ALLEGATO 4. Normativa ambientale. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-43

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ALLEGATO 4. Normativa ambientale. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-43"

Transcript

1 ALLEGATO 4 Normativa ambientale Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-43

2 QUADRO NORMATIVO IN MATERIA AMBIENTALE ARIA DPCM 28/03/83 (Limiti massimi di accettabilità delle concentrazioni e di esposizione relativi ad inquinanti dell aria nell ambiente esterno) Piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell aria (1999) QUALITA DELL ARIA DM n. 126 del 20/05/91 (Criteri per l elaborazione dei piani regionali per il risanamento e tutela della qualità dell aria); DM 6/05/92 (definizione del sistema finalizzato al controllo ed assicurazione di qualità dei dati di inquinamento atmosferico ottenuti dalle reti di monitoraggio); SEGUE DM 15/04/94 (inquinanti atmosferici in aree urbane: livelli e stati di attenzione e di allarme, modif. da DM 60/02); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-44

3 L. n. 413/97 (misure urgenti per la prevenzione dell inquinamento atmosferico da benzene) DM n /04/99 (Obbligo di effettuare la valutazione preliminare della qualità dell aria, modif. da DM 60/02); QUALITA DELL ARIA D. Lgs. n. 351/99 (Attuazione della dir. 96/62/CE); DM n. 60 del 02/04/2002 (Recepimento della DIR 99/30/CE concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo e della DIR 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio) Decreto n. 261 dell 1/10/02 (Direttive tecniche per la valutazione preliminare della qualità dell aria ambiente, i criteri per l elaborazione del piano e dei programmi di cui agli artt. 8 e 9 del D. Lgs. N. 351/99); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-45

4 DPCM 28/03/83 (Limiti massimi di accettabilità delle concentrazioni e di esposizione relativi ad inquinanti dell aria nell ambiente esterno) DGR n. 204 del 20/01/93 (adozione modello unificato di registro per gli impianti soggetti ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera); EMISSIONI DIR n. 80/779 (Modalità di esercizio degli impianti esistenti. Valori limite per anidride solforosa e particelle in sospensione); DIR 82/884 (piombo contenuto nell atmosfera, in via di abrogazione); DIR 84/360 (lotta contro l inquinamento atmosferico provocato da impianti industriali); DPR 203/88 (Attuazione Direttive, aggiornato da D.M. 25/08/00, sui metodi di campionamento, analisi e valutazione inquinanti) D.P.C.M. n /07/89 (atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per l attuazione e l interpretazione del DPR 203/88, modif. da DPR 25/07/91); DM 12/07/90 (Linee guida per il contenimento delle emissioni inquinanti degli impianti industriali e la fissazione dei valori minimi di emissione); D.M. 3/10/01 (recupero, riciclo rigenerazione e distribuzione degli halon) DGR n del 7/07/94 (impianti di essiccazione del tabacco. Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera); DGR n. 41 del 13/01/95 (autorizzazione alle emissioni in atmosfera di impianti industriali e di pubblica utilità); DGR n del 25/06/96 (impianti di incenerimento di rifiuti cimiteriali); DGR n del 25/06/96 (impianti di incenerimento di residui di macellazione); DGR n del 24/12/96 (modalità di esecuzione dei controlli analitici delle emissioni in atmosfera e di redazione dei certificati di campionamento ed analisi delle emissioni); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-46

5 DGR n del 24/12/96 (Criteri generali relativi al convogliamento delle emissioni in atmosfera, ai ricambi di aria e alla reimmissione in ambiente di lavoro) DGR n. 180 del 21/01/98 (Impianti esistenti. Realizzazione progetti di adeguamento); EMISSIONI DGR n. 943 del 7/07/99 (Valori limite di emissione in atmosfera delle SOV per le attività di verniciatura legno, metallo e plastica); DGR n del 23/12/99 (Emissioni in atmosfera a ridotto inquinamento); D.D. n del 2/05/01 (Emissioni in atmosfera a ridotto inquinamento. Autorizzazione a carattere generale); ex dpr 25/7/91 DGR n. 928 del 16/02/95 (Attività a ridotto inquinamento, modif. da DGR n. 2882/95); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-47

6 COMBUSTIONE DA FONTI CONVENZIONALI INQUINAMENTO TRANSFRONTALIERO DIR 88/609 (limitazione delle emissioni nell atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione) DIR 2001/80 Concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione Decisione 2001/379/CE (Approvazione del Protocollo della Convenzione di Aarhus sull inquinamento atmosferico transfrontaliero) DM 08/05/89 (attuazione Dir. 88/609/CEE); DPCM 8/03/2002 (sulle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-48

7 COMBUSTIONI DA FONTI NON CONVENZIONALI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA DIR 89/369 (prevenzione dell'inquinamento atmosferico provocato dai nuovi impianti di incenerimento dei rifiuti urbani); DIR 89/429 ( riduzione dell'inquinamento atmosferico provocato dagli impianti esistenti di incenerimento dei rifiuti urbani); DIR 94/67 Incenerimento dei rifiuti pericolosi Dir. 97/68/CE (controllo emissioni in atmosfera dei motori, modif. da Dir. 2001/63/CE) DM n. 503/97 (Regolamento recante norme per l'attuazione delle DIR 89/369/CEE e DIR 89/429/CEE concernenti la prevenzione dell'inquinamento atmosferico provocato dagli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani e la disciplina delle emissioni e delle condizioni di combustione degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani, di rifiuti speciali non pericolosi, nonché di taluni rifiuti sanitari) DM. n. 124 del 25/2/2000 (Regolamento recante i valori limite di emissione e le norme tecniche riguardanti le caratteristiche e le condizioni di esercizio degli impianti di incenerimento e coincenerimento dei rifiuti pericolosi) Decreto 20/06/02 (recepimento Dir. 2001/63/CE) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-49

8 GAS SERRA ALTRI STRUMENTI PIANIFICATORI DIR 92/72 Inquinamento dell aria provocato dall ozono DIR 2002/3 Relativa all'ozono nell'aria (da recepire) Decisione 2002/358/CE (approvazione del Protocollo di Kyoto) L. n. 549/93 (misure a tutela dell ozono stratosferico); DM n. 163 del 6/05/96 (Attivazione di un sistema di sorveglianza di inquinamento da ozono); L. n. 120 del 1/06/02 (ratif. Protocollo Kyoto) LR 31 del 21/10/97 (Disciplina del Piano Urbanistico Comunale); L.R. n. 3 del 2/03/99 (Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi. Art. 63: funzioni e compiti riservati alla Regione); L.R. n. 27 del 24/03/00 (Piano Urbanistico territoriale. Art. 53: inquinamento da immissioni in atmosfera) Piano Nazionale di riduzione dei gas serra Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-50

9 ACQUE R.D. n.1775/33 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici) QUALITA ACQUE TUTELA ACQUE DIR 78/659 CEE * (concernente la qualità delle acque dolci superficiali, correnti o stagnanti, designate e classificate come richiedenti protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci) L. n. 71/90 (Misure urgenti per il miglioramento qualitativo e per la prevenzione dell inquinamento delle acque - artt.4 e 5 abrogati da D.Lgs. 152/99) * (Recepita da D.Lgs. 130/1992 abrogato da D. Lgs. 152/99 (segue) Dir. 80/68/CEE ** (concernente la protezione delle acque sotterranee dell'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose) ** Recepita da D.Lgs. n.132/92 abrogato da D.Lgs. 152/99 Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-51

10 DIR 76/464/CEE *** (concernente l'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose scaricate nell'ambiente idrico della Comunità ) DIR 83/513/CEE *** (concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di cadmio) *** Recepite da D. Lgs. n. 133/92 abrogato da D.Lgs. 152/99 QUALITA ACQUE TUTELA ACQUE DIR 84/491/CEE *** (concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di esaclorocicloesano) DIR 86/280/CEE *** (concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di talune sostanze pericolose che figurano nell'elenco I dell'allegato della direttiva 76/464/CEE) Dir. 88/347/CEE *** (modifica l'allegato II della direttiva 86/280/CEE concernente i valori limite e gli obiettivi di qualità per gli scarichi di talune sostanze pericolose che figurano nell'elenco I dell'allegato della direttiva 76/464/CEE) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-52

11 QUALITA ACQUE (segue) TUTELA ACQUE DIR 91/271/CEE (acque reflue urbane modifica da DIR 98/15/CE per quanto riguarda alcuni requisiti dell'allegato I) DIR 91/676/CEE (Protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole) D.Lgs. n. 152/99 (Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento e recepimento delle direttive 91/271/CEE e 91/676/CEE) D.Ls. 258/2000 Acque bis (modifica e integra il D.Lgs. n.152/99) L. n. 179/02 (Disposizioni in materia ambientale, modifica il D.Lgs. 152/99); Decreto 18/09/02 (modalità di informazione sullo stato delle acque, ai sensi dell art. 3, co 7, D.Lvo n. 152/99) II Piano stralcio funzionale del Lago Trasimeno (adottato dal Comitato Istituzionale con del. N. 39 del 31/05/01) III Piano-stralcio funzionale del Lago di Piediluco (approvato dal Comitato Tecnico il 19/06/02) Piano Regionale di risanamento delle acque (L.319/76), adottato con DPGR 648/ Adozione come strumento preparatorio al Piano di tutela delle acque (di cui al D.Lgs. 152/1999) del Progetto di aggiornamento del Piano regionale di risanamento delle acque Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-53

12 DIR 75/440/CEE (qualità delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile negli Stati Membri) DPR n. 515/82 (attuazione Dir. 75/440/CEE) QUALITA ACQUE TUTELA ACQUE DIR 76/160/CEE DIR 79/869/CEE (metodi di misura, frequenza dei campionamenti e analisi delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile negli Stati membri) DIR 80/777/CEE (relativa alla utilizzazione e alla commercializzazione delle acque naturali, modif. da DIR 96/70/CEE ) DIR 80/778/CEE DPR n. 470/82 (attuazione dir. 76/160/CEE, modif. da L. n. 185/93) D.Lgs. n. 105/92 (Attuazione della direttiva 80/777/CEE) D.P.R. n. 236/88 (Attuazione della DIR. 80/778 modif. da D.Lvo n. 507/99) D.Lgs. n. 339/99 (Disciplina delle acque di sorgente, modific. dal D.Lgs. n. 105/92) DIR 98/83/CEE (qualità delle acque destinate al consumo umano) D.Lgs n. 31/01 (Attuazione della DIR 98/83/CE, modif. e integrato da D.Lgs. n.27/02) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-54

13 ACQUE TERMALI ACQUE DI BALNEAZIONE DIR 76/160/CEE (qualità delle acque di balneazione) R.D. n del 29/07/27 L. n. 323/00 (Riordino del settore termale) DPR. n. 470/82 (Attuazione della DIR 76/160/CEE, int. da L. n. 271/88 e modif. da L. n. 185/93); L. n. 322/85 (Norme di attuazione della direttiva 76/160/CEE); L.n.140/02 (Differimento della disciplina relativa alle acque di balneazione); L.R. n.48/87 (norme per la ricerca, la coltivazione e l utilizzo delle acque minerali e termali, modif. e integrata da L.R. n.38/01) Nel Novembre 2002 è stata approvata una direttiva regionale che, dando attuazione alla L.R. n. 38/01, definisce le modalità di determinazione e di versamento del diritto annuo dei permessi di ricerca o di concessioni di acque minerali o di sorgente ad uso potabile e termale. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-55

14 ACQUE MARINE E AREE PORTUALI PESCA, MOLLUSCHICOLTURA E ACQUACOLTURA (segue) DIR 2000/59/CE del 27/11/00 L. n. 979 /82 (Disposizione per la difesa del mare) DIR 79/923/CEE (relativa ai requisiti di qualità delle acque destinate alla molluschicoltura) DIR 91/67/CEE (norme di polizia sanitaria per la commercializzazione di animali e prodotti di acquicoltura, modif. da DIR 98/45/CE) Reg. n. 3699/93/CEE (criteri e condizioni degli interventi comunitari a finalità strutturale nel settore della pesca, dell'acquacoltura e della trasformazione e commercializzazione dei relativi prodotti, modif. da Reg. n..96/56/ce) L. n. 349 del 08/09/86 D.P.R. n. 377 del 10/08/88 D.P.R. n. 211 del 16/07/91 L. n. 93/01 (Disposizioni in campo ambientale Art. 14: Inquinamento marino); L. n. 220/92 (interventi per la difesa del mare) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-56

15 (segue) PESCA, MOLLUSCHICOLTURA E ACQUACOLTURA L. n. 164/98 (Misure in materia di pesca e di acquicoltura, integrata da Circ. n. 880 del 01/10/99 sulle modalità di attuazione del piano per lo sviluppo dell'acquacoltura in acque dolci) DPR n.543/99 (attuazione della Direttiva 98/45/CE) DM 25/05/00 (Adozione del VI piano nazionale della pesca e dell acquacoltura) L. n. 57/01 (Disposizioni in materia di apertura e regolazione dei mercati) D.Lgs. n. 226/01 (Ordinamento e modernizzazione della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 7 della L.n.57/01 L.R. n. 51 del 31/12/84 (disciplina della pesca professionale e delle attività di acquicoltura); Reg. Reg. n. 3 del 7/08/86 (disciplina delle attività di pesca nelle acque interne, modif. da Reg. reg. n.4 del 26/02/96); L.R. n. 44 del 2/12/98 (norme per la tutela e lo sviluppo del patrimonio ittico regionale, la salvaguardia degli ecosistemi acquatici e l esercizio della pesca, in attuazione degli artt. 6 e 25 dello Statuto regionale, modif. e integr. Da L.R. n. 11 sell 11/02/00); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-57

16 GESTIONE RISORSE IDRICHE D.Lgs. n. 275 del 12/07/93 (Riordino in materia di concessione di acque pubbliche); L. n. 36/94 (aggiornata al D.Lgs. n.152/99 + decreti attuativi) D.P.C.M. del 04/03/96 (Disposizioni in materia di risorse idriche); DM n. 90 del 25/02/97 (Regolamento recante modalità di applicazione dell'art. 18, co. 5, della L. n. 36/94); DM del 29/07/97 (Approvazione del piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque); DPR n. 238 del 18/02/99 (Regolamento recante norme per l'attuazione di talune disposizioni della L. n. 36/94, in materia di risorse idriche) L.R. 26/89 (risorse idriche sotterranee) L.R. n. 43/97 (attuazione Legge 36/94); L.R. n. 2/02 (norme per il rilascio delle licenze di attingimento delle acque pubbliche) Approvazione, da parte della Regione, del Piano ottimale di utilizzazione delle risorse idriche È in corso di elaborazione l aggiornamento del Piano regolatore generale degli acquedotti (Regione-ARPA) L. n. 290/99 (Proroga di termini nel settore agricolo - Denuncia dei pozzi); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-58

17 GESTIONE RISORSE IDRICHE L. n. 388/00 (art. 141, co. 4, Predisposizione del Piano Stralcio d Ambito nei settori depurazione e fognature); DM 22/11/01 (Modalità di affidamento in concessione a terzi della gestione del Servizio Idrico Integrato, a norma dell art. 20, L. n. 36/94); Programmi regionali nell ambito del Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e di depurazione di cui alla L.135/1997) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-59

18 RIFIUTI NORME GENERALI DIR 91/156/CE (rifiuti) DIR 91/689/CE (rifiuti pericolosi) DIR 94/62/CE (imballaggi e rifiuti pericolosi) D. Lvo n. 22/97 (ultima modif. L.179/02); D.Lvo n. 22/97 (Art. 4: recupero; Art. 28 e 30: procedura ordinaria); D.G.R. N del 3/10/2001 (Conferenza istruttoria. Progetti impianti smaltimento o recupero); RECUPERO AGEVOLATO ENERGETICO D.Lvo n. 22/97 (Artt. 31 e 33: procedure semplificate); D.M. n. 161/02 (individuazione dei rifiuti pericolosi da ammettere alle procedure semplificate); D.Lvo n. 22/97 (Art. 5, 4 co) D.M. 5/02/98 (Recupero energetico rif. non pericolosi); (segue) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-60

19 RECUPERO DI MATERIALE Dir. 75/442/CE (rifiuti); D.Lvo n. 22/97 (art. 31, 2. Co: rifiuti non pericolosi;) D.M. 5/02/98 D.Lvo n. 22/97 (art. 33, 2 co: rifiuti pericolosi); D.M. 12/06/02 n. 161 Delibera Comitato Interministeriale 27/07/84; L.R. n. 21 del 16/06/98 (carta riciclata); DISCARICHE D.Lvo n. 22/97 (Art. 5: smaltimento rifiuti Artt. 28 e 30: procedura ordinaria); D.M. n. 141/98 (smaltimento in discarica dei rifiuti e catalogazione rif. pericolosi smaltiti in discarica) L. n. 33/00 (proroga termini); (segue) L. n. 335/01 (proroga termini); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-61

20 DISCARICHE Dir. 99/31/CE; L. n. 39/02 (c.d. Legge Comunitaria: delega al Governo per l attuazione della Dir. 99/31/CE. L 11/12/02 è stato approvato il D.Lvo di recepimento della Direttiva, in attesa di pubblicazione sulla G.U); Dir. 94/67/CE (incenerimento rifiuti pericolosi); Dir. Min. Amb. 9/04/02 (modifica elenco rifiuti) D.Lvo n. 22/97 (Artt. 18, 28 e 30) INCENERIMENTO BSE Dir.2000/76/CE (incenerimento rifiuti) D.M. n. 503/97; D.M. 25/02/00 n. 124 (impianti di incenerimento rif. pericolosi)); Decr. 29/09/00; Ord. Min. Sal. 3/01/01; L. n. 49/01; Ord. Min. Sal. 30/03/01; L. n. 305/01; Ord. Min. Sal. 23/01/02; Ord. Min. Sal. 1/07/02; (segue) Ord. Min. Sal. 27/09/02. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-62

21 GESTIONE DEI RIFIUTI CATASTO DEI RIFIUTI REGISTRI DI CARICO E SCARICO Dec. Comm. 2000/532/CE (NUOVO CER in attuazione delle Dir. 75/442/CE e della Dir. 91/689/CE), modif. dalle Dec. N. 118/01, Dec. N.119/00, Dec. N. 573/01 D.Lvo n. 22/97 (Art. 11) D.M. n. 372/98 (Catasto rifiuti); Delib. 6/02/02 n. 988 (CER); D.Min.Amb. 9/04/02; D.Lvo n. 22/97 (Art. 12 D, modif. da L. 179/02); D.M. n. 148/98 (modif. da Dir. Min. Amb. 9/04/02); TRASPORTO RIFIUTI D.Lvo n. 22/97 (Art. 15); D.M. n. 145/98 (formulario di accompagnamento, modif. da Dir. Min. Amb. 9/04/02); (segue) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-63

22 GESTIONE DEI RIFIUTI SPEDIZIONI TRANSFRONTALIERE RIFIUTI URBANI IN ATO OSSERVATORIO NAZIONALE SUI RIFIUTI DIR n. 86/279 (spedizione transfrontaliera di rifiuti); DIR. n. 87/112; Reg. CE n. 259/93 (modif. da Reg. CE n. 120/97); Reg. CE n. 1240/99 (spedizione verso Paesi non Appartenenti all OCSE) D.Lvo n. 22/97 (Art. 16); D.M. n. 370/98 (modalità di prestazione della garanzia finanziaria); D.Lvo n. 22/97 (Art. 23) D.Lvo n. 22/97 (Art. 26); D.M. n. 309/00 (Organizzazione e funzionamento dell Osservatorio); L.R. N. 14 del 31/07/02 Secondo Piano Regionale per la gestione dei rifiuti (agosto 2002) L.R. n.14 del 31/07/02 (Art. 18: Osservatorio Regionale sui rifiuti); (segue) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-64

23 ALBO NAZ. GESTORI D.Lvo n. 22/97 (Art. 30, modif. da L. N. 179/02) D.M. n. 406/98; GESTIONE DEI RIFIUTI IMBALLAGGI Dir. 94/62/CE (imballaggi e rifiuti da imballaggi); Dec. 01/42/CE (norme En per imballaggi); D.Lvo n. 22/97 (Art ); D.M. 29/10/97 (statuto CONAI); DD.MM. 15/07/98 (approvazione statuto POLIECO e Consorzio obbligatorio oli vegetali e grassi animali esausti); L. 342/00 (art. 9: Trattamento fiscale degli avanzi di gestione del CONAI e dei consorzi di imballaggio); D.M. 7/03/01; ACCORDI E CONTRATTI DI PROGRAMMA (Art. 25 D. Lvo n. 22/97): -Accordo ANCI CONAI dell 8/07/99 (modif. il 2/09/99, 1 /22 e 23/12/99); -Accordo UPI CONAI dell/8/11/00; -Accordo CONAI / COMIECO - COREPLA-Rilegno del 21/12/00; L. 93/01 (modif. all art. 41 D. lvo n. 22/97); (segue) D.M. n. 267/01 (disciplina igienica imballaggi); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-65

24 GESTIONE DEI RIFIUTI TIPOLOGIE DI RIFIUTI (segue) TARIFFA CDR D.Lvo n. 22/97 (Art. 49); L. n. 426/88 (rinvio entrata in vigore); L. n. 448/98; D.P.R. n. 158/99 (componenti di costo e tariffa di riferimento); D. Min. Int. del 17/01/01 (modellli di certificazione); D.Lvo n. 22/97 (Artt. 5, 31 e 33); D.M. 5/02/98; ACCORDI E CONTRATTI DI PROGRAMMA (Art. 25 D. Lvo n. 22/97): -Il CIC (Consorzio Italiano Compostatori) ha intrapreso accordi di programma con la Regione Emilia Romagna, con l Agenzia reg. recupero risorse Reg. Toscana, Ag. Laziale Ambiente e sta lavorando ad accordi con la Reg. Marche, Umbria e Veneto; -Accordo CIC/UNIMA; -Protocollo di intenti Min. Ambiente/ ANCI/ CISPEL Federambiente Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-66

25 TIPOLOGIE DI RIFIUTI (segue) COMPOST BENI DUREVOLI RIFIUTI SANITARI D.Lvo n. 22/97 (Art. 6); D.M.05/02/98 (All. 1, sub. 1, scheda 16); D.M. 27/03/98 (modif. la L. n. 748/84); D.Lvo n. 22/97 (Artt. 7 e 44); L. n. 549/93 (modif. da L. n. 179/97); D.M. n. 141/98; D.M. 5/02/98; D.Lvo n. 22/97 (Art. 45) D.M. n. 219/00 (rifiuti sanitari, modif. da L.179/02); L. 16/11/01 n. 405 (spese sanitarie); D.G.R. n del 2/04/96 (rifiuti cimiteriali); D.G.R. n del 25/06/96 (rifiuti cimiteriali); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-67

26 VEICOLI A MOTORE D.Lvo n. 22/97 (Art. 46); D.M. n. 460/99 TIPOLOGIE DI RIFIUTI OLI GRASSI VEGETALI E ANIMALI ESAUSTI AMIANTO DIR 75/439/CE; DIR 87/101/CE; D.Lvo n. 22/97 (Art. 47: Istituzione del Consorzio naz. di raccolta e trattamento); D. Lvo n. 95/92 (Attuazione delle Direttive); D.M. n. 392/96 (norme tecniche); L. n. 257/92 (norme relative alla cessazione dell impiego dell amianto); D.P.R. 8/08/94 (atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per l adozione dei piani di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell ambiente); L. n. 257/92 (norme relative alla cessazione dell impiego dell amianto); D.G.R. n. 9426/95 (art. 10 L. n. 257/92: adozione del piano di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall amianto); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-68

27 Dir. 87/217/CE (amianto); D.P.R. 8/08/94 (atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per l adozione dei piani di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell ambiente); DGR. n. 7267/96 (censimento delle strutture edilizie ad uso civile, commerciale o industriale aperte al pubblico o comunque di utilizzazione collettiva); TIPOLOGIE DI RIFIUTI AMIANTO D. Lgs. n. 114/95 (attuazione della Dir. 87/217/CE); DM 14/05/96 (normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica); DM 20/08/99 (ampliamento delle normative e delle metodologie tecniche per gli interventi di bonifica, modif. da D. M. 25/07/01); DM. n. 468 del 18/09/01 (Programma Nazionale di Bonifica e ripristino ambientale); D.G.R. n.7485/96 (Piano Regionale per lo smaltimento dell amianto); DGR n. 1068/99 (indirizzi e criteri sulle tipologie e tecniche costruttive innovative per consentire una ottimizzazione dell uso dei manufatti); DGR n. 1447/99 (indicazioni regionali sul D.Lvo n. 22/97); DGR. n. 1479/01 (linee guida vincolanti per le aziende ed adeguamenti al piano regionale amianto); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-69

28 TIPOLOGIE DI RIFIUTI AMIANTO RIF.DI ORIGINE ANIMALE PNEUMATICI DIR 90/425/CEE (rif. di origine animale); DIR 90/667/CEE D.Lgs. n. 508/92; D.M. 5/02/98; DGR n. 361/02 (linee guida relative a criteri e a modalità di svolgimento dei corsi di formazione per lavoratori e dirigenti di aziende che svolgono attività di bonifica, rimozione e smaltimento); DGR n. 436/02 (Programma nazionale di bonifica. Determinazioni) PCB DIR 96759/CE (smaltimento PCB) D.Lgs. n. 209/99; D.M. 11/10/01 Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-70

29 SUOLO CAVE RISCHIO IDROGEOLOGICO R.D. n del 29/07/27 (ricerca e coltivazione di cave e miniere aggiornato dal D.Lvo n. 213/99); L. n. 221 del 30/07/90 (nuove norme per l attuazione della politica mineraria) R.D. n. 523 del 25/07/04 (T.U. sulle opere idrauliche delle diverse categorie); R.D. n del 11/12/33 (T.U. sulle acque e sugli impianti elettrici); L. n. 183/89 (Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, integrato da L. L. n. 253 del 7/08/90); DPCM 23/03/90 (attuazione art. 31 L. n. 183/89); L. 225/1992 (Istituzione della protezione civile nazionale); L.R. n.2 del 3/01/00 (norme per la disciplina dell attività di cava e per il riuso dei materiali provenienti da demolizioni); L.R. n.3 del 15/01/01 (Regolamento tecnico attuativo della L.R. n. 2/00); L.R. n. 65/78 (norme per l esecuzione di opere di consolidamento in centri abitati instabili); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-71

30 RISCHIO IDROGEOLOGICO DPR n.106 del 05/04/93 (Regolamento concernente la riorganizzazione ed il potenziamento dei Servizi tecnici nazionali nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art.9 della L. n.183/89); L. n. 493 del 4/12/93 (modifica all art. 17, co 6 bis e 6 ter, della L. n. 183/89); L. n. 37 del 5/01/94 (tutela ambientale delle aree demaniali delle acque pubbliche); DPR 18/07/95 (Atto di indirizzo e coordinamento concernente criteri per la redazione dei piani di bacino); L.n. 225/95 L. n. 445/98 L. n. 267/98 (integrata da DPCM 29/09/98 e modificata da L.226/99); L. n. 365/00 (Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile, nonché a favore di zone colpite da calamità naturali); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-72

31 RISCHIO SISMICO SITI CONTAMINATI DIR 86/278/CE (concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo); D.M. 16/5/89 (criteri e linee-guida per bonifica aree inquinate); DM 11/05/92 (approvazione dei metodi ufficiali di analisi chimica del suolo- rettifi. da DM 18/04/94); D.Lgs. n. 99 del 27/12/92 (Attuazione della DIR 86/278/CEE); L.R. 8/1995 (strumenti di studio e prevenzione rischio sismico) L.R. 61/1998 (eventi sismici settembre 1997 e successivi); L.R. n. 30 del 12/08/98 (norme per la ricostruzione delle aree colpite dalla crisi sismica); L.R. n.1 del 3/01/00 (modif. e integraz. Della L. R. n. 30/98) L.R. n. 4 del 23/01/90 (norme in materia di bonifica - modif. da L.R. n. 32 del 27/12/01); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-73

32 DM 14/05/96 (normative e metodologie tecniche per gli interventi di bonifica); SITI CONTAMINATI D.Lgs. n. 22/1997 (art. 17: bonifica dei siti inquinati + D.M. n. 471/1999 recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati); DM 1/08/97 (approvazione dei metodi ufficiali di analisi fisica del suolo); L. n. 426/98 (Nuovi interventi in campo ambientale, recante all art. 1 l elenco degli interventi di bonifica di interesse nazionale); DM n. 468 del 18/09/01 (Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale); DM 25/03/02 (rettifiche al DM 18/09/99 riguardante l approvazione dei metodi ufficiali di analisi chimica del suolo); DM 24/05/02 Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-74

33 AGRICOLTURA PRODOTTI FITOSANITARI DIR 91/414/CEE (Relativa all immissione in commercio di prodotti fitosanitari, modif. da Dir. 93/71/CEE, da Dir. 95/35/CEE, da Dir. 96/12/CE, da Dir. 96/46/CE, da Dir. 96/68/CE, ); DIR 92/76/CEE (riconoscimento di zone protette esposte a particolari rischi in campo fitosanitario nella Comunità modif.. da Dir. 1999/84/CE); DIR 1999/1/CE DIR 1999/73/CE DIR 1999/80/CE DIR 2000/10/CE DIR 2000/49/CE DIR 2001/21/CE DIR 2002/18/CE (modif. all all. 1 della Dir, 91/414) D. Lgs. n. 194/95 (Attuazione della Dir. 91/414/CEE); DM 15/03/96 (semplificazioni procedurali in materia di prodotti fitosanitari); DM 15/04/96 (modif. agli All. II e III del D.Lvo 194/95) Servizio Fitosanitario Regione Umbria (istituito all interno del S.F.N. da D. Lvo n. 536 del 30/12/92); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-75

34 ACQUE REFLUE FRANTOI OLEARI L. n. 574/96 (Nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi dei frantoi oleari); D.Lvo 152/99 (art. 38, modif. da L. 258/00) DGR n.8535 del 05/11/92 (Direttive tecniche provvisorie per lo smaltimento delle acque reflue dei frantoi oleari, per la tutela delle acque dall'inquinamento); DGR n. 1577/00 AGRICOLTURA RIUTILIZZO FANGHI DI DEPURAZIONE IN AGRICOLTURA DIR.86/278/CEE (concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura) D. Lgs. n. 99 del 27/01/92 (Attuazione della Dir. n. 86/278/CEE); D.Lvo n. 152/99 (art. 48); DGR n del 22/12/00 (direttive tecniche provvisorie per la corretta gestione e utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici, delle acque dei frantoi oleari e dei fanghi di depurazione, al fine della salvaguardia e tutela delle acque dagli inquinamenti); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-76

35 ECOSISTEMI NATURALI BIODIVERSITA Convenzione di Parigi del 18/10/50 (tutela avifauna) Convenzione di Ramsar del 2/02/71 (zone umide d'importanza internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici) Convenzione di Bonn del 23/06/72 (specie migratorie) Convenzione di Washington del 3/03/73 (sul commercio internazionale delle specie animali e vegatali in via d estinzione - CITIES) Convenzione di Barcellona del 1976 (protezione del Mediterraneo dall inquinamento) Convenzione di Berna del 19/09/79 (conservazione della vita selvatica e dell ambiente naturale in Europa) L. n. 812 del 24/11/78 (ratifica) DPR n. 448 del 13/03/76 (Esecuzione della convenzione) L. n. 42/83 (ratifica) L. n. 874/75 (ratifica) L. n. 30/79 (ratifica) Legge n. 503 del 5/08/81 (Ratifica) DM 03/09/02 (Linee guida in ordine alla salvaguardia della natura e della biodiversità) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-77

36 AREE NATURALI PROTETTE Convenzione di Rio de Janeiro sulla biodiversità del 5/06/92 DIR 79/409/CEE (Dir. Uccelli, modif. da DIR 85/411, concernente la conservazione degli uccelli selvatici e dalla Decis. Comm. Europea 6/03/91) Legge n. 124 del 14/02/94 (linee strategiche per l attuazione della Convenzione di Rio de Janeiro e per la redazione del Piano nazionale sulla biodiversità) Legge n. 979 del 31/12/82 (Disposizioni per la difesa del mare) Legge 394/91 (Istituzione e gestione delle aree protette) L. Q. n. 157 del 11/02/92 (recepimento Dir. Uccelli, protezione della fauna selvatica e prelievo venatorio, aggiornata dalla L. n. 221 del 2/10/02) L.R. n. 14 del 17/05/94 (sulla protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio -modif. da L.R. n.18 del 19/07/96 e da L.R. n. 7 del 13/05/02) Piano Nazionale sulla Biodiversità in attuazione della Convenzione di Rio de Janeiro (in corso di redazione) La Giunta Regionale nel Novembre 2002 ha deliberato un D.d. L.che definisce le deroghe alla direttiva 79/409/CE individuando le specie che possono essere prelevate a seguito di appositi atti amministrativi disposti dalle province competenti Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-78

37 AREE NATURALI PROTETTE DIR 92/43/CEE (Dir. Habitat concernente la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e fauna selvatiche Progetto Bioitaly) DPR n. 357 del 8/09/97 (attuazione della Direttiva Habitat); D.M. Amb. 20/01/99 (Modif. All. A e B del Dpr 357/97); L. n. 344/97 (interventi di carattere ambientale); L. n. 426/98 (interventi di carattere ambientale); Decreto 3/04/00 (elenco dei SIC e delle ZPS individuate dalle Dir. Uccelli e Habitat); DM 03/09/02 Linee guida in ordine alla salvaguardia della natura e della biodiversità R.D. n del 22/11/14 (reg. pesca fluviale e lacuale) L.R. 49/1987 (protezione alberi e flora spontanea); L.R. 11/1990 (tutela flora e vegetazione); L.R. 9/1995 (aree naturali protette, con istituzione dei sei parchi regionali); PESCA L. n. 1604/31 (T.U. sulla pesca) L. n. 963 del 14/07/65 (pesca marittima) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-79

38 L. n. 41 del 17/02/82 (piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima) PESCA D.M. del 18/03/02 (disciplina della pesca dei piccoli pelagici modif. da D.M. 23/05/02) D.M. 3/07/02 (Piano di protezione delle risorse acquatiche 2002 integrato da D.M. 9/09/02) R.D. n del 30/12/23 (legislazione in materia di boschi e terreni montani) FORESTE R.D. n del 16/05/26 (reg. applicativo) R.D. n. 773 del 4/08/31 (T.U.L.P.S. in materia di incendi) L. n. 991 del 25/07/52 (territori montani) L.n del 3/12/71 (nuove norme per lo sviluppo della montagna) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-80

39 Reg. 86/3528/CEE (protezione delle foreste nella Comunità contro l inquinamento atmosferico, modif. da Reg. 89/1613/CEE, da Reg. 89/1614/CEE e da Reg. CE n del 27/06/01) L.n. 47 del 1/03/75 (norme integrative per la difesa dei boschi dagli incendi abrogata dalla L. n. 353/00) L.R. n. 28 del 19/11/01 (Testo Unico per le foreste) Piano di Sviluppo Rurale Piano Regionale Forestale Piano Regionale per la lotta agli incendi boschivi (2002) FORESTE Regolamento n. 2158/92 (protezione delle foreste nella Comunità contro gli incendi) Reg. n. 1727/1999 del 28/07/99 ( modalità di applicazione) L. n. 97 del 31/12/94 (nuove disposizioni per le zone montane, modif. da L.n. 513 del 29/11/95) L. n. 353 del 21/11/00 (Legge quadro in materia di incendi boschivi) L. n. 122/01 (Disposizioni modificative e integrative alla normativa che disciplina il settore agricolo e forestale) D. Lvo n. 227 del 18/05/01, (Orientamento e modernizzazione del settore forestale) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-81

40 AMBIENTE URBANO Dir. n. 2002/49/CE (determinazione e gestione del rumore ambientale) Legge 447/95 (Legge quadro sull inquinamento acustico) D.M. 11/12/96 (applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo); DPCM 18/09/97 (determinazione dei requisiti delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante); L.R. n.8 del 6/06/02 (disposizioni per il contenimento e la riduzione dell inquinamento acustico) RUMORE DM 31/10/97 (metodologia di misura del rumore aeroportuale); DPCM 14/11/97 (determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore); DPCM 5/12/97 (determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici); DPR n. 496/97 (regolamento recante norme per la riduzione dell inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-82

41 DPCM 19/12/97 (luoghi di intrattenimento e danzanti); DM 16/03/98 (tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico); DPCM 31/03/98 (esercizio attività del Tecnico competente in acustica); RUMORE DPR 459/98 (esecuzione art. 11 L.447/95); DPCM n, 215/99 (reg. recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi); DM 20/05/99 (progettazione dei sistemi di monitoraggio e la classificazione degli aeroporti); DPCM n. 476/99 (modif. DPR n. 496/97); DM 3/12/99 (procedure antirumore e zone di rispetto negli aeroporti); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-83

42 RUMORE DM 16/01/00 (revisione periodica di motocicli e di motorini); DM 29/11/00 (piani degli interventi di contenimento e di abbattimento del rumore); RADIAZIONI NON IONIZZANTI DM 23/11/01 (modifiche all. 2 del DM 29/11/00); DPCM 23/04/92 (Limiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici negli ambienti abitativi e negli ambienti esterni); DPCM (Norme tecniche attuative relativamente agli elettrodotti); DM 381/98 alta frequenza (Norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana); L. n. 36 del 22/02/2001 (Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici); DGR n. 268 del 3/03/99 (radiazioni non ionizzanti NIR. Linee di indirizzo per le attività di tipo autorizzativo su nuovi impianti e per la vigilanza e il controllo sulle installazioni esistenti); DGR N del 01/09/99 (chiarimenti sulla DGR n. 268/99); DGR n. 588 del 7/06//00 (adeguamento delle linee di indirizzo); DGR n.872 del 26/07/00 (linee di indirizzo e coordinamento regionali vincolanti per il risanamento e la modifica degli impianti di radiocomunicazione per il rispetto dei limiti e dei valori di cui al DM 381/98); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-84

43 RADIAZIONI NON IONIZZANTI D.Lvo n. 198/02 (Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture di tlc strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese); DGR n.964 del 30/08/00 (verifica tecnica ai fini della protezione della popolazione dei rischi derivanti dai campi elettromagnetici generati dagli impianti per TLC); L.R. n. 9 del 14/06/02 (tutela sanitaria e ambientale dall esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-85

44 RISCHIO TECNOLOGICO RISCHIO TECNOLOGICO DIR 96/827CE (concernente il controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose - c.d.seveso II) D. Lgs. n. 334/99 (Attuazione della DIR 96/82/CEE c.d. Severo Bis); D.M. 9/08/00 (modificazioni di impianti e di depositi, di processi industriali, della natura o dei quantitativi di sostanze pericolose); D.M.9/08/00 (linee guida per l attuazione del sistema di gestione della sicurezza); D.M. 19/03/01 (procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante); D.M. 9/05/01 (requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante); L.R. n. 3/99 (Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi del sistema regionale locale delle autonomie dell Umbria, art.55:compiti e funzioni regionali) L.R. n. 27/00 (Piano Urbanistico Territoriale, art.28) D.M. 10/05/01 (depositi GPL in stabilimenti soggetti a rischio di incidente rilevante); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-86

45 D.M. n. 293/01 (controllo incidenti rilevanti nei porti); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-87

46 PATRIMONIO STORICO-ARCHITETTONICO- PAESAGGISTICO L. n. 431 dell 8/08/85 (Legge Galasso); D. Lgs. 29/10/99 n. 490 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-88

47 ASPETTI INTEGRATI Reg. n. 1836/93/CE (sistema comunitario ecoaudit EMAS); D.M. n.413/95 (Comitato nazionale Ecolabel e Ecoaudit); EMAS Reg. n. 1980/2000/CE (Ecolabel sistema comunitario di un marchio di qualità ecologico) Reg. n. 761 del 19/03/2001 (nuovo sistema comunitario di ecogestione e audit - EMAS II) L.n. 93 del 23/03/01 (art. 18: semplificazione procedure amministrative per le imprese che hanno ottenuto la registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit); IPPC DIR 96/61/CE (Prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento - IPPC) D. Lgs.. n 372/99 (Attuazione della DIR 96/61/CE); D. 23/11/01 (comunicazione ex art. 10 L. n. 372/99, modif. da D. 26/04/02); DGR N del 17/10/02 (Attuazione D.Lgs 372/99). D. 24/07/02 (termini per la presentazione domande di A.I.A.); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-89

48 DIR 85/33/CEE (valutazione dell' impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, modif. da DIR 97/11/CE); Legge n. 349/86 (art. 6: pronunce di compatibilità ambientale); DPCM n. 377/88 (Regolamento delle pronunce di compatibilità ambientale); DPCM 27/12/1988 (Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto modif. da Dpr n. 348/99); L.R. n. 11 del 9/04/98 (norme in materia di impatto ambientale); L.R. n. 22 del 20/03/00 (adeguamento della L.R. n. 11/98 al DPCM del 3/09/99); VIA DPR 27/04/92 (applicazione della via agli elettrodotti) L. n. 146/94 (art.40: disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale); DPR 12 aprile 1996 (Atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, co 1, della L. n. 146/94 modif. da Dpcm 3/09/99 e da Dpcm 1/09/00); D.Lvo n. 190/02 (attuazione L. n.443/01 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale); Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-90

49 VAS DIR 2001/42/CE (valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale A-91

SETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE

SETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE R.D. n. 1443/27 (ricerca e coltivazione di sostanze minerali e delle acque termali e minerali) R.D. n. 1775/33 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici) DIR 75/440/CEE

Dettagli

REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE

REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Allegato I QUADRO NORMATIVO Testo coordinato Allegato I - Pagina 1 di 9 1 NORMATIVA COMUNITARIA - Direttiva 76/160/CEE (Qualità delle acque di balneazione) -

Dettagli

NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano)

NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano) NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano) Una comunicazione della Commissione del 21 febbraio 1996 imposta

Dettagli

TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI

TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI IN GENERALE Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. DGR n. 1728

Dettagli

Valutazione Ex ante Ambientale - POR Puglia ALLEGATO II QUADRO DI SINTESI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE

Valutazione Ex ante Ambientale - POR Puglia ALLEGATO II QUADRO DI SINTESI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE ALLEGATO II QUADRO DI SINTESI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE ARIA QUALITÀ DELL ARIA Legge Antismog Limiti concentraz. SO 2 e PTS Direttiva 80/779 CE 3 (come modificata da Dir 89/427

Dettagli

NORMATIVA COMUNITARIA

NORMATIVA COMUNITARIA NORMATIVA COMUNITARIA -1979. Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 02.04.1979. Conservazione degli uccelli selvatici. Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L103, 25 aprile e s. m. i. -1982. Decisione

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI GENERALI AUTORIZZATIVI STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE APPENDICE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI GENERALI AUTORIZZATIVI STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE APPENDICE APPENDICE Edizione 2 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 1 di 5 APPENDICE Principale normativa e legislazione di riferimento per i requisiti strutturali ed impiantistici. Tale elencazione non è esaustiva e risulta

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

INDICE CHECK LIST NORMATIVA...

INDICE CHECK LIST NORMATIVA... INDICE 1. CHECK LIST NORMATIVA... 2 1.1 Comparto ARIA... 3 1.2 Comparto ACQUA... 5 1.3 Comparto SUOLO E SOTTOSUOLO... 6 1.4 Comparto RIFIUTI... 8 1.5 Comparto RUMORE... 11 1.6 Comparto VEGETAZIONE, FLORA,

Dettagli

Autorizzazioni/Iscrizi

Autorizzazioni/Iscrizi Regione N. Provvedimento Descrizione semplificazioni L.R. 16/07/2015, n. 9 Legge comunitaria regionale per il 2015. Pubblicata nel B.U. - 16 luglio 2015, n. 171. Delib.G.R. 15/04/2015, n. 389 Adozione

Dettagli

DPR n 238 del 18/02/1999 Appartenenza al demanio pubblico di tutte le acque sotterranee e superficiali, anche raccolte in invasi o cisterne

DPR n 238 del 18/02/1999 Appartenenza al demanio pubblico di tutte le acque sotterranee e superficiali, anche raccolte in invasi o cisterne NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER LE MATERIE DI CUI AL PUNTO 4) DELLE PROVE D ESAME DEL BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER ESAMI PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI DIRIGENTE PER IL SETTORE AMBIENTE DELLA PROVINCIA

Dettagli

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera IREA Piemonte Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale Ing. Francesco Matera Regione Piemonte DIREZIONE AMBIENTE Sett. Risanamento

Dettagli

SEZIONE 0 INTRODUZIONE

SEZIONE 0 INTRODUZIONE SEZIONE 0 INTRODUZIONE 0.3 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA

Dettagli

Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa

Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa Organizzazione/Sito : Sede legale: Sito Produttivo: Responsabile legale: Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa Accertamento relativo alla verìfica di conformità legislativa ai

Dettagli

Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.

Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D. Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.Lgs 152/06 e s.m.i Allegato 17 Autorizzazioni, intese, concessioni,

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Struttura istituzionale e organizzativa per la gestione delle acque in Italia Workshop Gli obblighi

Dettagli

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:

Dettagli

INDICE SISTEMATICO PARTE I GOVERNO DEL TERRITORIO. Sezione I Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia

INDICE SISTEMATICO PARTE I GOVERNO DEL TERRITORIO. Sezione I Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia INDICE SISTEMATICO PARTE I GOVERNO DEL TERRITORIO Sezione I Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo Unico delle Testo Unico

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m. DGR 239 18.04.2008 AUTORIZZAZIONE IMPIANTI Oggetto: Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti

Dettagli

CODICE DELL AMBIENTE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale

CODICE DELL AMBIENTE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale CODICE DELL AMBIENTE Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 aprile 2006, n. 88 Suppl. Ord. n. 96/L CODICE

Dettagli

quattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla

quattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla quattrolinee Allegato 10 Ph - Davide Bozzalla Riferimenti normativi www.torinofascuola.it info@torinofascuola.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO L elenco è riportato a titolo indicativo, restando onere dei concorrenti

Dettagli

VALUTAZIONE ECONOMICA E AMBIENTALE

VALUTAZIONE ECONOMICA E AMBIENTALE VALUTAZIONE ECONOMICA E AMBIENTALE Analisi costi-benefici delle opere pubbliche Il finanziamento delle opere pubbliche prevede l'analisi economica e lo studio di compatibilità ambientale Analisi Costi-Benefici

Dettagli

Unità di INDICATORI INDICATORI INDICATORI misura

Unità di INDICATORI INDICATORI INDICATORI misura Scheda n.1 ARIA Aspetti climatici Qualità dell'aria Rete di monitoraggio Inquinamento da ossidi di zolfo Condizioni anemometriche μg/m Stazioni di rilevamento n. concentrazione Inquinamento da ossidi di

Dettagli

3. R.D n. 1265; Testo unico delle leggi sanitarie (artt ; ); pubblicato nella Gazz. Uff. 9 agosto 1934, n. 186, S.O.

3. R.D n. 1265; Testo unico delle leggi sanitarie (artt ; ); pubblicato nella Gazz. Uff. 9 agosto 1934, n. 186, S.O. BIBLIOGRAFIA normativa 1. R.D. 25-7-1904 n. 523; Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie ; pubblicato nella Gazz. Uff. 7 ottobre 1904; 2. R.D. 11-12-1933

Dettagli

Conservazione e recupero ambientale: quadro legislativo di riferimento

Conservazione e recupero ambientale: quadro legislativo di riferimento Conservazione e recupero ambientale: quadro legislativo di riferimento L analisi degli strumenti amministrativi (leggi di istituzione di aree protette, regolamentazione e vincoli di tutela diretti di protezione

Dettagli

CONSULENTE AMBIENTALE

CONSULENTE AMBIENTALE CON IL PATROCINIO DI: ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTE AMBIENTALE PERCORSO FORMATIVO 21 MAGGIO 2014-11 OTTOBRE 2014 Via Duca di Genova 72, CAGLIARI Il corso ha una durata

Dettagli

Capitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette

Capitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino dello slizza Capitolo 3 I INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA DISCIPLINA GENERALE

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA DISCIPLINA GENERALE Premessa... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA DISCIPLINA GENERALE Disciplina generale 1. D.L.vo 3 aprile 2006, n. 152. Norme in materia ambientale...» 27 2. D.L. 31 agosto 1987,

Dettagli

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio Valutazione di impatto ambientale: quadro normativo 1969: National Environmental Act (USA) 1976: ètudes d impact

Dettagli

LA NORMATIVA ESSENZIALE DI TUTELA AMBIENTALE

LA NORMATIVA ESSENZIALE DI TUTELA AMBIENTALE Mauro Sanna LA NORMATIVA ESSENZIALE DI TUTELA AMBIENTALE Acqua - Aria Normativa integrata ambientale - Rifiuti IV EDIZIONE INDICE GENERALE Indice generale Prefazione alla quarta edizione...13 Acqua...15

Dettagli

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE SD 0.1 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA STATALE Legge 8 dicembre

Dettagli

Aree protette. Segnalazioni Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19.

Aree protette. Segnalazioni Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19. Segnalazioni Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio gennaio 2016 Aree protette Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 Legge regionale 22 dicembre 2015, n. 26. Disposizioni collegate

Dettagli

Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali)

Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Scheda n.1 C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona DIPARTIMENTO DI ANCONA Linea di attività LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabili della linea

Dettagli

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore

Dettagli

Indice VII. Cap. 1. Elementi di Diritto Ambientale

Indice VII. Cap. 1. Elementi di Diritto Ambientale VII Indice Cap. 1. Elementi di Diritto Ambientale 1. L evoluzione del diritto ambientale italiano... 1 2. Nozione e tutela nella Costituzione... 4 3. I principii fondamentali.... 7 4. Le fonti del diritto

Dettagli

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO INDICE GENERALE INDICE CAPITOLO 1 1. PREMESSA 1.1 INQUADRAMENTO GENERALE 1.2 MOTIVAZIONI E FINALITÀ DELLO STUDIO 1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1.3.1 Compatibilità ambientale 1.3.2 Tutela delle acque 1.3.3

Dettagli

Temi ambientali. Allegato. La principale normativa di riferimento

Temi ambientali. Allegato. La principale normativa di riferimento Temi ambientali La principale normativa di riferimento Allegato I Nel presente allegato viene riportata, sotto forma di tabelle, la rassegna della principale normativa comunitaria, nazionale e regionale

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa...

INDICE SOMMARIO. Premessa... INDICE SOMMARIO Premessa... XIII CAPITOLO 1 L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE DELL AM- BIENTE. PROTEZIONE DELLE SPECIE, DEGLI HABITAT E DELLE AREE NATURALI PROTETTE 1. L oggetto della tutela penale dell ambiente:

Dettagli

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.

Dettagli

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015 AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di

Dettagli

ALLEGATO I Stato di attuazione della normativa ambientale

ALLEGATO I Stato di attuazione della normativa ambientale Valutazione ex-ante ambientale Allegato I: Stato di attuazione della normativa ambientale ALLEGATO I Stato di attuazione della normativa ambientale PON Trasporti 2000-2006 136 REGIONALE QUALITA RIA DELL

Dettagli

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE D.P.R. N. 59/2013 PRIMI ASPETTI APPLICATIVI Ruolo dell ARPA

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE D.P.R. N. 59/2013 PRIMI ASPETTI APPLICATIVI Ruolo dell ARPA D. P. R. N. 59/2013: regolamento sull autorizzazione unica ambientale. Principi della disciplina: Semplificazione degli adempimenti amministrativi per le piccole e medie imprese Autorizzazione rilasciata

Dettagli

Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali)

Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Scheda n.1 C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona DIPARTIMENTO DI ANCONA Linea di attività LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabili della linea

Dettagli

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino Pagina 1 di 6 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE DEL BACINO DEL FIUME SERCHIO, DI CUI ALLE DELIBERE DI COMITATO ISTITUZIONALE N. 121 DEL 1 AGOSTO 2002 E N. 152 DEL 20 FEBBRAIO 2007.

Dettagli

GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE

GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE In collaborazione con: Con il patrocinio di: GIORNATA DI FORMAZIONE SU RISORSE IDRICHE ATTUAZIONE DEL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE

Dettagli

La Rete Natura 2000 in Piemonte

La Rete Natura 2000 in Piemonte Il PSR per la tutela della biodiversità La in Piemonte Marina Cerra Torino, 13 dicembre 2010 Settore Pianificazione e Gestione Aree naturali protette Conservazione della natura approcci diversi nel tempo

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ELIZIA URBANISTICA E AMBIENTE Nr. 316 DEL 30/07/2011 OGGETTO: APPROVAZIONE VALUTAZIONE INCIDENZA DEL P.A.E. - PIANO ATTIVITÀ ESTRATTIVE COMUNALE - pag.1 nr.

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO Pagina 1 di 5 L.R. 23 Novembre 2006, n. 17 "Disciplina regionale relativa al programma d azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e all utilizzazione agronomica degli effluenti di

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE I COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. PARTE II TESTO UNICO ESPROPRIAZIONE (annotato con giurisprudenza)

INDICE SOMMARIO PARTE I COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. PARTE II TESTO UNICO ESPROPRIAZIONE (annotato con giurisprudenza) PARTE I COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 1 - Costituzione della Repubblica Italiana (G.U. 27 dicembre 1947, n. 298, ediz. straord.), approvata dall Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata

Dettagli

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2 SOMMARIO 1...2 1.1 MATRICE ARIA... 4 1.2 MATRICE ACQUA... 5 1.3 MATRICE SUOLO E SOTTOSUOLO... 6 1.4 MATRICE FLORA E FAUNA... 7 1.5 MATRICE BIODIVERSITÁ... 8 1.6 MATRICE POPOLAZIONE... 10 1.7 MATRICE BENI

Dettagli

LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Art. 635 Danneggiamento di cose mobili e immobili

LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Art. 635 Danneggiamento di cose mobili e immobili AMBIENTE E RIFIUTI aspetti normativi Senese d.ssa Carla LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA Regio decreto 8 ottobre 1931, n. 1604 Approvazione del testo unico delle

Dettagli

Modaltà di AVVIO Rifermenti Normativi Responsabile Termine di conclusione gg. Silenzio Assenzo

Modaltà di AVVIO Rifermenti Normativi Responsabile Termine di conclusione gg. Silenzio Assenzo SETTORE AMBIENTE E DEMANIO IDRICO SERVIZIO DEMINAZIONE E OGGETTO DEL PROCEDIMENTO delle acque reflue urbane in corpo idrico superficiale Istanza di autorizzazione in carta semplice e documentazione tecnicoamministrativa

Dettagli

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 152 del 3 aprile recante. Norme in materia ambientale

DECRETO LEGISLATIVO 152 del 3 aprile recante. Norme in materia ambientale DECRETO LEGISLATIVO 152 del 3 aprile 2006 recante Norme in materia ambientale (pubblicato nella GURI n. 88 del 14/04/2006. Un commento del Gruppo 183 a questo testo è pubblicato alla pagina http://www.gruppo183.org/leggedelega/commenti183sudecretoambientaledelegato.html

Dettagli

ORDINANZA N. 526 DEL 13/12/2016. SERVIZIO Tutela dell'ambiente

ORDINANZA N. 526 DEL 13/12/2016. SERVIZIO Tutela dell'ambiente Citta' Metropolitana di Firenze ORDINANZA N. 526 DEL 13/12/2016 SERVIZIO Tutela dell'ambiente Oggetto: Disposizioni per la lotta all'inquinamento atmosferico causato dalle polveri sottili (PM10) Misure

Dettagli

A cura di Giulio De Leo

A cura di Giulio De Leo Finalità, Obiettivi, e Aspetti Innovativi dell IPPC Prof. G. De Leo, Dipartimento di Scienze Ambientali con integrazioni di Dott.ssa L.Pastore (ARPA Lombardia) Eugenio Lanzi (Regione Emilia Romagna) Alfredo

Dettagli

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale

Dettagli

FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI DELLA REGIONE VENETO

FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI DELLA REGIONE VENETO FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI DELLA REGIONE VENETO Bollettino 24/2010 periodico informativo dei dottori agronomi e forestali del veneto 31 dicembre 2010 Dott. For. Anna Barp

Dettagli

NORMATIVA NAZIONALE IN MATERIA DI ACUSTICA

NORMATIVA NAZIONALE IN MATERIA DI ACUSTICA NORMATIVA NAZIONALE IN MATERIA DI ACUSTICA 1966 1967 1991 1992 Circolare Ministeriale n 1769 del 30 aprile 1966, Ministero dei Lavori Pubblici - Presidenza del Consiglio Superiore - Servizio Tecnico Centrale,

Dettagli

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO. SU PROPOSTA del Dirigente dell Area Rifiuti, della Direzione regionale Energia, Rifiuti, Porti e Aeroporti ;

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO. SU PROPOSTA del Dirigente dell Area Rifiuti, della Direzione regionale Energia, Rifiuti, Porti e Aeroporti ; del 21.04.2010, B2232 OGGETTO: Eco X S.r.l. Autorizzazione all esercizio di un impianto di gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, ai sensi dell articolo 210 del D.Lgs. 152/06 e e dell

Dettagli

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI 5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del

Dettagli

Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno

Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno Decreto del Funzionario n 113 del 31/05/2012 Oggetto: APPROVAZIONE BOZZA DI CONTRATTO DI CONCESSIONE DI SPAZI PER L INSTALLAZIONE DI ANTENNE PER TELEFONIA MOBILE TRA IL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI E

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171 Articolo 18 del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152 concernente la tutela delle acque dall inquinamento. Individuazione delle aree sensibili del bacino regionale

Dettagli

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18. (GU n.38 del )

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18. (GU n.38 del ) REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18 Riordino delle funzioni amministrative in materia di protezione della fauna e della flora e delle aree naturali protette, di inquinamento delle acque,

Dettagli

LA NORMATIVA SULLA DIFESA DEL SUOLO

LA NORMATIVA SULLA DIFESA DEL SUOLO LA NORMATIVA SULLA DIFESA DEL SUOLO R.D. 25 luglio 1904, n. 523 - Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie. R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 - Testo Unico

Dettagli

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) Il sottoscritto nato/a a Prov. il in qualità di Gestore Legale Rappresentante delegato della Ditta

Dettagli

Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato

Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato materie d esame Per tutti i profili professionali: 1. Ordinamento degli Enti Locali 2. Elementi di Diritto Amministrativo

Dettagli

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI. Titolo I LA DISCIPLINA GENERALE

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI. Titolo I LA DISCIPLINA GENERALE INDICE Prefazione... XIII TOMO I Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI Titolo I LA DISCIPLINA GENERALE 1. Costituzione della Repubblica Italiana (in G.U. 27 dicembre 1947, n.

Dettagli

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1

Dettagli

Normativa comunitaria

Normativa comunitaria Rassegna normativa Maggio 2008 S.A.L.U.Te. RASSEGNA NORMATIVA in materia di igiene e sicurezza del lavoro e ambiente A cura dello sportello CGIL Verona Normativa comunitaria N.: 1 TIPOLOGIA: Raccomandazione

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LE RIFORME

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LE RIFORME INDICE SOMMARIO Presentazione......................... pag. 7 Avvertenza...........................» 9 Abbreviazioni.........................» 11 PARTE PRIMA LE RIFORME 1. L. 1 marzo 2005, n. 32. Delega

Dettagli

Indice testo unico D.Lgs. 152/06

Indice testo unico D.Lgs. 152/06 ndice testo unico D.Lgs. 152/06 PAGNE PARTE SEZONE TTOLO CAPO CONTENUT ARTCOL 2 35 ndice degli argomenti 36 39 40 45 45 50 50 53 53 54 54 63 63 68 68 70 70 74 75 79 80 86 Schema del Decreto Parte - Disposizioni

Dettagli

COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE POR SARDEGNA ALLEGATO 6 NORMATIVA

COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE POR SARDEGNA ALLEGATO 6 NORMATIVA COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE POR SARDEGNA ALLEGATO 6 NORMATIVA 2 Misura 1.1. L.36/1994 Realizzazione del sistema idrico integrato. D.Lgs 152/1999 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

SICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Norme in Materia di Sicurezza SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Legislativo 2 febbraio 2002 n. 25 Protezione da agenti chimici Decreto Legislativo 25 febbraio 2000 n. 66 Attuazione delle direttive 97/42/CE

Dettagli

Testo del disegno di legge

Testo del disegno di legge Testo del disegno di legge INDICE PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e finalità Art.2 - Definizioni PARTE II COMPETENZE Art. 3 Competenze della Regione Art. 4 Competenze delle Province Art. 5

Dettagli

Promozione della green economy e riorganizzazione delle competenze ambientali Bologna 21 Luglio 2014

Promozione della green economy e riorganizzazione delle competenze ambientali Bologna 21 Luglio 2014 e per il contenimento dell uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014)(Lavori in corso) Promozione della green e riorganizzazione delle competenze ambientali Bologna 21 Luglio

Dettagli

PUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche

PUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche PUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche Elemento di raccordo e trasmissione dati ambientali Ferdinando de Rosa Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche PFR MARCHE Il Punto Focale Regionale

Dettagli

Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile

Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile Federazione Regionale Ligure Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali La Spezia Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile La Spezia c/o Centro Integrato di Protezione Civile

Dettagli

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ASPETTI ECOLOGICI E NORMATIVA PER IL CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE ACQUE CORRENTI: CONFRONTO TRA

Dettagli

Realizzazione. TUA Testo Unico Ambiente Consolidato 2017

Realizzazione.  TUA Testo Unico Ambiente Consolidato 2017 Realizzazione Certifico S.r.l. Sede op.: A. De Curtis 28-06135 Ponte San Giovanni PERUGIA Sede amm.: Via Benedetto Croce 15-06024 Gubbio PERUGIA Tel. + 39 075 5997363 + 39 075 5997343 Assistenza 800 14

Dettagli

Il controllo delle acque potabili: normativa di settore. Bologna, 5 giugno 2013

Il controllo delle acque potabili: normativa di settore. Bologna, 5 giugno 2013 Il controllo delle acque potabili: normativa di settore Bologna, 5 giugno 2013 D.G. Prevenzione D.G. Ricerca scientifica e tecnologica, finanziamento e vigilanza IRCCS ed altri Enti scientifici o Istituti

Dettagli

ALLEGATO 2 LA NORMATIVA ITALIANA VIGENTE SULLA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO

ALLEGATO 2 LA NORMATIVA ITALIANA VIGENTE SULLA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO ALLEGATO 2 Riferimento alla Specifica: 2.7 LA NORMATIVA ITALIANA VIGENTE SULLA SICUREZZA E L IGIENE DEL LAVORO Elenco delle principali disposizioni legislative in materia di Sicurezza e Salute sul lavoro

Dettagli

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVA AMBIENTALE COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVA AMBIENTALE COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME CITTA DI SALSOMAGGIORE TERME SETTORE 3 TERRITORIO ED INFRASTRUTTURE Servizio Ambiente Viale Romagnosi, 7 43039 Salsomaggiore Terme (PR) Tel. 0524/580239 Fax 0524/580299 www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it

Dettagli

I corpi idrici termali (testo adottato) (In corsivo le aggiunte, barrate le frasi eliminate)

I corpi idrici termali (testo adottato) (In corsivo le aggiunte, barrate le frasi eliminate) 10.1.6 I corpi idrici termali (testo vigente) 10.1.6 I corpi idrici termali (testo adottato) (In corsivo le aggiunte, barrate le frasi eliminate) 10.1.6 I corpi idrici termali (testo con modifiche proposte

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI. Titolo I NORMATIVA BASE

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI. Titolo I NORMATIVA BASE Prefazione... XV TOMO I Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI NORMATIVA BASE 1. Costituzione della Repubblica Italiana (in G.U., 27 dicembre 1947, n. 298)... 5 2. R.d. 18 novembre

Dettagli

D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59

D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59 D.P.R. 13 marzo 2013 59 Regolamento recante la disciplina l autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese

Dettagli

Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A.

Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A. Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A. 1 IL RIFERIMENTO PRIMARIO I riferimenti fondamentali per la definizione dell ambiente da considerare in uno Studio

Dettagli

Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale

Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale Inquadramento normativo e caratteristiche del territorio Brianteo Speaker Giuseppe Spina 05 maggio 2016 Definizioni scarico: qualsiasi immissione

Dettagli

Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali INDICE GENERALE

Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali INDICE GENERALE INDICE GENERALE NOTA: Il presente indice è redatto in maniera schematica per agevolare la lettura dei documenti di piano. Si possono riscontrare delle differenze nella numerazione o nei titoli dei paragrafi,

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO X LEGISLATURA ALLEGATI ALLA LEGGE REGIONALE RELATIVA A: LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2016 Allegato 1 "Rifinanziamento delle leggi di spesa regionali con esclusione delle

Dettagli

ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE D.A. 176/GAB ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE L ASSESSORE Visto lo Statuto della Regione Siciliana; Visto il D. Lgs. 31 marzo 1998 n. 112 e successive modifiche ed integrazioni ( Conferimento

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 24

LEGGE REGIONALE N. 24 VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre

Dettagli

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI

Dettagli

SEGNALAZIONE DI NOVITA NORMATIVE REGIONALI DI INTERESSE NOTARILE PRIMO SEMESTRE 2012

SEGNALAZIONE DI NOVITA NORMATIVE REGIONALI DI INTERESSE NOTARILE PRIMO SEMESTRE 2012 !!"#$%%$&'!!"#%$%! ()*+,-. *,*""///+, &*0#&%1%2* $! 3%! SEGNALAZIONE DI NOVITA NORMATIVE REGIONALI DI INTERESSE NOTARILE PRIMO SEMESTRE 2012 Abruzzo L.R. 19 giugno 2012, n. 28 (1). Modifiche alla L.R.

Dettagli

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE COMITATO TECNICO REGIONALE CRITERI PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI BACINO SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO RACCOMANDAZIONE

Dettagli

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale IMPIANTO/COMPLESSO IPPC SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo e data Firma del Gestore 1 SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Legenda 2.1.1 consumo

Dettagli

Valutazione Ambientale VAS. Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR. 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico

Valutazione Ambientale VAS. Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR. 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico Valutazione Ambientale VAS Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico Milano, 12 novembre 2013 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti,

Dettagli