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1 Progetto Spin off Il marketing territoriale e il ruolo dei distretti industriali Elementi introduttivi Obiettivo La relazione intende delineare le opportunità imprenditoriali legate alla professione del consulente per le PP.AA. e, in particolare, alla figura dell Agente di Sviluppo Locale Metodologia Si perviene all individuazione delle suddette opportunità di business partendo dall analisi di alcuni concetti chiave (distretti industriali, marketing territoriale, ecc.) e della domanda di servizi ad essi legati sviluppatasi da parte delle Amministrazioni Pubbliche Alessio Scopa 2 1

2 Il territorio E ormai riconosciuta la centralità del territorio nei processi di economico in quanto: Le variabili endogene ad un sistema locale incidono profondamente sulla performance del sistema stesso e sulla sua capacità di creare valore aggiunto (il caso dei distretti industriali italiani nelle cd aree NEC) Le capabilities di un territorio rappresentano un vantaggio competitivo per le imprese che in esso operano (il caso della Silicon Valley e dei cluster tecnologici in Europa) Fenomeni di dimensione globale quali la mobilità dei capitali e delle persone hanno reso esasperata la competizione tra sistemi territoriali per attrarre le migliori risorse finanziarie ed umane disponibili All accresciuta centralità del territorio si è accompagnato negli ultimi anni un aumento di complessità dei meccanismi di governance del t. stesso e delle politiche di, in quanto: Si è affermato un modello di di tipo bottom up, legato anche all evoluzione degli assetti istituzionali (es Elezione diretta dei sindaci e dei Presidenti di Provincia) L istituzione degli strumenti di programmazione negoziata e la conseguente rivoluzione delle procedure di trasferimento delle risorse finanziarie dal centro verso la periferia Alessio Scopa 3 La P.A. imprenditrice Lettura bisogni Programmazione Formulazione strategia Individuazione fonti finanziarie La P.A. imprenditrice Costruzione partenariato e animazione Individuazione strutture tecniche Meccanismi monitoraggio e controllo Attuazione politiche Erogazione risorse Rendicontazione Alessio Scopa 4 2

3 Scenari e strumenti per le politiche di territoriale (1) Le politiche per la valorizzazione delle risorse locali I Patti territoriali: il caso dell Abruzzo le politiche per i distretti industriali:il caso dell Abruzzo Alessio Scopa 5 Scenari e strumenti per le politiche di territoriale (2) Le politiche per l attrazione degli investimenti Una definizione di marketing territoriale: insieme coordinato di azioni rivolte a operatori interni ed esterni ad un area che realizza la strategia di organizzazione e promozione dell offerta di un territorio verso la domanda di investimenti, con lo scopo di aumentare il valore del territorio e la sua attrattività Un buon motivo per riconoscere centralità alle politiche di mkt: in un decennio ( ) gli IDE sono passati da 256 md. Euro a 653 md. Euro Le scelte della Reg Abruzzo: dal progetto pilota Opportunity Abruzzo (1999) al Programma di Mkt territoriale finanziato nel quadriennio con 4,5 mioeuro Alessio Scopa 6 3

4 Scenari e strumenti per le politiche di territoriale (3) Le politiche per l innovazione ed il finanziamento dei cd cluster tecnologici Il concetto di cluster tecnologico: un approccio europeo Il finanziamento dei c.t. in Italia: il caso abruzzese del Distretto Tecnologico Innovazione, Tecnologia, Qualità e Sicurezza degli Alimenti finanziato dal MIUR i risultati di un recente studio condotto da Eurobic Abruzzo e Molise per Regione Abruzzo Alessio Scopa 7 La P.A. imprenditrice e la domanda di servizi qualificati da parte della PA Lettura bisogni Il ruolo dell Agenzia di Sviluppo La P.A. imprenditrice Programmazione Formulazione strategia Individuazione fonti finanziarie Costruzione partenariato e animazione Il ruolo delle società di Assistenza tecnica Attuazione politiche Meccanismi monitoraggio e controllo Erogazione risorse Rendicontazione Alessio Scopa 8 4

5 La figura dell Agente di Sviluppo Locale come manager del territorio (1) FUNZIONI DI ANIMAZIONE attività che predispongono il terreno all incontro tra gli attori attorno ad aspetti condivisi della realtà locale, ovvero: sensibilizzazione della realtà locale su obiettivi di del territorio lettura ed interpretazione dei principali aspetti problematici dello s.l. definizione, di concerto con gli attori locali, delle priorità da assegnare a problemi, interessi, interlocutori coinvolgimento degli attori locali sulle azioni specifiche nelle quali si articola il progetto di individuazione delle competenze, locali e non, da impegnare a supporto delle azioni specifiche Alessio Scopa 9 La figura dell Agente di Sviluppo Locale come manager del territorio (2) FUNZIONI DI MEDIAZIONE E COSTRUZIONE DEL CONSENSO L agente di deve promuovere il potenziale di cooperazione di una società locale, avvicinando tra loro attori diversi o che agiscono in base a diverse finalità ( Amministratori Pubblici, imprenditori, associazioni di rappresentanza, ecc.). Ciò in quanto l attivazione di relazioni positive tra attori locali diventa una condizione imprescindibile perché un sistema territoriale possa far valere in maniera competitiva le proprie risorse L agente di deve concepire il processo decisionale a partire dalla costruzione e non dalla semplice raccolta del consenso. Ciò implica che l agente di deve promuovere lo locale sulla base di un processo condiviso. Egli, quindi, non è il promotore del consenso attorno a decisioni già prese o prese indipendentemente dagli attori locali ma deve costruire insieme a questi progetti di. Alessio Scopa 10 5

6 La figura dell Agente di Sviluppo Locale come manager del territorio (3) FUNZIONE DI FUND RAISING L agente di deve supportare la PA nella ricerca dei canali di finanziamento utili (su scala comunitaria, nazionale e regionale) per la realizzazione dei programmi di Alessio Scopa 11 Conclusioni: le competenze dell Agente di locale flessibilità capacità relazionali apprendimento creativo gestione dell incertezza Capacità di team building e team working orientamento al problem solving Alessio Scopa 12 6

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