Alla ricerca delle introvabili razze umane. Tredici domande e qualche risposta.
|
|
- Vanessa Sorrentino
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Alla ricerca delle introvabili razze umane. Tredici domande e qualche risposta. Guido Barbujani (post-fazione a La macchia della razza di M. Aime, elèuthera, Milano, 2013) Cos è una razza? Un grande evoluzionista, Ernst Mayr, distingue fra due tipi di specie: quelle in cui le caratteristiche biologiche cambiano gradualmente e senza sbalzi nello spazio geografico, e quelle in cui invece popolazioni con caratteristiche diverse sono separate da confini. Nelle specie del secondo tipo, le entità separate da confini sono chiamate razze o sottospecie. In maniera analoga, molti testi di antropologia e genetica umana definiscono le razze come gruppi diversi di individui, localizzati geograficamente, ciascuno dei quali discende da antenati comuni e quindi può essere distinto da altre razze perché tutti i suoi membri condividono un insieme di varianti genetiche altrove rare o assenti. Non è un concetto un po vago? Sì, e non potrebbe essere diversamente. Da un po di tempo in qua, infatti, è diventato vago anche il concetto di specie, quello su cui da sempre si basa la tassonomia, cioè la scienza che classifica animali e piante. I naturalisti del Settecento erano creazionisti, cioè pensavano che le diverse specie fossero state fissate ab aeterno, dal momento della creazione; perciò il loro compito era semplicemente quello di collocare ogni pianta o animale nella casella giusta. Ma con i grandi evoluzionisti, prima Lamarck, e poi Darwin, le specie smettono di essere realtà fisse e diventano entità dinamiche, che cambiano nel tempo. In effetti è Lamarck il primo a scrivere che specie diverse discendono, con modifiche, da antenati comuni. Quindi, quella che in un certo momento è una singola specie, più tardi può suddividersi in due gruppi (due razze) che alla fine formeranno due specie diverse. Perciò oggi dobbiamo definire le razze come popolazioni della stessa specie, avviate sulla strada che potrebbe portarle a diventare specie diverse, ma non ancora arrivate a destinazione. Ovviamente, stando così le cose, spesso non è facile decidere in quali casi due popolazioni o due individui facciano o meno parte della stessa razza. Come se non bastasse, i criteri per decidere se la diversità geografica sia continua o discontinua sono inevitabilmente soggettivi. Forse è un concetto vago in linea teorica, ma funziona in pratica? Sì, in certe specie. Nelle lumache, nei gorilla, per non parlare di molte piante, è possibile classificare i diversi individui in razze, sulla base del loro aspetto e del loro DNA. Lumache e abeti sono creature molto diverse, ma 1
2 le accomuna la scarsa mobilità dei loro individui. Al contrario, specie molto mobili, come quasi tutti gli uccelli e i pesci marini, non mostrano gruppi geografici di individui che possano essere distinti in base all aspetto o al DNA. Gli esempi potrebbero essere molti, ma tutti concordano nell indicare che perché si formino delle razze è indispensabile qualche barriera che impedisca, o almeno renda molto difficile, l incrocio fra individui di gruppi diversi. E l uomo, allora? Esistono ovviamente anche posizioni intermedie, ma le opinioni sono molto diverse e molto polarizzate, anche fra gli esperti. Alcuni credono non solo che nell uomo ci siano vere razze biologiche, ma che differenze ereditarie fra le razze determinino differenze in moltissime nostre capacità, comprese le capacità cognitive. Al contrario, altri pensano che la razza sia una convenzione sociale, senza alcun rapporto con la diversità biologica interna alla nostra specie. Ma se il tema è così controverso, come mai il concetto di razza è così diffuso? L idea che le razze siano una caratteristica naturale della nostra specie ha radici antiche. Nell Atene del V secolo si divideva l umanità in quelli come noi e quelli diversi da noi, greci e barbari, ed è ancora così in moltissime culture contemporanee. In realtà, già nell impero romano appartenere a una certa razza non era una condanna inappellabile. Chi accettava di radersi, di vestirsi con la toga e non con le pelli, e soprattutto accettava le leggi dello stato poteva abbandonare la condizione di barbaro e diventare cittadino romano. È nel Settecento che si radica l idea che la razza stia nel sangue, come si diceva allora o, come si direbbe oggi, nel DNA. Per secoli, questa concezione è rimasta indiscussa anche fra gli scienziati, nonostante i risultati degli studi scientifici non la confermassero. In effetti, dal Settecento ad oggi, sono stati decine i tentativi di compilare il catalogo delle razze umane, accomunati solo dal fatto che ogni catalogo smentisce tutti gli altri, con numeri di razze compresi fra 2 e 200. Col tempo, queste incongruenze hanno portato a rimettere in discussione il senso stesso della classificazione razziale, finché, nel 1963, un antropologo americano, Frank Livingstone ha scritto: Non ci sono razze, ci sono solo gradienti. Nel suo articolo, Livingstone sottolineava come la sua posizione non implicasse che siamo tutti biologicamente uguali, ma semplicemente che le nostre differenze non si conformano ai pacchetti distinti chiamati razze. Da quel momento è diventato possibile interpretare la biodiversità umana in termini diversi, ma non tutti gli scienziati hanno accettato la proposta di Livingstone. Negli anni Settanta un grande genetista, Theodosius Dobzhansky, nel riaffermare che i diritti umani universali derivano non dal nostro 2
3 essere tutti uguali, ma dal nostro essere tutti umani, ribadisce la sua convinzione che l umanità sia effettivamente suddivisa in razze. Dobzhansky ammette che la scienza non è ancora riuscita a descriverle in modo soddisfacente, ma prevede che in futuro riuscirà a farlo. E c è riuscita? Pare proprio di no. Oggi che il futuro è arrivato sappiamo tantissime cose che Dobzhansky e Livingstone avrebbero voluto sapere, e non c è dubbio che si debba dar ragione al secondo. Intanto, con una popolazione di oltre sette miliardi di individui, ci si aspetterebbe che la nostra specie fosse molto variabile. Così non è: siamo molto più omogenei di gorilla e scimpanzé, i nostri parenti più prossimi: le differenze fra i DNA di due gorilla della stessa foresta tropicale sono più grandi di quelle fra i DNA di persone di continenti diversi. I genetisti interpretano questi dati come una chiara evidenza del fatto che la nostra specie è stata a lungo composta da pochissimi individui, e solo di recente, diciamo negli ultimi diecimila anni, siamo cresciuti di numero (e tanto). I fossili dimostrano senza ombra di dubbio che l umanità ha avuto origine in Africa; mettendo insieme dati anatomici e dati genetici, vediamo che le differenze fra popolazioni sono massime in Africa e si riducono man mano che ci si allontana da lì. Questo risultato può solo voler dire che i nostri antenati sono usciti dall Africa in piccoli gruppi, ogni volta perdendo un po della loro diversità, ma colonizzando nel giro di 50 o 60mila anni tutto il pianeta. Per effetto di queste grandi migrazioni, molte caratteristiche umane, gruppi sanguigni, tendenza a sviluppare certe malattie o a percepire certi sapori, hanno una distribuzione cosmopolita, cioè sono diffuse, a frequenze diverse, in tutti i continenti. Cosa ci dice tutto questo sull esistenza delle razze? Che gente con caratteristiche genetiche simili si trova in posti anche molto lontani, e che ciascuna popolazione umana contiene una grande varietà di persone con caratteristiche genetiche anche molto diverse (e per questo è stato così difficile, anzi, impossibile, definire il catalogo delle razze umane). Si stima che circa l 85 per cento della biodiversità umana globale sia presente, in media, in ogni popolazione. Questo numero vuol dire che se si estinguesse tutta l umanità tranne una sola popolazione, andrebbe perso solo il 15% delle nostre varianti genetiche, mentre l 85% si conserverebbe. O, per metterla diversamente, significa che i DNA di due persone di continenti diversi sono sì, in media, più diversi di quelli di due persone della stessa comunità, ma solo del 15%. In concreto, un confronto utile ci viene dallo studio dei genomi completi, cioè dell intero contenuto di DNA delle nostre cellule. Possiamo pensare al DNA come ad un testo costituito da molecole chimiche, nel quale sono contenute le 3
4 istruzioni biologiche per fare di noi quello che siamo. Si tratta di un testo molto vasto, 6 miliardi e mezzo di caratteri, ma da qualche anno siamo in grado di leggerlo nella sua interezza. Fra i primi a cui è stato letto il genoma completo sono due famosi genetisti americani, Craig Venter e James Watson (lo scopritore, insieme a Francis Crick e Rosalind Franklin, della struttura a doppia elica del DNA) e un meno famoso scienziato coreano, Seong-Jin Kim. Venter e Watson sono entrambi di origine europea, ma i loro genomi sono, nel complesso, meno simili fra loro di quanto ciascuno lo sia a quello di Kim. In altre parole, l asiatico è geneticamente intermedio fra i due europei. Questo non vuol dire che ogni europeo è più simile ai coreani che ai suoi vicini di casa, ma indica chiaramente come le classificazioni razziali siano grossolane e non spieghino molti aspetti della nostra diversità biologica. In media, popolazioni vicine si assomigliano più di popolazioni lontane, ma ognuna contiene individui molto diversi, per esempio Venter e Watson. In sostanza, se, secondo la definizione di Mayr, le razze sono sottospecie, nell umanità non le troviamo, e se non lo sono bisogna che qualcuno ci dica allora che cosa sono. Insomma, il mio cane ha una razza e io no? Sì, e bisognerà farsene una ragione. Le popolazioni umane sono anche più simili fra loro di quanto lo siano le razze canine, o equine, o bovine, ma il confronto ha poco senso, perché in queste specie le razze non si sono evolute naturalmente: sono state selezionate dall uomo, attraverso generazioni di incroci controllati che invece, nella nostra specie come in tutte le altre specie non domestiche, non ci sono stati. Ma allora siamo tutti uguali? No. Siamo tutti diversi, con la sola eccezione dei gemelli monoovulari. Dei sei miliardi di caratteri (chimicamente li chiamiamo basi) che costituiscono il nostro genoma, parecchi milioni sono variabili nell umanità. Però le differenze che ne derivano sono minori di quelle che osserviamo nei nostri parenti più prossimi, gorilla e scimpanzé. Ma non è più semplice lasciar perdere il DNA e basarsi sul colore della pelle? No, non funziona. Ci sono tantissime sfumature nel colore della pelle, e tracciare limiti non arbitrari fra pelli chiare e pelli scure si è rivelato impossibile. Tanto per dirne una, nella repubblica Sudafricana, ai tempi dell apartheid, i giapponesi erano considerati bianchi e i cinesi mulatti, anche se entrambe le popolazioni comprendono persone di pelle chiarissima, chiara e abbastanza scura. Oggi sappiamo perché: il colore della nostra pelle (e dei capelli, e degli occhi) non dipende da uno o due geni, come il gruppo sanguigno, ma da almeno settanta geni differenti, che interagiscono in maniera complessa. Inoltre, la pigmentazione si è evoluta in risposta all esposizione solare, e perciò 4
5 popolazioni che vivono intorno ai tropici, nell Africa sub sahariana, nell India del sud, in Australia e Melanesia, hanno pelli di colori simili, anche se sono molto diverse per quanto riguarda il resto del DNA. Lo stesso vale per le popolazioni del nord e del sud del mondo, che hanno in comune pelli chiare ma poco altro. Il colore della pelle, dunque, non ci dice molto sulle nostre origini e parentele evolutive. Non potremmo semplicemente dire che le razze sono popolazioni fra cui si osservano delle differenze? Qualcuno l ha proposto, ma siccome ogni popolazione differisce in qualche modo dalle altre, ognuna dovrebbe essere chiamata razza (la razza di Brescia, la razza di Verona, la razza di Vicenza ), il che contrasta con la prassi tassonomica seguita nello studio delle altre specie animali e vegetali. Ma c è di più. Tutti i gruppi umani, definiti in base a criteri geografici (per esempio, europei e africani, o veronesi e vicentini), o sociali (idraulici e dentisti), o arbitrari (quelli che portavano scarpe nere il 26 febbraio 2002 e quelli che le portavano di un altro colore) differiscono nella media di molte caratteristiche biologiche, come velocità nella corsa, peso corporeo, o capacità di digerire il latte. Questo però non vuol dire che, conoscendo il peso o la capacità di digerire il latte di una persona, potremmo indovinare se sia un idraulico o un dentista. La questione non è se siamo identici (non lo siamo e lo sappiamo benissimo), ma se siamo diversi come lo sono i telefoni cellulari, che se sono Nokia non sono Samsung né Motorola, senza sfumature intermedie. Se così fosse, le diverse marche umane avrebbero ogni diritto di essere chiamate razze: ma così non è. Ma non sarà più un problema di linguaggio, magari di buone maniere, che di sostanza? No. È noto che il razzismo ha avuto e continua ad avere conseguenze catastrofiche, dallo schiavismo al genocidio di armeni ed ebrei, ma qui stiamo parlando di un tema diverso, anche se ovviamente collegato: se abbia senso continuare a pensare l umanità come un insieme di gruppi omogenei al loro interno e diversi fra loro. E allora prima di tutto bisogna dire che, continuando a pensare in termini di razza, non riusciremo mai a comprendere la nostra diversità biologica, e quindi la nostra storia evolutiva: le vicende attraverso cui, nel corso di centomila anni, un piccolo gruppo di nomadi africani che non sapevano procurarsi il cibo se non cacciando e raccogliendo frutti e radici è arrivato a colonizzare l intero pianeta, a mandare sonde nello spazio, a costruire metropoli, a scrivere romanzi e sinfonie, a inventare lo stato sociale e la parità fra i sessi. E poi, in secondo luogo, il persistere del paradigma razziale porta a progetti scientifici scadenti o demenziali. Un 5
6 esempio difficilmente confutabile viene dalla scienza che studia le nostre risposte ai farmaci, la farmacogenomica. Come tutti sanno, ci sono persone a cui l aspirina fa bene, altre a cui non fa niente, e altre ancora a cui provoca effetti secondari negativi. Vale per tutti i farmaci, e negli ultimi anni abbiamo capito che dipende dal nostro DNA, cioè dalle nostre diverse tendenze ereditarie a eliminare (il termine tecnico è metabolizzare) i diversi farmaci più o meno rapidamente. Quelli che eliminano certi farmaci più rapidamente della media non traggono beneficio dal trattamento, e quelli più lenti soffrono invece di effetti secondari dovuti all eccessiva permanenza del farmaco nell organismo. Le case farmaceutiche hanno investito somme enormi per individuare dosaggi specifici per il mercato europeo e il mercato asiatico. Attenzione, però: qui mercato vuol dire razza: l idea funzionerebbe se tutti (o quasi) gli asiatici metabolizzassero certi farmaci alla stessa velocità, e tutti (o quasi) gli europei li metabolizzassero a una velocità diversa. Ma non è così. In un famoso studio degli anni Novanta, farmacologi svedesi hanno misurato la velocità di metabolizzazione di due sostanze chimiche, debrisochina e codeina, fra gli svedesi e i cinesi. L esperimento è semplice: si somministra una quantità fissa della sostanza a tutti i pazienti e, a distanza di un certo numero di ore, si va a misurare quanta se ne trova nelle urine. Se è tanta, il soggetto l ha metabolizzata velocemente, se è poca vuol dire che il suo metabolismo è più lento. Il risultato è che svedesi e cinesi differiscono nella loro velocità metabolica media, e i cinesi sono, mediamente, più rapidi degli europei. Ma il dato più importante è che in entrambe le popolazioni è presente una grande varietà di casi, da individui a metabolismo lentissimo a individui a metabolismo rapidissimo, con tutte le possibilità intermedie. Dunque cercare il dosaggio che vada bene ai cinesi o agli svedesi non ha senso, perché, esattamente come nel caso di Venter, Watson e Kim, certi cinesi assomigliano a certi svedesi più di quanto non assomiglino ai loro connazionali, e lo stesso vale per gli svedesi. Ha invece senso cercare di prevedere i dosaggi migliori per ognuno di noi, cinese o svedese che sia. Insomma, la medicina razziale è una bufala mentre, anche se ci vorranno ancora anni e molte ricerche per poterla realizzare appieno, l alternativa c è, ed è la medicina personalizzata. Ma insomma, cosa c è di male se uso la parola razza? Finché c è libertà di parola, ognuno può dire quello che vuole. Per comunicare efficacemente, però, bisogna disporre di un linguaggio privo, per quanto possibile, di ambiguità: e razza è una parola estremamente ambigua. Abbiamo visto come non ci siano dati scientifici che ci permettano di suddividere in razze l umanità; sappiamo bene che la razza è un formidabile fattore di disgregazione sociale e fonte di insensate discriminazioni. A 6
7 questo punto, il problema non è la parola. Comunque le chiamiamo, razze, tribù, etnie o gruppi etnici, se pensiamo che a queste parole corrisponda un insieme di individui biologicamente omogeneo siamo fuori strada. Bisogna rinunciare al concetto, non censurare la parola che tradizionalmente lo esprime. Ma naturalmente abbiamo bisogno di parole per definire il mondo che ci sta intorno, anche se lo definiscono in maniera approssimativa. E allora un termine migliore è popolazione: la popolazione di Lecce è costituita da tutti quelli che stanno a Lecce, punto. Si può essere più precisi, parlare della popolazione di Lecce di età inferiore ai 34 anni, o di religione ortodossa (qualcuno ce ne sarà), o di lingua greca (qualcuno ce n è). In ogni caso, almeno la parola popolazione non implica nessun giudizio su quanto simili siano fra loro i suoi membri, e quindi è priva dell ambiguità che razza e altri termini consimili si portano dietro. 7
La razza nella prospettiva scientifico biologica. 1 a parte prof.ssa Alessandra Madonia
La razza nella prospettiva scientifico biologica 1 a parte prof.ssa Alessandra Madonia Mirano, 18 febbraio 2013 slogan coniato dal genetista francese, professore e direttore del laboratorio di Antropologia
La diversità umana Gli africani siamo noi
La diversità umana Gli africani siamo noi Guido Barbujani 4 marzo 2016 1 Razzismoscientifico: Il decalogo del Manifesto 1. Le razze umane esistono 2. Esistono grandi e piccole razze 3. Il concetto di razza
Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola
http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola I fatti sono i dati del mondo che vanno interpretati con le teorie. Gli evoluzionisti
Evoluzione delle molecole biologiche
Evoluzione delle molecole biologiche Un video (in inglese): clic Evoluzione delle emoglobine (I) Un esempio classico di evoluzione delle macromolecole biologiche è dato dall emoglobina(hb), la molecola
Introduzione. La comprensione dell evoluzione della specie Homo sapiens si fonda su un gran numero di reperti fossili.
L Evoluzione Umana Introduzione La comprensione dell evoluzione della specie Homo sapiens si fonda su un gran numero di reperti fossili. Introduzione Alla ricostruzione del percorso evolutivo ha contribuito
GENETICA QUANTITATIVA
GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri
L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI
L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI Ci sono moltissimi esseri viventi come le piante, gli animali e gli uomini, che abitano insieme. Questi organismi vivono in luoghi diversi che si chiamano ambienti. I pesci
CROMOSOMI SESSUALI e ALLELI
CROMOSOMI SESSUALI e ALLELI Nelle due immagini che seguono possiamo osservare una fotografia dei 46 cromosomi di una cellula somatica umana (a sinistra) e gli stessi cromosomi sistemati, grazie ad un programma
Un viaggio attraverso i continenti Natale: tutti i colori del mondo a cura della Scuola Primaria di Gorno
Un viaggio attraverso i continenti Natale: tutti i colori del mondo a cura della Scuola Primaria di Gorno Il Natale è la festa più attesa dell anno non solo da noi ragazzi, ma da tutti perché è la festa
GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:
GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio
La trasmissione dei caratteri genetici. le leggi di Mendel
La trasmissione dei caratteri genetici e le leggi di Mendel I figli assomigliano ai genitori perché hanno ereditato da loro alcune caratteristiche fisiche. Ma in che modo avviene questa trasmissione dei
Ricevimento Studenti: Lunedì previa prenotazione. Cenci lab
Cenci lab Giovanni Cenci Dip.to Biologia e Biotecnologie C. Darwin Sezione Genetica Piano 2 -Citofono 3/4 0649912-655 (office) 0649912-843 (lab) giovanni.cenci@uniroma1.it Ricevimento Studenti: Lunedì
Il sale e la natura Informazioni per il PD
Informazioni per il PD 1/7 Compito Obiettivi Il sale è un prodotto naturale e proviene originariamente dal mare, ma lo si trova dappertutto ed è importante per tutti gli organismi viventi. Gli alunni studiano
Il DNA: istruzioni per la vita Bibliografia I colori della Biologia Gatti- Giusti- Anelli Ed. Pearson
Il DNA: istruzioni per la vita Bibliografia I colori della Biologia Gatti- Giusti- Anelli Ed. Pearson Una divisione equa Quando una cellula si divide, si formano due nuove cellule che contengono esattamente
DI SOLITO CON LE NOSTRE CAMPAGNE VI PARLIAMO DEI NOSTRI PRODOTTI, DI BENZINA, GASOLIO, DEL GAS, DELL ELETTRICITÀ CHE FORNIAMO AI NOSTRI
DI SOLITO CON LE NOSTRE CAMPAGNE VI PARLIAMO DEI NOSTRI PRODOTTI, DI BENZINA, GASOLIO, DEL GAS, DELL ELETTRICITÀ CHE FORNIAMO AI NOSTRI CLIENTI. QUESTA VOLTA NO. OGGI SIAMO QUI PER RACCONTARE ENI. LA CAMPAGNA
1. Fare Domande sul mondo
1. Fare Domande sul mondo Gli scienziati vogliono sapere come e perchè accadono le cose. Come fanno a sapere che cosa devono cercare? Come si svolge il loro lavoro nel campo scientifico? Gli scienziati
SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA
SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO: 2016-2017 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 2B SETTORE: Servizi Sociosanitari INDIRIZZO: Ottico PROGRAMMAZIONE INIZIALE FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
I mille colori dell arcobaleno umano Ovvero le razze non esistono perché indistinguibili tra di loro
Giocare all'evoluzione n. 10 I mille colori dell arcobaleno umano Ovvero le razze non esistono perché indistinguibili tra di loro Introduzione: il colore della pelle non può fare la differenza. La specie
I SONDAGGI DI OPINIONE. La necessità di una teoria dei campioni
I SONDAGGI DI OPINIONE La necessità di una teoria dei campioni 1. Le credenziali del campione Le molte, a volte moltissime, informazioni che solitamente provengono da una indagine campionaria, anche di
Ciao! Oggi apriamo l Osservatorio per scoprire la nostra Galassia e l Universo per come possiamo conoscerli oggi.
Ciao! Oggi apriamo l Osservatorio per scoprire la nostra Galassia e l Universo per come possiamo conoscerli oggi. Se stasera è sereno, alza il naso al cielo e guarda le stelle. Tutte quelle che vedi fanno
2. Le piante. Le piante verdi hanno bisogno della luce del sole per crescere. Esse trasformano l energia della luce solare in energia alimentare.
2. Le piante Sembra che le piante siano dappertutto. C i sono piante all aperto e al chiuso, a scuola e intorno alle case. Sai pensare a posti diversi in cui hai visto delle piante? Le piante sono simili
DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE ***
DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE *** LE BIOTECNOLOGIE CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE? Le biotecnologie
Ciao! Oggi apriamo l Osservatorio per scoprire la nostra Galassia e l Universo per come possiamo conoscerli oggi.
Ciao! Oggi apriamo l Osservatorio per scoprire la nostra Galassia e l Universo per come possiamo conoscerli oggi. Se stasera è sereno, alza il naso al cielo e guarda le stelle. Tutte quelle che vedi fanno
MENDEL E L EREDITARIETA
MENDEL E L EREDITARIETA Gregor Mendel (1822-1884) era un monaco ceco, biologo e matematico; E considerato, per le sue osservazioni sulla trasmissione dei caratteri ereditari, il precursore della moderna
FITOTERAPIA TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE
FITOTERAPIA TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE Rimini, 9 giugno 2011 SOSTANZE NATURALI COME MODELLI MOLECOLARI PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI Andrea Geraci Dipartimento del Farmaco Istituto Superiore di Sanità,
La genetica dei caratteri quantitativi
Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi
Filosofia o. Filosofia??? Per il lavoro che noi faremo, è più opportuno parlare di Storia
Filosofia o Storia della Filosofia??? Per il lavoro che noi faremo, è più opportuno parlare di Storia della Filosofia! Utilità! È un po come per l interesse: della nostra materia non ha molto senso chiedere
La nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin
Il fiume Serchio: conoscerlo, amarlo, rispettarlo
Il fiume Serchio: conoscerlo, amarlo, rispettarlo (Percorso guidato per piccoli lucchesi alla scoperta del Serchio) Autorità di Bacino pilota del fiume Serchio COM È FATTO UN FIUME LA CONTINUITÀ FLUVIALE
Quello sparviero di cioccolato
La varietà è stata riconosciuta in Italia lo scorso mese di aprile Quello sparviero di cioccolato Gruppo di Moroseta cioccolato sparviero Pulcino di Moroseta cioccolato sparviero di Olivier Nicou In tutte
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI Via Tirandi n. 3 BRESCIA Programma di SCIENZE INTEGRATE (Biologia) A.s.2015/2016 classe 2^F a.f.m. Libro di testo: Silvia Saraceni, Giorgio Strumia Vita,
Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la.
Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la Genetica Le leggi dell ereditarietà Geni e alleli Ogni carattere
caratteristiche dei viventi
caratteristiche dei viventi teoria cellulare Teoria cellulare La Teoria Cellulare formulata da Schleiden e Schwann tra il 1838 e il 1839 afferma che Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule.
ACUITÀ VISIVA, DIOTTRIE E LENTI CORRETTIVE: TUTTO CIÒ CHE NON SERVE SAPERE PER GUARIRE LA VISTA
ACUITÀ VISIVA, DIOTTRIE E LENTI CORRETTIVE: TUTTO CIÒ CHE NON SERVE SAPERE PER GUARIRE LA VISTA Ci proponiamo in questo articolo di gettare luce su tre argomenti sempre molto confusi e malcompresi: l acuità
Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale.
Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale. La Psoriasi è una malattia genetica? Se tu sei affetto
Donne. Domenico Parisi
1 Donne Domenico Parisi Se uscire dall Occidente vuol dire guardare l Occidente da fuori, in modo da capire che cosa è veramente l Occidente e dove sta portando gli esseri umani, un modo di uscire dall
La vita e gli esseri viventi, la cellula. La vita e gli esseri viventi
il testo: 01 e gli esseri viventi La scienza che studia la vita e gli esseri viventi si chiama Biologia. Per capire cosa studia la Biologia dobbiamo sapere che un essere vivente ed un oggetto senza vita
3 Domande e Risposte sul Libro Obiettivo Ipertrofia!
3 Domande e Risposte sul Libro Obiettivo Ipertrofia! ******************************************* By Andrea Spadoni BodyBuilding-Natural.com Info Sull Autore: Sono Andrea Spadoni e sono quello che trovi
Intervento Giuseppe Recchi, Presidente Telecom Italia
Digital Championship Intervento, Presidente Telecom Italia 23 aprile 2015 Grazie Riccardo. Intanto ti sei scelto la tua città per partire. Ma... era... si vede che la città è parte di un lungo tour, ma
Un punto di vista sulla Vita Artificiale. Domenico Parisi Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione Consiglio Nazionale delle Ricerche
Un punto di vista sulla Vita Artificiale Domenico Parisi Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione Consiglio Nazionale delle Ricerche La Vita Artificiale e caratterizzata principalmente da due
Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO. dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca
Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO Fisica e chimica Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell uomo. Conoscere l importanza dell esperimento per la scienza.
Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto
Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO PACHINO (SR) APPUNTI DI SISTEMI AUTOMATICI 3 ANNO I SISTEMI DI CONTROLLO A cura del Prof S. Giannitto SISTEMI DI CONTROLLO Cosa si intende per sistema
Le 3 strade per liberarti dal giudizio del cliente
Le 3 strade per liberarti dal giudizio del cliente Ciao E ti do il benvenuto in questo Video Articolo dal titolo Le 3 Strade per liberarti dal giudizio del cliente. Spesso anche se con il cliente si è
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali
Errori (o bias) negli studi epidemiologici
Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione
LA RICERCA TI CERCA. Come diventare ricercatore. E perché.
Come diventare ricercatore. E perché. INDICE CHE COS È LA RICERCA FARMACEUTICA? CHE COS È LA RICERCA FARMACEUTICA? Una lunga storia, in breve COME SI ENTRA NEL MONDO DELLA RICERCA? Un lavoro che guarda
Salve a tutti, comincia oggi la nostra avventura alla scoperta del cielo. Ci avviamo alla scoperta delle stelle.
1 Salve a tutti, comincia oggi la nostra avventura alla scoperta del cielo. Ci avviamo alla scoperta delle stelle. Si, proprio le stelle che si vedono ogni volta che fa buio, se è sereno, come puntolini
Rilevazioni audiovisive
TRASCRIZIONE N. 7 MOEBIUS ORE 20:00 DATA 31/07/2011 FEDERICO PEDROCCHI (CONDUTTORE): La Fondazione Sigma Tau con una serie di appuntamenti di seminari, in particolare concentrati sul Festival della Scienza
Razza, cultura, etnia
Antropologia culturale Francesco Bachis Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territroio Università degli Studi di Cagliari Fabio Dei Antropologia Culturale Capitolo 2: Razza, Cultura, Etnia pp. 29-42
Stefania Ferrari a.s. 2003/2004. Stefania Ferrari, Scuola Media di Bomporto,
Stefania Ferrari a.s. 2003/2004 1 1 - GLI ELEMENTI NATURALI La geografia studia gli elementi naturali, cioè le cose della natura. I fiumi, i mari, le montagne e le pianure sono elementi naturali. Anche
Quando la leadership diventa e-leadership
Quando la leadership diventa e-leadership Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica,
3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine
Introduzione 3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Ogni volta che vogliamo individuare un punto sulla superficie terrestre gli associamo due numeri, le coordinate geografiche: la latitudine
Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1
Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente
Nicola Cusano. Il Dio nascosto
Nicola Cusano Il Dio nascosto Un pagano disse [a un cristiano]: ti vedo inginocchiato con grande devozione, mentre versi lacrime di amore sincero e non falso. Dimmi, chi sei? CRISTIANO. Sono cristiano.
MEDICINA PERSONALIZZATA: PREVENZIONE E BENESSERE
MEDICINA PERSONALIZZATA: PREVENZIONE E BENESSERE CRISTINA LAPUCCI Responsabile Genetica e Biologia Molecolare Synlab Italia Monza, 04/10/2017 MEDICINA PERSONALIZZATA Che cos è? È la possibilità di personalizzare
DARWIN E L EVOLUZIONISMO
DARWIN E L EVOLUZIONISMO Charles Robert Darwin Nasce a Shrewsbury, in Inghilterra, il 12 febbraio 1809. Suo padre, Robert, è medico, sua madre, Susannah è figlia del proprietario delle ceramiche Wedgwood.
Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni
La statistica inferenziale Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni E necessario però anche aggiungere con
Cenni all interpretazione di un Test d ipotesi
Cenni all interpretazione di un Test d ipotesi Quando utilizzare un test d ipotesi Fonti di variabilità nei sistemi biologici Il test d ipotesi: passaggi principali della sua effettuazione esempio interpretazione
Introduzione alla teoria dell evoluzione
Introduzione alla teoria dell evoluzione Dott. Emanuele Serrelli - 8 novembre 2011 Prof. Telmo Pievani Corso di Filosofia della Scienza a.a. 2011/2012 Università degli Studi di Milano Bicocca http://www.formazione.unimib.it
Capire i media. QUINTA lezione. prof. Peppino Ortoleva.
QUINTA lezione prof. Peppino Ortoleva peppino.ortoleva@gmail.com Capire i media, Understanding Media, il titolo di questo corso è ispirato all opera di un altro autore classico, il canadese Marshall McLuhan.
Malattie genetiche. Dott. Giovanni LONGO
Malattie genetiche Dott. Giovanni LONGO Il ruolo della ricerca scientifica Esistono una quantità quasi infinita di rimedi o cure contro un'altrettanta quantità di malattie. La ricerca scientifica si occupa
Il senso del mistero. Gabriella A. Ferrari
Il senso del mistero L esperienza più bella che possiamo avere è il senso del mistero. E l emozione fondamentale che accompagna la nascita dell arte autentica e della vera scienza. Colui che non la conosce,
Lezione 20: Atomi e molecole
Lezione 20 - pag.1 Lezione 20: Atomi e molecole 20.1. Il punto della situazione Abbiamo visto, nella lezione precedente, come il modello atomico sia in grado di spiegare la grande varietà di sostanze che
L EVOLUZIONE DELLA SPECIE. Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna
L EVOLUZIONE DELLA SPECIE Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna Le Teorie di Darwin e l evoluzione della specie Charles Robert Darwin (1809 1882) è stato un naturalista britannico,
la formazione delle classi e della categorie
la formazione delle classi e della categorie Tradizionalmente si assume che per formare una classe sia necessario indicare proprietà necessarie e congiuntamente sufficienti. Indicate le proprietà si possono
Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici
Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello
Algoritmi. Pagina 1 di 5
Algoritmi Il termine algoritmo proviene dalla matematica e deriva dal nome di in algebrista arabo del IX secolo di nome Al-Khuwarizmi e sta ad indicare un procedimento basato su un numero finito operazioni
Italiano Tecnico 2007-2008. La relazione di lavoro
Italiano Tecnico 2007-2008 La relazione di lavoro La relazione Si tratta di un testo che deve tracciare il bilancio di un esperienza o il resoconto di una ricerca. Nella relazione prevale la componente
IL CERVELLO ACCESSIBILE. Il valore della diversità
IL CERVELLO ACCESSIBILE Progetto per il concorso CRIBA Il valore della diversità Grafica 3M Scuola internazionale di comics - Reggio Emilia Scheda relazione progetto DESTINAZIONE DELL OGGETTO In una società
Ancora sui criteri di divisibilità di Marco Bono
Ancora sui criteri di divisibilità di Talvolta può essere utile conoscere i divisori di un numero senza effettuare le divisioni, anche se la diffusione delle calcolatrici elettroniche, sotto varie forme,
Il signor Rigoni DAL MEDICO
5 DAL MEDICO Per i giornali, Aristide Rigoni è l uomo più strano degli ultimi cinquant anni, dal giorno della sua nascita. È un uomo alto, forte, con due gambe lunghe e con una grossa bocca. Un uomo strano,
L UOMO E LE SCIMMIE VENGONO RAGGRUPPATI IN E I PRIMATI DISCENDONO DA PICCOLI MAMMIFERI
EVOLUZIONE DELL UOMO LA TEORIA EVOLUZIONISTICA DI DARWIN NON POTEVA ESCLUDERE L UOMO IN QUANTO APPARTENENTE A UNA SPECIE ANIMALE. IL FATTO CHE GLI ANTENATI DELL UOMO FOSSERO LE SCIMMIE NON PIACQUE A NESSUNO
Biodiversità e salute. Flavia Caretta
Biodiversità e salute Flavia Caretta Biodiversità e salute salute degli ecosistemi salute umana Effetti della perdita di biodiversità sulla salute umana Ricerca epidemiologica Rivolta a fattori singoli
CAPITALE: Pretoria (sono anche importanti Città del Capo e Bloemfontein) MONETA: rand sudafricano LINGUA: Afrikaans, inglese e lingue bantu
SUDAFRICA CAPITALE: Pretoria (sono anche importanti Città del Capo e Bloemfontein) MONETA: rand sudafricano LINGUA: Afrikaans, inglese e lingue bantu ORDINAMENTO STATO: repubblica https://www.youtube.com/watch?v=va8nwzxj7bo
Advanced Scratch: Gatto Raccogli Stelle
Advanced Scratch: Gatto Raccogli Stelle ATTENZIONE: Per questo gioco non si parte a scrivere il codice da zero. Farsi dare dai mentor il codice di partenza (file: CoderDojoAdvancedScratch_Starter.sb2 )
Genetica dei caratteri quantitativi
PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione
L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ
L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L acqua è una sostanza indispensabile per tutte le forme di vita. Ogni molecola di acqua (H2O) è formata da due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno, uniti tramite due legami
Prof.ssa Laura Salvagno
Prof.ssa Laura Salvagno Nella vita di tutti i giorni abbiamo spesso a che fare con il concetto di rapporto, partiamo perciò da alcuni esempi per introdurre l argomento. Consideriamo tutte le gare combattute
Diversità tra i viventi
Diversità tra i viventi Unità didattica di biologia Proprietà della VITA La CELLULA Classificazione dei viventi Info Per una corretta visualizzazione è necessario attivare le Macro! Premere Esc per Uscire
«STORIE PROPRIO COSÌ»
«STORIE PROPRIO COSÌ» «Le cose non possono essere in altro modo che come sono [...]. Ogni cosa è fatta per lo scopo migliore. I nostri nasi sono fatti per portare gli occhiali. Le gambe sono chiaramente
Lezione 1 secondo semestre mercoledi 3 Marzo
Lezione 1 secondo semestre mercoledi 3 Marzo Prof: Marco Tripodi tripodii@bce.uniroma1.it BIOLOGIA e GENETICA a.a.2012-13 Sezione di Genetica Molecolare La cosa più importante di tutto il corso Capire,
Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
FISICA e CHIMICA E consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché della ineguaglianza dell accesso a esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
La Talpa del Perú. G. Mezzetti 27 novembre 2004
La Talpa del Perú G. Mezzetti 27 novembre 2004 Quello che viene qui presentato è un gioco non nuovo e abbastanza noto, descritto sia in libri di giochi matematici, sia in libri per ragazzi (se non ricordo
PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ dimagrimento personalizzato SPECIALISTA 1) Su cosa si basano i test Delphi Gene? I test si basano sull'analisi di geni che sono associati strettamente con l'obesità e che valutano la risposta degli
OPERATIVI: L 6. I 7. I 8. I 9. I 10. I
GEOGRAFIA INDICATORE DISCIPLINARE Avviare alla comprensione dell idea di spazio, partendo dalla conoscenza dello spazio vicino e vissuto, ampliando poi l orizzonte geografico verso altri ambienti per stabilire
Popolazioni in movimento: le dinamiche migratorie
Geografia Università per Stranieri di Siena Corso di laurea in mediazione Corso di laurea in lingua e cultura italiana Lezione 5 Popolazioni in movimento: le dinamiche migratorie Prof.ssa Antonella Rondinone
CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI DEL MONDO FISICO E BIOLOGICO - I cinque sensi - Alcuni esseri
QUIZ. 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta:
QUIZ DATA: 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta: a- Il mare occupa una piccola parte del Pianeta Terra b- Il mare occupa la metà esatta del Pianeta Terra c- Il mare occupa la maggior parte del
il matematico, fisico, astronomo e naturalista inglese Robert Hooke ( ), usando un microscopio di sua invenzione, notò che il sughero e altri
DNA... La scoperta 1665 il matematico, fisico, astronomo e naturalista inglese Robert Hooke (1635-1702), usando un microscopio di sua invenzione, notò che il sughero e altri tessuti vegetali erano formati
L epoca della longevità
L epoca della longevità Aumentano gli anziani e diminuiscono i giovani: questa affermazione apparentemente banale riassume nella sostanza il processo di invecchiamento della popolazione, uno dei maggiori
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica
La classificazione dei viventi. L importanza di ordinare e dare un nome a tutto quello che ci circonda
La classificazione dei viventi L importanza di ordinare e dare un nome a tutto quello che ci circonda LA NECESSITA DI CLASSIFICARE In che modo classifichereste gli esseri viventi che si vedono in questa
d iniziativa dei senatori Alberto FILIPPI, PINZGER, CASTIGLIONE, PALMIZIO, FLERES, POLI BORTONE e SAIA
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3084 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori Alberto FILIPPI, PINZGER, CASTIGLIONE, PALMIZIO, FLERES, POLI BORTONE e SAIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10
LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI
CONCETTI DI BASE LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI PROCESSI CHE COINVOLGONO GLI ACIDI
DATI ANAGRAFICI SULLA MIGRAZIONE
PLESSO DI DESENZANO - commento ai grafici Con la professoressa Negroni abbiamo ideato un questionario da sottoporre agli alunni stranieri della I.C. G. Solari al fine di saperne di più riguardo alla situazione
Verità nella finzione
Mondi di finzione Verità nella finzione La teoria di D. Lewis Sandro Zucchi 2013-14 Nelle lezioni precedenti, abbiamo introdotto un ingrediente, i mondi possibili, per rendere conto del significato delle
Progetto scuola 21 sull energia. C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13
Progetto scuola 21 sull energia C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13 L indice Che cos è l energia? L energia del sole L acqua La geografia dell energia
La nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C12 La biologia del cancro 3 Una parola per cento malattie Il cancro è un insieme di
LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI. che, insieme alle loro derivate, soddisfano un equazione differenziale.
LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI I problemi incontrati fin ora nel corso di studi di matematica erano tutti di tipo numerico, cioè la loro risoluzione ha sempre portato alla determinazione di uno o più numeri