. La tutela dell ambiente e delle risorse naturali: acqua, aria e suolo, indispensabili per la vita diventa una scelta fondamentale, consapevoli dei bisogni dell ambiente che ci ospita, nel nostro unico ed insostituibile ed unica pianeta. CCTAM PROGRAMMA fdd pag. 5/7
6 - Iniziative di Montagna Pulita, con CSC Descrizione: Il Progetto Montagna Pulita è una campagna di sensibilizzazione avviata dal Cai da molti anni guarda alla corretta fruizione turistico-naturalistica invitando alla riduzione dei rifiuti in montagna ed alla percorrenza dei sentieri, nel rispetto degli ambienti attraversati. L'inquinamento in montagna è un problema che spesso viene sottovalutato e rifiuti si trovano nelle aree sosta, nelle zone di ricreazione, nelle scarpate e lungo i sentieri. Importante l opera di sensibilizzazione rivolta ai residenti ed a turisti poco attenti. Per una efficace comprensione delle implicazioni economiche, delle conseguenze sull ambiente e delle possibilità offerte da tecnologia e materiali, vanno svolte sia azioni dirette sulle strutture in quota del Cai, sia iniziative didatticoinformative con attività di comunicazione svolte in ambiente durante le escursioni organizzate e nei rifugi. Interessante anche la documentazione da produrre sulla vita dei rifiuti e sulle possibilità del riciclo - Iniziative varie di sensibilizzazione ambientale e culturale: Descrizione: l'ampio panorama culturale della montagna e la vivacità propositiva del Cai offrono uno scenario interessante e propositivo. Si tratta di proporre, raccogliere e amplificare le diverse occasioni proposte dal Cai-Tam trasversalmente. Sono queste le "buone pratiche" del Cai che diventano volano dalla singola località ad ogni altro territorio, con la promozione di escursionismo, tutela dell'ambiente, gestione della segnaletica e dei sentieri, educazione ambientale, turismo e servizi per abitanti e visitatori. Ci si rivolge particolarmente alle giovani generazioni perché, sappiano e vogliano conoscere meglio e di conseguenza amare e rispettare di più l'ambiente. Il Cai è consapevole del bene comune costituito da un ambiente che nel suo insieme è un patrimonio naturale irripetibile in cui la presenza dell uomo è funzionale alla sua conservazione e non al suo consumo. La sfida non è locale, ma globale e l'impegno del Cai nel perseguire questo lodevole obiettivo vuole essere affrontato con prospettive di successo, aperto alla creatività e all'innovazione, nel rispetto dei valori territoriali e della tradizione. Le nuove prospettive della montagna sono di uscire dalla marginalità e riassumere ruolo centrale. Il Cai può agire come mediatore culturale armonizzando, raccordando proposte di associazioni ed enti e traducendole in programma che intervenga su obiettivi chiari e mirati. L Educazione all ambiente, si fonda sulla scienza che ha raggiunto livelli di elevata complessità per la quale sono indispensabili le conoscenze scientifiche di base per cercare di comprendere l incidenza delle scelte tecnologiche. Sempre più la natura ha bisogno di cure e di aiuto, perché leggi e meccanismi vitali degli ecosistemi possono essere modificati anche irreversibilmente. C'è poi l'opportunità di sostenere nel 2015 azioni diverse culturali e di tutela preventiva collegate anche ai 150 casi diffusi in ogni Regione ed espressione di un mirato rapporto con il territorio e le strutture periferiche del Cai. - Partecipazione al programma L acqua che berremo, con CSC: Descrizione: L'acqua che berremo è un valido progetto di tutela degli ambienti carsici superficiali e sotterranei, avviato dal 2002 Anno internazionale delle Montagne. Collegato anche al progetto "acqua fonte di vita" dell'onu. Per la tutela di questi ambienti Il Cai ha sottoscritto bel 2013 un protocollo di CCTAM PROGRAMMA fdd pag. 6/7
7 collaborazione con SSI e Federparchi, partecipando già ad alcuni eventi nazionali come quello di Spelaion in Puglia. L'Italia è ricca di grotte naturali ed esistono estesi affioramenti di rocce carsiche dove indirizzare le ricerche e le esplorazioni speleologiche. Si tratta di ambiti territoriali sensibili e gli speleologi del Cai e della SSI possono intervenire a tutela dell ambiente. Il patrimonio geologico e speleologico è elemento fondamentale della paesaggio nazionale. Oggetto di tutela e studio saranno le grotte naturali, i paesaggi carsici epigei e gli ambienti sotterranei di valore naturalistico, storico e culturale. Ponendo attenzione alle buone pratiche tra speleologia e parchi naturali saranno affrontati i possibili nodi di conflitto tra l'esplorazione, la frequentazione necessaria e il rigore della tutela. L'intesa e la condivisione diventano occasione di confronto per migliorare le tecniche di ricerca, l acquisizione di documentazione e la restituzione di dati di chi conduce esplorazioni. Attraverso l'accertamento dello stato dei geositi e dell'ambiente carsico si guarda al miglioramento della conoscenza e la conservazione del patrimonio geologico e speleologico e della biodiversità ipogea. C'è poi l'opportunità avviata nel 2014 con FederBim con la disponibilità ad intervenire nelle iniziative di sensibilizzazione ambientale e per il contenimento del dissesto idrogeologico. CCTAM PROGRAMMA fdd pag. 7/7
CAI-FEDERPARCHI. La firma delle intese Cai-Parchi La Spezia, sabato 1 giugno 2013
Club Alpino Italiano CAI-FEDERPARCHI La firma delle intese Cai-Parchi La Spezia, sabato 1 giugno 2013 Nella Settimana europea dei Parchi è il momento di sottoscrivere le intese tra Club Alpino Italiano,
DettagliCorso Nazionale Formazione ONTAM 2016
CLUB ALPINO ITALIANO SEDE CENTRALE Gruppo Regionale CAI Abruzzo Corso Nazionale Formazione ONTAM 2016 Lunedì 27 giugno - Domenica 3 luglio 2016 Civitella Alfedena (AQ) Parco Nazionale d Abruzzo, Lazio
DettagliCorso Accompagnatori di Media Montagna Collegio Guide Alpine Abruzzo
Corso Accompagnatori di Media Montagna 2015-2016 Collegio Guide Alpine Abruzzo MATERIA GENERALE: Elementi di geologia e geomorfologia, ecologia, flora e fauna, interventi di prevenzione conservazione e
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. e la. LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud
ARPACAL Sezione REGGIO CALABRIA SUD PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE (di seguito denominato A.R.P.A.CAL.) e la LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud
DettagliLa Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Gli scopi dei parchi sono contraddittori? E possibile
DettagliIntroduzione alla CETS
Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Luca Dalla Libera Consulente Federparchi Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile I contenuti della breve introduzione
DettagliLE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE
LE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE Strategie e opportunità nell Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo 27 Giugno 2017 - Roma Relatore: Flavia Maria Coccia Ente: Unioncamere
DettagliConferenza nazionale Presidenti regionali e provinciali Cai
ITALIANO Via E. Petrella,19, 20124 Milano Tel. 02 2057231 CLUB ALPINO Conferenza nazionale Presidenti regionali e provinciali Cai PARCHI nazionali, regionali e aree protette Milano - 21 febbraio 2015 Filippo
DettagliGualtieri, Palazzo Bentivoglio 29 settembre Alessandro Tortelli Direttore CST Firenze
Gualtieri, Palazzo Bentivoglio 29 settembre 2017 Alessandro Tortelli Direttore CST Firenze UNA ANALISI DELLE POTENZIALITÀ DEL GRANDE FIUME in rapporto alle diverse tipologie di prodotto turistico in una
DettagliLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualita della raccolta differenziata PROPOSTA DI PROGETTO Aprile 2015 Per Comunità della Valle
DettagliODONATA.IT SOCIETA ITALIANA PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DELLE LIBELLULE
ODONATA.IT SOCIETA ITALIANA PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DELLE LIBELLULE Stefano Aguzzi CHI SIAMO Associazione scientifica che promuove la ricerca odonatologica di base e applicata, la divulgazione
DettagliMonaco, 3 aprile 2017
1 Discours M. Gian Luca Galletti Ministre de l environnement Italien Intervento Monaco Blue Initiative Monaco, 3 aprile 2017 Sua altezza Serenissima, Caro Carmenu Illustri ospiti, buon giorno a tutti.
DettagliRisorse (personale, mezzi e immobili) dei Coordinamenti Territoriali per l Ambiente nei Parchi Nazionali
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA E DEL MARE Risorse (personale, mezzi e immobili) dei Coordinamenti Territoriali per l
Dettagli1. Servizio / Ufficio. Ambiente. Viviana De Podestà. Vincenzo Terlizzi. 4. Referente per la comunicazione. Patrizia Dellavalle Claudia Berretta
1. Servizio / Ufficio Ambiente 2. Dirigente Viviana De Podestà 3. Account Vincenzo Terlizzi 4. Referente per la comunicazione Patrizia Dellavalle Claudia Berretta 5. Referente sito web Federico Valeri
Dettagli8-9 LUGLIO PRESENTAZIONE PROGETTO
CORDATA REGINA delle OROBIE Presolana, 8-9 LUGLIO 2017 - PRESENTAZIONE PROGETTO - Cordata internazionale per la Sicurezza, Salvaguardia e Sostenibilità in Montagna Provincia di Bergamo CLUB ALPINO ITALIANO
DettagliL ECONOMIA REALE NEL SISTEMA DELLE AREE NATURALI PROTETTE
L ECONOMIA REALE NEL SISTEMA DELLE AREE NATURALI PROTETTE Domenico Mauriello, Centro Studi Unioncamere Pescasseroli (AQ), 5 ottobre 2012 I PARCHI NAZIONALI ITALIANI ATTRAVERSO LA LENTE DELL ECONOMIA REALE
DettagliPresentazione del Premio Europeo Bandiera Blu FEE
Presentazione del Premio Europeo FEE Dr. Alessandro Fava Responsabile del Servizio Ambiente del Comune di 1 La è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell Ambiente Ambiente,
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliStrutture Tecniche del CAI
Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Calabria 1 Corso di Formazione per Dirigenti Territoriali del CAI Strutture Tecniche del CAI Organi Tecnici Centrali Operativi - OTCO Organi Tecnici Territoriali Operativi
DettagliL IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE COSTA CROCIERE Primo operatore turistico italiano, Costa Crociere appartiene al Gruppo Carnival Corporation & plc. Da sempre impegnata a sviluppare
DettagliNUOVI SCENARI DEL TURISMO NEL MEDITERRANEO. Intervento di Norberto Tonini (Comitato Mondiale di Etica del Turismo UNWTO - )
NUOVI SCENARI DEL TURISMO NEL MEDITERRANEO Intervento di Norberto Tonini (Comitato Mondiale di Etica del Turismo UNWTO - ) Dichiarazione di Montreal (articolo 8) conciliare lo sviluppo del turismo, la
DettagliXIII. B1 d OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA
Tagung der Alpenkonferenz Réunion de la Conférence alpine Sessione della Conferenza delle Alpi Zasedanje Alpske konference XIII TOP / POJ / ODG / TDR B1 d IT OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA 5 ACXIII_B1d_5_it
DettagliTitolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE
Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una didattica svolta per l'ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti. Lo
Dettaglipremesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu
Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera
Dettagli1 Corso per Operatori Sezionali TAM
Commissione Regionale T.A.M. Regione Campania 1 Corso per Operatori Sezionali TAM Il corso è aperto a tutti i Soci CAI maggiorenni delle della che siano iscritti da almeno 2 anni al CAI. Il corso è aperto
DettagliProgetto Strategico Speciale Valle del fiume Po
Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po La Strategia generale del Progetto Il Po come sistema territorializzato e integrato TERRITORIALIZZAZIONE DEL FIUME PO IL PO COME SISTEMA INTEGRAZIONE DI
DettagliSCUOLA PRIMARIA MORI
SCUOLA PRIMARIA MORI CLASSE: 5 A DOCENTE: BENONI MERCEDES DISCLIPLINA: GEOGRAFIA Anno Scolastico: 2015-2016 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi
DettagliBiodiversità: varietà degli esseri viventi che popolano la Terra. Si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi.
Biodiversità: varietà degli esseri viventi che popolano la Terra. Si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi. Diversità genetica: Ogni individuo possiede un patrimonio genetico
DettagliSettembre 2014 Al Parco Nazionale dell Appennino Tosco Emiliano Sassalbo (MS)
Settembre 04 Al Parco Nazionale dell Appennino Tosco Emiliano Sassalbo (MS) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA PROGETTO LIFE+ 08 NAT/IT/000369 Gypsum: tutela e gestione di habitat associati alle formazioni gessose
DettagliPiano Didattico Corsi di Formazione e Aggiornamento Operatori TAM Approvato dalla CCTAM nella seduta del 23 gennaio 2016
ALLEGATO 1 Piano Didattico Corsi di Formazione e Aggiornamento Operatori TAM Approvato dalla CCTAM nella seduta del 23 gennaio 2016 Il percorso didattico di formazione degli operatori TAM si articola su
DettagliLa cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive. Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia
La cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia g.pascale@slowfood.it Cosa è Slow Food? è un associazione no profit nata nel
DettagliIL TURISMO SOSTENIBILE
IL TURISMO SOSTENIBILE Corso Alta Formazione turismo socio-culutrale Livio Chiarullo chiarullo@yahoo.it 1 L ambivalenza del turismo TURISMO È uno strumento economico per le regioni/località interessate
DettagliSENTIERO NATURALISTICO GIULIANO MAININI AL MONTE BOVE
SENTIERO NATURALISTICO GIULIANO MAININI AL MONTE BOVE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN LABORATORIO AMBIENTALE AD USO SCIENTIFICO E DIDATTICO PER LO STUDIO INTERDISCIPLINARE DEL PAESAGGIO NATURALE nella
DettagliUdine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>
Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio 2014 Orario 9.30/18.30 pag. 1/6 segue >> L edizione di Agriest con focus su territorio e tutela dell ambiente Interazione tra paesaggio urbano e extraurbano Tutela dell
DettagliBandiere arancioni: da certificazione a opportunità di sviluppo turistico. Forum regionale del turismo - Bari, 20 novembre
Bandiere arancioni: da certificazione a opportunità di sviluppo turistico Forum regionale del turismo - Bari, 20 novembre 2009 - Il Touring Club Italiano Il sistema Bandiere arancioni Il percorso di valutazione
DettagliL ENERGIA DELLA BIODIVERSITÀ
IL TRENTINO AD EXPO MILANO 2015 Presentazione per la Giunta provinciale 9 marzo 2015 L ENERGIA DELLA BIODIVERSITÀ GLI OBIETTIVI Portare il Trentino ad Expo Milano 2015 ❶ Realizzazione di un progetto integrato
DettagliLa Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Ottobre 2013 Gli scopi dei parchi sono contraddittori?
DettagliVI Rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo
VI Rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo Febbraio 2016 Metodologia 2 Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria 1.000 cittadini, disaggregati per sesso, età, area
DettagliNORMATIVA COMUNITARIA
NORMATIVA COMUNITARIA -1979. Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 02.04.1979. Conservazione degli uccelli selvatici. Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L103, 25 aprile e s. m. i. -1982. Decisione
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE STRUMENTO E METODO DI SVILUPPO LOCALE
CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE STRUMENTO E METODO DI SVILUPPO LOCALE Ormea, 7 giugno 2016 LUCA LIETTI e GIACOMO MUNEGATO Consulenti Federparchi Come nasce la CETS E possibile conciliare conservazione
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE
Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico
DettagliTutti e tutte coloro che sono impegnati nel WWF hanno uno scopo, che è lo scopo del WWF: la conservazione della natura e dei processi ecologici.
IL WWF 2011 LA MISSIONE DEL WWF Tutti e tutte coloro che sono impegnati nel WWF hanno uno scopo, che è lo scopo del WWF: la conservazione della natura e dei processi ecologici. Questo si traduce in una
DettagliComunicazione Didattica Abilità Relazionali. Relatore: Filippo Di Donato
Comunicazione Didattica Abilità Relazionali Relatore: Filippo Di Donato Comunicazione (le basi dell efficacia comunicativa, motivazione e apprendimento, apprendere dalla pratica e dalla teoria) FATTORI
DettagliPROGRAMMA Programma Approvata dalla AG 2014_01_10 RETE ALPINA DELLE AREE PROTETTE ALPARC
PROGRAMMA 2014-2015 Il contributo di ALPARC alla rete globale delle aree protette: biodiversità, connettività ecologica, cambiamento climatico e sviluppo regionale Programma 2014-2015 Approvata dalla AG
DettagliProgetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Progetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Da anni la Provincia di Varese realizza progetti di educazione alimentare per le scuole di ogni ordine e grado,
DettagliLE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE
LE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE Strategie e opportunità nell Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo 27 Giugno 2017 - Roma Edo Ronchi Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
DettagliAutonomie Locali Michele Ottino
Parco Nazionale Gran Paradiso Un Parco Nazionale tra Europa e Autonomie Locali Michele Ottino Classificare per innovare la gestione delle aree protette Torino, 19 Maggio 2008 Un territorio prevalentemente
DettagliIl consumo di suolo in Campania e l importanza dell osservatorio campano Anna Savarese, Vicepresidente Legambiente Campania
Il consumo di suolo in Campania e l importanza dell osservatorio campano Anna Savarese, Vicepresidente Legambiente Campania 12,0% ANDAMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO NELLE REGIONI D ITALIA: CAMPANIA AI PRIMI
DettagliPAESAGGIO TRATTURALE E BIODIVERSITÀ Campobasso 21_11_2013. L Unesco
PAESAGGIO TRATTURALE E BIODIVERSITÀ Campobasso 21_11_2013 L Unesco INDICE L UNESCO nel mondo e in Italia Cenni storici Cos è il DESS La Settimana ESS Ruolo della Regione Molise nei rapporti con l Unesco
DettagliUNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA IL CODICE DEL CONSUMO
UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA IL CODICE DEL CONSUMO PER I DOCENTI E GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA CAMPANIA UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA
DettagliEnte Parco dei Nebrodi. Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di monitoraggio ambientale
Ente Parco dei Nebrodi Area III Conservazione della Natura e Gestione G del Territorio Area IV Promozione e Fruizione Sociale Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di
DettagliPiano Urbanistico Provinciale
Linee guida per la politica turistica provinciale Parole chiave: 1. Cultura turistica 2. Autenticità 3. Qualità 4. Integrazione 5. Sostenibilità Parole chiave: Piano Urbanistico Provinciale Territorio
DettagliCLUB ALPINO ITALIANO LOGO
CLUB ALPINO ITALIANO LOGO CLUB ALPINO ITALIANO COSTITUZIONE FONDATO A TORINO IL 23 OTTOBRE 1863 per iniziativa di QUINTINO SELLA IL CLUB ALPINO ITALIANO E COSTITUITO DAI SOCI RIUNITI (BENEMETITI, ORDINARI,
DettagliGEOGRAFIA. COMPETENZE CHIAVE: competenze sociali e civiche, imparare ad imparare, il senso di iniziativa e imprenditorialità, la competenza digitale
GEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE: competenze sociali e civiche, imparare ad imparare, il senso di iniziativa e imprenditorialità, la competenza digitale Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno:
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO
una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio
DettagliTurismo sostenibile. La mia breve presentazione di oggi. 1. Un richiamo al concetto di sviluppo sostenibile (2)
Turismo sostenibile Questo sconosciuto! Luca Dalla Libera La mia breve presentazione di oggi 1. Un richiamo al concetto di sviluppo sostenibile (2) 2. Un introduzione al turismo sostenibile (2) 3. Alcune
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliTurismo internazionale verso l Italia: export in loco di prodotti agroalimentari Made in Italy
Turismo internazionale verso l Italia: export in loco di prodotti agroalimentari Made in Italy Per una nazione come l Italia, la cui reputazione turistica ed enogastronomica è fra la più rilevanti al Mondo,
DettagliFondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro
Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia 2014-2020 da 4,56 miliardi di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE (CETS)
CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE (CETS) Simone Dalla Libera Consulente Federparchi Il percorso e le opportunità della Carta Europea per il Turismo Sostenibile PRIMO INCONTRO
DettagliBiodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step
Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Dossier di documentazione legislativa
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Dossier di documentazione legislativa Inquadramento Tecnico Normativo della Proposta di Legge Norme per la valorizzazione
DettagliDETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE
DETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE Reg. (UE) n. M1: Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione X X X X X 14 1.1 Formazione professionale e acquisizione di competenze
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Libera. Associazioni,
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO
Progetto triennale di promozione del Minibasket nella Scuola Primaria e di sostegno all attività di reclutamento dei Centri Minibasket. Progetto riferito al mondo della Scuola. Scuola Primaria Popolazione
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliFondazione Lombardia per l Ambiente: ricerca, formazione e divulgazione per la tutela ambientale.
Fondazione Lombardia per l Ambiente: ricerca, formazione e divulgazione per la tutela ambientale. Istituita da Regione Lombardia nel 1986 come Ente di carattere morale e scientifico, Fondazione Lombardia
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
PROTOCOLLO D INTESA tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito denominato
DettagliSOSTENIBILE CARTA EUROPEA PER IL TURISMO. Parte II La rete europea, il metodo italiano
CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parte II La rete europea, il metodo italiano LUCA DALLA LIBERA - Consulente Federparchi GIACOMO MUNEGATO - Consulente Federparchi Attivazione della Parte II NON
DettagliFESTE A MISURA DI PAESAGGIO
FESTE A MISURA DI PAESAGGIO FESTASAGGIA PROGETTO SPERIMENTALE PROMOSSO DAL 2008 DALL ECOMUSEO DEL CASENTINO/UNIONE COMUNI MONTANI CASENTINO PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E LA QUALIFICAZIONE DELL
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRAGUARDI
DettagliPROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova
DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK
DettagliUn progetto di educazione ambientale intergenerazionale Licia Boccaletti - ANS
Un progetto di educazione ambientale intergenerazionale Licia Boccaletti - ANS Non abbiamo ereditato la terra dai nostri padri, l abbiamo presa in prestito dai nostri figli. Antico detto Keniota Le comunità
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliIntervenire per esprimere idee, pareri.
Ordine di scuola Primaria Classe prima Disciplina SCIENZE Competenza chiave europea di riferimento Competenza di base in scienza e tecnologia Imparare ad imparare Traguardi per lo sviluppo della competenza
DettagliTurismo sostenibile Questo sconosciuto! Luca Dalla Libera
Turismo sostenibile Questo sconosciuto! Luca Dalla Libera La mia breve presentazione di oggi 1. Un richiamo al concetto di sviluppo sostenibile (2) 2. Un introduzione al turismo sostenibile (2) 3. Alcune
DettagliLIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ
ANALISI QUANTITATIVA LIVELLO NAZIONALE L attività operativa dell anno 2002 in tutto il territorio nazionale ha prodotto 8.760 controlli su 4.612 obiettivi, nel cui ambito sono state accertate 2.925 infrazioni
DettagliNel Parco del Gran Paradiso vivono protetti: aquile reali, stambecchi, camosci.
Animali in pericolo Leggi e rifletti; poi, dopo aver colorato la cartina, ritaglia e incolla i nomi degli animali in corrispondenza del Parco nel quale vengono protetti. EDUCAZIONE AMBIENTALE Nel Parco
DettagliLa green economy nella regione Alpina
La green economy nella regione Alpina Estratti dei risultati della Sesta Relazione sullo Stato delle Alpi Marianna Elmi Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi Workshop Piano d Azione sulla
DettagliLa Carta di Bagno. Oltreterra
La Carta di Bagno Oltreterra Principi di Gestione Forestale Sostenibile e Consapevole Carta di Bagno di Romagna L uomo consapevole elevato allo stato di componente positivo e attivo di un ecosistema complesso
DettagliPROGETTO LIFE+ PRATERIE
ENTE PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA PROGETTO LIFE+ PRATERIE Ottobre-Dicembre 2015 Camunicati e Rassegna Stampa LIFE Praterie - Comunicato stampa LIFE Praterie : alleanze per la tutela
DettagliNota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016
Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato
DettagliClassi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio
Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;
DettagliAtelier della Natura di Appennino VISITA VISITA SOGGIORNO 4 differenti ambienti /percorsi didattici: il roveto, la
DEDALUS Il progetto DEDALUS: Atelier della natura di Appennino, promosso dal Parco Nazionale dell Appennino Tosco Emiliano, nasce dal presupposto di individuare soluzioni innovative per diffondere informazioni,
DettagliIV conferenza provinciale sul turismo
IV conferenza provinciale sul turismo La nostra offerta ricettiva STRUTTURE RICETTIVE 2004 2008 VARIAZIONI 2004-2008 Incremento di 113 str. ricettive S. ALBERGHIERE 370 364 Crescita media di circa 26 strutture
DettagliProgetti didattici per le scuole
Parlando di MARE Progetti didattici per le scuole 2016-2017 Fondazione Cetacea Onlus Centro di Educazione Ambientale Via Torino 7/A- 47838 Riccione Tel.e fax 0541/691557 www.fondazionecetacea.org e-mail:
DettagliPIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale
PIANO DI AZIONE LOCALE 2014-2020 Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale TEMATISMO Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali F01 Presidio e tutela delle risorse ambientali
DettagliUNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET "
UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET " PER I DOCENTI E GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA CAMPANIA UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI
DettagliForum conclusivo. Carta Europea del Turismo Sostenibile. Presentazione delle attività svolte
Carta Europea del Turismo Sostenibile Forum conclusivo Luca Dalla Libera Seravella di Cesiomaggiore (BL) 01 Dicembre 2014 Presentazione delle attività svolte Che cos è la nostra CETS? Carta Europea del
DettagliProtocollo d intesa LA SCUOLA VA A BORDO
Comune di Napoli USR Campania Ministero Infrastrutture e Trasporti Direzione Marittima della Campania Autorità Portuale di Napoli CNR ISSM, ICB, IAMC Istituto Italiano di Navigazione Stazione Zoologica
DettagliUn sentiero per la salute anno scolastico
Un sentiero per la salute anno scolastico 2015-2016 Proposte didattiche nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna foreste Sup. Tot.: 36.000 ha 2 Regioni 3 Province 12 Comuni
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO"
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: LA DIVERSITA
Dettaglifierida La scuola degli adulti report maggio 2017 Città della Scienza Napoli promosso da in collaborazione con proposto da
promosso da fierida Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale per la Campania proposto da
DettagliPROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE
PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE TOIC82600G VIA VITTORIO VENETO 2 Torino (TO) Piano di Azione - I.C. - LANZO T.SE - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto
DettagliBORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING
BORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING 18 Ottobre 2012 Isabella Andrighetti Area Campagne e Programmi Territoriali Touring Club Italiano bandiere.arancioni@touringclub.it Tel. 02.8526828 Il
DettagliLIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ
ANALISI QUANTITATIVA LIVELLO NAZIONALE Nell anno 2001, su tutto il territorio nazionale, il Comando Carabinieri per la Tutela dell Ambiente ha verificato 6.610 obiettivi, effettuando 13.663 controlli,
DettagliLA TUTELA DELL AMBIENTE NEI TRATTATI
EUROPA E AMBIENTE LA TUTELA DELL AMBIENTE NEI TRATTATI n 1957: Trattato di Roma, istitutivo della CEE riferimento indiretto all ambiente nel preambolo (misure di tutela da inserire nell ambito delle azioni
DettagliCOMUNE DI BELLUNO REGISTRAZIONE EMAS DEL COMUNE DI BELLUNO. Dott. Roberto Cariani. Belluno. Ecosistema Urbano 13 ottobre 2008
COMUNE DI BELLUNO REGISTRAZIONE EMAS DEL COMUNE DI BELLUNO Dott. Roberto Cariani Belluno. Ecosistema Urbano 13 ottobre 2008 1 Introduzione Attraverso le presenti slides si intende presentare il percorso
Dettagli