COMPARTO SPECIALE A STAZIONE FFS
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1 COMPARTO SPECIALE A STAZIONE FFS SETTORE STAZIONE OVEST VARIANTE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO STAZIONE FFS OVEST - PP3 RAPPORTO DI PIANIFICAZIONE NORME DI ATTUAZIONE Studi Associati SA via Zurigo 19 CP 4046 CH-6904 Lugano tel fax info@sasa.ch INCARTO PER LA SERATA PUBBLICA Dicembre 2011
2 INDICE 1. PREMESSA VINCOLI PIANIFICATORI PIANO D INDIRIZZO PROCEDURE IN CORSO LETTURA DEL CONTESTO CONCETTO URBANISTICO DEL PIANO DI INDIRIZZO GLI SCHEMI RIASSUNTIVI DEL PIANO DI INDIRIZZO 9 2. MOTIVAZIONI DELLA VARIANTE LE ESIGENZE DI SPAZIO DELLA SUPSI PROPOSTE EDIFICATORIE PER L AREA OVEST INDICATE DAL PI CONSIDERAZIONI SULLE PROPOSTE EDIFICATORIE INDICATE DEL PI PROPOSTA EDIFICATORIE PER L AREA OVEST UNITÀ INSEDIATIVE ASPETTI AMBIENTALI PROPOSTE DI MODIFICA ALLEGATI GRAFICI NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO PP PROCEDURA 26 Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
3 Città di Mendrisio Comparto speciale a Stazione FFS Settore Stazione Ovest Variante del Piano particolareggiato della Stazione FFS 1. PREMESSA La variante del Comparto speciale a Stazione FFS si estende attorno alla stazione e al sedime dei binari e comprende i due lati di via S. Franscini (dalla rotonda exmacello all incrocio con via Cercera), della prima parte di via Motta a partire dalla piazza della Stazione, e del lato Est di via Catenazzi (tra via al Gas e via Rime). Lo studio della variante viene suddiviso in due settori: Stazione Est e Stazione Ovest (vedi Piano allegato in scala 1:1000). Essenzialmente per motivi di tempistica determinati da necessità della SUPSI, viene qui presentata la variante del Settore Stazione Ovest e che comprende i fondi N per una superficie complessiva di ca. 11'400 mq. Come detto in questo comparto è previsto l insediamento di un Campus SUPSI per il quale è stato elaborato uno studio di fattibilità 1 da parte degli arch. Buzzi e Buzzi di Locarno. Questo programma serve da base per l allestimento del PP3. Nell ambito della Variante relativa ai comparti per attività San Martino - Penate - Rime Brecch approvata dal CdS il 30 novembre 2010 per il settore Ovest è stata decisa una modifica d ufficio dell art. 45 bis NAPR in cui viene eliminato il riferimento alla zona mista, stralciato il cpv. 2 (disposizioni e parametri edificatori) e vengono introdotti gli scopi e gli obiettivi, riprendendoli dal (cfr. pp e della Risoluzione CdS N del 30 novembre 2011). 1 Studio di fattibilità per la pianificazione del Campus SUPSI a Mendrisio, aprile Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
4 L articolo, modificato d ufficio, è il seguente: Art. 45 bis PP3 - comparto soggetto a piano particolareggiato (Area Stazione Ovest) 1 L utilizzazione particolare dell area delimitata all interno della zona mista (Stazione Ovest) è soggetta all elaborazione di un piano particolareggiato, ai sensi degli art. 54 e segg. LALPT. 2 Scopi e obiettivi del PP3: definire le modalità di utilizzazione e di edificazione dei servizi pubblici e privati in un area particolarmente significativa, considerata la sua ubicazione prospiciente la stazione di Mendrisio e la sua vicinanza allo svincolo autostradale. L ubicazione di questa area, la dimensione dei fondi e la loro disponibilità permettono di ipotizzare insediamenti a carattere di servizio, pubblico e privato, centri per la formazione professionale, in sinergia con la presenza dell USI (Accademia di architettura). Inoltre il PP dovrà tener conto dell incidenza delle immissioni foniche della ferrovia sugli edifici e impianti realizzabili nell area. Il comprensorio della Stazione FFS di Mendrisio è stato inoltre oggetto di un Piano di indirizzo (PI) consegnato nel giugno Benché l area di studio riguardasse essenzialmente il Settore Est (edificio della Stazione, edificio della Posta, via S. Franscini e via Motta), il PI ha analizzato anche taluni aspetti del Settore Ovest (via Catenazzi) per le relazioni funzionali esistenti e soprattutto future tra le due aree. Di seguito vengono ripresi brevemente alcuni capitoli del Piano di indirizzo citato, in particolare laddove permettono di chiarire e giustificare le scelte della variante qui presentata. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
5 1.1 VINCOLI PIANIFICATORI L area Sud-Est della Stazione fa parte dei Comparti speciali regolati da piani di dettaglio (regolati dall art. 42 NAPR.97) e in particolare è definito specificatamente quale Comparto a Stazione (art. 42 cpv. 3 NAPR.97). In particolare il PR propone: la creazione lungo entrambi i lati di via S. Franscini di un fronte costruito sufficientemente continuo e omogeneo; l arretramento degli edifici in modo da permettere la ristrutturazione della strada in viale alberato; la riorganizzazione di via G. Motta secondo gli stessi principi; in particolare servizi e strutture (posteggi P+R) necessari al funzionamento della stazione; il ridisegno completo e la riqualifica della Piazza della Stazione. I fondi esistenti a nord e a sud dell edificio della stazione sono indicati nel Piano di dettaglio come appartenenti alla Zona AC - artigianato e commercio, soggetta alle disposizioni dell art. 45 NAPR Invece la fascia edificabile sul fronte Est di via S. Franscini è assegnata alla Zona R5a - Intensiva comparto a (contenuti amministrativi, commerciali, negozi e uffici). 3 Le indicazioni per la parte ovest della Stazione indicate nel PI sono invece superate e rese obsolete dalla citata decisione del CdS del 30 novembre 2010 (vedi cap. 1) e perciò non vengono più riprese in questo rapporto. 1.2 PIANO D INDIRIZZO Il Piano d indirizzo Area della Stazione FFS - Comparto Est elaborato prefigura l organizzazione, l assetto e la concezione urbanistica e viaria nonché le possibilità edificatorie in particolare del comparto Est dell Area della Stazione FFS di Mendrisio. Questo studio promosso dal Municipio di Mendrisio in accordo con il Dipartimento del territorio e le Ferrovie Federali Svizzere consiste in uno strumento di carattere orientativo, atto a definire un concetto globale per l area che si sviluppa attorno alla stazione. L obiettivo è il coordinamento degli importanti interventi di riorganizzazione della Stazione FFS in vista dell apertura della nuova linea Mendrisio-Stabio-Varese e la predisposizione delle misure adeguate per far fronte all aumento del traffico futuro anche in relazione alla messa in esercizio del progetto AlpTransit (Galleria di Base del Ceneri e del San Gottardo). 2 3 Indice di edificabilità Ie = 4,5 mc/mq Indice di occupazione 40% - H max. 10 m -- GSRIII Indice di sfruttamento Is = 1,5 Indice di occupazione non definito H max. 17 metri - GSRII Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
6 In particolare lo studio fornisce indicazioni relative all ubicazione e all organizzazione del nodo d interscambio della stazione e sull assetto viario e urbanistico di via S. Franscini e via G. Motta. Il PI considera i possibili scenari di sviluppo urbanistico del comparto oggetto dello studio, tenendo conto anche dello sviluppo dell area Ovest (lungo via Catenazzi) e definisce i contenuti e gli aspetti pianificatori necessari per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria e delle strutture annesse, nonché i contenuti e le disposizioni edificatorie per i fondi non destinati alle necessità della ferrovia. Il PI comprende tutta l area della Stazione FFS di Mendrisio, prevedendo pure delle proposte di sistemazione viarie e urbanistiche per via Franscini (dalla rotonda exmacello all incrocio con via Cercera) e sul primo tratto di via G. Motta. Per il lato ovest (Comparto Rime-Brecc) lo studio invece si limita alle relazioni tra i due lati della stazione (via S. Franscini / via Catenazzi) e agli insediamenti previsti all interno dell area del Piano particolareggiato della Stazione Ovest (PP3). Il piano è uno studio di valenza indicativa. Le sue parti verranno approfondite e rese vincolanti nelle singole procedure pianificatorie. Estensione del Comparto speciale a Stazione FFS Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
7 1.3 PROCEDURE IN CORSO Nel comparto sono attualmente in corso le seguenti procedure Variante di piano regolatore del comparto speciale A Stazione FFS, Comparto Ovest prevista per l insediamento della scuola universitaria professionale SUPSI compreso la pianificazione del sottopassaggio di collegamento. Procedura di concorso architettonico per l insediamento della scuola universitaria professionale SUPSI sui mappali Realizzazione del nodo d interscambio FFS, governata proceduralmente dalla Legge strade. Progetto di Massima dell assetto viario e urbanistico di Via Franscini e Via Motta 1.4 LETTURA DEL CONTESTO Il comparto della Stazione FFS di Mendrisio assumerà sempre più un importante ruolo di centralità e di connessione tra la parte alta della città (centro storico, polo ospedaliero e polo universitario) e le aree di attività della pianura (Rime-Brecc, San Martino). L arrivo della nuova linea ferroviaria Mendrisio-Varese (FMV) e le prospettive di sviluppo create dal progetto Alptransit, accentueranno fortemente il ruolo di interscambio della stazione di Mendrisio. 4 Il previsto insediamento del Campus della SUPSI nell area ovest della Stazione (450 studenti, 250 docenti, collaboratori, ricercatori) creerà nuovi importanti influssi anche oltre l area dei binari ferroviari, provocando la necessità di nuove relazioni pedonali, ciclabili e di mobilità pubblica tra il quartiere misto di Rime-Brecc, l area Est della stazione e il polo universitario del Canavée determinando una importante rivalutazione urbana di via G. Motta. Via S. Franscini, completata sui due lati con un edificazione intensiva e continua e adeguatamente riqualificata urbanisticamente, almeno nella parte nord potrà assumere il ruolo di viale della Stazione che collega gli impianti ferroviari al centro storico (passando per il nuovo CPI). In questo contesto la Piazza della Stazione assumerebbe il ruolo di luogo di incontro degli assi di traffico lento (pedoni e ciclisti) nord-sud e est-ovest e se adeguatamente moderata dal traffico veicolare, di nuova piazza d incontro complementare alla vecchia e storica Piazza del Ponte. 4 Vedi PTM Rapporto finale Capitolo 3: Mobilità pubblica febbraio Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
8 1.5 CONCETTO URBANISTICO DEL PIANO DI INDIRIZZO Il concetto urbanistico del Piano d indirizzo è stato il risultato della sintesi: della lettura del contesto descritto precedentemente; dei vincoli pianificatori proposti dal PR.97; delle proprietà dei fondi; dalla preesistenza di edifici di servizio pubblico caratterizzanti il complesso (stazione FFS, stabile della Posta, stabile ex.foft); delle esigenze del nuovo nodo d interscambio definite dal PTM e in particolare del nuovo terminal dei bus; delle tendenze in atto favorite anche dalle direttive sugli insediamenti della Confederazione, in particolare di densificazione in prossimità dei nodi di interscambio del traffico pubblico (residenze, uffici, tempo libero, scuole, ); del previsto insediamento del nuovo campus della SUPSI. In sintesi, il concetto urbanistico propone: l accentuazione del ruolo di centralità dell edificio viaggiatori della stazione esistente (da liberare dagli accessori aggiunti nel tempo e da dotare di servizi agli utenti: chiosco, buffet-bar, ecc.); il prolungamento del sottopasso esistente per raggiungere via Catenazzi già in prima fase (collegamento tra i due fronti della stazione); lo spostamento del terminale dei bus a nord della stazione, formazione di posteggi K+R e taxi in prossimità dell edificio viaggiatori; la formazione, a lungo termine, di un ampio sottopasso di collegamento del campus SUPSI con il terminale dei bus e la Piazza della Stazione, dotato di servizi e negozi; la possibilità di edificazione continua, a carattere misto, con ingombro vincolato e altezza pari a quella del fronte opposto di via S. Franscini (attività commerciali e negozi al PT eventualmente al primo piano, attività di servizio e scolastiche, residenza ai piani superiori); formazione di un porticato continuo per il collegamento dei P+R con l area centrale della stazione; a lungo termine la possibile espansione dell edificazione sopra il terminal dei bus; idem, ma più limitata, a sud del fabbricato viaggiatori; la riqualifica urbana della Piazza della Stazione, mediante riduzione dei posteggi e moderazione del traffico, pavimentazione pregiata, spazi per terrazze e ristoranti all aperto; la riqualifica urbana di via S. Franscini con moderazione del traffico e alberature per la formazione di un viale; idem per via G. Motta; la riserva sul lungo termine di una striscia di servizio (scale e rampe di accesso, posteggio coperto bici, ecc.) lungo via Catenazzi. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
9 1.6 GLI SCHEMI RIASSUNTIVI DEL PIANO DI INDIRIZZO Situazione attuale Sviluppo dei collegamenti pedonali Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
10 Terminale Bus Stalli biciclette Zona d`incontro Concetto di sistemazione della Stazione, corto termine Nuovo collegamento Sotterraneo est-ovest Concetto di sistemazione della Stazione, lungo termine Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
11 2. MOTIVAZIONI DELLA VARIANTE Come detto sopra, nell area del Piano particolareggiato Stazione Ovest verrà ad insediarsi il nuovo campus SUPSI. Lo studio arch. Buzzi e Buzzi di Locarno ha elaborato uno Studio di fattibilità per la pianificazione del campus SUPSI a Mendrisio dell aprile La variante dovrà tener conto di questi dati. 2.1 LE ESIGENZE DI SPAZIO DELLA SUPSI La Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) è una delle sette scuole universitarie professionali (SUP) riconosciute dalla Confederazione Svizzera. Le SUP (Fachhochschule, Haute école specialisée, University of applied sciences) hanno statuto universitario, orientato alla formazione professionale e alla ricerca applicata. La SUPSI è un ente autonomo di diritto pubblico istituito dal Cantone Ticino con legge dell'11 marzo 1997, che ha integrato preesistenti scuole di specializzazione e istituti di ricerca pubblici e privati. La SUPSI intende trasferire la maggior parte degli spazi del Dipartimento Ambiente Costruzioni e Design DACD a Mendrisio. A tale scopo si è preso in considerazione l area in prossimità della stazione di Mendrisio, oggetto di questo piano particolareggiato, per l edificazione di una nuova scuola che dovrebbe accogliere il programma stimato come fabbisogno nel 2015 a mq di spazi. Parte del terreno preso in considerazione è attualmente di proprietà del Comune di Mendrisio e parzialmente destinato ad attrezzature pubbliche; un altra parte è attualmente in vendita da parte di una società anonima; mentre la parte restante è di proprietà privata. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
12 Valutazione delle necessità di superfici per il DACD, per l anno 2015 TEMA E PROGRAMMA. Bachelor mq. Bachelor in architettura 747 mq. Bachelor in architettura d interni 732 mq. Bachelor in comunicazione visiva 897 mq. Bachelor in conservazione 747 mq. Bachelor in ingegneria civile 747 mq. Bachelor in ingegneria geomatica 150 mq. Master mq. Master IMIAD 162 mq. Master in restauro 312 mq. Master Architettura 387 mq. Master Comunicazione Visiva 387 mq. Master Ingegneria Civile 387 mq. Formazione continua 327 mq. Laboratori e istituti mq. Laboratorio Cultura Visiva (LCV) 346 mq. Istituto Materiali e Costruzione (IMC) 1312 mq. Istituto Sostenibilità Applicata all ambiente Costituito (IMC) 1937 mq. Istituto Scienze della terra (ISAAC) 706 mq. Locali didattici comuni mq. Direzione e servizi 558 mq. Mensa mq Totale superfici didattiche mq Totale superfici amministrative mq Fattore GF per superfici didattiche 1.7 mq Fattore GF per superfici amministrative 1.5 mq Totale superfici GF didattiche mq Totale superfici GF amministrative mq TOTALE SUPERFICI mq Ipotesi SUL (Totale superfici - 20 %) mq L insediamento del DACD a Mendrisio nel comparto della stazione è giudicato positivo, secondo le conclusioni dello Studio di fattibilità per la pianificazione del campus SUPSI a Mendrisio, per molteplici aspetti: La vicinanza della stazione ferroviaria che permette l afflusso dell utenza, con un raggio relativamente ampio, promuovendo l utilizzo di un mezzo pubblico. Il progetto permette di riqualificare la zona ibrida che si è sviluppata in maniera disorganica, dall arrivo della ferrovia, passando attraverso molteplici destinazioni; da agricola a industriale a residenziale, senza trovare finora una propria identità ben definita. Inserimento nel contesto quale nuova porta del Borgo. Sinergie con l Accademia di Architettura con un grande potenziale di interazione funzionale e culturale. Già attualmente sono in atto scambi culturali e di materiale didattico che sono in parte ostacolati dalla oggettiva lontananza spaziale. Lo studio conclude di procedere con la proposta di progetto UNO e di valutare l estensione futura sui lotti 3164 e Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
13 Variante Mappali Superficie terreno SUL Supsi Vincoli pianificatori Uno 3156, 3158, '359 mq 18'000 mq IS = 1.6 IO = 40% Altezza 18m Uno zoccolo 3156, 3158, '359 mq 18'000 mq IS = 1.6 IO = 70% Altezza 15m Uno 3156, 3158, 3164, 3167, '575 mq 18'000 mq IS = 1.1 IO = 70% Altezza 15m Le proposte dello Studio di fattibilità per la pianificazione del campus SUPSI a Mendrisio, studio arch. Buzzi e Buzzi, Locarno Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
14 2.2 PROPOSTE EDIFICATORIE PER L AREA OVEST INDICATE DAL PI Il Piano di indirizzo riportava a titolo indicativo le principali disposizioni edificatorie, che definiva determinate dal PP3 (Piano particolareggiato Stazione Ovest). Esse dovevano servire per la valutazione delle potenzialità edificatorie complessive dell area della stazione. Riprendiamo di seguito quanto indicato nel PI inerente le caratteristiche principali del campus SUPSI, inglobando anche il mappale Fondi interessati: mappali n Superficie edificabile complessiva: 16'575 mq SUL max. complessiva: 26'330 mq I.s. medio: 1,6 Altezza massima degli edifici: metri Posteggi: tutti in sotterraneo Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
15 2.3 CONSIDERAZIONI SULLE PROPOSTE EDIFICATORIE INDICATE DEL PI Le proposte indicate nel PI, siccome non riguardavano direttamente il settore Stazione Ovest, meritano di essere commentate e giustificate Programma SUPSI Da una nostra verifica riteniamo che il programma inerente il campus SUPSI debba essere corretto da una SUL massima di 18'000 mq a una di 20'000 mq. L indice di sfruttamento dovrà pertanto essere adeguato di conseguenza. Destinazione La modifica d ufficio apportata dal CdS nella sua citata decisione sulla Variante relativa ai comparti per attività San Martino - Penate - Rime Brecch chiarisce la possibilità di insediamenti a carattere di servizio, pubblico e privato, centri per la formazione professionale, in sinergia con la presenza dell USI (Accademia di architettura). Indice di sfruttamento Conformemente alle Direttive della Confederazione sugli insediamenti è auspicabile un elevato sfruttamento attorno alla stazione. Proposta: Elevare l Indice di sfruttamento anche a ovest dei binari a 1.5 con un bonus del 20% nel caso di realizzazione di edifici di interesse pubblico. Questo permetterebbe di ottenere la densità auspicata. Altezze L indicazione nel PI di un altezza di 15m per edifici di 4 piani o di 18m per edifici di 5 piani va riconsiderato: Una portata delle solette dei laboratori (nel caso di strutture del Campus SUPSI) di ca. 12 m implica spessori della soletta tra 50 e 60 cm. Inoltre le istallazioni tecniche necessitano di ulteriori 40 cm circa per piano. Un edificio scolastico arriverebbe in questo caso a 16 m per edifici di 4 piani o a 20 m per edifici di 5 piani. Proposta: Altezza di 17 metri sui due lati della stazione ferroviaria, per la costruzione dei quattro piani nel caso di un edificio scolastico (riservata la possibilità di creare anche locali interrati) o dei 5 piani nel caso di un edificio amministrativo. Per il PP3 l altezza di 17 metri (misurati dal livello stradale di riferimento - via Catenazzi) è concessa su una fascia di 30 metri di larghezza. Oltre i 30 metri l altezza è di 10,60 metri misurati dal terreno sistemato. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
16 Arretramento La densificazione dell edificazione attorno alle fermate del trasporto pubblico richiede la formazione di uno spazio appropriato sul davanti (o sotto gli edifici) soprattutto in presenza di una densità elevata di utenti come nel caso di una scuola. Lo spazio attualmente previsto dal piano regolatore tra la linea di costruzione e l area ferroviaria, (dove è prevista la costruzione di un muro di protezione dalle immissioni foniche di altezza da definire) è di 10 metri. Questo spazio sicuramente insufficiente per la sistemazione urbanistica adatta. Proposta: Allargamento dello spazio stradale ad almeno 15 metri su tutta la lunghezza dell area PP. 2.4 PROPOSTA EDIFICATORIE PER L AREA OVEST Riassunto della proposta edificatoria per i mappali (Insediamento SUPSI) Superficie edificabile complessiva: 11'359 mq I.s. medio: 1,5 con Bonus del 20% nel caso di realizzazione di edifici di interesse pubblico SUL con IS 1, mq SUL max complessiva con Bonus 20'447 mq Altezza massima degli edifici: fino su una fascia di 30 metri di larghezza. Oltre i 30 metri l altezza è di 10,60 metri. Posteggi: tutti in sotterraneo Riassunto della proposta edificatoria per i mappali Superficie edificabile complessiva: mq I.s. medio: 1,5 con Bonus del 20% nel caso di realizzazione di edifici di interesse pubblico SUL con IS 1, mq SUL max complessiva con Bonus9 389 mq Altezza massima degli edifici: fino su una fascia di 30 metri di larghezza. Oltre i 30 metri l altezza è di 10,60 metri. Posteggi: tutti in sotterraneo Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
17 2.5 UNITÀ INSEDIATIVE La proposta pianificatoria permette l insediamento di 620 Unità insediative nel PP3, nel caso di edificazione privata. Questo presenta un aumento di 365 unità rispetto alle unità previste precedentemente dalla zona mista. Sfruttando le possibilità edificatorie dell edificazione pubblica, le unità insediative arrivano a 1'020, con una differenza di 770 Unità. Questa cifra è da mettere in relazione alle unità complessive di previste per l intero comparto speciale A. Le unità insediative a Est dei binari non subiranno modifiche. 2.6 ASPETTI AMBIENTALI Sicurezza e protezione dagli incidenti rilevanti Il piano particolareggiato tocca un comparto a ridosso del campo ferroviario sul quale transitano importanti quantitativi di merci considerate pericolose secondo l'ordinanza federale sulla protezione dagli incidenti rilevanti (OPIR) e che la modifica di PR prevede, oltre a nuove destinazioni d'uso, l'incremento delle unità insediative rispetto al precedente assetto pianificatorio. Si richiama la direttiva emanata dalla Confederazione, in termini di aiuto alla pianificazione 5 in merito al rischio di incidenti rilevanti, che possono mettere a repentaglio la salute (o la vita stessa) degli abitanti. Il rischio collettivo valutato viene espresso come relazione tra probabilità annua e entità dell indice di incidente rilevante. Mendrisio viene dalle FFS attualmente valutato nella parte gialla dell area intermedia tra rischio accettabile e la linea di accettabilità rappresentata nel diagramma riportato a pagina seguente. Nell ambito dell azzonamento o dell aumento del grado di utilizzazione occorre dimostrare che, grazie a misure adatte e proporzionate, il rischio non aumenta sensibilmente oppure che vi è un notevole interesse pubblico all adeguamento del piano nell'area in questione. L'intervento rientra nel concetto auspicato dalla Confederazione a sostegno dello sviluppo centripeto degli insediamenti, con la densificazione delle aree che si sviluppano a ridosso delle stazioni, rispecchia da un lato l interesse pubblico Dall altro sono considerate nel piano le seguenti accorgimenti: per minimizzare l aumento dei rischi, date dall aumento degli utenti del comparto. 5 Aiuto alla pianificazione. Coordinamento tra pianificazione del territorio e prevenzione degli incidenti rilevanti lungo le linee ferroviarie a rischio. ARE, UFAM, UFT, marzo 2009 Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
18 Diagramma P-C con curve cumulative e criteri di valutazione Classificazione delle aree per incidenti rilevanti: Fonte FFS 2011 Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
19 Misure pianificatorie: Mantenere la massima distanza possibile tra edifici e binari; Sono previste utilizzazioni per gruppi di persone e attività che dispongono di sufficienti possibilità di salvataggio e auto salvataggio. Le scuole per esempio vengono computati solo per un terzo degli utenti. Sistemazione delle aree lungo i binari con fasce di vegetazione (arbusti, orti, prati o superfici di protezione verdi) in particolare in combinazione con la barriera fonica per minimizzare la propagazione o la ritenzione delle sostanze pericolose riversate. Prevedere un utilizzazione con un minimo di sigillature nella zona dei binari, ad es. parcheggi con grigliati erbosi o copertura in ghiaia Misure architettoniche da approfondire a livello della domanda di costruzione Sono da predisporre utilizzazioni secondarie quali locali accessori, locali tecnici o depositi lungo la linea ferroviaria. È da prevedere un involucro edilizio compatto con tipo di costruzione massiccio. Gli ingressi dovrebbero servire anche da vie di fuga naturali; vie d accesso brevi, non orientate verso i binari. Possibilmente poche aperture sulla facciata, piccole e non orientate verso i binari Rampe d accessi ai posteggi non orientate verso la ferrovia Le misure segnalate qui indicativamente sono da approfondire in sede di domanda di costruzione con le proposte architettoniche concrete. Comunque al momento della costruzione va valutato, in coordinazione con le FFS, il rischio futuro e la configurazione del progetto. Protezione dai rumori Per quanto riguarda il quadro acustico dell'area interessata dalla variante si osserva che essa è colpita prevalentemente dal rumore proveniente dall'asse ferroviario ed in misura minore dagli assi stradali presenti in zona. L'insieme di queste fonti fa sì che l'intensità delle immissioni presenti sia elevata, il che impone scelte oculate ed atte a rendere minimi eventuali conflitti di natura fonica. Viene definita l'estensione dell'area in cui sono presumibilmente superati i valori limite d'immissione graficamente nel piano allegato. Al PP3 viene assegnato il grado di sensibilità al rumore II, già attribuito alle zona mista contigua. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
20 Protezione dell aria Il disciplinamento dei posteggi, cosi come il loro fabbisogno, costituiscono degli elementi con potenziale influenza sulla produzione di immissioni inquinanti. Nell area è previsto un vincolo di 400 posti per il P&R che non viene modificato. I posteggi delle attività previste all'interno del PP sottostanno al Regolamento cantonale dei posteggi privati (Rcpp). Vista la buona accessibilità data dalla prossimità alla stazione ed al terminal dei bus, per limitare l uso della mobilità individuale motorizzata, il Comune può concedere, in sintonia con la nuova LST in vigore dal 1 gennaio 2012, ulteriori restrizioni rispetto a quanto determinato ai sensi del Rcpp a ai posteggi strettamente legati alle funzioni amministrative. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
21 3. PROPOSTE DI MODIFICA 3.1 ALLEGATI GRAFICI I piani allegati sono sei e segnatamente: Suddivisione in settori, in scala 1:2000, dicembre 2011 Stato pianificatorio vigente, in scala 1:2000, dicembre 2011 Proposta dicembre 2011, in scala 1:2000, dicembre 2011 Proposta dicembre 2011 (dettaglio), in scala 1:1000, dicembre 2011 Sezioni trasversali A e B, in scala 1:500, dicembre 2011 Sezioni trasversali C e D, in scala 1:500, dicembre 2011 Nel primo piano è indicata lo stato pianificatorio vigente. Nel secondo è riportato lo stato pianificatorio vigente nelle aree circostanti. Nel terzo piano sono indicate le proposte pianificatorie per l intero comparto speciale. Quelle del Settore Stazione Est sono da considerare provvisorie. Nel piano sono indicati i collegamenti pedonali sotterranei tra i due settori. Questi collegamenti saranno descritti e normati nell elaborazione del Settore Stazione Est. Nel quarto piano sono evidenziate le proposte pianificatorie del Settore Stazione Ovest. Gli ultimi due piani hanno carattere indicativo e danno un idea dei profili dell edificazione ottenibili. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
22 3.2 NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO PP3 PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI MENDRISIO N O R M E D I A T T U A Z I O N E D E L P P 3 S T A Z I O N E F F S O V E S T Il Consiglio Comunale di Mendrisio, vista la Legge di applicazione della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LALPT) del 23 maggio 1990, d e c r e t a Art. 1. Base legale Il piano regolatore particolareggiato Stazione FFS Ovest (PP3) si fonda sugli art. 54 e 55 della Legge cantonale d applicazione della Legge federale sulla pianificazione del territorio. Art. 2. Campo d applicazione 1 Le presenti norme si applicano al comprensorio del Piano particolareggiato del Stazione FFS Ovest (PP3) e più precisamente alla zona indicata negli allegati grafici (planimetrie 1:1 000). 2 Le disposizioni del piano regolatore sono applicabili in quanto non diversamente stabilito dalle presenti norme. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
23 Art. 3. Destinazione Insediamenti a carattere amministrativo, pubblico e privato, centri per la formazione professionale, in sinergia con la presenza dell USI (Accademia di architettura). Sono esclusi i commerci ad eccezione di quelli collegati con le attività delle destinazioni principali (amministrazione o formazione). Art. 4. Indice di sfruttamento L indice massimo di sfruttamento è di 1,5. È concesso un bonus del 20% nel caso di realizzazione di insediamenti di interesse pubblico quali servizi pubblici, formazione professionale, scuole. Art. 5. Allineamento 1 Gli edifici devono sorgere lungo la linea di costruzione fissata a 15 metri dal limite della zona ferroviaria (fronte di via Catenazzi). Sono ammesse interruzioni dell edificazione oppure rientranze. Le parti allineate devono costituire almeno il 70% del fronte massimo concesso. Non sono ammessi corpi o elementi sporgenti oltre le linee di costruzione. 2 L area posta tra il ciglio stradale e la facciata degli edifici dovrà essere sistemata e arredata con un disegno unitario su indicazioni fornite dal Municipio. Art. 6. Altezze 1 Per gli edifici allineati lungo la linea di costruzione è prevista un altezza di 17 metri, per una profondità massima di 30 metri. Per questi edifici l altezza è misurata a partire dalla quota stradale antistante nel punto mediano dell edificio lungo via Catenazzi. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
24 2 Sono ammesse altezze inferiori, ma le parti con altezza di 17 metri devono costituire almeno il 70% del fronte massimo concesso. 3 Per le parti di fabbricati che sorgono oltre la fascia di 30 metri è concessa un altezza massima di 10,60 metri. Per questi edifici l altezza è misurata secondo le disposizioni della LE. Art. 7. Distanze La distanza minima da confine verso i fondi privati è di 6,0 metri. Non valgono distanze tra edifici oltre quelle stabilite dalle regole dalle norme e direttive antincendio. Dove segnalato dal piano è ammessa la contiguità. Art. 8. Park e Ride Il progetto di realizzazione concernente i fondi N RFD dovrà tener conto dell insediamento del P&R di complessivi 400 posti auto. Il P&R dovrà essere sotterraneo. Art. 9. Posteggi 1 Per i posteggi valgono le disposizioni del Regolamento cantonale dei posteggi privati (Rcpp). 2 Nel caso di realizzazione del Campus per la formazione professionale, è concessa la possibilità di ridurre il numero minimo dei posteggi a quello strettamente necessario per le funzioni amministrative. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
25 Art. 10. Corpi tecnici Per i corpi tecnici è concesso un abbuono massimo in altezza di 3 metri, misurato dalla copertura del tetto, per una superficie massima del 20% del tetto. Le loro dimensioni devono essere contenute entro i limiti indispensabili alle esigenze di funzionalità. Inoltre devono sorgere arretrati di 3 metri dal filo della facciata. Art. 11. Possibili superamenti dei valori d immissione Siccome il comparto del PP3 è situato in un area in cui i valori di immissione, ai sensi dell OIF, risultano essere superati, le domande di costruzione devono essere accompagnate da una perizia fonica che comprovi il rispetto delle disposizioni legali in materia. Al comparto è assegnato il Grado di sensibilità II. Si rimanda all'art. 31 dell'oif "Autorizzazione di costruire nelle zone esposte ai rumori". Art. 12. Prevenzione degli incidenti rilevati Siccome il comparto del PP3 è situato nell area di coordinamento tra pianificazione e prevenzione degli incidenti, le domande di costruzione dovranno rispettare le disposizioni legali in materia (Ordinanza federale sulla protezione dagli incidenti rilevanti (OPIR). Art. 13. Deroghe Qualora siano riconosciute particolari qualità urbanistiche, il Municipio può concedere deroghe all altezza massima, alle distanze tra edifici all interno del comparto, al rispetto delle linee di arretramento per le costruzioni sotterranee. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
26 4. PROCEDURA La proposta di variante, dopo l approvazione formale da parte del Municipio, il 28 giugno 2011 è stata inviata al Dipartimento del territorio con la richiesta di esame preliminare ai sensi dell art. 33 LALPT. La risposta dipartimentale è arrivata l 11 ottobre La documentazione è stata aggiornata e verrà presentata in data in serata pubblica e lasciata in esposizione per il periodo dal al , con possibilità per gli interessati di inoltrare osservazioni e suggerimenti. Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
27 ALLEGATI Rappresentazioni grafiche Suddivisione in settori, in scala 1:2000, giugno 2011 Stato pianificatorio vigente, in scala 1:2000, giugno 2011 Proposta Giugno 2011, in scala 1:2000, giugno 2011 Proposta Giugno 2011 (dettaglio), in scala 1:1000, giugno 2011 Sezioni trasversali A e B, in scala 1:500, giugno 2011 Sezioni trasversali C e D, in scala 1:500, giugno 2011 Il pianificatore: arch. Felix Günther Studi Associati SA Lugano, 15 dicembre 2011 Studi Associati SA, Lugano dicembre 2011
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