Comunicazione sui Vaccini

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1 CENTRO REGIONALE FARMACOVIGILANZA - Regione Sardegna Unità Complessa di Farmacologia Clinica Azienda Ospedaliero Universitaria Cagliari Comunicazione sui Vaccini e altre Attività di Formazione/Informazione del Centro Regionale di Farmacovigilanza Maria Vittoria Sanna Vaccini e Vaccinovigilanza Cagliari, 11 novembre 2016

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3 I risultati della ricerca su 480 siti antivaccinisti Cosa dicono: I 2/3 dei siti suggeriscono che i vaccini siano pericolosi e correlati all autismo. Il 28% dice che sono inefficaci. Il 43% che sono dannosi. Come lo dicono? Come è possibile che questi siti siano diventati così influenti e persuasivi? Giocano a tira e molla coi fatti, ammesso che li utilizzino. Il 59% si basa su expert opinions, che smentiscono l esperienza. Il 67% utilizza prove pseudo-scientifiche per sostenere le proprie affermazioni. Il 33% circa utilizza aneddoti, che toccano il cuore dei genitori. Chi attaccano? Il 79% dei siti dice di non fidarsi del Governo. Il 42% sostiene di non aver fiducia negli operatori sanitari. Il 78% dei siti descrive gli Enti e le organizzazioni, che si adoperano a sostegno dei vaccini come disinformati circa i presunti pericoli. L 82%, più o meno apertamente, afferma le autorità e/o gli operatori sanitari non si preoccupano del benessere della popolazione e incoraggiano alla diffidenza, suggerendo che siano complici in qualche vasta cospirazione.

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5 Rischio di effetto boomerang Cosa possiamo fare? Ricostruire la fiducia nella scienza Aumentare la trasparenza Rendere più accessibili all opinione pubblica le acquisizioni della ricerca scientifica Parlare anche di malattie, non per aumentare la paura, ma per aumentare la consapevolezza dei progressi fatti grazie ai vaccini Alcune Università americane (es. Johns Hopkins ed Emory University) stanno sperimentando: Programmi educativi sui vaccini rivolti ai genitori Training per preparare i medici ad una comunicazione efficace sui vaccini Comunicare le verità scientifiche è la nostra nuova frontiera

6 Morbillo: 18 studi casi (età: 2 settimane 84 anni) Il 56% non era vaccinato Il 41,8% di questi aveva avuto esenzioni per motivi non medici (es. religiosi o filosofici). Pertosse: 32 epidemie casi (età 10 giorni -87 anni) In 8 focolai dal 59 al 93% non era vaccinato intenzionalmente

7 Calo della copertura vaccinale In Italia, casi di morbillo (2014) Efficacia della vaccinazione come strumento di prevenzione con profilo rischio/beneficio favorevole Urgenza di adottare programmi nazionali di comunicazione ed educazione per operatori sanitari e cittadini Monitoraggio dell omessa vaccinazione Preparare piani di emergenza

8 Commissione Affari Sociali della Camera Dei Deputati Iniziative In Materia Di Vaccinazioni 21 Gennaio 2016 Combattere la flessione delle vaccinazioni infantili Recuperare i giovani non vaccinati Promuovere la vaccinazione antinfluenzale Rafforzare il sistema in autorevolezza Migliorare la comunicazione e la formazione Rendere omogenee le procedure Informatizzare il sistema informativo e registrazione in continuo delle vaccinazioni (oggi a 24 mesi) Rilevare i dati per alunno Assistenza sanitaria e vaccino antipolio ai bambini profughi Aumentare la copertura di gruppi di popolazione difficili da raggiungere (es. nomadi senza fissa dimora, anche italiani) Documentare malattie gravi e costi per il SSN Valutare la frequenza delle ADR sul totale dei vaccinati Modificare le procedure di valutazione delle richieste di indennizzo, eventualmente ampliando i criteri e la tipologia dei danni indennizzabili

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10 PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE VACCINALE OBIETTIVI: 1. Mantenere lo stato polio-free. 2. Raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free. 3. Garantire l offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d età e popolazioni a rischio. 4. Aumentare l adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale. 5. Contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili. 6. Completare l informatizzazione delle anagrafi vaccinali interoperabili a livello regionale e nazionale, tra di loro e con altre basi di dati (malattie infettive, eventi avversi, residenti/assistiti). 7. Migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili con vaccinazione. 8. Promuovere, nella popolazione generale e nei professionisti sanitari, una cultura delle vaccinazioni 9. Sostenere, a tutti i livelli, il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati con il SSN, e la piena adesione alle finalità di tutela della salute collettiva che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, prevedendo adeguati interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento di inadempienza. 10. Attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per l individuazione del nesso di causalità ai fini del riconoscimento dell indennizzo (ai sensi della legge 210/1992) per i danneggiati da vaccinazione 11. Favorire la ricerca e l informazione scientifica indipendente sui vaccini. Il Piano presenta il nuovo Calendario nazionale delle vaccinazioni per la popolazione generale e le vaccinazioni per le categorie a rischio (per patologia, per esposizione professionale, per eventi occasionali), individua aree prioritarie di azione, obiettivi specifici ed indicatori di monitoraggio. Il Piano indica, inoltre, obiettivi specifici di copertura vaccinale per le vaccinazioni incluse nel Calendario nazionale, per le quali è prevista l offerta attiva e gratuita alla popolazione.

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16 Articoli di Letteratura

17 BOLLETTINO SEMESTRALE FARMACOVIGILANZA NEWS SARDEGNA 17

18 LEZIONI 18

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27 Campagne di Informazione 27

28 Campagna di Informazione Segnalare una Reazione Avversa a Farmaco 28

29 Grazie per l attenzione!