Un agente di contrasto accelera il rilassamento dei protoni dell acqua. del tessuto in esame. Si usano sostanze paramagnetiche.
|
|
- Linda Chiari
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Un agente di contrasto accelera il rilassamento dei protoni dell acqua del tessuto in esame. Si usano sostanze paramagnetiche. Lo ione metallico più usato è Gd(III) : - sette elettroni spaiati - rilassamento elettronico lento.
2
3 Nome chimico Nome Commerciale Compagnia [Gd(DTPA)(H 2 O)] 2- Magnevist Schering (Germania) [Gd(DOTA)(H 2 O)] - Dotarem Guerbet (Francia). [Gd(DTPA-BMA)(H 2 O)] Omniscan Nycomed-Amersham (U.K.) [Gd(HPDO3A)(H 2 O)] ProHance Bracco (Italia) [Gd(BOPTA)(H 2 O)] 2- MultiHance Bracco (Italia) [Gd(EOB-DTPA)(H 2 O)] 2- Eovist Schering (Germania)
4 Ci sono due meccanismi attraverso i quali avviene il rilassamento per agenti paramagnetici: 1) Rilassamento di SFERA INTERNA; una molecola di acqua e legata nella sfera di coordinazione interna allo ione paramagnetico e scambia rapidamente con il solvente. 2) Rilassamento di SFERA ESTERNA; dovuto a molecole di acqua che diffondono nella sfera di coordinazione esterna dello ione paramagnetico. Per i fattori di contrasto superparamagnetici l unico meccanismo è quello di sfera esterna.
5 Un complesso di Gd(III) induce aumenti di entrambe le velocità di rilassamento (1/T 1 e 1/T 2 ). 1 = T i obs T id T ip i=1,2 1 1 = T i obs T id + r i [Gd] con r i = RELASSIVITA
6 La relassività dei protoni è indice diretto dell efficienza di una sostanza paramagnetica nell aumentare la velocità di rilassamento dei protoni dell acqua e perciò della sua efficienza come agente di contrasto. Il rilassamento si origina dalle interazioni dipolo-dipolo tra gli spin nucleari e il campo magnetico locale generato dagli elettroni spaiati. Quindi poiché il campo magnetico diminuisce rapidamente con la distanza, sono molto importanti le interazioni chimiche che tengono i protoni delle molecole di acqua nelle immediate vicinanze dello ione metallico.
7 - RILASSAMENTO DI SFERA INTERNA - RILASSAMENTO DI SFERA ESTERNA 1 1 int 1 = + T ip T ip T ip est i=1,2 r i = r i int + r i est
8 Dinamica molecolare di [Gd(DOTA)(H 2 O)] - in soluzione acquosa Rilassamento di seconda sfera
9 RILASSAMENTO DI SFERA INTERNA 1 Cq 1 = T T 1m +τ m c = concentrazione molare del complesso paramagnetico q = numero di molecole di acqua legate al Gd (numero di idratazione) 1/T 1m = velocità di rilassamento longitudinale delle molecole di acqua legate al Gd τ m = tempo di vita delle molecole di acqua nella sfera interna (1/k ex )
10 RILASSAMENTO DI SFERA INTERNA 1 Cq 1 = T τ m T -2 2m + τ -1 m T -1 2m + ω (τ -1 m + T -1 2m ) 2 + ω ω m 2 ω m 2 dove 1/T 2m è la velocità di rilassamento trasversale delle molecole di acqua legate, ω m è la differenza di chemical shift tra il complesso paramagnetico e uno diamagnetico preso come riferimento. La relassività è influenzata da numerosi parametri: B τ m T 1e T 2e τ R q r GdH
11 L influenza di q e di r GdH è facile da comprendere: 1 C q 1 T 1 = 55.5 T 1m 1 T 1 1 r 6 GdH - raddoppiando q (2 molecole di acqua nella sfera interna) raddoppia 1/T 1. - una distanza Gd-H lievemente più lunga darà una significativa diminuzione di 1/T 1. Più complicato è predire l influenza degli altri parametri considerando che essi dipendono anche dalla forza del campo magnetico.
12 Influenza dei vari parametri sulla relassività di sfera interna. Relassività di sfera interna calcolata in funzione di τ m e τ R per vari valori di T 1e a 0.5 T (~ 21 MHz) e 1.5 T (~ 64.5 MHz), q=1 e r GdH = 3.1 Å.
13 [Gd(DOTA)H 2 O] - HOOC COOH N N N N HOOC COOH [Gd(HPDO3A)H 2 O] HOOC N N CH 3 OH HOOC N N COOH
14 Impossibile visualizzare l'immagine. Impossibile visualizzare l'immagine. Impossibile visualizzare l'immagine. Fattori di contrasto. [Gd(DTPA)H 2 O] 2- COOH HOOC N N N COOH HOOC HOOC O [Gd(BOPTA)H 2 O] 2-
15 Distanza Gd-H 1 1 T 1 r 6 GdH Un rapido calcolo mostra che una diminuzione di 0.1 Å nella distanza tra Gd-H corrisponde ad un aumento della relassività del 20%, mentre una diminuzione di 0.2 Å porta una aumento di circa il 50%. Nonostante la loro grande importanza, i valori di r Gd-H sono difficili da ottenere sperimentalmente, e i valori ottenuti sono generalmente delle stime.
16 Il design di un mezzo di contrasto di Gd 3+ deve ovviamente tendere a dare un sistema ad alta relassività tenendo sotto controllo gli altri fattori associati alla stabilità, alla solubilità, alla farmacocinetica ecc. La valutazione del ruolo dei diversi parametri viene normalmente perseguita attraverso la misura della relassività in funzione della frequenza di osservazione. Alle frequenze più comunemente utilizzate nei tomografi MRI la velocità di rilassamento è determinata dal valore di τ R, per cui sistemi a massa molecolare elevata forniscono le prestazioni migliori.
17 Impossibile visualizzare l'immagine. Fattori di contrasto. Per complessi di Gd(III) a basso peso molecolare la veloce rotazione è il fattore limitante per la relassività ai campi magnetici usati in MRI.
18 τ R = 4πη πηr 3 eff/3kt r eff non è conosciuto esattamente e η (microviscosità) può essere considerevolmente diversa dalla macroviscosità della soluzione. Tuttavia si possono confrontare i tempi di correlazione rotazionale di sistemi simili ma con diverso peso molecolare. In questi casi si può supporre che la microviscosità dei due sistemi sia la stessa e che il rapporto tra i valori di r 3 eff si possa esprimere come rapporto tra i pesi molecolari.
19 τ R è ottenuto da misure di tempi di rilassamento longitudinali di 17 O o di 1 H. I valori ottenuti attraverso i due metodi sono diversi. Questa discrepanza può essere in parte spiegata considerando che la distanza usata nei due casi è diversa: r Gd-O(acqua) e r Gd- H(acqua). I valori di τ R aumentano con l aumento del peso molecolare. Tuttavia questo aumento non è lineare come invece previsto dalla formula di Debye. La ragione di ciò risiede nella flessibilità della molecola. Poiché le molecole non sono completamente rigide i movimenti dei vettori possono essere più veloci di quelli dell intera molecola.
20 τ R (10-12 s) metodo P.Mol. DTPA O 563 DOTA O 575 DTPA-BMA O 587 dendrimeri O 20000/60000
21
22 I parametri che descrivono la velocità di scambio dell acqua sono poco influenzati dalla struttura micellare Complessi di Gd(III) legati non covalentemente ad una proteina
23 r i = r i int + r i est r i = r i int + r i est + r i 2nd r i 2nd = P m Somm 1 T 1j + τ mj P m = frazione molare dei nuclei delle molecole di acqua legate τ mj è il tempo di vita di una molecola di acqua (j) del secondo shell (M sono tutte le molecole del secondo shell) T 1j si può stimare con equazioni simili a sfera interna
24
25 Il contributo di sfera interna a campi alti è controllato principalmente da τ R per cui dipende dalle dimensioni. A campi bassi il fattore dominante è T 1e che dipende anche dalla simmetria del complesso e dalla natura dei gruppi coordinanti. τ s0 (tempo di rilassamento elettronico a campo zero) [Gd(DOTA)] ps [Gd(DTPA)] 2-72 ps
26
27 Per aumentare la velocità di rilassamento aumentare τ R aumentando il peso molecolare ma anche la rigidità aumentare velocità di scambio dell acqua aumentare q
28 I complessi metallici usati come agenti di contrasto sono somministrati per via endovenosa. dose tipica mmol/kg di peso corporeo totale - OOC N N COO - PM = OOC N Gd 3+ N Meg COO gr. per una persona di 80 Kg Meg = N-metilglucammina OH OH OH OH OH N H 2 + CH 3
29 Legante osmolarità misurata in soluzione di GdL a 37 C DTPA 1.96 DTPA-BMA 0.65 BOPTA 1.97 DOTA 1.35 HPDO3A 0.63 Plasma osmolarità dei complessi carichi molto elevata - i complessi neutri (rosso) presentano un osmolarità più vicina a quella del plasma e sono preferiti per alti dosaggi
30 Composto LD 50 animale mmol kg -1 GdCl topo 0.4 cavia Gd(OH) cavia (Meg) 3 H 2 DTPA 0.15 cavia Na 2 H 3 DTPA 0.1 cavia (Meg) 2 H 2 DOTA 0.18 cavia Meg[Gd(EDTA)] 0.3 topo (Meg) 2 [Gd(DTPA)] 6-10 topo Na 2 [Gd(DTPA)] 5.6 topo >10 cavia Meg[Gd(DOTA)] 11 cavia Na[Gd(DOTA)] >10 cavia [Gd(HP-DO3A)] 12 cavia (Meg) 2 [Gd(BOPTA)] 5.8 cavia
31 Costanti di stabilità - M+ L = ML - costanti di protonazione di L - M può essere complessato da fosfato, bicarbonato, citrato - L può formare complessi con metalli endogeni (Mg, Ca, Zn, Cu) GdL H + specie protonate del complesso L complessi ternari
32
33 Con simulazioni al calcolatore si è determinato la percentuale di Gd 3+ presente come complesso a ph fisiologico (ph=7.4): 93.9% HPDO3A 93.8% DOTA 93.4% HPDO3A-3HM 89.1% DO3A-3HM 87.8% DO3A 84.8% DTMA Lo ione Gd rilasciato è precipitato sotto forma di GdPO 4 e il legante libero forma complessi con Cu 2+, Zn 2+ e Ca 2+. Le proprietà termodinamiche (stabilità dei complessi e basicità dei leganti) giocano un ruolo importante nel valutare l applicabilità di un legante come agente di contrasto.
34 Agenti di contrasto AGENTI INTERRUTTORE Sono specie chimiche che funzionano come agenti di contrasto in un certo stato (acceso) e non funzionano da agenti in un altro stato (spento): a) Agenti di contrasto attivati enzimaticamente
35 Agenti di contrasto Un derivato del DTPA che contiene un gruppo solfonammide che si lega selettivamente all enzima anidrasi carbonica. Quando il complesso di Gd è legato all enzima la relassività aumenta significativamente (circa 5 volte a 40 MHz) dovuto ad una aumento di τr.
36 Agenti di contrasto b) Agenti di contrasto per la determinazione di molecole di importanza biologica - Il ferro è un elemento chiave in campo biologico e in molti enzimi, perciò la sintesi di un agente di contrasto sensibile allo ione ferro è molto importante.
37 Agenti di contrasto triscomplesso Gd(phen)HDO3A Il legante (phen)hdo3a è costituita da una parte macrociclica che lega fortemente gli ioni lantanidi e da una unità fenantrolinica che è un buon agente complessante per lo ione Fe(II). Gd(phen)HDO3A si associa spontaneamente in presenza di Fe(II) per formare un tris complesso con alto peso molecolare. A 20 MHz, forza di campo usata in medical imaging, la relassività varia da 5.1 a 12.5 mm-1s-1.
38 Agenti di contrasto - Un altro esempio sono gli agenti di contrasto sensibili allo ione Ca2+. Lo ione Ca(II) è un importante messaggero intracellulare della traduzione del segnale. Cambiamenti della sua concentrazione provocano cambiamenti del metabolismo cellulare e sono responsabili della segnalazione e regolazione cellulare. E quindi importante avere segnalazioni sulla sua concentrazione nelle cellule. E stato sintetizzato un legante (DOPTA) il cui complesso di gadolinio presenta una relassività modulata selettivamente dalla concentrazione di Ca 2+ (la relassività aumenta dell 80% quando è aggiunto Ca 2+ ). Questa variazione è dovuta alla presenza di due conformazioni in assenza e in presenza di calcio(ii).
39 Agenti di contrasto Una applicazione immediata di questo agente di contrasto è lo studio delle variazioni nell attività cellulare del Ca(II) durante l embriogenesi. L agente puo essere convenientemente iniettato nella cellula in uno stato iniziale di sviluppo e quindi monitorare il movimento cellulare e le fluttuazioni dello ione calcio durante lo sviluppo. Questo puo essere utile quando non è possibile investigare livelli cellulari interni che non sono accessibili alla luce e quindi non possono essere studiati con tecniche di microscopia ottica.
40 Agenti di contrasto - Anche lo Zn(II) è uno ione che gioca un ruolo chiave in molti processi, è stato quindi sintetizzato un legante consistente in Gd-DTPA modificato. L L1
41 Agenti di contrasto Il legante L1 con un braccio amminoetilestere mostra una relassività che non varia con la concentrazione di Zn 2+. Invece per il legante L la relassività ha un andamento particolare e cioè diminuisce con rapporti molari di Zn compresi tra 0 e 1, raggiunge un minimo ad 1, poi riaumenta tra 1 e 2. L1 L
42 Agenti di contrasto relassività (mm -1 s -1 ) di GdL con aggiunte di Zn 2+, Ca 2+ e Mg 2+ no addizione Zn 2+ Ca 2+ Mg
43 Agenti di contrasto c) Agenti sensibili al ph Il ph di alcune cellule tumorali è più basso di quello delle cellule sane. Poiché il ph è un importante indicatore fisiologico molti ricercatori si sono impegnati nel creare agenti di contrasto sensibili al ph. L: R=C 4 H 9 GdL1 L1: R=C 8 H 17 GdL
44 Nanoparticelle Nanoparticella: particella di forma pressoché sferica e di diametro minore di 1µm. Alcuni utilizzi delle nanoparticelle MAGNETICHE in campo biomedico: trasporto di farmaci a specifiche zone dell organismo (immissione di informazioni) diagnosi ultrasensibili grazie al miglioramento della qualità delle immagini ottenute per MRI (estrazione di informazioni) terapia genica rapida eliminazione di sostanze tossiche dall organismo trattamento ipertermico di cellule tumorali rivelazione di virus e batteri in bassissime concentrazioni - particelle superparamagnetiche: costituite da nuclei di ossido di ferro - particelle ferromagnetiche: costituite da metalli di transizione come Fe, Co, Ni
45 Nanoparticelle Le principali sfide nella sintesi di nanoparticelle magnetiche sono: ridurre le dimensioni garantire stabilità a ph fisiologico funzionalizzare la superficie Destino delle nanoparticelle nell organismo:
46 Agenti superparamagnetici Sono ossidi di ferro (Fe 3 O 4 ) dove è presente una cooperatività in cui ogni individuale spin S dà luogo ad un SUPERSPIN S=NS con N numero di ioni paramagnetici presenti nella molecola. Una particella è costituita da un nucleo di uno o più cristalli magnetici (grani) incastrati in un rivestimento (destrano, albumina, amido) il quale previene l agglomerazione. Dimensioni cristallo > 50nm SPIO small particles of iron oxide Dimensioni cristallo < 50nm USPIO ultra small particles of iron oxide
47 Agenti superparamagnetici La relassività e il comportamento biologico di un colloide superparamagnetico dipende dalle dimensioni dei cristalli, dalla composizione chimica, dal tipo di rivestimento. I momenti magnetici dei singoli ioni ferro che costituiscono le particelle SPIO e USPIO non si controbilanciano, perciò in un campo magnetico il momento magnetico totale permanente è molto grande. SPIO essenzialmente accumulate nel fegato (60-80%) e nella milza. Vengono eliminate velocemente.agiscono su T 2. USPIO agiscono sul T 1 si diffondono negli spazi intracellulari, permanenza più lunga. Dosi 6-23 mg di Fe per Kg di peso corporeo.
48 Nanoparticelle Un ulteriore applicazione è la rivelazione di virus e batteri in bassissime concentrazioni attraverso MRI.
49 Nanoparticelle nanoparticelle funzionalizzate con anticorpi specifici per ANTIADENOVIRUS 5 (ADV-5) e ANTIHERPES SIMPLE VIRUS 1 (HSV-1)
IN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e - ) (-)
LA VITA, LA CHIMICA E L ACQUA PER INIZIARE QUALCHE CENNO DI CHIMICA LA MATERIA E FATTA DI COMBINAZIONI DI ELEMENTI. GLI ELEMENTI SONO COMPOSTI DA SINGOLI ATOMI, LE PIU PICCOLE UNITA CHE MANTENGONO LE PROPRIETA
DettagliRuolo del calcio nella cellula
Ruolo del calcio nella cellula I meccanismi evolutivi hanno attribuito agli ioni fosfato un importanza fondamentale poiché sono necessari per sintetizzare ATP. Per questo motivo la loro concentrazione
DettagliL equilibrio dell acqua
L equilibrio dell acqua Il ph e la reazione di autoprotolisi dell acqua Corpaci Ivana La molecola dell acqua H O H! L acqua è un composto molecolare covalente! La sua molecola è polare per la differenza
DettagliCome calcolare i parametri farmacocinetici
Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia
DettagliIl modello strutturale dell atomo
Il modello strutturale dell atomo Gli atomi sono costituiti dal nucleo e dagli elettroni Proprietà dell atomo dipendono dal nucleo (fisica nucleare) e dagli elettroni (chimica). Il nucleo contiene protoni
DettagliClassificazione della materia 3 STATI DI AGGREGAZIONE
Classificazione della materia MATERIA spazio massa Composizione Struttura Proprietà Trasformazioni 3 STATI DI AGGREGAZIONE SOLIDO (Volume e forma propri) LIQUIDO (Volume definito e forma indefinita) GASSOSO
DettagliConfigurazione elettronica e Tavola periodica. Lezioni 13-16
Configurazione elettronica e Tavola periodica Lezioni 13-16 Orbitali possibili Gusci e sottogusci Gli elettroni che occupano orbitali con lo stesso valore di numero quantico principale n si dice che sono
DettagliGli elementi corpuscolati del sangue sono vere cellule o derivati cellulari.
I GLOBULI ROSSI Gli elementi corpuscolati del sangue sono vere cellule o derivati cellulari. I globuli rossi sono i più numerosi (5 milioni per mm 3 nell uomo, 4.5 milioni per mm 3 nella donna) sono detti
DettagliLipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale.
Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale. Lipidi:classificazione. Saponificabili Non saponificabili Semplici Complessi Prostaglandine Steroidi Cere Trigliceridi Fosfogliceridi Sfingolipidi
DettagliLe unità fondamentali SI. Corrente elettrica
ESERITAZIONE 1 1 Le unità fondamentali SI Grandezza fisica Massa Lunghezza Tempo Temperatura orrente elettrica Quantità di sostanza Intensità luminosa Nome dell unità chilogrammo metro secondo Kelvin ampere
DettagliMagnete in caduta in un tubo metallico
Magnete in caduta in un tubo metallico Progetto Lauree Scientifiche 2009 Laboratorio di Fisica Dipartimento di Fisica Università di Genova in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci Genova - 25 novembre
DettagliLe proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro.
Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro. Molte delle sue proprietà, come il sapore, il colore, l odore,
DettagliMolti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE
Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali reagiscono con l acqua alterando il suo rapporto molare tra [H] e [OH] -
DettagliI MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI
I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione
DettagliChimica. Lezione 1 La materia
Chimica Lezione 1 La materia Materia Tutte le sostanze che costituiscono l universo Infinita varietà di forme Classificazione a seconda dello stato FISICO (solido, liquido, gassoso) o della COMPOSIZIONE
DettagliFORZA DI ACIDI E BASI HA + :B HB + + A
FORZA DI ACIDI E BASI n La forza di un acido è la misura della tendenza di una sostanza a cedere un protone. n La forza di una base è una misura dell'affinità di un composto ad accettare un protone. n
DettagliRoberta Pierattelli. Metalli in Biologia. Qualche richiamo di chimica generale e inorganica
Roberta Pierattelli Metalli in Biologia Qualche richiamo di chimica generale e inorganica Le proprietà periodiche n =1 n =2 n =3 n =4 n =5 n =6 n =7 Il numero del gruppo corrisponde alla somma degli elettroni
DettagliRisultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo
Capitolo 3 Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo 47 3.1 Introduzione Il modello è stato validato cercando di replicare una serie di risultati sperimentali riguardanti : i) le
DettagliUSO DIAGNOSTICO E DI COMPLESSI METALLICI
USO DIAGNOSTICO E DI COMPLESSI METALLICI Uso diagnostico di complessi di gadolinio La Risonanza Magnetica e un fenomeno che accade quando i nuclei di alcuni atomi immersi in un campo magnetico statico
DettagliLa mobilità degli elementi chimici
La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma
DettagliAcqua: nutriente essenziale
Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette
Dettagli1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di
Unità 19 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di soluzioni acide e
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliTecnologie di Recupero e Riciclo dei Materiali Alberto Simboli I MATERIALI NELLA PRODUZIONE
Tecnologie di Recupero e Riciclo dei Materiali Alberto Simboli 3. I MATERIALI NELLA PRODUZIONE 3.1. INTRODUZIONE Origine dei materiali I materiali, dal punto di vista della loro origine si possono suddividere
DettagliLa tavola periodica. 1- Introduzione
La tavola periodica 1- Introduzione La legge periodica (1869, Mendeleiev in Russia e Meyer in Germania) stabilisce che gli elementi, quando vengono disposti in ordine di massa atomica, mostrano una periodicità
Dettagli5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni
5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni Molte proteine della membrana plasmatica sono enzimi appartenenti a squadre di catalizzatori che agiscono nella catena di montaggio
DettagliIl numero di ossidazione
Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione è una carica positiva o negativa che viene attribuita formalmente a ciascun elemento in un composto. Esso viene determinato dal numero di elettroni in
DettagliCalcolare quante moli di zinco sono contenute in 5,50 g di Zn. (Massa molare (m.m.) Zn = 65,409 g mol -1 ).
Calcolare quante moli di zinco sono contenute in 5,50 g di Zn. (Massa molare (m.m.) Zn = 65,409 g mol -1 ). moli Zn = massa Zn / m.m. Zn = 5,50 / 65,409 g mol -1 = 8,41 10-2 mol Calcolare a quante moli
DettagliCH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq) + H 2 O (l)
2. Titolazione di un acido debole con una base forte : CH 3 COOH (aq) + NaOH (aq) (a cura di Giuliano Moretti) La titolazione è descritta dalla seguente reazione CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq)
DettagliCorso di CHIMICA INORGANICA
Corso di CHIMICA INORGANICA Lezione Seconda La teoria atomica La massa atomica e il concetto di Isotopi Dentro l atomo, le particelle subatomiche La Tavola Periodica degli Elementi 2 Gli atomi di un certo
DettagliUltima verifica pentamestre. 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!!
Ultima verifica pentamestre 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!!) 2) gruppi dal IV al VIII 3) differenza tra massa atomica e massa atomica
DettagliIntroduzione alla Biologia della Cellula. Lezione 1 L unità base degli organismi viventi: la cellula
Introduzione alla Biologia della Cellula Lezione 1 L unità base degli organismi viventi: la cellula Teoria cellulare TUTTI gli organismi sono composti da una o più CELLULE (unicellulari/pluricellulari)
DettagliPresentazione dei dati
Presentazione dei dati Per ogni principio attivo, per il quale è stato possibile reperire informazioni riguardanti il passaggio nel latte materno, è stata creata una scheda monografica con informazioni
DettagliLIPIDI. I lipidi (la parola deriva dal greco lìpos, grasso) sono un gruppo di sostanze grasse presente in tutti gli organismi viventi.
LIPIDI I lipidi (la parola deriva dal greco lìpos, grasso) sono un gruppo di sostanze grasse presente in tutti gli organismi viventi. I lipidi sono composti idrofobi perché non sono solubili in acqua ma
DettagliATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton
Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti interi
Dettagligruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico
gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico Il legame peptidico si ha quando il gruppo carbossilico (-
DettagliPROVA 1. Dati i composti con formula KBr e HClO 2 :
PROVA 1 Dati i composti con formula KBr e HClO 2 : 1) Individuare a quale categoria di composti appartengono (ossidi,anidridi,idrossidi,acidi,sali) 2) Determinare le valenze o i numeri di ossidazione di
DettagliMISURA DELLA [Ca 2+ ] INTRACELLULARE IN VIVO
MISURA DELLA [Ca 2+ ] INTRACELLULARE IN VIVO Per misurare la [Ca 2+ ] intracellulare ([Ca 2+ ] i ) si usano molecole fluorescenti:queste, colpite da un raggio di luce di una certa λ, emettono luce con
DettagliIL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI
IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI
DettagliMagnete. Campo magnetico. Fenomeni magnetici. Esempio. Esempio. Che cos è un magnete? FENOMENI MAGNETICI
Magnete FENOMENI MAGNETICI Che cos è un magnete? Un magnete è un materiale in grado di attrarre pezzi di ferro Prof. Crosetto Silvio 2 Prof. Crosetto Silvio Quando si avvicina ad un pezzo di magnetite
DettagliLa Risonanza Magnetica Funzionale
La Risonanza Magnetica Funzionale Facoltà di Farmacia Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Attività a scelta dello studente AA 2004-2005 Cosimo Del Gratta Dipartimento di Scienze Cliniche
Dettaglistruttura e composizione della membrana cellulare Prof. Davide Cervia - Fisiologia Fisiologia della cellula: trasporti di membrana
struttura e composizione della membrana cellulare 1 funzioni: separazione, regolazione, comunicazione, stabilizzazione modello a mosaico liquido 2 lipidi di membrana 3 4 Glicoproteine Glicolipidi Glicocalice
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.
MATERIA CHIMICA CLASSE 2 INDIRIZZO AFM / TUR DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: LA MATERIA Aver acquisito la capacità di osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni legati alle trasformazioni
DettagliATOMI E MOLECOLE. Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti).
1 ATOMI E MOLECOLE Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti). Un elemento (es. il mercurio) è una sostanza che non può
DettagliAlimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari
Corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie animali Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Effetti delle tipologie dei consumi alimentari sui flussi della materia e dell energia, sulle
DettagliLegame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico
I LEGAMI CHIMICI Legami atomici o forti Legami molecolari o deboli Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico Legame dipolo-dipolo Legame idrogeno Legame
DettagliKIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima
KIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima MATERIALE NEL KIT - 3 provette da 1,5 ml contenenti la proteina del lisozima purificata (da conservare in freezer) - 6 piastre multiwell - una
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da grandezze misurabili.
DettagliC.I. CHIMICA-TECNOLOGIA DEI MATERIALI Modulo di Chimica. Lezione del 7 Marzo 2016
C.I. CHIMICA-TECNOLOGIA DEI MATERIALI Modulo di Chimica Lezione del 7 Marzo 2016 Particelle Elementari Carica Massa SI (C) Atom. SI (kg) Atom. Protone 1.602x10-19 +1 1.673x10-27 1.0073 Neutrone 0 0 1.675x10-27
DettagliScaricato da
-Equilibrio diffusivo (chimico): in seguito alla diffusione la concentrazione delle molecole è uguale in tutte le parti del sistema C 1 Equilibrio diffusivo Le membrane cellulari sono selettivamente permeabili,
DettagliUniversità degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II. Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016. Dott. Fedele Cataldi
Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016 Dott. Fedele Cataldi I VERI ESPERIMENTI:DISEGNI SPERIMENTALI AD UN SOLO FATTORE COME CONDURRE UN ESPERIMENTO
DettagliCome costruire un computer quantistico
Come costruire un computer quantistico Oliver Morsch CNR-INFM, Dipartimento di Fisica, Università di Pisa Introduzione: Fisica quantistica La fisica del c.q.: La sovrapposizione e gli stati entangled Problemi
DettagliEmoglobina e mioglobina
Emoglobina e mioglobina Per molti organismi, l O 2 è una molecola di importanza vitale: l'ossigeno è infatti l'accettore finale degli elettroni, che "fluendo" attraverso i complessi della catena respiratoria,
DettagliUNITA DIDATTICA P A1.01
Titolo: Grandezze fisiche fondamentali e derivate, unità di misura. Conversioni di unità di misura e notazione scientifica. Codice: A1-P-Tec-Gra Campo di indagine della chimica. Il Sistema Internazionale
DettagliI differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche.
MATERIALI COMPOSITI I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. I METALLI hanno forma cristallina e forti legami molecolari (legame metallico), che danno loro resistenza
DettagliBiologia Molecolare. CDLM in CTF La trascrizione negli eucarioti
Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La trascrizione negli eucarioti I meccanismi della trascrizione Organizzazione generale delle sequenze regolative Il macchinario generale della trascrizione Si
DettagliLezione del 24 Ottobre 2014
MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi
DettagliAtomi, molecole e ioni
Atomi, molecole e ioni anione + - catione Teoria atomica di Dalton 1. Un elemento è composto da particelle minuscole chiamate atomi. 2. In una normale reazione chimica, nessun atomo di nessun elemento
DettagliFONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA
FONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA Il potenziale di membrana a riposo Per poter comprendere il potenziale di membrana a riposo dobbiamo considerare: i fluidi ricchi di sali presenti
Dettagli- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo)
I lipidi, o grassi, costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze accomunate dalla proprietà fisica della insolubilità nei solventi polari (es. acqua) (idrofobicità) e dalla solubilità nei soventi organici
DettagliCLEARANCE RENALE. La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma.
CLEARANCE RENALE La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma. La clearance renale di una sostanza (Cs) è definita come il volume ipotetico di plasma completamente
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
DettagliUniversità del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15
Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali
Dettagli9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM
svolto Esempio di compito scritto di Chimica 1 - La configurazione elettronica: [Ar]3d 6 4s 0 rappresenta lo ione: 1) Mn 2+ 2) Ni 2+ 3) Fe 3+ 4) Co 3+ 5) Cu 2+ 2 - Un gas reale mantenuto sempre al di sopra
DettagliI compartimenti liquidi corporei
I compartimenti liquidi corporei Il mantenimento di un volume relativamente costante e di una composizione stabile dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. In condizioni di equilibrio, l assunzione
Dettagli7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi
7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi
DettagliSOLUZIONI e DILUIZIONI
SOLUZIONI e DILUIZIONI Introduzione In chimica viene definita soluzione un sistema in cui due o più sostanze formano un miscuglio omogeneo. Nella maggior parte dei casi una soluzione è costituita da due
DettagliLe reazioni di ossido-riduzione
Le reazioni di ossido-riduzione Si dicono reazioni di ossidazione e di riduzione (o ossido-riduzione) quelle reazioni che avvengono con cambiamento del numero di elettroni che una specie chimica coinvolge
DettagliCOMPOSTI DI COORDINAZIONE
CMPSTI DI CRDIAZIE Gli elementi di transizione hanno proprietà che variano relativamente poco andando da sinistra a destra lungo la tavola periodica; hanno inoltre la caratteristica di avere orbitali d
DettagliLa quantità chimica LA MOLE
La quantità chimica LA MOLE 1 QUANTO PESA UN ATOMO? Se lo misurassimo in grammi, l atomo di H, il più piccolo, avrebbe una massa di 1,6 x10-24 g. Per convenzione, si assegna un valore arbitrario (12) alla
DettagliLE PROTEINE SINTESI PROTEICA. funzione delle proteine nel nostro organismo
LE PTEIE Le proteine sono sostanze organiche presenti in tutte le cellule di tutti gli organismi viventi Le proteine sono costituite da,,,, (S) Struttura delle proteine Le proteine sono macromolecole (
DettagliInquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA
COMBUSTIONE: principi Processo di ossidazione di sostanze contenenti C ed H condotto per ottenere energia termica (calore) C,H + O 2 calore + gas comb. COMBUSTIBILE + COMBURENTE CALORE + RESIDUI [ARIA]
DettagliVALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare)
VALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare) Serena Benedetti, Simona Catalani, Valentina Carbonaro, Francesco Palma, Franco Canestrari.
DettagliTrasporto di O 2 nel sangue
Trasporto di O 2 nel sangue Il 97% dell O 2 trasportato nel plasma è chimicamente legato all Hb nei globuli rossi, solo il 3% è fisicamente disciolto Trasporto O 2 nel plasma Trasporto O 2 legato ad Hb
DettagliVIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005
VIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005 2005 VANTAGGI DELLA VIA ORALE! Le forme farmaceutiche orali sono facili e convenienti da usare
DettagliConcetto di clearance
Concetto di clearance Una pentola contiene, dopo aver bollito a lungo, 00 cc di soluzione di NaCl ad una concentrazione di 2 g/l. Se so che, prima della bollitura, la concentrazione era di 1 g/l, quale
DettagliMASSE ATOMICHE. Oggi è possibile misurare accuratamente le masse atomiche tramite uno strumento chiamato spettrometro di massa
Stechiometria MASSE ATOMICHE Dal 1969 si usa una scala basata sull'isotopo 12 C : a tale isotopo è stata arbitrariamente assegnata una massa di 12 unità di massa atomica. Una unità di massa atomica (a.m.u.)=
Dettaglipositiva, endotermico (la soluzione si raffredda) negativa, esotermico (la soluzione si scalda). DH sol = E ret + E solv concentrazione Molare Esempio: Preparare mezzo litro (0,5 l) di soluzione acquosa
DettagliAcido ialuronico
Acido ialuronico Le iniezioni di acido ialuronico sono una delle tecniche più popolari. L esposizione al sole, la dieta, i fattori genetici e la gravità fanno perdere tonicità al viso e contribuiscono
DettagliFARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.
FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci
DettagliDeterminazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile
Determinazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile Obiettivo dell'esperienza è la determinazione di parametri cinetici per la reazione di decomposizione
DettagliL'energia media V di interazione fra uno ione avente carica q e un dipolo permanente ad una distanza r Ä
Interazioni intermolecolari Interazioni ione-dipolo Interazioni dipolo-dipolo Interazione dipolo permanente-dipolo indotto Interazione dipolo istantaneo-dipolo indotto Forze di Van der Waals Legame idrogeno
Dettagli1. Controllo dell equilibrio acido-base. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona
1. Controllo dell equilibrio acido-base Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona Misura dell acidità di una soluzione Definizione di acido: qualsiasi sostanza chimica che
DettagliEsploriamo la chimica
1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 10 Il sistema periodico 1. L energia di legame 2. I gas nobili e le regole dell ottetto 3. Il
DettagliCHIMICA QUANTITATIVA. Massa atomica. Unità di massa atomica. Massa molare
CHIMICA QUANTITATIVA Unità di massa atomica Massa atomica Mole Massa molare 1 L unità di misura della massa è pari a 1/12 della massa dell isotopo 12 6C Questa quantità si chiama unità di massa atomica
DettagliLa base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di
La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un
DettagliRuolo dello sviluppo pre e neonatale (Epigenesi) nelle MCNT
ALMA MATER-UNIVERSITA DI BOLOGNA Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie CONVEGNO MEDICO UNISALUTE INFLUENZA DEGLI STILI DI VITA SULLE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI, MEDICI
DettagliTest di depistaggio prenatale del 1 trimestre Informativa per lo studio medico
Test di depistaggio prenatale del 1 trimestre Informativa per lo studio medico Determinazione del rischio di trisomie fetali attraverso l età materna, la translucenza nucale e i valori di PAPP-A e free
DettagliChimica. 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca. C) Ce D) Cu. 2) Secondo il principio della conservazione della materia:
Chimica 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca C) Ce D) Cu 2) Secondo il principio della conservazione della materia: A) Durante le reazioni chimiche il numero totale di atomi di ciascun elemento chimico
DettagliImportanza delle incertezze nelle misure fisiche
Importanza delle incertezze nelle misure fisiche La parola errore non significa equivoco o sbaglio Essa assume il significato di incertezza da associare alla misura Nessuna grandezza fisica può essere
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliSistemI per manutenere e riparare gli impianti con I Materiali CompositI. Euronova International srl
SistemI per manutenere e riparare gli impianti con I Materiali CompositI Tecnologia dei materiali compositi Definizione: La combinazione di due o più materiali differenti come forma o come composizione
DettagliLe proprietà colligative delle soluzioni
1 Approfondimento 1.3 Le proprietà colligative delle soluzioni In un solvente puro, cioè senza soluti disciolti in esso, le molecole sono libere di interagire tra loro, attraendosi. L aggiunta di un soluto
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD
Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per
DettagliAIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili
AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 43 Febbraio 2013 il Materiale Comodità 1 il Materiale Permeabilità 2 la Tecnologia
DettagliDOCUMENTO DI CONFRONTO DEI COSTI TRA PRINCIPI ATTIVI APPARTENENTI A CATEGORIE TERAPEUTICHE AD ELEVATO IMPATTO DI SPESA TERRITORIALE
1/12 DOCUMENTO DI CONFRONTO DEI COSTI TRA PRINCIPI ATTIVI APPARTENENTI A CATEGORIE TERAPEUTICHE AD ELEVATO IMPATTO DI SPESA TERRITORIALE PREMESSA Nel 2014 la spesa farmaceutica territoriale della Regione
DettagliBILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA
BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA L acqua rappresenta il maggiore costituente dell organismo umano, e rappresenta all incirca il 60% del peso corporeo di un adulto. Il contenuto
Dettagli4) 8 g di idrogeno reagiscono esattamente con 64 g di ossigeno secondo la seguente reazione:
Esercizi Gli esercizi sulla legge di Lavoisier che seguono si risolvono ricordando che la massa iniziale, prima della reazione, deve equivalere a quella finale, dopo la reazione. L uguaglianza vale anche
DettagliLo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile.
I liquidi Lo stato liquido Lo stato liquido rappresenta una condizione intermedia tra stato aeriforme e stato solido, tra lo stato di massimo disordine e quello di perfetto ordine Un liquido non ha una
DettagliSOLUZIONI. Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto).
SOLUZIONI Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto). Concentrazione di una soluzione: Molarità: Frazione molare: 1 SOLUZIONI
Dettagli