Rete Nazionale delle malattie Rare (DM 279/2001)
|
|
- Romeo Brunelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rete Malattie Rare Partecipanti Maja Di Rocco,Coordinatore (IRCSS Gaslini) Giuliano Lo Pinto (E.O. Galliera) Gianluigi Mancardi (Clinica Neurologica Universita di Genova /ASL SanMartino Coinvolgimento dei colleghi SSR: Rete della Genetica ( Franca Dagna Coordinatore, EO Galliera; Paola Mandich Universita di Genova/ASL San Martino, Roberto Ravazzolo,Universita di Genova /IRCCS Gaslini) Rete Pediatrica ( Silvio Del Buono,Coordinatore, IRCCS Gaslini e partecipanti della Rete Pediatrica)
2 Rete Nazionale delle malattie Rare (DM 279/2001) Il DM 279/2001 definisce la rete per: -la prevenzione -la sorveglianza -la diagnosi e la terapia Istituisce il registro nazionale presso ISS Regolamenta l esenzione dalla partecipazione al costo per circa 500 malattie rare
3 Realizzazione della rete:i presidi Alle regioni e stata demandata l identificazione dei presidi,responsabili della diagnosi e dei piani terapeutici dei pazienti con malattie rare; solo ai presidi spetta la certificazione di malattia rara Regione Liguria ha identificato i presidi con criteri di autoreferenzialita (delibera 1413/2001) E necessaria una revisione dei presidi attraverso la verifica di una documentata esperienza diagnostica e terapeutica specifica, di un idonea dotazione di strutture di supporto e di servizi e di una comprovata attivita scientifica. necessita di una nuova delibera regionale che identifichi i presidi secondo criteri oggettivabili
4 Realizzazione della rete:il registro L accordo Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2007 impegna le Regioni a istituire il registro regionale malattie rare da riversare nel registro dell ISS entro marzo 2008 Il registro non si puo esaurire con i dati di SDO: -abitualmente la diagnosi principale della SDO e finalizzata al problema che ha assorbito piu risorse e non alla malattia principale -non esiste verifica dell appropriatezza delle diagnosi delle SDO Il registro non si puo esaurire con i certificati di malattia rara: le malattie rare che non richiedono piano terapeutico farmacologico o dietetico spesso non vengono certificate Il registro va fatto con il coinvolgimento diretto dei presidi accreditati
5 Rete assistenziale malattie rare:peculiarita 5000 malattie appartenenti a tutti i gruppi nosologici Impossibilita di EBM per gran parte delle malattie rare Consensus su percorsi diagnostici e terapeutici in rapida evoluzione Costi degli orphan drugs Necessita di formazione del personale che opera nelle strutture territoriali e dei medici di MG e dei pediatri di libera scelta Interazione con le Associazioni di pazienti
6 Rete assistenziale malattie rare:obiettivi comuni alle altre reti Assicurare assistenza piu vicino possibile al luogo di residenza compatibilmente con l alta qualita,la sicurezza e l efficacia del trattamento, garantendo la continuita assistenziale tra il presidio responsabile della diagnosi e del piano terapeutico, le strutture socio-sanitarie territoriali, gli ospedali della ASL di appartenenza, i medici di MG e i pediatri di libera scelta
7 Obiettivo - Identificazione della prevalenza di singole malattie rare ( o di gruppi di malattie rare) al fine di una programmazione sanitaria regionale -Controllo del numero delle procedure di esenzione -Controllo della spesa relativa ad orphan drugs Azioni programmate -Identificazione dei presidi malattie rare secondo criteri di alta specializzazione,disponibilita di risorse tecnologiche per la diagnostica,volume d attivita adeguato, attivita scientifica -Creazione di un registro informatico di malattie rare Indicatori -Numero di pazienti inseriti nel registro - Tipo di codici di esenzione e di piani terapeutici -Continuita assistenziale tra il presidio, gli ospedali del territorio, i servizi territoriali, i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta -Informazione e formazione degli operatori attraverso l accesso alle linee guida e alle procedure cui si attiene il singolo presidio relativamente alla singola malattia rara Creazione rete informatica malattie rare -Flussi di pazienti -Numero di ricoveri nei presidi rispetto alle prestazioni assistenziali territoriali
PUGLIA. Coordinamento Regionale Malattie Rare CoReMaR. 8 settembre 2012 Giuseppina Annicchiarico
PUGLIA Coordinamento Regionale Malattie Rare CoReMaR 8 settembre 2012 Giuseppina Annicchiarico La Delibera di Giunta Regionale 2485 15 dicembre 2009 istituisce il Coordinamento Regionale Mal. Rare Nnd,
DettagliRegione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle
DettagliISS 11 luglio 2013 IL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE
Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze
DettagliRuolo del Centro Regionale di Riferimento per le Malattie Rare (CRR)
! GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE NUOVE PROSPETTIVE IN SARDEGNA 29 FEBBRAIO 2012 Ospedale Regionale per le Microcitemie - ASL 8 Cagliari! Ruolo del Centro Regionale di Riferimento per le Malattie
DettagliMALATTIE RARE E FARMACI ORFANI: ATTIVITA DEL CENTRO NAZIONALE NAZIONALE MALATTIE RARE A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO
MALATTIE RARE E FARMACI ORFANI: ATTIVITA DEL CENTRO NAZIONALE NAZIONALE MALATTIE RARE A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO Passi importanti dal 2001 ad oggi D.M. 271/2001 Accordi Stato-Regioni (2002, 2007) Rete
DettagliREGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE -
199 6. GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 6.4 200 I requisiti relativi alla richiedono che quanto definito sia formalizzato in una serie di documenti che forniscano l evidenza oggettiva
DettagliPROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE. Gruppo A: Focus sulla legislazione
PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE Catanzaro, 9 giugno 2015 Gruppo A: Focus sulla legislazione Dott.ssa Angione Dott.ssa Stasi GROUP A FOCUS SULLA LEGISLAZIONE OBIETTIVO Mappare il panorama legislativo
DettagliLe malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016
Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Il punto di vista dei clinici della rete Prof. Paola Mandich Direttore del Centro di Coordinamento Aziendale per le Malattie Rare - IRCCS
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
Dettaglile malattie rare Fonte dei dati : Registro Regionale Veneto delle Malattie Rare
Elaborazione per l individuazione dei presidi regionali per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M. 279/2001 DOCUMENTO DI SINTESI 1 PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DEI PRESIDI DI RIFERIMENTO
DettagliDELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 OGGETTO: Contratto con la Fondazione per la ricerca Ospedale Maggiore di Bergamo per l affidamento delle attività necessarie all attivazione della rete
DettagliIl ruolo e le prospettive della rete delle SC di Dietetica e nutrizione Clinica - SODNC
Workshop La nutrizione clinica nella regione Piemonte: la Rete delle SC di Dietetica e Nutrizione clinica Torino, 16 dicembre 2009 Il ruolo e le prospettive della rete delle SC di Dietetica e nutrizione
DettagliVI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani
VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari
DettagliNOCEA. Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo. Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali. Dr.
NOCEA Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo Dr.ssa Angela Nardi una premessa. Dal 1997 è stato costituito il nucleo operativo di
DettagliCURRICULUM VITAE. RODOLFO CONENNA nato l 08.01.1959. Napoli, Via P. Castellino, 141/g. +39 081 2205201 +39 366 5707724 rodolfo.conenna@gmail.
CURRICULUM VITAE RODOLFO CONENNA nato l 08.01.1959 Napoli, Via P. Castellino, 141/g +39 081 2205201 +39 366 5707724 rodolfo.conenna@gmail.com SEZIONI A. ISTRUZIONE B. PRINCIPALI FUNZIONI E RESPONSABILITA
DettagliGli strumenti della Clinical Governance
Gli strumenti della Clinical Governance A.O.U.Maggiore della Carità Novara Presentazione progetti/interventi aziendali Torino, 30 giugno 2009 Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Assessorato Tutela
DettagliL Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma
L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma La Rete dei Grandi Ospedali Europei 25 Settembre 2015 Dott. Antonio D Urso Direttore Generale L offerta ospedaliera
Dettaglicosto in euro ,00 TOTALE ,00
1. GENERALITA - Regione Campania, Assessorato Alla Sanità - Linea Progettuale Titolo del Progetto: INDAGINE SULLA MIGRAZIONE SANITARIA EXTRA-REGIONALE DI PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIE RARE e CONSOLIDAMENTO
DettagliREGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE -
187 6. GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 6.3 188 Le attività da svolgere per soddisfare i requisiti relativi alla gestione, valutazione e miglioramento della qualità consistono nella:
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 59BIS DEL 14 NOVEMBRE 2005
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 59BIS DEL 14 NOVEMBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 ottobre 2005 - Deliberazione N. 1362 - Area Generale di Coordinamento N.
DettagliIL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO IN REGIONE CALABRIA 3
Con il Patrocinio della Regione Calabria Con il Patrocinio della Regione Calabria IVA t IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO IN REGIONE CALABRIA La parola ai protagonisti Dott. Zappia Vincenzo Segretario
DettagliLa presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA)
Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) A.O. «G. Salvini» Garbagnate Milanese Direttore: Dr.ssa Simonetta Oriani La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di
DettagliI Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento
Bologna 18 maggio 2016 I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Marina Ferri Servizio farmaceutico APSS Trento Dati di contesto 537.416 abitanti 363 MMG 78 PdF 7 ospedali 2.141 posti letto
DettagliGli screening neonatali estesi per le malattie metaboliche
Gli screening neonatali estesi per le malattie metaboliche Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna
DettagliTelemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio
MOTORE SANITA TECH: "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi Milano 2 marzo 2015 Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti
DettagliControlli di gestione a raffronto
Analisi organizzativa delle funzioni sanitarie per la definizione dei costi standard Genova, 6-7 novembre 2008 Controlli di gestione a raffronto Paola Melina Resp. SOS Controllo di gestione servizi socio-sanitari
DettagliI PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE
Venezia, 13 dicembre 2005 Workshop Medicina Convenzionata III edizione I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Dott.. ANGELO LINO DEL FAVERO Direttore generale ULSS n. 7 Pieve di Soligo Coordinatore
DettagliAPPLICATIVO WEB / MOBILE
APPLICATIVO WEB / MOBILE che permette di aumentare il livello di cura e la qualità della vita dei bambini/adolescenti affetti da disabilità e malattie complesse e rare ABILITA è un servizio dedicato al
DettagliLe Agenzie Regionali Sanitarie nelle Regioni Italiane
Le Agenzie Regionali Sanitarie nelle Regioni Italiane 23 aprile 2015 Francesco Cipriani Direttore Agenzia Regionale di Sanità Toscana francesco.cipriani@arsanita.toscana.it Incontro con le Agenzie Regionali
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliLa gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte
Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Roma, Istituto Superiore di Sanità 18-19 Febbraio 2008 La gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte Roberto Sivieri Azienda
DettagliSCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ
CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti
DettagliLa residenzialità psichiatrica
La residenzialità psichiatrica Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche Conferenza dei Servizi 17-18 aprile 2015 Le residenze psichiatriche attuali sono il frutto di un percorso
DettagliMaristella Bertoldo. DO.MI.NO s.r.l., sede legale Dolo via XXIX Aprile 2. DO.MI.NO s.r.l., sede legale Dolo via XXIX Aprile 2
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Maristella Bertoldo Telefono Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita 18/05/1949 ESPERIENZA LAVORATIVA Dal 16/2/2011
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliUN VIAGGIO DI AGGIORNAMENTO...in Calabria
S.I.P. SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA S.I.M.E.U.P. SOCIETA ITALIANA EMERGENZA ED URGENZA PEDIATRICA F.I.M.P. FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI PEDIATRI PATROCINIO RICHIESTO UN VIAGGIO DI AGGIORNAMENTO......in
DettagliIL PROGETTO MATTONI DEL SSN
IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con
DettagliN Legislatura 16º - Disegno di legge N Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 146 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 146 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BIANCONI e CARRARA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Norme
DettagliLa gestione del paziente diabetico dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte del Servizio Diabetologico: aspetti infermieristici
LA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE DELLA PERSONA CON DIABETE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: UN UPDATE SULLE PIU' RECENTI ACQUISIZIONI DI GOVERNO CLINICO E GESTIONE DELLA TERAPIA. Cento 28 maggio 2016 La gestione
DettagliDefinizione dei Pesi Relativi
Definizione dei Pesi Relativi Laura Arcangeli Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Roma, 11 Marzo 2015 Obiettivi Finali 1. Contributo alla prima revisione italiana dei sistemi di classificazione
DettagliL assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche
L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA
DettagliPaola Zoppi Medico del lavoro
Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire
DettagliGruppo di lavoro 3 «Le nuove classi di ricoveri»
Gruppo di lavoro 3 «Le nuove classi di ricoveri» dott. Cristiano Visser Responsabile gruppo di lavoro linea 3 Roma, 11 Marzo 2015 OBIETTIVI della Linea di Attività III It.DRG Prodotti attesi Manuale italiano
DettagliLa celiachia nei Dpcm sui nuovi LEA
La celiachia nei Dpcm sui nuovi LEA 6 Dicembre 2016, Roma XII Commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica Giuseppe Di Fabio, Presidente AIC Caterina Pilo, Direttore Generale AIC Marco Silano, Coordinatore
DettagliORGANIZZAZIONE SANITARIA ITALIANA (materiale tratto dal testo di Marchetti-Minghetti Legislazione Farmaceutica, Ed.
ORGANIZZAZIONE SANITARIA ITALIANA (materiale tratto dal testo di Marchetti-Minghetti Legislazione Farmaceutica, Ed. Ambrosiana, 2002) Art 32 Costituzione. La Repubblica tutela la salute come fondamentale
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia
1 Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia Messina, 3 novembre 2016 PDT COME STRUMENTO DI Rosaria PROGRMMZIONE Gesuita CENTRO INTERDIPRTIMENTLE DI EPIDEMIOLOGI, BIOSTTISTIC E INFORMTIC
DettagliMinistero della Salute
FARMACI INNOVATIVI FARMACI INNOVATIVI QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA RICERCA E SVILUPPO: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI RICERCA E SVILUPPO: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI
DettagliDeliberazione della Giunta Regionale POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA
ORIGINALE R E G I O N E P U G L I A Deliberazione della Giunta Regionale Area: POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA Servizio: ACCREDITAMENTO E PROGRAMMAZIONE
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo FIORELLA CADORIA VIALE LANDI 5 SALÒ Telefono 0365 296611 Fax E-mail fiorella.cadoria@aslbrescia.it
DettagliCURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE Dott.ssa IRENE PANDIANI PNDRNI54R71L049H Nata a Taranto il 31/10/1954 e residente a Taranto in via Pupino 113 La sottoscritta Irene Pandiani dichiara: DI AVER CONSEGUITO:
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre
5-1-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 2 57 REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 2006, n. 1807 Approvazione delle intese sottoscritte
DettagliLa Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio
La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA
DettagliI SERVIZI TERRITORIALI
I SERVIZI TERRITORIALI ASL TO5 7 APRILE 2010 REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO TUTELA SALUTE - ARESS ATTIVITÀ SANITARIE E SOCIO SANITARIE TERRITORIALI ( dpcm 29.11.01) Ass. sanitaria di base: medicina di base
DettagliIl servizio si occupa di:
Il servizio si occupa di: Pratica Come Dove ai soggetti portatori di handicap per terapia riabilitativa presso centri convenzionati intraprovinciali ai soggetti portatori di handicap per terapia riabilitativa
DettagliI RT e la valutazione dei percorsi diagnostico assistenziali
I RT e la valutazione dei percorsi diagnostico assistenziali Antonio Russo 13 aprile 2016 Osservatorio Epidemiologico Agenzia per la Tutela della Salute della Città Metropolitana di Milano AGENDA Perché
DettagliA. O. SAN GERARDO DI MONZA
A. O. SAN GERARDO DI MONZA Il Dipartimento Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale DITRA Mission e vision Anna Maria RAIMONDI 13 novembre 2007 1 A. O. SAN GERARDO DI MONZA PRESIDI OSPEDALIERI PRESIDIO
DettagliLA CARTELLA INTEGRATA: ESPERIENZA DI FABRIANO
LA CARTELLA INTEGRATA: ESPERIENZA DI FABRIANO I.P. Coordinatrice Cinzia Giacometti CARTELLA CLINICA Strumento informativo individuale finalizzato a rilevare tutte le informazioni anagrafiche e cliniche
DettagliFocus on sclerosi multipla: il Farmacista del SSN tra clinica, terapia e innovazione
Focus on sclerosi multipla: il Farmacista del SSN tra clinica, terapia e innovazione Palermo, 7 maggio 2015 La Rete Regionale per la Sclerosi Multipla Pasquale Cananzi Le Reti Assistenziali Le Reti Assistenziali
DettagliDELIBERAZIONE N. 46/24 DEL 21.11.2012
Oggetto: Aggiornamento della Rete Regionale per le Malattie Rare. L'Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale rammenta che con il D.M. 18 maggio 2001, n. 279 recante Regolamento di istituzione
DettagliTrasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 9 luglio 2015
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 344-359-1009-1073-B DISEGNO DI LEGGE approvato dalla 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità) del Senato della Repubblica il 18 marzo 2015, in un testo risultante
DettagliDEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliLo stato dell arte dell assistenza ai malati rari visto attraverso l attività del Tavolo Interregionale. Paola Facchin
Lo stato dell arte dell assistenza ai malati rari visto attraverso l attività del Tavolo Interregionale Paola Facchin DM 279/2001 Lista di MR Legare l erogazione dei benefici al paziente con l accertamento
DettagliPERCORSO NASCITA Continuità assistenziale territorio ospedale - territorio
PERCORSO NASCITA Continuità assistenziale territorio ospedale - territorio Tullia Todros Dipartimento di Ostetricia e Neonatologia ASO OIRM-Sant Anna Università di Torino Università di Torino Centro Interdisciplinare
DettagliMilano 24 febbraio 2010
Milano 24 febbraio 2010 Maria Adelia Rossi Francesco Copello U.O. Medicina Preventiva e del Lavoro A. Osp. Universitaria San Martino Genova Paola Oreste Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento
DettagliPROGETTO CCM 2014 Prof. Paolo Cremonesi Direttore S.C. Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza E.O. Ospedali Galliera - Genova
PROGETTO CCM 2014 Controllo e risposta alla violenza su persone vulnerabili: la donna e il bambino, modelli d'intervento nelle reti ospedaliere e nei servizi socio-sanitari in una prospettiva europea.
DettagliProtocollo di intesa tra
Protocollo di intesa tra l ASL DI PAVIA, l'ao Pavia, i PRESIDI DI RETE MALATTIE RARE e le STRUTTURE DI RICOVERO E CURA PUBBLICHE E PRIVATE ACCREDITATE per L ATTUAZIONE DEL PERCORSO CONDIVISO DI PRESA IN
DettagliLUTI LORELLA CV EUROPEO
Nome LUTI LORELLA Data di nascita 06/02/1961 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Nome e indirizzo del datore di lavoro Date (da - a) 01/01/2012 - in corso Tipo di azienda o settore PUBBLICO AZIENDA USL DI EMPOLI
DettagliLa Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA
La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire
DettagliDr. ssa Silvia Gari. Sig. ra Claudia Bonomelli
Dr. ssa Silvia Gari Sig. ra Claudia Bonomelli Cos'è una malattia rara? Si definisce RARA una malattia che colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. PANORAMICA LE NORMATIVE IL GRUPPO OBIETTIVI
DettagliAspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES
Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte Ragnar Gullstrand IRES La leggenda dell Araba Fenice E bellissima, tutti la conoscono ma nessuno l ha mai vista. 2 Equità (giornate di degenza
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliPIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331
I FATTORI DI RISCHIO IMA E ANGINA: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE INFARTUATO PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Valenza Poliambulatorio Valenza Medica
DettagliPiano strategico. dell'e. O. Ospedali Galliera
Piano strategico dell'e. O. Ospedali Galliera 2006 2008 Struttura del Piano Strategico Missione e Visione Missione: Perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie attraverso l'utilizzo
DettagliIl calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo
Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto
DettagliIl report di AFT a supporto della governance delle cure primarie
Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it
DettagliLa riorganizzazione della rete ospedaliera nell area metropolitana bolognese
Documento approvato dalla CTSS di Bologna nella seduta del 23.3.2016 La riorganizzazione della rete ospedaliera nell area metropolitana bolognese Bologna, 23 Marzo 2016 a cura di Decreto Ministeriale n.
DettagliLa situazione attuale
Convegno Appropriatezza clinica, strutturale, tecnologica ed operativa per la prevenzione, diagnosi e terapia dell obesità e del diabete mellito Ministero della Salute 27 settembre 2011 Auditorium Biagio
DettagliRazionale. Casa della Salute. Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure. Potenziamento assistenza territoriale
Casa della Salute Razionale Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure Potenziamento assistenza territoriale «intesa come l insieme delle attività e prestazioni sanitarie
DettagliSiamo Rari ma Tanti UN DDL PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MALATI RARI. Roma, 25 settembre CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Colonne
Siamo Rari ma Tanti UN DDL PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MALATI RARI Roma, 25 settembre 2013 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Colonne (Le attività della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera)
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTA CHIESA Telefono 030/3998531 Fax 030/303300 E-mail direttore.sociosanitario@asst-spedalicivili.it
Dettaglimini-hta delle Tecnologie
mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,
DettagliI progetti di farmacovigilanza a livello regionale: quale contributo?
Workshop: Valutazione comparativa di efficacia e sicurezza tra farmaci: il ruolo degli studi osservazionali I progetti di farmacovigilanza a livello regionale: quale contributo? Mauro Venegoni Centro Regionale
DettagliREGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013
REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata Bologna 5 dicembre 2013 L esperienza della Cartella Clinica Integrata Elettronica nell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Lorenzini A. Rovere A.
DettagliCostermano ottobre 2011 XXIII Congresso CSERMEG ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E RICERCA
Costermano 28-29-30 ottobre 2011 XXIII Congresso CSERMEG ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E RICERCA Quale futuro per la gestione della cronicità? I CREG in Lombardia Dr.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA L ASL DI CREMONA I PRESIDI DI RETE MALATTIE RARE E LE STRUTTURE DI RICOVERO E CURA PUBBLICHE E PRIVATE ACCREDITATE PER
Allegato alla deliberazione n. 428 del 6/11/2014 PROTOCOLLO D INTESA TRA L ASL DI CREMONA I PRESIDI DI RETE MALATTIE RARE E LE STRUTTURE DI RICOVERO E CURA PUBBLICHE E PRIVATE ACCREDITATE PER L ATTUAZIONE
DettagliIl modello di assistenza
Iniziativa finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della L. 7 dicembre 2000 n. 383, art. 12 lett. d) Anno finanziario 2008 Il modello di assistenza Compresenza di più rappresentazioni
DettagliDELIBERA. 2) di individuare l Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti
29 SETTEMBRE 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XXXVII N. 96 7.4 Non è previsto il rimborso alle aziende di trasporto per le minori entrate loro derivanti dal rilascio degli abbonamenti
DettagliLa MaCro per il monitoraggio, la governance e la valutazione delle cure il pdta della Sclerosi Multipla. Daiana Bezzini
La MaCro per il monitoraggio, la governance e la valutazione delle cure il pdta della Sclerosi Multipla Daiana Bezzini Gruppo di Lavoro Analisi dello stato dell arte Proposte di aggiornamento della Delibera
DettagliL Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti
L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Ester Lovat dietista Servizio di Dietetica ULSS 2 Feltre Flavio Valiante gastroenterologo UOC Gastroenterologia ed
DettagliIL BAMBINO CON BISOGNI SPECIALI. DISTRETTO SANITARIO N. 4 Cava de Tirreni - Vietri sul Mare
IL BAMBINO CON BISOGNI SPECIALI DISTRETTO SANITARIO N. 4 Cava de Tirreni - Vietri sul Mare DEFINIZIONE Incidenza problematica BBS: 1% IL BAMBINO O LA BAMBINA CON PATOLOGIA CRONICA, ORGANICA O MENO, BBS,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CALABRÒ, ROCCELLA, MINARDO, VIGNALI, ALLI, GAROFALO, BINETTI, SCOPELLITI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2819 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CALABRÒ, ROCCELLA, MINARDO, VIGNALI, ALLI, GAROFALO, BINETTI, SCOPELLITI Disposizioni per
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. / DEL
/ Oggetto: Ridefinizione della Rete Regionale per le malattie rare. L'Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che, in attuazione del Decreto Ministeriale 15 maggio 2001, n. 279,
DettagliDalla cartella clinica alla cartella clinica integrata: l evoluzione necessaria
Cartella clinica integrata Dalla cartella clinica alla cartella clinica integrata: l evoluzione necessaria Maria Grazia Stagni Direzione Sanitaria Azienda USL Forlì Bologna 5 dicembre 2013 Da dove veniamo
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo M A T T I A D O R I A VIA G. BEMBO 29 30015 CHIOGGIA (VE) Telefono +39 041 5543496 - +39 3925063044
DettagliPROGRAMMA CORSO. Il percorso della presa in carico globale del bambino con patologia complessa
Evento: Il percorso della presa in carico globale del bambino con patologia complessa Data Evento: Sabato 3 Dicembre 2011 Docenti: Crediti: Dott. Elisabetta BIGNAMINI; Dott. Nico SCIOLLA; Dott. Roberto
DettagliRedazione a cura della Commissione Tecnica Interaziendale Dimissioni Protette
PERCORSO CONDIVISO PER GARANTIRE LA CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO DEL PAZIENTE RICOVERATO (dimissioni protette) ELABORATO E CONDIVISO DA: ASL Provincia di Monza e Brianza A.O SAN GERARDO
DettagliDelibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,
Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliMETODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT
METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze
Dettagli