Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale
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1 Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, Roma Tel /326 Fax Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: "Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Codice progetto : Numero progetto 6 2) REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO Dott.ssa M.C.Proietti 3) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO Nominativo qualifica Servizio di appartenenza % tempo dedicato RUPOS 1 Ing Enzo Pietropaolo Dirigente Ingegnere S.Pre.S.A.L - UOS 1 25 % RUOS 2 Dott. Enrico Calandri Dirigente medico S.Pre.S.A.L - UOS 2 25 % RUOP Sperati Fabrizio CPSE S.Pre.S.A.L - UOS 1 25 % CPSE Semprini Mario CPSE S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CPS-TP Carrozzi Maurizio CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 % CPS-TP Cordisco Manuele CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 % CPS-TP Cuoco Andrea CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 % CPS-TP Montefusco Alessandro CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 % CPS-TP Rosati Daniele CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 % CPS-TP Scialanga Daniele CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 %
2 CPS-TP Tammetta Stefano CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 % CPS-TP Vari Giuliano CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 1 30 % CPS-TP Di Domenico Sergio CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CPS-TP Ferruzzi Gasparri Luciano CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CPS-TP Granato Pasquale CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CPS-TP Mascetti Carlo CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CPS-TP Merico Massimiliano CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CPS-TP Pucillo Vittorio CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CPS-TP Russo Luigi CPS TP S.Pre.S.A.L - UOS 2 30 % CAPE Montemaggiori Speranza Amministrativo S.Pre.S.A.L - UOS 2 20 % AA Ponziani Luca Amministrativo S.Pre.S.A.L - UOS 2 20 % CAE Vadilonga Paola Amministrativo S.Pre.S.A.L - UOS 1 20 % AA Cardamone Antonio Amministrativo S.Pre.S.A.L - UOS 1 20 % 1 Ingegnere a contratto Dirigente Ingegnere S.Pre.S.A.L 50% 4) ALTRI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO Nessun altro soggetto coinvolto 5) ANALISI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO COMPARTO COSTRUZIONI 2
3 Il comparto delle costruzioni comprende le costruzioni edili, idrauliche, stradali, di linee di trasporto e di distribuzione, di condotte, di impianti; di queste, le lavorazioni che impiegano il maggior numero di addetti sono le costruzioni edili. Nel periodo 6-8 si assiste ad una lieve riduzione degli infortuni denunciati che passano da 5198 nel 6 a 5168 nel 8 (-0,4%). Per quanto riguarda gli infortuni mortali, il comparto registra una lieve riduzione dei casi denunciati (da 30 nel 6 a 20 nel 8). In generale, nel comparto, nel 8 avvengono il 22 % degli eventi mortali denunciati nella Regione ed il 29,5 % dei mortali definiti positivamente. Un dato interessante riguarda gli infortuni occorsi a lavoratori provenienti da Paesi a Forte Pressione Migratoria definiti positivamente: si assiste ad un aumento consistente dei casi che passano da 593 eventi nel 6 a 763 nel 8. In conclusione il comparto costruzioni e il settore produttivo di maggior rilievo dopo quello dei servizi nella Regione Lazio sia dal punto di vista della numerosita degli addetti che del numero di infortuni rilevati e come tale deve essere oggetto di interventi mirati al fine di garantire un miglioramento evidente della salute dei lavoratori. COMPARTO AGRICOLTURA Le aziende agricole rappresentano un importante settore produttivo nell economia del Lazio in particolare in alcune province come Latina e Viterbo. La frequenza e la gravita degli infortuni in particolare quelli connessi con l impiego di macchine agricole sono elevate a causa della particolare struttura produttiva costituita per circa l 89,4% da imprese individuali, per circa il 32,5 % da societa di capitale e per il 4,8% da societa di persone. I dati di contesto relativi alla ASL RmD sono riportati nelle seguenti tabelle: Infortuni sul luogo di lavoro ASL Roma D. casi definiti positivamente con esclusione di: addetti ai servizi domestici, studenti, sportivi professionisti, infortuni stradali e in itinere per anno evento gruppo ATECO tot % A agricoltura, caccia e silvicoltura ,3% F costruzioni ,4% Numero di aziende e addetti per gruppo Ateco riferito all anno 8 8 gruppo ATECO Aziende Addetti A agricoltura, caccia e silvicoltura ,5 F costruzioni
4 6) DESTINATARI (popolazione bersaglio) Lavoratori e imprese delle aziende edili e agricole. Associazioni datoriali di categoria e dei lavoratori DESCRIZIONE DESTINATARI DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA Lavoratori delle imprese del compartoi criteri sono definiti nel progetto stesso Agricoltura e Edilizia 7) ELENCO DELLE ATTIVITÀ Attività DATA prevista Indicatore Risultato atteso Criticità e vincoli 1. Rilevazione e conteggio delle notifiche pervenute ai Servizi e trasmissione di report semestrali di sintesi alla competente area regional Vigenza del Piano Report semestrali alla competente Area 2 Completezza ed esattezza dei dati contenuti nelle schede inviate 2. Vigilanza in cantieri con utilizzo scheda edilizia Vigenza del Piano N cantieri controllati con scheda /n. cantieri totali controllati > 80 % Uso sistematico della scheda cantieri 3. Aggiornamento linee guida cantieri da parte del gruppo tecnico e diffusione delle stesse attraverso il sito web Recepimento delle linee guida aggiornate dal Gruppo Cantieri SI Effettiva pubblicazione dei documenti recepiti sul sito ed aziendale 4. Censimento aziende agricole garantendo anagrafe aggiornata; dicembre 2011 Numero di autorizzazioni di accesso al SIAN dell Assessorato Agricoltura 1 Disponibilità di accesso al SIAN dell Assessorato Agricoltura 4
5 5. Vigilanza mirata nel settore agricolo con metodi standardizzati (utilizzo di scheda di vigilanza) Vigenza del Piano N aziende agricole controllate con scheda /n. aziende agricole controllate 80 % Uso sistematico della scheda per agricoltura CRONOPROGRAMMA ANNO 2011 ANNO 2012 Attività Rilevazione e conteggio delle notifiche pervenute ai Servizi e trasmissione di report semestrali di sintesi alla competente area regional 2.Vigilanza in cantieri con utilizzo scheda edilizia 3.Aggiornamento linee guida cantieri da parte del gruppo tecnico e diffusione delle stesse attraverso il sito web 4.Censimento aziende agricole garantendo anagrafe aggiornata; 5.Vigilanza mirata nel settore agricolo con metodi standardizzati (utilizzo di scheda 5
6 di vigilanza) 8) PIANO DI COMUNICAZIONE È previsto specificamente dal PRP che l ASP curi questo aspetto. I Servizi Pre.S.A.L. cureranno gli aspetti di cui al punto 7.1 azioni 3 e 6 Il Coordinatore aziendale del PRP Dr.ssa Rosanna Trivellini Il Referente del progetto Dr.ssa Maria Claudia Proietti 6
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