IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PAVIA. Elisabetta POZZI Dirigente Responsabile Provincia di Pavia - Servizi per l Impiego

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1 IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PAVIA Elisabetta POZZI Dirigente Responsabile Provincia di Pavia - Servizi per l Impiego

2 1 Iscritti disoccupati suddivisi per genere dato di stock al 31 Dicembre 2016 Anno Femmine Totale Var , , , , , , , , Femmine Totale 64,106 59,889 61,440 Al 31 Dicembre 2016, le persone in stato di disoccupazione disponibili ai Servizi per il Lavoro, in provincia di Pavia, sono complessivamente Il 47,6 dei disoccupati è di genere maschile, il restante 52,4 è di genere femminile. Su base annua si registra un aumento dei lavoratori in stato di disoccupazione pari al 2,6 rispetto al dato del Comparando i dati del triennio si evidenzia una forte diminuzione dei disoccupati (-6,6) nel 2015 e un discreto aumento del trend nel 2016 (2,6). 64,106 30,338 33,768 31,570 32,193 28,319 29,247 61,440 59, I disoccupati in provincia di Pavia dal 2014 al 2016 suddivisi per genere ed il trend registrato nello stesso periodo.

3 2 Persone disoccupate suddivise per fascia d età dato di stock al 31 Dicembre 2016 Fascia d'età Femmine Totale per fascia d'età , , ,1 50 e oltre ,8 Totale ,0 di genere 47,6 52,4 100,0 La fascia d età con il maggio indice di disoccupazione è rappresentata dagli over 50 con una percentuale pari a circa il 29 sul totale. Il 26 circa dei disoccupati si colloca nella fascia d età compre tra i 40 ed i 49 anni. Tra i 30 ed i 39 anni i disoccupati sono circa il 23, mentre i giovani tra i 15 e 29 costituiscono circa il 22 del campione considerato e oltre I disoccupati in provincia di Pavia nel 2016 suddivisi per fasce d età

4 2.1 Persone disoccupate suddivise per genere e fascia d età dato di stock al 31 Dicembre 2016 Femmine 32,194 29,246 9,349 6,608 6,859 8,201 6,075 7,214 8,797 8, e oltre Totale e oltre Totale I disoccupati in provincia di Pavia nel 2016 suddivisi per genere e fasce d età valore assoluto e valore percentuale.

5 3 Persone in stato di disoccupazione suddivise per Centro Impiego di appartenenza Centro Impiego di genere per CPI Femmine di genere per CPI Totale disoccupati per CPI Pavia , , ,9 Vigevano , , ,6 Voghera , , ,5 Totale , , ,0 I dati riportati evidenziano la suddivisione dei disoccupati nelle tre aree territoriali di competenza dei CPI provinciali. I lavoratori si distribuiscono principalmente nella zona del Pavese (CPI di Pavia) con il 37,9 e della Lomellina (CPI di Vigevano) con il 36,6, mentre la zona dell Oltrepò (CPI di Voghera) si posiziona al 25,5. 61,440 Femmine Totale 23,257 22,497 10,979 12,278 10,859 11,638 7,409 8,277 15,686 32,193 29,247 Voghera 25.5 Vigevano 36.6 Pavia 37.9 Pavia Vigevano Voghera Totale La distribuzione della disoccupazione nelle tre zone della provincia di Pavia

6 4 Flusso delle persone in cerca di lavoro Immediata disponibilità al lavoro Anno D.I.D , , , , ,523 18,686 17,768 17,556 16, Nel corso del 2016 risultano le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro rilasciate da persone alla ricerca di nuova o di prima occupazione presso i CPI provinciali, con un aumento tendenziale di circa il 17 rispetto al dato del precedente anno. Il dato comparato sulle annualità precedenti evidenzia, in parte, la tendenza ad un deciso aumento dell offerta di lavoro. In parte l incremento registrato è dovuto agli effetti della normativa introdotta con il decreto legislativo 150/2015. Tale decreto, modificando i criteri di permanenza nello stato di disoccupazione in presenza di un rapporto di lavoro (abolizione del criterio di conservazione e nuovo limite di 6 mesi anziché 8 al fine della sospensione ), ha di fatto incrementato il numero di lavoratori che per riacquistare tale status si sono rivolti nuovamente ai CPI effettuando una nuova dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (dato di flusso).

7 5 Persone in stato di disoccupazione iscritte al Collocamento Mirato al 31/12/2016 Collocamento Mirato di genere Femmine di genere Totale di categoria Disabili , , ,6 Art , ,0 55 1,4 Totale iscritti , , ,0 Risultano le persone iscritte al collocamento mirato, di cui l 1,4 appartenente alle categorie protette (art. 18 l. 68/99). Rispetto al dato di stock del precedente anno (3.606 lavoratori iscritti) si registra un aumento pari al 7,7. Art Disabili Femmine 40,4 59,8 Femmine 40,2 Collocamento Mirato percentuale di categoria Collocamento Mirato percentuale di genere Disabili percentuale di genere

8 6 Persone in stato di disoccupazione iscritte al Collocamento Mirato per tipologia Tipologia Pavia Vigevano Voghera Totali Albo centralinisti L.113/ Albo centralinisti L.113/ ,0 Invalidi civili ,1 Invalidi del lavoro ,0 Invalidi di guerra ,0 Invalidi per servizio ,2 Invalidi civili Invalidi del lavoro Invalidi di guerra Invalidi per servizio Minorati psichici ,4 Minorati psichici 14.4 Minorati vista ,3 Sordi ,1 Vedove/orfani del lavoro ,0 Vittime del dovere/terrorismo ,0 Minorati vista Sordi Vedove/orfani del lavoro Vedove/orfani di servizio ,0 Vittime del dovere/terrorismo 0.0 Vedove/orfani di guerra ,0 Vedove/orfani di servizio 0.0 Totali Vedove/orfani di guerra 0.0 Analizzando il dato dei lavoratori iscritti al collocamento mirato per tipologia, emerge chiaramente la preminenza, su base provinciale, degli invalidi civili (82,1) rispetto alle altre categorie. Rilevante risulta pure la presenza dei lavoratori iscritti alla categoria dei minorati psichici (14,4) sul totale complessivo. Minimale la percentuale degli invalidi del lavoro (2), dei sordi(1,1), dei minorati della vista (0,3) e degli invalidi per servizio (0,2).

9 7 Avviamenti Confronto anni Anno Avviamenti Var , , , , ,107 58,326 56,209 55,976 54, Nell analisi complessiva delle dinamiche lavorative, si è ritenuto utile confrontare i dati riferiti al periodo temporale riguardo agli Avviamenti ed alle Cessazioni dei rapporti di lavoro. Con il termine Avviamento si indica l'instaurazione di un rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Le aziende con sede operativa ubicata nel territorio provinciale, durante l anno 2016, hanno effettuato complessivamente assunzioni, con una flessione percentuale pari al -8,4 rispetto al dato del precedente anno.

10 8 Avviamenti per genere anni Anno Femmine Totale , , ,920 31,277 Femmine 29,673 32,645 30, , , , , , , , , Femmine ,462 27,406 26,536 26,069 25, Avviamenti per genere - trend anni La componente di genere maschile supera di 9,6 punti percentuali la componente di genere femminile sul totale degli avviamenti effettuati nel In aumento il divario di genere, a favore dei maschi, rispetto al dato rilevato nel 2015 (6,8). Avviamenti suddivisi per genere - valore percentuale - anni

11 9 Avviamenti per settore economico e genere anni Settore di genere per settore Femm. di genere per settore Totale per settore d'attività di genere per settore Femm. di genere per settore Totale per settore d'attività Variazione +/ variazione Agricoltura , , , , , , ,1 Industria , , , , , , ,7 Costruzioni , , , , , , ,3 Terziario , , , , , , ,4 Totali , , , , , , ,4 Dall analisi degli avviamenti per settore economico possiamo trarre preziose indicazioni sullo stato di salute delle imprese operanti nei vari comparti economici. Il terziario si conferma il settore trainante dell economia pavese con una quota pari al 63,9; a seguire l industria con il 16,9, l agricoltura con il 14,2 e, fanalino di coda, il settore delle costruzioni con il 5 sul totale delle assunzioni effettuate. Nel confronto annuale tutti i macro settori in considerazione, con esclusione dell agricoltura, registrano una diminuzione degli avviamenti. In particolare il settore delle costruzioni presenta la flessione più marcata con una diminuzione percentuale del -12,3, seguito dal terziario con un -11,4 e dal settore industriale con un -4,7. L agricoltura è l unico settore che ha registrato un incremento degli avviamenti con un +4,1.

12 9.1 Avviamenti 2016 per settore economico. Grafica Terziario 63.9 Costruzioni 5,0 Industria 16.9 Agricoltura 14,2 Percentuale degli avviamenti 2016 per settore Femmine Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali 4.0 Avviamenti 2016 suddivisi per settore e genere valori percentuali

13 9.2 Avviamenti per settore economico, confronto Grafica 61,107 55, ,345 35,758 7,648 7,963 9,917 9,451 3,197 2,804 Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali Variazione numerica e percentuale degli avviamenti per settore

14 Tipologia rapporto di lavoro Apprendistato inserimento Tempo determinato Tempo indeterminato 10 Avviamenti per tipologia contrattuale e genere di genere per Femm. Contratto di genere per contratto Totale per tipo di contratto di genere per Femm. contratto di genere per contratto Totale per tipo di contratto Variazione +/ Variazione , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,9 A progetto , , , , , , ,2 Somministrazione , , , , , , ,3 Totali ,4 Analizzando gli avviamenti per tipologia contrattuale stipulati nel 2016, il 58,2 dei contratti è costituito da rapporti di lavoro a tempo determinato, mentre i contratti a tempo indeterminato si collocano al 21,2. A seguire i contratti di somministrazione con il 15,9, i contratti a progetto con il 2,6 ed infine i contratti di apprendistato con una quota pari al 2. Per quanto attiene alla dinamica contrattuale, la diminuzione delle assunzioni, nel confronto annuale, è avvenuta soprattutto per i contratti a progetto (-52,2) e per i contratti a tempo indeterminato (-31,9). In aumento i contratti di apprendistato (+33), i contratti a tempo determinato (+5,4) e quelli di somministrazione (1,3).

15 10.1 Avviamenti 2016 per tipologia contrattuale. Grafica Femmine Apprendistato 2, Tempo determinato 58,2 Tempo indeterminato 21,2 Somministrazione 15,9 A progetto 2,6 Percentuale degli avviamenti per tipologia contrattuale - anno Apprendistato Tempo determinato Tempo indeterminato A progetto Somministrazione Totali Avviamenti 2016 per tipologia contrattuale e genere valori percentuali

16 10.2 Avviamenti per tipologia di contratto, confronto Grafica ,107 55,976 30,897 32, ,101 17,467 11,887 3,103 1,483 8,812 8,928 Apprendistato 33.0 Tempo determinato Tempo indeterminato A progetto Somministrazione Totali Variazione numerica e percentuale degli avviamenti per tipologia di contratto

17 11 Avviamenti per Centro per l Impiego. Confronto anni Avviamenti 2015 Avviamenti 2016 Centro Impiego Femmine Totale Avviamenti per C.P.I. Femmine Totale Avvimenti per C.P.I Differenza 2015/2016 differenza 2015/2016 Pavia , , ,0 Vigevano , , ,6 Voghera , , ,0 Totale , , ,4 Totale di genere 53,4 46,6 100,0 54,8 45,2 100,0 Su base territoriale gli avviamenti del 2016 si distribuiscono principalmente nel Pavese (CPI Pavia) con una quota percentuale pari al 39,3; segue l Oltrepò (CPI Voghera) con il 31,8 ed infine la Lomellina (CPI Vigevano) con il 28,9. Sotto il profilo di genere, analizzando il dato per territorio, emerge che la componente maschile avviata al lavoro nella zona del pavese supera la componente femminile dell 1; nell Oltrepò il divario è pari all 11,2 mentre nella zona della Lomellina tale divario si accentua ulteriormente a 19 punti percentuali.

18 11.1 Avviamenti 2016 per Centro per l Impiego. Grafica Voghera 31.8 Pavia 39,3 Vigevano 28,9 Percentuale degli avviamenti 2016 per Centro per l Impiego Femmine Pavia Vigevano Voghera Totale Avviamenti 2016 per Centro per l Impiego e genere valori percentuali

19 11.2 Avviamenti per Centro per l Impiego, confronto Grafica ,107 55,976 24,425 21,983 17,349 19,333 16,201 17,792 Pavia Vigevano Voghera Totale Variazione numerica e percentuale degli avviamenti per Centro per l Impiego

20 12 Cessazioni Confronto anni Anno Cessazioni Variazione anno preced , , , , ,774 58,326 57,346 57,738 56, Analizziamo ora le cessazioni dei rapporti di lavoro nel periodo Con il termine cessazione si intende la fine del rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Le aziende con sede operativa ubicata sul territorio provinciale, durante l anno 2016, hanno effettuato complessivamente cessazioni. Rispetto al 2015 si registra una flessione delle comunicazioni di cessazione pari al -5,4. Il grafico mostra l andamento delle comunicazioni di cessazione nel periodo considerato.

21 13 Cessazioni per genere anni Femmine Anno Femmine Totale , , , , , , ,920 27,406 31,277 26,069 30,411 27,327 31,702 28,072 30,777 25, , , , , Andamento delle cessazioni per genere, anni Femmine Nella slide si evidenzia la dinamica delle cessazioni suddivise per genere nel periodo preso in esame. Per l anno 2016 le cessazioni di personale di genere maschile ammontano al 54,4, contro il 45,6 riferito al genere femminile. Cessazioni suddivise per genere, anni Valori percentuali

22 14 Cessazioni per settore economico e genere anni Settore di genere per settore Femm. di genere per settore Totale per settore d'attività di genere per settore Femm. di genere per settore Totale per settore d'attività Variazione +/ variazione Agricoltura , , , , , , ,1 Industria , , , , , , ,4 Costruzioni , , , , , , ,6 Terziario , , , , , , ,8 Totali , , , , , , ,4 Durante il 2016, le cessazioni si distribuiscono per il 63,7 nel settore del terziario, per il 16,9 nell industria, per il 14,2 nell agricoltura e per il restante 5,3 nel settore delle costruzioni. Rispetto al 2015 le cessazioni diminuiscono dell 14,6 nel settore delle costruzioni, del 6,8 nel terziario e del 5,4 nell industria. In aumento del 6,1 le cessazioni nel settore dell agricoltura.

23 14.1 Cessazioni 2016 per settore economico. Grafica Terziario 64 Costruzioni 5.3 Industria 16.9 Agricoltura 14,2 Percentuale delle cessazioni 2016 per settore 95.9 Femmine Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali 4.1 Distribuzione delle cessazioni per genere e settore anno valori percentuali

24 14.2 Cessazioni per settore economico, confronto Grafica 59,774 56, ,631 35,994 7,580 8,040 10,078 9,536 3,485 2,977 Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali Variazione numerica e percentuale delle cessazioni per settore

25 15. Cessazioni per tipologia contrattuale e genere Tipologia rapporto di lavoro Apprendistato inserimento A tempo determinato A tempo indeterminato di genere per contratto Femm. di genere per contratto Totale per tipo di contratto di genere per contratto Femm. di genere per contratto Totale Variazione Variazione per tipo di contratto , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,6 A progetto , , , , , , ,9 Somministrazione , , , , , ,1 76 0,8 Totali , , ,4 In relazione alla tipologia contrattuale, nel 2016 il 54,8 delle comunicazioni di cessazione è costituito da rapporti di lavoro a tempo determinato, il 24,3 da rapporti di lavoro a tempo indeterminato ed il 16,1 da rapporti di somministrazione. A seguire le cessazioni riferite a contratti di lavoro a progetto con il 3,7 ed a contratti di apprendistato con l 1,2. Rispetto allo scorso anno le cessazioni dei contratti a tempo determinato sono salite dell 1,2, mentre le cessazioni dei contratti a tempo indeterminato sono scese dell 8,6. In calo anche le cessazioni dei contratti a progetto (-51,9) e di apprendistato (-20,1) mentre le cessazioni dei contratti di somministrazione sono rimaste praticamente invariate con un +0,8.

26 15.1 Cessazioni 2016 per tipologia contrattuale. Grafica Femmine Apprendistato 1,2 Tempo determinato 54,8 Tempo indeterminato 24,3 Somministrazione 16,1 A progetto 3,7 Percentuale delle cessazioni per tipologia contrattuale - anno Apprendistato Tempo determinato Tempo indeterminato A progetto Somministrazione Totali Distribuzione delle cessazioni per tipologia contrattuale e genere, anno 2016 valori percentuali

27 15.2 Cessazioni per tipologia di contratto, confronto Grafica ,774 56,547 30,625 31, ,025 13,733 4,294 2,067 9,003 9,079 Apprendistato Tempo determinato Tempo indeterminato A progetto Somministrazione Totali Variazione numerica e percentuale delle cessazioni per tipologia di contratto

28 16 Cessazioni per Centro per l Impiego. Confronto anni Centro Impiego Femmine Totale Cessazioni per C.P.I. Femmine Totale Cessazioni per C.P.I Differenza 2015/2016 differenza 2015/2016 Pavia , , ,0 Vigevano , , ,3 Voghera , , ,8 Totale , , ,4 Totale di genere 53,0 47,0 100,0 54,4 45,6 100,0 Su base territoriale le cessazioni del 2016 si distribuiscono principalmente nel Pavese (CPI Pavia) con una quota percentuale del 38,7; segue l Oltrepò (CPI Voghera) con il 32,8 ed infine la Lomellina (CPI Vigevano) con il 28,5. Sotto il profilo di genere, analizzando il dato per territorio, emerge che la componente maschile cessata dal lavoro nella zona del pavese è inferiore a quella femminile dello 0,6; nell Oltrepò le cessazioni maschili superano quelle femminili del 10,2 mentre nella zona della Lomellina tale divario si accentua ulteriormente a 20,2 punti percentuali.

29 16.1 Cessazioni 2016 per Centro per l Impiego. Grafica Voghera 32.8 Pavia 38.7 Vigevano 28,5 Percentuale delle Cessazioni 2016 per Centro per l Impiego Femmine Pavia Vigevano Voghera Totale Distribuzione delle cessazioni 2016 per Centro per l Impiego e genere, anno 2016 valori percentuali

30 16.2 Cessazioni per Centro per l Impiego, confronto Grafica ,774 56,547 24,043 21,881 16,864 18,867 16,136 18,530 Pavia Vigevano Voghera Totale Cessazioni 2016 per Centro per l Impiego valori assoluti e differenze percentuali

31 Avviamenti Report mercato del lavoro in provincia di Pavia 2016 Variazione anno precedente 17 Saldo Avviamenti Cessazioni Cessazioni Variazione anno precedente Saldo , , , , , , , , n.d n.d Nella tabella viene riportato il confronto tra gli avviamenti e le cessazioni effettuate nel quinquennio Il saldo corrispondente è ottenuto come differenza tra avviamenti e cessazioni. Il 2016 si chiude con un saldo negativo di 571 unità, in netta flessione rispetto al dato del 2015 ( unità). Nel grafico sottostante viene riportato l andamento degli avviamenti e delle cessazioni che evidenzia, come l unico saldo positivo del quinquennio è quello ottenuto nel ,815 AVVIAMENTI CESSAZIONI 61,107 58,326 57,346 57,738 59,774 56,209 55,976 56,547 54, Rappresentazione grafica e confronto degli Avviamenti / Cessazioni nel quinquennio

32 18 Saldo Avviamenti Cessazioni per settore economico Settore Avviamenti Cessazioni Saldo Avviamenti Cessazioni Saldo Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali Analizzando il saldo avviamenti/ cessazioni per settore economico, possiamo notare come tutti i comparti, nel corso del 2016, fanno registrare un saldo negativo. Il terziario, rispetto al dato positivo dello scorso anno, riporta un saldo negativo di 236 unità. Sempre negativi i saldi dei settori delle costruzioni (-173 unità) e dell industria (-85 unità). Il settore agricolo, dopo il saldo positivo dello scorso anno, perde 77 unità. Saldo 2015 Saldo ,714 1, Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali Saldo avviamenti cessazioni per settore economico

33 19 Saldo Avviamenti Cessazioni per tipologia contrattuale Tipo di contratto Avviamenti Cessazioni Saldo Avviamenti Cessazioni Saldo Apprendistato inserimento Lavoro a tempo determinato Lavoro a tempo indeterminato Lavoro a progetto Somministrazione Totali Prendendo in esame il saldo avviamenti/cessazioni per tipologia contrattuale, nel 2016 i contratti a tempo indeterminato registrano un saldo negativo pari a unità, in controtendenza rispetto al dato del 2015 ( unità). In decisa crescita il saldo riferito ai contratti a tempo determinato ( unità). Leggermente positivo il saldo dei contratti di apprendistato (+440 unità), mentre in flessione risulta il valore riferito ai contratti a progetto (-584 unità) e a quelli di somministrazione (-151 unità) ,570 2,442 Saldo 2015 Saldo ,333 Apprendistato inserimento Tempo determinato -1,846 Tempo indeterminato , A progetto Somministrazione Totali Saldo avviamenti - cessazioni per tipologia contrattuale

34 20 Considerazioni finali Il rapporto presenta e mette a disposizione dati derivanti dalle Fonti Istituzionali dei Centri per l Impiego e di Regione Lombardia e consente di avere una prima visione dell andamento del mercato del lavoro locale. Attraverso i dati sopra esposti, relativi ai lavoratori iscritti presso i CPI provinciali ed alla movimentazione delle comunicazioni obbligatorie, è possibile trarre alcune conclusioni riguardanti il mercato del lavoro. Nel corso del 2016 sono oltre (avviamenti e cessazioni) le comunicazioni complessivamente effettuate da aziende con sede operativa in provincia di Pavia, di cui il 49,7 relativamente ad avviamenti (oltre eventi) ed il 50,3 a cessazioni (circa eventi). La domanda di lavoro espressa dai datori di lavoro e soddisfatta dal mercato, che viene rilevata dagli avviamenti, nel corso del 2016 ha registrato una discreta flessione pari all -8,4. Le cessazioni dei contratti di lavoro sono diminuite con un tasso inferiore (-5,4 ) rispetto agli avviamenti. Il saldo ottenuto come differenza tra avviamenti e cessazioni nel 2016 presenta un valore negativo pari a -571 unità, tendenzialmente in diminuzione rispetto al dato positivo ( unità) rilevato nel corso del Il peggioramento del saldo è attribuito alla dinamica tendenziale delle assunzioni (-8,4) maggiore di quella delle cessazioni (-5,4). Si tratta dunque di un segnale negativo in termini di tenuta del mercato del lavoro e di conservazione delle posizioni lavorative. Tutti i comparti economici presentano saldi negativi seppur quantitativamente di modeste dimensioni. In particolare il settore del terziario passa da un saldo positivo pari a unità nel 2015, ad un saldo negativo pari a -236 unità nel 2016, segno che la crisi sta interessando anche un settore da sempre trainante per l economia locale. Per quanto riguarda la tipologia contrattuale si segnala una netta intensificazione dei contratti di apprendistato (+33), un discreto aumento dei contratti a tempo determinato (+5,4) e dei contratti di somministrazione (+1,3) mentre In netta flessione risultano i contratti a progetto (-52,2) e quelli a tempo indeterminato (-31,9). La riduzione degli sgravi fiscali concessi per i contratti a tempo indeterminato, avviati nel 2015 e successivamente riconfermati, seppur notevolmente diminuiti nel 2016, ha comportato un netto rallentamento nella stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Sotto il profilo di genere la componente maschile supera, negli avviamenti, quella femminile di 9,6 punti percentuali. La lieve flessione del mercato del lavoro locale sopra esposta, unitamente alla nuova normativa introdotta con il decreto legislativo 150/2015 che regola lo stato di disoccupazione dei lavoratori, ha causato un lieve innalzamento dello stock di lavoratori disoccupati presso i Centroi per l Impiego provinciali (+2,6).

35 Note Metodologiche In tutte le analisi vengono esclusi gli eventi giornalieri, ovvero eventi che hanno durata inferiore o uguale a due giorni lavorativi. In tutte le analisi vengono escluse le Altre comunicazioni, ovvero comunicazioni relative a Lavori socialmente utili e tirocini. La popolazione di riferimento in tutte le analisi ha età compresa tra 15 e 64 anni.

36 Glossario Comunicazioni obbligatorie Comunicazioni obbligatorie: Comunicazioni che tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, devono trasmettere in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro. Eventi: Elemento base su cui si fonda il modello dei dati. Sono suddivisi in: Avviamenti, Cessazioni, Trasformazioni, Proroghe. Ognuno di essi è di norma caratterizzato da una data d inizio, ed eventualmente da una data di fine. Avviamento: Instaurazione di un rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Cessazione: Termine del rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Saldo Avviamenti e Cessazioni: Indicatore calcolato come differenza tra avviamenti e cessazioni. Variazione Tendenziale: Variazione, in termini percentuali, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Proroga: Prolungamento, oltre i termini previsti, di un rapporto di lavoro a termine o comunque di durata temporanea (es. co.co.pro). Si verifica allorché il rapporto venga prolungato oltre il termine stabilito inizialmente, senza che sia intervenuta una trasformazione del rapporto medesimo. Trasformazione: Si ha trasformazione solo nei casi espressamente indicati dalla norma, allorché il prolungamento del rapporto iniziale comporti una trasformazione legale dello stesso: da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato, da tempo parziale a tempo pieno, da apprendistato a contratto a tempo indeterminato, da contratto di formazione e lavoro a contratto a tempo indeterminato, da contratto di inserimento a contratto a tempo indeterminato. Evento giornaliero: Evento che dura fino a due giorni lavorativi. Eventi giornalieri sono avviamenti e cessazioni. Rapporto di lavoro: Tutti gli eventi successivi e contigui che legano due soggetti (ad esempio la filiera avviamento, proroga, trasformazione, cessazione), concorrono alla creazione di un unico rapporto di lavoro. Avviati: Individui soggetti ad avviamento; nel corso del periodo analizzato un individuo può essere soggetto a più avviamenti. Cessati: Individui per cui si conclude un rapporto di lavoro, in seguito a una possibile serie di motivazioni; nel corso del periodo analizzato un individuo può essere soggetto a più cessazioni. Classificazione Professioni CP2011: A partire dal 2011 l'istat ha adottato la nuova classificazione delle professioni CP2011, frutto di un lavoro di aggiornamento della precedente versione (CP2001) e di adattamento alle novità introdotte dalla International Standard Classification of Occupations - Isco08. La classificazione CP2011 fornisce uno strumento per ricondurre tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro all'interno di un numero limitato di raggruppamenti professionali. Modalità di lavoro Tempo parziale orizzontale: il lavoratore lavora tutti i giorni a orario ridotto. Tempo parziale verticale: il lavoratore lavora a tempo pieno, ma solo in alcuni giorni della settimana, del mese, o dell'anno. Tempo parziale misto: quando vi è la combinazione delle due modalità tra part-time orizzontale e verticale.

37 Glossario Forme contrattuali Apprendistato: Rapporto di lavoro con cui un datore di lavoro si impegna a formare l'apprendista fino a farlo diventare un lavoratore qualificato, occupandolo in attività lavorative. Contratto di Somministrazione: Consiste in un accordo commerciale concluso fra due soggetti, uno denominato utilizzatore e l altro "somministratore". Grazie a questo accordo, il somministratore (che deve possedere la prescritta autorizzazione per la fornitura professionale di manodopera) assume i lavoratori e li mette a disposizione dell utilizzatore per esigenze professionali di carattere continuativo o limitato nel tempo. La dipendenza del lavoratore dal somministratore può essere a tempo determinato o indeterminato. Lavoro a progetto: Può essere definito come un rapporto di collaborazione coordinata continuativa (il vecchio co.co.co.) prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione. Deve essere riconducibile a uno o più progetti specifici, determinati dal committente, che vengono gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, in coordinamento con l azienda committente e indipendentemente dal tempo impiegato. Tempo Determinato: Tipo di contratto di lavoro nel quale la data di scadenza viene stabilita all'atto della stipula del contratto stesso. Tempo Indeterminato: Per contratto a tempo indeterminato si intende un rapporto di lavoro che, a seguito di un periodo di prova, si trasforma in assunzione senza scadenza. Il contratto stabilisce le condizioni della prestazione lavorativa. Con esso sono stabiliti i diritti e gli obblighi degli imprenditori e dei lavoratori. Contratti Permanenti: Con il termine contratti Permanenti si intende l insieme di contratti a Tempo Indeterminato e di Apprendistato. Contratti Temporanei: Con il termine contratti Temporanei si intende l insieme di contratti a Tempo Determinato, di Somministrazione e di Lavoro a progetto. Le informazioni presentate nel presente rapporto derivano dall elaborazione dei dati delle comunicazioni obbligatorie riguardanti eventi verificatisi nel periodo in analisi: non sono incluse le comunicazioni ricevute riferite ad eventi al di fuori del periodo di competenza.

38 Fonte dati ed elaborazione Fonte Dati Centri per l Impiego della Provincia di Pavia Sistema Sintesi Agenzia Regionale per l Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFL) Elaborazione Dati Osservatorio provinciale del mercato del lavoro Nota: I dati esposti nel presente rapporto, riferiti alle comunicazioni obbligatorie, sono stati attinti dall Open Data del mercato del Lavoro di Regione Lombardia. Dal 1 Gennaio 2016 i dati presenti possono non essere comparabili con le precedenti pubblicazioni dell Osservatorio provinciale del mercato del lavoro in quanto elaborati e ridefiniti con metodologie diverse.

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