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1 AMMINISTRAZIONE & FINANZA Anno XXXII - Agosto-Settembre 2017 n Direzione e redazione Strada 1, Palazzo F MILANOFIORI/ASSAGO. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Il costo ammortizzato nella valutazione dei debiti in bilancio: esempi Evoluzione dei bilanci di banche e finanziarie dopo l introduzione dell IFRS 9 IAS 29: modifiche ai bilanci 2017 per le controllate di Paesi in iperinflazione Gli impatti del cambiamento climatico sulla finanza Patent Box: le novità della Manovra Correttiva Il tax risk management quale strumento di governance per le imprese La finanziabilità del sistema di incentivazione: il ruolo del CFO Proposte di miglioramenti all IFRS 8 Costruire un budget efficace in tre giorni Il rapporto tra prassi contabile FIGC e diritto contabile nelle società di calcio ON-LINE

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3 n. 8-9 agosto-settembre 2017 Bilancio&Reddito Debiti Il costo ammortizzato nella valutazione dei debiti in bilancio: esempi Fra le profonde modifiche apportate all art c.c. dal D.Lgs. n. 139/ 2015 risulta di particolare rilevanza per le imprese che redigono il bilancio in forma estesa l introduzione dell obbligo dell applicazione del criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei crediti, dei titoliedeidebiti.talemetodoprevedecheilvalorediiscrizioneinizialedi un debito sia rappresentato dal suo valore nominale, al netto degli eventuali costi di transazione e di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito stesso. Il presente lavoro fornisce, infine, alcuni esempi difinanziamenti(attua- lizzazione, piano ammortamento, tasso interno di rendimento e scritture contabili) in base alle novità indicate nell OIC 19. di Lorenzo Neri e Stefano Guidantoni 7 Principi contabili internazionali IAS 29: modifiche ai bilanci 2017 per le controllate di Paesi in iperinflazione Lo IAS 29 illustra i criteri da utilizzare nella rideterminazione dei valori patrimoniali, economici e finanziari, con riferimento ai bilanci redatti a costi storici oppure a costi correnti delle imprese che operano in economia ad elevata inflazione. Ci sono diversi Paesi che attualmente mostrano i dati instabili di un economia in iperinflazione, nelle zone sud-americane, africane e arabe. Ma le previsioni dell International Monetary Fund aggiungono nell anno 2017 anche l Argentina, l Angola el Ucraina, con la necessità di monitorare costantemente i tassi di inflazione reale di questi Paesi. Lo IAS 29 da molto tempo non è stato aggiornato dallo IASB, ma alcuni osservatori hanno chiesto di rivedere l ambito di applicazione del principio contabile internazionale e di abbassare l attuale soglia del 100% al 26%. di Antonella Portalupi 15 Agevolazioni fiscali Patent Box: le novità della Manovra Correttiva Il presente elaborato si propone, senza pretesa di esaustività, di fare il punto sullo stato dell arte dell evoluzione normativa della Patent Box, ripercorrendo i tratti salienti della stessa ed evidenziando l impatto delle novità recate dalla Manovra Correttiva. di Mauro Sebastianelli 21 Principi contabili internazionali Proposte di miglioramenti all IFRS 8 Nel mese di marzo 2017 l International Accounting Standard Board ha pubblicato il documento Exposure Draft and comment letters relativo ai miglioramenti proposti all IFRS 8 - settori operativi. Il presente articolo sintetizza le principali modifiche e chiarimenti proposti dal Board, partendo dalla definizione di settore operativo per poi trattare l informativa richiesta agli IFRS adopter in merito ai settori operativi ed all entità nel suo insieme. di Francesco Ballarin 27 REDAZIONE Per informazioni in merito a contributi, articoli ed argomenti trattati scrivere o telefonare a: Ipsoa Redazione Amministrazione&Finanza Casella Postale Milano telefono telefax Redazione.amministrazione efinanza.ipsoa@wki.it AMMINISTRAZIONE Per informazioni su gestione abbonamenti, numeri arretrati, cambi d indirizzo, ecc. scrivere o telefonare a: IPSOA Servizio Clienti Casella Postale Milano telefono telefax EDITRICE Wolters Kluwer Italia s.r.l. Strada 1, Palazzo F Milanofiori Assago (MI) DIRETTORE RESPONSABILE Giulietta Lemmi REDAZIONE Paola Boniardi, Elena Rossi, Agnese Trentalance REALIZZAZIONE GRAFICA Ipsoa FOTOCOMPOSIZIONE Integra Software Services Pvt. Ltd. STAMPA GECA Srl - Via Monferrato, San Giuliano Milanese (MI) - Tel. 02/99952 Sommario Amministrazione & Finanza n. 8-9/2017 3

4 agosto-settembre 2017 Sommario PUBBLICITÀ: kluwer.com Strada 1 Palazzo F Milanofiori Assago (MI), Italia Autorizzazione Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 618 del 16 dicembre 1985 Tariffa R.O.C.: Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Iscritta nel Registro Nazionale della Stampa con il n vol. 34 Foglio 417 in data 31 luglio 1991 Iscrizione al R.O.C. n ABBONAMENTI Gli abbonamenti hanno durata annuale, solare: gennaio-dicembre; rolling: 12 mesi dalla data di sottoscrizione, e si intendono rinnovati, in assenza di disdetta da comunicarsi entro 60 gg. prima della data di scadenza a mezzo raccomandata A.R. da inviare a Wolters Kluwer Italia S.r.l. Strada 1 Pal. F6 Milanofiori Assago (MI). Servizio Clienti: tel. 02/824761; - servizioclienti.ipsoa@wolterskluwer.com - Compresa nel prezzo dell abbonamento l estensione on line della Rivista, consultabile all indirizzo amministrazionefinanza Italia annuale: 289,00 Estero annuale: 578,00 Prezzo copia: 30,00 Richiesta di abbonamento: scrivere o telefonare a: IPSOA, Ufficio vendite Casella postale Milano Telefono Telefax DISTRIBUZIONE Vendita esclusiva per abbonamento Il corrispettivo per l abbonamento a questo Redazione del bilancio Società di calcio: rapporto tra prassi contabile FIGC e diritto contabile Le società di calcio professionistiche nella redazione del bilancio d esercizio devono osservare, per espressa previsione della normativa federale, le regole contabili previste per le società di capitali e le Raccomandazioni Contabili della FIGC. Per meglio comprendere le problematiche connesse alla redazione del bilancio d esercizio dei football club è opportuno approfondire la tematica della rilevanza giuridica della prassi contabile della federazione in rapporto ai principi contabili nazionali. di Cristiano Guarna 33 Reporting Gli impatti del cambiamento climatico sulla finanza Il cambiamento climatico e la transizione verso una economia a basse emissioni di carbonio (CO 2 ) generano rischi ed opportunità per gli investitori istituzionali e l obbligo di integrare la sostenibilità nel business da parte delle aziende. di Andrea Gasperini e Federica Doni 44 Governo d impresa Risk management Il tax risk management quale strumento di governance per le imprese Una corretta valutazione del rischio fiscale risulta fondamentale per consentire una realizzazione più certa degli obiettivi perseguiti dalle imprese, evitando possibili perdite finanziarie e di opportunità di business. Il tax risk management può essere efficacemente gestito solo qualora vengano adottate ed implementate tax policy che siano idonee ad individuare la strategia fiscale consentano di identificare i rischi a cui l impresa è esposta. di Antonella Della Rovere e Federico Vincenti 53 Pianificazione e controllo Budget Costruire un budget efficace in tre giorni come procedere Il budgeting è uno dei processi più importanti per un organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore di attività, dal livello di complessità strutturale. Nonostante ciò, ancora oggi è diffuso nelle aziende, in particolare in quelle di piccole e medie dimensioni, un approccio al budget che prevede tempi lunghi, costi elevati e risultati spesso insoddisfacenti. Esiste tuttavia il modo, per qualsiasi azienda, di ridurre tempi e costi, e di sfruttare a pieno tutte le potenzialità che tale processo offre: passare dalla logica sequenziale a quella simultanea. Con la tecnica descritta in questo contributo, seguendo i passaggi illustrati con l ausilio di un caso aziendale, è possibile costruire un budget efficace in tempi molto brevi. di Massimo Lazzari e Davide Mondaini 61 4 Amministrazione & Finanza n. 8-9/2017

5 agosto-settembre 2017 Finanza Aziendale Pianificazione finanziaria La finanziabilità del sistema di incentivazione: il ruolo del CFO Fra i principali pilastri di una cultura d impresa evoluta si annovera senz altro quello in base al quale le risorse umane sono l asset più importante di ogni azienda. Oltre alle più ricorrenti attività di amministrazione, selezione, valutazione, formazione, pianificazione dello sviluppo professionale, relazioni industriali ecc., la gestione delle risorse umane contempla sempre più spesso la presenza di sistemi di incentivazione strutturati in base a logiche e meccanismi complessi e articolati. La valutazione della finanziabilità e quindi della piena sostenibilità del sistema di incentivazione rappresenta un essenziale ambito in cui il CFO può offrire un importante contributo in un contesto di piena sinergia con l HR Director. di Fabio Ginelli 70 Banca&Impresa Bilanci delle banche Evoluzione dei bilanci di banche e finanziarie dopo l introduzione dell IFRS 9 Dal 2018 il nuovo principio contabile IFRS 9 sostituirà l attuale standard (IAS 39) in materia di rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari. I vecchi criteri di calcolo delle rettifiche sui crediti si sono rivelati fragili di fronte alla crisi finanziaria. L idea che i margini di guadagno futuri fossero sufficienti a coprire la rischiosità delle esposizioni creditizie sane ha condotto a movimenti fortemente prociclici, non adeguatamente anticipati in termini di accantonamenti a copertura del crescente rischio sotteso, con significativa lievitazione degli NPL (non performing loans). L IFRS 9 promuove un salto di qualità, cercando di rendere più equilibrato e attendibile il trattamento dei finanziamenti correnti. di Riccardo Russo 81 periodico è comprensivo dell IVA assolta dall editore ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell art. 74 del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 e del D.M. 29/12/1989 e successive modificazioni e integrazioni. Egregio abbonato, ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, La informiamo che i Suoi dati personali sono registrati su database elettronici di proprietà di Wolters Kluwer Italia S.r.l., con sede legale in Assago Milanofiori Strada 1-Palazzo F6, Assago (MI), titolare del trattamento e sono trattati da quest ultima tramite propri incaricati. Wolters Kluwer Italia S.r.l. utilizzerà i dati che La riguardano per finalità amministrative e contabili. I Suoi recapiti postali e il Suo indirizzo di posta elettronica saranno utilizzabili, ai sensi dell art. 130, comma 4, del D.Lgs. n. 196/2003, anche a fini di vendita diretta di prodotti o servizi analoghi a quelli oggetto della presente vendita. Lei potrà in ogni momento esercitare i diritti di cui all art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003, fra cui il diritto di accedere ai Suoi dati e ottenerne l aggiornamento o la cancellazione per violazione di legge, di opporsi al trattamento dei Suoi dati ai fini di invio di materiale pubblicitario, vendita diretta e comunicazioni commerciali e di richiedere l elenco aggiornato dei responsabili del trattamento, mediante comunicazione scritta da inviarsi a: Wolters Kluwer Italia S.r.l. - PRIVACY - Centro Direzionale Milanofiori Strada 1-Palazzo F6, Assago (MI), o inviando un Fax al numero: Sommario Amministrazione & Finanza n. 8-9/2017 5

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7 Debiti Il costo ammortizzato nella valutazione dei debiti in bilancio: esempi di Lorenzo Neri (*) e Stefano Guidantoni (**) Fra le profonde modifiche apportate all art c.c. dal D.Lgs. n. 139/2015 risulta di particolare rilevanza per le imprese che redigono il bilancio in forma estesa l introduzione dell obbligo dell applicazione del criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei crediti, dei titoli e dei debiti. L art. 2426, comma 1, n. 8 prescrive che nella valutazione dei debiti e dei crediti si debba tener conto del fattore temporale e che, in sede di rilevazione iniziale, si confronti il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali con il tasso di interesse di mercato, con quel tasso cioè che sarebbe stato applicato se due parti indipendenti avessero negoziato un operazione similare di finanziamento con termini e condizioni comparabili a quella oggetto di esame (OIC 19, par. 48 e OIC 15, par. 41). Il metodo del costo ammortizzato prevede che il valore di iscrizione iniziale di un debito sia rappresentato dal suo valore nominale, al netto degli eventuali costi di transazione e di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito stesso. Il presente lavoro fornisce, infine, alcuni esempi di finanziamenti (attualizzazione, piano ammortamento, tasso interno di rendimento e scritture contabili) in base alle novità indicate nell OIC 19. Bilancio&Reddito Il criterio del costo ammortizzato nella valutazione dei debiti Con l entrata in vigore del D.Lgs. n. 139/2015 anche nel nostro ordinamento si è resa obbligatoria l applicazione del principio del costo ammortizzato per la valutazione dei debiti, dei crediti e dei titoli immobilizzati. Il nuovo punto 8 del comma 1 dell art c.c., infatti, dispone che i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo. Il nostro legislatore non ha dato però nessuna definizione circa il costo ammortizzato limitandosi, nel comma 2 del citato art c.c., a disporre che debba farsi riferimento ai principi contabili internazionali adottati dall Unione Europea. È quindi al par. 9 dello IAS 39 che si deve risalire per avere una definizione del costo ammortizzato di un attività o passività finanziaria inteso come quel valore a cui è stata misurata al momento della rilevazione iniziale l attività finanziaria al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell ammortamento complessivo utilizzando il criterio dell interesse effettivo sul qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l uso di un accantonamento) a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità. In materia di debiti il Principio Contabile di riferimento è il n. 19 che definisce i debiti come passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi valore equivalente, di solito ad una data stabilità distinguendoli dai fondi in cui andranno contabilizzati accantonamenti a Note: (*) University of Greenwich, Dottore Commercialista e Revisore Contabile (**) Università di Firenze, Studio Gagliano & Associati Amministrazione & Finanza n. 8-9/2017 7

8 Debiti Bilancio&Reddito fronte di eventuali perdite future e dagli impegni eventualmente assunti per adempimenti futuri. L art c.c. oltre a fornire la classificazione dei debiti che devono essere iscritti nella voce D debiti dello stato patrimoniale, dispone che, per ciascuna voce, debba essere data indicazione separata degli importi che, nel rispetto delle relative scadenze contrattuali o legali, risultino esigibili oltre l esercizio successivo. Questa distinzione prevista dal c.c. assume particolare rilevanza alla luce di quanto disposto dall art. 2423, comma 4, c.c. che consente la deroga all applicazione del criterio del costo ammortizzato quando la sua osservanza abbia effetti irrilevanti ai fini di una rappresentazione veritiera e corretta : infatti secondo il principio OIC 19 si può ragionevolmente presumere che gli effetti siano irrilevanti quando si sia in presenza di debiti entro i 12 mesi ovvero quando i costi di transazione e ogni altra differenza fra il valore iniziale e il valore finale del debito sia di scarso rilievo rispetto al suo valore nominale. Ma mentre sull elemento temporale non sussistono incertezze, sullo scarso rilievo sarebbe forse stato necessario fare ulteriori chiarimenti. Infatti, il D.Lgs. n. 139/2015 ha sì recepito il principio di rilevanza introdotto dalla Direttiva 2013/34/UE all art. 6 (par. 1, lett. j), ma, come anche ribadito nella relazione illustrativa al D.Lgs. n. 139/2015 ( il testo della norma ribadisce che il criterio della rilevanza non mette in alcun modo in discussione gli obblighi relativi alla tenuta di una corretta contabilità ), il citato art c.c. nella sua interezza pone come esigenza prioritaria nella redazione del bilancio la rappresentazione veritiera e corretta autorizzando i redattori del bilancio non solo a derogare al rispetto degli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa, ma anche a non applicare la normativa del c.c. nei casi, seppur eccezionali, in cui l applicazione stessa fosse incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta. Valutazione iniziale dei debiti con il criterio del costo ammortizzato Come già analizzato, l art c.c., a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 139/ 2015, al comma 1, punto 8, prevede ora che i crediti e i debiti siano rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. L utilizzo del criterio del costo ammortizzato è quindi finalizzato a ripartire (ammortizzare) i costi iniziali del debito lungo tutta la sua durata, applicando il tasso di interesse effettivo (TIR o, secondo la dizione inglese, IRR, Internal Rate of Return) mentre l introduzione del fattore temporale risponde all esigenza finanziaria di rendere economicamente omogenei nel tempo i valori contabilizzati in bilancio. Secondo l OIC 19 quando un debito è rilevato per la prima volta, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del debito al netto dei costi di transazione (1) e di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito (par. 44) e i costi di transazione devono essere inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell interesse effettivo che ne permette l ammortamento lungo tutta la durata del debito. Il tasso di interesse effettivo, calcolato al momento della valutazione iniziale del debito e mantenuto costante per tutta la sua durata (2) è il Tasso Interno di Rendimento (TIR o IRR) che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari derivanti dal debito e il suo valore di rilevazione iniziale. Ma l obbligo di tener conto del fattore temporale impone anche che, in sede di rilevazione iniziale, debba confrontarsi il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali (3) Note: (1) Il par. 20 dell OIC 19 così recita: I costi di transazione sono costi marginali direttamente attribuibili all acquisizione, all emissione o alla dismissione di un attività o di una passività finanziaria. Un costo marginale è un costo che non sarebbe stato sostenuto se l entità non avesse acquisito, emesso o dismesso lo strumento finanziario. I costi di transazione includono gli onorari e le commissioni pagati a soggetti terzi (es.: consulenti, mediatori finanziari e notai), i contributi pagati a organismi di regolamentazione e le tasse e gli oneri sui trasferimenti. I costi di transazione non includono premi o sconti sul valore nominale del debito e tutti gli altri oneri previsti dal contratto di finanziamento e pagati alla controparte.. (2) Il TIR non rimane fisso per tutta la durata del finanziamento soltanto quando il tasso di interesse nominale contrattuale è variabile e parametrato ai tassi di mercato. In questo caso i flussi finanziari futuri sono rideterminati periodicamente per riflettere le variazioni dei tassi di mercato e, quindi, anche il TIR verrà periodicamentericalcolatocondecorrenzadalladataincuigli interessi sono stati rilevati in base al contratto (OIC 19, par. 64). (3) Il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali include lecommissioni contrattuali tra leparti dell operazionee ogni altra differenza fra il valore iniziale e il valore a scadenza, ma non comprende i costi di transizione (OIC 19, par. 50). 8 Amministrazione & Finanza n. 8-9/2017

9 Debiti con il tasso di interesse di mercato intendendo per quest ultimo il tasso che sarebbe stato applicato se due parti indipendenti avessero negoziato un operazione similare di finanziamento con termini e condizioni comparabili a quella oggetto di esame (OIC 19, par. 49). Nel caso il tasso desumibile dalle condizioni contrattuali sia significativamente diverso da quello di mercato, sarà quest ultimo a dover essere utilizzato per attualizzare i flussi finanziari derivanti dal debito. Il valore di iscrizione iniziale sarà allora pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri ridotto degli eventuali costi di transizione. La differenza fra quanto effettivamente ricevuto in sede di liquidazione del debito e il valore attuale dei flussi finanziari futuri calcolati applicando il tasso di interesse di mercato dovrà essere rilevata tra i proventi o gli oneri finanziari al momento della rilevazione iniziale. Ma poiché l art bis c.c., comma1,n.1-bis, dispone che la rilevazione delle voci debba essere effettuata tenendo conto della sostanza dell operazione o del contratto il principio contabile OIC 19, al par. 53, prevede anche che le società, valutato ogni fatto e circostanza che caratterizza il contratto o l operazione, possano attribuire a questa differenza una diversa natura (4). Una volta determinato il valore di iscrizione iniziale, si procederà alla definizione del tasso di interesse effettivo, ossia del tasso interno di rendimento che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri con il valore di rilevazione iniziale. Valutazione e rilevazioni successive dei debiti effettuate con il criterio del costo ammortizzato L OIC 19 prevede che il criterio del costo ammortizzato debba adottarsi nella valutazione di tutti i debiti che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide e che l obbligo di tener conto del fattore temporale faccia sì che, alla fine di ogni esercizio, il valoredeidebitivalutatialcostoammortizzato sia pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri attualizzati al tasso di interesse effettivo. Pertanto, per individuare il valore del debito da iscriversi negli esercizi successivi a quello iniziale si dovrà innanzitutto determinare l ammontare degli interessi, calcolati con il criterio del tasso di interesse effettivo, sul valore contabile del debito all inizio dell esercizio, o alla più recente data di rilevazione iniziale. Il valore degli interessi così ottenuto dovrà andare a incrementare il precedente valore contabile del debito, a questo dato dovranno poi sottrarsi pagamenti per interesse e capitale intervenuti nel periodo (OIC 19, par. 60). Se successivamente alla rilevazione iniziale, la società rivede le stime sui flussi finanziari futuri prevedendo, ad esempio, il rimborso anticipato del prestito, il valore contabile del debito dovrà essere rettificato in modo tale da riflettere i nuovi flussi finanziari futuri. La società dovrà, quindi, ricalcolare il valore contabile del debito alla data di revisione della stima dei flussi finanziari futuri attualizzando questi ultimi al tasso di interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione iniziale. La differenza fra il valore del debito così ricalcolato alla data della revisione contabile e il suo precedente valore contabile alla stessa data dovrà essere contabilizzata a conto economico fra gli oneri o i proventi finanziari. Analogamente, nel caso di estinzione anticipata a condizioni o in tempi non previsti nell ambito della stima dei flussi finanziari futuri, la differenza fra il valore contabile residuo del debito al momento dell estinzione anticipata e l esborsoeffettivodovràessere contabilizzata tra i proventi o gli oneri finanziari. Valutazione dei debiti nel bilancio in forma abbreviata e nel bilancio delle micro- imprese L OIC 19, al par. 54, prevede che nel bilancio in forma abbreviata redatto ai sensi dell art bis del Codice civile e nel bilancio delle micro-imprese redatto ai sensi dell art ter del Codice civile, i debiti possono essere valutati al valore nominale senza applicare il criterio di valutazione del costo ammortizzato e l attualizzazione. Nota: (4) L OIC 19 a pag. 33, es. 2A, prevede che in via generale, la differenza debba rilevarsi tra i proventi finanziari. Nel caso si tratti di finanziamenti infragruppo è prevista, per la controllata, l imputazione a CN invece che tra i proventi finanziari, mentre per la controllante a incremento del valore della partecipazione anziché tra gli oneri finanziari. (OIC 19, pag. 34). Bilancio&Reddito Amministrazione & Finanza n. 8-9/2017 9

10 Debiti Bilancio&Reddito Per le società rientranti nelle fattispecie previste dagli artt bis e 2435-ter c.c. la non applicazione del criterio del costo ammortizzato non è un obbligo, ma una facoltà che è loro data. Nel caso non si intenda ricorrere a questa facoltà il valore iniziale del debito, anche se contabilizzato al valore nominale, deve essere iscritto al netto dei costi di transazione sostenuti per ottenere il finanziamento. Tali costi dovranno essere rilevati fra i risconti attivi nella classe D dell attivo dello stato patrimoniale. La valutazione del debito negli esercizi successivi dovrà poi essere effettuata al valore nominale più gli interessi passivi calcolati al tasso di interesse nominale, dedotti i pagamenti per capitale e interessi. I costi di transazione iniziali contabilizzati fra i risconti attivi saranno contabilizzati a conto economico a quote costanti lungo tutta la durata del debito e andranno a incrementare il valore degli interessi contrattualmente previsti. Nel caso di estinzione anticipata del debito rispetto alla scadenza contrattualmente prevista la differenza fra il valore contabile residuo e l esborso effettivo al momento dell estinzione anticipata dovrà essere contabilizzata a conto economico fra i proventi o fra gli oneri finanziari mentre il valore contabile residuo dei costi di transazione iniziali contabilizzato fra i risconti attivi dovrà essere imputato a conto economico fra gli oneri finanziari. Esempi Esempio uno: finanziamento a tasso contrattuale sostanzialmente diverso dal tasso di mercato La società Alfa, all inizio dell anno 1, contrae un finanziamento a tasso 0 a seguito di una particolare agevolazione. Il finanziamento è pari a euro con pagamento integrale al termine del terzo anno. Tenendo conto delle condizioni economicofinanziarie della società un pari finanziamento avrebbe implicato un tasso di mercato pari al 5%. L art. 2425, punto 8-bis, dispone che i debiti devono essere valutati al costo ammortizzato tenendo conto del fattore temporale. Sulla base di quanto disposto dall OIC 19 è necessario attualizzare il prestito contratto al tasso di mercato come si evince dalla Tavola 1. Tavola 1 - Esempio uno: attualizzazione del prestito Valore nominale del prestito Tasso di mercato 5% Durata del prestito 3 Valore attuale ,60 Sulla base del nuovo valore attuale il piano di ammortamento del prestito viene ridefinito come riportato in Tavola 2. Tavola 2 - Esempio uno: piano di ammortamento del prestito Capitale iniziale Interessi Pagamento prestito Capitale finale Esercizio , , ,48 Esercizio , , ,95 Esercizio , , Le conseguenti scritture contabili saranno quelle riportate in Tavola 3. Esempio due: finanziamento con rimborso a rate di capitale costante e spese iniziali significative La società Alfa contrae all inizio dell esercizio 1 un finanziamento di euro Il tasso di interesse è del 3% corrispondente al valore di mercato. Il rimborso avviene in quattro quote capitali costanti a partire dall esercizio 1. Le spese sostenute per la contrazione di tale finanziamento ammontano a euro Il piano di ammortamento è quello riportato in Tavola 4. Secondo quanto dispongono il punto 8-bis dell art c.c. e l OIC 19, si deve procedere alla determinazione del tasso interno di rendimento del prestito utilizzando un foglio di calcolo excel, applicando la formula finanziaria TIR.COST (val) e inserendo fra parentesi i valori incassati e pagati (Tavola 5). Il nuovo piano di ammortamento ricostruito sulla base del nuovo tasso interno di 0 10 Amministrazione & Finanza n. 8-9/2017

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