L inflazione nel 2004
|
|
- Eva Alberta Rosi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L inflazione nel 2004 Un quadro generale In Italia l inflazione media annua per l anno 2004 si è attestata intorno al 2,2%, un risultato di gran lunga migliore rispetto al 2003 quando il valore medio di inflazione era del 2,7%. In complesso negli ultimi anni si è assistito ad un rallentamento delle tensioni inflazionistiche, anche grazie a campagne di contenimento dei prezzi le cui iniziative a livello locale hanno prodotto dei risultati positivi. In questo lavoro si analizzano le tendenze dei prezzi nell arco del 2004 in 11 dei 12 comuni metropolitani 1, e si confrontano i livelli di inflazione generale e quella disaggregata per singoli capitoli di spesa. Il grafico 1 riporta i valori medi annui relativi al 2004 dell indice NIC per gli undici comuni metropolitani analizzati. Come si osserva la ripartizione territoriale di appartenenza sembra avere una sua importanza sul tasso di inflazione: infatti la maggior parte dei comuni del nord, ad eccezione di Torino presentano una crescita media annua dei prezzi inferiore rispetto ai comuni del sud, tra i quali spicca Catania, detentrice del più alto tasso medio annuo di inflazione (+2,9%), seguita da Torino (+2,8%). Risultato positivo invece è stato raggiunto dal comune di Bologna, con un inflazione media annua pari al +1,6% e 0,6 punti percentuali in meno rispetto al dato nazionale. Roma in media si trova in una situazione apparentemente non positiva, trovandosi al quarto posto tra i comuni metropolitani, ma in seguito si vedrà che nel corso del 2004 si è assistito per la capitale ad una notevole riduzione del tasso di inflazione, in particolare a partire dalla seconda parte dell anno, con un differenziale rispetto all Italia sempre più in aumento e con valore negativo. Il grafico 2 riporta i comuni che hanno registrato i valori massimi e minimi di inflazione nei vari mesi del La maglia nera spetta al comune di Catania che negli ultimi 6 mesi dell anno, in cui ha detenuto il primato di città con la più alta variazione dei prezzi in assoluto; di contro tra i comuni metropolitani quello più virtuoso è Bologna, con un primato durato sette mesi e con valori di gran lunga inferiori alla media nazionale. Confronto tra gli indici generali di inflazione (NIC) Nel 2004 i prezzi al consumo per l intera collettività rilevati a Roma sono complessivamente aumentati in media del 2,1% (0,7 punti percentuali in meno rispetto al 2003), denotando nella seconda metà dell anno un progressivo e costante rallentamento. Ad 1 Il Comune di Messina non esegue la rilevazione dei prezzi al consumo.
2 eccezione dei mesi di marzo, giugno, luglio e settembre, l indice della città si è mantenuto al di sotto di quello nazionale ed il divario si è accentuato soprattutto nella parte finale dell anno. Considerando tale tendenza il tasso medio annuo di Roma è risultato migliore di quello medio italiano, attestatosi sul 2,2%. Poiché le differenze tendenziali sono da sempre abbastanza marcate nel nostro paese, dal confronto con gli altri dieci comuni metropolitani si evince che tre di questi (Catania, Torino e Napoli) si collocano al di sopra del dato nazionale e i restanti otto al disotto, in particolare Firenze e Bologna, con un inflazione media annua rispettivamente del 1,7% e 1,6%. Per tutti i comuni considerati si osserva una leggera ripresa dell inflazione nel mese di dicembre, aumento dovuto essenzialmente al rincaro dei tabacchi e dei trasporti aerei. Nel complesso Milano, Torino, Venezia, e Firenze hanno avuto nel corso del 2004 un andamento dell inflazione pressoché simile tra loro, con un intervallo di variazione di circa mezzo punto percentuale. Andamento simile anche a Bologna, anche se con un intervallo maggiore (0,8 punti percentuali). Anche a Genova e Palermo si osserva una tendenza al ribasso dei prezzi; a Napoli e Bari invece il 2004 è un anno di continue controtendenze mentre segnali negativi vengono da Catania, dove si osserva una tendenza al rialzo dell inflazione, in particolare nella parte centrale dell anno, con il picco massimo nei mesi di luglio e agosto (+3,4%) (grafico 3). Confronto tra gli indici per capitoli di spesa L esame analitico dei dati relativi ai dodici capitoli di spesa ci permette di valutare quali sono state le variazioni di prezzo più significative nei singoli aggregati di spesa considerati e in quale misura questi hanno contribuito alla crescita o alla diminuzione dell inflazione a livello locale. Infatti l andamento per capitoli di spesa è molto diverso da quello generale, sia in assoluto che in rapporto al dato italiano. Si è presa in considerazione la variazione tendenziale, perché elimina gli effetti di possibili stagionalità legate alle caratteristiche peculiari di un comune. Prodotti alimentari e bevande non alcoliche Questo capitolo di spesa è in assoluto quello con maggior peso sull indice generale di inflazione (seguito dai trasporti e dai servizi sanitari e per la salute) e con maggiori fluttuazioni di prezzo nell arco dell anno, in particolare perché risente molto delle continue oscillazioni dei prodotti alimentari freschi (ortofrutticoli e ittici), i cui prezzi sono legati soprattutto agli eventi climatici. Tuttavia per tutti i comuni esaminati questo capitolo di spesa
3 presenta un andamento tendenziale discendente nel corso del In particolare l intervallo di variazione più ampio si osserva per il comune di Roma, nel quale i prezzi dei prodotti alimentari sono passati da un massimo di +4,3% nel mese di gennaio ad un minimo di -1,5% nel mese di novembre. Il comune con un trend meno discendente dei prezzi e più stazionario rispetto agli altri comuni è Bari, anche se è quello con una minore variazione dei prezzi in assoluto. Se si considera il differenziale rispetto al dato nazionale, Roma sembra avere un primato positivo rispetto agli altri comuni metropolitani, perché il differenziale, positivo nei primi tre mesi dell anno, è divenuto negativo e ha assunto valori sempre più alti. Ciò vuol dire che il rallentamento dei prezzi nel comparto alimentare nella capitale si è fatto sentire maggiormente che negli altri comuni. Tale risultato è attribuibile in gran parte alla campagna di contenimento dei prezzi denominata Roma spende bene intrapresa dal comune a partire da metà 2002, che ha mostrato i suoi frutti più consistenti nel 2004, producendo anche degli effetti imitativi di contenimento dei prezzi da parte di tutti gli esercenti non aderenti alla campagna e quindi accelerandone la discesa. Non particolarmente positive le situazioni a Torino, Napoli, Bari e Catania, comuni nei quali si è accentuato sempre più il divario rispetto alla media italiana; in particolare a Bari si è passati da un differenziale negativo nei primo otto mesi dell anno (quindi con una crescita dei prezzi di generi alimentari inferiore rispetto a quella media nazionale), ad uno positivo nei restanti quattro mesi, con un accelerazione nel mese di dicembre (grafico 4). Se si analizza la distribuzione dei massimi e minimi assunti nel capitolo in esame nei mesi del 2004, Napoli per ben 10 mesi detiene il primato di città con le più alte variazioni dei prezzi di generi alimentari e Milano e Bari quelle con variazioni più basse (tavola 1 e grafico 16). Bevande alcoliche e tabacchi In questo capitolo di spesa sono inclusi prodotti regolamentati e soggetti ad imposte elevate pertanto non si possono fare particolari confronti. Infatti i grafici riportanti l andamento del capitolo in questione sono pressoché identici per tutti i comuni considerati, con delle lievi differenze legate esclusivamente ai prezzi degli alcolici, per cui esistono delle differenze di prezzo a livello locale. Nel complesso si osserva il picco raggiunto nei mesi di marzo e dicembre, con aumenti dei prezzi dei tabacchi in media del 12% (grafico 5). Anche in questo capitolo Napoli detiene il primato di città con più alte variazioni, soprattutto nella seconda metà dell anno e Firenze quello di città con minori variazioni di prezzo (tavola 1 e grafico 16).
4 Abbigliamento e calzature Questo capitolo presenta delle situazioni differenziate e interessanti da Comune a comune. In evidenza il Comune di Palermo le cui variazioni in tale comparto risultano di gran lunga differenti rispetto a quelle registrate nei restanti Comuni metropolitani e, come evidenziato dal notevole differenziale rispetto alla media italiana, anche rispetto a tutti gli altri Comuni. Infatti la variazione media annua si attesta intorno al -0,3%. Ciò sta a significare che a Palermo le variazioni di prezzo di articoli di abbigliamento e calzature sono state minime durante tutto il corso del Infatti la città ha il primato annuale di minori variazioni dei prezzi relativi ai prodotti inseriti nel capitolo in questione in assoluto. Scenari positivi si osservano per Roma, Genova, Bologna e Napoli; infatti in questo comuni per tutto il 2004 i prezzi medi di abbigliamento e calzature sono diminuiti rispetto all anno precedente, in particolare a Napoli dove si è passati da un +4% del mese di gennaio ad un +2,2% del mese di novembre. Situazioni non particolarmente positive si registrano invece per i comuni di Catania, Torino, Venezia e Bari, per i quali si assiste a degli aumenti dei prezzi del capitolo di spesa in esame; a Catania dopo un il periodo positivo da marzo a giugno, i prezzi sono tornati a salire, salvo una controtendenza registrata nel mese di dicembre. Una tendenza pressoché stazionaria si è verificata a Milano e Firenze; nel secondo i prezzi, dopo una flessione nei primi quattro mesi del 2004, si sono mantenuti stabili (grafico 6). Torino, da marzo a settembre è la città che registra i maggiori rincari e Palermo quella più virtuosa (tavola 1 e grafico 16). Abitazione, acqua, energia e combustibili Questo capitolo di spesa risente in particolare delle variazioni delle tariffe e dei prodotti sensibili alle quotazioni del petrolio. La tendenza inflazionistica nel comune di Roma in questo comparto differisce dagli altri comuni esaminati, perché soggetta a diverse oscillazioni durante tutto il corso del Infatti, dopo una tendenza alla flessione nei primi quattro mesi dell anno, si osserva una ripresa nel mese di maggio, a cui seguono quattro mesi di sostanziale stabilità, una tendenza al rialzo nel mese di ottobre e delle successive flessioni. Nel complesso il valore medio annuo in tale comparto è pari al +1,3%. Probabilmente tali fluttuazioni sono dovute non solo agli aggiustamenti delle tariffe, ma anche al mercato immobiliare particolarmente complesso ed eterogeneo in una città come Roma. In cinque degli undici comuni esaminati (Milano, Venezia, Catania, Bari e Napoli) il capitolo di spesa in questione evidenzia delle variazioni nel corso del 2004 in preoccupante aumento, in particolare nei comuni di Venezia e Milano, dove si sono toccati dei picchi
5 massimi rispettivamente di +5,1% nel mese di novembre e +4,2% nel mese di dicembre. In controtendenza i comuni di Firenze, Torino e Genova, in cui si assiste durante il corso del 2004 a tendenze inflazionistiche in declino (grafico 7). Per ben nove mesi su dodici Torino registra le più alte variazioni di prezzo in tale comparto, mentre la città più virtuosa risulta essere Palermo (tavola 1 e grafico 16). Mobili, articoli e servizi per la casa Per questo capitolo di spesa si evidenziano delle dinamiche dei prezzi più contenute in tutti i comuni metropolitani, con andamenti non particolarmente oscillanti; Genova, Venezia, Palermo e Bologna presentano un andamento crescente mentre per i restanti Comuni dopo una prima fase di flessione si registrano dei rialzi o dei periodi di stabilità (grafico 8). Catania risulta essere la città meno conveniente per l acquisto di mobili e articoli e servizi per la casa (massime variazioni registrate da marzo a dicembre) mentre la più conveniente è Firenze (tavola 1 e grafico 16). Servizi sanitari e spese per la salute Tutti i comuni metropolitani presi in esame presentano un andamento similare del tassi annui registrati mensilmente in questo capitolo di spesa, ad eccezione di Torino. Infatti, mentre per tutti gli altri comuni si osserva un aumento di servizi e spese nel mese di febbraio, una stabilità fino a settembre e una flessione nell ultima parte del 2004, per Torino le tendenza è di una diminuzione dei prezzi nei primi quattro mesi dell anno, di una ripresa a maggio, di una successiva stabilità fino ad agosto e di un nuovo ed importante declino nel mese di ottobre fino ad una successiva ripresa nei mesi finali dell anno (grafico 9). Milano è la città con più alte variazioni in assoluto e Bologna quella con più basse variazioni (tavola 1 e grafico 16). Trasporti Nel capitolo trasporti l andamento tendenziale è in crescita nel corso del 2004 in tutti i comuni metropolitani. Questo capitolo infatti è particolarmente influenzato dalle oscillazioni dei prezzi dei carburanti che oltre a pesare come voce nel capitolo in esame, portano anche a degli aggiustamenti delle tariffe relative a trasporti aerei, marittimi, ecc. Le continue impennate dei carburanti nel corso del 2004 hanno così portato a delle variazioni rispetto al 2003 considerevoli. Si sono registrati in particolare nella fase finale dell anno aumenti di circa 6-7 punti percentuali in molti comuni (grafico 10). Le spese in tale comparto sono state più pesanti a Torino e più contenute a Bari (tavola 1 e grafico 16).
6 Comunicazioni Nel corso del 2004 i prezzi del settore telecomunicazioni (materiale e servizi telefonici, servizi postali) sono diminuiti considerevolmente; pertanto il capitolo comunicazioni si conferma come quello con più bassa inflazione in tutti i comuni considerati. Trattandosi di prezzi molto regolamentati, l andamento durante il 2004 è molto simile in tutti i comuni metropolitani, con variazioni negative sempre maggiori fino a settembre e con una ripresa successiva, dovuta in particolare agli aumenti dei servizi postali (grafico 11). Milano, pur mostrando un trend più attenuato rispetto agli altri comuni, detiene il primato per tutto il 2004 di città con più alte variazioni di prezzo in tale comparto, mentre la città più virtuosa risulta essere Catania (tavola 1 e grafico 16). Ricreazioni, spettacoli e cultura In tutti i comuni metropolitani si osserva un andamento al rialzo nella periodo estivo del 2004, dovuto in particolare all aumento di tutti quei beni e servizi legati alle vacanze e al divertimento (stabilimenti balneari, pacchetti vacanze, ingresso a parchi divertimento, attrezzature sportive e fotografiche, ecc.). Di contro si assiste ad una tendenza al ribasso nella parte finale dell anno (grafico 12). Firenze detiene il primato di minor inflazione, con i più alti tassi di variazione dei prodotti e servizi inclusi in questo capitolo di spesa e Catania quello di città con minori variazioni di prezzo (tavola 1 e grafico 16). Istruzione In sei comuni su undici il capitolo istruzione presenta un andamento crescente soprattutto nel periodo di inizio delle scuole, con impennate di 3-4 punti percentuali. In comuni come Milano, Roma, Torino, Firenze, Bari e Catania frequentare scuole e università è costato di più che nel 2003 (grafico 13). Tuttavia Genova risulta essere la città con maggiori variazioni dei prezzi e Roma quella più virtuosa (tavola 1 e grafico 16). Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi. I prezzi di questo capitolo di spesa mostrano da sempre una forte tensione inflazionistica e presentano delle oscillazioni differenti da comune a comune. In particolare sono le città prevalentemente turistiche che mostrano delle continue oscillazioni di prezzi e tariffe legati a questo comparto. Spicca su tutti l andamento dei prezzi nel comune di Catania e l elevato differenziale rispetto alla media italiana. Dal mese di luglio al mese di dicembre 2004 si sono registrate in questa città variazioni dei prezzi rispetto al 2003 in media dell 11%.
7 Le maggiori oscillazioni nel corso dell anno si registrano invece per Roma e Firenze, città turistiche e pervase di cultura e con andamenti differenti rispetto agli altri comuni, soprattutto nel settore alberghiero; infatti in queste due città l alta stagione non coincide con il periodo estivo, ma con quello primaverile, periodo di maggior flusso di turisti. Tendenze in diminuzione invece per città come Bologna, Milano, Torino, Genova e Napoli (grafico 14). Due città del sud detengono il primato di maggiori variazioni di prezzo nel corso del 2004: Palermo nella prima metà e Catania nella seconda. A contendersi invece la palma di città in cui i prezzi sono cresciuti meno sono Firenze e Venezia (tavola 1 e grafico 16). Altri beni e servizi Per la varietà di beni e servizi presenti in questo capitolo di spesa si osservano delle variazioni tendenziali differenti da comune a comune. Napoli, Venezia, Torino, Milano, Roma e Firenze presentano un andamento al rialzo, anche se Venezia, Milano, Roma e Firenze si posizionano al di sotto dei valori medi nazionali. Negli altri Comuni, ad eccezione di Catania dove si osserva una diminuzione dei prezzi da gennaio a dicembre dal 4% all 1%, si registrano tendenze all aumento nella prima metà del 2004 e successive riprese nella seconda metà dell anno (grafico 15). Le maggiori variazioni durante l anno si osservano a Napoli e quelle minori a Roma (tavola 1 e grafico 16). Novella Cecconi (Ufficio di Statistica del Comune di Roma)
Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)
capitolo 12 prezzi Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) Capitoli Numeri indici Varizioni medie annue
DettagliFig. 1.24 - Indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale (NIC). Variazione tendenziale annua. Roma e Italia, anni 2002-2006
1.8 Prezzi e inflazione Se nel corso del 2004 i prezzi romani, dopo le tendenze inflazionistiche degli anni precedenti, hanno mostrato un percorso di progressiva decelerazione, l anno 2005 è caratterizzato
DettagliL inflazione nel 2006: Roma in linea con la media nazionale
L inflazione nel 2006: Roma in linea con la media nazionale In Italia l inflazione media annua per l anno 2006 si è attestata intorno al 2,1%, un risultato peggiore rispetto al 2005 quando il valore medio
DettagliLe imprese attive nel comune di Bologna dal 2008 al 2014
Le imprese attive nel comune di Bologna dal 28 al 214 33. Imprese attive nel comune di Bologna 32.5 32. 31.5 31. Fonte: UnionCamere Emilia-Romagna Il numero delle imprese attive a Bologna tra il 28 e il
DettagliMaggio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
30 maggio 2014 Maggio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di maggio 2014, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei
DettagliAnticipazione dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita'
Anticipazione dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' - Settembre 2009 - Tassi tendenziali e mensili A Bologna nel mese di tembre 2009 l indice dei prezzi al consumo per l intera collettività
DettagliIndice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività
4 gennaio 2012 Dicembre 2011 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di dicembre, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo
DettagliPREZZI AL CONSUMO. Gennaio 2012. Dati provvisori. 3 febbraio 2012
3 febbraio 2012 Gennaio 2012 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di gennaio, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo dei
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012 Ottobre 2013 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2012 parco
DettagliIndice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività
28 febbraio 2014 Febbraio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di febbraio 2014, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo
DettagliDipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio B2 - Osservatorio prezzi e tariffe
Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio B2 - Osservatorio prezzi e tariffe LA DINAMICA DEI PREZZI DEL PANE 11 marzo 2008 Sulla base dell
DettagliBarometro Cashless: le Spese degli Italiani con Carta di Credito. Agosto 2014
Barometro Cashless: le Spese degli Italiani con Carta di Credito Agosto 2014 1 8888888 88 Il Barometro Cashless di Agosto 5,0 +0,2 4,5 4,0 3,5 +4,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 1,1 1,3 0,5 0,0 AM Ago 14/AM Ago
DettagliINDICE del CAPITOLO TABELLE GRAFICI GLOSSARIO. Capitolo 4 - Prezzi Annuario Statistico 2012
L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, ovvero l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) per il 2012 è, in media d'anno, di +3,3%; il dato è in crescita rispetto al 2011 (+2,7%) e di poco
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliCapitolo 4 - Prezzi Annuario Statistico 2011
L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, ovvero l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) per il 2011 è, in media d'anno, di +2,7%; il dato è in crescita rispetto al 2010 (+1,8%), ma si
DettagliInformazioni Statistiche N 3/2012
Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2011 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2012 NOVEMBRE 2012 Sindaco: Assessore alla Statistica: Segretario
DettagliPREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
31 ottobre 2013 Ottobre 2013 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di ottobre 2013, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo
DettagliInformazioni Statistiche N 8/2014
Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2013 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 8/2014 SETTEMBRE 2014 Sindaco: Segretario Generale: Capo Area della
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2014
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura
DettagliMarzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
31 marzo 2015 Marzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di marzo 2015, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi,
DettagliL OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE
L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE SUNIA Ufficio Studi L'indagine effettuata fa parte di un monitoraggio
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2013
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.213 Ottobre 214 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Marisa Corazza 1 Nel 213 parco
DettagliInformazioni Statistiche N 3/2013
Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2012 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2013 NOVEMBRE 2013 Sindaco: Segretario Generale: Capo Area della
DettagliOttobre 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
30 ottobre 2015 Ottobre 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di ottobre 2015, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo
DettagliPROSPETTO 3. INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO NIC, PER PRODOTTI A DIVERSA FREQUENZA DI ACQUISTO Giugno 2014, variazioni percentuali (base 2010=100)
30 giugno 2014 Giugno 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di giugno 2014, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei
DettagliGennaio 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
3 febbraio 2015 Gennaio 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di gennaio 2015, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo
DettagliUFFICIO COMUNALE DI STATISTICA
COMUNE DI PISTOIA UFFICIO STATISTICA Via dell'annona, 210 51100 PISTOIA Tel.0573 / 371 922 - Fax 371 928 e mail : statistica@comune.pistoia.it UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO
DettagliDipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio V Monitoraggio dei prezzi
Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio V Monitoraggio dei prezzi LA DINAMICA DELLE TARIFFE DEI TRASPORTI FERROVIARI 1 luglio Indice Premessa...
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Il mercato immobiliare si avvia verso la ripresa. Conversano, 25 Maggio 2015
Dott. Pietro D Onghia Ufficio Stampa Master m. 328 4259547 t 080 4959823 f 080 4959030 www.masteritaly.com ufficiostampa@masteritaly.com Master s.r.l. Master s.r.l. progetta, produce e commercializza accessori
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010
IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane (pari a 12.343 milioni di euro) registra, nel terzo trimestre
DettagliIndice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su scala nazionale.
Statistiche flash Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 14 Aprile 2016 Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi Senato della Repubblica X Commissione Permanente Industria, Commercio, Turismo Indagine conoscitiva sulla dinamica dei prezzi della
DettagliInformazioni Statistiche N 3/2009
Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2008 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 3/2009 AGOSTO 2009 Sindaco: Assessore alle Società ed Enti controllati
DettagliLa dinamica dei prezzi al consumo Novembre 2009
16 Dicembre 2009 La dinamica dei prezzi al consumo Novembre 2009 A novembre, il tasso di inflazione, misurato sulla base dell indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività, è salito
DettagliMERCATO IMMOBILIARE:COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE
30 Ottobre 2013 I e II trimestre 2013 MERCATO IMMOBILIARE:COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE Nel corso del primo semestre del 2013 rallenta il calo delle convenzioni notarili rogate per trasferimenti
DettagliL inflazione, gli indici dei prezzi ed il costo della vita
L inflazione, gli indici dei prezzi ed il costo della vita 1 L inflazione durante il 2002 ed il divario -Italia. Il tasso di variazione medio dell indice dei prezzi al consumo rilevato dall Istat per l
DettagliPREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
3 gennaio 2014 Dicembre 2013 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di dicembre 2013, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliPREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
30 settembre 2013 Settembre 2013 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di settembre 2013, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al
DettagliSTATISTICHE. A CURA di Nunzio Cuozzo e Luigi Praitano
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA, STATISTICA, SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO
DettagliDicembre 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi
14 gennaio 2015 Dicembre 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi Nel mese di dicembre 2014, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, fa registrare
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliRAPPORTO SPECIALE BIT 2013
RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 OSSERVATORIO DEL SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO 1 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliANIA. focus rcauto. Executive Summary. Statistica Trimestrale - Dati al 30/06/2005. Andamento degli indicatori tecnici
Executive Summary Andamento degli indicatori tecnici Nella prima metà dell anno, la frequenza dei sinistri denunciati al settore assicurativo per il complesso dei veicoli analizzati (pari al 9,00%), risulta
DettagliMilano, 2 settembre 2011 COMUNICATO STAMPA La fiducia degli Italiani è in calo per il terzo mese consecutivo, mai così in basso da gennaio 2008. E lo stesso vale per la previsione sull andamento della
DettagliUfficio studi IL LAVORO NEL TURISMO
Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,
Dettagli2. RIEPILOGO NAZIONALE
2. Nel 2005, come già anticipato nella nota semestrale concernente l andamento delle compravendite nel II semestre 2005 pubblicata nel mese di marzo 2006, continua l incremento del volume di compravendite,
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2011. Ottobre 2012
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2011 Ottobre 2012 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2011 parco
Dettaglisuperiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono
13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliPopolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014
Popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono in Italia 59.685.227 persone.
DettagliDEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA
DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica
DettagliENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO
ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia
DettagliÈ crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti
Editoriale n. 5 del 16/5/2009 Fabio Pammolli e Nicola C. Salerno È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti A commento del Rapporto diffuso da Confesercenti La crisi ha toccato e continua
DettagliINDICI DEI PREZZI NELLA PROVINCIA DI TREVISO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI SCIENZE STATISTICHE Corso di Laurea Triennale in Statistica e Gestione delle Imprese ELABORATO INTEGRATIVO INDICI DEI PREZZI NELLA PROVINCIA DI TREVISO RELATORE:
DettagliIndice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività
23 febbraio 2011 Gennaio 2011 PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi A partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC) e
DettagliI N D I C E. CITTADINI Pag. 1. SPECIALE L inflazione nel 2004 Un quadro generale 9
n. novembre/dicembre I N D I C E CITTADINI Pag. SPECIALE L inflazione nel Un quadro generale 9 FOCUS Il lavoro serale e notturno a Roma Redazione: Maria Teresa Brunello Novella Cecconi Claudia Dionigi
DettagliANALISI DEL PRODOTTO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano alcuni
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni
DettagliMovimento turistico Stagione invernale 2012/13
luglio 2013 Movimento turistico Stagione invernale 2012/13 Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento presenta i dati definitivi relativi agli arrivi e alle presenze turistiche registrati
DettagliTrasporti. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014
Trasporti Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Incidenti stradali Nel 2012, come comunicato dall'istat, si sono registrati in Italia 186.726
DettagliCompravendite immobiliari e mutui III trimestre 2010
9 marzo 2011 Compravendite immobiliari e mutui III trimestre 2010 L Istat diffonde i dati, relativi al terzo trimestre 2010, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita
DettagliA cura del MIPAAF. Direzione generale delle politiche internazionali e dell Unione europea Unità IV
Cereali Mercato nazionale: primo trimestre del 2013. Confronto con il primo trimestre 2012. Andamento dei prezzi di grano tenero, grano duro, orzo e mais. A cura del MIPAAF Direzione generale delle politiche
DettagliMUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE
MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE Nel primo trimestre del 2015 il mercato della compravendita degli immobili residenziali non dà segni di ripresa.
DettagliMERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE. II trimestre 2015
MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE II trimestre 2015 Nel II trimestre 2015 le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari complessivamente considerate (161.357)
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977
24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,
DettagliRAPPORTO TRENDER - I SEMESTRE 2008 -
RAPPORTO TRENDER - I SEMESTRE 2008 - L analisi congiunturale di TRENDER: indicatori di domanda fatturato totale - totale settori fatturato interno - totale settori 115 105,00 113,74 102,97 115,55 108,51
DettagliINDICE DEI PREZZI AL CONSUMO MAGGIO 2014
S INDICE PER L INTERA COLLETTIVITA (NIC) RISPETTO AL MESE PRECEDENTE * RISPETTO A 12 MESI PRIMA ** SASSARI -0,3% % ITALIA % 0,5% ALTA FREQUENZA DI ACQUISTO % 0,2% MEDIA FREQUENZA DI ACQUISTO -0,8% -0,5%
DettagliCompravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010
16 novembre 2010 Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010 L Istat diffonde i dati, relativi al secondo trimestre 2010, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita
DettagliAnticipazione degli indici dei prezzi al consumo di Bolzano del mese di FEBBRAIO 2003
COMUNE DI BOLZANO RIPARTIZIONE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE Ufficio Programmazione, Statistica e Tempi della Città STADTGEMEINDE BOZEN ABTEILUNG FÜR PLANUNG UND PROGRAMMIERUNG Amt für Planung, Statistik
DettagliANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA
ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA Ottobre 2011 A cura dell Ufficio Protesti e Prezzi e dell Ufficio Studi e Ricerche Economiche Camera di Commercio di Perugia Indice Introduzione pag.
DettagliCensimento industria e servizi
Censimento industria e servizi Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento Industria e Servizi Il Censimento generale dell industria
DettagliIl mercato del credito
Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici
DettagliIL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO
UBH MARKET REPORT IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO Primo Trimestre 2010 Aprile 2010 Sembra rallentare la tendenza alla discesa dei comuni non capoluogo, si rianima il mercato dei capoluoghi.
DettagliIL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N N O 2 0 1 2 R A P P O R T O A N N U A L E 2 0 1 2 1. L andamento
DettagliANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL
ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA Ottobre 2013 ooo A cura dell Ufficio Prezzi Camera di Commercio di Perugia Indice Introduzione pag. 5 I prezzi del GPL nel I semestre 2013 - Sintesi
DettagliPREZZI AL CONSUMO Dati definitivi
13 luglio 2012 Giugno 2012 PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi Nel mese di giugno, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento
Dettagli13 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia
Febbraio 2012 13 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia Il 13 Rapporto sulle retribuzioni in Italia 2012 fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato delle professioni ed offre una rappresentazione
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
16 maggio Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio realizzata dall Istat per analizzare le modalità di conversione in euro dei
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliAgosto 2013 PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi
12 settembre 2013 Agosto 2013 PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi Nel mese di agosto 2013, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4%
DettagliMisurare il costo della vita
Misurare il costo della vita Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 24 Come misurare il costo della vita L inflazione misura l aumento percentuale
DettagliLA RECENTE DINAMICA DEI PREZZI AL CONSUMO
27 ottobre 2014 Anno 2014 LA RECENTE DINAMICA DEI PREZZI L inflazione (misurata dall indice armonizzato dei prezzi al consumo, IPCA), già in forte decelerazione nel 2013 (+1,3% in media d anno, dal +3,3%
DettagliLA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015
VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato
DettagliA gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati
BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le
Dettaglil evoluzione del listino: societa e titoli quotati
L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.
DettagliOPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013
A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)
Dettagli8. Dati finanziari e bancari
8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al
DettagliLe evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti
DettagliOsservatorio FeNEAL-UIL / CRESME. Occupazione e sicurezza sul cantiere nelle aree metropolitane
feneal - uil Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME Occupazione e sicurezza sul cantiere nelle aree metropolitane ANTEPRIMA Roma 11 Marzo 2008 Il boom del settore edile (12 aree metropolitane) e l effetto emersione
DettagliIl parco veicolare di Bologna al 31.12.2008. Settembre 2009
Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2008 Settembre 2009 Direttore: Gianluigi Bovini Redazione a cura di Marisa Corazza Parco veicolare in diminuzione a Bologna negli ultimi 5 anni Secondo i dati forniti
DettagliIgiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli
Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO
DettagliUFFICIO COMUNALE DI STATISTICA
COMUNE DI PISTOIA Piazza del Duomo 51100 Pistoia Tel. 0573.3711 Ufficio Statistica via dei Macelli 11/C 51100 Pistoia Tel. 0573 371 922 911 - Fax 0573 371928 - e-mail statistica@comune.pistoia.it UFFICIO
DettagliA N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento
Dettagli