La relazione paziente operatore in ambito sanitario e sociale: com era e come sta cambiando
|
|
- Ottaviano Fumagalli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1
2 SALA CONVEGNI CA FONCELLO La relazione paziente operatore in ambito sanitario e sociale: com era e come sta cambiando TREVISO, 5 maggio 2011 VITTORINA IUS 2
3 Evoluzione della relazione Dal paternalismo medico autonomia del paziente all'alleanza terapeutica Modello bio-medico Modello informativo Medico decide Modello bio-psi-sociale Paziente decide Entrambi decidono 3
4 Evoluzione della relazione paternalismo medico Il dovere del medico e fare il bene del paziente e il dovere del malato e di accettarlo perchè e sicuro che egli opera assolutamente per il suo bene. Modello bio-medico cura della patologia organica Relazione Centralità della figura del medico Ruolo passivo del paziente 4
5 Evoluzione della relazione All autonomia del paziente Maggiore consapevolezza dei propri diritti Sono io che decido quello che è bene per me Modello informativo ruolo fondamentale dell informazione all utente rigoroso rispetto della volontà e dell autonomia del paziente, che può decidere da solo Consenso informato 5
6 Evoluzione della relazione Medico agisce da tecnico Accurate diagnosi Efficaci terapie Specializzazione spinta Ruolo attivo de paziente/utente Aumenta l aspettativa di cura Relazione scarsa fiducia aumento della conflittualità Successi della medicina elevato grado di insoddisfazione 6
7 CODICE di DEONTOLOGA MEDICA 16 dicembre 2006 Art. 33: Informazione al cittadino Il medico deve fornire al paziente la più idonea informazione sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate. Il medico dovrà comunicare con il soggetto tenendo conto delle sue capacità di comprensione, al fine di promuoverne la massima partecipazione alle scelte decisionali e l adesione alle proposte diagnostico-terapeutiche. Ogni ulteriore richiesta di informazione da parte del paziente deve essere soddisfatta. 7
8 CODICE di DEONTOLOGA MEDICA 16 dicembre 2006 Art. 35: Acquisizione del consenso Il medico non deve intraprendere attività diagnostica e/o terapeutica senza l acquisizione del consenso esplicito e informato del paziente. Il consenso, espresso in forma scritta nei casi previsti dalla legge e nei casi in cui per la particolarità delle prestazioni diagnostiche e/o terapeutiche o per le possibili conseguenze delle stesse sulla integrità fisica si renda opportuna una manifestazione documentata della volontà della persona, è integrativo e non sostitutivo del processo informativo di cui all'art In ogni caso, in presenza di documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere dai conseguenti atti diagnostici e/o curativi, non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà della persona. 8
9 Codice Deontologico dell Infermiere 10 gennaio 2009 Art. 23 L infermiere riconosce il valore dell informazione integrata multiprofessionale e si adopera affinché l assistito disponga di tutte le informazioni necessarie ai suoi bisogni di vita 9
10 Codice Deontologico dell Infermiere 10 gennaio 2009 Art. 24 L infermiere aiuta e sostiene l assistito nelle scelte, fornendo informazioni di natura assistenziale in relazione ai progetti diagnostico-assistenziali e adeguando la comunicazione alla sua capacità di comprendere. 10
11 Evoluzione della relazione alleanza terapeutica approccio centrato sulla persona Modello biopsicosociale nuova concezione di salute vissuto personale del paziente 11
12 Evoluzione della relazione Modello biopsicosociale Concezione multi dimensionale di salute Relazione Vissuto personale paziente Coinvolgimento attivo e collaborativo Lavoro di equipe 12
13 MODELLO BIO_PSI_SOCIALE L assunzione fondamentale del modello bio-psico-socialce è che ogni condizione di salute o di malattia sia la conseguenza dell interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali (Engels, 1977, 1980; Scwartz, 1982). 13
14 Evoluzione del concetto di salute La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico, sociale e non soltanto l assenza di malattia e infermità OMS viene considerata un diritto Dalla definizione dell OMS è evidente una nuova attenzione al benessere in senso esteso, comprensivo degli aspetti emotivi, sociali fisici e culturali della persona in relazione alla sua famiglia e al suo ambiente di vita 14
15 Evoluzione del concetto di salute L OMS nella Carta di Ottawa del 1986 Auspica che i cittadini assumano un ruolo attivo nella promozione della propria salute, rinunciando a delegare passivamente la tutela di essa al sistema sanitario. I cittadini che sviluppano questa nuova prospettiva scoprono di avere un grande potere su se stessi, perché possono influenzare il proprio stato di salute (intesa non come semplice assenza di malattia ma come sviluppo del proprio potenziale umano) attraverso il mutamento degli stili di vita, attraverso cioè scelte coscienti finalizzate a migliorare il rapporto con gli altri e con se stessi (Zucconi, 1995, 2001) 15
16 Evoluzione del concetto di salute La salute non è responsabilità del solo settore sanitario, né degli operatori professionali ma si pone all interno degli stili di vita che portano al benessere,. 16
17 Evoluzione del concetto di salute La salute diventa responsabilità personale di ognuno La responsabilità implica un rispondere, un dare conto del proprio comportamento, e non un atteggiamento di passività nei confronti dei professionisti della salute 17
18 Evoluzione del concetto di salute Per dare un impulso significativo al perseguimento della salute da parte dei governi, ai diversi livelli, l OMS ha cercato di rendere operative, a partire dagli anni ottanta, due strategie che vanno sotto il nome, rispettivamente, di promozione della salute" e di strategia della salute per tutti". 18
19 Determinanti della salute Ciò soprattutto nella consapevolezza che la salute è il risultato di una serie di determinanti di tipo sociale, ambientale, economico, genetico e culturale, non il semplice prodotto di una organizzazione sanitaria. 19
20 Gruppi di AUTO MUTUO AIUTO Dare l opportunità a persone e famiglie che condividono uno stesso problema personale, familiare, sociale, legato ad una sofferenza esistenziale, di disagio sociale, di malattia protratta nel tempo, di condividere le esperienze, di aiutarsi ad affrontare problemi comuni 20
21 Nei gruppi AMA le persone si assumono Responsabilità e attivo coinvolgimento in tutti gli aspetti della propria salute. Impegno a cambiare abitudini e comportamenti in relazione alla propria salute Assunzione di responsabilità collettive e personali circa l utilizzazione delle risorse disponibili per la promozione della salute Non delega ai professionisti la soluzioni dei propri problemi autoresponsabilità 21
22 Gruppo AutoMutoAiuto Persone attive in ambito individuale collettivo gestione vita quotidiana helper difesa sociale Promozione della salute 22
23 Cambiamento culturale Salute assenza di malattia Ben-essere psico-fisico-sociale qualità di vita 23
24 Cambiamento culturale medico sanitario professionisti della salute paziente utente persona guarire curare prendersi cura 24
25 nuovo modello di relazione operatore-paziente/utente Competenza tecnico-scientifica Diagnosi e cura della malattia Competenza comunicativa-relazionale Vissuto di malattia = persona che ha una malattia da informare a comunicare 25
26 La comunicazione Influenza in modo rilevante tutta l alleanza terapeutica da cui dipende l efficacia dell intervento ma quale comunicazione?
27 27
28 LINGUAGGIO NON VERBALE HA IL VISO SCURO NON MI GUARDA E TRISTE E SILENZIOSO CORRUGA LA FRONTE GESTICOLA ALZA GLI OCCHI SBUFFA ARROSSISCE 28
29 Il consenso quindi non è solo una informazione asettica di complicanze, di percentuali di probabilità di sopravvivenza ma è la consapevole adesione ad un trattamento terapeutico che viene proposto (( non necessariamente deve essere un trattamento complesso ma anche semplici atti della assistenza domiciliare ) 29
30 tecniche del feedback Verificare se la persona ha capito le informazioni che le sono state date 30
31 ASCOLTO EMPATICO equivale a percepire non solo le parole ma anche i pensieri, lo stato d animo, il significato personale e persino il significato più inconscio del messaggio che ci viene trasmesso C. Rogers Libertà di apprendimento 31
32 ASCOLTO EMPATICO cogliere il mondo soggettivo dell altro come se fossi l altra persona, Rinviare la nostra comprensione con calore ed accettazione La persona si sente ascoltata con attenzione 32
33 SENTIRSI ASCOLTATI Autoesplorazione dare nome al proprio disagio. Autocomprensione chiarificazione della propria esperienza Re-azione 33
34 Ascolto empatico è importante per stabilire una alleanza terapeutica, basata sulla fiducia reciproca, che permette di concordare insieme percorsi diagnostici, obiettivi terapeutici, misure preventive ecc. 34
35 contenuto Che cosa comunichiamo? relazione Materiale cognitivo Materiale emozionale-motivazionale ordini consigli critiche norme -regole giudizi idee informazioni obiettivi bisogni Atteggiamenti / Sentimenti Accettazione / Rifiuto Assenso / Dissenso 35
36 Competenze Relazionali La relazione operatore- utente si configura come relazione di aiuto la relazione diventa terapeutica La vera cura. è la relazione indispensabile per l umanizzazione dell intervento 36
37 Competenze Relazionali Considerazione positiva Empatia Autenticità Sono atteggiamenti che favoriscono la collaborazione e l alleanza terapeutica 37
38 RELAZIONE DI AIUTO Incontro tra due persone, di cui una si trova in condizioni di sofferenza / confusione / conflitto/disabilità rispetto ad una situazione e/o problema che si trova a dover gestire Una persona che ha invece un grado superiore di adattamento / competenza / abilità rispetto alla stessa situazione e/o problema 38
39 RELAZIONE DI AIUTO Se fra queste due persone si riesce a stabilire un contatto ( = una relazione) che sia di aiuto (rispetta alcune condizioni) allora è molto probabile che la persona con disagio inizi un processo di crescita / chiarificazione / apprendimento che la porterà a rispondere in maniera soddisfacente al proprio ambiente e alle proprie esigenze/esterne 39
40 BARRIERE della Comunicazione (Gordon) DARE ORDINI, COMANDARE MINACCIARE, AMMONIRE MORALIZZARE DARE SOLUZIONI ARGOMENTARE GIUDICARE 40
41 BARRIERE della Comunicazione (Gordon) MANIFESTARE COMPIACENZA RIDICOLIZZARE ETICHETTARE INTERPRETARE RASSICURARE INDAGARE MINIMIZZARE,IRONIZZARE 41
42 La persona può sentirsi incompresa svalutata, giudicata, rifiutata, non adeguata, banalizzata,. Atteggiamenti che minano la fiducia e non favoriscono l alleanza terapeutica 42
43 Tempo dell ascolto Tramite l esecuzione, ad esempio, di una procedura tecnica è possibile trasmettere empatia, accettazione e congruenza. Nasce allora un momento terapeutico, una situazione significativa e positiva per entrambe le parti. 43
44 Lavoro in equipe La stessa cosa può valere per le interazioni tra i vari operatori che con un modo di essere centrato sulla persona potrebbero creare un clima lavorativo in cui vengono espresse le emozioni significative (disagi, gioie, difficoltà, soddisfazioni), viene accettata la diversità e l unicità di ognuno, vi è attenzione, comprensione e rispetto degli stati d animo altrui (Schwarz, 2001). 44
45 Lavoro in equipe un team emotivamente intelligente 45
46 Una delle qualità essenziali del l operatore è l interesse per l uomo, in quanto il segreto della cura del paziente è averne cura. Sir Francis Peabody 46
47 ..E qualcosa di estremamente paradossale : nella misura in cui ciascuno di noi è disposto ad essere se stesso,, scopre non solo di stare cambiando, ma che le persone con le quali si relaziona stanno anch esse cambiando Carl Rogers 47
48 Cura... Pensiero attento e costante, sollecitudine, dedizione, zelo, interessamento per qualcuno o qualcosa. (Zanichelli, 2008) Parola breve e vastissima. Parola riflessiva e autoriflessiva, cartina di tornasole della nostra capacità di rimetterci ogni volta in discussione di fronte agli stimoli esterni. Parola del bisogno. Parola del rimedio. Parola del corpo, farmaco che allontana l insidia della malattia. Parola dell attenzione: abbi cura di te. Parola della crescita, del lentissimo lavoro quotidiano su noi stessi. Parola di chi sa di essere nel centro della propria esistenza. Parola del dono e del disinteresse. Parola del superamento di noi stessi, parola-energia che modella i nostri gesti (Dizionario affettivo della lingua italiana, 2008) 48
49 Grazie per l attenzione Vittorina 49
IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)
IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza
DettagliDALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)
DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su
DettagliCorso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities
Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di
DettagliProblematiche bioetiche in Oncologia. Prof. Vittorio Silingardi
Problematiche bioetiche in Oncologia Prof. Vittorio Silingardi 13.04.2016 Problematiche bioetiche in oncologia Possono interessare Il soggetto sano o ammalato Il medico o il ricercatore La famiglia e/o
DettagliLa comunicazione con i familiari
A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
DettagliDal Curare al Prendersi Cura
Dal Curare al Prendersi Cura Dr. Responsabile Coordinamento Clinico Unità di Cure Palliative ASL AL Asti 26 Settembre 2014 Quality of Life..è la condizione dello star-bene ed è costituito da due componenti:
DettagliEducazione Terapeutica. Definizione
EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla
DettagliLa relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale
La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale Scegliere una professione d aiuto La relazione d aiuto si svolge tra due soggetti: Il malato L infermiere Identità professionale
DettagliApproccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche
Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliRapporto empatico con l anziano. Prof.ssa Adriana Celesti
Rapporto empatico con l anziano Prof.ssa Adriana Celesti Empatia La parola deriva dal greco EMPATEIA che veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l autore/cantore con
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo
DettagliAccoglienza, Ascolto e Dialogo
Accoglienza, Ascolto e Dialogo CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Accoglienza È la parola che più spesso ritorna nei Centri Accoglienza e Servizi. Qui, un
DettagliComunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo
Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Guarigione trattamento terapeutico e premura, solerzia, amorevolezza Secondo Ricoeur fra malato e medico
DettagliRodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè
Implicazioni Psicologiche Nelle Patologie Nefrologiche Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Approfondimento psicologico del paziente con uremia cronica La malattia
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
DettagliIL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI
1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliEducazione Continua in Medicina
Educazione Continua in Medicina Scheda Evento Denominazione Provider Titolo AZIENDA ULSS N. 1 DOLOMITI PERCORSO EDUCAZIONALE DI MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI COMUNICATIVI E RELAZIONALI DEL PERSONALE DI EMODIALISI
DettagliXVI congresso FADOI Emilia Romagna Bologna, 30 gennaio 2015
XVI congresso FADOI Emilia Romagna Bologna, 30 gennaio 2015 L'agire professionale dell'infermiere, tra dialettica e clausola di coscienza (art.8 del Codice deontologico) Giovanna Artioli 1 Articolo 8 Il
DettagliCOMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ
COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE
DettagliD.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor
D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento
DettagliIl senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani
Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento
DettagliPERCORSO NASCITA: ASPETTI SOCIALI. Dott.ssa Angela Germano Assistente Sociale Specialista Consultorio Familiare Policoro
PERCORSO NASCITA: ASPETTI SOCIALI Dott.ssa Angela Germano Assistente Sociale Specialista Consultorio Familiare Policoro 1 SALUTE P.O.M.I EMPOWERMENT PERCORSO NASCITA CONSULTORIO La sanità pubblica ha ragione
DettagliPeer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili
Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili ASP 7 - SER.T Vittoria Responsabile progetto Dott. Giuseppe Mustile Referenti progetto Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania
Dettagliadattamento e benessere
Barbara Basciani adattamento e benessere La qualità di vita di ogni essere vivente dipende dalla sua capacità di adattamento all ambiente, cioè di percepire e soddisfare i propribisognisia dal punto di
DettagliCAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI
SABATO 30 MAGGIO, AUDITORIUM BIBLIOTECA LOIRA, CARPI CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI COMUNICAZIONE MEDICO- PAZIENTE Gabriele Greco 1 RELAZIONE E COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE e non
DettagliIL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA
IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA RENZO PEGORARO Direttore Fondazione Lanza Servizio di Bioetica Az. Osp. Padova Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita Torino, 21 marzo 2013 L ESPERIENZA
Dettagliascolto comunicazione relazione
ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliAlberto Zucconi Istituto dell Approccio Centrato sulla Persona (IACP)
Alberto Zucconi Istituto dell Approccio Centrato sulla Persona (IACP) Una medicina centrata sulla persona: Sapere accogliere i vissuti del paziente CUNEO, 18-19 ottobre, 2012 CENTRATO SULLA PERSONA UNA
DettagliIntroduzione: Perché la Medicina Narrativa
Conferenza MEDICINA NARRATIVA IN AZIONE Significati, esperienze, prospettive GIOVEDI 6 MAGGIO 2014 Corso di Laurea in Infermieristica di Torino Introduzione: Perché la Medicina Narrativa Lorenza Garrino
DettagliInformation summary: L intelligenza emotiva
Information summary: L intelligenza emotiva - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi
DettagliIL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO
IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO OPEN DAY LABIOPALATOSCHISI Roma, 24 giugno 2017 Auditorium San Paolo Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Definizione di Associazione: E un organizzazione costituita da un insieme
DettagliBioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura
Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio 2012 Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura Istituto Change Torino- www.counselling.it Medicina narrativa Storia clinica = la
DettagliAffettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?
Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Destinatari principali: Genitori degli alunni delle classi quinte della primaria Zanella Dott.ssa Anna Zanellato 2016 Educazione affettiva
DettagliDOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani
DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliIl consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea
Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che
DettagliI NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE
I NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE Silvana Quadrino Docente di Counselling in Pediatria Scuola di Specializzazione in Pediatria Università di Torino Slow Medicine www.slowmedicine.it
DettagliCARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino. Principio generale
CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino Principio generale Persone informate, consapevoli e in grado di attivare risorse personali, comunitarie e sociali sono nella miglior condizione
Dettagli11/05/2011. La verità al malato San Camillo - 14 aprile La verità al malato. La verità al malato. La verità al malato
San Camillo - 14 aprile 2011 Fabrizio Fracchia Giovanni pensa di non sapere ciò che lui pensa che Maria pensa che lui non sa. Ma Maria pensa che Giovanni lo sa. Così Maria non sa di non sapre che Giovanni
Dettaglil inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini
Il predialisi come presupposto fondamentale per l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini PROCESSO INIZIALE 1998 Paziente con IRC Medico curante
DettagliSTARE in CLASSE con la DISABILITÀ COMUNICATIVO-RELAZIONALE. Prof.ssa Cristina Silvestrin
STARE in CLASSE con la DISABILITÀ COMUNICATIVO-RELAZIONALE Prof.ssa Cristina Silvestrin Nella disabilità comunicativa è estremamente importante la relazione che s instaura tra l alunno e tutti coloro che
DettagliPAROLE CHE CURANO SEMPRE
Cuneo 18-19 19 ottobre 2012 PAROLE CHE CURANO SEMPRE Dieci anni e più.. in DEA Olivia Cerrina Coordinatrice Infermieristica Dipartimento di Emergenza e Urgenza A.O. S. Croce e Carle -Cuneo L equilibrio
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 6 27/6/2017 COMUNICAZIONE EMOZIONI RELAZIONE Una
DettagliFirenze, 29 Novembre 2007 Dott.ssa in Fisioterapia Rosella Guglielmi APPROCCI RIABILITATIVI AI DISTURBI DEL CONTROLLO MOTORIO
Firenze, 29 Novembre 2007 Dott.ssa in Fisioterapia Rosella Guglielmi APPROCCI RIABILITATIVI AI DISTURBI DEL CONTROLLO MOTORIO Riabilitazione Integrata in Gruppo per il Paziente Neuroleso Terapia di Gruppo???
DettagliGRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO: DIFFICOLTA' CHE DIVENTANO RISORSE. Dott.ssa Caterina Di Palma
GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO: DIFFICOLTA' CHE DIVENTANO RISORSE Salute Mentale e Recovery: oltre la malattia c'è speranza Fermo, 4 Aprile 2014 Dott.ssa Caterina Di Palma Psicologa - Psicoterapeuta 1 GRUPPO
DettagliLA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO IL GIUSTO RAPPOSTO FRA OPERATORE SANITARIO E PAZIENTE
Associazione Flebologica Ambulatoriale di Day Surgery Regione del Veneto Azienda Ospedaliera di Padova Unità Locale Socio Sanitaria Padova LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO
DettagliRipensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco
Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO
DettagliGRUPPo LOGOS ONLUS. Stefania Pirazzo Presidente
GRUPPo LOGOS ONLUS Stefania Pirazzo Presidente L ASSOCIAZIONE GRUPPO LOGOS nasce nel 1988 con lo scopo di operare nel campo della prevenzione e del trattamento dei problemi correlati all'uso di alcol e
DettagliMETODICHE DIDATTICHE
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE
DettagliISTRUZIONI: seleziona il testo sopra riportato, copialo ed incollalo nella tab. incolla e poi descrivi le operazioni che hai compiuto
page 1 of 5 Nome: Classe: Data: Intelligenza emotiva Il concetto ha conquistato l'interesse del pubblico solo di recente, grazie ai best-seller di Daniel Goleman "Intelligenza emotiva" (Rizzoli 1997) e
DettagliCORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno
CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno empatia http://www.tuttogreen.it L empatia si basa sull autoconsapevolezza; quanto più si è
DettagliLa presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia
La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia Scenario culturale sfavorevole per affrontare l esperienza di malattia e
DettagliIl verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa:
Il verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa: indicano un mio stare accanto a qualcuno perché costui mi
DettagliIl codice deontologico. del Naturopata
STHENOS ACADEMY Accademia Italiana delle Scienze Bionaturali Via Lorenzo Perosi 3 Milano www.sthenosacademy.com Il codice deontologico del Naturopata Introduzione La deontologia è quell insieme di doveri
DettagliCONDOTTA CONDIVISA (alleanza terapeutica)
La relazione medico-paziente assume un significato particolare nel medico di famiglia per il rapporto fiduciario che si instaura dal momento della scelta del medico curante e la continuità dell'assistenza
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
LEZ 2 3/11/2015 COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che
DettagliLA VISITA AL MALATO E ALLA SUA FAMIGLIA. LA RELAZIONE DI AIUTO
LA VISITA AL MALATO E ALLA SUA FAMIGLIA. LA RELAZIONE DI AIUTO Giuseppe Occhipinti Segretario Ufficio per la Pastorale della Salute della Diocesi di Ragusa MALATO malato 1 agg. [lat. male habĭtus (modellato
DettagliLA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA
LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono
DettagliIncontro Adozione e scuola
Incontro Adozione e scuola Cremona, 27 gennaio 2016 marco.chistolini@gmail.com 1 Adozione: due pericoli frequenti 1. Sottostimare. 2. Generalizzare. 2 marco.chistolini@gmail.com I fattori di rischio nella
DettagliPedagogia della salute e pedagogia delle relazioni d aiuto. Prof.ssa Alessandra Lo Piccolo
Pedagogia della salute e pedagogia delle relazioni d aiuto Prof.ssa Alessandra Lo Piccolo Obiettivi l Ricostruire lo scenario di riferimento all interno del quale si colloca il dibattito l Descrivere i
DettagliL infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo
L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo Rosangela Ghidelli Coordinatore Infermieristico Caposala U.O. S. Diabetologia e Endocrinologia Azienda Ospedaliera S. Anna Como Presidio
Dettagliesercitazione ATTENZIONE! Queste NON sono le domande d esame, ma alcuni spunti che possono aiutare durante lo studio o il ripasso
esercitazione ATTENZIONE! Queste NON sono le domande d esame, ma alcuni spunti che possono aiutare durante lo studio o il ripasso Le origini più antiche della psicologia della salute, si possono far risalire...
DettagliAspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico
Modulo 3 Aspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico Riccardo Torta Psicologia Clinica e Oncologica Città della Salute e della Scienza, Università di Torino La comunicazione tra
DettagliLa consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere. Paulo Coelho
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere. Paulo Coelho Nonostante tutti gli sforzi fatti dal personale sanitario, alcune persone muoiono Questa è una delle realtà più difficili con cui gli
DettagliLife Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012
Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza
DettagliCOOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04
Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una
DettagliÈ una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una
È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una forte partnership tra genitori e fornitori dei servizi,
DettagliLa.Pro.Di. TREKKING A PONZA
Via Caio Ponzio Telesino, 26 82037 Telese Terme (BN) tel.0824 976246 - fax 0824 975029 Codice scuola: BNIS00200T - e-mail: bnis00200t@istruzione.it sito web www.iistelese.it Il Dirigente Scolastico Domenica
Dettaglidr.ssa Lorella Gabriele
dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione
DettagliAspetti psicologici del dolore
OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale
DettagliAutonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO MASTER DI I LIVELLO IN SENOLOGIA PER LE PROFESSIONI SANITARIE Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit RELATORE CANDIDATO Prof. Valerio Dimonte Dott.ssa
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO IN ABILITÀ DI
L Associazione KIARA Propone : PROGETTO FORMATIVO CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN ABILITÀ DI COUNSELING PER LE PROFESSIONI SANITARIE E SOCIALI -ANNO 2017- PRESENTAZIONE L importanza della relazione nei ruoli
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio
DettagliL etica e la presa di decisioni. Evoluzione del pensiero deontologico infermieristico in Italia e lettura per parole chiave
L etica e la presa di decisioni Evoluzione del pensiero deontologico infermieristico in Italia e lettura per parole chiave Pio LATTARULO 18 Febbraio 2017 Evoluzione storica e filosofica del pensiero assistenziale
DettagliDAL CURARE AL PRENDERSI CURA
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA Dr.ssa Alessandra S. Galetto SC Oncologia SC Cure Palliative AOU Maggiore della Carità Novara UPO Università del Piemonte Orientale CURARE PRENDERSI CURA PROSPETTIVA DISEASE
DettagliStare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia
Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia 13 Maggio 2017 - Ferrara Dott.ssa Michela Rizzardi Psicologa AIC ER 1 LA CELIACHIA E una intolleranza permanente al
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche -
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Anconaantonellamrt@gmail.com Occorre capire cos è il dolore cronico non oncologico
DettagliIl consenso dell avente diritto
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso Integrato di Medicina Legale Il consenso dell avente diritto Prof. Pierluca Zangani ART. 13 COSTITUZIONE ITALIANA La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa
DettagliLA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM
LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM LA RELAZIONE DI AIUTO ASCOLTO OSSERVAZIONE INTERVENTO EFFICACE RISPETTO CURA LA RELAZIONE
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliGianni Sulprizio LA PROMOZIONE DELLA SALUTE CON L APPROCCIO CENTRATO SULLA PERSONA. Progetto IGEA
(iorni perfarsentirelanostravoce) Gianni Sulprizio LA PROMOZIONE DELLA SALUTE CON L APPROCCIO Progetto IGEA IV Convegno - Roma, 18-19 febbraio 2010 Istituto Superiore di Sanità (iorni perfarsentirelanostravoce)
DettagliLinee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio
Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI LIVELLO CONSCIO
DettagliAntonella Moretti Clinica Reumatologica Università Politecnica delle Marche - Ancona
1 negli Stati Uniti Carl Rogers e Rollo May iniziano a parlare di counseling come strumento di consulenza e di educazione; si diffonde nel Regno Unito come strumento di supporto nei servizi sociali e nel
DettagliCurarsi e curare a 360 gradi: l importanza del rapporto medicopaziente. Bergamo, 27 gennaio 2017
Curarsi e curare a 360 gradi: l importanza del rapporto medicopaziente Bergamo, 27 gennaio 2017 A cura di Federica Facchin, Dottore di Ricerca in Psicologia, Psicoterapeuta, Università Cattolica di Milano
DettagliIl valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei
Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliPROPOSTA DI FORMAZIONE:
Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE
DettagliLA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.)
Dr.ssa Valeria Api Psicologa, Psicoterapeuta e Formatrice LA MENOPAUSA Una Proposta di Intervento : i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) La menopausa è il periodo dorato dell amore Alda Merini
DettagliSEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016
SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE
DettagliEducazione Alimentare
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana Esperienze di Educazione Alimentare UO POCAS Servizio Dietetico Katia Nardi Definizione SALUTE O.M.S Health is a state of complete physical, mental and social well-being
Dettagli