D.D del 17/11/2011 INTRODUZIONE

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1 INTRODUZIONE Qualiviva dal titolo La qualità nella filiera florovivaistica nazionale attraverso l utilizzo e la divulgazione delle schede varietali e di un capitolato unico di appalto per le opere a verde è un progetto di ricerca finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell ambito di un piano d azione ben più ampio teso ad aumentare e stimolare la competitività del settore florovivaistico. Il progetto nasce dalla consapevolezza delle notevoli difformità qualitative presenti ad oggi sul territorio nazionale nelle realizzazioni del verde pubblico che invece dovrebbe essere salvaguardato e curato perché essenziale nell apportare benefici sociali, ambientali e anche economici, basti pensare alla rivalutazione degli immobili laddove siano associati ad aree verdi di qualità. La qualità si persegue gestendo in modo corretto i vari passaggi che portano alla realizzazione dell opera a verde, ma soprattutto facendo in modo che gli appalti del verde pubblico siano affidati esclusivamente ad imprese specializzate nel settore, in grado di garantire competenze specifiche e personale adeguato per il raggiungimento dei risultati migliori. Qualiviva intende promuovere la realizzazione di aree verdi di qualità, durevoli nel tempo, attraverso la redazione di strumenti a supporto dei professionisti, delle aziende appaltatrici e degli operatori delle pubbliche amministrazioni. Il progetto ha visto come capo-fila l Associazione Vivaisti Pistoiesi e come partner AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), CNR-IPSP (Consiglio Nazionale Ricerche Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), CREA-VIV (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l Analisi dell Economia Agraria - Unità di ricerca per il Vivaismo e la gestione del Verde ambientale ed ornamentale), DiSPAA-Università di Firenze (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell Ambiente), Fondazione Minoprio, Scuola Agraria del Parco di Monza oltre a Piante e Fiori d Italia e Consorzio Florovivaisti Lombardi. 1

2 In particolare i vari partner operando in gruppi di lavoro, costituiti in funzione della vicinanza e complementarietà delle proprie competenze, hanno realizzato una serie di Schede tecniche di piante per il verde urbano, delle Linee guida locali, un Capitolato di appalto armonizzato, un Disciplinare per la progettazione, realizzazione e cura del verde pubblico, un Metodo per la valutazione degli skill professionali e degli addetti alla realizzazione e manutenzione del verde. Singolarmente invece ha portato avanti il proprio lavoro sulla Didattica per la prevenzione delle malattie il CRA-VIV che ha messo a punto un metodo diagnostico innovativo, per la diagnosi contemporanea di più patogeni legati a marciumi radicali e del colletto. Il valore di pregio di un opera a verde non può sicuramente prescindere dal rispetto delle norme di tutela ambientale e sarebbe auspicabile che rispondesse pienamente anche a criteri di responsabilità sociale. Pertanto si è voluto inserire all interno del progetto stesso l azione della Certificazione delle aziende, facendo riferimento alla certificazione VIVAI-FIORI, progetto pilota finanziato da ISMEA. Alcune aziende coinvolte nella produzione e facenti capo all Associazione Vivaisti Pistoiesi, hanno accettato di aderire al progetto pilota, verificando, per due anni di seguito, la propria conformità ad una specifica check-list, tramite un ente certificatore esterno. Come si può notare, gli argomenti sviluppati in QUALIVIVA sono stati diversi, alcuni di carattere normativo e certificativo, altri legati agli appalti e altri ancora finalizzati alla guida nella scelta delle specie più adatte ad un determinato luogo, in funzione delle relazioni tra piante, patogeni, ambiente macroclimatico e inquinanti urbani. L intento è che questi risultati siano diffusi nel modo più ampio possibile perché gli strumenti realizzati possano, da subito, essere adottati a livello nazionale per la creazione di opere a verde che rispondano pienamente a requisiti di qualità e di sostenibilità ambientale. 2

3 AZIONI E SOGGETTI COINVOLTI Azione 1: Management e monitoraggio Associazione Vivaisti Pistoiesi Azione 2: Realizzazione schede tecniche Università di Firenze, Fondazione Minoprio, CNR-IPSP Azione 3: Predisposizione di un Capitolato di appalto armonizzato Fondazione Minoprio, Aiapp, Scuola agraria del Parco di Monza Azione 4: Didattica della prevenzione delle malattie CREA-VIV Azione 5: Certificazione delle aziende Associazione Vivaisti Pistoiesi Azione 6: Certificazione degli skill professionali degli addetti Associazione Vivaisti di Pistoia, AIAPP, Scuola agraria del Parco di Monza Azione 7: Disciplinare per la progettazione, realizzazione, cura e gestione del verde pubblico AIAPP, Fondazione Minoprio, Scuola agraria del Parco di Monza Azione 8: Linee guida locali CNR-IPSP, Scuola agraria del Parco di Monza Azione 9: Diffusione dei risultati Associazione Vivaisti di Pistoia, Fondazione Minoprio, Piante e fiori d Italia, Scuola agraria del Parco di Monza, Consorzio Florovivaisti Lombardi 3

4 GLI STRUMENTI DEL PROGETTO E GLI AUTORI AZIONE 2 REALIZZAZIONE SCHEDE TECNICHE AZIONE 4 DIDATTICA DELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE AZIONE 5 CERTIFICAZIONE VIVAI-FIORI AZIONE 8 LINEE GUIDA LOCALI DiSPAA-UNIFI Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell Ambiente. Università degli Studi di Firenze CREA-VIV Cosiglio per la Ricerca in Agricoltura e l Analisi dell Economia Agraria. Unità di ricerca per il Vivaismo e la gestione del verde ambientale ed ornamentale Francesco Ferrini Alessio Fini Martina Di Ferdinando Anita Haegi Beatrice Nesi Simona Pecchioli Sara Lazzareschi ASSOCIAZIONE VIVAISTI PISTOIESI Emilio Resta Francesca Giurranna IPSP-CNR Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante. Consiglio Nazionale delle Ricerche SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA Gianni Della Rocca Massimiliano Tattini Pio Rossi I lavori e gli strumenti realizzati si pongono l obiettivo di incrementare la qualità dell ambiente attraverso un corretto impiego delle piante ornamentali che permetta di massimizzare i benefici forniti dalle aree verdi e ridurre al massimo i costi derivanti da problematiche gestionali, manutentive e fitosanitarie. Per il raggiungimento di tale obiettivo è fondamentale la definizione di nuovi standard di qualità in grado di fornire agli operatori del settore indicazioni attendibili per un impiego che non sia limitato al soddisfacimento dei soli requisiti ornamentali. Con il Progetto Qualiviva, attraverso la Realizzazione di schede tecniche (schede botaniche), la Didattica per la 4

5 prevenzione delle malattie, la scelta del materiale vegetale in funzione di Linee Guida Locali e il coinvolgimento delle aziende produttrici di piante verdi sensibilizzate ad agire secondo norme di tutela ambientale, si vogliono fornire gli strumenti metodologici e operativi per pianificare, progettare, realizzare e gestire le aree verdi pubbliche e private. Con la Realizzazione delle schede tecniche sono state raccolte informazioni relative a oltre 100 specie arboree ornamentali, selezionate in base al loro largo uso nel verde urbano o in base alla loro potenziale utilizzabilità. Tale elenco non vuole in alcun modo essere esaustivo, o far sì che nella futura progettazione del verde vengano impiegate solo queste specie, piuttosto vuole essere un punto di partenza e di ispirazione per capire che il beneficio del verde dipende in larga parte dalle specie messe a dimora e che è necessario quindi passare da una scelta delle specie puramente basata sull estetica, ad una basata sul rapporto tra benefici offerti e costi di gestione, che consideri criteri ecologici, economici, sociali, fitosanitari e ambientali. Perseguendo tale finalità, ben poco spazio è stato dedicato, nelle schede, alle caratteristiche estetiche, prediligendo invece gli aspetti dimensionali, di tolleranza alle condizioni del suolo, ai patogeni e agli stress abiotici, e le problematiche che l uso di tale specie può causare. La novità delle schede, rispetto ad altri database è la stima, per ciascuna specie, della CO2 potenzialmente stoccata, degli inquinanti rimossi, e della produzione di composti organici volatili. Nella Didattica per la prevenzione delle malattie si è messo a punto un metodo di diagnosi altamente innovativo per l individuazione multipla degli agenti causali di marciumi radicali e del colletto e di tracheomicosi in piante ornamentali. La metodologia proposta (basata su un macroarray di DNA) permette la diagnosi contemporanea di un numero elevato di patogeni da un singolo campione, ed è ideale per la diagnosi di malattie ad eziologia complessa, ma anche per indagini preventive (per es. direttamente su terreno). La presenza di patogeni costituisce una minaccia per la sopravvivenza stessa delle piante e spesso è causa di importanti danni estetici. L utilizzo di protocolli come quelli sviluppati e messi a punto all interno del progetto Qualiviva possono permettere una strategia fitosanitaria con un migliore 5

6 impatto eco-sociocompatibile atto a ridurre l apporto di prodotti fitosanitari con evidenti ricadute sull ambiente, sulla salute degli operatori e dei residenti e per la riduzione dei costi di gestione e mantenimento del verde urbano. Con l azione Certificazione delle aziende si è voluto verificare, su un campione di 8 imprese vivaistiche, produttrici di piante ornamentali, la conformità delle stesse alla check-list della certificazione VivaiFiori. Detta certificazione, voluta da più strutture associative rappresentative del florovivaismo, rappresenta un marchio nazionale per la valorizzazione della qualità dei prodotti florovivaistici italiani ed è stata sostenuta direttamente dal MiPAAF. VivaiFiori è una certificazione volontaria di processo che garantisce che i prodotti siano stati ottenuti secondo standard di sostenibilità ambientale e sociale come dalle norme definite dal marchio. L Associazione Vivaisti Pistoiesi, in qualità di capo-fila, ha seguito le aziende-pilota durante la fase di produzione e ha accompagnato gli ispettori dell ente certificatore prescelto (Bureau Veritas) al momento della verifica annuale. Con le Linee Guida Locali si vogliono fornire delle prescrizioni che riguardano essenzialmente la fase di realizzazione delle opere a verde, fornendo indicazioni sulla pianificazione, raccolta ed elaborazione delle informazioni territoriali. A riguardo è stato realizzato un elaborato relativo alla classificazione climatico-vegetazionale del territorio italiano, suddiviso in macroaree, per caratterizzare l area di intervento e di conseguenza le specie da utilizzare. Le specie selezionate nel progetto Qualiviva sono state quindi associate alle fasce climatico-vegetazionali in base alle rispettive esigenze ecologiche e alla loro tolleranza ai differenti ambienti in relazione a una loro possibile introduzione e coltivazione nelle diverse fasce. Sono state inoltre realizzate delle schede relative alle pollinosi per la maggior parte delle specie attualmente utilizzate e altre schede relative a selezioni arboree resistenti ad alcune patologie per specie di notevole interesse ornamentale. Infine a completamento sono state definite delle linee guida generali per la scelta del materiale vegetale in funzione dei principali inquinanti in ambiente urbano. 6

7 I DOCUMENTI DEL PROGETTO E GLI AUTORI AZIONE 3 PREDISPOSIZIONE DI UN CAPITOLATO DI APPALTO ARMONIZZATO AZIONE 6 CERTIFICAZIONE DEGLI SKILL PROFESSIONALI DEGLI ADDETTI AZIONE 7 DISCIPLINARE DI PROGETTAZIONE AIAPP Associazione Italiana Architettura del Paesaggio ASSOCIAZIONE VIVAISTI PISTOIESI Alessandro Carugati; Raffaella Cegna; Marco Cei; Stefano Fioravanzo; Saverio Lastrucci; Viola Marrucci; Milena Matteini; Caterina Michelini; Marcella Minelli; Dimitri Montanari; Barbara Negroni; Sara Pivetta Emilio Resta FONDAZIONE MINOPRIO Giovanni D Angelo Manuela Strada SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA Pio Rossi L obiettivo delle azioni in oggetto è stato quello di attivare prassi e interventi, tali da assicurare la qualità dell opera a verde. Attraverso un percorso complessivo di documenti tra loro correlati abbiamo voluto rivedere le procedure e analizzare i contenuti, per ottenere quanto qui presentato: il Capitolato di Appalto armonizzato, il Disciplinare di Progettazione-Realizzazione e Manutenzione del verde pubblico e un modello per la Certificazione degli Skill professionali degli addetti. Il Capitolato di Appalto Armonizzato, in sintonia con la normativa vigente e aggiornato alle nuove tecniche, riguarda le prescrizioni per la realizzazione di opere a verde e di paesaggio, sia di nuovo impianto sia di ristrutturazione dell'esistente, compresi gli interventi di restauro di giardini e parchi storici. 7

8 Il Capitolato è stato predisposto con una sequenza logica per la realizzazione delle opere a verde e le prescrizioni tecniche sono state divise in vari capitoli introducendo in modo innovativo quello sulla manutenzione a garanzia. Il documento, riferito in particolare ai Lavori Pubblici, ha come obiettivo quello di diventare il Capitolato Speciale Tipo di riferimento per tutto il territorio nazionale, ma sarebbe auspicabile venisse utilizzato anche per i lavori di committenza privata. Il Disciplinare di Progettazione, Realizzazione e Manutenzione si compone di tre sezioni: Schema di incarico Linee guida e Esempi di riferimento. La prima sezione è dedicata allo Schema di Disciplinare di Incarico che rappresenta il documento base che deve regolamentare i rapporti e le relazioni tra le parti, esprimendo intrinsecamente la chiara volontà del raggiungimento della migliore qualità di progettazione e realizzazione dell opera a verde. La seconda sezione, dedicata alle Linee guida, descrive un iter virtuoso di buone pratiche, raccomandazioni, consigli e auspici nell ottica di una filosofia propositiva, limitando al massimo divieti e negazioni. Nella terza sezione si sono raccolti alcuni Esempi di riferimento, con schede di interventi virtuosi di progettazione e realizzazione declinati con i principi delle Linee guida: sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e riqualificazione, processo partecipativo, interdisciplinarietà e trasformazione del paesaggio. Gli Skill professionali, riportati in schede per la valutazione delle competenze, ambiscono ad una vera cogenza e capacità di incidere direttamente sulle varie fasi che portano alle realizzazioni a verde. Infatti, avendo il MiPAAF ed altri organi istituzionali, come le Regioni, precise competenze in materia, potranno assumere tali schede come documenti di riferimento per indirizzare in un iter obbligato concorsi, gare, appalti e quant altro relativo alla progettazione, realizzazione e manutenzione del verde pubblico. Il lavoro di individuazione delle capacità e competenze professionali è partito dall analisi e dallo studio di ciò che oggi esiste in altri Paesi esteri, cercando di cogliere quali fossero gli aspetti e le esigenze che accomunavano ognuno di questi singoli casi a livello di preparazione professionale. 8

9 CONCLUSIONI Con il presente lavoro si è voluto dare una concreta risposta a uno degli obiettivi primari individuati dal MiPAAF nella redazione del Piano di settore , relativo al florovivaismo, dove si esplicitava in modo chiaro la necessità di affrontare in tempi brevi la definizione di un capitolato d appalto con standard specifici per opere a verde, armonizzato con le norme legislative e completo di schede tecnico/qualitative che ne descrivessero le caratteristiche delle piante proposte. L auspicio dello stesso Ministero era quello che il Capitolato fosse unico su tutto il territorio nazionale per evitare le difformità qualitative presenti oggi nel verde pubblico. E proprio in virtù di questa importante veste che è necessario rivedere la normativa sugli appalti, la formazione professionale e standardizzare e qualificare le produzioni. In particolare si ritiene necessario affidare gli appalti per le opere a verde a imprese specializzate nel settore in grado di garantire competenze e personale esperto, modificare le leggi relative ai capitolati di appalto per opere pubbliche, estraendo da queste le opere a verde, che dovranno avere un apposito capitolato, completo di schede tecniche non solo relative al materiale botanico, ma anche per tutte le opere accessorie ed i materiali di complemento. E fondamentale che il capitolato relativo alle opere a verde preveda anche tutte le operazioni necessarie per la corretta gestione e manutenzione dell opera per almeno i primi due anni dalla piantagione, a garanzia di quanto realizzato. Per questo è necessario rivedere anche la normativa sulla gestione dei pagamenti. Se si riuscirà ad attuare tutto questo daremo un notevole impulso al settore florovivaistico oltre che a contribuire ad esaltare la bellezza delle nostre città e la salubrità dei luoghi con opere a verde che rispondano a requisiti di sostenibilità economica, ambientale e sociale. 9

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