Capitolo 1 Caratteristiche del bacino idrografico Versilia

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1 Inquadramento generale Capitolo Capitolo 1 Caratteristiche del bacino idrografico Versilia 1.1 Caratteristiche bacino Toscana Nord Il Bacino idrografico Versilia è situato all interno del Bacino Regionale Toscana Nord che si estende per una superficie complessiva di circa 375 km 2 ed interessa parte delle Province di Massa Carrara (per circa il 47% del territorio) e di Lucca (per circa il 53% del territorio). I Comuni interessati sono, da nord a sud, Carrara, Massa, Montignoso, Forte dei Marmi, Seravezza, Pietrasanta, Stazzema, Camaiore e Massarosa. Parte dei comuni di Camaiore, Massarosa e Stazzema sono compresi nel Bacino del Fiume Serchio, mentre parte del Comune di Carrara è compreso nel Bacino Interregionale del Fiume Magra. La popolazione complessiva del Bacino ammonta a circa unità con una densità media di circa 598 abitanti/km 2. Da un punto di vista fisico il Bacino Regionale Toscana Nord insiste sul territorio compreso tra il Bacino del Fiume Magra a Nord (confine: Torrente Parmignola), il Bacino del Fiume Serchio ad Est (confine: crinale apuano) e Sud Est (confine: Fiume Camaiore) ed il Mar Tirreno ad Ovest. Il Bacino Toscana Nord, pertanto non è un vero bacino idrografico ma comprende un insieme di corsi d acqua che si originano dalla catena delle Alpi Apuane con recapito diretto a mare. - Tabella 1.1 Caratteristiche bacino Toscana Nord- Nome Bacino Area bacino Lunghezza corso (km 2 ) d'acqua (km) T. Carrione T. Ricortola F. Frigido F. Versilia T. Baccatoio F. Camaiore

2 Inquadramento generale Capitolo Si tratta di corsi d acqua a carattere tipicamente torrentizio caratterizzati da un percorso piuttosto breve, con andamento generalizzato est-ovest, con pendenza elevata nei tratti montani e collinari (alto e medio bacino) e bassa nella parte di pianura (basso bacino) dove risultano arginati con pensilità più o meno elevata; unica eccezione il Fiume Versilia che, dopo la deviazione verso il Lago di Porta (attuata a partire dal 1600), presenta un tratto con andamento nordest-sudest e pendenze piuttosto ridotte nel tratto di valle arginato artificialmente. Il Bacino, nella sua interezza, è caratterizzato da una morfologia peculiare con l alta catena delle Alpi Apuane che dista solo pochi chilometri dal mare (circa 15 km): tale aspetto provoca l intercettazione delle correnti umide provenienti dall area mediterranea ed atlantica determinando condizioni di elevata piovosità media annua. Tale caratteristica, unita alla forte acclività dei bacini montani, alla marcata presenza di coperture detritiche ed alla forte antropizzazione, determina generalizzate condizioni di dissesto e rischio idrogeologico. - Figura 1.1 Area di studio fornita dal portale terraflyer del Servizio Geografico regionale toscano

3 Inquadramento generale Capitolo Relazione descrittiva sintetica del bacino idrografico Versilia Secondo quanto esposto in Progetto di Piano assetto Idrogeologico: piano degli interventi (2004), il bacino del fiume Versilia si estende dalle pendici meridionali delle Alpi Apuane e riceve i suoi maggiori contributi dai Torrenti Serra e Vezza. Il primo, dominato dalla vetta del Monte Altissimo, ha una superficie di 16.1 km 2 e confina ad ovest con i bacini del fiume Frigido e del torrente Montignoso, ad est con il bacino del canale del Giardino tributario di destra del torrente Vezza. Il torrente Vezza, ha le sue origini dai rilievi che contornano gli abitati di Stazzema, di Pomezzana e di Farnocchia che dal monte Procinto degradano verso lo spartiacque meridionale ad altezze medie intorno ai 1000 m. A Pontestazzemese il Torrente Vezza, che ha un bacino di 10.7 km 2, riceve il contributo del Canale (o Torrente) del Cardoso, proveniente dal bacino delimitato dalle cime della Pania della Croce, del Monte Forato, del monte Nona con superficie di 13.1 km 2. Dopo la confluenza la superficie del bacino è di 24.2 km 2. Proseguendo verso valle, dopo aver ricevuto i contributi del Canale del Giardino (o Rio di Cansoli) il cui Bacino, con superficie di 16.3 km 2 è dominato dal monte Corchia. Non si incontrano affluenti di rilievo fino a Seravezza, ove il Torrente Vezza confluendo con il torrente Serra da origine al Versilia. La superficie del bacino dopo la confluenza risulta essere di circa 69 km 2. Il fiume Versilia si svolge per circa un chilometro ancora in alveo inciso per poi entrare, dopo l abitato di Vallecchia, nella piana versiliese. Poco a monte di Pietrasanta il corso d acqua diventa arginato, deviando verso ovest e incontrando la ferrovia Pisa Genova e subito dopo la Strada Statale n. 1 Aurelia. Poco prima di giungere al ponte di via della Sipe riceve in destra il contributo del Canale Bonazzera (superficie 3.1 km 2 ) e, dopo un chilometro, quello del Torrente Strettoia che ha un bacino di 6.2 km 2. Dopo tale confluenza il fiume Versilia lambisce la zona umida del Lago di Porta, area che in passato è stata progressivamente colmata con apporti solidi dello stesso fiume. Poco a valle riceve in destra le acque del Torrente Montignoso il cui bacino, compreso tra quello del Fiume Frigido e quello del Torrente Serra, ha una estensione di circa 7.4 km

4 Inquadramento generale Capitolo Altri modesti contributi derivano dalle acque in uscita dal Lago di Porta, in buona parte alimentate dalla Fossa Fiorentina, che drena i rivoli del versante occidentale intercettati dall Aurelia, dal Fosso del Ranocchiaio poco a monte della confluenza con il Rio Strettoia, e dopo i recenti lavori del Comune di Pietrasanta, il Canale di Gronda poco a monte della curva di San Bartolomeo. A valle poco prima dello sbocco in mare, riceve in sinistra il fosso del Fossetto ed i due Colatori destro e sinistro, drenanti il sistema acque basse. L immissione di tali corsi d acqua è regolata da paratoie. - Figura 1.2 Individuazione bacino Versilia con sezione di chiusura a Seravezza e limiti provinciali

5 Inquadramento generale Capitolo Figura 1.3 Individuazione bacino Versilia con sezione di chiusura a Seravezza da CTR- Il fiume Versilia e tutti i suoi principali affluenti, a seguito dell evento del 19/06/96 sono stati studiati dettagliatamente, qui di seguito si riportano i dati riepilogativi delle portate del solo fiume Versilia a Seravezza senza l evento 1996 secondo E. Paris (1998). Nella tabella riportata sotto sono indicati gli elementi caratteristici del bacino presi del quadro conoscitivo del P.A.I.. - Tabella 1.2 Caratteristiche generali del bacino Versilia e portate per assegnati tempi di ritorno in anni- Area Bacino Q100 Q200 Q300 Nome Cod. 230 (km 2 ) (m 3 /s) (m 3 /s) (m 3 /s) VERSILIA LU

6 Inquadramento generale Capitolo La superficie del bacino del fiume Versilia chiuso alla confluenza a Seravezza risulta essere di circa 68 km 2. La lunghezza del fiume Versilia è di circa 13.5 km; la lunghezza totale del corso d acqua, intesa come somma delle lunghezze del Fiume Versilia e del T. Vezza, è pari a circa 24 km. Il fiume Versilia, a seguito dello studio del Prof. Paris (1998), è stato adeguato alla portata dell Evento 19/06/96 stimata dal Prof. E. Paris in 571 m 3 /s che corrisponde ad un tempo di ritorno, a valle dell abitato di Seravezza, compreso tra 75 e 150 anni. La portata dell evento spostandoci da valle verso monte corrisponde ad un tempo di ritorno crescente a monte di Ruosina la portata dell evento è associata ad un tempo di ritorno di 200 anni e per i bacini montani si arriva a Tr 300 anni

7 Inquadramento generale Capitolo Analisi geomorfologia Per quanto riguarda le caratteristiche morfologiche del bacino Versilia, si riporta di seguito una tabella riassuntiva valida per l intero bacino (e non alla chiusura di Seravezza) - Tabella 1.3 Caratteristiche morfologiche bacino Versilia- Grandezze identificative bacino Versilia Superficie (km 2 ) 91.0 Perimetro (km) 62.5 Lunghezza (km) 24.0 S Indice di forma di Horton (If) If = = L P Coefficiente di uniformità di Gravelius (Uc) Uc = = πs L Coefficiente di allungamento (E) E = = 2.23 S 2 π Procedendo con l analisi morfologica secondo M. Leonardi (2005) si osserva che lo spartiacque principale è disposto parallelamente alla linea di costa e corre lungo l allineamento delle cime fra le più elevate del massiccio che nell ordine, da Nord a Sud, sono il M.te Cavallo, il M.te Tambura, il M.te Altissimo, il M.te Pania della Croce, il M.te Matanna ed il M.te Prana. Le Alpi Apuane presentano spiccate caratteristiche alpine dovute principalmente alle caratteristiche dei litotipi affioranti ed alle quote, spesso superiori ai m.s.l.m. Gli elementi morfologici maggiormente caratterizzanti l area apuana sono le frequenti pareti e crinali rocciosi, ed il forte dislivello fra creste e - 7 -

8 Inquadramento generale Capitolo fondo valli. Quest ultimo elemento risulta più evidente sul versante tirrenico in quanto i corsi d acqua sfociano direttamente a mare. Gli andamenti planoaltimetrici dell area apuana sono in definitiva determinati, come del resto in gran parte della Toscana, dalla presenza di formazioni carbonatiche e dalla presenza di lineamenti tettonici legati alle fasi di formazione dell Appennino ed alla tettonica recente attuale connessa con l apertura del bacino del mar Tirreno. Questi ultimi sono in definitiva il graben del Fiume Serchio a NE ed il graben della Versilia a SW Le Alpi Apuane sono inoltre un territorio ricco di sorgenti le cui caratteristiche e localizzazione sono in gran parte determinati dalla distribuzione sul territorio delle formazioni carbonatiche che costituiscono nel loro insieme uno degli acquiferi più importanti, in termini di qualità e quantità delle acque, della Regione. Il bacino Idrografico del Fiume Versilia è posto sul versante tirrenico del massiccio apuano in una posizione rispetto all asse N-S di centralità. La quota massima è rappresentata dalla vetta del M.te Pania della Croce di 1854 m slm. Le quote del limite Nord del bacino si mantengono costantemente fra i valori di 1000 e 1500 m.s.l.m. Il limite meridionale si attesta invece intorno a quote di circa 1000 m.s.l.m. La chiusura del bacino montano a Seravezza è posta ad una quota di circa 45 m.s.l.m. La forma del reticolo idrografico risulta nella parte alta del T. Vezza di forma dendritica e caratterizzata da un buon sviluppo della rete drenante. Tale sviluppo è connesso alla presenza di rocce carbonatiche nella parte sommitale e di rocce poco permeabili, essenzialmente filladi e pseudomacigno, nelle restanti porzioni di bacino. Gli alvei fluviali montani sono caratterizzati da alvei incisi con andamenti circa rettilinei e con scarsa presenza di materiale alluvionale. A valle della confluenza fra T. Cardoso e T. Mulina si nota una evidente asimmetria nel reticolo. Gli affluenti di sinistra del T. Vezza risultano scarsamente gerarchizzati e di limitato sviluppo. Gli affluenti di destra risultano invece sviluppati in lunghezza anche se talora scarsamente gerarchizzati. Questo assetto può essere connesso a fattori morfologici, quale la forte dissimetria del bacino che presenta in destra quote spesso superiori ai 1500 m.s.l.m. mentre in sinistra non si raggiungono i 1000 m, ed a fattori strutturali quali la diversa disposizione delle discontinuità rocciose rispetto ai versanti. Il T. Serra costituisce un caso a sé in quanto la - 8 -

9 Inquadramento generale Capitolo morfologia dell alveo risulta pesantemente condizionata dalla presenza di numerose briglie di derivazione. Infine, l elevato valore di acclività dei versanti in prossimità dei fondovalle, gli evidenti fenomeni di reincisione delle alluvioni osservabili sia nel bacino montano che in quello di pianura, definiscono un quadro di elevata dinamica evolutiva del bacino connessa con dinamiche di sollevamento del massiccio apuano legate all evoluzione neotettonica dell area ed alle variazioni eustatiche del mare connesse ai vari periodi glaciali. Il bacino idrografico è suddiviso in quattro sottobacini principali di cui si riportano qui di seguito le caratteristiche. - Tabella 1.4 Caratteristiche dei sottobacini del Versilia con chiusura a Seravezza- Torrente Serra Canale del Bosco Torrente di Cardoso Fiume Vezza Area (km 2 ) Lung. asta principale (m) Quota max (m.s.l.m.) Quota min (m.s.l.m.) Quota med (m.s.l.m.) Pendenza media (%) , , , ,51-9 -

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