Satelliti in formazione e sistemi drag-free
|
|
- Giuseppina Festa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Satelliti in formazione e sistemi drag-free Gianfranco Sechi Thales Alenia Space Italia Controlli Automatici: dalla Terra al Cielo Politecnico di Torino, 18 gennaio 2008 Cosa e il volo in formazione Si dice che due o piu satelliti/veicoli spaziali volano in formazione quando, volando contemporaneamente ed assumendo posizioni ed assetti relativi prefissati, concorrono al raggiungimento degli obiettivi della missione loro associata (osservazione della sfera celeste, della Terra, etc.). La formazione costituisce un sistema distribuito. Cio che distingue la formazione da una costellazione (GPS, Galileo) e la presenza di una azione di controllo in tempo reale, avente in carico il moto relativo (posizione e/o assetto) tra satelliti. In dipendenza della particolare missione, il volo in formazione consente: la distribuzione del payload su diversi satelliti (lancio singolo, multiplo); di offrire prestazioni degradate a fronte di avaria di un satellite; scalabilita del numero di satelliti in formazione. 2 1
2 Esempi di applicazione Alcuni esempi di missioni scientifiche basate sul volo in formazione: telescopio ottico, telescopio a raggi-x (es. Simbol-X (2 satelliti)) coronaronografo (es. Proba-3 (2 satelliti)) sistema SAR bi-statico (es. Nanoform (5 satelliti)) missione gravimetrica (Post-GOCE (2 satelliti)) 3 Vantaggi/ Sfide tecnologiche Vantaggi: Consente la realizzazione di missioni non fattibili utilizzando un unico satellite alle attuali tecnologie. A seconda della tipologia di missione, offre scalabilita (approccio incrementale alla costituzione della formazione) e degradazione delle prestazioni a seguito di avaria Svantaggi/ Sfide tecnologiche: Maggiore complessita del sistema realizzato dovuta a: introduzione di sistemi di controllo di posizione ed assetto relativi sistemi di FDIR operanti in tempo reale capaci di garantire l integrita dei satelliti a valle di anomalie ed avarie che si possano verificare (es. strategie di anti-collisione, sistemi di comando e controllo); metodi di progettazione e verifica del sistema multi-satellite. Nuovi sistemi di micro-propulsione (μn mn) Metrologie a radio-frequenza (cm) e ottiche (nm mm) Metodologie di controllo avanzate 4 2
3 Simbol-X Simbol-X e un telescopio per alte energie di nuova generazione, capace di osservare mediante un singolo strumento raggi X nell intervallo (0.5 80keV) Il telescopio e distribuito su due satelliti: il Mirror SpaceCraft (MSC) e il Detector SpaceCraft (DSC). l ottica e costituita da 100 elementi con deposito multi-strato e profilo Wolter-I il piano focale e realizzato mediante un mosaico di rilevatori CdZnTe la lunghezza focale e pari a 20m (distanza tra i satelliti) Per la banda di energie piu elevata, Simbol-X permettera un guadagno pari a due ordini di grandezza in termini di sensibilita e risoluzione spaziale rispetto lo stato dell arte degli attuali telescopi a raggi X. 5 Simbol-X Orbita Alta orbita ellittica Periodo orbitale : 4 days Altezza del perigeo : 20000km Altezza dell apogeo : km Requisiti per il controllo di formazione Distanza nominale tra i satelliti : Errore del controllo di posizione relativa : 20m 7cm ( ), 1cm ( ) 6 3
4 Simbol-X Fasi di missione 7 Simbol-X Equipaggiamenti che potrebbero essere utilizzati dal controllo d assetto (non rispondenti al progetto corrente) Sensore di Sole TNO/TPD DSS Giroscopio LITTON LN-200S Star-tracker GA AA-STR 8 Thruster EADS 1N CHT-1 Ruota d inerzia TELDIX RSI 8-120/351 4
5 Simbol-X Equipaggiamenti che potrebbero essere utilizzati dal controllo di formazione (non rispondenti al progetto corrente) Micro-thruster TAS-I COLD GAS MICRO-PROPULSION Metrologia ottica TAS-I HDOM OPT. METR. 9 Metrologia a radio-frequenza e link di comunicazione RF METROLOGY Nanoform Nanoform e una missione per rilevamento delle bio-masse e spessore dei ghiacci basata su mini-satelliti Realizza un radar SAR bi-statico 1 S/C (Madre) con radar e in grado di raccogliere i dati provvenienti da altri satelliti della formazione, 4 S/C (Figli) con capacita di sola Rx Orbita Sun-sincrona, h = 556 km Due geometrie sono necessarie per la formazione: In linea di fila (bio-massa) Cartwheel (spessore dei ghiacci) 10 5
6 Nanoform I satelliti figli sono progettati in modo da non essere tolleranti al primo guasto. L avaria di un satellite figlio comporta la riconfigurazione della formazione, ancora capace di fornire prestazioni degradate. Requisiti per il controllo di formazione: Distanza nominale tra satelliti: 200m (figlio-figlio), 1500m (madre-figli) Errore nella posizione relativa: 2m (direzione di volo), 10m (normale alla direzione di volo) Assetto nominale: LVLH Errore di assetto relativo: 1 (attorno la direzione di volo), 0.1 (attorno alle normali alla direzione di volo) Equipaggiamenti selezionati specificatamente per il FF: Sistema di micro-propulsione Ricevitore GPS Sistema di comunicazione tra satelliti 11 Sistemi drag-free Accanto ai requisiti di controllo d assetto, vi sono delle applicazioni scientifiche di satelliti singoli o in formazione per cui e richiesta l attenuazione della accellerazione lineare e/o angolare. Alcuni esempi di applicazione: osservazione del campo gravitazionale (GOCE, post-goce) onde gravitazionali (LISA)) I livelli di accelerazione residua richiesti sono: m/s2, m/s2/ Hz in [0.005,0.1] Hz (GOCE) m/s2, m/s2/ Hz in [0.001,0.01] Hz (Post-GOCE) m/s2/ 0.1Hz (LISA) 12 6
7 Sistemi drag-free Il sistema di controllo deve quindi realizzare un ambiente virtuale (in certi intervalli di frequenza) in cui le uniche azioni cui il satellite e sensibile sono quelle di tipo gravitazionali. La realizzazione di sistemi drag-free necessita di: nuovi sistemi di micro-propulsione (risoluzione e rumorosita dell ordine del μn o meno) sistemi di misura particolarmente sofisticati metrologie ottiche metodologie di controllo avanzate 13 Sistemi drag-free - GOCE Sistema di controllo delle forze aerodinamiche (drag-free) e di assetto DFM Commanded X-force EGG Accelerations Preprocessing EGG measures Angular acceleration observers EGG measures X-linear acceleration control IPA Command Interface Estimated Ang. Acc. STR MGM SSTI Operating state Preprocessing SSTI/STR/MGM measures FPM CORE Monitoring variable Required torque Motore a ioni alimentato a gas Xenon (spinta massima = 20 mn) Applied torque MTR Command Computing STATE TRANSITION Commanded currents MTR Command Interface 14 SUPERVISOR COMMANDS MTR Commands Barra magnetica 7
8 Sistemi drag-free - GOCE Esempi di prestazioni raggiunte Accelerazione lineare residua (direzione di volo) Accelerazioni angolari residue Acceleration [m/s 2 /Hz 0.5 ] Unilateral spectral density of linear acceleration - X-SPCF axis Acceleration PSD PSD requirement in MBW Frequency [Hz] Z-SPCF Y-SPCF X-SPCF [rad/s 2 /Hz 0.5 ] [rad/s 2 /Hz 0.5 ] [rad/s 2 /Hz 0.5 ] Unilateral spectral density of angular accelerations With worst-case 0.8 IPA misalignment DFAC requirements With 0.3 IPA misalignment Frequency [Hz] 15 Sistemi di controllo Le prestazioni richieste e la complessita dei sistemi da controllare, I diversi scenari operativi imposti dalla specifica missione, richiedono approcci sistematici alla sintesi dei numerosi sistemi di controllo. La progettazione viene eseguita ricorrendo a metodologie moderne, in variabili di stato. Ogni anello di controllo incapsula le seguenti funzioni: Generatore della traiettoria di stato desiderata; Osservatore per la ricostruzione in tempo reale dello stato; Legge di controllo; Distributore del comando ai singoli attuatori; Pre-processing delle misure. 16 8
9 Struttura del controllo Diagramma a blocchi del controllo di posizione relativa tra due satelliti 17 9
Future Missioni Spaziali per la Scienza e l Esplorazione
Future Missioni Spaziali per la Scienza e l Esplorazione Stefano Cesare Thales Alenia Space Italia Controlli Automatici: dalla Terra al Cielo Politecnico di Torino, Future missioni spaziali Programmi scientifici
DettagliProf. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SS SISTEMI SPAZIALI
Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SS SISTEMI SPAZIALI PROBLEMI INGEGNERIA SPAZIALE 2 Dinamicai Meccanica del volo spaziale Sistemi di propulsione Rientro atmosferico Strutture Controllo
DettagliLa Sezione di Padova dell INFN
La Sezione di Padova dell INFN Le sedi INFN 19 Sezioni 11 Gruppi collegati 4 Laboratori Centro Nazionale di Calcolo VIRGO : European Gravitational Observatory F. Murtas La missione dell INFN Promuovere,
DettagliGravità e moti orbitali. Lezione 3
Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera
DettagliFOCUS DIFESA OPTSAT 3000
FOCUS DIFESA OPTSAT 3000 6 LA DIFESA POTENZIA LA PROPRIA CAPACITÀ DI OSSERVAZIONE DALLO SPAZIO CON UN SATELLITE HI-TECH 7 A cura della Redazione OPTSAT 3000 Il 2 agosto alle 03.58 italiane il satellite
DettagliHiPER High Power Electric Propulsion: a Roadmap for the Future. ASI Workshop settimo programma quadro Roma, 29 Maggio 2012
HiPER High Power Electric Propulsion: a Roadmap for the Future ASI Workshop settimo programma quadro High Power Electric Propulsion: a Roadmap for the Future (HiPER) Obiettivi del programma: Definire un
DettagliLezione 2. Basi di ottica, telescopi, antenne
Lezione 2 Basi di ottica, telescopi, antenne La formazione dell'immagine La radiazione che viene intercettata da un telescopio: una serie di onde piane provenienti dalle diverse regioni del cielo Il piano
DettagliModello di Prova Scritta Fisica I. Corso di Laurea in Ottica ed Optometria
Modello di 1) Dati i vettori aa = 3xx + 2yy + zz e bb = xx + zz determinare cc = 3aa + bb dd = aa 4bb aa bb aa xxbb. Determinare altresì il modulo del vettore cc. 2) Un blocco di 5.00 kg viene lanciato
DettagliGravità e moti orbitali. Lezione 3
Gravità e moti orbitali Lezione 3 Sommario Brevi cenni storici. Le leggi di Keplero e le leggi di Newton. La forza di gravitazionale universale e le orbite dei pianeti. 2 L Universo Geocentrico La sfera
DettagliEVOLUZIONE DELL OFFERTA E DELL UTILIZZO DI UAV. I droni a basso costo sono facilmente reperibili sul mercato
Introduzione EVOLUZIONE DELL OFFERTA E DELL UTILIZZO DI UAV I droni a basso costo sono facilmente reperibili sul mercato L evoluzione tecnologica permette di equipaggiare gli UAV con payload importanti.
DettagliL ORIGINE DELLA LUNA
LA LUNA L ORIGINE DELLA LUNA La luna è l unico satellite naturale della Terra: un corpo celeste che ruota attorno alla Terra Appare molto più grande delle altre stelle ed anche più vicina L origine della
DettagliCASCATE E CATERATTE. energia eolica REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE EOLICA PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IMPIANTO EOLICO CASALE NOVO
CASCATE E CATERATTE energia eolica REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE EOLICA PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IMPIANTO EOLICO CASALE NOVO Località Toponimo COMUNE DI CASALNUOVO MONTEROTARO (Foggia) Area
DettagliIl dato radar satellitare: uno strumento operativo per il monitoraggio del territorio e delle sue infrastrutture
Il dato radar satellitare: uno strumento operativo per il monitoraggio del territorio e delle sue infrastrutture Dott.ssa Iolanda Iannicella Bologna, 5 luglio 2017 Telerilevamento satellitare Circa un
DettagliLiceo Artistico R. Cottini Torino
INSIEMI NUMERICI Liceo Artistico R. Cottini Torino Programma di 1 a per l IDONEITÀ ALLA CLASSE 2 A L insieme dei numeri naturali le quattro operazioni in N multipli e divisori potenze espressioni con i
Dettaglisfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).
ESERCIZI 1) Un razzo viene lanciato verticalmente dalla Terra e sale con accelerazione a = 20 m/s 2. Dopo 100 s il combustibile si esaurisce e il razzo continua a salire fino ad un altezza massima h. a)
DettagliA DISTANCE AHEAD LED SCANNER MULTIRAGGIO R2100
A DISTANCE AHEAD LED SCANNER MULTIRAGGIO R2100 Tecnologia Una nuova dimensione per la tec La tecnologia PRT (Pulse Ranging Technology) è una metodologia di misurazione innovativa di Pepperl+Fuchs, particolarmente
DettagliCollisioni cosmiche. Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli 12 febbraio 2013
Collisioni cosmiche Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli 12 febbraio 2013 Sommario L incontro ravvicinato con 2012 DA14 Gli asteroidi: che cosa sono, dove sono Orbite e determinazione orbitale Incontri
DettagliSpettro elettromagnetico
Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti
DettagliA.A Tesi di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica curr. Elettronica Applicata. Laureando: Federico Papait
Tesi di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica curr. Elettronica Applicata Laureando: Federico Papait Relatore: Chiar.mo Prof. Sergio Carrato Correlatore: A.A. 2010-2011 Ing. Mario Fragiacomo Obiettivi
DettagliIISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto
IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,
DettagliMOTO NEL PIANO Esercizi numerici 1 Da un aereo che vola a 450 m/s in direzione orizzontale viene lasciato cadere un pacco di aiuti alimentari.
MOTO NEL PIANO Esercizi numerici 1 Da un aereo che vola a 450 m/s in direzione orizzontale viene lasciato cadere un pacco di aiuti alimentari. La quota dell aereo è 250 m. Qual è il tempo di volo del pacco?
DettagliSVILUPPO DI TECNICHE DI MISURA PER L ISPEZIONE DI COMPONENTI AEROSPAZIALI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Centro Interdipartimentale di Studi e Attività Spaziali «G. Colombo» Scuola di Dottorato in Scienze Tecnologie e Misure Spaziali (STMS) Curriculum: Misure Meccaniche per
DettagliMINI-MODULI AMPLIFICATORI DI POTENZA PER SSPA DI PROSSIMA GENERAZIONE
MIMAP MINI-MODULI AMPLIFICATORI DI POTENZA PER SSPA DI PROSSIMA GENERAZIONE BANDO PERIODICO RISERVATO ALLE P.M.I. BANDO TEMATICO N. 04 NAVIGAZIONE E OSSERVAZIONE DELLA TERRA: UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE
DettagliIl GPS e la Relatività
Il GPS e la Relatività Il sistema GPS Qualche idea sulla Relatività Ristretta e sulla Relatività Generale Il GPS non funzionerebbe se non si conoscessero entrambe 1 Il sistema GPS: Global Positioning System
DettagliLa relatività generale. Lezioni d'autore
La relatività generale Lezioni d'autore Il GPS (RaiScienze) VIDEO Einstein e la teoria della relativita (History Channel) VIDEO Einstein: dimostrazione della teoria generale della gravità (History Channel))
DettagliI esonero di Ottica Geometria a.a compito A
I esonero di Ottica Geometria a.a. 2016-17 compito A Un onda elettromagnetica piana con frequenza 5x10 12 Hz entra con incidenza normale in un mezzo spesso 10 Km. Sapendo che la luce impiega un tempo t=50
DettagliDinamica delle Strutture
Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio Dinamica delle Strutture Prof. Adolfo SANTINI Ing. Francesco NUCERA Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Dinamica
DettagliTelerilevamento: una panoramica sui sistemi
Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Il telerilevamento: cos è? Il telerilevamento è la scienza (o l arte) di ottenere informazioni riguardanti un oggetto, un area o un fenomeno utilizzando dati
DettagliUna girobussola per Marte Relazione
Una girobussola per Marte Relazione Introduzione La girobussola è un dispositivo in grado di fornire l'indicazione dell assetto longitudinale e laterale di un veicolo di esplorazione come ad esempio un
DettagliFondamenti di Meccanica Esame del
Politecnico di Milano Fondamenti di Meccanica Esame del 0.02.2009. In un piano verticale un asta omogenea AB, di lunghezza l e massa m, ha l estremo A vincolato a scorrere senza attrito su una guida verticale.
DettagliIl sistema di controllo di assetto di un satellite. Trieste, 16 novembre
Il sistema di controllo di assetto di un satellite Trieste, 16 novembre 2011 1 SOTTO-SISTEMI Trieste, 16 novembre 2011 2 DETERMINAZIONE E CONTROLLO ASSETTO 1/5 A satellite must maintain a certain attitude
DettagliCircolare n. 9 Febbraio 2015
Circolare n. 9 Febbraio 2015 a cura di: Aldo Tonon 1. Le foto della Sezione di Ricerca Luna UAI... pag. 2 2. Ricerca Impatti Lunari... pag. 8 3. Ricerca Impatti Lunari-Traccia satellite...... pag. 12 4.
DettagliIndice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2.
Indice Prefazione XI 1 Misura e vettori 1.1 Le origini della fisica 2 1.2 Unità di misura 3 1.3 Conversione di unità di misura 6 1.4 Dimensioni delle grandezze fisiche 7 1.5 Cifre significative e ordini
DettagliGLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio
GLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio Claudia Monte per la collaborazione GLAST claudia.monte@ba.infn.it Dipartimento Interateneo di Fisica M. Merlin dell Università e del Politecnico di Bari
DettagliI Meccanica Orbitale 1
Indice I Meccanica Orbitale 1 1 Meccanica kepleriana 3 1.1 Il moto dei pianeti e le leggi di Keplero.............. 3 1.2 Il problema degli n-corpi..................... 4 1.3 Potenziale gravitazionale di
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO I.P.S.I.A. L. B. ALBERTI
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO I.P.S.I.A. L. B. ALBERTI Via Clotilde Tambroni, RIMINI ( RN ) Anno scolastico 2016-2017 Classe I A Materia: FISICA Insegnante : Prof. GIUSEPPE
DettagliLA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica)
LA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica) Cosa è la GEOMATICA? 2 GEOMATICA per il controllo del territorio 3 Conoscere il territorio significa anche
DettagliAMSAT-Italia SPAZIO E RADIOAMATORI. Fabio Azzarello IW8QKU. AMSAT-Italia Convegno Spazio e Radioamatori - Roma 02/12/2006
AMSAT-Italia SPAZIO E RADIOAMATORI Fabio Azzarello IW8QKU AMSAT-Italia Convegno Spazio e Radioamatori - Roma 02/12/ Propagazione onde corte onde ultracorte microonde lunga distanza variazioni giorno/notte
DettagliInterruttori magnetotermici differenziali DS201 Caratteristiche tecniche
Interruttori magnetotermici differenziali Caratteristiche tecniche CARATTERISTICHE TECNICHE Norme di riferimento Caratteristiche Tipo (forma d onda del guasto a terra) elettriche Poli Corrente nominale
DettagliBande elettromagnetiche, brillanza superficiale, intensità specifica
Corso di introduzione all'astrofisica secondo modulo Programma svolto A.A. 2010-2011 Astronomia ad occhio nudo Il funzionamento dell'occhio umano Il meccanismo della visione Sensibilità spettrale 1. Potere
DettagliLa Via Lattea. Lezione 5
Lezione 5 La struttura della Galassia La Galassia ha 3 componenti principali: disco (stelle, gas, polvere); sferoide (bulge; stelle); alone (stelle, materia oscura). Il Sole si trova nel disco ad una distanza
DettagliIL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE
Workshop Citimap IL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE Telerilevamento per un agricoltura sostenibile Piacenza, 20 Aprile
DettagliControlli Automatici T Introduzione al Controllo
Parte 6 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 6, 1 Introduzione al Controllo Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
DettagliUnità di misura di lunghezza usate in astronomia
Unità di misura di lunghezza usate in astronomia In astronomia si usano unità di lunghezza un po diverse da quelle che abbiamo finora utilizzato; ciò è dovuto alle enormi distanze che separano gli oggetti
DettagliLez. BM3. Giovedì 16 Aprile :30. Luca P. Ardigò. I = mr2
I = mr Il momento d inerzia di un corpo è la somma degli I di tutti i segmenti che formano quel corpo, ne consegue che il corpo umano assume valori di I diversi a seconda delle posizioni spaziali assunte
DettagliPossibili Aree di Azione per le PMI Piemontesi. P. Mulassano - ISMB F. Dovis Politecnico di Torino A. Sciarappa - ISMB
Possibili Aree di Azione per le PMI Piemontesi P. Mulassano - ISMB F. Dovis Politecnico di Torino A. Sciarappa - ISMB Bando Galileo di Torino Wireless Torino, 26 Settembre 2005 1 Le Componenti di Galileo
DettagliLa forza gravitazionale: Newton, la mela, la luna e. perché la mela cade e la luna ruota?
La forza gravitazionale: Newton, la mela, la luna e perché la mela cade e la luna ruota? La causa dei due fenomeni è la stessa Accelerazione luna : a L = 0.0027 m/s 2 Accelerazione mela : a m = 9.81 m/s
Dettagli4. Su di una piattaforma rotante a 75 giri/minuto è posta una pallina a una distanza dal centro di 40 cm.
1. Una slitta, che parte da ferma e si muove con accelerazione costante, percorre una discesa di 60,0 m in 4,97 s. Con che velocità arriva alla fine della discesa? 2. Un punto materiale si sta muovendo
DettagliDinamica relativistica Cenni di relatività generale Corso Mathesis Roma 2016 Prof. Sergio Savarino
Dinamica relativistica Cenni di relatività generale Corso Mathesis Roma 2016 Prof. Sergio Savarino Dinamica relativistica Quantità di moto relativistica: Massa relativistica: (1+z) 3 =1+3z+3z 2 +z 3 se
DettagliEsempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica
Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Nome: N.M.: 1. Se il caffè costa 4000 /kg (lire al chilogrammo), quanto costa all incirca alla libbra? (a) 1800 ; (b) 8700 ; (c) 18000
DettagliSISTEMA ITALIANO PER LE COMUNICAZIONI MILITARI
SICRAL SISTEMA ITALIANO PER LE COMUNICAZIONI MILITARI STATO MAGGIORE DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA IL PROGRAMMA SICRAL SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate ed Allarmi) è il
DettagliIL RILIEVO DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELL ASSE STRADALE
Provincia Regionale di Catania Unione Europea DICA Università degli Studi di Catania PROJECT TREN-03-ST-S07.31286 Identification of Hazard Location and Ranking of Measures to Improve Safety on Local Rural
Dettaglia.a. : Ore: 56 Crediti totali: 6 Tipologia di insegnamento: intero Docente: Prof. Emilio Mariotti associato
Titolo: FISICA SPERIMENTALE per geologia (I modulo, mutuato come Istituzioni di Fisica da Scienze Naturali e Scienze Ambientali) Facoltà: Scienze M.F.N. a.a. : 2004-2005 Ore: 56 Crediti totali: 6 Tipologia
DettagliPossibili applicazioni
Possibili applicazioni A.A. 2006/07 Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica, Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Car navigation Car navigation Si distingue la doppia direzione di marcia Ricostruzione
DettagliIl payload scientifico ha lo scopo di rivelare e rappresentare i fotoni ad alta energia che costituiscono i raggi gamma.
Introduzione 1. Introduzione AGILE, Astrorivelatore Gamma ad Immagini LEggero, è una piccola missione spaziale dell Agenzia Spaziale Italiana per l osservazione di raggi gamma nell intervallo di energia
DettagliTempi Moduli Unità /Segmenti. 2.1 La conservazione dell energia meccanica
PERCORSO FORMATIVO DEL 3 ANNO - CLASSE 3 A L LSSA A. S. 2015/2016 Tempi Moduli Unità /Segmenti MODULO 0: Ripasso e consolidamento di argomenti del biennio MODULO 1: Il moto dei corpi e le forze. (Seconda
DettagliDati caratteristici. La Luna ed i suoi movimenti
La Luna ed i suoi movimenti Dati caratteristici Raggio medio: 1738 km Volume: 22 109 km 3 Massa: 7,35 1022 kg Densità: 3,34 g/cm 3 Dato che ha una massa che è circa 1/81 di quella della Terra, la sua gravità
DettagliEsperimentazioni di Fisica 1 L accelerazione di gravità
Esperimentazioni di Fisica 1 L accelerazione di gravità Università Roma Tre - Dipartimento di Matematica e Fisica 21 maggio 2016 Misurazione dell accelerazione di gravità L accelerazione di gravità Un
DettagliFondamenti di Automatica Prof. Giuseppe Oriolo. Introduzione
Fondamenti di Automatica Prof. Giuseppe Oriolo Introduzione cos è automatica: disciplina che studia le modalità attraverso le quali una sequenza di eventi desiderati avviene in maniera autonoma (Wikipedia)
DettagliFACCIA A FACCIA A. Propedeutica chinesiologica. Corsi A & B P9 FACCIA B. 3. GARMIN Forerunner ed Edge. 1. Fotocellule (OptoJump tempi & velocità);
Propedeutica chinesiologica Corsi A & B P9 FACCIA A 1. Fotocellule (OptoJump tempi & velocità); 2. cinematica video (DartFish spazi, tempi & velocità); 3. sistemi GPS (Forerunner ed Edge spazi, tempi &
DettagliAMMASSI DI GALASSIE. Marco Castellano.
AMMASSI DI GALASSIE Marco Castellano castellano@oa-roma.inaf.it AMMASSI DI GALASSIE Gli oggetti più grandi dell Universo: 1) Un breve viaggio verso l Ammasso più vicino a noi 2) Quanto sono grandi: la
DettagliUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
Aeronautica e dello Spazio Il Prova per la classe 25/S Ingegneria Spaziale 1. Il candidato descriva le principali verifiche strutturali cui i diversi componenti che formano un lanciatore devono essere
DettagliAntenne e Telerilevamento. Esame
ESAME DEL 21/05/2001 ESERCIZIO 1 (10 punti) Si progetti un antenna filare a monopolo con top loading per la frequenza di 2 MHz, in modo che presenti una resistenza di irradiazione di 1 Ω. La distribuzione
DettagliProva Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.
Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior
OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior 1. Le quattro stagioni Si scrivano gli intervalli entro cui variano l ascensione retta ( ) e la declinazione ( )
Dettagliprof. Antonio Marino a.s Liceo Zucchi Monza Il moto circolare uniforme
Il moto circolare uniforme 1. Definizione di moto circolare uniforme Un punto P si muove di moto circolare uniforme 1 se percorre una circonferenza con velocità scalare costante. Pertanto, il modulo della
DettagliPOLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a I a prova in itinere, 10 maggio 2013
POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a. 2012-13 I a prova in itinere, 10 maggio 2013 Giustificare le risposte e scrivere in modo chiaro e leggibile.
DettagliLaurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale. Corso di. Dipartimento di Ingegneria Industriale
Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale Dipartimento di Ingegneria Industriale Dalla Ricerca al Corso di Laurea n Il Corso di Studi in Ingegneria
DettagliAntonio Gammarota CTO Directorate
Antonio Gammarota CTO Directorate Giornata Regionale dell Aerospazio 2 Dicembre 2011 Area della Ricerca CNR Pisa, Italy TAS Space Industry 7,200 Dipendenti 11 Siti Industriali in Europa N1 Europeo per
DettagliProva Scritta Completa-Fisica 9 CFU Corso di Laurea in Tossicologia dell ambiente e degli alimenti Giugno 2013
Prova Scritta Completa-Fisica 9 CFU Corso di Laurea in Tossicologia dell ambiente e degli alimenti Giugno 2013 Quesito 1 Quanto vale la componente cartesiana lungo l'asse y del vettore in figura? a) Non
Dettagli2. Connessioni. TAROT ZYX-S2 giroscopio tre assi Manuale utente
TAROT ZYX-S2 giroscopio tre assi Manuale utente TAROT ZYX-S2 è un giroscopio 3 assi di nuova concezione molto preciso, con nuovi MEMS sensori di velocità angolare e microprocessore a 32 bit, nuovi algoritmi
DettagliOre in presenza 24 Ore a distanza 0 Totale ore 24. Saper descrivere un ciclo termodinamico;
Progettazione modulare Percorso di istruzione di 3 livello, Manutenzione e Assistenza Tecnica Unità di Apprendimento n.1: Macchine a combustione interna (V anno) Tecnologie meccaniche e applicazioni DURATA
DettagliLa Geofisica di esplorazione
La Geofisica di esplorazione Anno Accademico 2009/2010 Docente:Elena Pettinelli 1 Osservazione diretta dell interno della Terra Il pozzo più profondo mai scavato si trova nella penisola di Kola (Russia)
Dettagli3. Quale lavoro bisogna compiere per fermare un auto di 1000 kg che si muove a 180 km/h?
Forze e Attrito 1. Un corpo del peso di 100N disposto su un piano inclinato di 30 si mette in movimento quando si applica ad esso una forza diretta orizzontalmente di 20N. Si determini il coefficiente
DettagliIL LAVORO E LE ENERGIE Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Carmelo Bastillo
Il lavoro IL LAVORO E LE ENERGIE Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Carmelo Bastillo Il lavoro è una grandezza scalare, ed è definito dal prodotto di forza per spostamento. L unità di misura
DettagliLa Luna è il nostro satellite naturale e ha scandito per millenni il trascorrere del tempo, le cerimonie religiose, i lavori agricoli e altre
La luna La Luna è il nostro satellite naturale e ha scandito per millenni il trascorrere del tempo, le cerimonie religiose, i lavori agricoli e altre attività. Ha un raggio circa ¼ di quello terrestre
DettagliLa teoria della relatività. Liceo scientifico Don Bosco Brescia Gennaio 2016
La teoria della relatività Liceo scientifico Don Bosco Brescia Gennaio 2016 Indice 1. Introduzione 2. Relatività ristretta: postulati 3. Relatività generale: principio di equivalenza 4. Relatività generale:
DettagliIstituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Osservatorio Astrofisico di Catania. Università degli Studi di Catania Dipartimento di Fisica e Astronomia
Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Osservatorio Astrofisico di Catania Università degli Studi di Catania Dipartimento di Fisica e Astronomia Eclisse parziale di Sole 29 Marzo 2006 A cura di: G. Leto,
DettagliAlla ricerca di un altra Terra!
Alla ricerca di un altra Terra! pianeti extra-solari ed altro Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Kepler 186f Sono notizie ormai quasi comuni quelle relative alla scoperta di un pianeta
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Sede di Forlì STUDIO DI MASSIMA DI UN UAV HALE CON SISTEMA DI PROPULSIONE DIESEL-IBRIDO
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Sede di Forlì Seconda Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale STUDIO DI MASSIMA DI UN UAV HALE CON SISTEMA DI PROPULSIONE DIESEL-IBRIDO
DettagliESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA
ESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA 1) Descrivi, per quanto possibile, il moto rappresentato in ciascuno dei seguenti grafici: s a v t t t S(m) 2) Il moto di un punto è rappresentato
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Giovanni Schembra 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati
DettagliCorso di Analisi e Progetto di Strutture A.A. 2012/13 E. Grande. Regolarità Aspettigeneraliecriteridiimpostazione della carpenteria
Corso di Analisi e Progetto di Strutture A.A. 2012/13 E. Grande Regolarità Aspettigeneraliecriteridiimpostazione della carpenteria criterio base: REGOLARITA STRUTTURALE compattezza, simmetria, uniformità
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Progetto di collegamenti radio troposferici tra punti fissi Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/29 Evoluzione dei
DettagliFondamenti di Astrofisica
Fondamenti di Astrofisica Lezione 12 AA 2010/2011 Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia Hubble Ultra-Deep Field (HUDF) Come visto nella prima lezione l HUDF è l esposizione più profonda
DettagliAnalisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni
XIV Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE ARPAV Venezia, 16 ottobre 2008 Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni
DettagliEsercizio 1. Risoluzione :
Esercizio 1 Tanto più veloce un grave viene lanciato verso l alto, tanto più si allontana prima di ricadere. Esiste una velocità limite, al di sopra della quale, il grave arriva tanto in alto da sfuggire
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI ANALISI E SIMULAZIONE DELLE INTERFERENZE CAUSATE DAI SISTEMI RADAR E DME SUI
Dettaglia.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore
DettagliSempre più sicuri con EXCHANGE.
Energia e sicurezza. E questa la missione di SIEL group, holding interamente italiana, leader nella progettazione e produzione di UPS - Gruppi Statici di Continuità, Commutatori Statici, Stazioni di Ener-gia,
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati e aleatori Architettura
DettagliREGOLAMENTO DIDATTICO LS A.A
REGOLAMENTO DDATTCO LS A.A. 2006-2007 Corso di studio: Facoltà: Classe: ngegneria Aerospaziale ngegneria Sede di Forlì 25S ngegneria Aerospaziale PANO DDATTCO DELLA LAUREA SPECALSTCA N NGEGNERA AEROSPAZALE
DettagliMODULO DI ELETTROMAGNETISMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAIO 2009 A.A
MODULO D ELETTROMAGNETSMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAO 2009 A.A. 2008-2009 FSCA GENERALE Esercizi FS GEN: Punteggio in 30 esimi 1 8 Fino a 4 punti COGNOME: NOME: MATR: 1. Campo elettrostatico La sfera
DettagliIndice Introduzione Capitolo 1 Pendolo inverso con volano
1 Introduzione XV Capitolo 1 Pendolo inverso con volano 1 1.1 Descrizione del sistema 1 1.1.1 Asta 2 1.1.2 Base 3 1.1.3 Motore 3 1.1.4 Volano 5 1.1.5 Sensore 5 1.1.6 Box di controllo e comando 6 1.1.7
DettagliProgetto di Ricerca N.6. Linea 6.3 Stabilità dei Pendii
Progetto di Ricerca N.6 Metodi Innovativi per la Progettazione di Opere di Sostegno e la Valutazione della Stabilità dei Pendii Linea 6.3 Stabilità dei Pendii Sebastiano Rampello Unità di ricerca partecipanti
DettagliUnità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 10 Radioattività... 2 L atomo... 3 Emissione di raggi x... 4 Decadimenti nucleari. 6 Il decadimento alfa.... 7 Il decadimento beta... 8 Il decadimento gamma...... 9 Interazione dei fotoni
DettagliCOMUNICAZIONI A RADIOFREQUENZA
COMUNICAZIONI A RADIOFREQUENZA Teoria e sperimentazione pratica Prof. Giorgio Matteo Vitetta Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Organizzazione della
DettagliSTRUMENTI DI MISURA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI
STRUMENTI DI MISURA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI Due famiglie di strumenti o metodiche di misura Banda larga Banda stretta Campo totale su un dato intervallo di frequenza Informazioni dettagliate sulla frequenza
DettagliAnalisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta
Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Analisi sismica con lo spettro di risposta
DettagliLE COSTELLAZIONI Le costellazioni hanno comunque un indubbio valore storico/culturale, oltre a permettere un facile orientamento nel cielo
LE COSTELLAZIONI Le costellazioni sono raggruppamenti arbitrari di stelle Le stelle che formano una costellazione possono essere lontanissime tra di loro e non rappresentare, dunque, un sistema legato
Dettagli