GABURRI S.P.A. Legge n. 447 D.G.R. Lombardia n. 7/8313

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1 SMA srl Servizi Minerari Ambientali GABURRI S.P.A. Sede Legale: Via Buffalora n. 54 Unità Produttiva: Loc. Cascina Castella BRESCIA PREVISIONE DELL IMPATTO ACUSTICO GENERATO DALL INSEDIAMENTO PRODUTTIVO Legge n. 447 D.G.R. Lombardia n. 7/8313 SMA S.r.l.: Via Roma, PARATICO (Brescia) (2 linee) info@sma-srl.it - web:

2 1 RIFERIMENTI NORMATIVI GENERALITÀ DESCRIZIONE E ZONIZZAZIONE ACUSTICA DELLE AREE SORGENTI ATTIVITÀ SVOLTE MOVIMENTAZIONE INTERNA MEZZI IMPIANTI RECETTORI SENSIBILI VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI METODO DI CALCOLO SIMULAZIONE DI IMPATTO CONCLUSIONI ALLEGATI

3 1 RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.C.M Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno; Legge n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico; D.P.C.M Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore; D.M Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico; Legge Regione Lombardia n. 13 Norme in materia di inquinamento acustico; D.G.R. Lombardia n. 7/8313 Approvazione del documento Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico. La presente relazione è stata eseguita in conformità alle Normative, alle linee guida, ed alla Legge n. 447/95 che conferma i criteri da seguire per l effettuazione delle misure nel caso delle indagini volte ad accertare l entità del disturbo da rumore in ambiente abitativo ed esterno identificati nel D.P.C.M. 1 marzo 1991, poi modificato dal D.P.C.M. 14 novembre 1997; per le tecniche di misura ci si è riferiti al Decreto 16 Marzo Relativamente alle fasce stradali si fa riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica del 30 Marzo 2004, n. 142: Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n La Normativa Regionale di riferimento per gli impatti acustici è la L.R. n 13 del 10 Agosto 2001 Norme in materia di inquinamento acustico e la D.G.R. 8 Marzo 2002 n 7 /8313 Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico. 2

4 2 GENERALITÀ Obiettivo primario della valutazione previsionale di impatto acustico è stato quello di verificare oggettivamente, disponendo di dati sperimentali e della modellazione per ottenere dati previsionali, l incidenza dell insediamento delle nuove attività previste nell area SUAP sulle aree limitrofe. Il rumore è una delle componenti del quadro ambientale che merita particolare attenzione, in quanto fonte dei maggiori disagi lamentati in particolare per la popolazione, alcuni sondaggi, infatti, riconoscono il rumore come una delle più rilevanti cause del peggioramento della qualità della vita. La sensazione di disturbo, pur essendo del tutto soggettiva, è tuttavia individuabile a fronte della misurazione del livello di rumore presente in un area. Per verificare se effettivamente le attività oggetto di progettazione siano o meno compatibili con l ambiente circostante nel quale devono essere inserite si sono sviluppati dei confronti oggettivi, ovvero numerici, sulla base dell estrapolazione di dati reali misurati. 3 DESCRIZIONE E ZONIZZAZIONE ACUSTICA DELLE AREE L area SUAP è ubicata a Sud-est del territorio comunale di Brescia e a Sud-ovest dell abitato di Rezzato, a nord dell autostrada A4 e a sud della tangenziale Sud di Brescia all interno del comparto identificato come ATE g25. L area circostante la zona d intervento è costituita da terreni adibiti ad uso agricolo, in gran parte limitati per la presenza di aree da tempo antropizzate ed è prossimo ad altri siti estrattivi identificati dalle sigle ATEg24 e ATEg20. La zona indagata è delimitata a nord dalla tangenziale di Brescia, che costituisce, di fatto, una sorta di barriera ai rumori generati dalle attività produttive insediate. L area di studio è caratterizzata da: a) presenza di insediamenti produttivi legati al ciclo produttivo dell estrazione e lavorazioni di materiali inerti; b) infrastrutture stradali con elevati volumi di traffico; c) l abitato di Buffalora. 3

5 La zonizzazione acustica del territorio di Brescia (riportata nell immagine seguente) classifica l area come appartenente alla Classe III, con una fascia in Classe IV a ridosso dell autostrada A4; tale classificazione trova conferma anche in quella territorialmente adiacente del Comune di Rezzato. I recettori individuati, descritti nel seguito, sono invece situati in classe IV il cimitero, mentre in classe II le abitazioni sparse. Figura 3-1: Estratto della zonizzazione acustica del Comune di Brescia e relativa legenda 4

6 I limiti diurni per le aree in esame sono riportati nella Tabella. Si è considerato il solo limite diurno in quanto l orario di lavoro è ricompreso sempre tra le 06:00 e le Figura 3-2: Valori limite assoluti di immissione - Leq in db(a) 4 SORGENTI La definizione delle sorgenti risulta di fondamentale importanza ai fini dell applicazione dei modelli previsionali dell impatto acustico. Vista la localizzazione geografica dell area oggetto della presente valutazione, la componente di maggior rilievo è costituita dal traffico veicolare lungo le maggiori vie di comunicazione; tuttavia a livello di impatto sulle aree circostanti sono da considerarsi anche gli effetti dovuti alle attività svolte e, in particolare, l esercizio degli impianti presenti ed il movimento dei mezzi d opera. 4.1 ATTIVITÀ SVOLTE Le attività svolte all interno dell area SUAP sono state dettagliatamente descritte nel Rapporto Ambientale di cui la presente relazione costituisce un paragrafo. Sinteticamente esse consistono in: - attività estrattiva: coltivazione del giacimento sabbio-ghiaioso e lavorazione del toutvenant nell impianto di lavorazione dell inerte naturale al fine di produrre sabbia e ghiaia destinata alla vendita; - attività di produzione di conglomerato bituminoso; - attività di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi. 5

7 L attività lavorativa si svolge nel periodo diurno, secondo un orario lavorativo tipo così distribuito: 07:00 12:00 e 13:00 18:00. A livello pratico si sono distinte le sorgenti dovute all azione dei mezzi da quelle degli impianti di lavorazione MOVIMENTAZIONE INTERNA MEZZI Nella tabella seguente viene riportato per ogni Ditta il numero di mezzi di movimentazione previsti all interno dell area. Pale gommate Escavatori cingolati GABURRI S.p.A. n. 2 n.1 Tabella 4-1 Mezzi lavoranti interni L impatto acustico delle attività è legato essenzialmente anche ai mezzi in movimento lungo le strade di accesso ed al conferimento e lavorazione dei rifiuti IMPIANTI Gli impianti sono posizionati a fondo cava, cioè a quota -10 m dal piano campagna, al fine di ridurne l impatto. Si individuano gli impianti presenti, con indicazione dei quantitativi di lavorazione previsti. VOLUMI ANNUI DA TRATTARE Volumi (mc/anno) Lavorazione inerte naturale Recupero rifiuti da costruzione e demolizione Recupero rifiuti da fresatura dei manti stradali Produzione conglomerato bituminoso Tabella 4-2 Potenzialità impianti 6

8 5 RECETTORI SENSIBILI I recettori sensibili individuati per la valutazione di impatto acustico e per il monitoraggio degli impatti acustici generati dall attività sono riportati nella tavola in allegato e si tratta del cimitero (recettore 1) e delle abitazioni più prossime della frazione Buffalora (recettore 2). 6 VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI Tutti i dati raccolti e presentati nei paragrafi precedenti sono stati utilizzati per la creazione di un modello di calcolo tale da approssimare nel miglior modo possibile quanto accade nell Ambito e nelle sue immediate vicinanze. Il software utilizzato per la simulazione è stato NFTPIso 9613 della Maind, che per i calcoli di previsione della rumorosità utilizza il metodo di ray tracing. Con questo metodo si contraddistingue una sorgente puntiforme attraverso l'utilizzo di un numero finito di raggi sonori emessi dalla stessa, orientati secondo una determinata traccia lungo il cammino di propagazione. Il campo acustico, risultante dalla scansione della superficie considerata, dipende dalle riflessioni con gli ostacoli incontrati lungo il cammino, in modo analogo alla propagazione dell'ottica geometrica. Ogni raggio porta con se una parte dell'energia acustica della sorgente sonora. L'energia di partenza viene perduta lungo il percorso per effetto dell'assorbimento delle superfici di riflessione e per assorbimento atmosferico. Nei punti considerati, di interesse per il calcolo previsionale il campo acustico sarà il risultato della somma delle energie acustiche degli n raggi che giungono al ricevitore. Il modello matematico soggiacente al programma di simulazione si riferisce alle normative internazionali sulla attenuazione del suono nell'ambiente esterno (ISO 9613). Queste norme propongono un metodo per il calcolo dell'attenuazione del suono durante la propagazione nell'ambiente esterno per prevedere i livelli di rumore ambientale nelle diverse posizioni lontane dalle sorgenti e per tipologia di sorgente acustica. Lo scopo di tale metodologia è la determinazione del livello continuo equivalente ponderato A della pressione sonora come descritto nelle ISO 1996/1-2-3 per condizioni meteorologiche favorevoli alla propagazione del suono da sorgenti di potenza nota. 7

9 Le condizioni sono per propagazione sottovento, come specificato dalla ISO 1996/2 (par ). Le formule che sono utilizzate nel calcolo per la previsione sono da considerarsi valide per la determinazione dell'attenuazione del suono prodotto da sorgenti puntiformi e, con opportune modifiche, per sorgenti lineari e areali. Le sorgenti di rumore più estese devono essere rappresentate da un insieme di sezioni ognuna con una certa potenza sonora e una direttività. Un gruppo di sorgenti puntiformi può essere descritto da una sorgente puntiforme equivalente situata nel mezzo del gruppo nel caso in cui: la sorgente abbia approssimativamente la stessa intensità ed altezza rispetto al terreno; la sorgente si trovi nelle stesse condizioni di propagazione verso il punto di ricezione; la distanza fra il punto rappresentativo e il ricevitore (d) sia maggiore del doppio del diametro massimo dell'area della sorgente (D): d > 2D. Se la distanza d è minore o se le condizioni di propagazione per i diversi punti della sorgente sono diverse la sorgente totale deve essere suddivisa nei suoi punti componenti. 6.1 METODO DI CALCOLO II livello medio di pressione sonora al ricevitore in condizioni di sottovento viene calcolato per ogni sorgente puntiforme (specifiche IEC 255) con: L downwind = L WD A L WD è il livello effettivo di potenza sonora nella direzione di propagazione L downwind è definito come: L downwind = 10 log t 2 1 t 1 t 2 t 1 p ( t) 2 A 2 p0 dt dove A è l'attenuazione durante la propagazione ed è composta dai seguenti contributi: A = A + A + A + A + A + A div atm ground screen refl misc 8

10 dove: A div = Attenuazione dovuta alla divergenza geometrica; A atm = Attenuazione dovuta all'assorbimento dell'aria; A ground = Attenuazione dovuta all'effetto del suolo; A screen = Attenuazione causata da effetti schermanti; A refl = Attenuazione dovuta a riflessioni da parte di ostacoli; A misc = Attenuazione dovuta ad altri effetti. La ponderazione A può essere applicata singolarmente ad ognuno dei suddetti contributi oppure in un secondo momento alla somma fatta per ogni banda di ottava. Il livello continuo equivalente è il risultato della somma dei singoli livelli di pressione che sono stati ottenuti per ogni sorgente in ogni banda di frequenza (quando richiesta). Il livello effettivo di potenza sonora nella direzione di propagazione L wd è dato dal livello di potenza in condizioni di campo libero L w, più un termine che tiene conto della direttività di una sorgente. DC quantifica la variazione dell'irraggiamento verso più direzioni, di una sorgente direzionale in confronto alla medesima non-direzionale: L WD = L W DC Per una sorgente puntiforme non direzionale il contributo di DC è uguale a 0 db. La correzione DC è data dall'indice di direttività della sorgente DI più un indice K 0 che tiene conto dell'emissione in un determinato angolo solido. Per una sorgente con radiazione sferica in uno spazio libero K 0 = 0 db, quando la sorgente è vicina ad una superficie riflettente che non è il terreno K 0 = 3 db, quando la sorgente è di fronte a due piani riflettenti perpendicolari, uno dei quali è il terreno K 0 = 3 db, se nessuno dei due è il terreno K 0 = 6 db, con sorgente di fronte a tre piani perpendicolari, uno dei quali è il terreno K 0 = 6 db, con sorgente di fronte a tre piani riflettenti, nessuno dei quali è il terreno K 0 = 9 db. Il termine di attenuazione per divergenza geometrica è valutabile teoricamente: A div = 20 log( d d0 )

11 m. GABURRI S.P.A. dove d è la distanza fra la sorgente e il ricevitore in metri e d 0 è la distanza di riferimento pari a 1 L'assorbimento dell'aria è definito come: A atm = αd /1000 dove d è la distanza di propagazione espressa in metri e α è il coefficiente di attenuazione atmosferica in db/km. Quest ultimo coefficiente dipende principalmente dalla frequenza del suono, dalla temperatura ambientale e dall'umidità relativa dell'aria e solo in misura minore dalla pressione atmosferica. L'attenuazione dovuta all'effetto suolo consegue dall'interferenza fra il suono riflesso dal terreno e il suono che si propaga imperturbato direttamente dalla sorgente al ricevitore. Per questo metodo di calcolo la superficie del terreno fra la sorgente e il ricevitore dovrà essere piatta, orizzontale o con una pendenza costante. Si distinguono tre principali regioni di propagazione: la regione della sorgente, la regione del ricevitore e quella intermedia. Ciascuna di queste zone può essere descritta con un fattore legato alle specifiche caratteristiche di riflessione. Il metodo per il calcolo delle attenuazioni del terreno può far uso di una formula più semplificata, legata semplicemente alla distanza d ricevitore-sorgente e all'altezza media dal suolo del cammino di propagazione h m : A ( 2h / d )( 17 ( 300 d )) ground = 4,8 m + / II termine di attenuazione per riflessione si riferisce a quelle superfici più o meno verticali, come le facciate degli edifici, che determinano un aumento del livello di pressione sonora al ricevitore. Le riflessioni determinate dal terreno non vengono prese in considerazione. Un termine importante utilizzato nelle metodologie di calcolo previsionale è l'attenuazione dovuta alla presenza di ostacoli (schermo, barriera o dossi poco profondi). La barriera deve essere considerata una superficie chiusa e continua senza interruzioni. La sua dimensione orizzontale perpendicolare alla linea sorgente-ricevitore deve essere maggiore della lunghezza d'onda γ alla frequenza di centro banda per la banda d'ottava considerata. 10

12 Per gli standard a disposizione l'attenuazione dovuta all'effetto schermante sarà data dalla insertion loss ossia dalla differenza fra i livelli di pressione misurati al ricevitore in una specifica posizione con e senza la barriera. Vengono tenuti in considerazione gli effetti di diffrazione dei bordi della barriera (barriere spesse). Quando si è in presenza di più di due schermi si scelgono i due schermi più efficaci e si trascurano gli altri. Il termine di attenuazione mista terrà conto dei diversi contributi dovuti a molteplici effetti: attenuazione dovuta a propagazione attraverso fogliame. attenuazione dovuta alla presenza di un insediamento industriale (diffrazione dovuta ai diversi edifici o installazioni presenti). 6.2 SIMULAZIONE DI IMPATTO Si sono realizzati 3 diversi modelli descrittivi dell area, il primo è quello con la sola presenza degli impianti previsti nell area SUAP con i mezzi circolanti dal accesso alla stessa, il secondo con la sola presenza delle vie di transito ed il terzo come somma delle due precedenti. Dati iniziali del modello di calcolo Il programma procede per discretizzazione dello spazio mediante un reticolo di punti nei quali è calcolato il livello sonoro, interpolati per ottenere l esito in tutto lo spazio indagato, il calcolo è ovviamente effettuato anche sui recettori. L area di indagine è stata considerata in 1800 m x 1800 m, il reticolo è stato costruito con 180 punti per lato con un passo di 10 m. L infittimento del reticolo consente di ottenere un risultato visualmente conforme a quanto inserito, ma non modifica i valori calcolati sui recettori. È stata considerata l orografia del terreno mediante l inserimento delle quote in m slm della zona. 11

13 Recettori considerati nel modello di calcolo I recettori come descritto in precedenza sono 2, il cimitero e le abitazioni più prossime all area, individuate sul reticolo con le coordinate riportate nella seguente tabella. Entrambi i recettori si sono considerati ad un altezza di 1,5 m dal suolo. Coordinate nel reticolo Recettore X Y 1 - Cimitero Abitazioni Tabella 6-1 Localizzazione recettori Sorgenti applicate al modello di calcolo Le sorgenti utilizzate per la creazione del modello sono di due tipi: puntiformi e lineari, per le prime si riportano in forma tabellare i livelli di emissione sonora, ricavati da misure eseguite su impianti analoghi a quelli considerati, mentre per l impianto di produzione del conglomerato bituminoso i dati a disposizione sono stati forniti dal produttore dello stesso, che ha effettuato una valutazione su un impianto analogo a quello che si prevede di installare, ma non dotato del bardage sulla torre di miscelazione (che contribuisce a contenere oltre alle emissioni di polveri anche le emissioni acustiche). I dati dei rilievi forniti dal produttore sono allegati alla relazione, in particolare si consideri che l emissione massima rilevata è stata 91,2 db in corrispondenza del gruppo elettrogeno (punto 8), che l impianto è costituito da diverse sorgenti che però possiamo assimilare a puntiformi, si è approssimato l impianto a due sorgenti puntiformi poste agli estremi dell area di localizzazione dello stesso, con livello di potenza attribuito in modo cha a 2 m la misura sia paria 91,2 db, ovvero 101,25 db. 12

14 Sorgente puntiforme Livello di potenza sonora (db) Impianto di produzione MPS 105 Impianti di lavorazione inerti 105 Impianto di produzione conglomerato bituminoso 101,25 Tabella 6-2: sorgenti puntiformi e livello di rumorosità (in db) L altro elemento considerato è costituito dalle sorgenti lineari, se ne sono considerate solo 2, per semplificare il modello, ovvero la presenza dei mezzi che transitano all interno dell area, schematizzati con l anello rosso nella tavola descrittiva, e la tangenziale sud (che costituisce la principale arteria più prossima al insediamento) tali sorgenti sono state valutate mediante l attribuzione di un livello di rumore da traffico veicolare determinato sulla base dei dati di monitoraggio contenuti nel Rapporto sullo Stato dell Ambiente del Comune di Brescia, di cui si riporta il grafico. I valori utilizzati sono stati 60 db per la tangenziale (assimilata all autostrada) e 65 db per la viabilità interna all area, per la quale a fronte di minori velocità di percorrenza e numero dei mezzi è però stata considerata la maggiore rumorosità dei mezzi pesanti in transito. 13

15 Figura 6-3: Grafici del rumor da traffico veicolare presso le 5 tipologie di infrastrutture oggetto di monitoraggio (Fonte: Rapporto sullo Stato dell Ambiente del Comune di Brescia: prima relazione sulle matrici ambientali) Di seguito si riportano i risultati attesi valutati sui recettori considerati, seguite dalla restituzione grafica delle modellazioni. Scenario sola tangenziale Scenario solo impianti Scenario stato di progetto + tangenziale Differenza tra stato di progetto e sola tangenziale Limite diurno R1 - - cimitero 50,1 43,8 51,2 +1,1 65 R2 - case 37,7 42,5 44,4 +6,7 55 Tabella 6-4: Confronto tra i livelli simulati previsti sui recettori considerati (in db) 14

16 Figura 6-5: Modello con presenza della sola tangenziale 15

17 Figura 6-5: Modello con presenza dei soli impianti SUAP 16

18 Figura 6-5: Modello con presenza della tangenziale, degli impianti e della viabilità interna all area SUAP Come si vede nelle schede dei rilievi allegate nei 2 punti lo stato attuale è circa db maggiore rispetto al modello, questo è dovuto al fatto che non si è computata la strada relativa alla viabilità interna all abitato, né le attività antropiche già svolte presso lo stesso. Nei due casi i rilievi indicano un superamento dei limiti già in atto, pertanto l inserimento dei nuovi impianti, il cu contributo simulato è di 1,1 db per il cimitero e 6,7 db per le abitazioni, peggiorerebbe una situazione già negativa. La realizzazione del filtro vegetazionale e della duna in corrispondenza del laghetto Pasotti andranno sicuramente a diminuire ulteriormente il contributo dell area impianti sul clima acustico. 17

19 Inoltre essi fungeranno da schermo anche per il rumore del traffico veicolare, per cui è ipotizzabile un miglioramento della situazione. Il superamento del limite previsto dalla zonizzazione acustica: è sostanzialmente dovuto alla componente traffico che genera gli impatti più significativi, infatti la tangenziale in questa tratta non è provvista di schermi anti-rumore, come non lo è l autostrada. 7 CONCLUSIONI Le nuove attività e lo spostamento degli impianti non peggiorano la situazione attuale, in quanto essa è dominata dal rumore generato dalle vie di transito maggiori. Dall analisi è emerso che i mezzi impiegati per la coltivazione nella movimentazione del materiale all interno della cava sono, insieme agli impianti fissi di lavorazione, le uniche sorgenti significative di rumore nell ambito di studio e che l allargamento dell ambito estrattivo causerà uno spostamento delle piste di cantiere e dei depositi temporanei del materiale e quindi delle zone dove opereranno i mezzi di movimentazione come la pala gommata, tuttavia la lieve differenza di posizione dei mezzi di escavazione non porta una conseguente modifica del clima acustico attuale, pertanto il clima acustico (date le lievi modifiche apportate) rimarrà pressoché invariato. Tuttavia la situazione nell area è già critica, in quanto rilievi effettuati hanno evidenziato il superamento dei limiti previsti dalla zonizzazione acustica. In conclusione si può quindi ritenere che: a) la presente valutazione è stata redatta con criteri cautelativi supponendo che gli impianti funzionino in modo continuativo, in quanto si è considerata l attività continua delle sorgenti, comprese quelle di traffico che sono, per loro natura, discontinue; b) con l avvio delle attività vi sarà un peggioramento del clima acustico in particolare nei pressi delle abitazioni, la sottoquotatura degli impianti e la realizzazione delle opere di mitigazione (dossetto ed alberature) potranno fornire miglioramenti rispetto alle previsioni. 18

20 Data la complessità dell area di indagine sia per la presenza di sorgenti naturali ed antropiche interne all abitato, che dal punto di vista dell andamento del terreno del sito, non considerato in questa modellazione, la Ditta provvederà ad effettuare una campagna di monitoraggio del clima acustico ad inizio delle attività, in modo da fornire un quadro più esaustivo e preciso della situazione. In tale contesto saranno aumentati i numeri dei punti di misura (identificati in prima approssimazione nell immagine seguente) e saranno effettuate misurazioni ad attività ferme, in modo da identificare il contributo delle diverse sorgenti. L elaborazione dei risultati ottenuti consentirà la realizzazione di bonifiche del clima acustico in caso di necessità: particolare attenzione sarà posta ai recettori domestici. Peraltro l insediamento della duna sul lato ovest, in corrispondenza del laghetto Pasotti comporta sicuramente il miglioramento dl clima acustico. I Tecnici Incaricati Il Tecnico Competente Ing. Domenico Mavaro Tecnico competente ai sensi dell art. 2 commi 6 e 7 della Legge n.447/95 con decreto della Regione Lombardia n del 24/06/

21 ALLEGATI 20

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