PROGRAMMAZIONE FINALE
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- Elena Antonina Campana
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1 INDIRIZZO ARCHITETTURA e AMBIENTE LICEO ARTISTICO G.Giovagnoli PROGRAMMAZIONE FINALE PRIMO BIENNIO ANNO SCOLASTICO Docente: Antonio Caputo Materia: Discipline Geometriche Testo/i in uso: Sergio Dellavecchia, Costrizioni geometriche e proiezioni ortogonali, Vol. A, SEI, Torino Sergio Dellavecchia, Assonometria, prospettiva e teoria delle ombre, Vol. B, SEI, Torino Classe: Seconda L A
2 Obiettivi raggiunti in termini di conoscenza: OBIETTIVI DISCIPLINARI L allievo conosce i sistemi di rappresentazione studiati ( proiezioni ortogonali, proiezioni assonometriche e proiezioni centrali) e, quindi, conosce i concetti fondamentali alla base delle proiezioni cilindriche e delle proiezioni coniche. L allevo conosce il sistema di riferimento sia nel metodo delle rappresentazioni assonometriche sia della prospettiva. L allevo conosce il metodo del ribaltamento del piano e le sue possibilità applicative nella risoluzione di problemi legati ai sistemi di rappresentazione. L allevo conosce sa definire e sa relazionare allo spazio solidi ed elementi volumetrici. L allievo conosce e sa applicare il metodo delle ombre nei sistemi di rappresentazione studiati. Obiettivi raggiunti in termini di competenza: L allievo sa operare con ordine e metodo;* L allievo sa organizzare correttamente, dal punto di vista grafico e spaziale, un elaborato grafico; L allievo sa applicare i metodi di rappresentazione studiati (proiezioni ortogonali, proiezioni assonometriche e proiezioni centrali) per raffigurare un oggetto, una composizione di oggetti o la schematizzazione di un organismo architettonico;* L allievo sa rappresentare, sul piano, configurazioni tridimensionali e riesce ad immaginarsi queste ultime, a partire dalla loro rappresentazione piana; L allievo sa utilizzare alcuni metodi grafici le cui applicazioni danno la possibilità di effettuare trasformazioni di tipo proiettivo; L allievo sa comparare le figure con le loro immagini trasformate;* L allievo sa rappresentare segmenti e figure oblique a tutti i piani di proiezione e sa determinare la loro dimensione reale;* Assonometria L allievo sa rappresentare figure piane con il sistema di rappresentazione assonometrico; L allievo sa rappresentare solidi e gruppi in diverse posizioni; L allievo sa rappresentare con i diversi sistemi assonometrici semplici oggetti e strutture architettoniche schematizzate;* L allievo sa determinare l ombra del punto, del segmento, di figure piane e di solidi. Proiezione centrale L allievo sa rappresentare figure piane utilizzando la proiezione centrale; L allievo sa rappresentare semplici solidi e gruppi in diverse posizioni; L allievo sa rappresentare in Prospettiva semplici oggetti e strutture architettoniche schematizzate;* L allievo sa determinare in Prospettiva, l ombra del punto, del segmento, di figure piane e di solidi; Obiettivi raggiunti in termini di capacità: L allievo ha la capacità di interpretare e di risolvere i problemi geometrici relativi agli argomenti svolti. L allievo ha acquisito la capacità di rappresentare realisticamente e proporzionatamente, a mano libera e con gli strumenti, oggetti, volumi e spazi (aperti o chiusi)anche in relazione alle esigenze dell indirizzo. L allievo ha maturato la capacità di interpretare e di svolgere in modo autonomo i problemi grafici proposti. obiettivi minimi* PROGRAMMA SVOLTO
3 Il programma di Disegno Geometrico è stato svolto in due ambiti: quello teorico che - dall analisi dei segni convenzionali, degli elementi fondamentali e delle figure approfondite( quali espressioni, all interno della formazione personale, di possibilità creative e progettuali) - porta all attenta considerazione dei contenuti spiegati durante l attività didattica; e quello pratico, entro il quale si sono effettuati esercitazioni guidate e corrette, da eseguire in aula e a casa, che hanno previsto: elaborati grafici inerenti le costruzioni geometriche fondamentali, l analisi di figure piane e solide, schematizzazioni di sistemi complessi e di particolari architettonici significativi. Sono state, inoltre, fornite indicazioni bibliografiche di base e di approfondimento, esempi di tavole e materiale didattico vario. PRIMO QUADRIMESTRE U.D. Introduttiva - Il ripasso del sistema di rappresentazione studiato nell anno scolastico precedente: le proiezioni ortogonali o metodo di Monge. Prova d ingresso: grafica (proiezioni ortogonali di figure piane appartenenti a piani proiettanti inclinati rispetto a due piani di proiezione). U.D. n. 1 Sezioni e Intersezioni Obiettivi: conoscere, applicare e risolvere graficamente, attraverso il metodo delle proiezioni ortogonali, operando sui diedri in visione spaziale e sui piani ribaltati, le operazioni di sezione e di intersezione applicate a solidi e a gruppi di solidi. Tempi: ottobre/ novembre Lezione n.1: concetto di piani di sezione e piani ausiliari. Definizione di sezione e il suo utilizzo nel disegno tecnico. Lezione n.2: introduzione allo studio grafico delle sezioni; sezioni di solidi con piani paralleli, perpendicolari e obliqui. Sezioni di soliti obliqui. Lezione n.3: piani di proiezione. Determinare, attraverso le proiezioni ortogonali, la sezione di un prisma a base Sezione di un solido utilizzando il metodo analizzato nell U.D. 1. Lezione n.4: Ritrovamento della vera forma della sezione con il ribaltamento del piano su uno dei piani fondamentali. Esercitazione grafica guidata e corretta: rappresentazione geometrale di solidi sezionati con ritrovamento della vera forma: descrizione teorico-grafica del procedimento. Lezione n. 5: sezioni effettuate con il piano ausiliario, sezioni del cilindro e del cono. Sezione con un piano generico. Ritrovamento della vera grandezza della sezione tramite il ribaltamento del piano di sezione sui piani fondamentali. Lezione n. 6: le sezioni coniche. Definizione e distinzione (cerchio, ellisse, parabola, iperbole). Esercitazione grafica guidata e corretta: rappresentazione geometrale di gruppi di solidi di diverse tipologie, con ritrovamento della vera sezione: descrizione teorico-grafica del procedimento. Verifica sommativa: Proiezioni ortogonali di un solido sezionato con rappresentazione della vera sezione. Lezione n.7: intersezione tra due solidi, significato, caratteristiche, esercizi esemplificativi. Lezione n. 8: Compenetrazione di solidi: piramide e prisma triangolari; cono e cilindro. Generalità e descrizione del procedimento. Verifica formativa: Proiezioni ortogonali di solidi compenetrati. Verifica sommativa: proiezioni ortogonali di due solidi compenetrati o intersecati. MODULO N. 1 L Assonometria U.D. n. 1- Introduzione allo studio dell assonometria. Gli elementi di riferimento.
4 Prerequisiti: conoscere i principali strumenti per il disegno; conoscere il concetto di proiezione parallela; conoscere il linguaggio specifico. Obiettivi: conoscere, individuare e risolvere graficamente, all interno delle opere d arte esaminate, le intuizioni che hanno dato origine al sistema delle proiezioni assonometriche. Tempi: novembre/dicembre Lezione n.1: Definizione di rappresentazione assonometria. La formulazione delle basi teoriche della raffigurazione assonometrica. Cenni sulla geometria proiettiva dei primi dell Ottocento. Lezione trasversale di approfondimento: La rappresentazione assonometrica citata nei trattati cinquecenteschi sulle fortificazioni, (dove tale sistema si rivelò più utile rispetto a quello prospettico perché evidenzia oltre alla forma anche le dimensioni reali). Dal Cinquecento all Ottocento: l uso dei metodi assonometrici nella definizione delle mappe territoriali e delle piante delle città. Il suo massimo sostenitore: l inglese William Farish che ne rilevò l efficacia, soprattutto per la sua immediata leggibilità. Lezione n. 2: L importanza delle rappresentazioni tridimensionali nel disegno tecnico. L assonometria: caratteristiche, tipologie e campi di applicazione. U.D. n. 2 - L Assonometria Ortogonale e del precedente modulo. Obiettivi: conoscere, applicare e risolvere graficamente, operando sul quadro assonometrico in visione spaziale e sui piani ribaltati, il sistema grafico delle proiezioni assonometriche con particolare riferimento all assonometria ortogonale. Tempi: dicembre Lezione n. 1: Collocazione spaziale degli elementi di riferimento. Posizione degli assi veri(x,y,z) sul quadro assonometrico. Triangolo delle tracce o triangolo fondamentale. Lezione n. 2: Casi particolari di assonometria ortogonale: sistema isometrico (caratteristiche e sviluppo grafico), sistema dimetrico (caratteristiche e sviluppo grafico), sistema trimetrico (caratteristiche e sviluppo ). Elementi che le distinguono. Ritrovamento della scala di riduzione (unità assonometriche) grafica nei tre casi. Esercitazioni grafiche guidate e corrette: rappresentazione grafica geometrale dei principali casi di assonometria ortogonale. Lezione n. 3: applicazioni di assonometria ortogonale: rappresentazione di figure piane appartenenti ai piani coordinati e a piani generici. Esercitazioni grafiche guidate e corrette: rappresentazione di una figura piana nei tre principali casi di assonometria ortogonale: descrizione teorico-grafica del procedimento Lezione n. 4: applicazioni di assonometria ortogonale: rappresentazione di solidi, gruppi di solidi e strutture. Proiezione di solidi obliqui a tutti i piani di proiezione con l uso dei piani ausiliari, proiezione di gruppi di solidi obliqui. Esercitazioni grafiche guidate e corrette: rappresentazione di un semplice volume geometrico attraverso i tre casi di assonometria ortogonale: descrizione teorico-grafica del procedimento. Verifica sommativa: rappresentazione di un solido geometrico attraverso uno dei tre casi di assonometria ortogonale. U.D. n. 3 : Approfondimento delle Assonometrie Oblique Obiettivi: conoscere, applicare e risolvere graficamente, operando sul quadro assonometrico in visione spaziale e sui piani ribaltati, il sistema grafico delle proiezioni assonometriche con particolare riferimento
5 all assonometria obliqua, affrontando sia il caso generico che quelli particolari. Tempi: gennaio Lezione n. 1: assonometria obliqua generica: sistema di riferimento, differenze con l assonometria ortogonale, applicazione di questo sistema per la rappresentazione di solidi e strutture volumetriche schematizzate. Esercitazioni grafiche guidate e corrette: Rappresentazione di un semplice elemento geometrico con il metodo dell assonometria obliqua generica. Descrizione del procedimento. Lezione n. 2: casi particolari di assonometrie : Cavaliera Frontale (caratteristiche e sviluppo grafico), Cavaliera Militare (caratteristiche e sviluppo grafico), Monometrica (caratteristiche e sviluppo grafico). Esercitazioni grafiche guidate e corrette: Rappresentazione di un semplice elemento geometrico con il metodo delle assonometrie oblique. Descrizione del procedimento. Verifica sommativa: costruzione grafica in assonometria di solidi o semplici particolari costruttivi, architettonici. U.D. n. 4 Le ombre in assonometria Prerequisiti: risultano validi gli obiettivi delle precedenti U.D. Obiettivi: conoscere, applicare e risolvere graficamente, operando sul quadro assonometrico in visione spaziale e sui piani ribaltati, il sistema grafico delle proiezioni assonometriche con particolare riferimento all applicazione delle ombre. Tempi: gennaio Lezione n. 1 : generalità. Determinazione degli elementi di riferimento: sorgente luminosa( a distanza infinita). Definizione e individuazione dei raggi di inclinazione e dei raggi di direzione. Esercitazioni guidate e corrette: Individuare, nelle proiezioni assonometriche, l ombra di un solido e di gruppi di solidi. Descrizione del procedimento. Verifica sommativa: Rappresentare un volume architettonico, utilizzando il metodo dell assonometria obliqua, individuando di questi anche l ombra, con sorgente luminosa posta di fronte all osservatore. SECONDO QUADRIMESTRE MODULO N. 2 La Proiezione Centrale - Prospettiva U.D. n. 1 -La Costruzione Prospettica : principi, regole e nomenclatura Prerequisiti: conoscere i principali strumenti per il disegno; conoscere il concetto di proiezione centrale e le differenze con quella parallela; conoscere il linguaggio specifico. Obiettivi: conoscere, applicare e risolvere graficamente, operando sul quadro di riferimento, in visione spaziale e piana, il sistema grafico delle proiezioni centrali con particolare riferimento alla prospettiva, affrontando sia il caso generico che quelli particolari. Tempi: febbraio Lezione n. 1: dalla realtà all immagine prospettica(l esperienza ottica e prospettiva); elementi di riferimento e concetti generali: prospettiva frontale, prospettiva accidentale, prospettiva razionale(a quadro inclinato). Lezione n.2: aspetti teorici del sistema grafico: la pianta come preliminare alla prospettiva, l ampiezza
6 dell angolo visuale e determinazione del punto di vista dal quadro, quadro e centro di proiezione. Generalità e descrizione del procedimento. U.D. n. 2 - Prospettiva Frontale ( vista di fronte) Obiettivi: conoscere, applicare e risolvere graficamente, operando sul quadro prospettico in visione spaziale e piana, il sistema grafico delle proiezioni prospettiche con particolare riferimento alla prospettiva frontale. Tempi: marzo-aprile Lezione n. 1: sistema del ribaltamento dei semipiani del geometrale, sistema di riporto diretto( metodo dei raggi visuali - mediante le linee di proiezione verticale); sistema di riporto indiretto( metodo della figura preparatoria). Descrizione del procedimento Lezione n.2: rappresentazione di rette in prospettiva( parallele e perpendicolari al quadro). Rappresentazione di rette inclinate rispetto al quadro. Lezione n.3: altezza prospettica di un segmento verticale. Generalità e descrizione del procedimento Lezione n.4: rappresentazione di una figura piana in prospettiva: metodo del taglio dei raggi visuali; metodo dei punti di distanza;metodo dei punti di fuga. Descrizione del procedimento. Verifica sommativa: prospettiva di un poligono regolare. Lezione n.5: rappresentazione di un solido e di una composizione di solidi. Descrizione del procedimento. Verifica sommativa: prospettiva due solidi. Applicazione dei seguenti metodi: taglio dei raggi visuali; punti di distanza; punti di fuga. U.D. n. 3 - Prospettiva Accidentale (vista d angolo) Obiettivi: conoscere, applicare e risolvere graficamente, operando sul quadro prospettico in visione spaziale e piana, il sistema grafico delle proiezioni prospettiche con particolare riferimento alla prospettiva accidentale. Tempi: aprile-maggio Lezione n.1: metodi esecutivi ed elementi di riferimento; figura preparatoria. Lezione n.2: metodo del taglio dei raggi visuali. Prospettiva di un solido. Descrizione del procedimento Verifica sommativa: prospettiva di un solido. Lezione n.3: metodo dei punti di fuga. Prospettiva di un solido. Descrizione del procedimento. Uso della pianta ausiliaria. Verifica sommativa: prospettiva di una composizione di solidi. Applicazione dei seguenti metodi: taglio dei raggi visuali; punti di fuga. Lezione n.4: applicazione dell ombra alla prospettiva. Elementi di riferimento:sorgente luminosa( a distanza finita). Definizione e individuazione dei raggi di inclinazione e dei raggi di direzione. Esercitazioni guidate e corrette: Individuare, nelle proiezioni prospettiche, l ombra di un solido e di gruppi di solidi. Descrizione del procedimento. Verifica sommativa: Rappresentare un volume architettonico, utilizzando il metodo della prospettiva d angolo, individuando di questi anche l ombra, con sorgente luminosa posta di fronte o dietro l osservatore. Alunni:
7 Modalità di svolgimento delle lezioni Tenendo conto della realtà della classe, sarà effettuato un veloce ripasso e approfondimento degli argomenti trattati nell anno precedente; si alterneranno argomenti teorici di conoscenza in generale, seguiti dall applicazione delle stesse nei sistemi di rappresentazione grafica. Metodologie, strumenti e sussidi Metodi di lavoro Si procede con : Prove scritto-grafiche individuali ed elaborati grafici; Lezione frontale con l utilizzo della lavagna Interattiva e di modelli tridimensionali; Lezione individualizzata soprattutto nelle fasi applicative e di recupero; Lezione esercitazione: a seguito della spiegazione alla lavagna gli allievi sono invitati alla redazione grafica dell elaborato oggetto di spiegazione in modo da avere un riscontro immediato sul loro apprendimento e quindi sull efficacia della lezione. Strumenti didattici Si utilizzeranno i seguenti strumenti: fogli da disegno, matite, gomma, penne a china, squadre, compasso, goniometro, cerchiometro, normografo, dispense e strumenti informatici. Sussidi Il libro di testo e i manuali consigliati costituiranno una guida adeguata nella preparazione degli argomenti studiati in classe. La redazione delle tavole grafiche assegnate sarà svolta con il monitoraggio dell insegnante ed alcuni di questi lavori saranno approfonditi e terminati a casa. Tutti gli elaborati grafici saranno valutati, corretti e commentati individualmente in classe. I voti degli elaborati grafici contribuiranno a realizzare la media di valutazione ed, inoltre, le tavole non realizzate avranno un peso in percentuale negativa sull operato dell allievo. Gli studenti assenti avranno modo di recuperare le tavole mancanti. Sarà considerata in positivo la puntualità della consegna degli elaborati grafici. Gli elaborati grafici saranno conservati dagli allievi in una apposita cartellina. Per quanto concerne le verifiche sommative periodiche, invece, saranno eseguite individualmente ed autonomamente dagli alunni, poi valutate e corrette collegialmente in classe. Si prevedono minimo tre verifiche a quadrimestre che valuteranno la conoscenza degli argomenti svolti e delle capacità rappresentative grafiche. Ogni valutazione terrà sempre conto del processo evolutivo del singolo allievo. Cadenze e tipi di verifiche I criteri di valutazione prevedono una votazione che va da 1 a 10, a seconda del grado di conoscenza, di comprensione, di applicazione e delle capacità di analisi e di sintesi raggiunti dal singolo allievo sui diversi temi affrontati. Le verifiche saranno effettuate dopo lo svolgimento di ogni unità didattica, per mezzo di un elaborato scritto grafico o grafico. Sansepolcro 07/06/2014 Prof. re Antonio Caputo
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