PRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI RISULTATI PER LA PROVINCIA DI PARMA

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1 PRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI RISULTATI PER LA PROVINCIA LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI E I FABBISOGNI PROFESSIONALI PER IL 2016 DI PARMA 14 Dicembre 2016 UFFICIO STUDI

2 INDICE 2 1. I movimenti nel mercato del lavoro pag Le dimensioni di impresa... pag Il contributo dei settori economici..... pag Le imprese che assumono pag Assunzioni in base alla propensione all export ed all innovazione... pag Le assunzioni di difficile reperimento pag I titoli di studio pag Le professioni pag I giovani pag Le donne e gli uomini pag I lavoratori immigrati pag Progetto Alternanza Scuola Lavoro pag. 24 Appendice: Tavole statistiche. pag. 26 Il presente rapporto è stato redatto dall Ufficio Studi della Camera di Commercio di Parma. Il rapporto è stato chiuso il 17 novembre 2016.

3 Sistema Informativo Excelsior 2016 I principali risultati per la provincia di Parma Il presente rapporto contiene un analisi dei principali risultati del Sistema Informativo Excelsior, l indagine sulle dinamiche occupazionali in ambito nazionale, regionale e provinciale, realizzata da UnionCamere in accordo con il Ministero del Lavoro. Il Sistema Informativo Excelsior si fonda su circa interviste che vengono fatte, annualmente, alle imprese del settore privato (industria e servizi) con almeno un dipendente, per chiedere di rendere noto in modo analitico il proprio fabbisogno di occupazione per l anno in corso. Per ampiezza e profondità di analisi, Excelsior è lo strumento informativo più completo oggi a disposizione dell opinione pubblica per la conoscenza dei fabbisogni delle imprese sul mercato del lavoro. Il rapporto va visto non tanto come una proiezione sui fabbisogni futuri, quanto come un attenta analisi del mercato del lavoro e delle relative variazioni tendenziali, nelle sue varie sfaccettature. 1. I movimenti nel mercato del lavoro (entrate, uscite e saldi) 3 L indagine annuale Excelsior Sistema Informativo per l occupazione e la formazione realizzata nel 2016 da Unioncamere e Ministero del Lavoro con la collaborazione delle Camere di Commercio, diversamente da quanto avvenuto in passato, ha concentrato la propria attenzione sulle entrate nel mondo del lavoro, e meno sulle uscite. Tuttavia, essendo ancora presente il dato delle uscite per la provincia di Parma, si può calcolare il saldo fra entrate ed uscite locali, e ricavare il tasso percentuale dei posti di lavoro in più o in meno rispetto al totale degli occupati. Ciò permette inoltre di confrontare il dato con quelli degli anni precedenti. La stessa cosa non può essere più fatta per le aree Emilia-Romagna ed Italia, non più presenti. Inoltre, va tenuto presente che le informazioni presentate riguardano le assunzioni di personale dipendente con tutti i tipi di contratto, sia stabili che a termine, al netto dei contratti di somministrazione. Sono quindi comprese, se non specificato diversamente, le assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale.

4 Fatte queste premesse, il dato del 2016 ha evidenziato una situazione complessivamente in ripresa, rispetto agli anni precedenti. In provincia di Parma a fronte di assunzioni (di cui non stagionali), sono previste uscite con un saldo positivo di 650 unità, pari ad una crescita dello 0,6 per cento del personale occupato. 4 Parma - Movimenti e tassi occupazionali previsti dalle imprese. Serie storica Anni Movimenti (valori assoluti) Tassi (valori %) Entrate Uscite Saldo Entrata (1) Uscita (2) Saldo (3) ,3 9,9 1, ,3 7,7-0, ,7 8,2-0, ,1 7,8 0, ,0 5,6-0, ,5 6,6-2, ,6 6,3-0, ,6 6,3-0, ,4 5,8 0,6 (1) Il tasso di entrata (previsto) corrisponde alnumero di assunzioni per ogni 100 dipendenti presenti in azienda al 31 dicembre dell anno precedente. (2) Il tasso di uscita (previsto) corrisponde al numero di uscite per ogni 100 dipendenti presenti in azienda al 31 dicembre dell anno precedente. (3) Il tasso di variazione (previsto) corrisponde al rapporto fra i saldi occupazionali (entrate di personale dipendente a cui vanno sottratte le relative uscite) e la consistenza di dipendenti al 31 dicembre dell anno precedente. In termini assoluti le assunzioni previste nel 2016, contro le che le imprese parmensi prevedevano di effettuare nel 2015, associate al dato delle uscite dal mondo del lavoro che calano da a 6.770, forniscono il saldo positivo come sopra evidenziato, in controtendenza rispetto al segno meno dei quattro anni precedenti. L'analisi relativa ai tassi di crescita dell'occupazione (saldo fra entrate ed uscite) previsti nella provincia di Parma, evidenziata nel grafico seguente, fornisce una rappresentazione del mercato del lavoro parmense negli ultimi anni.

5 Tassi di crescita dell occupazione a Parma anni ,0 4,0 3,0 2,0 1,0-1,0-2,0-3,0-4,0-5, Parma 1,4-0,4-0,5 0,4-0,7-2,0-0,8-0,7 0,6 A livello regionale lo scenario occupazionale si presenta quest anno con saldi positivi per otto su nove province della Regione; l unica ad avere un saldo negativo è la provincia di Ravenna. La provincia di Parma risulta avere il secondo saldo positivo più alto, dopo Bologna. Sul versante delle entrate crescono quelle stagionali (+15,1 per cento rispetto al 2015) come pure quelle di carattere non stagionale (+13,7 per cento, rispetto alle entrate previste nel 2015). Il 78,4 per cento delle assunzioni previste nel 2016 sarà rappresentato da lavoratori non stagionali. 5 Movimenti previsti nel 2015 e nel 2016 (valori assoluti e tassi) Movimenti previsti (v.a.)* Entrate totali di cui non stagionali di cui stagionali Uscite totali Saldo totali Tassi di variazione previsti rispeto agli occupati totali (valori %) Entrate totali 5,6 6,4 Uscite totali 6,3 5,8 Saldo totali -0,7 0,6 (*) Valori assoluti arrotondati alle decine per cui potrebbero non coincidere i totali con la somma dei parziali

6 2. Le dimensioni di impresa L'analisi dei dati relativi ai movimenti in entrata e uscita suddivisi per classe dimensionale d'impresa evidenzia un aumento dei posti di lavoro più marcato nelle medie e grandi imprese, da 50 dipendenti in su. Ma anche nella classe delle piccole e piccolissime imprese, si inverte la tendenza rispetto agli anni scorsi. Saldi occupazionali previsti, per classe dimensionale valori assoluti (*) PARMA CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti dipendenti dipendenti e oltre assunzioni previste: valori in % rispetto al totale degli occupati (**) CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti -1,6 0,4-1,7-5,4-2,5-1,7 0, dipendenti -0,3 0,2-1,3-1,8-0,9-0,5 0,3 50 dipendenti e oltre -0,1 0,4 0,2-0,5 0,1-0,3 0,8 (*) Valori assoluti arrotondati alle decine per cui potrebbero non coincidere i totali con la somma dei parziali (**) saldi occupazionali previsti per 100 occupati alla fine dell'anno precedente 3. Il contributo dei settori economici L analisi dei saldi occupazionali, divisi per settore produttivo, è interessante: a parte il settore delle costruzioni che mostra ancora il segno meno, ma comunque con valori prossimi allo zero, per cui l emorragia di posti di lavoro nel settore sembra fermarsi, tutti i settori sono pressoché stabili, mentre quello dei servizi evidenzia un +1,1 per cento.

7 Saldi % occupazionali previsti, per macrosettore di attività (*) PARMA -0,5 0,4-0,7-2,0-0,8-0,7 0,6 di cui: Artigianato -0,8-2,4-5,0-2,6-0,9 0,8 SETTORE Industria -0,6 - -0,7-0,9-0,3 0,5 Costruzioni -0,7-0,9-4,3-6,5-4,1-3,4-0,4 Commercio -1,6 1,4-1,0-3,6-1,0-1,3 Turismo (*) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Altri servizi 0,1 0,7 0,3-1,8-0,6-0,7 1,1 (*) saldi occupazionali previsti per 100 occupati alla fine dell'anno precedente ( *) dato inserito dal 2016 Sul versante delle entrate, cioè esaminando le sole assunzioni, notiamo che circa il 37,6 per cento delle nuove assunzioni è riconducibile alla domanda proveniente dal manifatturiero e dall'edilizia (era il 32,3 nel 2015), mentre il 62,4 per cento dal terziario (67,9 nel 2015). Analizzando allo stesso modo le sole uscite, il 39,4 per cento è determinato nel settore secondario (32,0 nel 2015) ed il 60,6 per cento nel terziario (67,9 nel 2015) Le imprese che assumono Il 21,0 per cento delle imprese parmensi prevede di effettuare assunzioni nel corso del Il dato del 2015 era il 18,8 per cento. Il dato di Parma appare in linea con quello regionale e nazionale. Imprese che prevedono assunzioni di personale dipendente nel 2016 (in % sul totale) PARMA 31,1 22,8 19,3 25,9 13,2 14,6 18,0 18,8 21,0 di cui: Artigianato 24,1 16,7 14,2 21,0 8,6 10,6 12,7 12,5 11,1 EMILIA ROMAGNA 30,6 21,1 19,2 26,8 14,8 15,3 16,0 18,3 22,1 ITALIA 28,5 19,8 18,6 22,5 14,4 13,2 13,9 16,5 19,5 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior

8 Nell artigianato la quota è più ridotta (11,1 per cento) in lieve flessione rispetto alle previsioni di assunzione del Per quanto attiene ai settori di attività, la quota di imprese che prevedono di effettuare maggiori assunzioni risulta essere nel settore delle cosiddette public utilities, seguito da quelli dell industria manifatturiera, dei servizi alle imprese, del turismo e via via gli altri. Imprese che prevedono assunzioni, divise per settore di attività (valori %) ,3 89,3 96,9 85,7 88,2 8 78, ,8 55,5 54, ,6 38,5 39, ,0 14,0 Industria manifatturiera 15,6 11,8 Public utilities Costruzioni Commercio Turismo Servizi alle imprese 17,2 9,6 16,0 TOTALE dipendenti dipendenti 50 dipendenti e oltre 21,9 16,4 24,3 13,5 15,3 8,1 Servizi alle persone La percentuale più elevata di imprese che assumeranno è rappresentata dalle unità produttive di medio-grandi dimensioni, con più di 50 dipendenti, dove la quota raggiunge complessivamente l 85,1 per cento (81,7 per cento nel 2015). Le micro imprese, fino a 9 dipendenti, faranno un minore ricorso al mercato del lavoro: solo il 12,3 per cento prevede di assumere personale (11,3 per cento nel 2015). Si tenga presente che si sta parlando delle sole assunzioni, e non del saldo fra assunzioni e dimissioni, di cui ci si è occupati nella prima parte del presente documento. Il grafico seguente considera l andamento dei tassi di assunzione, per classe dimensionale, nel corso degli anni. Si noti che i tassi di assunzione, pur essendo negli ultimi anni in costante crescita, non raggiungono ancora il livello del 2008, prima della grande crisi.

9 Imprese che prevedono assunzioni per classe dimensionale (valori %) ,3 88,7 74,0 75,5 79,9 73,7 73,9 74,4 81,7 85, ,2 42,3 41,8 29,4 34,7 29,4 18,4 26,6 25,6 20,6 23,4 18,3 18,0 17,8 11,7 11,3 12,3 12,7 7,2 8, dipendenti dipendenti 50 dipendenti e oltre 5. Assunzioni in base alla propensione all export ed all innovazione Le imprese che mostrano maggiore propensione alle esportazioni, da un lato, e quelle che hanno investito nell innovazione nel corso del 2015, dall altro, hanno in previsione un maggior numero di assunzioni rispetto alle altre. 9 Imprese che prevedono assunzioni nel 2016, secondo la presenza sui mercati esteri e la presenza di innovazioni (valori in %) 7 Imprese che prevedono assunzioni esportatrici non esportatrici sviluppo di nuovi prodotti/servizi SI sviluppo di nuovi prodotti/servizi NO TOTALE Industria manifatturiera Public utilities Costruzioni Commercio Turismo Servizi alle imprese Servizi alle persone Questo non vale, evidentemente, per quei settori che erogano servizi soltanto sul territorio nazionale, cioè le public utilities ed i servizi alle persone, ad esempio.

10 Le public utilities peraltro mostrano la maggiore attitudine ad assumere personale. Vale la pena ricordare che viene definita public utility quell azienda che fornisce, in regime di monopolio o quasi, servizi o beni necessari alla comunità, sotto il controllo dello Stato. I settori in cui operano riguardano le classificazioni Ateco dalla 35 alla 39 spaziando dall erogazione di corrente elettrica, gas, acqua ad altri pubblici servizi. Il regime quasi di privativa nel quale esse operano, sotto questo punto di vista, favorisce le nuove assunzioni, dimostrando che l erogazione dei pubblici servizi sotto il controllo, anche se indiretto, statale, è terreno fertile per la potenziale crescita occupazionale. Relativamente alla classe dimensionale d impresa, si rileva come la propensione all esportazione sia meno importante nelle grandi imprese, riguardo alla manifestazione dell intenzione di assumere, come invece è l innovazione. Imprese che prevedono assunzioni nel 2016, secondo la presenza sui mercati esteri e la presenza di innovazioni (valori in %) Imprese che prevedono assunzioni esportatrici non esportatrici sviluppo di nuovi prodotti/servizi SI sviluppo di nuovi prodotti/servizi NO 1-9 dipendenti dipendenti 50 dipendenti e oltre 6. Le assunzioni di difficile reperimento In provincia di Parma le assunzioni di difficile reperimento saranno pari al 15,8 per cento del totale delle assunzioni previste nel 2016, ancora in flessione di rispetto allo scorso anno, ma comunque con un valore più alto rispetto a quelli regionale (11,6 per cento) e nazionale (11,8 per cento).

11 In termini dimensionali sono le piccolissime imprese, da 1 a 9 dipendenti, ad evidenziare le maggiori difficoltà nel reperimento delle figure professionali necessarie, con una percentuale del 27,7 per cento. I principali ostacoli segnalati dalle imprese al reperimento di personale sono rappresentati dal ridotto numero dei candidati e dalla inadeguatezza degli stessi, per il 7,9 per cento in entrambi i casi. Seguono percentuali minori per le altre cause. In termini settoriali, le maggiori difficoltà sono segnalate nelle imprese turistiche dove la percentuale di personale di difficile reperibilità è del 29,7 per cento delle assunzioni previste nel comparto; a seguire il commercio (25,2 per cento), l edilizia (20,8 per cento) ed i servizi alle persone (20,3 per cento). Parma: assunzioni di difficile reperimento nel 2016 e principali ragioni delle difficoltà Assunzioni considerate di difficile reperimento La difficoltà di reperimento è prevalentemente imputabile a: Totale 2016 (1) % su totale assunzioni ridotto numero di candidati (in %) inadeguatezza dei candidati (in %) PARMA TOTALE ,8 7,9 7,9 11 INDUSTRIA ,0 7,2 3,8 Industria manifatturiera 230 9,9 5,6 4,4 Public utilities Costruzioni 70 20,8 20,2 0,6 SERVIZI ,7 8,3 10,4 Commercio ,2 13,7 11,5 Turismo ,7 7,7 22,0 Servizi alle imprese 170 9,6 3,9 5,6 Servizi alle persone ,3 11,2 9,1 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti ,7 10,5 17, dipendenti ,1 4,5 10,6 50 dipendenti e oltre ,2 7,8 4,4 EMILIA ROMAGNA ,6 4,9 6,7 ITALIA ,8 5,4 6,5 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior (1) i valori sono assoluti ed arrotondati per cui la somma dei parziali potrebbe non corrispondere al totale

12 Risultano di difficile reperimento, a causa del ridotto numero dei candidati, i lavoratori nei settori del commercio, delle costruzioni e dei servizi alle persone. Viceversa, l alta difficoltà di reperimento che evidenzia il settore turismo è per la maggior parte imputabile all inadeguatezza dei candidati. La serie storica mette in luce una progressiva tendenza alla riduzione dei tassi percentuali delle assunzioni con difficile reperimento del personale. Parma resta con un valore più alto rispetto alla media regionale e nazionale, ma la linea di tendenza è pressoché parallela a quelle degli altri territori in esame. Assunzioni non stagionali considerate di difficile reperimento. Anni ,0 2 15, , PARMA ITALIA Lineare (EMILIA ROMAGNA) EMILIA ROMAGNA Lineare (PARMA) Lineare (ITALIA) 7. I titoli di studio Con riferimento ai livelli di istruzione, il fabbisogno di lavoratori delle imprese della provincia di Parma il 2016 mostra ancora, in percentuale, una flessione per il personale laureato e una crescita dei diplomati. Le previsioni di assunzione di laureati si colloca al 13,8 per cento, circa due punti percentuali in meno rispetto alle previsioni del 2015 (16,1 per cento). La richiesta di personale in possesso del diploma di scuola media superiore sale al 37,8 per cento (era al 37,0 per cento lo scorso anno).

13 Cresce di circa 3 punti percentuali la richiesta di lavoratori con qualifica professionale, che sale dal 16,9 al 20,1 per cento, mentre si riduce la quota di personale con nessuna formazione specifica richiesta, che passa dal 3 al 28,4 per cento. Assunzioni non stagionali per livelli di istruzione richiesti dalle imprese - Provincia di Parma (in %) 5 45,0 4 35,0 3 25,0 2 15,0 1 5,0 13,8 37,8 Laurea Diploma Qualifica professionale Nessuna formazione specifica ,1 28,4 Nel confronto con l'emilia-romagna e l'italia, la provincia parmense evidenzia una quota maggiore nella domanda di laureati e minore di diplomati. Distribuzione percentuale delle assunzioni previste per livello di istruzione Confronto Italia, Emilia Romagna e Parma anno ,9 37,8 39,5 28,4 28,2 27,7 13,8 11,7 12,5 20,1 19,2 20,2 Laurea Diploma Qualifica professionale Nessuna formazione specifica Parma Emilia Romagna Italia Nel 2016 nella nostra provincia sono previste assunzioni per cui è richiesta una laurea; 90 in più, in termini assoluti, rispetto all anno scorso.

14 Pur se, in percentuale rispetto al totale delle assunzioni previste, la richiesta di laureati è calata negli ultimi due anni, il tasso della provincia di Parma rimane più alto della media regionale e nazionale: 13,8 per cento contro l 11,7 dell Emilia Romagna e 12,5 dell Italia. La richiesta si orienta per il 25,5 per cento verso l indirizzo economico (era il 30,5 per cento nel 2015), corrispondenti a 260 unità, e per il 29,4 per cento verso gli indirizzi di ingegneria (29,3 nel 2015), nel dettaglio: ingegneria industriale (110 unità), ingegneria elettronica e dell informazione (90), ingegneria civile (50), altri indirizzi di ingegneria (50). Rispetto al 2015, si riduce la richiesta di laureati ad indirizzo economico e si conferma la domanda di ingegneri. Seguono gli altri indirizzi, tra cui sanitario-paramedico (100 unità), chimico-farmaceutico (60), e insegnamentoformazione, geo-biologico e biotecnologie, agrario-agroalimentare (40 ciascuno). 14 Il titolo di studio più richiesto, nei programmi di assunzione delle imprese, rimane il diploma di scuola secondaria, che aumenta leggermente, in termini percentuali: dal 37,0 al 37,8 per cento. La domanda di diplomati sarà nel 2016 di unità contro le del 2015, quindi 440 unità in più. Rispetto all anno scorso, pertanto, l aumento di richiesta di diplomati, è del 18,6% circa.

15 Gli indirizzi più richiesti dalle imprese parmensi sono ancora quelli amministrativocommerciale con 650 unità, meccanico (380 unità) e turistico (190). La quota più rilevante, anche quest'anno, è quella di diplomati con indirizzo non specificato. 15 Considerati complessivamente laureati e diplomati sono circa la metà delle assunzioni programmate dalle imprese, ovvero il 51,5 per cento (nel 2015 erano il 53,1 per cento). Il 52,0 per cento delle imprese che intendono assumere laureati ritiene che essi necessitino di ulteriore formazione post laurea (nel 2015 erano il 82,1 per cento). Anche il 50,1 per cento delle imprese che intendono assumere diplomati gradirebbe una ulteriore formazione dopo il diploma (64,7 per cento nel 2015). Aumenta in modo evidente la previsione di assunzioni di personale munito di diploma professionale che, per la provincia di Parma, sul totale delle imprese che prevedono assunzioni è pari al 20,1 per cento (16,9 nel 2015 e 12,0 nel 2014). La percentuale è leggermente superiore al dato medio regionale e pressoché coincidente col dato nazionale. Nell'insieme sono previste assunzioni con qualifica di formazione professionale (erano nel 2015), con un aumento, pertanto, rispetto all anno precedente, del

16 34,2%, e gli indirizzi più quotati sono quello socio-sanitario e benessere (350 unità), 16 della trasformazione agroalimentare (340), ristorazione (270) e meccanico (240). Si può notare che, per le assunzioni di laureati e di quelli con diploma di scuola professionale, la percentuale di assunzioni previste con titoli di studio con indirizzo non specificato è, rispettivamente, del 10,8 e del 7,4, mentre nelle assunzioni di diplomati, essa è del 36,1%. Il dato sembrerebbe suggerire, da un lato, che il fabbisogno di lavoratori è in prevalenza verso titoli di studio di elevata specializzazione, e, dall altro, l esistenza di una minore rispondenza dei contenuti formativi del diploma di scuola secondaria rispetto alle necessità aziendali. L esigenza di maggiore specializzazione verrebbe confermata anche dalle alte percentuali di aziende che ritengono insufficiente il solo titolo di studio e che richiedono un ulteriore formazione suppletiva. Sono percentuali (52,0 per cento per i laureati e 50,1 per cento per i diplomati) comunque in netto calo rispetto agli anni passati. Per finire, la previsione formulata dalle imprese parmensi per il 2016 relativa alle nuove assunzioni di personale non munito di alcuna specifica formazione è pari al 28,4 per cento, un dato in linea con quelli regionale e nazionale. Era il 31,8 per cento nel 2015 e 34,2 per cento nel Si può notare come la tendenza alla riduzione progressiva di figure senza formazione fa da contraltare all aumento di figure per le quali è richiesto il diploma professionale. La richiesta di personale dotato solo della scuola dell obbligo, in termini assoluti, comunque cresce di 10 unità rispetto allo scorso anno. In totale saranno i lavoratori senza necessità di titolo ulteriore rispetto a quello della scuola dell obbligo che verranno inseriti nelle aziende parmensi. 8. Le professioni Va premesso che le professioni di cui si parla in questa sezione non corrispondono ai titoli di studio di cui si è trattato nella sezione precedente, bensì al profilo professionale richiesto dall azienda. L intensificazione del fabbisogno di lavoratori che le imprese prevedono nel corso del 2016, comporta ancora, in provincia di Parma, una maggiore richiesta di high skills, cioè professioni particolarmente qualificate, rispetto alla media regionale e nazionale. Tuttavia il dato è in calo rispetto agli anni passati.

17 Nella nostra provincia si prevede che il 19,6 per cento delle nuove assunzioni avvenga nel gruppo con maggiore specializzazione (22,6 per cento nel 2015), ovvero dirigenti (0,5 per cento), professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (4,9 per cento) e professioni tecniche (14,1 per cento). Distribuzione % delle assunzioni per grandi gruppi professionali. Anno ,6 16,8 16,6 35,5 45,8 45,4 28,3 21,8 23,6 Dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici - HIGH SKILL Impiegati, professioni commerciali e nei servizi Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine Personale non qualificato 16,7 15,6 14,4 Parma Emilia Romagna Italia 17 L andamento storico mostra una modesta diminuzione della richiesta di personale impiegatizio e di personale non qualificato, una riduzione un po più rilevante e progressiva della richiesta di high skills, ed un progressivo aumento della richiesta di conduttori di impianti e addetti ai macchinari. Parma - Andamento della domanda di nuove assunzioni per grandi gruppi professionali. Anni ,7 45,0 4 35,0 3 25,0 2 15,0 27,2 22,5 22,6 19,3 17,6 19,6 37,4 38,3 36,4 35,5 34, ,6 28,3 24,0 21,4 21,4 17,1 17,3 18,7 17,8 17,0 16,7 12,7 1 5,0 high skills impiegati e profess.commerciali operai specializzati e conduttori imp personale non qualificato

18 Nella seguente tabella si espongono più nel dettaglio le professioni richieste, divise per categoria/gruppo professionale, specificando quelle ritenute di difficile reperimento, quelle per le quali è richiesta, oltre al titolo di studio, anche una precedente esperienza, e le assunzioni in sostituzione di personale in uscita. Assunzioni di cui (valori %) Provincia di Parma previste di difficile con in sostituzione nel 2016 reperim. esperienza di (v.a.)* di lavoro personale in uscita TOTALE ,8 56,6 40,1 1. Dirigenti 40 72, Amministratori e direttori di grandi aziende 40 71, ,5 Altre professioni Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione ,4 79,5 47,7 Ingegneri, architetti e professioni assimilate ,8 86,9 21,9 Specialisti in scienze umane, sociali, artistiche e gestionali 80 41,3 86,7 72,0 Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali 70 35,3 54,4 41,2 Specialisti nelle scienze della vita 50 2,2 82,2 75,6 Altre professioni 40 25, Professioni tecniche ,0 68,6 52,1 Professioni tecniche in attività organizzative, amministrative, finanziarie e commerciali ,5 60,8 56,5 Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione ,8 68,3 35,2 Professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita ,3 91,2 71,3 Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone 80 5,3 81,3 65,3 4. Professioni esecutive nel lavoro d'ufficio ,2 65,4 22,3 Impiegati addetti alle funzioni di segreteria e alle macchine da ufficio ,1 63,2 14,2 Impiegati addetti ai movimenti di denaro e all'assistenza clienti 150 7,5 70,1 27,9 Impiegati addetti alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria 120 1,6 65,0 41,5 Altre professioni Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,8 64,9 47,1 Professioni qualificate nelle attività commerciali ,4 58,8 50,1 Professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione ,7 50,3 42,1 Professioni qualificate nei servizi culturali, di sicurezza, di pulizia e alla persona ,5 79,2 74,1 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali ,9 95,8 18,4 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,3 58,1 20,3 Artigiani, operai metalmecc.specializzati, install.e manut. attrezz.elettriche e elettron ,9 84,6 29,2 Artigiani e operai specializ. nell'ind.alimentare, legno, tess.-abbigl.cuoio e spettacolo 280 7,5 29,3 21,4 Artigiani e operai specializzati dell industria estrattiva, edilizia e manutenz. edifici 100 2,1 85,3 3,2 Agricoltori e operai specializzati di agricoltura, foreste, zootecnia, pesca e caccia 80 24,7 Artigiani e operai specializzati di meccanica di precisione, artigian.artistico e stampa 40 86,0 4,7 7,0 7. Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili ,2 45,4 51,0 Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare 510 1,0 16,5 67,3 Operai semiqualificati di macchin. fissi per la lavoraz. in serie e addetti al montaggio 350 2,3 60,6 32,0 Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento ,4 76,3 50,5 Conduttori di impianti industriali 60 5,4 58,9 23,2 8. Professioni non qualificate ,8 30,4 28,1 Professioni non qualificate nel commercio e nei servizi ,3 32,2 26,4 Profess. non qualificate nella manifattura, nell'estraz. di minerali e nelle costruzioni ,6 40,9 Altre professioni

19 Nella successiva tabella gli stessi dati sono stati raggruppati per macro-aree e messi a confronto coi dati dell anno precedente. Parma - Confronto assunzioni non stagionali previste dalle imprese fra 2015 e 2016 per grandi gruppi professionali Assunzioni non Assunzioni non stagionali 2015 stagionali 2016 var. % Valore distribuz. Valore distribuz. 16/15 assoluto* % assoluto* % TOTALE ,9 Dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici , ,7 28,1 1 Dirigenti ,5 fuori scala 2 Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 380 7, ,0-2,6 3 Professioni tecniche , ,2 38,2 Impiegati, professioni commerciali e nei servizi , ,4 40,6 4 Impiegati 450 8, ,5 4 5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi , ,0 40,8 Operai specializzati, agricoltori e conduttori di impianti , ,3 70,7 6 Operai specializzati, artigiani ed agricoltori , ,1 32,4 7 Conduttori di impianti e addetti a macchinari fissi e mobili , ,2 118,2 Professioni non qualificate , ,7 42,5 (*) Valori assoluti arrotondati alle decine per cui potrebbero non coincidere i totali con la somma dei parziali Le previsioni di assunzioni degli operai specializzati, agricoltori e conduttori di impianti e macchine rappresentano il 28,3 per cento del totale delle assunzioni della provincia di Parma e risultano in forte crescita rispetto allo scorso anno (+70,7 per cento), specialmente i conduttori di impianti e addetti a macchinari, che hanno evidenziato un aumento del 118,2% rispetto al 2015 (da 550 a unità). Le altre percentuali di assunzioni previste, divise per professioni, sono comprese nel ventaglio tra il 30 ed il 40 per cento circa, in coerenza con quanto avveniva negli anni scorsi e col dato complessivo di aumento che è del 44,9 per cento. Le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione sono le uniche a calare, seppur di poco (-2,6 per cento) I giovani Nelle previsioni delle imprese parmensi si conferma anche per il 2016 la minore propensione ad assumere personale all'interno del segmento giovanile, cioè fino a 29 anni. Le assunzioni previste di personale con meno di 30 anni saranno il 24,6 per

20 cento del totale (erano il 26,6 per cento nel 2015). Il dato provinciale risulta inferiore sia al valore medio regionale (26,8 per cento) che a quello nazionale (29,4 per cento). Assunzioni non stagionali con meno di 30 anni. Confronti territoriali (quota % sul totale) 4 35,0 3 25,0 2 15,0 1 5,0 35,6 32,1 30,731,4 27,9 28,427,7 28,3 26,6 27,526,8 24,6 35,035,5 32,8 30,9 29,229,4 PARMA EMILIA ROMAGNA ITALIA Maggiore propensione ad assumere personale al di sotto dei 30 anni viene manifestata dal settore dei servizi (27,3 per cento del totale delle imprese) seguito dall industria (20,2 per cento) ribaltando la situazione dello scorso anno dove l industria aveva un tasso di assunzione di giovani di ben il 29,1 per cento, mentre nei servizi la percentuale di giovani era al 25,4 per cento. Il settore dei servizi assumerà il 62,5% del totale di assunzioni giovanili previste, mentre l industria assorbirà nuovi lavoratori giovani per il restante 37,5%. Rispetto alla classe dimensionale d impresa, le previsioni relative al 2016 evidenziano un aumento della propensione ad assumere giovani da parte delle piccole imprese (fino a 9 dipendenti) mentre registrano una lieve flessione della percentuale di giovani in entrata le imprese di media dimensione (da 10 a 49 dipendenti) e le grandi imprese (oltre 50 dipendenti).

21 Parma: Assunzioni di giovani con meno di 30 anni per classe dimensionale (quota % sul totale) 7 61, ,0 29,9 28,7 26,4 24,8 33,7 31,5 24,7 21,8 27,0 27,3 27,8 29,7 34,2 19,7 24,7 22, dipendenti dipendenti 50 dipendenti e oltre 10. Le donne e gli uomini Nel 2016 in provincia di Parma le assunzioni di personale femminile avranno un'incidenza sul totale delle assunzioni del 15,5 per cento, contro il 16,9 per cento dell anno Percentuale di poco inferiore a quanto segnalato per la Regione Emilia-Romagna e leggermente superiore del dato nazionale. 21 Preferenze di genere nelle assunzioni, in %. Confronti territoriali quote ,2 57,4 57,3 15,5 16,4 14,8 25,3 26,2 27,9 Parma Emilia Romagna Italia Uomini Donne Ugualmente adatti

22 A livello provinciale, la quota di figure per le quali è ritenuto più adatto il genere femminile risulta in lieve calo rispetto al 16,9 dello scorso anno, mentre più consistente è il calo di quella maschile che arriva al 25,3 per cento (era al 32,5 per cento nel 2015). La quota di assunzioni per le quali uomini e donne sono ritenuti ugualmente adatti pertanto sale dal 50,6 per cento del 2015 al 59,2 di quest'anno. Parma - Le opportunità per le donne nel 2016 (% su assunzioni totali non stagionali) 5,0 1 15,0 2 25,0 3 35,0 Servizi alle imprese Servizi alle persone Commercio Turismo 22 Industria manifatturiera Costruzioni Public utilities I dati settoriali mostrano indicazioni di genere più marcate. Continua a rimanere ridotta la percentuale di assunzioni femminili nell'industria (5,3 per cento) rispetto ai servizi alle imprese (29,0 per cento), alla persona (21,2 per cento), e nel settore turistico (14,4 per cento). Il genere maschile risulta più idoneo nel settore delle costruzioni (67,0 per cento), delle public utilities (62,1 per cento) e nell industria (42,3 per cento). 11. I lavoratori immigrati Le criticità che il mercato del lavoro si è trovato a dover fronteggiare in questi anni di crisi economica hanno condizionato anche l andamento della domanda della

23 componente straniera. L indagine Excelsior negli ultimi anni ha mostrato una chiara tendenza delle imprese italiane, emiliano-romagnole e parmensi a ridurre il ricorso a lavoratori immigrati. Nel 2016 nella nostra provincia, in termini relativi, la quota di assunzioni previste di lavoratori stranieri scenderà ancora dal 17,0 del 2015 al 14,9 per cento, mentre a livello regionale e nazionale si registra la tendenza opposta. In Emilia-Romagna la quota di assunzione di immigrati sale dal 12,5 al 15,8 per cento ed in Italia sale dal 10,4 al 14,1 per cento. In termini assoluti, essendo previste complessivamente più assunzioni nel 2016 rispetto agli anni precedenti, le assunzioni di lavoratori immigrati risultano comunque in aumento: dalle circa 870 unità previste nel 2015 alle del Il maggiore ricorso a lavoratori stranieri delle imprese parmensi verificatosi negli ultimi anni, ben più della percentuale di stranieri residenti in provincia e con tassi decisamente più alti del resto d Italia, ormai sembra attenuarsi. Di converso, il maggior ricorso a lavoratori stranieri nel resto dell Italia porta i valori ad un allineamento intorno al 15 per cento. Assunzioni previste di personale immigrato (quota % sul totale delle assunzioni non stagionali) Confronto Parma, Emilia Romagna e Italia , ,0 24,1 21, ,9 18,4 14,9 16,1 11,7 17,0 13,6 12,9 12,5 10,6 10,4 14,9 15,8 14, PARMA EMILIA ROMAGNA ITALIA Le assunzioni di personale immigrato saranno 770 nei servizi e 330 nell industria, rappresentando rispettivamente il 16,7 ed il 12,0 per cento del totale delle assunzioni dei due macro settori. La domanda di personale immigrato è concentrata quindi nei

24 servizi, in particolare nei servizi alle imprese (510 unità), alle persone (150) e nel turismo (110). Parma: assunzioni di personale immigrato per macrosettori Industria Servizi 12. Progetto Alternanza Scuola Lavoro 24 L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati ed attuati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le Camere di Commercio, o con gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Da pochi anni è stato sperimentato questo strumento di tirocinio ed inserito all interno del percorso educativo scolastico. Le imprese parmensi che hanno fatto ricorso nel 2015 all Alternanza Scuola Lavoro sono state il 9,8 per cento. Nel 2016 saranno l 11,2 per cento. Un maggiore ricorso all Alternanza Scuola Lavoro si è verificato, nel 2015, nel settore Industria, mentre nel 2016 le percentuali fra industria e servizi sono equamente ripartite.

25 Alternanza Scuola/Lavoro per settori 14,0 12,0 1 8,0 6,0 4,0 2, TOTALE PARMA INDUSTRIA SERVIZI In Emilia Romagna i valori percentuali sono più alti, mentre il valore medio nazionale è più basso. Alternanza Scuola/Lavoro nel territorio 14,0 12,0 1 8,0 6,0 25 4,0 2, TOTALE PARMA EMILIA ROMAGNA ITALIA