Piano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani
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1 Piano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani Evento annuale del Fondo Sociale Europeo PO FSE Regione Siciliana 2007/2013 Palermo, Cerisdi 18 giugno 2012
2 Indice dei contenuti Contesto di riferimento Strategia siciliana in favore dei giovani PO FSE e gli interventi nazionali ordinari Riforma del sistema professionale siciliano Piano straordinario per l occupabilità dei giovani Misure a breve termine Misure a medio termine Il grado di complementarietà tra PO FSE e il Piano 2
3 Contesto di riferimento L attuale crisi economica ha acuito i problemi strutturali che affliggono il mercato del lavoro siciliano, creando difficoltà nel passaggio dalla formazione all inserimento nel mercato del lavoro per i giovani ed, in particolare, per le giovani donne. Tale situazione risulta colpire soprattutto i giovani poco qualificati che rischiano di trovarsi in condizioni di inattività a lungo termine e quindi di esclusione sociale. 3
4 Contesto di riferimento: alcuni dati (segue) il 41% dei giovani siciliani fra i 15 e i 24 anni sono disoccupati, un tasso superiore del 10% rispetto alla media italiana; più del 33% dei giovani siciliani fra i 15 e i 24 anni risulta rientrare nella fattispecie dei NEET (giovani che non sono né occupati, né studenti, né partecipanti a un percorso di formazione professionale), dato inferiore in Italia solo dopo la Campania nel 2010 più di lavoratori siciliani, per la maggior parte sotto i 35 anni e con livelli di istruzione elevati, sono emigrati in altre regioni italiane (principalmente al centro e al nord) e nei paesi europei 4
5 La strategia siciliana in favore dei giovani A fronte di questa grave situazione la Regione, d intesa con i Ministeri del Lavoro e quello per la coesione territoriale e la Commissione europea, ha assunto l iniziativa di orientare le politiche di intervento di cui dispone per migliorare la opportunità di occupabilità dei giovani siciliani. Gli strumenti mobilitati a questo fine sono il: il Programma Operativo FSE le risorse nazionali disponibili per l apprendistato, e per il rafforzamento delle competenze professionali di base la definizione ed implementazione di uno specifico Piano straordinario per l occupabilità dei giovani 5
6 Il PO FSE e gli interventi nazionali ordinari Il PO FSE, insieme agli interventi nazionali ordinari, si fa principalmente carico dell attuazione di quelle misure finalizzate a rafforzare l istruzione e le competenze formative dei giovani siciliani. Si tratta di interventi per: l orientamento professionale la formazione professionale per il riconoscimento di una qualifica professionale la lotta all abbandono scolastico la promozione del collegamento fra il mondo del lavoro e quello dello studio il miglioramento dell insegnamento nelle scuole della matematica, della scienza, dell italiano e delle lingue straniere 6
7 Il PO FSE e gli interventi nazionali ordinari (segue) il miglioramento dell insegnamento nelle scuole della matematica, della scienza, dell italiano e delle lingue straniere il rafforzamento dell istruzione superiore e dell offerta professionale l ampliamento nelle opportunità di accesso e frequenza agli studi universitari post laurea. Alla fine del 2015 si stima che queste politiche consentiranno di coinvolgere oltre giovani. 7
8 La riforma del sistema professionale siciliano Una delle milestone della strategia a favore dell occupabilità dei giovani è rappresentata dalla riforma strutturale del sistema della formazione professionale siciliano, attraverso cui si intende: rinforzare la trasparenza, l integrità e la responsabilità nell uso delle risorse pubbliche rafforzare l uso delle regole di gestione e controllo ispirate ai principi dell efficacia, efficienza e legalità migliorare la qualità della performance del sistema professionale. 8
9 La riforma del sistema professionale siciliano (segue) Uno dei principali passaggi del processo di riforma avviato è stato costituito dall Avviso pubblico n. 20/2011 Percorsi formativi per il rafforzamento dell occupabilità e dell adattabilità della forza lavoro. 27 aprile 2012: approvazione guaduatorie definitive, registrate dalla Corte dei Conti il 4 giugno 2012 In data 15 giugno 2012 sono stati siglati gli accordi per l attuazione dell apprendistato, per la qualifica e il diploma professionale, e dell apprendistato in alta formazione e ricerca con gli associazioni datoriali e sindacali, le Università e l Ufficio Scolastico Regionale 9
10 Il Piano Straordinario per l occupabilità dei giovani Al fine di far fronte al crescente disagio giovanile, la Regione Siciliana, d intesa con le Autorità Nazionali e Comunitarie, ha deciso nel dicembre 2011, di rafforzare l impegno di contrasto alla disoccupazione giovanile attraverso il lancio di una iniziativa volta alla implementazione di uno specifico Piano straordinario per l occupabilità dei giovani siciliani. L obiettivo del Piano è quello di contrastare gli impatti della crisi sui giovani siciliani, attraverso l attuazione di un insieme volutamente concentrato di misure di policies selezionate in modo alcune di esprimere il loro impatto sul breve termine (interventi alle persone) ed altre di agire sul medio termine per rimuovere ostacoli di tipo strutturale (interventi di sistema) 10
11 Il Piano Straordinario per l occupabilità dei giovani (segue) La dotazione finanziaria del Piano ammonta a circa 452 milioni di euro, derivati dalla riduzione del cofinanziamento nazionale del PO FSE Sicilia Una stima preliminare permette di attestare a non meno di il numero dei giovani che saranno coinvolti dalle misure di questo Piano. 11
12 Il Piano Straordinario per l occupabilità dei giovani (segue) Il Piano è articolato in due tipi di misure, a breve e medio termine. Le misure a medio termine sono finalizzate a: a) completare la riforma strutturale dei sistemi professionali grazie all impiego di strumenti che sono esclusi dal periodo di spesa eleggibile del regolamento FSE b)migliorare la governance del mercato del lavoro siciliano. 12
13 Il Piano Straordinario per l occupabilità dei giovani (segue) Le misure a breve termine sono volte a prevenire il rischio dei giovani di rimanere in uno stato di inattività e di disoccupazione a lungo termine, attraverso la proposizione di interventi in grado di favorirne l inserimento occupazionale e la possibilità comunque di realizzare una esperienza lavorativa. Il 90% delle risorse saranno investite in misure a breve termine con un impatto diretto sulla popolazione giovanile 13
14 Piano Giovani : misure a breve termine Giovani Professionisti Interventi: erogazione di un assegno mensile per svolgere un anno di attività professionale presso studi che dovranno integrare l assegno con un contributo minimo pari ad almeno 1/3 di quello corrisposto attraverso il Piano. Inoltre, i giovani riceveranno un bonus occupazionale per la copertura delle spese sostenute per l avvio di attività autonoma Risultati attesi: incrementare le opportunità di lavoro per le persone laureate che vogliono avviare un attività autonoma rafforzando le abilità e le competenze nel campo dei servizi professionali del terziario 14
15 Piano Giovani : misure a breve termine Giovani in Impresa (segue) Interventi: sostegno alle persone laureate con qualifica professionale mediante lo svolgimento di tirocini pagati nelle imprese. Le imprese coinvolte riceveranno un voucher per sostenere i costi dei tirocinio e, a quelle che assumeranno il tirocinante, verrà assegnato un bonus occupazionale Risultati attesi: rafforzare le capacità e competenze dei giovani con un livello basso di istruzione attraverso un tirocinio nelle imprese; incoraggiare il collocamento lavorativo di giovani senza esperienza lavorativa attraverso incentivi economici per l occupazione; combattere il lavoro sommerso 15
16 Piano Giovani : misure a breve termine (segue) Formazione Giovani Interventi: implementazione di iniziative di formazione rivolte ai giovani svantaggiati al fine di fare acquisire abilità e competenze necessarie per l accesso al mercato del lavoro; realizzazione di interventi di orientamento e di formazione per giovani in possesso di titoli non spendibili sul mercato del lavoro; erogazione di incentivi alle imprese per l assunzione Risultati attesi: promuovere il successo formativo, professionale e l occupabilità dei giovani che non studiano e non lavorarono, accrescendo le loro abilità e competenze 16
17 Piano Giovani : misure a breve termine (segue) Rafforzare l apprendistato di 3 livello e favorire le transizioni dall apprendistato alla stabilità lavorativa Interventi: realizzazione di percorsi di apprendistato di alta formazione destinati a giovani laureati siciliani che intendono conseguire un master o un titolo di dottore di ricerca (in particolare, concernenti le discipline scientifiche e tecnologiche) Risultati attesi: ampliare le opportunità di inserimento nelle imprese per giovani laureati o altamente qualificati; incoraggiare l innovazione e la competitività dell intero sistema produttivo siciliano 17
18 Piano Giovani : misure a breve termine Prima impresa giovani (segue) Interventi: implementazione di iniziative per l istruzione di persone che aspirano a diventare imprenditori; identificazione e sviluppo di idee imprenditoriali con un business plan per sostenere la creazione di un piano di impresa; sostegno alle nuove imprese con attività formative e di orientamento; erogazione di contributi per la gestione delle spese e il rafforzamento delle imprese Risultati attesi: sostenere la nascita di nuova imprenditorialità in settori emergenti; diffondere e radicare la cultura e le competenze imprenditoriali 18
19 Piano Giovani : misure a medio termine Per una formazione professionale di qualità Interventi: rafforzamento degli enti formativi accreditati con attività di riorganizzazione di modelli gestionali e amministrativi; riqualificazione del personale docente, tecnico ed amministrativo; incentivazione alla mobilità lavorativa del personale in esubero e sostegno per il loro ricollocamento lavorativo Risultati attesi: riqualificare ed innalzare l orientamento professionale e sistematizzare la formazione per ridurre i costi; assumere standard formativi minimi omogenei 19
20 Piano Giovani : misure a medio termine (segue) Migliorare la governance del mercato del lavoro Interventi: definizione ed adozione di un sistema di rilevazione degli esiti occupazionali delle azioni per i giovani occupati e disoccupati; avvio di un modello di accreditamento dei servizi al lavoro; sviluppo di un modello per il monitoraggio e la valutazione di centri per l impiego, di servizi per il lavoro e della qualità di politiche di istruzione, formazione e orientamento Risultati attesi: potenziare gli strumenti conoscitivi e valutativi per la governance del mercato del lavoro; migliorare la capacità di intervento dei Servizi per il lavoro 20
21 Politica di intervento Grado di complementarietà PIANO STRAORDINARIO PER L'OCCUPABILITA' DEI GIOVANI PRIORITA' 1. Giovani Professionisti 2. Giovani in impresa 3.Formazione Giovani 4. Rafforzare l'apprendistato di 3 livello 5. Prima impresa giovani 6. Per un sistema di formazione di qualità 7. Migliorare la governance nel mercato del lavoro Percorsi di istruzione e formazione professionale per la qualifica (OIF) Interventi contro l'abbandono scolastico Interventi a favore dell'apprendistato di secondo livello Tirocini nei percorsi di istruzione Work experience Formazione Professionale Alta Formazione Rafforzamento dei saperi di base (italiano, lingue, matematica) Orientamento al lavoro Sostegno dell'inserimento dei giovani emigrati nella scuola 21
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