Introduzione alla ricerca operativa Problemi e modelli
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- Giancarlo Ippolito
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1 Problemi e modelli TFA Anno Accademico
2 La metodologia della matematica applicata Problema reale Denizione del modello matematico Algoritmo risolutivo Analisi dei risultati
3 Il problema reale Reperimento dei dati Il problema reale, deve essere caratterizzato dalla possibilita' di reperire dati sucientemente corretti ed esaustivi per la formulazione di un opportuno modello matematico. Denizione degli obbiettivi Ad esempio,la massimizzazione dei protti in un problema di produzione Denizione dei vincoli La quantita' di risorse a disposizione
4 Modelli matematici Modelli deterministici I dati del problema sono valori certi Modelli probabilistici I dati sono caratterizzati da una distribuzione di probabilita' Il modello matematico viene formulato a partire da un insieme di ipotesi sul problema reale che devono essere adeguatamente motivate. Tali ipotesi costituiscono i limiti del modello studiato e devono essere sempre tenute in considerazione, in particolar modo nell'analisi dei risultati ottenuti.
5 Modelli matematici Problemi di ottimizzazione vincolata Determinazione del massimo o del minimo di una funzione min(max) f (x) x R Sistemi di equazioni lineari e non lineari Modelli basati sui gra Strumenti matematici Calcolo dierenziale Teoria dei gra Algebra delle matrici
6 Algoritmo risolutivo Un algoritmo e' una sequenza di istruzioni univocamente determinate che portino in un tempo limitato ad una soluzione del problema o ad una sua opportuna approssimazione. Un algoritmo determina una particolare soluzione e non necessariamente tutto l'insieme delle possibili soluzioni. Gli algoritmi piu' comuni sono quelli iterativi mediante i quali viene generata una successione di punti convergente ad una soluzione ottimale del problema.
7 Analisi dei risultati La ricaduta dei risultati ottenuti sulla formulazione del problema reale (feedback) e' di fondamentale importanza: riesaminando la formulazione del problema e confrontandola con il modello si possono evidenziare eventuali incongruenze o lacune sui dati utilizzati. Un ulteriore esame della validita' del modello puo' essere eettuato variando i parametri di input e controllando se l'output e' compatibile con tali variazioni: tale esame e' particolarmente ecace quando vengano assegnati ai parametri valori prossimi agli estremi del loro intervallo di variazione.
8 Problemi di ottimizzazione Nella sua forma piu' generale un problema di ottimizzazione scalare in R n consiste nel determinare un punto x R X che renda minimo (o massimo) il valore di una funzione f : X R, ove X e' un opportuno spazio. Tale problema viene indicato con la notazione min (max) f (x). (1) x R Dalla relazione max x R f (x) = min ( f (x)), x R segue che il problema della ricerca del massimo di una funzione puo' essere ricondotto a quello della ricerca del minimo. Osservazione Se R = X, il problema (1) si dice non vincolato. Se X e' uno spazio topologico e R e' un insieme aperto, si conviene considerare il problema (1) non vincolato.
9 Denizione (i) x R e' detto punto di minimo globale se f ( x) f (x), x R. (ii) x R e' detto punto di minimo locale se f ( x) f (x), x R V ( x), ove V ( x) e' un intorno di x. Osservazione Si noti che la denizione di punto di minimo locale richiede che sullo spazio X sia denita una topologia.
10 Problemi di programmazione matematica Un problema di programmazione matematica e' un problema di ottimizzazione nel quale alcuni vincoli sono espressi mediante funzioni, ossia, l'insieme R e' denito nella forma R := {x X : g i (x) 0, i = 1,.., p, h j (x) = 0, j = 1,.., m}, ove g : X R p, h : X R m. Useremo la notazione: g(x) := (g 1 (x),.., g p (x)), h(x) := (h 1 (x),.., h m (x)). Denizione Si denisce problema di programmazione matematica, il problema: min x R ove R := {x X : g(x) 0, h(x) = 0, }. f (x) (2) La funzione f viene anche detta funzione obbiettivo mentre g ed h sono dette funzioni vincolari.
11 A seconda delle proprieta' della funzione obbiettivo, delle funzioni vincolari e dell'insieme X, si distiguono varie classi di problemi di programmazione matematica. Nel caso in cui le funzioni siano lineari ed X = R n, (2) e' detto problema di programmazione lineare le cui formulazioni standard sono della forma: min c, x Ax = b, (Ax b) x 0 ove c R n, A R m n, b R m. Osservazione Mediante opportune trasformazioni, e' possibile ricondursi ad una qualsiasi delle precedenti formulazioni.
12 Un problema di programmazione dei trasporti Siano dati un insieme A 1, A 2,.., A m di origini nelle quali e' disponibile la quantita' a 1, a 2,.., a m di un materiale omogeneo che si desidera trasportare nelle destinazioni B 1, B 2,.., B n che hanno capacita' di ricezione di una quantita' pari a b 1, b 2,.., b n, rispettivamente. Problema Detto c ij il costo unitario di trasporto dall'origine A i alla destinazione B j, i = 1,.., m, j = 1,.., n, si intende formulare un problema di programmazione lineare per la minimizzazione del costo totale di trasporto del materiale disponibile nelle origini A i alle destinazioni B j.
13 Facciamo dapprima l'ulteriore ipotesi: m a i = i=1 j=1 b j (A1) (Vedremo in seguito che l'ipotesi (A1) non risultera' essere restrittiva). Dette x ij le variabili che rappresentano la quantita' di materiale da trasportare dall'origine A i alla destinazione B j, i = 1,.., m, j = 1,.., n, il problema di programmazione dei trasporti puo' essere formulato nel modo seguente: m min c ij x ij i=1 j=1 x ij = a i, j=1 m x ij = b j, i=1 i = 1,.., m j = 1,.., n x ij 0, i = 1,.., m, j = 1,.., n (3)
14 Nel caso in cui la (A1) non fosse vericata e valesse la relazione: m a i < i=1 b j, e' possibile ricondursi alla precedente formulazione introducendo una origine ttizia A m+1 avente disponibilita' a m+1 := n j=1 b j m i=1 a i, e denendo c m+1,j := 0, j = 1,.., n. In modo analogo, se valesse la relazione: m a i > i=1 j=1 b j, e' possibile ricondursi alla precedente formulazione introducendo una destinazione ttizia B n+1 avente capacita' di ricezione pari a b n+1 := m i=1 a i n j=1 b j, e denendo c i,n+1 := 0, i = 1,.., m. j=1
15 Alternativamente, se valesse la relazione: m a i < i=1 b j, volendo garantire che tutto il materiale presente nelle origini venga trasferito nelle destinazioni (senza che queste vengano saturate), il problema di programmazione dei trasporti puo' essere formulato nel modo seguente: j=1 m min c ij x ij i=1 j=1 x ij = a i, j=1 m x ij b j, i=1 i = 1,.., m j = 1,.., n x ij 0, i = 1,.., m, j = 1,.., n (4)
16 Analogamente, se valesse la relazione: m a i > i=1 b j, volendo garantire che il materiale presente nelle origini venga trasferito nelle destinazioni in modo che queste vengano saturate, il problema di programmazione dei trasporti puo' essere formulato nel modo seguente: j=1 m min c ij x ij i=1 j=1 x ij a i, j=1 m x ij = b j, i=1 i = 1,.., m j = 1,.., n x ij 0, i = 1,.., m, j = 1,.., n (5)
17 Il problema della dieta Si consideri un insieme C 1, C 2,.., C n di n cibi nei quali sono presenti m sostanze nutritive S 1, S 2,.., S m, dei quali sono noti i seguenti dati: il costo c j del cibo C j, j = 1,.., n; la quantita' a ij di sostanza S i presente in un'unita' di cibo C j, i = 1,.., m, j = 1,.., n. b i la quantita' minima di sostanza S i richiesta dalla dieta, i = 1,.., m. Si vuole formulare un problema di programmazione lineare per determinare una dieta di minimo costo che soddis l'apporto nutritivo richiesto. Dette x j, j = 1,.., n le variabili che rappresentano la quantita' di cibo C j presente nella dieta, il problema puo' essere formulato nel modo seguente: min c j x j s.t. a ij x j b i, i = 1,.., m x j 0, j = 1,.., n j=1 j=1
18 Un problema di produzione Si vogliono fabbricare n prodotti P 1, P 2,.., P n, avendo a disposizione m materie prime M 1, M 2,.., M m, dei quali sono noti i seguenti dati: il protto unitario c j relativo alla vendita' del prodotto P j, j = 1,.., n; la quantita' a ij di materia prima M i necessaria per fabbricare un'unita' di prodotto P j, i = 1,.., m, j = 1,.., n. la quantita' b i di materia prima M i di cui si dispone, i = 1,.., m. Problema Si vuole formulare un problema di programmazione lineare per determinare un piano di produzione che massimizzi il protto ottenuto.
19 Dette x j, j = 1,.., n le variabili che rappresentano la quantita' di prodotto P j che conviene fabbricare, si ha la seguente: Formulazione max c j x j j=1 a ij x j b i, j=1 x j 0, j = 1,.., n i = 1,.., m (6) Denendo c := (c 1,.., c n ), x := (x 1,.., x n ) T, A := [a ij ] i =1,..,m, b := (b 1,.., b m ) T, j=1,..,n il problema viene formulato nella forma compatta: max c, x Ax b, x 0, x R n (7)
20 Reti sociali Una rete sociale identica la presenza di una relazione tra diverse entita' sociali, dette attori; Gli attori non sono necessariamente singole persone ma possono essere gruppi di persone, enti, citta', nazioni, etc. Le relazioni possono essere di tipo emozionale, formale, biologico (amicizia, autorita', discendenza) oppure possono esprimere connessioni siche (una strada, un ponte) o trasferimenti di risorse.
21 Rappresentazione dei dati di una rete sociale Esempio Mediante un grafo Sociometrica Algebrica Sia N = {1, 2, 3, 4} l'insieme di 4 bambini di cui si considera la relazione di amicizia. Rappresentazione graca
22 Rappresentazione sociometrica X := Rappresentazione algebrica x ij = 1 identica la presenza di una relazione tra il bambino i e il bambino j. x 12 = 1, x 14 = 1, x 24 = 1, x 34 = 1
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