DIRETTIVA 34/UE/2013: Le novità sui bilanci 2016 introdotte dalla nuova Direttiva contabile

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1 DIRETTIVA 34/UE/2013: Le novità sui bilanci 2016 introdotte dalla nuova Direttiva contabile L applicazione del criterio del costo ammortizzato per titoli, crediti e debiti (OIC 20, OIC 15 e OIC19) Altamura, 9 marzo 2017 Ida Romanazzi

2 Criterio del costo ammortizzato Page 2

3 Costo ammortizzato La riforma contabile introdotta dal D.Lgs 139/2015 (attuativo della direttiva europea 2013/34/U) introduce nel Codice civile il modello del costo ammortizzato per la valutazione dei crediti, dei debiti e dei titoli immobilizzati. - art comma 1 n.8 c.c.: «i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo»; - comma 1 n.1: «le immobilizzazioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile»; Page 3

4 Costo ammortizzato - definizione L art c.c. non contiene una definizione del costo ammortizzato, tuttavia al comma 2, rimanda espressamente ai principi internazionali. IAS 39 (Par 15-19) v Il costo ammortizzato è il valore a cui un attività o passività finanziaria è stata valutata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale aumentato o diminuito dall ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, dedotta qualsiasi riduzione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità. v Il criterio dell interesse effettivo è un metodo di calcolo del costo ammortizzato e di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo il relativo periodo. Page 4

5 Costo ammortizzato - TIE Il tasso di interesse effettivo è il tasso interno di rendimento (TIR), costante lungo la durata del credito (o del debito), che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dall operazione (incassi e pagamenti) e il valore di rilevazioni iniziale dell attività o passività finanziaria. E calcolato al momento della rilevazione iniziale ed è poi utilizzato per la sua valutazione successiva. Non deve essere ricalcolato in corrispondenza di successive variazioni dei tassi di mercato. Eccezione: deve essere ricalcolato quando il tasso di interesse nominale contrattuale è variabile e parametrato ai tassi di mercato (eg euribor a 3 mesi + spread). Page 5

6 Costo ammortizzato - TIE Nel calcolo del TIE si devono considerare: - tutti i flussi finanziari futuri (capitale e interessi) tenendo conto dei termini contrattuali della transazione*, incluse le scadenze previste di incasso e pagamento e la probabilità d incasso o pagamento anticipato**; - tutti gli oneri pagati o ricevuti tra le parti del contratto che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo, premi e sconti e i costi di transazione; - non deve considerare perdite future su crediti. * Non occorre ricalcolare il tasso di interesse effettivo quando il tasso di interesse nominale aumenta o diminuisce in modo prestabilito dalle previsioni contrattuali e le sue variazioni non sono legate a parametri di mercato (es.: il tasso del 4% per il primo anno, del 6% per il secondo e dell 8% dal terzo anno in poi) perché se ne tiene conto in fase di calcolo inziale. ** Le scadenze di pagamento previste contrattualmente non sono considerate nel calcolo del TIR se al momento della rilevazione iniziale, sia oggettivamente dimostrabile (sulla base dell esperienza) che il credito sarà incassato in date posteriori alle scadenze contrattuali e a condizione che il ritardo negli incassi sia ragionevolmente stimabile. Page 6

7 Costo ammortizzato costi della transazione «I costi di transazione sono costi marginali direttamente attribuibili all acquisizione, emissione o dismissione di un attività o di una passività finanziaria. Un costo marginale è un costo che non sarebbe stato sostenuto se l entità non avesse acquisito, emesso o dismesso lo strumento finanziario» Per esempio: - gli onorari e le commissioni pagati a soggetti terzi (es.: consulenti, mediatori finanziari e notai), - spese di istruttoria, - oneri di perizia e altri costi accessori per l ottenimento di finanziamenti e mutui ipotecari, - le tasse e gli oneri pagati sui trasferimenti, I costi di transazione non includono i premi o sconti sul valore nominale del credito e tutti gli altri oneri previsti dal contratto di finanziamento e pagati alla controparte. Page 7

8 Rilevazione iniziale in assenza di attualizzazione (Par 34-40) Quando il credito (debito) è rilevato per la prima volta, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato da: [ valore nominale sconti/premi/abbuoni ] + (-) i costi di transazione Per il calcolo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell interesse effettivo, si includono tutti i costi di transazione, le commissioni attive e passive, i premi, gli sconti e ogni altra differenza tra il valore iniziale e il valore a scadenza. L ammortamento di tali costi (al tasso di interesse effettivo) integra o rettifica gli interessi calcolati al tasso di interesse nominale (seguendone la medesima classificazione nel conto economico) in modo che il tasso di interesse effettivo possa rimanere un tasso costante lungo la durata del credito. Page 8

9 Caso pratico Costo ammortizzato (1/5) Supponiamo che, in data 1 gennaio 20X0, Alfa S.p.A. si indebiti con una banca, stipulando un contratto di finanziamento che preveda le seguenti condizioni: importo complessivo del finanziamento, ; tasso di interesse nominale fisso del 3%; interessi annuali posticipati che maturano dal 1 gennaio 20X0 e saranno pagati posticipatamente il 31 dicembre di ciascun esercizio; oneri accessori (spese notarili) sostenuti dalla stessa Alfa S.p.A., in sede di stipula del contratto, pari a 2.000; rimborso del capitale a scadenza dopo 5 anni il finanziamento è concesso a condizioni di mercato Page 9

10 Caso pratico Costo ammortizzato (2/5) le di iscrizione (fair val a) Determinazione del valore di iscrizione iniziale Il valore di iscrizione iniziale corrisponde al valore nominale del finanziamento al netto degli oneri accessori sostenuti dalla società in sede di stipula del contratto; Valore di iscrizione iniziale: = Page 10

11 Caso pratico Costo ammortizzato (3/5) b) quantificazione degli oneri e dei proventi che rendono differente il b) Determinazione del tasso di interesse effettivo Il tasso di interesse effettivo viene determinato attualizzando alla data della stipula del contratto tutti i flussi di cassa collegati all'operazione di finanziamento, rappresentati dal pagamento degli interessi e dal rimborso del capitale a scadenza e ponendo tale valore pari al valore d iscrizione iniziale del finanziamento che è pari a Tale tasso è pari al 3,4422%, come risulta dal seguente calcolo: = 3.000/(1+ x) /(1+ x) /(1+ x) /(1+ x) (1+ x) 5 da cui X = 3,4422% Il tasso di interesse effettivo (3,4422%) è superiore al tasso previsto contrattualmente (3%), proprio per la presenza degli oneri accessori. Page 11

12 Caso pratico Costo ammortizzato (4/5) c) Piano di ammortamento del finanziamento Il piano di ammortamento del prestito mostra i flussi di capitale (valore di rimborso finale) e i flussi d interesse dell'operazione durante l'intero periodo di durata. Anni Valore inzio esercizio (A) Interessi nominali (B)= *3% Interessi effettivi (C)=(A) * TIE Delta (D=C-B) Flussi finanziari Valore fine esercizio (3.000) (3.000) (3.000) (3.000) ( ) - 0 Tot I costi di transazione (2.000 ) sono iscritti in riduzione del valore nominale del debito e rilevati a CE lungo la durata del debito tramite il tasso di interesse effettivo. Page 12

13 Caso pratico Costo ammortizzato (5/5) d) scritture contabili in sede di rilevazione iniziale del finanziamento all 1/1/20X0: Disponibilità liquide Debiti verso banche all atto del pagamento degli interessi, si tiene conto, da un punto di vista economico degli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo del 3,4422%, mentre finanziariamente, degli interessi pagati al tasso nominale del 3%. Interessi e altri oneri Disponibilità liquide Interessi e altri oneri 373 Debiti verso banche 373 Page 13

14 Costo ammortizzato Attualizzazione Ai sensi dell art. 2426, comma 1 n.8 c.c., nella valutazione dei crediti e debiti, occorre tenere conto del fattore temporale. In sede di rilevazione iniziale occorre quindi confrontare il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali con il tasso di mercato. Il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali è il tasso che prende in considerazione tutti i flussi di cassa pagati tra le parti e previsti dal contratto (es.: premi-sconti-abbuoni, commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza del credito), ma non considera i costi di transazione. Il tasso di interesse di mercato è il tasso che sarebbe stato applicato se due parti indipendenti avessero negoziato un operazione similare di finanziamento con termini e condizioni comparabili a quella oggetto di esame. Qualora il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali sia significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato, il tasso di mercato deve essere utilizzato per attualizzare i flussi finanziari futuri derivanti dall operazione al fine di determinare il suo valore iniziale di iscrizione. Page 14

15 Costo ammortizzato Attualizzazione Il valore di rilevazione iniziale del credito (debito) è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri (attualizzati al tasso di mercato) più (meno) i costi di transazione. Dopo aver calcolato il valore di rilevazione iniziale, si calcola il tasso di interesse effettivo, ossia il tasso interno di rendimento, costante lungo la durata del credito, che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dal credito e il suo valore di rilevazione iniziale. Se i costi di transazione non sono significativi si può evitare di calcolare il tasso di interesse effettivo. Si usa il tasso di mercato. La differenza tra valore iniziale al tasso di mercato e valore a termine deve essere rilevata a conto economico come: - provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, o - onere finanziario lungo la durata del debito. Page 15

16 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di attualizzazione (1/6) Assunzioni: importo complessivo del finanziamento, ; tasso di interesse nominale fisso del 3%; interessi annuali posticipati che maturano dal 1 gennaio 20X0 e saranno pagati posticipatamente il 31 dicembre di ciascun esercizio; oneri accessori (spese notarili) sostenuti dalla stessa Alfa S.p.A., in sede di stipula del contratto, pari a 2.000; commissioni bancarie 3.000; rimborso del capitale a scadenza dopo 5 anni tasso di mercato 5% annuo Page 16

17 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di attualizzazione (2/6) a) Individuazione del tasso d interesse desumibile dal contratto «è il tasso che prende in considerazione tutti i flussi di cassa pagati tra le parti e previsti dal contratto (es.: premi-sconti-abbuoni, commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza del credito), ma non considera i costi di transazione» è l incognita della seguente equazione: = 3.000/(1+x) /(1+x) /(1+x) /(1+x) /(1+x) 5 è pari a 3,668% devo attualizzare il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali è significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato. Page 17

18 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di attualizzazione (3/6) b) Attualizzazione del debito e valore iniziale d iscrizione «si utilizza il tasso di mercato, per attualizzare i flussi finanziari futuri al fine di determinare il suo valore iniziale di iscrizione» 3.000/(1,05) /(1,05) /(1,05) /(1,05) /(1,05) 5 = Il valore di rilevazione iniziale del debito è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri (attualizzati al tasso di mercato) al netto dei costi di transazione = Page 18

19 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di attualizzazione (4/6) c) Determinazione del tasso d interesse effettivo «il tasso interno effettivo è il tasso interno di rendimento costante lungo la durata del debito, che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dal finanziamento e il suo valore di rilevazione iniziale» è l incognita della seguente equazione: = 3.000/(1+x) /(1+x) /(1+x) /(1+x) /(1+x) 5 è pari a 4,914% Page 19

20 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di attualizzazione (5/6) d) Piano di ammortamento del finanziamento Anni Valore d'iscrizione inzio esercizio (A) Interessi nominali (B)= * 3% Interessi effettivi (C)=(A) * TIE Delta (D=C-B) Valore d'iscrizione fine esercizio Tot Quindi [= l effetto dell attualizzazione (3.308 ) + la commissione (3.000 ) + i costi di transazione (2.000 )] sono iscritti in riduzione del valore nominale del debito e rilevati a CE lungo la durata del debito tramite il tasso di interesse effettivo. Page 20

21 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di attualizzazione (6/6) d) scritture contabili in sede di rilevazione iniziale del finanziamento all 1/1/20X0: Disponibilità liquide Debiti verso banche Debiti verso fornitori Interessi e proventi finanziari rilevazione successiva degli interessi al tasso d interesse effettivo Interessi e altri oneri Disponibilità liquide Debiti verso banche Page 21

22 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di tassi contrattuali variabili (1/6) Valore nominale del finanziamento Commissioni bancarie 15. Durata 3 anni Tasso Euribor a 1 anno + spread 2% Il finanziamento è a condizioni di mercato 1 anno Euribor 1 anno 0,50% Spread 2% 2,5% 2 anno Euribor 1 anno 0,70% Spread 2% 2,7% 3 anno Euribor 1 anno 1,20% Spread 2% 3,2% Page 22

23 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di tassi contrattuali variabili (2/6) 1 anno) Determinazione del tasso di interesse effettivo è l incognita della seguente equazione: 985 ( ) = 25/(1+x) + 25 /(1+x) /(1+x) 3 è pari a 3,03% Valore contabile iniziale Interessi effettivi (3,03%) Movimentazione del debito Interessi nominali Differenza (2,5%) Flussi di cassa Valore contabile finale 985,00 29,85 25,00 4,85 (25) 989,85 989,85 30,00 25,00 5,00 (25) 994,85 994,85 30,15 25,00 5,15 (1.025) - Page 23

24 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di tassi contrattuali variabili (3/6) 2 anno) Determinazione del tasso di interesse effettivo è l incognita della seguente equazione: 989,85 = 27/(1+x) + 27 /(1+x) 2 è pari a 3,23% Valore contabile iniziale Interessi effettivi (3,23%) Movimentazione del debito Interessi nominali Differenza (2,7%) Flussi di cassa Valore contabile finale 989,85 31,99 27,00 4,99 (27) 994,85 994,85 32,15 27,00 5,15 (1.027) - Page 24

25 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di tassi contrattuali variabili (4/6) 3 anno) Determinazione del tasso di interesse effettivo è l incognita della seguente equazione: 994,85 = 32/(1+x) è pari a 3,73% Valore contabile iniziale Interessi effettivi (3,73%) Movimentazione del debito Interessi nominali Differenza (3,2%) Flussi di cassa Valore contabile finale 994,85 37,15 32,00 5,15 (1.032) - Page 25

26 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di tassi contrattuali variabili (5/6) in sede di rilevazione iniziale del finanziamento all 1/1/20X0: Disponibilità liquide 985 Debiti verso banche 985 rilevazione successiva degli interessi al tasso d interesse effettivo 31/12/20X0 Interessi e altri oneri 29,85 Disponibilità liquide 25 Debiti verso banche 4,85 31/12/20X1 Interessi e altri oneri 31,99 Disponibilità liquide 27 Debiti verso banche 4,99 Page 26

27 Caso pratico Costo ammortizzato in presenza di tassi contrattuali variabili (6/6) 31/12/20X2 Interessi e altri oneri 37,15 Disponibilità liquide 32 Debiti verso banche 5,15 Alla fine del periodo, il valore del conto debiti vs/banche corrisponde al valore nominale del finanziamento da rimborsare Debiti vs/banche 985,00 4,85 4,99 5, , ,00 Page 27

28 Casistica particolare Crediti e debiti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi con tassi pari a zero o significativamente diversi dai tassi di mercato, ed i relativi ricavi, si rilevano inizialmente attualizzando il credito/debito al tasso di mercato (B). La differenza tra (B) e il valore a termine deve essere imputata a conto economico come provento finanziario lungo la durata del credito/debito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo. Nel caso dei crediti finanziari, la differenza tra le disponibilità liquide erogate ed il valore attuale dei flussi finanziari futuri, determinato utilizzando il tasso di interesse di mercato, è rilevata tra gli oneri finanziari o tra i proventi finanziari del conto economico al momento della rilevazione iniziale, salvo che la sostanza dell operazione o del contratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura. In tal caso, la società valuta ogni fatto e circostanza che caratterizza il contratto o l operazione. Si vedano Finanziamenti Intercompany (OIC 15 e OIC 19) e Finanziamenti agevolati a dipendenti (OIC 15) new Page 28

29 Caso pratico casistica particolare crediti comm. La società A vende merci al per IVA 22% Concede una dilazione di pagamento a 24 mesi in quattro rate semestrali senza corresponsione di interessi (rate da IVA 22%). Non sono previsti costi di transazione per la società A. Si ipotizzi un tasso di mercato pari al 3%. a) Attualizzazione del credito commerciale Il valore iniziale del credito è pari ai flussi di cassa futuri attualizzati al tasso di mercato pari al 3% 305/(1,03)+305/(1,03) /(1,03) /(1,03) 4 = Scorporo l IVA al 22% al credito attualizzato / 1,22 = 930 (componente ricavo) = 204 (componente IVA) Page 29

30 Caso pratico casistica particolare crediti comm. b) Scritture contabili Non essendoci costi di transazione, il valore d iscrizione iniziale corrisponde al valore attuale del credito. Senza attualizzazione Credito vs/clienti Ricavi delle vendite IVA a debito 220 Con attualizzazione Credito vs/clienti Ricavi delle vendite 930 IVA a debito 220 Componente finanziaria 16 Page 30

31 Caso pratico casistica particolare crediti comm. c) Movimentazione del credito Movimentazione del credito Periodi Valore d'iscrizione inzio esercizio Rate Interessi effettivi Valore d'iscrizione fine esercizio 30/06/ /12/ /06/ /12/ Tot Page 31

32 Caso pratico casistica particolare - Intercompany La società A eroga un finanziamento a favore della controllata B al fine di rafforzarne il patrimonio Valore nominale del finanziamento = Tasso di interesse nominale = 3% Costi di transazione = Interessi attivi incassati posticipatamente al 31/12 Durata 5 anni Il rimborso del capitale alla scadenza del quinto anno. Tasso di interesse di mercato 5%. Page 32

33 Caso pratico casistica particolare - Intercompany a) Attualizzazione del credito e valore iniziale d iscrizione Non sono presenti commissioni o altri costi nei rapporti tra le parti, pertanto il tasso d interesse nominale corrisponde al tasso desumibile dalle condizioni contrattuali; Il tasso d interesse nominale è significativamente diverso dal tasso di mercato; 3.000/(1,05)+3.000/(1,05) /(1,05) /(1,05) /(1,05) 5 = Il valore iniziale del credito è pari a = b) Determinazione del tasso d interesse effettivo = 3.000/(1+x)+3.000/(1+x) /(1+x) /(1+x) /(1+x) 5 è pari a 4,637% Page 33

34 Caso pratico casistica particolare - Intercompany c) Scritture contabili rilevazione iniziale del credito dal lato della Controllante Crediti finanz. Immob Debiti vs/fornitori Disponibilità liquide Partecipazioni L effetto negativo dell attualizzazione, avendo erogato un finanziamento ad un tasso più basso rispetto al tasso di mercato, è rilevato ad incremento della partecipazione invece che tra gli oneri finanziari. Page 34

35 Caso pratico casistica particolare - Intercompany c2) Scritture contabili rilevazione iniziale del debito dal lato della Controllata Debiti finanz. vs/controllante Disponibilità liquide Patrimonio netto L effetto dell attualizzazione è rilevato ad incremento del PN invece che tra i proventi finanziari. Page 35

36 Caso pratico casistica particolare - Intercompany d) Piano di ammortamento del finanziamento Valore iscrizione inizio esercizio Interessi effettivi Interessi nominali Valore iscrizione fine esercizio Differenza Tot Quindi [= l effetto dell attualizzazione (8.659 ) - i costi di transazione (1.500 )] sono iscritti ad incremento del valore nominale del finanziamento e rilevati a CE lungo la durata del credito tramite il tasso di interesse effettivo. Page 36

37 Caso pratico casistica particolare - Intercompany e) Scritture contabili rilevazione successiva Interessi e altri oneri Disponibilità liquide Crediti finanz. Immob A fine esercizio si rilevano gli interessi di competenza al tasso di interesse effettivo individuato al momento della erogazione iniziale, interessi che aggiornano (per la differenza rispetto agli interessi calcolati al tasso di interesse nominale) il valore del finanziamento contabilizzato inizialmente al netto della effetto attualizzazione. Al termine dell operazione (rimborso del finanziamento) i principi contabili non prevedono la riduzione del costo della partecipazione o del patrimonio netto della partecipata, per cui la variazione deve considerarsi definitivamente acquisita. Page 37

38 Costo ammortizzato valutazione e rilevazione successiva (par 49-54) Alla chiusura dell esercizio, il valore dei crediti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari attesi scontati al tasso di interesse effettivo. E quindi, al valore contabile inziale del credito: si aggiungono l ammontare degli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo; si sottraggono gli incassi per interessi e capitale intervenuti nel periodo e le svalutazioni al valore di presumibile realizzo. Allo stesso modo, se successivamente alla rilevazione iniziale, la società rivede le proprie stime di flussi finanziari futuri (prevede che il credito sarà rimborsato anticipatamente o successivamente rispetto alla scadenza), essa deve rettificare il valore contabile del credito per riflettere i rideterminati flussi finanziari stimati. Page 38

39 Costo ammortizzato valutazione e rilevazione successiva (par 49-54) La società, - ricalcola il valore contabile del credito alla data di revisione della stima attualizzando i rideterminati flussi finanziari - al tasso di interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione iniziale. La differenza tra il valore così rideterminato e il valore contabile precedente alla revisione delle stime, è rilevata a conto economico negli oneri o nei proventi finanziari. Page 39

40 Caso pratico svalutazione crediti Riprendendo l esempio precedente, la società A al , prevede che alla fine del periodo, incasserà il 50% dell importo residuo del credito. Il valore contabile del credito al ammonta a 584 Movimentazione del credito Periodi Valore d'iscrizione inzio esercizio Rate Interessi effettivi Valore d'iscrizione fine esercizio 30/06/ /12/ /06/ /12/ Tot Page 40

41 Caso pratico svalutazione crediti Si determina il valore attuale delle rate successive, ridotte del 50%, al tasso d interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione iniziale è pari al 3%(*): 152,5/(1,03)+152,5/(1,03) 2 = 292 La svalutazione è calcolata come differenza tra il valore contabile in assenza della riduzione di valore (584 ) e il valore attuale dei flussi attualizzati al tasso di interesse effettivo originario. La svalutazione andrà iscritta nella apposita voce di conto economico, ovvero B10d) le svalutazioni dei crediti iscritti nell attivo circolante. D19b) le svalutazioni di crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie. (*) nell esempio precedente non era stato determinato il TIE in quanto in assenza di costi di transazione il tasso di interesse effettivo corrisponde al tasso di mercato. Page 41

42 Caso pratico svalutazione crediti Movimentazione del credito Periodi Valore d'iscrizione inizio esercizio Rate Interessi Svalut. Valore d'iscrizione fine esercizio 30/06/ /12/ /06/ /12/ Tot Page 42

43 Costo ammortizzato - esenzioni Art bis e ter c.c. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata a sensi del 2435 bis e ter (micro imprese) hanno la facoltà di non applicare il criterio del costo ammortizzato. Qualora la società si avvalga di questa facoltà, i crediti sono valutati al valore di presumibile realizzo, i debiti al valore nominale e i titoli immobilizzati al costo di acquisto. I costi di transazione iniziali sono rilevati tra i risconti attivi nella classe D dell attivo dello stato patrimoniale. La nota integrativa deve indicare il criterio applicato nella valutazione dei crediti sia nel caso si adotti il costo ammortizzato che nel caso si eserciti la facoltà di non valutare i crediti con tale criterio. OIC 15 (Par 33) Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai crediti se gli effetti sono irrilevanti. Generalmente gli effetti sono irrilevanti se i crediti sono a breve termine (ie con scadenza inferiore ai 12 mesi). Page 43

44 Disposizioni transitorie prima applicazione Possibilità di applicazione prospettica del costo ammortizzato Il D.lgs 139/2015 prevede che le modificazioni previste all articolo 2426, comma 1 n.8 c.c., il criterio del costo ammortizzato e l attualizzazione, «possono non essere applicate alle componenti delle voci riferite ad operazioni che non hanno ancora esaurito i loro effetti in bilancio» e quindi alle operazioni esistenti al 31 dicembre Qualora si usufruisca di tale facoltà la società applica il costo ammortizzato esclusivamente alle operazioni sorte successivamente all esercizio avente inizio a partire dal 1 gennaio 2016 e dell esercizio della facoltà occorre farne menzione in nota integrativa. Page 44

45 Disposizioni transitorie prima applicazione Se invece non si esercita tale facoltà, il criterio del costo ammortizzato e l attualizzazione devono essere applicati a tutti i crediti retroattivamente. Gli effetti dell applicazione retroattiva sui crediti e debiti al 31 dicembre 2015 sono imputati agli utili e perdite a nuovo del patrimonio netto, al netto dell effetto fiscale, mentre per i crediti e debiti sorti nel corso del 2016, ad utile o perdita di esercizio. Ai soli fini comparativi, le voci dello stato patrimoniale e del conto economico dell esercizio precedente a quello di prima applicazione sono presentate come se il criterio fosse stato da sempre applicato evidenziando separatamente: - negli utili (perdite) portati a nuovo del patrimonio netto l effetto cumulato derivante dal cambio di principio alla data di apertura dell esercizio precedente; - nel risultato dell esercizio precedente la quota relativa agli effetti sorti nel corso dell esercizio precedente. Page 45

46 Oic 19 par 73 Ristrutturazione del debito Un debito è eliminato dal bilancio quando l obbligazione contrattuale è estinta (per adempimento o altra causa) o trasferita. Quando in costanza del medesimo debito, vi sia una variazione sostanziale dei termini contrattuali del debito originario attribuibile a difficoltà finanziarie del debitore quali la ristrutturazione del debito si procede all eliminazione contabile del debito originario e contestuale rilevazione del nuovo, il cui valore iniziale segue il criterio del costo ammortizzato, ed è soggetto ad attualizzazione. La differenza tra il valore iniziale del nuovo debito e l ultimo valore contabile del debito originario costituisce utile/perdita finanziaria; costi di transazione vanno imputati a utile/perdita dell eliminazione. Qualora, non ricorrano le condizioni per l eliminazione contabile del debito, i costi sostenuti, inclusi quelli di transazione, rettificano in diminuzione il valore contabile del debito e sono ripartiti lungo la durata dello stesso. new Page 46

47 Caso pratico Ristrutturazione del debito La società A in data 1 gennaio 2012 ha ottenuto un finanziamento bancario di con scadenza a 6 anni, interessi posticipati annuali al 4%. Nel 2014, a causa della situazione di difficoltà finanziaria del debitore, la banca rinuncia agli interessi attivi su finanziamento. La società sostiene costi di perizia per la ristrutturazione del debito pari a 800. Il tasso di interessi di mercato è pari al 6%. Al il valore iscritto in bilancio ammonta a / (1,06) 4 = Valore attuale dell unico flussi finanziario futuro (rimborso del prestito) attualizzato al tasso di mercato al 6%. Page 47

48 Caso pratico Ristrutturazione del debito La differenza tra il valore iniziale del nuovo debito (7.921) e l ultimo valore contabile del debito originario (10.000) rappresenta un provento finanziario; I costi di transazione sono spesati a conto economico come parte dell utile o della perdita connessa all'eliminazione Page 48

49 OIC 19 par 76- conversione di obbligazioni con azioni I prestiti obbligazionari convertibili rappresentano un contratto ibrido composto da uno strumento finanziario derivato e un contratto primario. L opzione di conversione in azioni (strumento incorporato) deve essere scorporata dal contratto primario (obbligazione). Il contratto primario è trattato secondo il criterio del costo ammortizzato new Page 49

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