Il Fascicolo aziendale e lo schedario viticolo
|
|
- Casimiro Mattei
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SEMINARIO 3 Al fine di poter disporre di informazioni dettagliate sulle - superfici coltivate - sulle produzioni - sull utilizzo dei finanziamenti comunitari da parte delle aziende la Comunità ha previsto tra l altro i seguenti strumenti per la raccolta dei dati: - il Fascicolo aziendale - lo schedario viticolo - l inventario del potenziale viticolo - le dichiarazioni di vendemmia e produzione di vino e quella di giacenza vini Il Fascicolo aziendale e lo schedario viticolo Il Fascicolo aziendale: Ogni azienda agricola deve costituire il fascicolo aziendale presso l Organismo pagatore (Avepa, Agea ) Contiene le informazioni relative a: dati anagrafici ubicazione dell'azienda e delle unità tramite il codice ISTAT legale rappresentante e sede legale dati di produzione, trasformazione,e commercializzazione consistenza zootecnica complessiva dell'azienda e delle singole unità consistenza territoriale, titolo di conduzione,e individuazione catastale, ove esistente, degli immobili, comprensiva dei dati aerofotogrammetrici, cartografici e del telerilevamento in possesso dell'amministrazione domande di ammissione e programmi di intervento concernenti l'applicazione di regolamenti comunitari e nazionali in materia di aiuti e sovvenzioni e stato dei singoli procedimenti domande di ammissione e programmi di intervento concernenti l'applicazione di regolamenti comunitari e nazionali in materia di aiuti e sovvenzioni e stato dei singoli procedimenti risultanze dei controlli amministrativi, ivi compresi i controlli preventivi integrati basati sull'impiego del telerilevamento (da aereo e satellite) ed i sopralluoghi presso le aziende, previsti dalla normativa comunitaria e nazionale, eseguiti dall'amministrazione; erogazioni eseguite dall'amministrazione e stato dei relativi procedimenti di incasso; eventuale ente associativo delegato dall'azienda; dati relativi a fatti e atti giuridici intervenuti relativi all'azienda, quali contratti e successioni, risultanti all'amministrazione; dati relativi all'iscrizione al registro del naviglio-peschereccio; impianti acquicoli per la produzione ittica; dati relativi all'accesso a fondi strutturali; ogni altra informazione risultante alla pubblica amministrazione, centrale o regionale, nonché agli altri utenti a qualsiasi titolo abilitati all'accesso all'anagrafe, attinente all'esercizio dell'attività economica svolta. Il produttore deve costituire il fascicolo aziendale presso l organismo pagatore (AGEA o organismo pagatore regionale) tramite un portale informatico (SIAN nel caso di AGEA o altri portali nel caso di organismi pagatori regionali). Il fascicolo aziendale è identificato da un C.U.A.A. (codice unico di azienda agricola) che corrisponde al codice fiscale del titolare (se ditta individuale o partita IVA se società. 1
2 Il produttore in modo autonomo o tramite i CAA deve aggiornare il fascicolo aziendale nel caso di modifiche della situazione esistente. Le informazioni contenute nel fascicolo aziendale sono disponibili a tutti gli organismi di controllo regionali e/o nazionali. Schedario viticolo E uno strumento che gli Stati membri devono possedere. La Comunità lo prevede già dal 1986 (Reg.(CEE) 2392/86) La normativa comunitaria prevede che lo schedario per ogni produttore di uva (E una raccolta di informazioni che riguardano la singola azienda) che possieda o disponga di una superficie vitata superiore a mq. oppure che ha anche minor superficie vitata, ma è obbligato a presentare le dichiarazioni di raccolta uva o produzione di vino o giacenza di vino ecc Tali informazioni sono relative: all identificazione dell azienda; all ubicazione delle particelle viticole (identificazione catastale e/o aerofotografia); alla superficie delle particelle viticole; diritti di impianto attribuiti dalla riserva e non ancora utilizzati e diritti di reimpianto detenuti (originati in azienda o acquistati da altre aziende in Regione o fuori Regione) e non ancora utilizzati; varietà coltivate e destinazioni produttive delle vigne piantate sulle particelle viticole (atte a produrre vini a DOP, IGP o non DOP non IGP, ; per uva da tavola, per portinnesti o marze, abbandonate ecc ) agli impianti illegali (eventualmente esistenti e non ancora estirpati), ai diritti di impianto (non ancora utilizzati) e al regime di estirpazione (vigneti estirpati con premio) agli aiuti per la ristrutturazione e la riconversione, la vendemmia verde; le informazioni relative alle dichiarazioni annuali di vendemmia, di produzione di vino, di trattamento e/o commercializzazione del vino e di giacenza del vino. Le informazioni relative alle caratteristiche delle particelle viticole sono indicate distintamente nel fascicolo aziendale. Gli Stati membri provvedono al regolare aggiornamento dello schedario viticolo via via che le informazioni raccolte sono disponibili ed al controllo della veridicità delle informazioni contenute almeno ogni cinque anni. L attuale normativa prevede la decadenza dello schedario a partire dal 1 gennaio 2016, quando cioè decadrà il divieto di impianto di nuovi vigneti. Dall annata per effetto del dlgs 61/2010 e del successivo d.m cessa la validità degli albi dei vigneti a d.o. e degli elenchi delle vigne gestiti fino a quel momento dalle CC.I.A.A. Presso ogni Regione è istituito lo schedario viticolo nel quale vanno iscritte le U.V. ai fini della rivendicazione del vino a d.o. o i.g. La Regione poi stabilisce come valutare l idoneità delle U.V. a produrre tutti i vini a d.o. o i.g. possibili in base alle caratteristiche di dette U.V. ed in funzione dei disciplinari di produzione dei diversi vini. Prima c era un albo per ogni d.o. o i.g. in cui la U.V. poteva rientrare. Allo schedario vengono trasferite: - le informazioni presenti nel fascicolo aziendale (dati anagrafici del produttore, catastali dei terreni e le caratteristiche tecniche dei terreni e delle colture); - le informazioni presenti presso le CCIAA e contenute negli albi dei vigneti a d.o. e negli elenchi delle vigne a i.g. per le U.V. ivi presenti. Procedure per l iscrizione di nuove U.V. allo schedario. (sono stabilite dalla Regione): - il produttore deve presentare la richiesta di iscrizione tramite portale SIAN o altri portali regionali (ad es. quello dell Avepa); - accertamento effettuato da Organismo definito dalla Regione; - iscrizione della U.V.; - il produttore deve poi apportare tale informazione nel fascicolo aziendale (costituito 2
3 presso l Organismo pagatore: AGEA o regionale). Una superficie vitata viene indicata in catasto e nello schedario viticolo mediante il foglio catastale ed uno o più mappali. FOGLIO CATASTALE Cosa sono i fogli catastali? Il foglio catastale, o foglio di mappa, è la rappresentazione grafica di un'area della superficie di circa 1 km². Riproduce l'unità territoriale in cui è suddiviso catastalmente ogni comune. Come è indicato il foglio catastale? Il foglio catastale è indicato con un numero. In alcuni comuni i fogli vengono suddivisi in sezioni. Ogni foglio catastale è ripartito in particelle catastali o mappali. In che scala è rappresentato il foglio catastale? L'intero foglio catastale viene rappresentato graficamente in scala 1:2000. Pertanto 1 cm² corrisponde a 20 m². PARTICELLE CATASTALI o MAPPALI Cosa sono le particelle catastali La particella catastale (o mappale) è composta da una porzione di terreno o fabbricato, appartenente ad uno stesso soggetto, avente una unica qualità, classe e destinazione. Come viene identificata la particella catastale? La particella catastale (o mappale) viene identificata con un numero. Ad ogni singola porzione di terreno o fabbricato viene attribuito un numero di particella. MISURAZIONE DELLA SUPERFICIE VITATA (ai fini dell iscrizione nello schedario) Superficie vitata: la superficie all interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata, nelle fasce laterali e nelle testate, della superficie realmente esistente al servizio del vigneto ed in particolare: superficie vitata ricadente su una intera particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi è l intera superficie catastale della particella; superficie vitata ricadente solo su una parte della particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi è quella all interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata su entrambe le fasce laterali in misura del 50% del sesto di impianto fino ad un massimo di metri 3 e su entrambe le testate in misura non superiore a metri 3 per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne, qualora effettivamente esistenti; superficie vitata di filari singoli: in questo caso la superficie vitata da considerarsi, per quanto attiene le fasce laterali, sarà fino ad un massimo di metri 1,5 per lato e di metri 3 sulle testate per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne, qualora effettivamente esistenti. se le capezzagne, di testata o laterali ai filari, sono iscritte catastalmente come tali, non potranno essere considerate superficie vitata. UNITA VITATA Unità vitata (U.V.): una superficie continua coltivata a vite che ricade su una sola particella catastale e che è omogenea per le seguenti caratteristiche: - titolo di possesso, - destinazione produttiva (uva da vino o da tavola), - forma di allevamento, - irrigazione, - vitigno (è tuttavia consentita la presenza di vitigni complementari, purché gli stessi non superino il 15% del totale), - sesto di impianto, - anno di impianto. 3
4 Qualora una singola unità vitata sia composta da più varietà di viti, come sopra specificato, ai fini della iscrizione agli albi e/o elenchi deve essere indicata la percentuale dei ceppi relativa ad ogni tipologia varietale. 4
5 5
6 6
7 7
8 Nell esempio sopraindicato: - Superficie vitata: è la superficie calcolata in base al d.m e viene calcolata allo stesso modo sia globalmente (U.V.1+U.V.2+U.V.3+U.V.4+U.V.5) sia per le singola U.V.; - Il foglio 15 contiene anche i mappali (particelle): 73, 351 e 25 - il mappale (particella) 73 contiene: U.V.1 Varietà Merlot piantato nel 2003 U.V.2 Varietà Merlot piantato nel 2000 (oppure con sesto d impianto, forma d allevamento, varietà ecc diversi da quelli dell U.V.1) - il mappale (particella) 351 contiene: U.V.3 (come U.V.1) U.V.4 (come U.V.2) Varietà Merlot piantato nel 2003 Varietà Merlot piantato nel 2000 (oppure con sesto d impianto, forma d allevamento, varietà ecc diversi da quelli dell U.V.1) - il mappale (particella) 25 contiene: U.V.5 (come U.V.1) Varietà Merlot piantato nel Vigneto: ai fini dell iscrizione all albo delle d.o. nel caso in questione se tutte le U.V. sono coltivate a Merlot (anche se piantate in anni diversi) l insieme delle U.V. sono considerate un vigneto. Se ad es. l U.V. 2 e l U.V. 4 sono coltivate con un altra varietà (ad es. Chardonnay) queste due U.V. vanno iscritte come vigneto nell albo vigneti di quella varietà (Chardonnay). 8
9 9
10 10
11 11
12 12
13 L inventario del potenziale viticolo L inventario è un documento che riguarda il potenziale viticolo di una Regione o uno Stato (in Italia è predisposto su base regionale). E diverso dallo schedario che riporta i dati delle singole aziende. Tuttavia per poterlo compilare ci si deve avvalere dei dati dello schedario viticolo. Non contiene tutti i dati dello schedario, ma solo alcuni. E relativo alle superfici vitate destinate alla produzione di vino. Per inventario si intende la sommatoria dei dati per Regione o per Stato relativi : a) alle superfici vitate piantate, le varietà interessate (ovviamente classificate) e il tipo di vino che possono produrre (dop, igp, altro) b) il totale dei diritti d impianto o reimpianto esistenti e non ancora utilizzati (futuri vigneti) c) le disposizioni nazionali o regionali emanate per dare applicazione alle norme comunitarie relative al potenziale viticolo L inventario è un documento importante. E in base, infatti, alla superficie vitata presente in tale documento che vengono suddivisi i finanziamenti comunitari tra i vari Paesi membri. Di seguito si riporta anche la situazione del 2004 tratta dal sito comunitario della CE che evidenzia la tendenza alla diminuzione costante della superficie vitata del vigneto Italia. Inventario delle superfici vitate (Fonte: AIMA) Situazione all Riferimento storico Superficie vitata v.q.p..r.d. IGT e vini da tavola Diritti disponibili Nuovi impianti Reimpianti Superficie totale Anno di riferim ento Superficie vitata v.q.p.r.d _ IGT c vini da tavola Diritti disponibili Nuovi impia nti Reimp ianti Superficie totale Piemonte Valle d Aosta Lombardia * Bolzano Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche , Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata _ Calabria Sicilia î Sardegna
14 Itnlia Ipotesi AIMA. Per i dati relativi al riferimento storico la superficie vitata è comprensiva dei diritti in portafoglio. Dichiarazione di vendemmia e dichiarazione di produzione vinicola Sono dichiarazioni annuali che le aziende che producono uva da vino e vino (o prodotti a monte del vino) devono presentare per ogni regione dove producono uva e/o vino. Motivo: fornire all U.E. le informazioni sulla produzione di uva e vino dell anno al fine di poter monitorare la situazione e prendere gli opportuni provvedimenti. La dichiarazione deve essere presentata anche se la produzione di uva nella campagna interessata sia stata uguale a zero Sono relative all uva raccolta ed al vino prodotto con quest uva nell annata di riferimento. Sono dichiarazioni annuale obbligatorie. L AGEA dà le disposizioni necessarie alla compilazione con proprie circolari. La normativa comunitaria (Reg.(CE) 436/2009) fissa la scadenza il 15 gennaio di ogni anno, è la data limite. Vanno presentate esclusivamente per via telematica presso i CAA (Centri di Assistenza Agricoli solitamente costituiti presso le organizzazioni di categoria). I CAA compilano le dichiarazioni via rete e la trasmettono all Organismo Pagatore. I dati entrano nel fascicolo aziendale. Il produttore può anche compilare direttamente la propria dichiarazione attraverso il sito del SIAN. Dev essere, però, dotato di firma digitale (tecnicamente viene chiamata CNS Carta Nazionale dei Servizi). I dati poi fluiscono dal portale SIAN all Organismo Pagatore ed al fascicolo aziendale. Prima della dichiarazione va aggiornato, a cura del produttore, il fascicolo aziendale. Dichiarazione di vendemmia Compilata per ogni Regione dove sussistono i vigneti. Sono dispensati dalla dichiarazione di vendemmia i produttori di uva: a) la cui produzione di uva è interamente destinata ad essere consumata tal quale, ad essere essiccata o ad essere trasformata direttamente in succo di uve da parte del produttore o di un industria; b) le cui aziende comprendono meno di 0,1 ha di vigneto e il cui raccolto non è stato né sarà, neppure in parte, immesso in commercio in qualsiasi forma; c) le cui aziende comprendono meno di 0,1 ha di vigneto e che conferiscono l intera vendemmia ad una cantina cooperativa o ad un associazione a cui aderiscono. Sarà questa a fare poi la denuncia a loro nome. Sono tenuti a presentare la dichiarazione di vendemmia: a) tutte le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone che producono uve da vino. b) i produttori di uve a duplice attitudine, per la parte delle uve destinate alla vinificazione e/o alla trasformazione in mosto per succhi. c) i produttori di uve da mensa destinate alla trasformazione in mosto per succhi. 14
15 d) i conduttori di vigneti che abbiano effettuato la vendita su pianta delle uve. In questo caso, come se avesse proceduto alla vendemmia, il conduttore presenta normale dichiarazione di vendemmia e inserisce l acquirente delle uve nell elenco acquirenti (allegato A2). Dichiarazione di produzione vinicola Sono esonerati dall obbligo della presentazione della dichiarazione di produzione: a) Le persone fisiche o giuridiche o le associazioni di dette persone le cui aziende comprendono meno di 0,1 ha di vigneto e il cui raccolto non è stato né sarà, neppure in parte, immesso in commercio in qualsiasi forma; b) I produttori che, mediante vinificazione nei loro impianti dei prodotti acquistati, ottengono un quantitativo di vino inferiore a 10 hl, che non è stato e non sarà commercializzato sotto qualsiasi forma; c) I produttori di uve che consegnano la totalità della propria produzione ad un organismo associativo, soggetto all obbligo di presentare una dichiarazione, riservandosi di produrre un quantitativo di vino inferiore a 10 hl, che non è stato e non sarà commercializzato sotto qualsiasi forma. Sono obbligati a presentare la dichiarazione di produzione vino e/o mosto Compilata per ogni Regione dove sussistono gli impianti di vinificazione. a) tutte le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone che nell' ambito della campagna in corso hanno prodotto vino; b) detengono, alle ore 00:01 del giorno 30 novembre, prodotti diversi dal vino finito (mosti concentrati e/o concentrati rettificati ottenuti nella campagna in corso), uve, mosti, vini nuovi ancora in fermentazione anche se destinati ad utilizzazioni diverse quali i succhi d'uva, acetifici, ecc.; c) hanno proceduto all' acquisto e/o trasformazione di prodotti a monte del vino e li hanno ceduti totalmente prima delle ore 00:01 del giorno 30 novembre. Tabella di sintesi Esonero dall obbligo della denuncia di vendemmia la cui produzione di uva è interamente destinata ad essere consumata tal quale, ad essere essiccata o ad essere trasformata direttamente in succo di uve da parte del produttore o di un industria; Obbligo alla denuncia di vendemmia tutte le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone che producono uve da vino. Esonero dalla denuncia di produzione vino e/o mosto I produttori che, mediante vinificazione nei loro impianti dei prodotti acquistati, ottengono un quantitativo di vino inferiore a 10 hl, che non è stato e non sarà commercializzato sotto qualsiasi forma; Obbligo alla denuncia di produzione vino e/o mosto tutte le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone che nell' ambito della campagna in corso hanno prodotto vino; le cui aziende comprendono meno di 0,1 ha di vigneto e il cui raccolto non è stato né sarà, neppure in parte, immesso in commercio in qualsiasi forma; i produttori di uve a duplice attitudine, per la parte delle uve destinate alla vinificazione e/o alla trasformazione in mosto per succhi le cui aziende comprendono meno di 0,1 ha di vigneto e il cui raccolto non è stato né sarà, neppure in parte, immesso in commercio in qualsiasi forma; detengono, alle ore 00:01 del giorno 30 novembre, prodotti diversi dal vino finito (mosti concentrati e/o concentrati rettificati ottenuti nella campagna in corso), uve, mosti, vini nuovi ancora in fermentazione anche se destinati ad utilizzazioni diverse quali i succhi d'uva, acetifici, ecc.; le cui aziende comprendono meno di 0,1 ha di vigneto e che conferiscono l intera vendemmia ad una cantina cooperativa o ad i produttori di uve da mensa destinate alla trasformazione in mosto per succhi. 15 I produttori di uve che consegnano la totalità della propria produzione ad un organismo associativo, riservandosi di produrre un hanno proceduto all' acquisto e/o trasformazione di prodotti a monte del vino e li hanno ceduti totalmente prima delle ore 00:01 del
16 un associazione a cui aderiscono. Sarà questa a fare poi la denuncia a loro nome. quantitativo di vino inferiore a 10 hl, che non è stato e non sarà commercializzato sotto qualsiasi forma. giorno 30 novembre. i conduttori di vigneti che abbiano effettuato la vendita su pianta delle uve. In questo caso, come se avesse proceduto alla vendemmia, il conduttore presenta normale dichiarazione di vendemmia e inserisce l acquirente delle uve nell elenco acquirenti In estrema sintesi: In modo molto sintetico: la dichiarazione congiunta delle uve e del vino si riferiscono al vino dell annata (uve raccolte e vini prodotto, con tali uve entro il 30 novembre). La dichiarazione comprende: - i dati anagrafici del titolare - i dati relativi alla vendemmia delle uve (come quantità totali) le uve raccolte dal produttore in relazione alla produzione di vino DOP, IGP, varietale, altro. Il peso è stimato come uva integra (non diraspata) anche se si tratta di uva appassita su pianta o diraspata. - i dati relativi ai terreni vitati. Sono recuperati in automatico dal fascicolo aziendale. La superficie da cui non si è raccolto (ad es. vigneto appena piantato) è calcolata per differenza). - collegamento delle produzioni di uva alle superfici vitate: il software ripropone nel modello di dichiarazione tutte le U.V. del fascicolo aziendale dove sono coltivate le 6 varietà che, in Italia, possono dare origine ai vini varietali. Qui si registrano anche le uve per la produzione di vini spumanti con indicazione della varietà. Bisogna indicare anche i superi di DO e IG. - rivendicazione delle uve per la produzione di vino a D.O. e I.G.. Il software ripropone tutte le U.V. del fascicolo aziendale idonee a produrre vini a I.G. e D.O. (1 allegato per tipologia di vino). Vanno indicati anche i superi eventuali e la tipologia di vino alla quale sono destinati. - i prodotti entrati in cantina entro il (quadro D): uve acquistate (come da modello F1), mosti, vini non finiti (e tipologia di vino) o da organismi associativi (modello F2). - I prodotti eventualmente ceduti dal produttore ad altri (entro il 30.11) (quadro E): uve, mosti, vini non finiti con relativa superficie vitata interessate e tipologia di vino. - Le operazioni di vinificazione. E una parte che va compilata da chi ha trasformato l uva in vino e/o altri prodotti a monte del vino anche se ceduti in tutto o parte prima del 30 novembre (ad es. vino novello): Vanno indicati: - i prodotti introdotti in cantina (uva, mosti, vini in fermentazione) espressi in vino feccioso - i mosti concentrati eventualmente prodotti - i mosti concentrati eventualmente utilizzati per produrre vino o altri prodotti ceduti prima del 30 novembre. - Vino ottenuto e prodotti a monte del vino detenuti al 30 novembre (quadro G) Va indicato il vino prodotto entro il 30 novembre anche se non presente ed i mosti concentrati e vini in fermentazione ottenuti al 30 novembre (come vino feccioso). - Vino rivendicato 16
17 Va espresso come vino reale che si sta ottenendo (non come vino feccioso). La resa è definita dai disciplinari di produzione. Modello F1: compilato da: - produttore che cede tutto o parte del proprio raccolto (uva) - produttore di prodotti a monte del vino (suoi o di altri) che cede in tutto o in parte - che cede uve o prodotti non suoi a monte del vino Il modello F1 specifica anche la tipologia dei prodotti ceduti e la loro idoneità a diventare prodotti a D.O.o I.G. I modelli F1 vanno allegati alla dichiarazione di chi acquista i prodotti. I modelli F1 vanno prodotti anche per prodotti propri pervenuti da vigneti o centri aziendali fuori Regione. Modello F2: per consegna ad organismi cooperativi di tutta la propria produzione di uva. Il produttore che compila l F2 non presenta la dichiarazione di vendemmia. Nel modello si indica la superficie interessata, la produzione ottenuta per le diverse categorie di Vino del socio (vino, vino varietale, IGP, DOP) non è necessario specificare le D.O.e I.G. di appartenenza (sono già note a chi riceve le uve). IMPORTANTE: anche la rivendicazione (intenzione del produttore di utilizzare l uva o parte dell uva ottenuta da una determinata Unità Vitata alla produzione di vino di una determinata denominazione d origine o indicazione geografica) è effettuata in sede di dichiarazione i vendemmia e di produzione di vino. Anche la intenzione di produrre vini varietali è indicata in sede di dichiarazione di vendemmia e produzione di vino. Dichiarazioni di giacenza vini e mosti (dell annata di riferimento e di annate precedenti) Nella dichiarazione di giacenza sono indicati i volumi di vini e/o mosti detenuti dal dichiarante negli stabilimenti e nei depositi situati nel territorio di un Comune. Pertanto va compilata una dichiarazione di giacenza per ciascun Comune sul cui territorio il dichiarante detiene i vini o i mosti. La dichiarazione va riferita ai prodotti detenuti alla mezzanotte del 31 luglio. Le dichiarazioni di giacenza sono presentate entro e non oltre il 10 settembre di ciascun anno. La dichiarazione di giacenza è presentata all AGEA per via telematica (tramite i CAA) o secondo altri sistemi di invio rispettando le modalità di presentazione che saranno stabilite dall AGEA. Resta sempre la possibilità per il produttore di effettuare la dichiarazione in proprio attraverso il portale SIAN. Il modello di dichiarazione di giacenza è costituito da un primo foglio destinato alle informazioni di carattere anagrafico dell azienda e all indicazione dei Comuni dove sono detenuti i prodotti oggetto di dichiarazione. Vanno indicati anche i depositi che al 31 luglio hanno giacenza pari a zero. Soggetti obbligati alla compilazione e presentazione della dichiarazione di giacenza Sono obbligati a presentare la dichiarazione di giacenza tutte le persone fisiche o giuridiche o le associazioni di dette persone che detengono vino e/o mosti di uve e/o mosti concentrati e/o mosti concentrati rettificati alla data del 31 luglio. L obbligo, quindi, non riguarda solo i produttori di uva che provvedono alla sua trasformazione in vino, ma anche i commercianti di mosti o di vino, i trasformatori di uve acquistate in mosti o in vino ecc Soggetti esonerati dall obbligo Sono esonerati dall obbligo della presentazione della dichiarazione di giacenza: I consumatori privati; 17
18 I rivenditori al minuto di limitati quantitativi di vino (casistica definita dalla legge) I successivi fogli del modello contengono le informazioni relative alle varie categorie di prodotti (vini, mosti, doc, igt, altro ) che vengono distinti a seconda che siano stati prodotti dal produttore anche se ottenuti dalla trasformazione da parte del produttore di prodotti acquistati (In questo caso vanno sotto la voce produzione ). Oppure possono essere stati acquistati e detenuti per la commercializzazione (Vanno indicati alla voce commercio. Cioè chi non trasforma, ma acquista e rivende deve indicarli alla voce commercio.). VIGNETO AZIENDALE (per l esempio di dichiarazione) Unità vitata (U.V.) Provincia Comune (cod. ISTAT) Foglio Map pale Prima vendemmia utile Resa Sup. vitata (mq.) Sup. iscritta (mq.) Varietà Cod. var. 2 Treviso / Glera b. 7 Treviso / Merlot Descrizione Varietà Produzione uva DOP/IGP Resa max. in uva da Resa max. uva/vino ottenuta (Kg.) disciplinare/ettaro da disciplinare Glera b Prosecco DOP % Merlot Marca Trevigiana IGP % Codici dei vini Prosecco a DOP e IGP Allegato 1A Posizioni Codici PROSECCO B399 X X X A 0 X PROSECCO FRIZZANTE B399 X X X C 0 X PROSECCO SPUMANTE BRUT B399 X X X B 0 G PROSECCO SPUMANTE EXTRA DRY B399 X X X B 0 I PROSECCO DRY B399 X X X B 0 H PROSECCO DEMI SEC B399 X X X B 0 L PROSECCO PROVINCIA DI TREVISO O TREVISO B399 X X X B 0 X PROSECCO PROVINCIA DI TRIESTE O TRIESTE B399 A X X A 0 X 18 Allegato 2A =====================================================================
19 Posizioni Codici ===================================================================== CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO A043 X X X A 0 X CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO FRIZZANTE SECCO A043 X X X C 0 A CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO FRIZZANTE ABBOCCATO A043 X X X C 0 B CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO FRIZZANTE AMABILE A043 X X X C 0 C CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE BRUT A043 X B X B 0 G CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE EXTRA DRY A043 X B X B 0 I CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE DRY A043 X B X B 0 H CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE DEMI SEC A043 X B X B 0 L CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DI CARTIZZE SPUMANT A043 A B X B 0 X CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE RIVE A043 B B X B 0 X Codici obsoleti, da utilizzare in via transitoria ai sensi dell'art. 2 decreto ===================================================================== CONEGLIANO VALDOBBIADENE B049 X X X A 0 X ===================================================================== CONEGLIANO VALDOBBIADENE FRIZZANTE B049 X X X C 0 X CONEGLIANO VALDOBBIADENE SPUMANTE B049 X X X B 0 X CONEGLIANO VALDOBBIADENE SUPERIORE DI CARTIZZE SPUMANTE B049 A B X B 0 X Allegato 3A ===================================================================== Posizioni Codici ===================================================================== COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO A044 X X X A 0 X COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO FRIZZANTE SECCO A044 X X X C 0 A COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO FRIZZANTE ABBOCCATO A044 X X X C 0 B COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO FRIZZANTE AMABILE A044 X X X C 0 C 19
20 COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE BRUT A044 X B X B 0 G COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE EXTRA DRY A044 X B X B 0 I COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE DRY A044 X B X B 0 H COLLI ASOLANI O ASOLO PROSECCO SPUMANTE SUPERIORE DEMI SEC A044 X B X B 0 L Codici obsoleti, da utilizzare in via transitoria ai sensi dell'art. 3 decreto ===================================================================== MONTELLO E COLLI ASOLANI PROSECCO B188 X X X A 0 X ===================================================================== MONTELLO E COLLI ASOLANI PROSECCO FRIZZANTE B188 X X X C 0 X MONTELLO E COLLI ASOLANI PROSECCO SPUMANTE B188 X X X B 0 X 20
Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno
Seminario VINO, PATRIMONIO E TERRITORIO Ordine degli Avvocati di Milano Milano, venerdì 8 maggio 2015 Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno Prof. Avv.
DettagliNOTE PER LA COMPILAZIONE IN SITIFARMER DELLE DICHIARAZIONI VITIVINICOLE
NOTE PER LA COMPILAZIONE IN SITIFARMER DELLE DICHIARAZIONI VITIVINICOLE 1. Siti per accedere alla compilazione, usando la stessa userid e password: DICHIARAZIONE DI VENDEMMIA E PRODUZIONE: https://agreagestione.regione.emilia-romagna.it/sitifarmervino/
DettagliDisciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3
Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Decreto 19/5/1998 G.U. n 133 del 10/6/1998 Art. 1 La denominazione di origine controllata e
DettagliLa vite e il vino in Toscana
La vite e il vino in Toscana Campagna viticola 2014/2015 DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI Tabella n. 1: potenziale viticolo regionale, superficie vitata, aziende con vite e superficie media di vigneto per
DettagliVINI DOP E IGP DATI ECONOMICI E STRUTTURA DEL SISTEMA DELLA VITICOLTURA DI QUALITÀ IN ITALIA
VINI DOP E IGP DATI ECONOMICI E STRUTTURA DEL SISTEMA DELLA VITICOLTURA DI QUALITÀ IN ITALIA www.ismea.it www.ismeaservizi.it L UNIVERSO DI RIFERIMENTO DELL ANALISI IL NUMERO DEI RICONOSCIMENTI TOTALI:
DettagliAggiornamento normativo Vendemmia 2015
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Aggiornamento normativo Vendemmia 2015 Treviso 26 agosto 2015 1 . DISCIPLINARI DI PRODUZIONE VINI DOC IN CORSO DI MODIFICA PRESSO IL MIPAAF NEL
DettagliRoma...1 agosto 2003... Agli Uffici periferici LORO SEDI. All'A.G.E.A. Via Palestro, 81 00185 ROMA. Ufficio...II... Prot. N...20775... Posiz...28/1...
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI CIRCOLARE 1 giugno 2003 Esplicativa del decreto ministeriale del 14 luglio 2003 - emanato in attuazione dell'art. 25 del Reg CE 1622/2001, che disciplina
DettagliDIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE
1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati
COMUNICATO STAMPA Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati I dati del 5 report settimanale Il primo maggio 2014 è partita ufficialmente la Garanzia Giovani.
DettagliDossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi
Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliI giovani Neet registrati
Roma, 24 Ottobre 2014 - L adesione al programma da parte dei giovani continua. Al 23 ottobre 2014 1 si sono registrati a Garanzia Giovani 262.171 giovani, di questi il 51% (134.071 giovani) lo ha fatto
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliINDICAZIONI TECNICHE Vendemmia 2015 La denominazione Prosecco in sintesi:
CONSORZIO DI TUTELA DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA PROSECCO INDICAZIONI TECNICHE Vendemmia 2015 La denominazione Prosecco in sintesi: PREMESSA (PORRE MOLTA ATTENZIONE AL CONCETTO): in riferimento
DettagliCalcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)
AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99
DettagliL AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI
Analisi dei PSR sulle Nuove SFIDE dell Health Check PARTE SECONDA - ASPETTI FINANZIARI Aggiornamento L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI Documento realizzato nell ambito delle attività della Rete Rurale
DettagliIl/la sottoscritto/a. nato/a a il. con residenza anagrafica nel Comune di prov. via/loc. codice fiscale/partitaiva
Al Comune di Piombino Via Ferruccio n 4 57025 PIOMBINO (LI) FASCICOLO N OGGETTO: Istanza di deposito di frazionamento catastale (articolo 30 5 comma DPR 6 giugno 2001 n 380) Il/la sottoscritto/a nato/a
DettagliProspetto 4.1. Pesi per unità di volume dei principali materiali strutturali
4.PESI PROPRI DEI MATERIALI STRUTTURALI. I pesi per unità di volume dei più comuni materiali, per la determinazione dei pesi propri. strutturali, possono essere assunti pari a quelli riportati nel prospetto
DettagliDICHIARA ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 quanto segue:
Appendice n. 2 Spett.le ARTIGIANCASSA Sede Regionale del Piemonte Oggetto: Richiesta di ammissione alla controgaranzia Il sottoscritto...., Legale Rappresentante Confidi..., consapevole di incorrere nelle
DettagliPosizione 12 Codice categoria prodotto Nuovo CODICE. CODIFICA COMUNITARIA (All. VII, parte II, Reg. UE 1308/2013) codifica. presenti in base dati
Posizione 12 Codice categoria prodotto Nuovo CODICE CODIFICA COMUNITARIA (All. VII, parte II, Reg. UE 1308/2013) DESCRIZIONE Vecchia codifica Vecchia Descrizione A (1) Vino A Vino di qualità in regione
DettagliProvincia di Monza e della Brianza
Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone Via Gramsci Città di Lissone Comune di Lissone Sala Consiliare Città di Lissone Piazza IV Novembre Città di Lissone Biblioteca Civica Piazza IV Novembre
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario
DettagliIL RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE LA LOCALIZZAZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE
IL RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE LA LOCALIZZAZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE Federica BIGIONI; Paolo CECI; Antonio FARDELLI; Monica FAVARONI Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione
DettagliBollettino Ufficiale n. 27/I-II del 03/07/2012 / Amtsblatt Nr. 27/I-II vom 03/07/2012 188
Bollettino Ufficiale n. 27/I-II del 03/07/2012 / Amtsblatt Nr. 27/I-II vom 03/07/2012 188 79903 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del
DettagliVino (categoria di prodotto)
DESIGNAZIONE VINI (ex tavola) NON A DOP/IGT SCHEMI DI ETICHETTE Vino (categoria di prodotto) imbottigliato da Bianchi Mario, Casteggio, stabilimento di Voghera Italia o Prodotto d Italia o Vino d Italia
DettagliLe aziende agrituristiche
Nel 2014 sono state autorizzate all esercizio agrituristico 21.744 aziende, con una crescita del 4% rispetto al 2013. L attività preponderante riguarda l alloggio, praticato dall 82% degli agriturismi.
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA CHIANTI PROPOSTA DI MODIFICA REDATTA SECONDO LO SCHEMA INDICATO DAL COMITATO NAZIONALE VINI Articolo 1 (denominazione
DettagliNUOVE REGOLE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI VINI. DARIO PANELLI UFFICIO VITIVINICOLO PROVINCIALE Febbraio 2011 dario.panelli@coldiretti.
NUOVE REGOLE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI VINI DARIO PANELLI UFFICIO VITIVINICOLO PROVINCIALE Febbraio 2011 dario.panelli@coldiretti.it Dal 1 agosto 2009 è entrata in vigore la nuova classificazione
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico
TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali COMPLESSIVE - anno scolastico 2014-2015 a.s. 2011/12 a.s. 2012/13 a.s. 2014/15 rispetto a.s. 2011/12 a b c d e=d-a Abruzzo 5.195 5.124 5.119 5.118-77 Basilicata
DettagliPiano scuola digitale: Azione LIM a.s. 2011-12 Allegato n.3 bis. PROGETTO LIM SUL MEPA 2009 e 2010 Risultati
Piano scuola digitale: Azione LIM a.s. 211-12 Allegato n. bis PROGETTO LIM SUL MEPA 29 e 21 Risultati Il Progetto LIM del MIUR: i requisiti dei prodotti (in grassetto le specificità 21) 1 LIM Area attiva
DettagliDM 20 marzo 2015 n. 293 Disposizioni per la tenuta in forma dematerializzata dei registri nel settore vitivinicolo
DM 20 marzo 2015 n. 293 Disposizioni per la tenuta in forma dematerializzata dei registri nel settore vitivinicolo 1 Il decreto 293/2015 Il Decreto Ministeriale n. 293 del 20 marzo 2015 stabilisce, in
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata
DettagliModalità di accesso ad una DOP/IGP
Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI
DettagliSommario. Allegato A. 1. Premesse.
Il presente allegato è composto di n. 25 fogli. Allegato A Il Dirigente a.i. del Servizio Dott. Giuseppe Mauro Ferro Reg. CE n. 1234 modificato con Reg. (CE) n. 491/2009 - Reg. CE n. 555/2008, Decreto
DettagliGUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA
GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA pag. 1 di 6 INTRODUZIONE Sempre di più l evoluzione normativa è rivolta a favorire l'uso dell'informatica come strumento privilegiato
DettagliAlla CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI CALTANISSETTA - Gruppo II Corso Vittorio Emanuele, 38 93100 CALTANISSETTA
Fax n. 093422151 Alla CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI CALTANISSETTA - Gruppo II Corso Vittorio Emanuele, 38 93100 CALTANISSETTA Oggetto: Dichiarazione annuale dei quantitativi
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
BANDO DI GARA SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: Denominazione ufficiale: MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Indirizzo postale: VIA
DettagliCAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO
CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO Procedura di selezione per l affidamento in concessione dell esercizio dei giochi pubblici di cui all articolo
DettagliRICHIESTA DI INSEDIAMENTO
ENTE PER LA ZONA INDUSTRIALE DI TRIESTE Barrare le caselle interessate: RICHIESTA DI INSEDIAMENTO ACQUISTO TERRENO ACQUISTO EDIFICIO DIRITTO DI SUPERFICIE LOCAZIONE EDIFICIO LOCAZIONE TERRENO Specificare
DettagliVISTA la legge 10 febbraio 1992, n.164, recante nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini;
DECRETO 20 maggio 2009. Modifica al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini «Reno». IL CAPO DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE SI SVILUPPO ECONOMICO E RURALE VISTA la legge
DettagliLEGISLAZIONE VITIVINICOLA (18699)
Università degli studi di Bologna Facoltà di Agraria-Polo di Cesena Legislazione Vitivinicola Gabriele Testa LEGISLAZIONE VITIVINICOLA (18699) Gabriele Testa Crediti formativi: 3 Anno accademico 2011/12
DettagliNUOVA NORMATIVA SULL ETICHETTATURA DEL VINO
NUOVA NORMATIVA SULL ETICHETTATURA DEL VINO L etichetta è certamente la carta d identità di un prodotto che tutela sia il produttore che il consumatore e, accanto ad una generale disciplina applicabile
DettagliMod. SCIA adeguato alla L.122/2010 SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA
Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE AVVIO ATTIVITÀ NON SOGGETTE A PROGRAMMAZIONE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (Agg 11/2010) Al Comune di CUNEO Ai sensi
DettagliBollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240
Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del
DettagliBollettino n. 4 / 2006 12 settembre 2006 Dati di vendita SIAN prodotti fitosanitari anno 2004
Bollettino n. 4 / 2006 12 settembre 2006 Dati di vendita SIAN prodotti fitosanitari anno 2004 Sono disponibili sul sito internet del SIAN i dati di vendita dei prodotti fitosanitari relativi alle dichiarazioni
DettagliDEPOSITI E TRASPORTI A TEMPERATURA CONTROLLATA
DEPOSITI E TRASPORTI A TEMPERATURA CONTROLLATA MAZZOCCO Srl via Caduti del Lavoro, 23 - Bogolese 43058 Sorbolo - PR - ITALY Tel. +39-0521 664003 - Fax. +39-0521 604674 NEW LOGISTIC Srl via Nobel, 5/A -
Dettaglile implicazioni sul territorio
Napoli, 08 11 settembre 2010 l hinterland milanese tra sregolazione e illegalità la mafia le implicazioni sul territorio Intenso sviluppo edilizio svincolato dall andamento demografico che genera offerta
DettagliREGIONE LIGURIA Dipartimento Agricoltura Sport, Turismo e Cultura Settore Politiche agricole e della Pesca
REGIONE LIGURIA Dipartimento Agricoltura Sport, Turismo e Cultura Settore Politiche agricole e della Pesca Disposizioni regionali attuative della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti
DettagliVALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA
Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto
DettagliSPEDIZIONI LOGISTICS
1 - ITALIANO SERVIZIO NAZIONALE STANDARD SERVIZIO NAZIONALE PALLETS Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Fino a kg 10 Fino a kg 20 Fino a kg 30 Fino a kg 50 Fino
DettagliDICHIARAZIONE DI RESIDENZA
DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: -------------------------------------------------------------------- Dichiarazione
DettagliIstruzioni per l interessato
Comune di Sabaudia Provincia di Latina Sportello Unico Attività Produttive ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI SABAUDIA (LT) SCIA immediatamente efficacie dal momento di ricezione da
DettagliLe imprese condotte da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Le da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende Perché studiare l imprenditoria straniera p.2 Cosa si intende per da stranieri
DettagliListino prezzi tubi saldati tondi, di forma e speciali, da nastro laminato a caldo, nero, decapato e zincato Sendzimir
Listino prezzi tubi saldati tondi, di forma e speciali, da nastro laminato a caldo, nero, decapato e zincato Sendzimir 1 giugno 2015 - Rev.1 ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA Le Condizioni Generali
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
N 7 OGGETTO: ADOZIONE, AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005 N. 12 E S.M.I., DELLA VARIANTE DI AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DI FATTIBILITÀ DELLA COMPONENTE GEOLOGICA DI PIANO (PGT),
DettagliDOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001)
AREA 3 PIANIFICAZIONE, GESTIONE, TUTELA DEL TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI SERVIZIO : Sportello Unico Edilizia ed Attività Produttive Il Responsabile TITOLO VI CLASS 3 Aggiornato il 05/05/14 Marca da bollo
DettagliA.R.T..A.Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
Allegato A) al Decreto N. 100 del 30/09/2015 A.R.T..A.Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Agenzia Regionale Dichiarazione di vendemmia e di produzione di vino e/o mosto Campagna
DettagliDocumento di lavoro FVG-TN-VENETO. bozza
proposta Denominazione di origine controllata dei vini delle Venezie. disciplinare di produzione Art. 1 Denominazione e vini. La denominazione di origine controllata "delle Venezie" è riservata ai vini
DettagliPROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0
PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 1/10 Indice 1 Premessa...3 2 Fogli di calcolo del framework...5 2.1 Foglio "Progetto"...5 2.2 Fogli "ATTESTATO" e
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Prot. 0001188 Roma, 20/02/2012 AI Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Primarie e Istituti Comprensivi e, p.c. Al Direttore Generale Direzione Generale
DettagliDescrizione dell'azienda. Denominazione della cantina: 1) DATI AZIENDALI GENERALI. viticola (ha) superfici a conduzione propria. fornitori.
Descrizione dell'azienda Denominazione della cantina: 1) DATI AZIENDALI GENERALI superfici a conduzione propria fornitori soci superficie viticola (ha) FORNITURA DI UVA (in qli.) produzione propria fornitori
DettagliVARIAZIONE DEL PROPRIETARIO-TITOLARE DELL IMPIANTO ASCENSORE
CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*-GGMMAAAA-HH:MM Mod. Comunale (Modello 0085 Versione 001-2013) VARIAZIONE DEL PROPRIETARIO-TITOLARE DELL IMPIANTO ASCENSORE Allo Sportello Unico delle Attività Produttive
DettagliCASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229 OGGETTO: COMUNICAZIONE ANNUALE OBBLIGATORIA PER LE SOCIETÀ DI PROFESSIONISTI
DettagliL export del vino veneto
Regione del Veneto Direzione Sistema Statistico Regionale Internazionalizzazione del vino veneto I contenuti della trattazione Le aziende vitivinicole al Censimento dell Agricoltura 2010 Le esportazioni
DettagliLa produzione di uva e di vino Anno 2005
La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate
DettagliCOMUNICATO UFFICIALE N. 10 del 16 aprile 2015
COMUNICATO UFFICIALE N. 10 del 1 aprile 201 1. CAMPIONATI NAZIONALI - SPORT DI SQUADRA AMMISSIONE ALLE FINALI NAZIONALI E COMPOSIZIONE DELLE FASI INTERREGIONALI - Under 14, Allievi, Juniores, Top Junior,
DettagliALFID. Associazione Laica Famiglie in Difficoltà
ALFID Associazione Laica Famiglie in Difficoltà Separazione e Divorzio: alcuni dati a confronto sui principali recenti cambiamenti in Provincia di Trento e nel resto d Italia a cura di Marco Brusegan Il
DettagliTel. fisso. Tel. cellulare Email
Bollo Domanda di occupazione suolo pubblico per regolarizzazione di passo carrabile esistente (1) D.Lgs. 15 novembre 1993, n.507 Regolamento T.O.S.A.P. (Delibera di Consiglio Comunale n.84/1994 e successive
DettagliDocenti registrati Docenti da anagrafe EDS 58355 Docenti comunicati dai tutor 1518 Totale 59873
MIUR DATI DI RIEPILOGO Docenti registrati Numero Docenti da anagrafe EDS 58355 Docenti comunicati dai tutor 1518 Totale 59873 N.B. Docenti in formazione associati dai tutor nelle classi virtuali n. 44734
DettagliPRODUTTORI AGRICOLI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA per VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs 18.5.2001 n.
PRODUTTORI AGRICOLI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA per VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs 18.5.2001 n.228 Unione di Comuni Montana Lunigiana Sportello Unico
DettagliLe Sedi. Referenti Regionali CONTROLLO E CERTIFICAZIONE PRODUZIONI BIOLOGICHE
agenda Bios s.r.l. è un Organismo di Controllo e di produzione biologico ai 2092/91 e successive modificazioni ed integrazioni autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole il 2 aprile 1999 (Decreto
DettagliItalia-Trieste: Petrolio e distillati 2015/S 070-124255. Bando di gara. Forniture
1/6 Avviso nel sito web TED: http://ted.europa.eu/udl?uri=ted:notice:124255-2015:text:it:html Italia-Trieste: Petrolio e distillati 2015/S 070-124255 Bando di gara Forniture Direttiva 2004/18/CE Sezione
DettagliBIO IN CIFRE 2014. Bologna, 6.9.2014 - Francesco Giardina
Bologna, 6.9.2014 - Francesco Giardina Andamento di operatori e superfici in Italia 1990-2013 Biologico in Italia al 31/12/2013 n. operatori: 52.383 SAU: 1.317.177 ha 1993-2013: dati MiPAAF; elaborazioni:
DettagliDICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza
ALLEGATO 1 Le dichiarazioni anagrafiche vanno inviate : DICHIARAZIONE DI RESIDENZA 1. per posta, tramite raccomandata, al Sindaco, Ufficiale di Anagrafe, P.zza Garibaldi n.1, 44011 Argenta per fax al numero
DettagliFORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. D3240 del 26/09/2008 Proposta
DettagliProblematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto vitivinicolo
Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto vitivinicolo Aprile 2007 Introduzione
DettagliA.R.T..A.Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
Allegato A) al Decreto N. 104 del 22/10/2014 A.R.T..A.Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Agenzia Regionale Dichiarazione di vendemmia e di produzione di vino e/o mosto Campagna
DettagliC.C.I.A.A. DI TERNI - COMMISSIONE PROVINCIALE PER L'ARTIGIANATO DI TERNI. indirizzo
INDICARE N TEL / DI CHI PRESENTA IL MODELLO ALLO SPORTELLO STUDIO ASSOCIAZIONE ECC. C.C.I.A.A. DI TERNI - COMMISSIONE PROVINCIALE PER L'ARTIGIANATO DI TERNI ART 3 ALBO IMPRESE ARTIGIANE MARCA DA BOLLO
Dettagliautocertificazione e prezzo sorgente il vino
autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: CANTINE DI Mezzaluna Azienda Vitivinicola Doria Elisabetta Elena Indirizzo: Loc. Casa Tacconi 1-27040
DettagliAZIENDA AGRICOLA FONTANAVECCHIA vini di qualità per valorizzare prodotti e territorio
AZIENDA AGRICOLA FONTANAVECCHIA vini di qualità per valorizzare prodotti e territorio 1 L'azienda agricola L'azienda vitivinicola Fontanavecchia si trova in provincia di Benevento, è stata fondata nel
DettagliTIMBRO PROTOCOLLO N. PRATICA
COMUNE DI PORDENONE TIMBRO PROTOCOLLO N. PRATICA Nominativo del dichiarante (1) altri titolari oltre al presente dichiarante NO SI n (in caso di più dichiaranti, compilare una scheda anagrafica per ogni
DettagliALLEGATO 2 RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA DEL PIANO DI INVESTIMENTO
ALLEGATO 2 RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA DEL PIANO DI INVESTIMENTO L allegato 2 fotografa la situazione attuale dell impresa già esistente. Nel caso di aziende di nuova costituzione le sezioni A.4, A.5
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico
Decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012: indizione dei concorsi a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente
Dettaglilo svolgimento di servizi socio educativi per la prima infanzia individuati nel nido d infanzia ( o Asilo Nido )
Allo S.U.A.P. Montedoro Comune di C.A.P. SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ ASILO NIDO 1. Dati impresa Il sottoscritto: Cognome: Nome: Cod.Fiscale Data di nascita / / Cittadinanza Sesso M F Luogo
DettagliAL COMUNE DI VERBANIA
Marca da bollo 14,62 Marca da bollo AL COMUNE DI VERBANIA Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo
DettagliELENCO POSTI MESSI A CONCORSO SUDDIVISI PER REGIONE. Scuola dell'infanzia Regione
ELENCO POSTI MESSI A CONCORSO SUDDIVISI PER REGIONE Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI D.M. 14-7-2000 Modificazione al disciplinare di produzione dei vini ad indicazione geografica tipica «delle Venezie». Pubblicato nella Gazz. Uff. 29 luglio
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 2 maggio 2006 Gestione delle entrate derivante dall'albo dei gestori di rifiuti, ai sensi dell'articolo 212, comma 16, del decreto legislativo
DettagliCensimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti
Cod. ISTAT INT 00009 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti Titolare: Dipartimento
DettagliAL COMUNE DI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ * RELATIVA A UNA ATTIVITÀ DI PANIFICAZIONE
SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE AL COMUNE DI PRIVACY: Nel compilare questo modello Le chiederemo di fornire dati personali che saranno trattati dall Amministrazione nel rispetto dei vincoli e delle
DettagliCosti di produzione e redditività del mais
SEMINARIO Bologna il 3 dicembre 2012 Costi di produzione e redditività del mais Quanto costa produrre latte e mais in emilia-romagna? La competitività di queste filiere Renato Canestrale, Valeria Altamura
DettagliAVVISO PUBBLICO Centri Diurni per Anziani Interventi per la Realizzazione, potenziamento e riqualificazione di Centri Diurni per Anziani
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA Dipartimento n.10 Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato POR CALABRIA FONDO EUROPEO
DettagliL IMPATTO DELLA NUOVA PAC E DEI NUOVI SCENARI DI MERCATO SULLA VITICOLTURA ROMAGNOLA
Faenza, 27 febbraio 2014 DENIS PANTINI Direttore Agricoltura e Industria Alimentare Nomisma spa L IMPATTO DELLA NUOVA PAC E DEI NUOVI SCENARI DI MERCATO SULLA VITICOLTURA ROMAGNOLA I temi di approfondimento
DettagliPIZZERIA PER ASPORTO, AL TAGLIO, KEBAB, ECC.
PIZZERIA PER ASPORTO, AL TAGLIO, KEBAB, ECC. S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attivita AL COMUNE DI Cod. ISTAT l sottoscritt : Cognome Nome C.. Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Provincia
DettagliScheda domanda tirocinio DATA REGIONE PROV.
Allegato C TIROCINI FORMATIVI INTERREGIONALI Programma Quadro per l'integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica Scheda
DettagliUfficio Monocratico Sede. Organismo pagatore AVEPA Via N. Tommaseo, 63-69 35131 PADOVA. Largo Caduti del Lavoro, 6 40122 BOLOGNA
DIRETTORE GENERALE Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. N. DGU.2013.786 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 10 ottobre 2013 All All All All All All All All All All Organismo Pagatore AGEA Ufficio Monocratico
DettagliUNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE
UNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE Rapporto Annuale Federculture 2013 - Dati e analisi - Focus SICILIA - La spesa e i consumi culturali Nel 2012, dopo un lungo trend di crescita costante
Dettaglile Organizzazioni di Produttori
Dipartimento Politiche Agricole e Forestali Il successo dell'agricoltura Lucana: le Organizzazioni di Produttori Università degli Studi di Basilicata 24/10/2014 INDICE 1.PREMESSA 2.RIFERIMENTI REGOLAMENTARI
Dettaglioppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta Sede Operativa N iscrizione alla C.C.I.A.A. Codice ISTAT
marca da bollo Al Comune di OGGETTO: Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo. Il sottoscritto
DettagliSOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA
SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE ATTIVITÀ TEMPORANEA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA Al Comune di Ai sensi del d.lgs. n.59/2010 (art. 64) e della legge n. 287/1991 (artt. 3 e 5) e del
Dettagli