Salute in tutte le politiche: perché una decisione può fare la differenza?
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- Valeria Pasquali
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1 Salute in tutte le politiche: perché una decisione può fare la differenza? Giuseppe Costa Dipartimento Scienze Cliniche e Biologiche, Università Torino SCaDU Servizio di Epidemiologia di riferimento regionale, ASL TO3 Teatro Salute e Benessere, 9 ottobre 2013
2 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
3 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
4 Storia, principi e obiettivi di Health in All Policies (HiAP) Quali origini? 1978 Alma Ata, Health for All: the causes of the causes 1986 Ottawa Charter for Health Promotion: enabling people increase control 1988 Adelaide: healthy public policies 1991 Sundsvall: healthy cities, schools, workplaces 1997 Jackarta, 2005 Bangkok: globalization and inequalities 2006 WHO Europe: gaining health 2006 Helsinki: Health in All Policies
5 HiAP: mandato di Dichiarazione interministeriale di Roma 18/12/2007 Decisori consapevoli di impatto di politiche per facilitare integrazione di salute in processi decisionali e attuativi Progetti mirati a obiettivi visibili Creazione di sistemi che integrano sanità pubblica in politiche non sanitarie: Sistemi sorveglianza su salute e determinanti Sistemi per render conto di impatto di decisioni Processi di valutazione di impatto sanitario Meccanismi di cooperazione intersettoriale Fattori di successo: Leadership politica, Supporto pubblico, Precocità di integrazione nel processo decisionale, Sostegno normativo, Supporto tecnico-scientifico, Copertura finanziaria
6 BES (benessere equo sostenibile) Nel 2011, CNEL e ISTAT lanciano il progetto BES col proposito di costruire un indice capace di rappresentare lo sviluppo socioeconomico non in termini di ricchezza monetaria ma di benessere e della sua distribuzione nel paese
7 BES le dimensioni prese in considerazione 1. Environment 2. Health 3. Working and leisure 4. Social relations Biodiversity Perception of environment quality Energy Water, air, soil and territory quality Healthy life expectancy Risk factors prevalences Mental and physical wellbeing indexes Participation and social inclusion Quality of work Work life balance Work satisfaction and job insecurity Civil society (participation, trust, associations ) No-profit market experiences Family 5. Economic wellbeing 6. Safety 7. Education and formation 8. Quality of services Disposable income Crime Formal education Infrastructures Wealth Physical and sexual violence Lifelong learning Citizens satisfaction Consumption expenditure Material condition of life Perception of social and environmental decay Skills and competences levels Cultural participation 9. Subjective wellbeing Cognitive dimensions (general life-satisfaction indexes, thematic lifesatifsfaction indexes) Emotive dimensions 10. Landscape and cultural heritage Indicators of cultural offer and demand Rural landscape Urban landscape 11. Politics and institutions Participation Trust Civil society organisations 12. Resarch and development Digital inclusion Human capital Results of the use of knowledge Perception indicators
8 BES l opinione dei cittadini Tra ottobre 2011 e febbraio 2012 molte persone hanno risposto al questionario on line sulla rilevanza da attribuire ad ognuna delle dimensioni
9 BES le dimensioni prese in considerazione 1. Environment 2. Health 3. Working and leisure 4. Social relations Biodiversity Perception of environment quality Energy Water, air, soil and territory quality Healthy life expectancy Risk factors prevalences Mental and physical wellbeing indexes Participation and social inclusion Quality of work Work life balance Work satisfaction and job insecurity Civil society (participation, trust, associations ) No-profit market experiences Family 5. Economic wellbeing 6. Safety 7. Education and formation 8. Quality of services Disposable income Crime Formal education Infrastructures Wealth Physical and sexual violence Lifelong learning Citizens satisfaction Consumption expenditure Material condition of life Perception of social and environmental decay Skills and competences levels Cultural participation 9. Subjective wellbeing = Cognitive dimensions (general life-satisfaction indexes, thematic lifesatifsfaction indexes) Emotive dimensions 10. Landscape and cultural heritage Indicators of cultural offer and demand Rural landscape Urban landscape 11. Politics and institutions Participation Trust Civil society organisations 12. Resarch and development Digital inclusion Human capital Results of the use of knowledge Perception indicators
10 Lo schema di Salute in Tutte le Politiche Risk Assessment and Burden of Disease ricreazione/ verde pubblico sfalcio giardini polline asma Bisogno/ Politica mobilità/ trasporti Determinanti veicoli euro0, euro1 Fattori protezione rischio polveri sottili Salute infarto Sanità pubblica
11 Lo schema di Salute in Tutte le Politiche Economic, Social Assessment ricreazione/ verde pubblico Bisogno/ Politica sfalcio giardini Determinanti polline Fattori protezione rischio asma Salute mobilità/ trasporti veicoli eurozero polveri sottili infarto Altri settori delle politiche
12 Il caso dei determinanti sociali Quanto le pari opportunità sono un bisogno a cui si risponde con politiche sui determinanti sociali: lavoro, reddito, scuola Bisogno/ Politica Determinanti Fattori protezione rischio Salute Quanto le pari opportunità sono un modificatore di effetto di altri bisogni/politiche: sviluppo, ambiente, territorio
13 Il caso dei determinanti sociali Quanto le pari opportunità sono un bisogno a cui si risponde con politiche sui determinanti sociali: lavoro, reddito, scuola Il Il risultato risultato di di salute salute in in chiave chiave di di equità equit non non modifica modifica il il disegno disegno della della politica politica ma ma può può influenzarne influenzarne l intensit l intensità di di applicazione applicazione perché perch considera considera un un effetto effetto marginale marginale non non ricercato ricercato ma ma essenziale essenziale per per il il benessere benessere Bisogno/ Politica Lavoro, reddito, scuola.. Fattori Determinanti protezione Salute rischio Determinanti sociali (controllo) Fis/chim/mecc Psicosociali Stili vita Limitazioni accesso Salute come effetto marginale
14
15 Il caso dei determinanti sociali Sviluppo, ambiente, territorio, sanità Bisogno/ Politica Pressione produttiva densità abitativa mobilità tecnologie alimentari Fis/chim/mecc Psicosociali Stili vita Limitazioni accesso Fattori Determinanti protezione Salute rischio Quanto le pari opportunità sono un modificatore di effetto di altri bisogni/politiche: sviluppo, ambiente, territorio Salute come effetto marginale Il Il risultato risultato di di salute salute in in chiave chiave di di equità equit modifica modifica il il disegno disegno della della politica politica perché perch l effetto effetto marginale marginale sulla sulla salute salute cambia cambia se se si si considera considera l interazione l interazione con con il il determinante determinante sociale sociale
16 Differenze nella speranza di vita a 35 anni e 65 anni per classe sociale (modello di Schizzerotto), periodo , uomini e donne, Torino. *Per l analisi è stata attribuita la classe sociale (Schizzerotto) a ogni individuo che abbia dichiarato di avere una professione almeno in uno dei tre censimenti della popolazione ( 81, 91 e 01), lasciando la posizione più alta a chi risultasse presente in più di un censimento. Zengarini 2013
17 Due possibili scenari Le politiche non sanitarie non dirette ai determinanti sociali: devono imparare a fare valutazione di impatto sanitario orientato all equità, perché esso può cambiare il loro disegno Le politiche non sanitarie dirette ai determinanti sociali devono imparare a incorporare l effetto marginale sulla salute come uno degli effetti su cui misurare i benefici e i rischi per cambiarne l intensità
18 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
19 Tassi standardizzati di mortalità per livello di istruzione Torino Tassi standardizzati per 100, Uomini Mortalità per livello di istruzione, Università Medie superiori Medie inferiori Elementari
20 Tassi standardizzati di mortalità per livello di istruzione Torino Tassi standardizzati per 100, Mortalità per livello di istruzione, Donne Università Medie superiori Medie inferiori Elementari
21 Differenze sociali (5) nella salute a Torino tra gli uomini negli anni 2000 Titolo di studio Incidenza infarto 1 Prevalenza diabete 2 Letalità in malati di tumore colon 3 Mortalità 4 Alto Medio Basso aggiustato per età, area di nascita, reddito, status, area (Petrelli, 2006) 2 aggiustato per età e reddito (Gnavi, 2007) 3 aggiustato per età e area di nascita (Spadea, 2005) 4 aggiustato per età, qualità della casa, area di nascita, periodo di calendario (Marinacci, 2004) 5 tutte le differenze sono statisticamente significative (p<0,005)
22 Prevalenza di sovrappeso per istruzione Pool Passi (Cnesps 2012) Bassa Alta
23 Esposizione a traffico di tipo pesante: passaggio frequente nella strada di residenza, per istruzione dei genitori (Studio Sidria2) Istruzione genitori Università Scuola secondaria superiore Scuola media Scuola elementare % bambini esposti (IC 95%) 18 (16-20) 19 (17-21) 22 (20-24) 27 (23-30)
24 Differenze per istruzione in diversi indicatori di qualità dell assistenza sanitaria a Torino Istruzione Mortalità in cancro del colon Coronarografia in infarto acuto Rivascolarizzaz. In infarto acuto Ricoveri a per condizioni trattabili a livello ambulatoriale Alta Media 1.21 ( ) 0.93 ( ) 0.93 ( ) 1.12 ( ) Bassa 1.33 ( ) 0.83 ( ) 0.83 ( ) 1.19 ( ) Regione Piemonte, Relazione sullo stato di salute, 2006
25 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
26 Educazione e salute: meccanismi di azione Father s social class Adult social class Adolescent health Education Sense of control Adult health Cognitive ability Healthy behaviour Age 7 Age 16 Age 23 Age 33 Age 42 Chandola et al., 2006: 342
27 Michael Marmot 2009
28 Maggiore mortalità per i figli che peggiorano il titolo di studio rispetto ai genitori a Torino, a parità di condizioni sociali di partenza e di arrivo Mobilità di titolo di studio tra generazioni Rischio relativo stabili 1.00 migliore [0.858, 1.081] peggiore [1.114, 1.472]
29 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
30 Associazione tra istruzione e salute ben documentata in letteratura correla con posizione professionale e reddito spesso intermediata da associazione tra istruzione e stili di vita associazione statistica non implica una relazione causale, esistono dimostrazioni sperimentali? (esperimenti naturali: riforme scolastiche, esenzioni dal servizio militare, studi su gemelli)
31 Qualche esempio Clark & Royer (2008) and Albouy & Lequien (2009): nessun effetto di anni addizionali di scuola sulla mortalità Lleras-Muney (2005): un anno addizionale di scuola migliora la speranza di vita a 35 anni di 1,7 anni Cutler, Lleras-Muney (2006): un anno addizionale di scuola migliora la speranza di vita da 0,18 a 0,6 anni Kippersluis et al. (2009): un anno addizionale di vita riduce la probabilità di morte di 1,1 punti percentuali per I maschi e di 0,8-0,9 per le femmine Ivana Kulhánová 2010
32 Variazione% della mortalità tra gli uomini adulti (30-59 anni) che hanno migliorato il livello di istruzione tra il 1981 e il 1991 Titolo al 1981 nessuno elementare media maturità uomini Elaborazioni Studio Longitudinale Torinese, 2006
33 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
34 Quale % di morti sarebbe evitabile se tutta la popolazione acquisisse i tassi di mortalità della popolazione più istruita?
35 Costruzione di scenari più realistici (distribuzione dell istruzione come in Paesi più virtuosi) Riduzione della mortalità maschile a Torino dovuta a distribuzioni più eque dell istruzione 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% -10% All Madrid Francia Norvegia Max
36 Contributo dei fattori di rischio alla mortalità attribuibile Torino Marra e Zengarini, 2012
37 Quali priorità in Italia? Distribuzione dei fattori di rischio nella popolazione maschile di Torino Marra e Zengarini, 2012
38 Target di priorità Morti attribuibili alle disuguaglianze Physical Activity Smoking BMI Activity status Diabetes Fruit and veg Occupation Social support Morti attribuibili alle disuguaglianze Physical Activity Smoking BMI Activity status Diabetes Fruit and veg Occupation Social support Rischio attribuibile alla pop Rischio attribuibile alla pop Morti attribuibili alle disuguaglianze Rischio attribuibile alla pop Physical Activity Smoking BMI Activity status Diabetes Fruit and veg Occupation Social support Morti attribuibili alle disuguaglianze Rischio attribuibile alla pop Physical Activity Smoking BMI Activity status Diabetes Fruit and veg Occupation Social support
39 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
40 Michael Marmot 2009
41 La valutazione di impatto (sanitario) delle politiche e la posizione speciale dei determinanti sociali Cultura ed educazione come determinante sociale Dati Meccanismi Efficacia di soluzioni Potenziale di salute prevenibile Sfide per il futuro Una responsabilità diretta per cultura ed educazione Un contributo ad ingaggiare gli attori di altre politiche nella responsabilità sulla salute
42 Come ingaggiare stakeholder sui determinanti (sociali) di salute? Nel mentre che la sanità mette in ordine la sua casa con l equity audit delle sue azioni Il teatro per la salute dovrebbe impegnarsi per Salute in tutte le politiche (sociale, lavoro, sviluppo, ambiente ), tutte le volte che l intersettorialità fa la differenza, coinvolgendo chi fa di mestiere l ingaggiatore di stakeholder quelli che hanno un interesse crescente per equità (cfr la crisi) gli sviluppatori di politiche chi intercetta vaste audience In quali circostanze? Dipende Quando si sviluppa una norma (es: sicurezza del lavoro) Quando c è un mandato o una sensibilità speciale (es mandato di Blair in UK, tempi i crisi oggi?)) In occasione di intese/accordi speciali (es. Guadagnare Salute) In circostanze ad hoc che impongono l intersettorialità (es. violenza sulle donne)
43 Criticità di Valutazione Impatto Sanitario in valutazione delle politiche Come iniziare: questione di cultura o di istituzionalizzazione (in VAS, VIA, AIA)? marginalità o solo liturgia? Chi è la forza di pressione? procedure indipendenti o integrate? cosa fa la differenza nelle esperienze italiane? cultura epidemiologica? operazionalizzazione in ruolo di Dip. Prevenzione e PNP/PRP? Metodo VIS Solidi paradigmi: Risk assessment (RA) e Burden of Disease!... Ma impatto economico? Nuova attenzione agli effetti distributivi? Magazzino delle evidenze scientifiche povero di risultati e di qualità inadeguata (vedi HiAP), nuova conoscenza da VIS retrospettiva?
44 Criticità di VIS in valutazione delle politiche Processo VIS Adeguate soluzioni per la governance dei processi (partecipazione)! Ma costi? Responsabilità? Implicazioni legali? Accreditamento?... Ma poco consenso su soglie in esercizio di RA (precauzione), trade-off accettabili? E scarsa regolazione degli stili di uso di conoscenza scientifica in incertezza (neutrale, di advocacy, di parte)? Sensibilità di contesto Limiti italiani quanto ai pre-requisiti: amministrazione ben disegnata, decisori interessati all impatto, senso civico del pubblico (Trivellato e Martini, Marsilio 2011)? Finestra di opportunità negli ultimi governi quasi tecnici comprendenti analisti delle politiche? Vincoli di crisi: può cambiare il livello di tutela accettabile?
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