DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO UMBERTIDE

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1 DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO UMBERTIDE PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016/2019 1

2 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 In conformità al D. Lgs. 165/2001 e alla L. 107/2015, con il presente Atto di Indirizzo vengono indicate le linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano dell Offerta Formativa inteso come sistema dei diversi percorsi organizzativi miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli di sviluppo e di significativa identità della nostra scuola sul territorio. Il Dirigente scolastico: - assicura la gestione unitaria della scuola; - valorizza le risorse umane; - è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali; - è responsabile dei risultati del servizio; - organizza l attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia; - promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche, l esercizio della libertà di insegnamento intesa anche come libertà di ricerca metodologica e didattica, l esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie, l attuazione del diritto di apprendimento da parte degli alunni. La presente direttiva viene emanata come atto dovuto e costituisce riferimento per il PTOF e la valutazione del servizio formativo. Il Collegio è tenuto ad assumerlo e ad adottarlo ai fini della progettazione, realizzazione e valutazione del PTOF nei modi e con gli strumenti che vorrà stabilire attraverso le collaborazioni e le sinergie sistematiche da attivare al suo interno nei gruppi di lavoro, nei dipartimenti, nei Consigli di classe/sezione, con le figure di sistema: FFSS, referenti, coordinatori di plesso, collaboratori del Dirigente, al fine di un coordinamento efficace per il conseguimento degli obiettivi individuati e nella prospettiva di un costante miglioramento, non soltanto formale, della relazione educativa con gli alunni e con le famiglie, della collaborazione tra i docenti. La nostra scuola deve costantemente realizzare quanto dichiara di fare ed in particolare la promozione del benessere, l educazione alla responsabilità, alla democrazia, al rispetto delle regole, al rispetto di sé e degli altri, dell ambiente. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la L. n. 107 del 13/7/2015; VISTO l art. 25 del D. lgs. 165 del 30/3/2001; VISTO il D.P.R. 297/94; 2

3 VISTO il D.P.R. n. 89 del 20/3/2009, recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell Infanzia e del primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell art. 64, comma 4 del D.L. 112 del 25/6/2008, convertito, con modificazioni, nella L. 133 del 4/8/2009; VISTO il CCNL Comparto scuola; TENUTO CONTO degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo; TENUTO CONTO della Direttiva del MIUR del 27/12/2012 sui B.E.S.; VISTO Il Piano di Inclusione deliberato dal Collegio e dal Consiglio; TENUTO CONTO dei percorsi educativo-didattici realizzati negli anni precedenti; CONSIDERATO il POF 2014/15 ed i risultati emersi attraverso le valutazioni, il monitoraggio e le rilevazioni di fine anno, le cui pecularietà e criticità dovranno essere recepite nella predisposizione del PTOF per il triennio 2015/18: EMANA il seguente atto di indirizzo rivolto al collegio dei Docenti e riguardante il Piano Annuale delle attività didattiche della Istituzione Scolastica. PREMESSO che la formulazione della presente direttiva è compito istituzionale del Dirigente Scolastico, organo di governo e di coordinamento dell istituzione scolastica con poteri e doveri di indirizzo, progettazione, promozione e gestione in campo formativo/organizzativo; PREMESSO che l obiettivo è quello di fornire una chiara indicazione sugli obiettivi strategici della scuola dando un preciso orientamento in merito agli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alle norme, agli indirizzi del Consiglio, alle sue stesse delibere; PREMESSO che le competenze del Collegio dei Docenti, risultanti da una combinata lettura della normativa vigente, si riferiscono a: l elaborazione del Piano dell Offerta Formativa; l adeguamento dei programmi d insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare; l adozione di iniziative per il sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con cittadinanza non italiana; l individuazione delle attività per il recupero di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni; l identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al POF, con la definizione dei criteri di accesso, della durata, delle competenze richieste, della valutazione dei risultati; la delibera nel quadro delle compatibilità con il POF e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all insegnamento; la presente direttiva ha lo scopo di orientare all interno di un quadro generale e di sistema l attività decisionale del Collegio dei Docenti in ordine ai contenuti tecnici di sua competenza in modo che: quanto la scuola propone agli alunni sia coerente con il contesto sociale in cui essa opera; 3

4 l organizzazione delle attività sia coerente con il disposto normativo e con le delibere dello stesso Collegio e del Consiglio di Circolo; siano individuati gli aspetti irrinunciabili del servizio formativo e siano esplicitati i relativi standard di processo; scelte curricolari, attività di recupero/sostegno/approfondimento e progetti di ampliamento dell offerta formativa siano coerenti tra loro e con le finalità e gli obiettivi enunciati dal PTOF così da assicurare unitarietà dell offerta e rafforzare la congruenza e l efficacia dell azione educativa; vengano stabiliti tempi a strumenti per favorire la ricerca e sperimentazione di innovazioni didattiche; venga rispettata la tempistica generale del sistema tenendo conto che l elaborazione del PTOF deve consentire, entro i termini di legge, la contrattazione integrativa di istituto ed avere corrispondenza finanziaria nella predisposizione del Piano Annuale; sia superata, ai fini dell attuazione della normativa sui BES e delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, la dimensione trasmissiva dell insegnamento attraverso percorsi cooperativi, flessibili, personalizzati ed inclusivi; sia realizzato il passaggio da una visione ancora in parte individualistica dell insegnamento ad una imperniata sulla cooperazione, sinergia, trasparenza e rendicontabilità; siano previste forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in atto nei percorsi formativi realizzati. Nell esercizio delle sue potestà decisionali il Collegio dei Docenti è invitato a tener conto del fatto che: l azione collettiva dei Consigli di Classe/Sezione e di ogni articolazione dell organo (FFSS, dipartimenti, referenti, commissioni/gruppi di lavoro) deve assicurare la realizzazione di quanto disposto dalle Indicazioni Nazionali e dal PAI della scuola in merito alla costruzione del curricolo verticale ed ai processi di personalizzazione ed inclusione, verificando, attraverso un costate monitoraggio/verifica, gli standard formativi e le prestazioni essenziali stabilite per tutti gli alunni; vanno attentamente valutati i bisogni formativi degli allievi e le indicazioni delle famiglie con particolare riguardo alle iniziative di ascolto del disagio, recupero, sostegno, orientamento, prevenzione della dispersione scolastica; vanno tenuti in debita considerazione i bisogni, le vocazioni e le aspettative del territorio; vanno attentamente considerati gli anni ponte, ai fini della continuità verticale fra ordini di scuola e orizzontale all interno del team; 4

5 le attività aggiuntive di insegnamento o funzionali, in orario curricolare o extra, vanno sempre programmate e valutate in funzione della valenza educativa, della compatibilità finanziaria, dei tempi, modi e strumenti necessari per la loro realizzazione. Pertanto il Collegio dei Docenti è chiamato a deliberare il Piano d azione per il triennio scolastico 2015/18 in merito a: - predisposizione e realizzazione del POF (attività curricolari, attività di recupero/potenziamento, percorsi di continuità, orientamento, integrazione ed inclusione, uso attento e funzionale delle tecnologie, iniziative in collaborazione con il territorio, criteri e modalità della valutazione degli alunni) nella prospettiva di un percorso formativo sempre partecipato dagli alunni e coinvolgente delle famiglie come portatrici di specifici interessi e di corresponsabilità educativa; - numero, destinatari ed aree di intervento delle funzioni strumentali al POF, avvalendosi dei criteri e delle modalità di accesso già definite; - pianificazione delle aree di intervento delle funzioni strumentali; - piano di formazione e di aggiornamento dei docenti volto ad arricchire le competenze professionali e sostenere i processi di innovazione, in particolare quello tecnologico digitale. Il Collegio dei Docenti è invitato ad una attenta analisi del presente atto in modo da assumere deliberazione che favoriscano la correttezza, l efficacia, l efficienza, l imparzialità e la trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni, in particolar modo alla scuola i cui atti amministrativi riguardano il rapporto docente e discente di minore età. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dr. Mario Modestini 5

6 Premessa Il Piano Triennale dell Offerta Formativa È il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale della scuola; esplicita la progettazione educativa, curriculare e organizzativa; rappresenta lo strumento che interpreta e soddisfa i bisogni del territorio nel quale opera; definisce i percorsi di flessibilità didattica; trova fondamento nella disponibilità di risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili nella scuola; valorizza il ruolo educativo della famiglia e delle altre agenzie fondamentali. Il Piano Triennale dell Offerta Formativa, come progetto di scuola, si ispira ai principi fondamentali della Costituzione in quanto valorizza: La solidarietà e il senso del dovere (art.2); il pieno sviluppo della persona, il superamento degli ostacoli che lo limitano, il rispetto delle diversità (art.3); l autonomia delle singole istituzioni scolastiche e il loro stretto rapporto con le autonomia locali (art.5). La scuola come agenzia formativa deve: ampliare e differenziare l offerta formativa; riconoscere e valorizzare le diversità; favorire la crescita culturale degli alunni; promuovere le potenzialità di ciascuno; garantire il successo formativo; promuovere il rispetto per le diversità culturali rifiutando ogni forma di discriminazione; realizzare l integrazione di alunni diversamente abili. Il Piano Triennale dell Offerta Formativa tiene conto: del regolamento per la gestione dell autonomia; degli obiettivi generali del sistema di istruzione; degli indirizzi e delle scelte generali amministrative e gestionali del Consiglio di Circolo; dei rapporti attivati con le famiglie, gli Enti Locali, istituzioni sociali ed economiche. 6

7 Mission d Istituto Per confermare il ruolo centrale della scuola nella società e nel garantire il successo scolastico degli alunni: incrementare il livello medio delle conoscenze e competenze; accogliere e integrare le diversità individuali, sociali, culturali contrastando le diseguaglianze socio-culturali e territoriali; garantire il rispetto delle pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni; favorire il processo inclusivo degli alunni con bisogni educativi speciali e di nazionalità non italiana per garantire a tutti pari opportunità di diritto allo studio; arricchire la comunicazione e le relazioni tra gruppi e soggetti; conoscere e interiorizzare i valori sociali e civili, nel rispetto della legalità; diffondere la cultura della legalità intesa come consapevolezza che l interesse dell individuo deve armonizzarsi con l interesse collettivo; sviluppare il grado di socializzazione tra gli alunni, tra alunni e docenti e tra docenti attraverso lo sviluppo di metodi cooperativi; costruire processi di insegnamento-apprendimento aderenti agli stili cognitivi degli alunni; valorizzare l eccellenza; adottare efficaci modalità di recupero, sostegno e potenziamento; offrire agli alunni situazioni d apprendimento differenziate. Attivare reti con i soggetti istituzionali che operano nel territorio; Aprire la scuola al territorio, fornendo un ambiente ricco di modelli di riferimento positivi e nuove opportunità; Aprirsi all esterno, stipulando protocolli d intesa. Contesto socio-culturale Il territorio del nostro Comune si estende per 20 Km, dei quali il 22% in pianura, il 78% in collina e montagna. E attraversato dal fiume Tevere che lambisce le mura della vecchia città. Negli ultimi anni Umbertide, dopo uno sviluppo industriale ed edilizio notevole, ha vissuto e sta vivendo una grave crisi economica ed occupazionale. Il dinamico tessuto produttivo e manifatturiero (Meccanica, Energia) ed agricolo (Tabacco) ha retto all impatto della crisi evitando il crollo dell occupazione. Il perdurare della crisi, 7

8 comunque, evidenzia sempre più numerose situazioni di svantaggio economico e culturale. Lo status socio-economico e culturale delle famiglie risulta medio basso con forte presenza di immigrati da paesi europei ed extraeuropei. La scuola, pertanto, oggi più che mai, sente la necessità di favorire l accoglienza, l integrazione e l inclusione di realtà culturali differenti dalla nostra, per valorizzare le diversità e per formare una società multi-etnica alla base della quale possano coabitare rispetto reciproco e libertà. Quadro di riferimento e obiettivi formativi prioritari Dalle finalità generali individuate e dalla situazione relativa al contesto sociale e culturale nel quale operano le nostre scuole, si delinea un quadro, come evidenziato nel Rapporto di Autovalutazione, con specifiche connotazioni: la forte crisi economica incide sul livello occupazionale di un territorio caratterizzato da attività manifatturiere, con l aumento di situazioni di deprivazione socio-culturale; lo status socio-economico e culturale delle famiglie risulta medio basso forte presenza di immigrati da paesi europei ed extraeuropei (35% del totale alunni) Diviene fondamentale, per la nostra offerta formativa, realizzare un percorso di integrazione/inclusione che valorizzando la diversità, garantisca a tutti gli alunni le stesse opportunità di crescita personale e sociale. La capacità di comunicare diventa l elemento discriminante in un processo di integrazione e nella stessa costruzione dell identità personale. Il nostro percorso formativo rivolto ad una effettiva inclusione dell alunno, si basa sui linguaggi della comunicazione: 8

9 linguaggio verbale (italiano e inglese); lingua italiana come lingua2; linguaggio musicale e dell arte in generale; linguaggio corporeo; linguaggio teatrale; linguaggio della tecnologia; individuando i seguenti OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: 1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, in particolare italiano ed inglese; 2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; 3. alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza e di lingua non italiana; 4. potenziamento artistico musicale; 5. potenziamento delle discipline motorie come potenzialità espressiva e acquisizione di uno stile di vita sano; 6. potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio 7. potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati in collaborazione con i servizi del territorio; 8. competenze cittadinanza attiva e democratica; 9. competenze digitali; 10. valorizzazione delle eccellenze; 11. possibilità do ampliamento dell orario con aperture pomeridiane, oltre quelle già in atto, per il potenziamento di attività laboratoriali. 9

10 RISORSE STRUTTURALI E PROFESSIONALI Le nostre scuole Scuola dell infanzia di via Garibaldi N Alunni 149 Su 6 Sezioni N Docenti 12 Docenti L e ½ Docenti Religione Cattolica 2 ORARIO SETTIMANALE: dal lunedì al venerdì h Sabato chiuso A turno 1 sezione dalle MENSA: Scuola Primaria di via Garibaldi N Alunni 235 Su 10 Classi N Docenti Docenti L.517 Docenti Religione Cattolica Docenti attività alternativa alla IRC ORARIO SETTIMANALE:dal lunedì al sabato con un rientro pomeridiano h Due classi 1 B e 2 B dal lunedì al venerdì con due rientri pomeridiani h RIENTRI POMERIDIANI:martedì, giovedì e venerdì dalle MENSA: Scuola Primaria di Pierantonio N Alunni N Docenti Docenti L.517 Docenti Religione Cattolica Docenti attività alternativa alla IRC 108 Su 6 Classi ORARIO SETTIMANALE:dal lunedì al venerdì h MENSA: tempo pieno Scuola dell infanzia di Pierantonio N Alunni 50 Su 2 Sezioni N Docenti Docenti L = Docenti Religione Cattolica 1 ORARIO SETTIMANALE: dal lunedì al venerdì h sabato chiuso 10

11 Risorse Professionali Docenti: incarichi N. 54 docenti N. 10 collaboratori scolastici N. 1 unità in mobilità N. 3 assistenti amministrativi N. 1 direttore servizi generali e amministrativi N. 1 dirigente scolastico INCARICO STAFF DEL DIRIGENTE COLLABORATORI E FUNZIONI STRUMENTALI COORDINATORI DI PLESSO E RESPONSABILE AUDIOVISIVI NUOVE TECNOLOGIE RESPONSABILI SCHEDE DI PROGETTO DOCENTI Staccini Maddalena Collaboratore Dirigente Villarini Rita Collaboratore Dirigente Casi Lorenza F.S. Romeggini Stefania F.S. Procacci Marta F.S. Formisano Berta F.S. Marri Susanna Norgiolini Antonietta Bocciolesi Andrea Merli Anna Procacci Marta resp. tecnologie, audiovisivi Formisano Berta Casi Lorenza Villarini Maria Rita Romeggini Stefania Procacci Marta REFERENTI: Marri Susanna- ed. salute REGISTRO INCENDIO Norgiolini Antonietta Bocciolesi Andrea Merli Anna Di Giorgio Clara 11

12 ORGANICO DELL AUTONOMIA LE CLASSI/SEZIONI,GLI INSEGNAMENTI DISCIPLINARI GLI INSEGNANTI CURRICOLARI,GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO/RELIGIONE Classi e docenti scuola primaria Umbertide Classi 1 a A 1 a B 2 a A 2 a B 3 a A 3 a B 4 a A 4 a B Docenti e discipline Baldassarri Rosalba: storia, geografia, arte immagine, educazione fisica, tecnologia. Marri Susanna: italiano, scienze, musica. Procacci Marta: matematica. Caruso Elena: sostegno Villarini Rita: religione Mattatelli Marianna: inglese Baldassarri Rosalba: storia, geografia, arte immagine, educazione fisica, tecnologia. Marri Susanna: italiano, scienze, musica. Procacci Marta: matematica. Villarini Rita religione Mattatelli Marianna: inglese Staccini Maria Maddalena: italiano, storia, arte immagine Romeggini Stefania: inglese, geografia,corpo mov, e sport, musica Formisano Berta: matematica, scienze, tecnologia Villarini Maria Rita: religione cattolica. Staccini Maria Maddalena: italiano, storia, arte immagine Romeggini Stefania: inglese, geografia,corpo mov, e sport, musica Formisano Berta: matematica, scienze, tecnologia Villarini Maria Rita: religione cattolica. Ambrosi Gioia: italiano, storia, arte e immagine Beacci Giuseppina: matematica, scienze, tecnologia, ed. fisica Romeggini Stefania: inglese, geografia, musica Villarini Maria Rita: religione cattolica Ambrosi Gioia: italiano, storia, arte e immagine Beacci Giuseppina: matematica, scienze, musica, ed. fisica Romeggini Stefania: inglese Di Giorgio Clara: geografia, tecnologia Villarini Maria Rita: religione cattolica. Carletti Antonietta: italiano, musica, arte e immagine Fagiani Paola: matematica, scienze, educazione fisica Cancian Simone: lingua inglese, storia, geografia, tecnologia Villarini Maria Rita: religione cattolica. Carletti Antonietta: italiano, musica, arte e immagine Fagiani Paola: matematica, scienze, educazione fisica Cancian Simone: lingua inglese, storia, geografia, tecnologia Villarini Maria Rita: religione cattolica. 12

13 5 a A 5 a B Di Giorgio Clara: italiano, storia, geografia, musica, arte e immagine, tecnologia. Petturiti Raffaela:matematica, scienze, educazione fisica. Bartocci o Guardabassi Sonia: lingua inglese. Villarini Maria Rita: religione cattolica. Bartocci o Guardabassi Sonia: italiano, storia, geografia, musica, arte e immagine, lingua inglese. Petturiti Raffaela: matematica, scienze, educazione fisica, tecnologia. Sansone Anna Grazia: sostegno. Villarini Maria Rita: religione cattolica. Sezioni e docenti scuola infanzia Umbertide Sezioni Sez. A Sez. B Sez. C Sez. D Sez. F Sez. G Sostegno Docenti Lagana Francesca Cuccarini Silvia Bargelli Paola Montanucci Paola Montarani Ilenia Corneli Giovanna Cecchetti Luana Merli Anna Selvi Patrizia Mancini Anna Paola Fiorucci Lucilla Bastianelli Katia Mazzella Anna sez. F 12,30 ore sez. A 12,30 ore Boncore Sara sez. D 25 ore Maddoli M. Alessandra sez. G 12,30 ore Religione Pini Maria Lodovica 5 sez.- Villarini Rita 1 sez. Classi e docenti scuola primaria Pierantonio Classi Docenti e discipline Cambiotti Cinzia: italiano, storia, arte e immagine, educazione fisica. Melluccio Maria Rosaria: matematica, geografia, scienze, tecnologia, musica Casi Lorenza: inglese Pecorini Federica: religione cattolica. Classe 1 a Classe2 a Casi Lorenza: italiano, motoria, storia, musica, lingua inglese. Franciosi Tiziana: matematica, scienze, geografia, tecnologia, arte e immagine 13

14 Pecorini Federica: religione cattolica. Dragoni Maria Antonietta: storia, motoria, tecnologia, matematica, scienze. Classe 3 a Brachelente Roberta: italiano, geografia, musica, lingua inglese, arte e immagine. Pecorini Federica: religione cattolica. Classe 4 a Giammartini Barbara: italiano, arte e immagine, storia, musica, tecnologia. Procacci Marta: matematica, scienze, geografia Brachelente Roberta: inglese Cambiotti Cinzia: motoria Mattiucci Susanna: sostegno Pecorini Federica: religione cattolica. Classe 5 a A Classe 5 a B Norgiolini Antonietta: italiano, arte e immagine Ceccarelli Enrica: matematica, lingua inglese De Santi Michela: tecnologia, storia, geografia, musica, motoria Franciosi Tiziana: scienze Insegnante sostegno Calzola Pecorini Federica: religione cattolica Norgiolini Antonietta: italiano, arte e immagine. Ceccarelli Enrica: matematica, lingua inglese. De Santi Michela: musica, motoria, storia, geografia, tecnologia Melluccio Maria Rosaria: scienze Insegnanti di Sostegno. Deiana e Caruso Pecorini Federica: religione cattolica. Sezioni e docenti scuola infanzia Pierantonio Sezioni Sez. A Sez. B Religione Docenti Bocciolesi Andrea Piccioloni Manuela Mastriforti Michela Norgiolini Valentina Pecorini Federica 2 sez. 14

15 FABBISOGNO POSTI COMUNI, INGLESE SPECIALISTA, SOSTEGNO, RELIGIONE, ATTIVITÀ ALTERNATIVE PRIMARIA: - POSTI COMUNI: classi 10 a 31 ore settimanali, classi 6 a tempo pieno: n. 23 docenti; - POSTI SPECIALISTA INGLESE: n. 1 ore 2 classi 1A e 1B (a.s. 15/16) - RELIGIONE: n.1 (Villarini) n. 10 classi primaria Garibaldi n.1 (Pecorini) n. 6 classi primaria Pierantonio; - ATTIVITÀ ALTERNATIVE: n. 1 (Bartoccioni) n. 10 classi primaria Garibaldi n. 1 (Di Pietro) n. 6 classi primaria Pierantonio; - SOSTEGNO: n. 9 alunni segnalati disabili n. 5 insegnanti di sostegno (a.s. 15/16). INFANZIA: - POSTI COMUNI: n. 8 sezioni a 8 ore giornaliere per cinque giorni: n. 16 docenti; - RELIGIONE: n. 1 (Pini) 5 sezioni Garibaldi ore 7.30; n. 1 (Villarini) n. 1 sezione Garibaldi ore 1.30, n. 1 (Pecorini) n. 2 sezioni Pierantonio; - SOSTEGNO: n. 5 alunni segnalati disabili infanzia Garibaldi n. (Mazzella) sez. F A, n. 1 sezione D 25 ore (Due alunni), n. 1 (Maddoli) sezione G ore FABBISOGNO ORGANICO PERSONALE ATA N. 1 DSGA N. 3 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI (Appena sufficienti vista la mole di lavoro) N COLLABORATORI SCOLASTICI ( N. 2 C.S. a mansioni ridotte e 4 L. 104/92) STORICO DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DOCENTE: ANNO ORGANICO MEDIA GIORNATE ANNUALI COMPLESSIVO GIORNATE LAVORO COMPLESSIVO ASSENZE PERSONALE DOCENTE PERCENTUALE ASSENZE SU TOTALE 2012/ % 2013/ % 2014/ % FABBISOGNO INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE: aumento delle dotazioni nuove tecnologie come individuato nel RAV e PdM. 15

16 ORGANICO POTENZIAMENTO ORGANICO DI POTENZIAMENTO ASSEGNATO ANNO SCOLASTICO 2015/16: n. 3 posti: - N. 1 (in possesso di idoneità insegnamento Lingua Inglese) POTENZIAMENTO: laboratorio lingua inglese scuola infanzia: n. 4 ore infanzia Garibaldi, n. 1 ora infanzia Pierantonio - PIANO MIGLIORAMENTO: Laboratorio per alunni non italiani di recente immigrazione di Italiano L2: n. 4 ore primaria Pierantonio, n. 13 ore primaria Garibaldi con possibili periodi di intensificazione; - N. 2 (Sostituto delle nominate che prenderanno servizio il 1/7/2016) non possedendo competenze particolari (Musica Motoria -..) PIANO MIGLIORAMENTO (ESITI)laboratorio di recupero/potenziamento nelle classi delle scuola primaria Umbertide + eventuali sostituzioni colleghi assenti; - N. 3 completamento orario di 9 ore settimanali + nominato per 15 ore settimanali: PIANO MIGLIORAMENTO (ESITI)laboratorio di recupero/potenziamento nelle classi delle scuola primaria Pierantonio + interventi di intensificazione alunni non italiani di recente immigrazione + eventuali sostituzioni colleghi assenti. PREVISIONE ORGANICO DI POTENZIAMENTO TRIENNIO 2016/2019: n. 5 posti: AMPLIAMENTO/POTENZIAMENTO - LINGUAGGIO DEL CORPO: attività motoria 1POSTO - LINGUAGGI DELL ARTE: attività musicale 1POSTO - LINGUAGGI ESPRESSIVI VERBALI: laboratorio inglese scuola infanzia e in orario pomeridiano extrascolastico scuola primaria - LINGUAGGIO TEATRALE (Inglese e non) ESPERTI ESTERNI - CONTINUITÀ (Progetto in rete) - INTREGRAZIONE ALUNNI DISABILI (Progetto in rete) - INTEGRAZIONE ALUNNI NON ITALIANI : laboratorio italiano L2 3 POSTI PIANO DI MIGLIORAMENTO - ESITI SCOLASTICI: laboratorio recupero e potenziamento competenze disciplinari tutte le classi scuola primaria - PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE: INSEGNANTI INTERNI - AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: piano di acquisti strumenti tecnologici (PON 2014/2020) DS, DSGA, 3 AA COPERTURA ASSENZE DI BREVE ENTITÀ DEL PERONALE DOCENTE 16

17 Il Curricolo Il curricolo è il percorso didattico che la scuola progetta e realizza per gli alunni. Esso si sviluppa attraverso l instaurazione di un clima sociale positivo e la ricerca costante dell unitarietà dell insegnamento, in un approccio pre-disciplinare, interdisciplinare e trans-disciplinare: CONSIDERARE la specificità e la potenzialità cognitiva, espressiva e relazionale di ciascuno. RICONDURRE costantemente gli apprendimenti ai vissuti, alla storia e alle attese di ognuno, in percorsi realmente significativi. AVVICINARE gli approcci metodologici allo stile cognitivo di ogni alunno. COINVOLGERE ogni alunno in percorsi di autovalutazione e mete-cognizione. Il Curricolo della scuola dell Infanzia e il progetto La Scuola dell Infanzia è oggi in sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all istruzione. Per ogni bambino/a, la Scuola dell Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza. I campi d esperienza sono costruzioni culturali che hanno il compito di aiutare i bambini a dare ordine alla molteplicità degli stimoli che il contatto con la realtà fornisce. Campi d esperienza 1. Il sé e l altro 2. Il corpo in movimento 3. Immagini, suoni e colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo Nella Scuola dell Infanzia la programmazione dell intervento educativo deve tenere conto in primo luogo delle esigenze formative degli alunni in quanto nella scuola dell Infanzia il bambino è soggetto attivo che interagisce con i pari, gli adulti e l ambiente. Di conseguenza, le finalità educative sono in ordine a: Identità come rafforzamento sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico; Autonomia come progressiva conquista in contesti relazionali e normativi diversi della disponibilità a interagire con il diverso e il nuovo; competenze come: Consolidamento di abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive; Produzione/ interpretazione di messaggi, testi, situazioni; 17

18 Capacità culturali e cognitive; Valorizzazione dell intuizione, dell immaginazione e dell intelligenza creativa. Cittadinanza come: Disponibilità alla relazione e al dialogo attraverso regole condivise e nel rispetto del punto di vista dell altro; Adozione nella vita quotidiana dii atteggiamenti rispettosi dell ambiente e delle diverse forme di vita. Gli obiettivi formativi si articolano a partire dalle esperienze del bambino e dagli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle Indicazioni Nazionali. Essi saranno contestualizzati nelle singole realtà (scuola, sezione, gruppo). Il Curricolo della scuola primaria e il progetto Nella scuola del primo ciclo, gli apprendimenti, organizzati in maniera progressivamente orientati ai saperi disciplinari, vengono raggruppati in tre aree: Linguistico-artistico-espressiva; Storico-geografico-sociale; Matematico-scientifico-tecnologica. La progettazione didattica promuove la ricerca delle connessioni tra i saperi disciplinari e l interdisciplinarietà nelle arre linguistico-artistico-espressiva e nell area storica. Tutte le discipline hanno come elemento fondamentale il laboratorio e si servono delle nove tecnologie, par dare all alunno la possibilità di usare i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per auto-valutarsi e per presentare i risultati del lavoro svolto. Traguardi di sviluppo della competenza Al termine della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria, vengono individuati i traguardi di sviluppo della competenza per ciascun campo d esperienza, area e discipline. Tali traguardi rappresentano punti di riferimento posti al termine dei più significativi snodi del percorso curriculare. Gli obiettivi di apprendimento sono definiti al terzo e al quinto anno della scuola primaria e sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni. VALUTAZIONE Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. La Scuola Primaria ha come finalità la promozione dello sviluppo integrale della persona. 18

19 Per realizzarla, la scuola, insieme con altre istituzioni, rimuove eventuali ostacoli alla frequenza, cura l inserimento degli alunni diversamente abili, previene l evasione dell obbligo scolastico, contrasta la dispersione; persegue il miglioramento della qualità del sistema istruzione. In questa ottica la scuola avvia gli alunni: All elaborazione del senso della propria esperienza; Alla consapevolezza dell essere cittadini attivi; All acquisizione dell alfabetizzazione di base. Comito specifico del primo ciclo è promuovere nei bambini e nelle bambine l alfabetizzazione di base per sviluppare le loro dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche; sviluppando il pensiero riflessivo e critico. La padronanza degli alfabeti di base diventa ancora più importante per tutti quei bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le strumentalità di base apprese nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale. La progettazione formativa comprende: Finalità di carattere socio-affettivo; Obiettivi formativi-educativo-didattici; Metodi, procedure e strategie; Abilità trasversali; Competenze da raggiungere al termine della scuola primaria I METODI E LE STRATEGIE Al fine di rendere gli allievi consapevoli di essere i protagonisti del loro processo di formazione e di motivarli all apprendimento, gli insegnanti, nello sviluppare la loro azione didattica, privilegeranno i seguenti metodi: METODO DELLA COMUNICAZIONE METODO DELLA RICERCA-SCOPERTA INTERIORIZZAZIONE ASCOLTO COMPRENSIONE COMUNICAZIONE PROBLEMATIZZAZIONE FORMULAZIONE IPOTESI RACCOLTA DTI VERIFICA DELLE IPOTESI ELABORAZIONE TESTI COOPERATIVE LEARNING ATTIVITA DI TUTORING E LAVORO IN PICCOLI GRUPPI DI LIVELLO E DI INTERESSE INTERAZIONE PROMOTRICE POSITIVA INTERDIPENDENZA SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI PROCESSO DI GRUPPO ATTIVITA DI TUTORING LAVORI IN PICCOLI GRUPPI LAVORI IN COPPIA 19

20 OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE AMPLIAMENTO/POTENZIAMENTO MIGLIORAMENTO PERCORSO CONTINUITÀ PIANO ANNUALE INCLUSIONE ALUNNI CON BES: PEI, PDP, ATTIVITÀ IN PISCINA E IPPOTERAPIA PIANO ANNUALE INCLUSIONE ALUNNI NON ITALIANI: LABORATORIO ITALIANO L2 LE TECNOLOGIE (TIC) NELLA DIDATTICA I LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI DELLA COMUNICAZIONE: - lingua italiana, lingua inglese, italiano l2 - artistico, musicale, corporeo, teatrale in inglese e non. RAV ESITI: OBIETTIVI DI PROCESSO - risultati scolastici e prove nazionali: intensificazione Piano Annuale Potenziamento Recupero ed Eccellenza; - intensificazione laboratorio italiano L2; RAV- OBIETTIVI DI PROCESSO PIANO PLURIENNALE FORMAZIONE/AGGIORNAM ENTO DEL PERSONALE: - Formazione base uso strumenti tecnologici per docenti e ATA; - Formazione docenti uso LIM nella didattica; - Completamento formazione Cooperative learning 2 a annualità; - Piena condivisione criteri valutazione alunni - Docenti neo-assunti AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: aumento e diffusione delle LIM in tutte le classi e strumenti laboratoriali tramite adesione ai finanziamenti PON 2014/

21 AMPLIAMENTO/POTENZIAMENTO L ARTE COME COMUNICAZIONE costituirà la tematica di fondo, il filo conduttore, il progetto trasversale che coinvolgerà tutte le classi/sezioni del circolo in un viaggio nel MONDO DELL ARTE Grazie alle tecnologie ed internet l alunno esplorerà, raccoglierà informazioni, immagini e produrrà varie forme di arte. L arte del passato e quella del presente è comunicazione di contenuti, di idee, di fatti, di episodi, ed è espressione culturale del tempo storico. L arte attraverso le sue varie forme espressive rappresenta la dimensione cognitiva principale della vita del bambino, infatti egli apprende ed esprime stati d animo ed emozioni attraverso il disegno, il suono e il corpo. La scelta di affrontare l arte come linguaggio della comunicazione nasce dall esigenza di rendere gradualmente i bambini fruitori consapevoli della attuale civiltà, una civiltà dell immagine; un universo colorato ricco di segni e significati, dove l intenzione comunicativa si esprime attraverso varie forme espressive come la parola, la musica, la scrittura oltre all immagine fissa e in movimento. L arte come comunicazione costituirà la tematica di fondo, il filo conduttore, del progetto trasversale che coinvolgerà tutte le classi/sezioni del circolo in un viaggio nel mondo dell arte. L area espressiva così delineata si concretizza nella capacità di conoscere, capire e gustare il linguaggio artistico maturando capacità critiche e gusto estetico e nell acquisizione di competenze che aumentino la capacità di esprimersi in modo personale e creativo. Grazie ai mezzi tecnologici come computer, lavagna digitale, internet, l alunno esplorerà, raccoglierà informazioni, immagini, produrrà varie forme d arte pervenendo all acquisizione di nuove conoscenze e competenze. FINALITA - Avvicinare l alunno all arte, in tutte le sue forme: teatro, musica, danza, letteratura, poesia, cinema, arti visuali e multimediali. - Sperimentare linguaggi e processi artistici per sviluppare intelligenza emotiva, corporea, sensibilità e competenze. - Vivere esperienze artistiche e culturali, frequentando una scuola che sia reale via d accesso a una cultura diffusa e pubblica. 21

22 PROGETTO TRASVERSALE L ARTE COME LINGUAGGIO DELLA COMUNICAZIONE SCUOLE INFANZIA UMBERTIDE E PIERANTONIO Durata triennale con integrazioni annuali SCUOLA PRIMARIA UMBERTIDE SCUOLA PRIMARIA PIERANTONIO COMUNIC-ARTE 1 AB: Emozioni a colori TRAMARTE 2 AB: Impara l arte e non metterla da parte 3 AB: In forma d arte 4 AB: Impara l arte e mettila nel cuore 5 AB: ART è Il nostro circolo didattico propone, durante il corso dell anno scolastico, attività di arricchimento del curricolo scolastico che costituiscono per gli alunni un ulteriore opportunità di crescita e si inseriscono in un ottica di progettualità aperta ed integrata. Nello specifico sarà offerta la possibilità agli alunni di partecipare a concorsi, spettacoli organizzati, incontri con esperti, visite guidate, manifestazioni culturali e sportive. 22

23 Potenziamento Attività Motoria L'Educazione Motoria nella Scuola Primaria riveste un ruolo fondamentale nel processo di crescita del bambino. L'attività motoria deve favorire il completo sviluppo della personalità e la prevenzione dei principali effetti della sedentarietà, cioè il sovrappeso e i deficit posturali acquisiti. Il nostro Circolo Didattico per quest'anno scolastico ha scelto di aderire al Progetto promosso dalla regione Umbria Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri, inserito e finanziato nel Piano Regionale della Prevenzione e al Progetto proposto dalla Federazione Umbra Rugby. Durante l attuazione del Progetto la Federazione Umbra Rugby organizzerà degli eventi sportivi in ambito regionale e la partecipazione ad una manifestazione nazionale. L'obiettivo primario è quello di promuovere e garantire una sempre maggiore conoscenza delle scienze motorie e sportive, con l'intento di contribuire, attraverso un'adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale di ciascun alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze acquisite. Un'esperienza che mette in risalto la capacità di fare e che permette a tutti la più ampia partecipazione nel rispetto delle molteplici diversità. Inoltre, attraverso il movimento, si può esplorare lo spazio, conoscere il proprio corpo, comunicare e relazionarsi con gli altri. L' Educazione Motoria diviene, dunque, l'occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali ed affettive. Il progetto è diretto: Progetto Regione Umbria : tutti gli alunni delle classi prime ( n 3 classi, 73 alunni ). Federazione Umbra Rugby : tutti gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte del Circolo. Durata del progetto ottobre giugno 2016 Tempi di realizzazione Orario Fasi operative Risorse umane Progetto Rugby : tutte le altre classi del Circolo,un ora alla settimana. Progetto Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri : classi prime del Circolo, 2 ore alla settimana In orario scolastico per tutti gli alunni del Circolo Lezione con la classe nella palestra della scuola o nel giardino attiguo. Progetto Rugby : Fabio Turchi, Istruttore di rugby Progetto Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri : Mauro Basilico, esperto qualificato inviato dal CONI Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Rispettare le regole Eseguire dei giochi organizzati correttamente le Output anche in forma di attività e gli gara esercizi proposti. Conoscere e praticare gli sport di squadra, mettendo in rilievo regolamento, collaborazione, tattica, ruoli, finalità, tramite il gioco del Rugby Promuovere stili di vita corretti e salutari, favorendo lo star bene con se stessi e con gli altri nell ottica dell inclusione sociale. Outcome Output Outcome Migliorare la partecipazione sportiva degli alunni Conoscere e rispettare il proprio corpo anche dal punto di vista alimentare Migliorare il proprio stile di vita. Sviluppare l interesse per la pratica sportiva. Rispettare le indicazioni alimentari predisposte in una specifica tabella. Rispettare le indicazioni alimentari suggerite. Diminuire di 2 punti percentuali il numero di alunni con valutazioni inferiori al buono nel comportamento. Aumentare di 2 punti percentuali il numero di alunni che continuano la pratica sportiva tramite l iscrizione alle Associazioni Sportive locali e/o la frequenza di percorsi sportivi anche non scolastici. Migliorare di 2 punti percentuali il numero di alunni che adottano una corretta alimentazione nella merenda scolastica. Diminuire di 3 punti percentuali il numero di alunni in sovrappeso. 23

24 Per la realizzazione del Progetto la scuola si aprirà alla collaborazione con il territorio (esperti, Associazioni, Ente locale, genitori, ) e si arricchirà di competenze per migliorare la qualità dell offerta formativa. La collaborazione sarà occasione anche di confronto, di monitoraggio e di revisione delle scelte strategiche effettuate dalla scuola. REALIZZAZIONE Lezioni frontali con la compresenza del docente di classe. Giochi di squadra, anche competitivi, finalizzati al rispetto delle regole. Utilizzo del linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e collettivamente stati d animo, idee, situazioni.. Entrambi i Progetti si articoleranno nell arco dell anno scolastico 2015/2016.L insegnante titolare verrà affiancato da un esperto esterno che, per il Progetto Rugby sarà Fabio Turchi e, per il Progetto Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri sarà Mauro Basilico. Durante l attuazione del Progetto la Federazione Umbra Rugby organizzerà degli eventi sportivi in ambito regionale e la partecipazione ad una manifestazione nazionale. Per quanto concerne il progetto Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri si prevede l organizzazione, in collaborazione con il Dirigente Scolastico, di quattro incontri della durata di due ore ciascuno, nel corso dell anno in orario extrascolastico,con genitori e insegnanti, sul tema della sana alimentazione e del corretto rapporto con il cibo. Attività Giochi di squadra Utilizzo del linguaggio gestuale e motorio Eventuale responsabile Il docente di classe con l apporto dell esperto Fabio Turchi Il docente di classe con l apporto dell esperto Mauro Basilico Modalità di attuazione Durante l intero anno scolastico 2015/2016 con attività motoria in palestra o nel giardino attiguo alla Scuola, di un ora alla settimana. Partecipazione a manifestazioni ed eventi sportivi. Durante l intero anno scolastico 2015/2016 con attività motoria in palestra o nel giardino attiguo alla Scuola, di due ore settimanali. MONITORAGGIO Entrambi i Progetti prevedono incontri periodici con i docenti responsabili delle attività. Il Progetto Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri prevede una valutazione dei risultati conseguiti,con delle misurazioni che, utilizzando parametri molto semplici, saranno effettuate ad inizio e fine anno scolastico ; tale aspetto sarà gestito con rigore scientifico, a cura dell Università di Perugia e nel rispetto delle necessarie procedure finali. RIESAME E MIGLIORAMENTO Il riesame ed il monitoraggio delle attività svolte si attueranno sulla base delle evidenze raccolte. Successivamente si provvederà a valutare l andamento e ad apportare eventuali correttivi ai Progetti. Al termine del corrente anno scolastico si procederà al monitoraggio delle attività realizzate mediante la somministrazione di questionari volti a misurare la funzionalità, il gradimento, la rispondenza alle aspettative, i punti di forza e le criticità dei Progetti. Se si rendessero necessarie modifiche e /o integrazione, il Gruppo di Miglioramento potrà proporre agli Organi Collegiali la rimodulazione, la variazione, l inserimento di nuove attività. Nel caso in cui queste non riscuotessero l interesse previsto, potranno essere immediatamente concluse e sostituite con altre iniziative più coinvolgenti. Budget complessivo Personale ATA Personale docente Servizi di consulenza Acquisto di beni TOTALE Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale A costo zero 24

25 Potenziamento attività musicale Il Progetto di Ed. Musicale, coordinato dalla Banda Comunale Città di Umbertide, ha come finalità quella di offrire alcune linee operative per l educazione al suono e alla musica in ambito scolastico. Gli alunni saranno coinvolti in un percorso di giochi, canti e invenzioni che li porteranno a sviluppare le attitudini musicali già presenti e ad accostarsi in modo ludico agli elementi fondamentali della lettura ritmica e melodica. Sono previste lezioni teorico-pratiche durante le quali gli alunni saranno indirizzati verso il mondo della musica con l ausilio di strumenti musicali propedeutici. Il Progetto è diretto: A tutti gli alunni del Circolo Didattico ad eccezione delle classi prime, seconde e terze del plesso Garibaldi. Durata del progetto Novembre giugno 2016 Tempi di realizzazione 22/23 incontri di un ora a classe /sezione da novembre 2015 a giugno Orario In orario scolastico Fasi operative Lezione frontale in classe. Risorse umane DUE ESPERTI FORNITI DALLA Banda Cittdina: Cagnini Elena e Vietti Nicolas Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Sviluppare le Partecipazione potenzialità attiva e Output espressive mediante propositiva al l uso creativo degli laboratorio stimoli musicali musicale Laboratorio musicale Outcome Avvicinare gli alunni alla conoscenza dell universo musicale. Realizzazione di una performance canora. Migliorare di 2 punti percentuale il numero di alunni con valutazioni in musica superiori all otto.. Aumentare di 2 punti percentuale il numero di alunni che continuano al pratica musicale al di fuori della scuola. Per la realizzazione del Progetto la scuola si aprirà alla collaborazione con il territorio (esperti, Associazioni, Ente locale, genitori, ) e si arricchirà di competenze per migliorare la qualità dell offerta formativa. La collaborazione sarà occasione anche di confronto, di monitoraggio e di revisione delle scelte strategiche effettuate dalla scuola. REALIZZAZIONE Lezioni frontali con la compresenza del docente di classe. Educazione dell orecchio all ascolto, lettura notazione melodica e ritmica, educazione al canto corale. Gli esperti esterni appronteranno dimostrazioni teorico-pratiche con alcuni strumenti musicali. Come prodotto finale è prevista un esibizione dal vivo con il supporto della Banda musicale in occasione delle festività e della fine dell anno scolastico. Attività Educazione dell orecchio all ascolto, lettura notazione melodica e ritmica, educazione al canto corale Eventuale responsabile Docente di classe con Musicista della Banda Comunale Città di Umbertide Modalità di attuazione Durante l intero anno scolastico 2015/2016 con attività musicale in classe per un ore alla settimana. Esibizioni dal vivo. 25

26 MONITORAGGIO Il Progetto prevede incontri periodici con i docenti responsabili delle attività. Monitoraggio tramite l analisi della regolarità delle attività e del gradimento degli alunni. RIESAME E MIGLIORAMENTO Il riesame ed il monitoraggio delle attività svolte si attueranno sulla base delle evidenze raccolte. Successivamente si provvederà a valutare l andamento e ad apportare eventuali correttivi ai Progetti. Al termine del corrente anno scolastico si procederà al monitoraggio delle attività realizzate mediante la somministrazione di questionari volti a misurare la funzionalità, il gradimento, la rispondenza alle aspettative, i punti di forza e le criticità dei Progetti. Se si rendessero necessarie modifiche e /o integrazione, il Gruppo di Miglioramento potrà proporre agli Organi Collegiali la rimodulazione, la variazione, l inserimento di nuove attività. Nel caso in cui queste non riscuotessero l interesse previsto, potranno essere immediatamente concluse e sostituite con altre iniziative più coinvolgenti. Budget complessivo Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale ATA Personale docente esterno ore 5475,36 a carico delle famiglie Servizi di consulenza Acquisto di beni TOTALE 5475,36 26

27 Potenziamento lingua inglese: Laboratorio teatrale lingua inglese scuola primaria Il nostro Circolo Didattico, ormai da qualche anno, attiva un percorso di potenziamento delle competenze in lingua straniera, tramite l insegnamento madrelingua e l uso di tecnologie multimediali. Conoscere una lingua contribuisce alla formazione della cultura di base di ogni studente ampliandone gli orizzonti culturali e la crescita civile; favorisce la comprensione e l accettazione di civiltà e culture diverse dalla propria; sviluppa le competenze comunicative in rapporto ai bisogni reali e presenti in ognuno. Il Teatro rappresenta una preziosa opportunità formativa in grado di offrire agli alunni percorsi di crescita armonica, grazie alle sue intrinseche possibilità di attivazione simbolica, emotiva, dinamico-relazionale, culturale e interculturale. Si configura come uno prezioso strumento pedagogico trasversale a tutte le discipline perché tende a rappresentare la realtà in tutti i suoi aspetti e in tutti i suoi linguaggi. Inoltre tiene conto dell importanza delle emozioni come parte integrante dell apprendimento; attraverso il teatro vengono attivate varie sfere emotive che agevolano notevolmente la memorizzazione della lingua straniera sul piano semantico, fonetico e grammaticale. Lo scopo è quello di usare l esperienza teatrale come veicolo di comunicazione, di aggregazione, divertimento e formazione dello spirito di gruppo e la lingua straniera come unica via di comunicazione, adoperata nella sua valenza di utilizzo quotidiano, vivo e ricco di intonazioni. Creare un ambiente reale di comunicazione tramite la presenza dell insegnante madrelingua per motivare e stimolare i ragazzi allo studio delle lingue straniere, favorendo lo sviluppo di capacità di autoapprendimento e di autovalutazione. L attività proposta garantisce il consolidamento e l ampliamento del vocabolario, favorisce la comunicazione orale, elevando nei partecipanti la fiducia nelle proprie capacità; promuove il piacere all ascolto e sviluppa la capacità di comprensione, attenzione e memoria; sviluppa modelli di pronuncia e intonazione corretti; consente un esposizione fluida e scorrevole di termini significativi; favorisce la comunicazione informale e l interazione nel gruppo. Il progetto è diretto a 293 alunni della Scuola Primaria, distribuiti in quattordici classi: gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte del plesso Garibaldi e quelli di tutte le classi del plesso di Pierantonio. Durata del progetto Ottobre aprile ore in ogni classe, da ottobre a dicembre 2015 per tutte le classi del Tempi di realizzazione plesso di Pierantonio e per le classi quarte e quinte del plesso Garibaldi 8 ore in ogni classe, da gennaio a marzo 2016 per le classi seconde e terze del plesso Garibaldi Orario In orario scolastico per tutti gli alunni del Circolo Fasi operative Un'ora alla settimana per la Scuola Primaria, presso il teatro della scuola o in un'aula dedicata. Risorse umane Luke Noyes, esperto di tecniche teatrali madrelingua inglese, in compresenza con gli insegnanti di classe specializzati Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Laboratorio teatrale in lingua inglese per la Scuola Primaria Output Motivare lo studio della lingua inglese attraverso un attività coinvolgente e divertente Partecipazione attiva al laboratorio teatrale in lingua inglese Migliorare la motivazione, l interesse, l attenzione degli studenti, per la riduzione di 2 punti percentuale della votazione < al 7 nella scheda valutativa 27

28 Outcome Migliorare la comunicazione in lingua inglese Realizzazione di uno spettacolo in lingua inglese Innalzamento di 2 punti percentuale del numero di alunni che utilizzano la lingua inglese per comunicare oralmente, nell ottica di obiettivi di competenza verificabili e documentabili Il progetto contribuirà a potenziare le abilità linguistico-comunicative degli studenti e dei docenti, avvicinare gli alunni alla conoscenza di un altra cultura attraverso il potenziamento delle competenze linguistico-disciplinari, realizzare un azione educativa mirata alla formazione di un cittadino critico e consapevole, promuovere la dimensione europea dell istruzione. REALIZZAZIONE La prima fase prevede un incontro tra l operatore teatrale e gli insegnanti coinvolti, per discutere e accordarsi sui contenuti linguistici e tematici del progetto. Successivamente viene scelto il testo che viene presentato alla classe dall insegnante in modo da approfondire la tematica e i contenuti linguistici. A tutti gli alunni viene consegnato il copione da studiare. Il supporto del docente è indispensabile per la cura della pronuncia, per facilitare la comprensione e la memorizzazione delle parole e delle strutture linguistiche presenti. L importanza data alle battute e ai personaggi rappresenta il nucleo del laboratorio e la lingua straniera ne diventa una parte integrante, in modo naturale per i giovani partecipanti, che, attraverso le intonazioni, ricordano gesti e parole in maniera quasi automatica. Gli allievi imparano la precisione della posizione, l ordine delle battute, il rispetto per i compagni e il meccanismo del gioco di squadra. Nell insegnamento teatrale rivestono un ruolo decisamente centrale i giochi di improvvisazione, semplici esercizi di interazione e creatività che costringono i bambini a mettersi in gioco, vincendo i limiti della timidezza e dando libero sfogo alla fantasia e all immaginazione. Partendo da scene della vita quotidiana, in cui più forte può essere l immedesimazione, la creatività e il coinvolgimento dei ragazzi raggiungeranno l apice delle potenzialità. Infatti nell insegnamento linguistico, i role-play sono esercizi determinanti nella crescita della fluidità comunicativa ed espressiva degli allievi. Alla fine del percorso gli alunni di ciascuna classe, realizzeranno uno spettacolo in lingua inglese presso il Teatro dei Riuniti di Umbertide. L'attività si svolgerà da ottobre a dicembre 2015 e sarà rivolta ai bambini che frequentano l'ultimo anno delle Scuole dell'infanzia del nostro Circolo Didattico. Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione Laboratorio teatrale in lingua inglese Luke Noyes in compresenza con l'insegnante di classe Realizzazione di uno spettacolo in lingua inglese, presso il Teatro dei Riuniti di Umbertide. MONITORAGGIO La realizzazione del progetto prevede una sistematica attività di monitoraggio, al fine di verificare l andamento delle singole azioni e l eventuale ritaratura in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale degli obiettivi del progetto. Il monitoraggio sarà effettuato tramite l analisi della regolarità delle attività e dei risultati parziali raggiunti. Gli aspetti suscettibili di valutazione saranno gli atteggiamenti e la motivazione degli 28

29 allievi, la comprensione e la produzione orale. Sarà compito dei docenti fornire sempre feedback formativo. Le competenze in itinere, saranno accertate e valutate tramite un adeguato controllo nel riutilizzo a livello orale e scritto di strutture, funzioni e lessico affrontati. Indicatori di efficacia saranno il feedback fornito dagli studenti in termini di apprendimento e di apprezzamento dell esperienza e i feedback provenienti dall esterno, che saranno il risultato di indagini strutturate, mirate a rilevare il grado di soddisfazione delle famiglie tramite questionari di gradimento. RIESAME E MIGLIORAMENTO Il riesame ed il monitoraggio delle attività svolte si attueranno sulla base delle evidenze raccolte. Successivamente si provvederà a valutare l andamento e ad apportare eventuali correttivi al progetto. Al termine del corrente anno scolastico si procederà al monitoraggio delle attività realizzate mediante la somministrazione di questionari volti a misurare la funzionalità, il gradimento, la rispondenza alle aspettative, i punti di forza e le criticità del progetto. Se si rendessero necessarie modifiche e/o integrazioni, il Gruppo di Miglioramento potrà proporre agli Organi Collegiali di eliminare eventuali criticità, assumendo le relative decisioni correttive, compresa l eventuale riformulazione dei questionari, la rimodulazione di obiettivi, indicatori, e tempi di realizzazione, la variazione e/o l inserimento di nuove attività. Nel caso in cui queste non riscuotessero l interesse previsto, potranno essere immediatamente concluse e sostituite con altre iniziative più coinvolgenti. Budget complessivo Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale ATA Personale docente 45, ore 4694,56 a carico delle famiglie Servizi di consulenza Acquisto di beni TOTALE 4694,14 a carico delle famiglie Lingua inglese nella Scuola dell Infanzia Insegnare l Inglese nella Scuola dell'infanzia nasce dall'esigenza di far conoscere in modo sistematico, attraverso un corretto sviluppo delle abilità linguistiche, una lingua straniera in età precoce. Il progetto é mirato all'acquisizione e al progressivo consolidamento delle competenze comunicative, a formare una più ricca visione del mondo, a favorire l acquisizione degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la propria cultura e le altre. L intero lavoro si vuole porre inoltre, nell'ottica della continuità, come strumento per facilitare il percorso conoscitivo del bambino all'ingresso nella Scuola Primaria. L'approccio è basato principalmente sull'ascolto per abituare l'orecchio ai suoni della nuova lingua, ma anche sulla comprensione e ripetizione. Da non sottovalutare è inoltre la dimensione europea e mondiale di cittadinanza 29

30 all interno della quale tutti noi siamo inseriti e alla quale appartengono gli alunni, destinati a vivere in una società sempre più multiculturale e pertanto multilingue. Per rendere incisiva l esperienza di apprendere la lingua inglese, viene adottata una metodologia che permette ai bambini di accostarsi alla lingua straniera in modo ludico, poiché nel gioco il bambino assume un ruolo sempre attivo, manopola la realtà, la costruisce e la rielabora. Il progetto è diretto a 58 alunni dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia, distribuiti in cinque sezioni. Durata del progetto 1 fase: ottobre dicembre fase gennaio-giugno 2016 Tempi di realizzazione L'intervento sarà di un ora alla settimana per i bambini di cinque anni Orario Fasi operative Risorse umane In orario scolastico Un'ora alla settimana, durante l orario curricolare, in un'aula dedicata Insegnanti curricolari di lingua inglese Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Primo approccio alla lingua inglese Output Outcom e Consentire ai bambini, tramite il gioco, un apprendimento efficace e significativo dei primi rudimenti della lingua inglese Utilizzare le conoscenze in situazioni-stimolo Partecipazione a giochi e memorizzazion e di canzoncine in lingua inglese Realizzazione di una performance canora. Acquisizione di nuovi termini in lingua inglese, almeno 50% degli alunni Pubblicizzazione dei risultati per facilitare il percorso di continuità degli alunni Il progetto contribuirà ad avvicinare i bambini alla conoscenza di un altra cultura attraverso il potenziamento delle competenze linguistico disciplinari e a promuovere la dimensione europea dell istruzione. REALIZZAZIONE Ogni lezione è caratterizzata da una fase preliminare di routine, warm up, dedicata a saluti e tasks per sollecitare la capacità mnemonica e favorire un meccanismo di coesione tra un incontro e il successivo. Si prosegue con la presentazione di una nuova funzione comunicativa e con lo svolgimento dell'attività pianificata-pratica, in forma tale da risultare accattivante e motivante. Si coinvolgono i bambini utilizzando giochi, dialoghi, canti, attività operative e manuali, letture, semplici drammatizzazioni. Privilegiato è l uso di canti ritmati e filastrocche divertenti che consentono un apprendimento efficace e significativo, e contribuiscono allo sviluppo di processi cognitivi e abilità trasversali. Segue la somministrazione di schede da colorare che permette di chiarire e memorizzare i concetti appresi. Per ogni alunno viene realizzato un semplice libro che raccoglie il lavoro svolto durante le lezioni. Al termine del percorso viene realizzata una manifestazione dove i bambini si esibiscono in una performance canora. Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione 30

31 Giochi, dialoghi, canti ritmati, letture, semplici drammatizzazioni Insegnanti di inglese curricolari. Durante l orario curricolare, con attività ludiche di un ora, in un'aula dedicata. I bambini saranno divisi in gruppi da 20 componenti al massimo. Realizzazione di una performance canora. MONITORAGGIO La realizzazione del progetto prevede una sistematica attività di monitoraggio, al fine di verificare l andamento delle singole azioni e l eventuale ritaratura in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale degli obiettivi del progetto. Il monitoraggio sarà coordinato dai diretti responsabili delle attività tramite l analisi della regolarità delle attività e dei risultati parziali raggiunti. Gli aspetti suscettibili di valutazione saranno gli atteggiamenti e la motivazione degli allievi, la comprensione e la produzione orale. Per accertare e valutare le competenze in itinere, si adotterà la tecnica del Listen and do: disegnare, mimare, associare, ripetere parole in lingua inglese. La valutazione sarà essenzialmente di gruppo e non individuale. RIESAME E MIGLIORAMENTO Il riesame ed il monitoraggio delle attività svolte si attueranno sulla base delle evidenze raccolte. Successivamente si provvederà a valutare l andamento e ad apportare eventuali correttivi al progetto. Al termine del corrente anno scolastico si procederà al monitoraggio delle attività realizzate mediante la somministrazione di questionari volti a misurare la funzionalità, il gradimento, la rispondenza alle aspettative, i punti di forza e le criticità del progetto. Se si rendessero necessarie modifiche e/o integrazioni, il Gruppo di Miglioramento potrà proporre agli Organi Collegiali la rimodulazione, la variazione, l inserimento di nuove attività. Nel caso in cui queste non riscuotessero l interesse previsto, potranno essere immediatamente concluse e sostituite con altre iniziative più coinvolgenti. BUDGET COMPLESSIVO PER LA PRIMA FASE Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Costo unitario Totale Personale ATA Personale docente 26,00 40 ore 1040,00 a carico del Circolo Didattico Servizi di consulenza Acquisto di beni TOTALE 1040,00 a carico del Circolo LABORATORI DI LINGUA INGLESE POMERIDIANI IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO Attività su due/tre livelli per gli alunni che volontariamente la frequenteranno, prevista con una unità dell organico potenziato nel periodo aprile/maggio 2016 nei giorni senza rientro di lunedì e mercoledì. 31

32 PERCORSO DI CONTINUITÀ Anche per questo anno scolastico il gruppo di lavoro sulla continuità, formato da alcuni insegnanti della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado di Umbertide e Pierantonio, per non interrompere il processo di crescita del singolo alunno e per facilitare il passaggio da un ordine di scuola all altro, ha elaborato i seguenti percorsi didattico educativi: Scuole Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado di Pierantonio TITOLO: IL FUORICLASSE PRESENTA FALSI D AUTORE DESTINATARI: tutti gli alunni della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado di Pierantonio. DURATA: incontri tra gli alunni da febbraio ad aprile 2016, mostra degli elaborati a fine aprile 2016, uscita giornalino a giugno METODOLOGIA: le attività saranno svolte per gruppi di alunni eterogenei. Gli alunni diventeranno protagonisti del proprio sapere, costruiranno la propria conoscenza usando una molteplicità di strumenti e tecniche: PC, macchine fotografiche, videocamere, colori, oggetti di recupero, materiali vari. Scuola Infanzia e Primaria di Umbertide TITOLO: IL BOSCO INCANTATO DESTINATARI: gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria e gli alunni dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia di Umbertide. DURATA: periodo di svolgimento novembre e dicembre METODOLOGIA: verrà utilizzata la metodologia della ricerca-azione e del lavoro di gruppo; libero sfogo alle creazioni fantastiche con manipolazione di materiali di generi diversi. Si prevedono tre incontri in cui gli alunni, divisi in gruppi misti, disegneranno, pittureranno, incolleranno diversi materiali, per creare alberi, fiori, animali. Lingua inglese nella Scuola dell Infanzia Per permettere ai bambini della Scuola dell Infanzia di accostarsi per la prima volta alla lingua inglese e per rendere incisiva questa nuova esperienza, la metodologia che verrà adottata si baserà soprattutto sul gioco e sulla drammatizzazione. Infatti nel gioco il bambino assume un ruolo sempre attivo, manipola la realtà, la costruisce e la rielabora. I bambini verranno coinvolti in giochi, dialoghi, canti, attività operative e manuali, letture, semplici drammatizzazioni. Privilegiato sarà l uso di canti ritmati e filastrocche divertenti per consentire un apprendimento efficace e significativo e per contribuire allo sviluppo di processi cognitivi e abilità trasversali. L attività sarà rivolta ai bambini che frequentano l ultimo anno delle Scuole dell Infanzia del nostro Circolo Didattico per favorire il passaggio al successivo grado di scuola, con un percorso in sintonia con il Progetto Continuità del Circolo. Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Umbertide TITOLO: STUDENTE PER UN GIORNO DESTINATARI: gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria e gli alunni del primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado di Umbertide. DURATA: periodo di svolgimento marzo

33 METODOLOGIA: il progetto è stato attuato per promuovere e sviluppare negli alunni una iniziale conoscenza e consapevolezza dei cambiamenti da un segmento di scuola all'altro. Sono state progettate azioni specifiche per garantire il raccordo all interno del percorso scolastico, utilizzando strategie in sintonia con le modalità che l alunno utilizza per la costruzione del proprio sapere. Si vuole far vivere agli alunni la nuova esperienza scolastica con serenità, in modo da ritrovare nella nuova scuola occasioni per condividere esperienze vissute e facilitare momenti di socializzazione con i nuovi compagni e con gli insegnanti, per garantire il diritto ad un processo formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto che costruisce la sua identità. Scuole Primarie Umbertide, Pierantonio e Secondaria di Primo Grado Umbertide TITOLO: CONCERTO DI NATALE DESTINATARI: gli alunni delle classi quinte della scuole Primarie e gli alunni delle classi del corso a indirizzo musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado di Umbertide. DURATA: periodo di svolgimento dicembre METODOLOGIA: il progetto intenderà sviluppare nei bambini e nei ragazzi la capacità di partecipare all esperienza musicale, sia nella dimensione espressiva, sia in quella ricettiva e avrà come scopo quello di facilitare l approccio strumentale propedeutico alla scelta consapevole di uno strumento musicale da inserire a pieno titolo nel curricolo del successivo anno scolastico. Il progetto coinvolgerà attivamente gli insegnanti e gli alunni delle classi quinte delle Scuole Primarie e il gruppo orchestrale della Scuola Secondaria di Primo Grado, valorizzando le competenze di ciascuno, attraverso il linguaggio dei suoni. Il potere simbolico di quest arte, infatti, permette di esprimere al meglio la complessità del gruppo, mantenendo integro e centrale l individuo. Per raggiungere le finalità prefissate si è pensato di preparare un repertorio di musiche natalizie da eseguire in formazione orchestrale. Le attività verranno svolte coinvolgendo in maniera attiva gli alunni interessati. Gli insegnanti di strumento musicale della Scuola Secondaria incontreranno gli alunni di quinta per la preparazione dei canti. A queste attività seguirà il tradizionale concerto di Natale che si terrà il giorno 21 dicembre 2015 alle ore presso la chiesa di Cristo Risorto di Umbertide. 33

34 PERCORSI PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (PAI) La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta ; Leggere le situazioni di alcuni alunni attraverso il concetto di Bisogno Educativo Speciale (B.E.S) può far fare alla scuola un significativo passo in avanti verso la piena inclusione. Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educative - apprenditive degli alunni, sia le situazioni di disabilità riconducibili alla tutela della L.104 all'articolo 3, sia i disturbi evolutivi specifici sia le altre situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socioeconomico, ambientale, linguistico culturale Le recenti disposizioni ministeriali (Circolare Ministeriale n. 8 del 6 Marzo 2013; Nota Ministeriale del 27 giugno 2013 (PAI); Nota Ministeriale del 22 Novembre 2013) sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e didattico del team docenti e del consiglio di classe nell individuazione dell alunno come alunno con BES; ai docenti non è richiesto di fare diagnosi, ovviamente, ma di riconoscere una situazione di problematicità. Le recenti disposizioni ministeriali riconoscono agli insegnanti la possibilità di individuare l alunno con BES sulla base di ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche consentendo alla scuola di riappropriarsi di un forte ruolo che le e proprio. L estensione del diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione anche ad alunni non compresi prima nella legge 104/92 e poi nella Legge 170/2010, e una scelta importante che favorisce politiche scolastiche più eque ed inclusive: alunni che prima non erano individuati come portatori di bisogni e tutelati in questo senso, ora lo possono essere. L incremento del numero degli studenti che manifestano bisogni educativi speciali con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze, nonché con disturbi del comportamento stabili o transitori, e per i quali è necessario trovare strategie d intervento individualizzato e personalizzato, determina evidenti elementi di cambiamento nel contesto scolastico: tale complessità richiede l attivazione di una progettualità autonoma che superi il modello alunno in difficolta/docente di sostegno. La prospettiva dell integrazione e dell inclusione ha come fondamento il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità e rivolge particolare attenzione al superamento degli ostacoli, all apprendimento e alla partecipazione che possono portare l esclusione dal percorso scolastico e formativo. 34

35 Queste riflessioni portano a concludere che nella scuola, oltre ad una buona progettazione didattico/educativa, sono da predisporre dispositivi organizzativi e procedure innovative che sappiano rispondere ai nuovi bisogni emergenti. Gli studenti con BES richiedono prassi di integrazione e di inclusione che da un lato affermino il ruolo centrale di ciascun alunno e dall altro valorizzino le diversità come ricchezza per l intera comunità scolastica. Affinchè la diversità sia effettivamente ricchezza per tutta la comunità scolastica, la scuola è tenuta ad operare scelte organizzative che coinvolgano l intero contesto scolastico, le famiglie e le risorse presenti sul territorio. La differenziazione è un modo organizzato, flessibile e dinamico di adattare l insegnamento e l apprendimento in modo da far lavorare gli alunni al loro livello e far sì che ciascuno dia il massimo nell apprendimento. In tale ottica, saranno da prediligere attività di cooperative learning, di potenziamento e recupero degli apprendimenti, percorsi laboratoriali e/o interdisciplinari che muovano dagli interessi degli alunni, per apprendere attraverso il fare e stimolare la capacità di concentrazione, le competenze relazionali, l apprendimento significativo (teatro, progettazione e realizzazione manufatti, realizzazione di opere ). Ciò servirà a creare un contesto di apprendimento personalizzato che sa trasformare, valorizzandole anche le situazioni di potenziale difficoltà. Sarà necessario implementare l utilizzo della LIM che è uno strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi: quelli della scuola e quelli della società multimediale. Sarà valorizzato l uso dei software in relazione agli obiettivi didattici che si vogliono raggiungere per favorire l interazione e la partecipazione di tutti gli alunni. Inoltre, per gli alunni in particolare situazione di gravità verranno riproposte attività di piscina e ippoterapia, in rete con le altre scuole del territorio comunale, che nel corso degli anni hanno prodotto benefici e opportunità di crescita, confronto tra alunni di diversa età e condizione, sviluppando un vissuto di adeguatezza, capacità e autonomia. PERCORSI IN RETE PER GLI ALUNNI DISABILI Attività di ippoterapia UN AMICO IN PIU L attività di ippoterapia è una fonte di stimoli diversi che evoca reazioni complesse di movimento, equilibrio, coordinazione e forza finalizzate a stabilire un rapporto con l animale che richiede la capacità sia di assecondare sia di impartire comandi: per mezzo del cavallo gli alunni perseguono obiettivi che coinvolgono ambiti motori, affettivi, relazionali e comunicazionali. Gli esercizi sul cavallo contribuiscono a stimolare il controllo dell equilibrio e l organizzazione dello schema corporeo, la coscienza del proprio corpo e l orientamento nello spazio. L acquisire gradualmente la capacità di dirigere il cavallo, rispondendo alle sue 35

36 sollecitazioni e imparando a comunicare le proprie intenzioni prima con la mediazione dell istruttore poi con sempre maggiore autonomia, ha favorisce il controllo dell emotività e l esperienza di essere protagonista. Vivere un momento di condivisione e di partecipazione tra alunni disabili e normodotati ha favorito l integrazione e lo sviluppo di comportamenti collaborativi. Il progetto Un amico in più da dieci anni accompagna l attività didattica nelle nostre scuole di Umbertide. I ragazzi disabili una volta alla settimana, per un periodo compreso tra febbraio e maggio, sperimenteranno questa attività che si integra con il loro percorso di vita e il loro percorso scolastico prima che riabilitativo. Condividere con il proprio insegnante e con gli altri alunni il contatto con il cavallo, l esperienza forte di corrispondere emotivamente con un animale così grande e così docile anche se dalla forte personalità, vivere la sensazione di saperlo fare, di poterlo fare in sicurezza, poter sperimentare la sensazioni di affidarsi a se stessi, usufruendo contemporaneamente degli stimoli riabilitativi è senz altro un esperienza forte e significativa. I ragazzi crescono in esperienza, ma anche in senso di sé, in capacità di attenzione e memoria, in concentrazione, facile capirlo se pensiamo quanta attenzione ci vuole per far eseguire un comando ad un cavallo, come è necessario compiere un gesto preciso, quanta meticolosità porre in un azione per avere quella risposta e non altre, e poi il senso del prendersi cura, fare qualcosa per quando si è abituati che gli altri fanno per te perchè tutti pensano che tu non sia in grado di.., e inoltre con un animale così grande ma che non spaventa, anzi rassicura. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Il Progetto Ippoterapia è inserito nei P.T.O.F. delle singole istituzioni scolastiche che lo andranno a realizzare nell ambito degli interventi di sostegno e nel Piano Educativo Individualizzato degli alunni partecipanti (8 alunni D.D. 1 Circolo). Finalità L integrazione tra diversi ordini di scuola, nell ottica di una effettiva continuità degli interventi individualizzati rivolti ad alunni con bisogni educativi speciali per alcuni dei quali è prevista una programmazione differenziata, facilitare il passaggio da un ordine di scuola ad un altro. Obiettivi generali - Avvicinare gli alunni al cavallo e al suo mondo nel rispetto dell animale e della natura; - far sperimentare nuove forme di motricità; - favorire l elaborazione di un corretto schema corporeo; - conoscere e comprendere regole e forme di convivenza; - favorire l integrazione sociale Obiettivi specifici - Conoscere alcuni aspetti della organizzazione della struttura in cui si svolge l attività; - sviluppare le capacità relative alle funzioni senso percettive mediante 36

37 l esplorazione dello spazio e dell oggetto, conoscenza delle dimensioni e della forma per analogia e differenza rispetto a se stessi; - migliorare le capacità statiche e dinamiche del corpo nello spazio; - concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali mediante conoscenza e rispetto di regole e ruoli e l assunzione di incarichi di collaborazione: - valorizzare rapporti di amicizia per veicolare accoglienza, solidarietà, tolleranza, collaborazione. Collaborazioni esterne Collaboreranno alla realizzazione del progetto: - il Comune di Umbertide per il trasporto - il maneggio da definire. Tempi e modalità Le attività equestri verranno effettuate in orario scolastico antimeridiano, è prevista un uscita settimanale per il periodo compreso tra febbraio e la fine dell anno scolastico (salvo interruzione nel periodo di Pasqua). Saranno accompagnati da insegnanti di sostegno specializzati e l attività si svolgerà con istruttori qualificati. Saranno necessarie tre ore per ogni uscita che comprenderanno anche i tempi per gli spostamenti. Il trasporto verrà effettuato con un pulmino del Comune di Umbertide. Percorso finanziato da privati e dall Amministrazione comunale (Trasporto alunni da scuola al maneggio) Attività in piscina IN ACQUA PER CRESCERE INSIEME L attività proposta è la continuazione di quanto realizzato negli anni scolastici passati, sperimentando i benefici che possono derivare dal frequentare la piscina ad alunni con deficit psico/fisico, sia sul piano strettamente motorio che sul piano dell autonomia e della fiducia in se stessi. Questa è un esperienza che offre agli alunni che vi partecipano l opportunità di un confronto con alunni di diversa età e condizione, nell ambito di un attività in cui si può sperimentare un vissuto di adeguatezza e capacità, in cui è possibile un percorso verso una forma di autonomia. La scelta di puntare su attività non strettamente scolastiche deriva dalla consapevolezza che si deve rispondere ai bisogni degli alunni diversamente abili tenendo conto delle loro effettive possibilità e dei loro bisogni. Ad alunni che, per le loro effettive potenzialità cognitive, andrebbero incontro a scarse soddisfazioni in attività didattiche, con la ricaduta negativa sul processo di costruzione e accettazione del sé, vengono proposte attività in cui si possono sentire attori credibili. 37

38 La convinzione che questa attività possa essere, per gli alunni partecipanti, stimolante e positiva ci deriva dai risultati delle passate esperienze: abbiamo visto questi alunni acquisire autonomie impensabili in altri ambiti, li abbiamo visti capaci di mettersi in gioco, di prendere iniziative, di rischiare. Questo è importante perché la capacità di affrontare il nuovo, di non bloccarsi davanti alla messa alla prova, di puntare sulle proprie possibilità sconosciute è la molla che fa crescere, che permette di superare i propri limiti e sviluppare le potenzialità. Finalità L integrazione tra diversi ordini di scuola, nell ottica di una effettiva continuità degli interventi individualizzati rivolti ad alunni con bisogni educativi speciali per alcuni dei quali è prevista una programmazione differenziata, facilitare il passaggio da un ordine di scuola ad un altro. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO Il progetto è inserito nei P.T.O.F. delle singole istituzioni scolastiche che lo andranno a realizzare nell ambito degli interventi di sostegno e nel Piano Educativo Individualizzato degli alunni partecipanti (6/7 alunni D.D. 1 Circolo). Gli obiettivi generali migliorare la consapevolezza di sé e rinforzare l autostima; potenziare o mantenere le capacità motorie; favorire la costruzione di rapporti sociali fondati sul rispetto, la condivisione, la solidarietà. Gli obiettivi specifici mantenere e migliorare il tono muscolare degli arti inferiori e superiore, la funzionalità degli apparati respiratorio e cardiocircolatorio, la deambulazione soprattutto per gli alunni con gravi deficit motori; costruire il rapporto alunno docente in un ambiente non strettamente didattico, non direttamente legato ad una valutazione delle capacità o del profitto; stimolare e potenziare la capacità di stare insieme agli altri, valorizzando i rapporti di amicizia; imparare a sperimentare e conoscere le proprie potenzialità: superare la paura di affrontare situazioni nuove e di mettersi in gioco. Collaborazioni esterne Il Comune di Umbertide, che garantisce i trasporti. La società Azzurra che gestisce la piscina comunale di Umbertide che stipula la convenzione con la scuola capofila e predispone la presenza degli istruttori richiesti. Tempi e modalità di svolgimento Un giorno a settimana (indicativamente i mercoledì del calendario scolastico) in orario scolastico antimeridiano, a partire presumibilmente dal 21 ottobre 2015 per un totale di tredici/quattordici incontri, tutti gli alunni coinvolti nel progetto si recheranno presso la piscina comunale di Umbertide accompagnati dagli insegnanti di sostegno partendo dalle sedi scolastiche e facendovi ritorno; i mezzi di trasporto saranno a disposizione dalle ore 9:00 alle ore 12:00 circa. 38

39 I docenti accompagnatori non saranno solo figure di accompagnamento, ma, ognuno in riferimento ai bisogni speciali dell alunno e degli alunni a loro affidati, avranno il compito di stimolare le relazioni tra tutti i partecipanti al progetto, ai fini della socializzazione e dello scambio tra pari e non, e di aiutare gli alunni nell acquisizione delle autonomie di base (riferite, per esempio, alla cura della propria persona e delle proprie cose). Finanziato dal Comune (Trasporto alunni) e dalle scuole in rete 350,00 a scuola (Istruttori piscina) 39

40 INTEGRAZIONE ALUNNI NAZIONALITÀ NON ITALIANA Il Progetto di integrazione degli alunni di nazionalità non italiana è da intendersi come offerta formativa che fornisca agli studenti conoscenze e competenze disciplinari che permettano loro di comprendere la realtà sempre più complessa e "globalizzata" in cui vivono. Si realizza attraverso un impegno progettuale ed organizzativo basato sulla collaborazione e l'apporto delle diverse competenze disciplinari presenti nella scuola. FINALITA Acquisire conoscenze/competenze/strumenti per vivere la complessità METODOLOGIA Ricerca-azione tramite l individuazione di percorsi operativi centrati sulla comunicazione e sull apprendimento delle strutture della lingua italiana, in relazione al vissuto dei bambini, nelle situazioni di vita quotidiana della cultura di appartenenza. Conversazione semi-strutturata in cui l alunno si sente protetto e stimolato al dialogo e all ascolto e da cui scaturiscono la formulazione delle ipotesi, l esperienza diretta o virtuale, la verifica delle conoscenze. Total physical response una metodologia che rispetta il periodo del silenzio nel quale l alunno, seppur stia costruendo la sua interlingua, non si sente ancora abbastanza sicuro da produrre degli enunciati per interagire. Cooperative learning spinge gli alunni a portare a termine un compito insieme, mettendo in comune le risorse di ognuno. Questo tipo di attività favorisce lo sviluppo delle competenze sociali e linguistiche, la costruzione di un immagine positiva di sé e delle proprie potenzialità. Peer tutoring favorisce il passaggio di conoscenze da un alunno ad un altro meno competente dal punto di vista linguistico. All interno del progetto le tecnologie rivestono una particolare importanza, come strumenti che permettono un'utilizzazione attiva e costruttiva, realizzando ambienti di simulazione, di espressione, di esplorazione, di comunicazione. Nello specifico, il computer non è più un sostituto o un esperto, ma piuttosto un catalizzatore, un facilitatore dell'interazione e del dialogo. LABORATORI Nel laboratorio si realizza una classe ad abilità differenziate, poiché un gruppo eterogeneo di alunni non italofoni, di diversa età, provenienza, competenza linguistica, si riunisce per apprendere la L2. Il gruppo e il singolo, diventano protagonisti attivi del processo di costruzione delle conoscenze. Il laboratorio tiene conto delle attività riferite al PTOF e delle problematiche linguistiche degli alunni, che vengono suddivisi per gruppi di livello. È utilizzato durante l anno scolastico, permettendo full immersion specifiche di approccio e sostegno linguistico. È organizzato e gestito dagli insegnanti di plesso sia in orario scolastico che extra, coadiuvati, al bisogno, dalle risorse offerte dal territorio. 40

41 TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PERCORSO Durata del progetto Periodo Ottobre Giugno 2016 Tempi di realizzazione 4 laboratori (uno per ogni plesso) Orario Orario extra scolastico Orario scolastico per gli alunni per gli insegnanti BUDGET COMPLESSIVO Quantità Costo unitario (giornate, pezzi, ecc.) Personale ATA 10 h DSGA, 30 h AA, 24 h Collaboratori Personale docente 80 h frontali 10 h progettazione Totale 63 h per 920, ,00 frontali + 175,00 proget. Servizi di consulenza Acquisto di beni TOTALE 3895,00 Di cui 1603,62 residuo 14/ ,38 richiesta finanziamento 15/16 LA NOSTRA SCUOLA PER L UNICEF Anche per questo anno scolastico, il nostro Circolo Didattico, prevede di partecipare alla manifestazione di solidarietà in favore dell UNICEF. I bambini canteranno canzoni, reciteranno poesie, metteranno in scena brevi rappresentazioni teatrali. La valenza formativa si manifesta a vari livelli, quali educare ai valori della solidarietà e dell'intercultura, far riflettere gli alunni sui bisogni dei bambini in difficoltà, offrire un contributo ai progetti Unicef nel mondo. LE TIC NELLA DIDATTICA Le TIC (Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione) preparano gli studenti ad un attiva e consapevole partecipazione ad un mondo in rapida evoluzione. Le attività con le nuove tecnologie, nella Scuola Primaria, migliorano gli esiti della formazione con l informatica come strumento facilitatore per apprendere le discipline. Un uso appropriato della multimedialità può incidere sulla motivazione dei bambini, può offrire luoghi e occasioni di socializzazione, può rendere l apprendimento accattivante e stimolante, evitando il primato della lingua verbale e favorendo la comunicazione e l espressione, utilizzando strategie diverse e stimolando l uso integrato dei linguaggi. Fare scuola con l ausilio di questi nuovi mezzi porta gli alunni non solo ad apprendere le tecniche, ma a sapersi muovere nella dimensione spaziale dell odierno villaggio globale e nella dimensione temporale dell attualità, infatti le nuove tecnologie sollecitano, per 41

42 la loro stessa natura, un rapporto diretto con la realtà. Nella scuola di oggi il computer entra a fare parte dei processi didattici, come libri, matite e quaderni; è uno strumento per apprendere. Alla scuola quindi spetta anche il compito di trovare raccordi efficaci tra la crescente dimestichezza degli alunni con le Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione e l azione didattica quotidiana. Le TIC possono offrire significative occasioni per sviluppare le competenze di comunicazione, collaborazione, problem solving, sono in grado di adattarsi al livello di abilità e conoscenze del singolo alunno promuovendo un apprendimento di tipo individualizzato ed autonomo, monitorando le prestazioni e il progresso dello studente. Si propongono, quindi, come irrinunciabili per lo studente tre ambiti di competenze: la padronanza della Rete e delle risorse multimediali; la reale utilizzazione delle nuove risorse informatiche per l apprendimento e l acquisizione di competenze nuove; l acquisizione di competenze essenziali, come la capacità di lavorare in gruppo, la creatività, la pluridisciplinarità, la capacità di adattamento delle innovazioni, di comunicazione interculturale e di risoluzione di problemi. Le finalità delle TIC nella scuola Le finalità formative delle TIC nella scuola possono essere sintetizzate nei seguenti punti: sostenere l alfabetizzazione informatica guidando lo studente verso un utilizzo consapevole delle tecnologie; facilitare il processo di insegnamento-apprendimento (sostegno alla didattica curricolare tradizionale); fornire nuovi strumenti a supporto dell attività professionale del docente (ad esempio introducendo nuove modalità organizzative e comunicative interne ed esterne alla scuola); promuovere situazioni collaborative di lavoro e di studio; costituire uno degli ambienti di sviluppo culturale del cittadino. Tutto ciò non si concilia con l idea di disciplina, è quindi evidente che la qualificazione d uso delle TIC non deve restare confinata all interno di uno specifico ambito disciplinare, ma deve diventare pratica sempre più diffusa, capace di coinvolgere il complesso delle attività didattiche e non che si svolgono all interno dell istituzione scolastica. 42

43 PIANO DI MIGLIORAMENTO DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE NUCLEO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Nella scelta delle persone si è tenuto conto delle capacità professionali del personale e della loro motivazione a partecipare attivamente al processo di miglioramento e di innovazione dell istruzione scolastica. Tutte le persone coinvolte godono della fiducia del Dirigente Scolastico e sono in grado di stabilire rapporti di fattiva collaborazione con i colleghi ed il personale in genere, in modo da riuscire a mobilitare tutte le energie disponibili per una condivisa attuazione del PdM. La presenza di alcuni membri del GAV consente di garantire la continuità con il lavoro svolto in fase di autovalutazione. RELAZIONE TRA RAV E PDM La nostra scuola tende verso il miglioramento continuo del servizio offerto, ottenuto mediante una innovazione consapevole, condivisa e controllata che ne rafforzi l identità e ne migliori la qualità. Dal rapporto di Autovalutazione condotto è emerso il quadro di un organizzazione che possiede caratteristiche di positività, ma presenta anche alcune aree di criticità, il che ha indotto il Dirigente Scolastico e il Gruppo di Autovalutazione a ricercare le possibili aree da migliorare. Il PdM viene, dunque, elaborato in stretta relazione con il RAV, poiché quest ultimo, evidenziando con chiarezza alcune tematiche generali da approfondire e migliorare e gli Obiettivi e Traguardi e gli Obiettivi di Processo per ciascun campo del RAV, ha consentito di mettere in luce le aree di miglioramento sulle quali si ritiene opportuno intervenire in via prioritaria. Dall analisi del RAV emergono alcune pecularietà che connotano fortemente le scuole del Circolo sia dell infanzia che primarie: - CONTESTO: permanere della crisi aumento delle situazioni di svantaggio; livello famiglie medio medio basso; forte presenza di alunni con cittadinanza non italiana 35% sul totale alunni con punte del 50%; - ESITI: non esiste il fenomeno degli abbandoni e/o delle bocciature, ma quello della notevole mobilità delle famiglie non italiane; per gli esiti INVALSI si riscontra qualche problematica per alcune classi; - PROCESSI: le classi numerose e l organico ridotto rendono difficoltoso adottare i necessari criteri di flessibilità organizzativa ed oraria. Grazie all organico dell autonomia con la quota di potenziamento ed a metodologie innovative (cooperative learning, peer education, laboratori, apertura delle classi con la formazione di gruppi di livello e di interesse, ) si realizzano percorsi formativi di recupero/potenziamento e per l eccellenza. Difficoltà nel 43

44 reperire finanziatori esterni ed adeguare l ambiente di apprendimento e le strumentazioni tecnologiche; - PROCESSI GESTIONALI E ORGANIZZATIVI: risorse economiche, anche finanziamento MOF, inadeguate per una efficace organizzazione scolastica (Incarichi aggiuntivi, funzioni strumentali, ore aggiuntive per attività di predisposizione e con gli alunni, ore eccedenti, ) continuare e migliorare il già buon reperimento di risorse esterne (Economiche e professionali); formazione dei docenti su un uso sempre più diffuso ma attento e ben finalizzato delle tecnologie (Adesione PON per arricchimento dotazione tecnologica); capillare collaborazione con il territorio (Accordi di rete, collaborazioni, convenzioni, partecipazioni); aumentare e qualificare il livello di partecipazione dei genitori migliorando i canali comunicativi ed evitando la diffusione del fenomeno di deresponsabilizzazione degli alunni. Dal contesto generale del RAV alla individuazione delle priorità e traguardi e degli obiettivi di processo: Priorità e traguardi: Risultati scolastici: Priorità: miglioramento del livello di rendimento medio degli alunni con cittadinanza non italiana Traguardo: alzare il rendimento medio di 1-2 punti di valutazione Priorità: criteri di valutazione pur pienamente condivisi non utilizzati in maniera omogenea. Traguardo: criteri utilizzati in maniera omogenea nella classi di scuola primaria. Prove INVALSI: Priorità: risultati nelle prove standardizzate nazionali miglioramento del livello degli esiti nelle prove di italiano Traguardo: conseguimento di un livello nelle prove di italiano almeno di 2,5-3 punti superiore Priorità: diminuzione degli alunni che si collocano nel livello due nella prova di italiano e matematica nelle classi quinte. Traguardo: diminuzione di 5-6 punti percentuali. Competenze chiave e di cittadinanza: Priorità: miglioramento quantitativo e qualitativo dell'utilizzo delle tecnologie nel processo di sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza. Traguardo: dotazione di una LIM e di 1/2 PC/tablet in tutte le aule (acquisto di 10 LIM complete e 10 PC/tablet). Priorità: formazione nell'uso didattico delle tecnologie (LIM, ) Traguardo: corso di formazione con esperto interno per il 100% dei docenti. Obiettivi di processo: - Intensificare le attività di recupero attraverso il lavoro per gruppi di livello con attività cooperative e l'uso di tecnologie; 44

45 - Ampliare i laboratori linguistici per alunni di recente immigrazione e le attività di recupero attraverso anche un uso specifico delle tecnologie; - Due incontri (Dipartimenti disciplinari e programmazione periodica) per approfondire la comprensione e l'utilizzo dei criteri di valutazione alunni; - Pur nell'orario standard delle lezioni, mantenere il necessario livello di flessibilità oraria per recupero e potenziamento; - Verificare la disponibilità, a livello comunale, per una distribuzione nei plessi maggiormente equilibrata di alunni stranieri; - Maggior coinvolgimento delle famiglie degli alunni stranieri nelle attività scolastiche in genere e dei propri figli in particolare; - Richiedere all'amministrazione Comunale la collaborazione per l'assegnazione di mediatori culturali e linguistici; - Predisposizione del PAI in modo maggiormente condiviso da tutti i docenti coinvolti e non; - Consolidare il già discreto coordinamento scuola primaria/secondaria di primo grado per il percorso continuità; - Mantenere il livello di flessibilità organizzativa per rispondere adeguatamente e prontamente agli stimoli interni ed esterni; - Consolidamento dell'utilizzo delle competenze specifiche dei docenti: inglese nella scuola infanzia, progetto musica, ed. motoria; - Intensificare e migliorare i rapporti scuola/famiglia per superare la tendenza a deresponsabilizzare gli alunni; - Individuazione di forme di finanziamento esterno per la realizzazione del POF. Il processo rappresenta una sequenza di operazioni che attribuiscono valore a un insieme di input per produrre gli output richiesti. Si partirà, quindi. dalla individuazione dei processi chiave che caratterizzano la scuola per poi strutturare in modo sistematico come i processi della scuola vengono progettati, gestiti e monitorati, con il coinvolgimento di tutte le componenti dell istituto. INTEGRAZIONE TRA PdM E PTOF Il Piano dell offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale della scuola, predisposto con la partecipazione di tutte le sue componenti. Esso riflette, pertanto, le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa dell istituzione scolastica. Il PdM, che afferisce all organizzazione nel suo complesso, sarà inserito nel PTOF, in modo da essere conosciuto e condiviso da tutte le componenti della scuola. Il Piano di Miglioramento si articola sui cinque filoni che costituiscono l asse portante del PTOF: 1. Percorsi di inclusione/integrazione: tutta l offerta formativa è un percorso di inclusione/integrazione, dai linguaggi della comunicazione (linguistico, artistico, 45

46 musicale, corporeo, teatrale) ai progetti di integrazione alunni non italiani e alunni con bisogni educativi speciali (Attività in piscina e ippoterapia); 2. Percorsi di recupero/potenziamento e cura dell eccellenza: piano annuale delle attività di recupero, potenziamento, eccellenza con metodologie innovative: 3. classi aperte, gruppi di livello e di interesse, cooperative learnig, peer tutoring, problem solving; 4. Percorso di formazione docenti/ata: tutto il personale D. Lgs. 81/08 - Tutto il personale uso delle tecnologie sia a livello amministrativo che didattico (Esperto interno) Il personale docente completamento formazione metodologia Cooperative learning (Accordo di rete) Due incontri (Dipartimenti disciplinari e programmazione periodica) per approfondire la comprensione e l'utilizzo omogeneo dei criteri di valutazione alunni; 5. Ambiente di apprendimento: dotazione tecnologica delle classi e dei laboratori adesione progetti Finanziamenti PON per la scuola 2014/20; 6. Collaborazioni con il territorio e reperimento finanziamenti esterni: collaborazioni con associazioni ed enti per la fornitura di esperti (Musica, motoria, teatro in lingua inglese e in italiano) e servizi (trasporto alunni, piscina comunale, maneggio) Reperimento/conferma finanziamenti per attività in piscina e ippoterapia, nuovi finanziamenti per attività teatrale in inglese. Il PdM nel suo complesso sarà, dunque, costituito dai progetti di seguito illustrati. Esso avrà una durata triennale e, dopo il primo anno di realizzazione ed un puntuale monitoraggio, saranno apportati gli aggiustamenti necessari che confluiranno nel piano dell a.s. successivo. PRIME AZIONI - Socializzazione e condivisione del Rapporto di Autovalutazione: incontri e Collegio dei Docenti - Coinvolgimento nella predisposizione del Piano di Miglioramento: gruppi di lavoro. ELENCO PROGETTI POTENZIAMENTO/AMPLIAMENTO supporto al miglioramento (INSERITI NEL POF) PIANO DI MIGLIORAMENTO I LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE verbali e non verbali: -verbali. Italiano, inglese, italiano l2 -non verbali: artistico-musicale, corporeo, teatrale in lingua inglese e non. PIANO ANNUALE DI POTENZIAMENTO, RECUPERO ED ECCELLENZA LABORATORIO ITALIANO LINGUA2 PIANO PLURIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE: - diffusione tecnologie; - Cooperative Learnig 2 a fase; -condivisione criteri valutazione alunni AMBIENTE DI APPRENDIMENTO aumento e diffusione degli strumenti tecnologici e laboratoriali attraverso l adesione ai finanziamenti PON 2014/20 46

47 Titolo del progetto: Recupero e potenziamento Responsa bile del progetto: M.Maddalena Staccini Data prevista di attuazione definitiva: Intero anno scolastico Livello di priorità: Alto DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Le criticità emerse dalle prove INVALSI e la presenza di un alto numero di alunni stranieri nelle classi, suggeriscono la necessità di attivare percorsi di insegnamento/apprendimento volti al miglioramento del rendimento scolastico di tutti gli alunni. 2. Destinatari: gli alunni di tutte le classi del Circolo Didattico. 3. : Attività Obiettivi ( risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Output Comprendere e produrre in modo efficace. Incremento del voto sulla scala decimale:. Fascia con valutazione 5/6, aumento 0,5-1 ;. Fascia con valutazione 7/8, aumento 0,5;. Fascia con valutazione 9/10, conferma % degli alunni Recupero e potenz. Lingua italiana Outcome Recupero/ potenziament o competenze linguistiche. Osservando i comportamenti dell alunno durante le attività si registrerà se:. svolge i compiti con cura e impegno;. partecipa con interesse;. apporta contributi positivi;. rispetta le regole;. assume il ruolo di leader/gregario; secondo il criterio di valutazione : raramente, spesso, sempre % degli alunni Recupero e potenz. Matemati ca Output Usare strumenti, procedure e conoscenze logico matematiche. Incremento del voto sulla scala decimale:. Fascia con valutazione 5/6, aumento 0,5-1 ;. Fascia con valutazione 7/8, aumento 0,5;. Fascia con valutazione 9/10, conferma % degli alunni Outcome Recupero/ potenziament o competenze logico- Osservando i comportamenti dell alunno durante le attività si registrerà se:. svolge i compiti con cura e impegno;. partecipa con interesse; % degli alunni 47

48 matematiche. apporta contributi positivi;. rispetta le regole;. assume il ruolo di leader/gregario; secondo il criterio : raramente, spesso, sempre. Durata del progetto Tempi di realizzazione Orario Fasi operative Risorse umane Intero anno scolastico Orario curricolare Orario scolastico per i docenti e alunni Attività quotidiana in classi/gruppi Tutti i docenti 4. Il progetto ha come obiettivi:. Acquisizione/ recupero/potenziamento competenze disciplinari (italiano, matematica). Acquisizione /recupero/potenziamento competenze metodologiche. Migliorare la capacità di orientamento delle scelte e autonomia personale.. Socializzazione e inclusione. DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto sarà attivato in tutte le classi del circolo per l intero anno scolastico, dalle insegnanti titolari. Le metodologie utilizzate saranno : problem solving, cooperative learning, lavoro a piccoli gruppi, lavoro a coppie. Utilizzo di schede predisposte e della LIM per la raccolta di informazione attraverso la rete Internet, collegamento con altre classi/scuole, esercitazioni con software specifici, prove di verifica. Gli insegnanti delle singole classi realizzeranno il proprio progetto in orario scolastico adottando criteri di flessibilità oraria e organizzativa all interno del team. MONITORAGGIO E RISULTATI Il progetto verrà monitorato in itinere alla fine di ogni unità di apprendimento. Gli insegnanti registreranno attraverso l osservazione sistematica la partecipazione, l autocontrollo, il rispetto delle regole, la collaborazione, l autonomia e le competenze disciplinari. Si terrà conto anche dell autovalutazione dell alunno in merito al gradimento dell attività e individuazione dei punti di forza e/o di debolezza del singolo e del gruppo. RIESAME E MIGLIORAMENTO Saranno intensificate le attività di recupero e potenziamento qualora il monitoraggio dovesse evidenziare il mancato raggiungimento del target e degli obiettivi. 48

49 Budget complessivo: l attività si svolgerà senza costi aggiuntivi: in orario scolastico per i docenti comuni e per il docente dell organico di potenziamento. Titolo del progetto: Dall integrazione all inclusione. (Accoglienza, inclusione e alfabetizzazione degli alunni di nazionalità non italiana.) Responsabile del progetto: Romeggini Stefania Data prevista di attuazione definitiva: Giugno 2016 Livello di priorità: Alto DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE La rapida crescita del numero degli studenti di nazionalità non italiana che risiedono regolarmente nel nostro territorio, richiede l'attuazione di iniziative per il riconoscimento e il rispetto delle differenti identità culturali. La nostra scuola si è attivata per realizzare progetti interculturali di ampliamento dell offerta formativa finalizzati alla valorizzazione delle differenze linguisticoculturali e alla promozione di iniziative in tema di integrazione. Per far fronte agli aspetti organizzativi è nata la necessità di investire maggiori risorse ed energie per realizzare una più efficace inclusione. Il concetto di integrazione comporta il passaggio dal focus sullo stereotipo che riguarda lo svantaggio, allo sguardo capace di incontrare l altro nella sua complessità, nella rete di possibilità e limiti che gli è propria, per identificare piste utili a ideare e realizzare un itinerario formativo significativo. L obiettivo del progetto è quello di mettere in atto azioni riguardanti le politiche dell integrazione, nella prospettiva dell accoglienza, del riconoscimento e della valorizzazione di ciascuno, del diritto all apprendimento di tutti gli alunni, soprattutto verso chi ha più bisogno di attenzioni formative e in particolare per gli alunni con disabilità e per chi proviene da altri Paesi. Superata la fase di emergenza si passa ad affrontare il problema del rendimento scolastico degli alunni stranieri nell ottica di un ruolo attivo in classe, per garantire un integrazione che sia realmente tale. L approccio che si intende adottare prevede la realizzazione di laboratori ad abilità differenziate con l utilizzo di metodi quali: ricerca-azione, conversazione semistrutturata, total physical response, cooperative learning, peer tutoring. Il laboratorio tiene conto delle problematiche linguistiche degli alunni, che vengono 49

50 suddivisi per gruppi di livello. È utilizzato durante l anno scolastico, permettendo full immersion specifiche di approccio e sostegno linguistico. È organizzato e gestito dagli insegnanti di plesso sia in orario scolastico che extra, coadiuvati, al bisogno, dalle risorse offerte dal territorio. Oltre a prevedere momenti didattici, che favoriscono l approccio allo studio della lingua italiana, il progetto vuole offrire attività di supporto alle famiglie, tramite mediatore o personale messo a disposizione dagli organismi che operano a vario titolo nel territorio, per facilitare la collaborazione e per un confronto positivo e produttivo tra le diverse culture. Il progetto è diretto a 185 alunni del nostro Circolo. Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Potenziare la comunicazione tra culture diverse Miglioramento della comunicazione in lingua italiana, almeno 80% degli alunni Output Realizzare un clima di benessere nel gruppo classe Test, questionari, giochi linguistici 100% del contesto coinvolto Laboratorio di italiano L2 Migliorare la comunicazione, la comprensione, le strutture lessicali della lingua italiana Miglioramento del livello di rendimento medio degli alunni con cittadinanza non italiana, di 1-2 punti di valutazione Outcome Promuovere e diffondere la comunicazione e collaborazione tra scuola e territorio sui temi dell accoglienza e dell inclusione. Prodotti realizzati dagli alunni Innalzamento di 2 punti percentuale del numero di alunni che utilizzano la lingua italiana per comunicare Il progetto contribuirà a potenziare le abilità linguistico-comunicative degli studenti, ad avvicinare gli alunni alla conoscenza di un altra cultura attraverso il potenziamento delle competenze linguistico-disciplinari, a realizzare un azione educativa mirata ai principi di cittadinanza. 50

51 Durata del progetto Ottobre 2015 giugno 2016 Tempi di realizzazione 4 laboratori, uno per ogni plesso Orario Fasi operative Risorse umane In orario scolastico ed extra scolastico per gli insegnanti, in orario scolastico per gli alunni Due ore alla settimana per ogni laboratorio, durante l orario curricolare, in un'aula dedicata Insegnanti curricolari REALIZZAZIONE Per facilitare l ingresso degli alunni neo-arrivati nel sistema scolastico e sociale nel quale saranno inseriti e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo contesto, in fase preliminare, occorre raccogliere una serie di informazioni di merito sull alunno, che consentano di adottare decisioni adeguate, sia sulla classe in cui deve essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che dovrebbero essere attivati. In seguito, sentito il parere dei docenti interessati, si valutano tutte le informazioni utili ad individuare non solo in quale situazione l allievo starà meglio, ma anche quale sarà la classe che, per le sue caratteristiche, potrebbe trarre beneficio da questo inserimento. Saranno presi in considerazione: - presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese; - criteri di rilevazione della complessità delle classi; - ripartizione degli alunni nelle classi. L alunno verrà iscritto con riserva nella classe prescelta, prevedendo anche l inserimento in una classe immediatamente inferiore, rispetto a quella di iscrizione, solo nel caso di particolari difficoltà e non solo per la non conoscenza della lingua italiana. I docenti effettuano prove d ingresso per valutare le competenze complessive dell alunno e rilevano i suoi bisogni socio-affettivi, programmano un percorso di apprendimento, individuando anche modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina, favoriscono lo sviluppo di abilità linguistiche, fonetiche, fonologiche, grafiche, anche per mezzo di software didattici, individuano modalità di apprendimento della lingua italiana attraverso percorsi individualizzati, valorizzano le potenzialità degli alunni con disabilità e dei gruppi-classe che li accolgono, per conseguire il successo scolastico di tutti. La Commissione si attiva per avviare percorsi di Italiano L2, utilizzando specifiche competenze e risorse professionali presenti nella scuola, in orario aggiuntivo di insegnamento. Dopo un attenta valutazione vengono organizzati laboratori di Italiano L2, articolandoli nei livelli previsti dal Portfolio europeo: livello 1: alfabetizzazione di base, con l obiettivo che l alunno acquisisca una padronanza strumentale della lingua italiana. livello 2: consolidamento delle abilità acquisite per migliorare la capacità espressiva e comunicativa, con l obiettivo che l alunno raggiunga una padronanza linguistica utile 51

52 durante il percorso formativo e scolastico e che gli consenta di esprimersi compiutamente e di inserirsi nel nuovo codice comunicativo. Si rivela poi di fondamentale importanza l instaurazione di un attento e proficuo rapporto tra la scuola, territorio e le famiglie, eventualmente facilitato dall intervento di mediatori culturali e di associazioni di volontariato. L'attività si svolgerà da per tutto l anno scolastico e sarà rivolta a tutti gli alunni di nazionalità non italiana. Attività Attività di laboratorio, giochi linguistici, dialoghi, Produzione di testi di vario genere: acrostici, mesostici, catene di parole, rime, filastrocche, Eventuale responsabile Insegnanti curricolari. Modalità di attuazione Da ottobre 2015 a giugno 2016, durante l orario scolastico ed extra scolastico per gli insegnanti, in orario scolastico per gli alunni, con l attivazione di laboratori articolati in due livelli, di due ore ciascuno, in un'aula dedicata. I bambini saranno divisi in gruppi da 8 componenti al massimo. MONITORAGGIO Tutto il percorso sarà monitorato per rilevare i progressi e/o per modificare percorsi se non rispondenti alle aspettative. La didattica laboratoriale, la peer-education, il cooperative learning, saranno supportate da strumenti ludici, linguistici, informatici. Saranno monitorati e valutati il miglioramento della comunicazione, il potenziamento delle abilità linguistiche, il consolidamento dell autonomia operativa, l accrescimento dell autostima e della sicurezza nella relazione sia con il gruppo dei pari sia con gli adulti, il livello di collaborazione tra scuola, territorio e famiglia. Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curriculari, essi saranno opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili e semplificati in modo da permettere, almeno, il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. RIESAME E MIGLIORAMENTO Saranno previsti incontri periodici del gruppo di miglioramento finalizzati, oltre che all aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all eventuale ritaratura degli obiettivi, della tempistica e dell approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in ogni caso presente l obiettivo di raggiungimento finale del progetto. Al termine del corrente anno scolastico si procederà al monitoraggio delle attività realizzate mediante la somministrazione di questionari volti a misurare la funzionalità, il gradimento, la rispondenza alle aspettative, i punti di forza e le criticità del progetto. 52

53 BUDGET Personale ATA Personale docente Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) 10 h DSGA, 30 h AA, 24 h Collaboratori 80 h frontali 10 h progettazione Totale 63 h per 920, ,00 frontali + 175,00 proget. TOTALE 3895,00 Di cui 1603,62 residuo 14/ ,38 richiesta finanziamento 15/16 Titolo del progetto: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Aumento e diffusione degli strumenti tecnologici e laboratoriali attraverso l adesione ai finanziamenti PON 2014/20 Responsabile del progetto Modestini Mario Data prevista di attuazione definitiva: Giugno 2016 Livello di priorità: Alta DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Un costante ma equilibrato e responsabile uso delle tecnologie consente la realizzazione di un percorso formativo rispondente ai bisogni degli alunni ed alle esigenze del territorio: corretto uso di internet e dei social, ricerca di informazioni, approfondimenti, collegamenti con altre scuole, percorsi in rete, attività di potenziamento, di recupero, di cura dell eccellenza con software specifici, momenti di verifica e valutazione. Parimenti l attività laboratoriale, attraverso metodologie innovative come problem solving, cooperative learning, classi aperte, consente il pieno coinvolgimento di tutti gli alunni in percorsi personalizzati. La carenza di risorse finanziarie non consente l acquisto e/o il mantenimento in efficienza di adeguate strumentazioni laboratoriali e tecnologiche. Per ovviare alle carene economiche è stata deliberata e attivata l adesione al Programma Operativo Nazionale plurifondo (FSE e FASR) Per la scuola Competenze e ambienti per l apprendimento 2014/2020 per la realizzazione di ambienti digitali. 53

54 Il Progetto è diretto: all aumento della dotazione (LIM e 1 o 2 PC/Tablet ) in ogni classe della scuola primaria, alla dotazione di strumentazioni per i laboratori che verranno attivati. Durata del progetto Novembre giugno 2016 Tempi di realizzazione Completare gli acquisti entro 30 giugno 2016 Orario ===== Fasi operative Risorse umane Settembre/novembre presentazione adesione, novembre dicembre presentazione progetto specifico, gennaio/giugno implementazione reti e acquisto strumentazione. DS, DSGA, Gruppo AV e M, esperto esterno Bassani Luciano Attività Implementazio ne reti LAN e acquisto strumentazioni Obiettivi (Risultati attesi) Output Outcome Dotare tutte le classi di LIM e 1-2 PC Tablet Utilizzo nella didattica di LIM e pc/tablet Indicatori Utilizzo delle tecnologia nelle attività di classe/gruppo Utilizzo della rete interna e di Intenet, di software specifici per recupero/potenziamento e verifiche e progetti o percorsi in rete Target atteso Diffusione capillare dell uso di tecnologie Costante aumento delle insegnanti competenti nell utilizzo ragionato delle tecnologie nella didattica Per la realizzazione del Progetto la scuola si avvarrà dell apporto del tecnico esterno che cura tutta la strumentazione tecnologica informatica Bassani Luciano. REALIZZAZIONE Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione 54

55 Ambiente di apprendimento: classi aumentate (LIM + PC/Tablet), attrezzatura laboratori (musica, teatro, scientifico, ) DS, DSGA, Gruppo AV e M, Tecnico esterno Bassani Luciano Adesione al Programma Operativo Nazionale plurifondo (FSE e FASR) Per la scuola Competenze e ambienti per l apprendimento 2014/2020 Fasi: Settembre/novembre presentazione adesione, novembre dicembre presentazione progetto specifico, gennaio/giugno implementazione reti e acquisto strumentazione. MONITORAGGIO Verifica iniziale e periodica dell adeguatezza della dotazione tecnologica. RIESAME E MIGLIORAMENTO Il riesame ed il monitoraggio delle attività svolte si attueranno sulla base delle evidenze raccolte sull adeguatezza delle dotazioni. Se si rendessero necessarie modifiche e /o integrazione, il Gruppo di Miglioramento potrà proporre agli Organi Collegiali la rimodulazione e le variazioni nelle dotazioni. Budget complessivo Quantità Costo unitario (giornate, pezzi, Totale ecc.) PON reti LAN Finanziamento richiesto: ,00 PON Ambiente di apprendimento Finanziamento da richiedere ,00 Finanziamento richiesto per postazioni per l accesso 2.000,00 TOTALE ,00 Naturalmente all uscita di ulteriori bandi per i finanziamenti legati al PON verranno effettuate integrazioni ed ampliamenti a quanto su indicato. TITOLO DEL PROGETTO: PIANO PLURIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE - Diffusione tecnologie - Cooperative learning 2 a fase - Condivisione criteri valutazione alunni 55

56 Responsabile dei progetti: Ins. Procacci Marta Ins. Brachelente Roberta, Ceccarelli Enrica, Mancini Paola Dirigente Scolastico Modestini Mario Livello di priorità: Alto Data prevista di attuazione / /5/2016 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE - Vista la significativa percentuale di operatori che non è ancora in grado di utilizzare le TIC come supporto alla didattica e al lavoro del docente (uso delle LIM, registro elettronico, social network, forum, internet etc)., considerato che una parte degli operatori della scuola risultano non sempre competenti nella comunicazione con i digital native e nell interazione con i portatori di interesse e i partners, si prevedono due corsi di formazione: 1) n. 2 incontri di 2 h ciascuno per un gruppo ristretto docenti e ATA per colmare le carenze di base. 2) n. 4 incontri da 2 h. ciascuno (2 gruppi da 20 persone ognuno) L iniziativa è da preferire ad altre perché può dare un contributo rilevante e attuabile con la piena autonomia dell amministrazione. - Il Cooperative Learning costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso. L insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando ambienti di apprendimento in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività in un processo di problem solving di gruppo, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti. Tali obiettivi possono essere conseguiti se all interno dei piccoli gruppi di apprendimento gli studenti sviluppano determinate abilità e competenze sociali, intese come un insieme di abilità interpersonali e di piccolo gruppo indispensabili per sviluppare e mantenere un livello di cooperazione qualitativamente alto. Il Cooperative Learning è un metodo didattico che si distingue sia dall apprendimento competitivo che dall apprendimento individualistico e, a differenza di questi, si presta ad essere applicato ad ogni compito, ad ogni materia, ad ogni curricolo. Il lavoro di gruppo non è una novità nella scuola, ma la ricerca dimostra che gli studenti possono anche lavorare insieme senza trarne profitto. Può infatti 56

57 accadere che essi operino insieme, ma non abbiano alcun interesse o soddisfazione nel farlo. Nei gruppi di apprendimento cooperativo, invece, gli studenti si dedicano con piacere all attività comune, sono protagonisti di tutte le fasi del loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione, mentre l insegnante è soprattutto un facilitatore e un organizzatore dell attività di apprendimento. - Considerato che i criteri di valutazione alunni attualmente in vigore, predisposti dal gruppo di lavoro di tutte le scuole dell Alta Valle del Tevere e condiviso da tutti i Collegi dei Docenti, vengono utilizzati in maniera piuttosto diversificata creando situazioni di disomogeneità nella predisposizione dei documenti di valutazione, verranno previsti due incontri di approfondimento con tutti i docenti della scuola primaria per individuare comportamenti comuni nel processo valutativo degli alunni nel pieno rispetto della libertà di insegnamento individuale. 1 Diffusione tecnologie Durata del progetto Settembre 2016 Maggio 2017 Tempi di realizzazione 4 incontri da 2 ore ciascuno (2 gruppi da 20) Orario 2 incontri da 2 ore ciascuno (gruppo ristretto) Orario extra scolastico per i docenti Fasi operative Novembre/Dicembre 2016 Risorse umane 1 docente interno OBIETTIVI (risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Output Realizzazione dei corsi secondo quanto programmato Coinvolgimento del personale Rispetto dei tempi pianificati Grado di partecipazione del personale 90% 100% Maggiore utilizzazione delle TIC da parte dei docenti a favore della didattica. Soddisfazione dei partecipanti rispetto alla qualità della didattica Efficienza del progetto Grado di soddisfazione misurato tramite l erogazione di un questionario e il raggiungimento degli obiettivi disciplinari 80% 57

58 Outcome Cambiamento ottenuto: implementazione metodologie Numero di insegnanti che utilizzano le TIC e la frequenza (mai, qualche volta, sempre) 80% 2. Cooperative learning 2 a fase Durata del progetto Novembre/Dicembre2015 Maggio 2016 Tempi di realizzazione Orario 36 ore totali Orario extra scolastico per i docenti Fasi operative Novembre/Dicembre 2015 Aprile/Maggio 2016 Risorse umane 3 docenti interni OBIETTIVI (risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Output Realizzazione dei corsi secondo quanto programmato Coinvolgimento del personale Rispetto dei tempi pianificati Grado di partecipazione del personale 100% 90% Diffusione capillare del metodo in ogni disciplina Soddisfazione dei partecipanti rispetto alla qualità della didattica Grado di soddisfazione misurato tramite l erogazione di un questionario e ii raggiungimento degli obiettivi disciplinari 80% Outcome Efficienza del progetto Cambiamento ottenuto: implementazione metodologi Numero di insegnanti che utilizzano il metodo e la frequenza (mai, ogni tanto, sempre) 90% 58

59 3.Condivisione criteri di valutazione alunni Durata del progetto Dicembre 2015 Tempi di realizzazione Orario 2 incontri da 2 ore ciascuno Orario extra scolastico per i docenti Fasi operative Dicembre 2015 Risorse umane 1 Dirigente scolastico OBIETTIVI (risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Output Realizzazione degli incontrii secondo quanto programmato Coinvolgimento del personale Rispetto dei tempi pianificati Grado di partecipazione del personale 100% 100% Piena condivisione ed utilizzo omogeneo per quanto possibile dei criteri di valutazione alunni adottati. Soddisfazione dei partecipanti rispetto alla qualità della didattica Grado di soddisfazione misurato tramite l erogazione di un questionario e il raggiungimento degli obiettivi disciplinari 80% Efficienza del progetto Outcome Cambiamento ottenuto: implementazione condivisione Valutazione alunni 100 DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE 1. Destinatari: docenti di ruolo, non di ruolo e personale ATA. Lezioni frontali interattive e laboratori ali. La formazione si svolgerà con la modalità imparo facendo : i corsisti, a partire dai contenuti da loro posseduti sulle discipline di competenza, saranno aiutati ad analizzarli e a predisporli, per essere utilizzati in un ambiente digitale dotato di LIM. 59

60 Si potranno organizzare simulazioni, sia di docenza, che di comunicazione e di verifica, con la possibilità di valutare i materiali prodotti per le attività con la LIM direttamente con gli studenti e la loro adeguatezza in termini di accessibilità e fruibilità. 2. I Responsabili dell attuazione sono: Mancini Anna Paola, Ceccarelli Enrica, Roberta Brachelente. La progettualità ha come obiettivo : - Istruire, cioè aiutare gli allievi ad acquisire padronanza di abilità e di conoscenze disciplinari; - Condurre la classe, cioè definire regole e procedure, tenendo costante l'attenzione e la partecipazione durante la lezione; - Potenziare le abilità sociali degli studenti e mantenere un buon clima di classe. Spesso succede che non tutti gli studenti reagiscano in maniera positiva agli interventi di istruzione, gestione della classe o socializzazione e che sia necessario un lavoro suppletivo, che richiede ulteriori abilità. Per rispondere alla complessità delle esigenze che possono emergere, infatti, sono necessarie, da parte degli insegnanti, la capacità di analizzare la situazione, di decodificare le diagnosi dei diversi specialisti, di condurre interviste finalizzate a raccogliere le informazioni utili alla costruzione di un piano di intervento. 3. Destinatari tutti i docenti della scuola primaria. Due incontri di approfondimento per una piena e convinta condivisione dei criteri di valutazione. MONITORAGGIO E RISULTATI La realizzazione del progetto prevede una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l andamento delle singole azioni e l eventuale ritaratura in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale dell obiettivo del progetto: facilitare il passaggio da una didattica tradizionale ad una multimodale che consenta agli insegnanti di cogliere le opportunità che le TIC offrono per una attività più efficace e coinvolgente. Migliorare la partecipazione e la motivazione dell intera classe. Creare un contesto che favorisca l integrazione. Verifica sulla ricaduta didattica ( n. di docenti in grado di lavorare quotidianamente con le TIC). L interdipendenza positiva, per cui gli studenti si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo, non essendo possibile il successo individuale senza il successo collettivo; La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi ed ogni membro è responsabile del suo contributo; L interazione costruttiva o promozionale: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi ottenuti; 60

61 L attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. Particolare importanza rivestono le competenze di gestione dei conflitti, più in generale si parlerà di competenze sociali, che devono essere oggetto di insegnamento specifico; La valutazione individuale e di gruppo: in un primo momento ogni alunno valuta l'esperienza didattica vissuta, mentre in un secondo momento il gruppo valuta i propri risultati e il proprio modo di lavorare e si pone degli obiettivi di miglioramento. La compilazione, nel periodo di gennaio/febbraio, del documento di valutazione da consegnare ai genitori, costituirà il primo momento di verifica. Qualora persistessero differenti interpretazioni si renderà necessario un altro incontro di approfondimento. RIESAME E MIGLIORAMENTO Considerato l obiettivo e l oggetto su cui il progetto intende incidere Miglioramento nell utilizzo delle Tic da parte del personale docente - appare evidente che misurare il contributo del progetto alla performance dell organizzazione e, quindi, il successo stesso della presente iniziativa, significherà concretamente misurare a caldo (ovvero alla scadenza dei termini previsti) la realizzazione dei singoli risultati attesi; ma significherà anche misurare a lungo termine ( a freddo ) l impatto che il progetto avrà sull uso delle moderne tecnologie nella didattica Gli incontri di verifica, condotti a cadenza mensile, sono finalizzati all'individuazione dello stato di avanzamento del progetto e all'eventuale ritaratura di obiettivi, tempi ed approccio complessivo Qualora persistessero differenti interpretazioni si renderà necessario un altro incontro di approfondimento. Budget complessivo 1 Diffusione tecnologie Costo Quantità Totale unitario (giornate, pezzi) Personale ore 420,00 2 Cooperative learning 2 a fase Costo Quantità Totale unitario (giornate, pezzi) Personale ore per 3 docenti 1.260,00 3 Condivisione criteri di valutazione alunni Costo Quantità unitario (giornate, pezzi) Personale == 4 ore === Totale 61

62 Rilevazioni INVALSI La rilevazione avrà carattere censuario. Obiettivo è quello di promuovere il miglioramento della qualità degli apprendimenti e della didattica. Ogni singola scuola, sulla base delle risultanze delle rilevazioni nazionali sugli apprendimenti dei propri studenti, riflette sui processi organizzativi e didattici in essere al proprio interno, per verificarne l adeguatezza al contesto entro cui operano e al fine di migliorare gli esiti formativi, da intendere in senso ampio, dei propri alunni. Gli ambiti coinvolti, scelti per la loro valenza trasversale e non esclusivamente disciplinare, sono l italiano e la matematica. I gradi rappresentati per la Scuola Primaria sono le classi seconde e le classi quinte. Le prove Invalsi si basano su quadri di riferimento ormai largamente mutuati da quelli internazionali, rispetto ai quali costituiscono ormai elemento di cerniera sui vari snodi del percorso scolastico e delle pratiche certificative di fine ciclo. Gli impegni connessi allo svolgimento delle rilevazioni trovano adeguato spazio di programmazione nell ambito del piano annuale delle attività e sono assunti dall insegnante referente Romeggini Stefania. Valutazione complessiva del servizio scolastico Il servizio erogato dall intera unità scolastica, sotto l aspetto formativo ed organizzativo, verrà valutato tenendo conto di indicatori basilari, quali: numero di giorni di lezione effettivamente prestati; tassi di assenze degli insegnanti; tassi di assenze degli alunni; conseguimento degli obiettivi individuati e dichiarati nel PTOF; partecipazione a corsi di formazione; impegno collaborativo tra scuola e famiglia; efficienza ufficio di segreteria; utilizzo fondi di bilancio; coinvolgimento dell ente locale, dell ASL nei programmi della scuola; riflessione critica sulle esperienze realizzate, finalizzata all individuazione degli elementi positivi per valorizzarli ed estenderli e di quelli negativi per ovviarvi. 62

63 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Criteri di valutazione Siete sicuramente a conoscenza delle novità introdotte dal Ministro Gelmini e che hanno trovato un primo risultato ufficiale con l approvazione della Legge n. 169/2008 ed i seguenti regolamenti applicativi. In essi vi è il ripristino delle valutazioni con scala decimale (verranno utilizzati i decimi da 5 a 10) per le discipline. Ciò ci ha portato a rivedere e riconsiderare le modalità e i criteri con cui valutare i vostri figli, fermo restando che la sua funzione sarà formativa e non una mera misurazione dei risultati ottenuti. Al fine di favorire ulteriore trasparenza e nella certezza che conoscere e condividere i parametri di valutazione costituisca un elemento importante a livello di motivazione e consapevolezza degli alunni, il collegio docenti ha deliberato la seguente corrispondenza tra voti e giudizi. Nella valutazione globale del I quadrimestre e nella valutazione globale finale si terrà conto dei seguenti indicatori per delineare il percorso di apprendimento dell alunno. Valutazione di PRODOTTO (riferita ai risultati ottenuti nelle varie discipline) Voto in decimi 10 (dieci) 9 (nove) 8 (otto) 7 (sette) 6 (sei) 5 (cinque) Livelli di apprendimento Piena assimilazione, comprensione, organizzazione, applicazionedei contenuti, rielaborati ed approfonditi in modo organico, personale ed originale. Brillanti capacità espositive e padronanza dei linguaggi specifici. Sicura assimilazione, comprensione, organizzazione, rielaborazione, applicazione e approfondimento dei contenuti.ottima capacità espositiva e uso corretto dei linguaggi formali. Esauriente assimilazione, organizzazione e applicazione dei contenuti. Sa esporre e produrre in modo chiaro e appropriato. Adeguata assimilazione dei contenuti e/o delle procedure. Sa esporre e produrre in modo abbastanza chiaro ed efficace. Essenziale assimilazione dei contenuti e/o delle procedure. Sa esporre e produrre in modo semplice. Assimilazione parziale, superficiale dei contenuti, metodologia disciplinare non sempre corretta. Applicazione frammentaria e poco organizzata nei contenuti. 63

64 Valutazione di PROCESSO (riferita al percorsodi apprendimento dell alunno) Interesse Partecipazione Impegno Vivo e partecipe Propositiva Produttivo Proficua Collaborazione Progressi rispetto ai livelli di partenza Ottimi Continuativo Costante Continuo Adeguata Positivi Accettabile Discontinua Alterno Essenziale Discreti Scarso Minima Scarso Limitata Minimi 64

65 Ministero dell Istruzione dell Università della Ricerca Circolo Didattico Comune Scuola elementare Intitolazione Comune Prov. Anno scolastico Classe Sezione Alunn nat a Prov. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (al termine della scuola primaria) Anno scolastico Per le competenze acquisite sono previsti tre livelli di certificazione: essenziale, intermedio, avanzato. In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista, non si procede alla relativa certificazione e lo spazio viene barrato. Ogni certificazione vale di per sé in modo finito, e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle diverse certificazioni. Strumenti culturali Livello di competenza Competenze linguistiche: comprensione del significato di letture e messaggio orali di vario genere; possesso di una corretta strategia di lettura; impiego di registri linguistici in relazione al contesto; produzione di testi in forme adeguate a scopo e a destinatario; individuazione delle principali strutture morfosintattiche. Competenze in lingue comunitarie: inglese: comprensione e utilizzo di espressioni d uso quotidiano; interazione colloquiale con altri su argomenti personali; lettura e scrittura di semplici frasi; conoscenza della cultura di popoli di lingua anglosassone. Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causa/effetto; esplorazione dell ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di curiosità nei confronti della realtà naturale. Competenze matematiche: risoluzione di semplici problemi usando il ragionamento aritmetico e facendo uso di strategie diverse; raccolta, organizzazione e interpretazione di dati; padronanza e utilizzo dei concetti e delle abilità elementari della matematica. Competenze tecniche e informatiche: conoscenza e utilizzo semplice di strumentazione tecnologica; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici; accesso e utilizzo del web. 65

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