WEL.TER. Welfare Territoriale

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1 POR SARDEGNA PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO PER L INCLUSIONE SOCIALE WEL.TER. Welfare Territoriale del Distretto di Oristano Definitivo con integazioni aprile 2007 Gruppo di lavoro: MARISA DEIAS, Direttore Generale Comune di Santa Giusta FRANCESCO DANIELI, Sociologo del Comune di Cabras SUSANNA SERRA, Assistente Sociale Comune di Santa Giusta ELISABETTA FENU, Sociologa LORENZO SCALIA, Sociologo MARIA GRAZIA MARCOMINI, Editor Comune di Santa Giusta GIANFRANCO PITZALIS, Psichiatra della ASL 5 di Oristano ROSINA FENU, Assistente Sociale del Comune di Ghilarza MONICA SANNA, Pedagogista ANTONELLO CARIA, Direttore Iares DONATO CANCEDDA, Associazione D altra Parte UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

2 INDICE 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO PARTENARIATO DI PROGETTO Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Articolazione del Partenariato di Progetto QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO Analisi di contesto Analisi SWOT OBIETTIVI E PRIORITA DEL PROGETTO INTEGRATO Costruzione dell albero dei problemi Costruzione dell albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO Definizione della strategia Definizione delle operazioni Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi della sostenibilità ambientale Definizione degli indicatori MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l attuazione dell operazione Accordi di cooperazione per l attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ALLEGATI:

3 9.1. Elenco Presentazione Enti Pubblici (Schede formulario agosto) Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto (Schede formulario agosto) Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto (Schede formulario agosto) SOGGETTI INCLUSI A NOVEMBRE

4 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato B. Classificazione del Progetto Integrato WEL.TER. WELFARE TERRITORIALE Tipologia del Progetto Integrato X Progetto Integrato di Sviluppo Regionale Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato (Fare riferimento agli Allegati dell Avviso Pubblico) Tipologia di Partenariato di Progetto Barrare la Casella di Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale Rete Ecologica Regionale. Regionale Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale Inclusione, Sociale Regionale Sicurezza e Legalità. Regionale Industria, Artigianato e Servizi Territoriale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato (Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali) Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Oristano Nuoro Ogliastra Olbia Tempio Sassari 4

5 C. Partenariato di Progetto Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto (Articolo 10, Comma 2 dell Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 25 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico 3 Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale 2 Organizzazione del Terzo Settore (No Profit) 31 Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell articolo 10, comma 2 dell Avviso Pubblico) AltrIi Enti pubblici 6 Altri soggetti 3 Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Deias Marisa Comune Santa Giusta segretario@comune.santagiusta.or.it Danieli Francesco Comune Cabras istservsoc@tiscali.it Pitzalis Gianfranco ASL 5 OR gianfpit@tiscali.it Caria Antonello IARES - ACLI antcaria@libero.it Fenu Elisabetta ACLI OR bettafenu@gmail.com Data di Sottoscrizione del Protocollo d Intesa (Allegato al Progetto Integrato) Data 15 dicembre 2006 Luogo Oristano Centro Regionale G. Pastore D. Approvazione del Progetto Integrato Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto Data Luogo Oristano Centro Regionale G. Pastore, Via Madrid Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale Data Luogo 5

6 E. Presentazione del Progetto Integrato Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Deias Marisa Danieli Pitzalis Caria Fenu Francesco Gianfranco Antonello Elisabetta 6

7 2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Il Nuovo Wel.Ter. Il nome Welfare è parola composta derivata dall inglese medievale formata da wel = bene e fare= go = go= andare, e coerentemente resa dall equivalente italiano benessere. Territoriale: il patto per il sociale Wel.Ter. è il patto del territorio del distretto di Oristano, come strumento di attuazione del PLUS. Cos è il progetto Wel.Ter. è un progetto integrato, un insieme di interventi e azioni di partners pubblici e privati che insieme condividono i problemi di esclusione sociale del territorio e li traducono in obiettivi specifici e operativi di inclusione, proponendo operazioni coerenti con gli obiettivi e sinergiche tra loro. I beneficiari I beneficiari finali del progetto sono: - gruppi di cittadini del distretto di Oristano che hanno difficoltà a far fronte ai bisogni fondamentali della vita quotidiana: malattia, invalidità, vecchiaia, istruzione, lavoro e altre forme di svantaggio, in particolare: persone diversamente abili e sofferenti mentali esclusi dalla vita sociale e lavorativa; donne, over 40 e giovani disoccupati/inoccupati; minori e giovani a rischio socio educativo e sociale per devianza, bullismo e dipendenze; anziani privi di ruoli e anziani non autosufficienti; - organizzazioni, organismi e imprese che operano nell ambito sociale. Cosa prevede il progetto Operazioni infrastrutturali ad iniziativa pubblica e privata: - interventi di ristrutturazione e/o costruzione per strutture residenziali, semiresidenziali e centri di aggregazione. Servizi a iniziativa pubblica e privata: - di inserimento lavorativo; - di sostegno alle famiglie; - di assistenza e cura; - di assistenza tecnica e formativa per l autoimprenditorialità; - di formazione e affiancamento per gli operatori pubblici e privati; - di animazione sociale e socio-culturale. 7

8 Alcune note sul Ciclo del progetto Wel.Ter. La manifestazione d interesse al progetto integrato di inclusione presentata nel mese di giugno è nata con 48 partners, di cui 18 comuni. Il nuovo Wel.Ter. comprende 70 partners, di cui 24 comuni. L esperienza di costruzione del progetto, pur con le contraddizioni e variazioni metodologiche, è stata molto positiva in particolare per due aspetti: - l Assemblea di Partenariato, come risulta dai verbali, è stata sempre molto partecipata sia dai soggetti pubblici sia dagli organismi del terzo settore. La riunione dedicata alla presentazione e condivisione dei problemi è stata fondamentale per focalizzare l attenzione e tracciare le responsabilità delle scelte successive. I punti di vista differenti espressi nell ultima assemblea, dedicata alla condivisione degli obiettivi e degli impegni collettivi e specifici per raggiungerli, sono stati composti con il confronto e la discussione, raggiungendo un accordo unanime e soddisfacente per tutti. - il Coordinamento Tecnico è riuscito, con le proprie risorse e con il contributo di componenti del partenariato, a fare un esperienza significativa di formazione e di lavoro sui problemi del distretto, analizzando e individuando i limiti delle proprie organizzazioni e i possibili percorsi di soluzione. Occorre comunque rilevare che la prima assemblea di partenariato è stata convocata il 16 novembre, e in quella data è stato individuato il Comune capofila e il Coordinamento Tecnico. Solamente l impegno totale del Coordinamento e la disponibilità a tempo pieno del gruppo di lavoro ha permesso di realizzare il progetto. 8

9 3. PARTENARIATO DI PROGETTO 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Ente Pubblico Comune di Santa Giusta Comune di Allai Comune di Arborea Comune di Baratili San Pietro Comune di Cabras Comune di Nurachi Comune di Oristano con: 1) AMAS, Provincia, ASL 2) Provincia, ASL 3) Provincia, ASL, Coop. Soc. SSO 4) Provincia, ASL, IACP, Casa di Riposo E. D arborea, Coop. Sirio Comune di Ollastra Simaxis Comune di Palmas Arborea 1) CORTE BACCAS DAY 2) NIDI IN FAMIGLIA Titolo Operazione Proposta 3) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 4) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE 1) CENTRO POLIVALENTE DI ORIENTAMENTO E ATTIVITA CULTURALI, SPORTIVE E LABORATORI 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) PRESIDIO TERRITORIALE INTEGRATO SOCIO- SANITARIO; 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 2) ATELIER DEL SINIS RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) CENTRO DIURNO PER MALATI DI ALZHEIMER 2) BRACCIA APERTE (CENTRO DI 1^ ACCOGLIENZA) 3) CENTRO VACANZE SICURE 4) VILLAGGIO DELLA SERENITA RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E Codice Operazione D485/1 D485/2 D485/3 D485/4 D485/5 D485/6 G462 D485/7 D485/8 9

10 Comune di Riola Sardo Comune di Samugheo Comune di San Vero Milis Comune di Siamaggiore Comune di Siamanna Comune di Simaxis Comune di Tramatza Comune di Villanova Truschedu Comune di Villaurbana Comune di Zeddiani ASL n 5 di Oristano DELL AMBIENTE RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) CENTRO POLIVALENTE S.O.L.E. 2) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE 3) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-RTISTICI E DELL AMBIENTE 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) RIDURRE LA DISPERSIONE SCLASTICA FAVORIRE L INTEGRAZIONE SCOLASTICA, FAMILIARE, SOCIALE E LAVORATIVA 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE 3) COMPLETAMENTO STRUTTURA RESIDENZIALI e/o SEMIRESID per ANZIANI NON AUTOSUFF RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE CENTRO DIURNO PER PERSONE CON DISTURBI MENTALI D485/9 D485/10 D485/11 D485/12 D485/13 D485/14 D485/15 D485/16 D485/17 D485/18 G276 ASL n 5 di Oristano MICRO-NIDO AZIENDALE G368 Provincia di Oristano e ASL n 5, Consorzio Agorà, Consorzio Koine e COMUNI di: Cabras, Cuglieri, Marrubiu, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, S.N. D Arcidano, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, PROGETTO IL PONTE M143b 10

11 Solarussa, Villaurbana, Zeddiani Ente Foreste di Oristano AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE D485/19 ERSAT di Oristano AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE D485/20 COMUNE DI SAN VERO MILIS con: Società AGHE, Milis e Associaz. ARTEMISIA Società AGHE con: COMUNE DI SAN VERO MILIS e Associaz. ARTEMISIA Associaz. ARTEMISIA con: COMUNE DI SAN VERO MILIS e Società AGHE PATTO SA MESA LONGA (CAMPEGGIO SA MESA LONGA) P211/1 E L UNO E L ALTRO P211/2 DIVERSAMENTE P211/3 COMUNE DI NURACHI CENTRO DIURNO PER ANZIANI D76P COMUNE DI SANTA GIUSTA Casa Circondariale di Oristano OPEN SPACE D485 AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE D485/21 Liceo De Castro di Oristano FORMAZIONE ADULTI D485/22 TUTTI I COMUNI (IN RETE CON SOGGETTI PRIVATI) SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON COMPONENTI DISABILI, SOFFERENTI MENTALI E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI D485/23 Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto. Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Cooperativa Gli Scapigliati Cabras Cooperativa Il Seme S.Giusta Consorzio Nova - Cagliari Consorzio Koinè Cabras Associazione La Montina - OR RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE D485/24 AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE D485/25 PARCO DELLA MEMORIA D485/26 RETE DI ATELIER ARTIGIANALI-ARTISTICI E DELL AMBIENTE D485/27 CASA VACANZE PER IL TURISMO SOCIALE D485/28 11

12 Associazione Ippogrifo OR Associazione LAS Libera Associazione Soccorso - Samugheo Associazione Mamutzones - Samugheo Centro Studi e Ricerche Sociali - OR 1) ACQUISIZIONE SEDE SOCIALE, 2) ACQUISTO MEZZO DI TRASPORTO, 3) LABORATORI E ATTIVITA RICREATIVE PER SOFFERENTI PSICHIATRICI E LORO FAMIGLIE 1) ACQUISTO MEZZO DI TRASPORTO 2) RISTRUTTURAZIONE SEDE 1) GESTIONE LABORATORI ARTI E MESTIERI DEL PASSATO 2) RISTRUTTURAZIONE STRUTTURA ARTI E MESTIERI DEL PASSATO 1) TRASMISSIONE E INTEGRAZIONE DEI SAPERI 2) PARLIAMONE D485/29 D485/30 D485/31 D485/32 ACLI - OR 1) AFFIDO ETERO FAMILIARE PER LE PERSONE ANZIANE D485/33 IARES Istituto Acli Ricerca Sviluppo con Università di Cagliari, Dip. Economia Pro Loco - Samugheo Coop. Soc. Il Samaritano OR Associazione D Altra Parte - OR Comitato La Creta Samugheo Costituenda Coop. L orto dei bambini - Terralba Cooperativa Servizi Sociali S.C.AR.L. - Solarussa Cooperativa SENECTA - CA Cooperativa NOESIS - OR Cooperativa ZEROCENTO di Narbolia FATTORIA SOCIALE LA HORMIGUITA Y LA MARIPOSA Santa Giusta OSVIC (Organismo sardo di volontariato internazionale cristiano) - OR Associazione CASA DI RIPOSO ELEONORA INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE, ASSISTENZA E CONSULENZA PER L AUTOIMPRENDITORIALITÀ CENTRO CULTURALE MULTIMEDIALE E DI AGGREGAZIONE GIOVANILE D485/34 D485/35 AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE D485/36 1) LA CAROVANA DELL ARTE 2) MINIATURE CLUB 3) ACQUISTO AMBULANZA 1) ACQUISTO ATREZZATURE, STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI UN LUOGO DI INCONTRO DESTINATO AD ATTIVITA DI AGGREGAZIONE SOCIALE E GIOVANILE 2) COMPLETAMENTO POLIAMBULATORIO PER LO SVOLGIMENTO DI PROGRAMMI DI RIABILITAZIONE MOTORIA E/O PSICOFISICA COMPLETAMENTO STRUTTURA RESIDENZIALE PER MINORI IN AZIONE AGAPE COSTRUIAMO UNA CASA DI ACCOGLIENZA PER ANZIANI E DISABILI ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI TELEASSISTENZA/TELECONTROLLO REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA DA DESTINARE ALL ATTIVITÀ DI ASILO NIDO e CENTRO EDUCATIVO 1) NEL GIARDINO DEI PICCOLI UN RAMO PER IL NOSTRO NIDO: UN BABY PARKING PER STARE BENE 2) RITORNO AL FUTURO: CI PRESENTIAMO COSI (L ANZIANO SI AVVICINA ALLA MULTIMEDIALITA ) ATTIVITÀ RIABILITATIVE E EDUCATIVE IN FATTORIA SOCIALE PERCORSI DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE PER MINORI AMMODERNAMENTO ED AMPLIAMENTO DELLA STRUTTURA, DEGLI ARREDI E DELL ATTREZZATURA DELLA CASA D485/37 D485/38 D485/39 E546 E741 H575 G456 Q27 M829 A156 12

13 D ARBOREA, OR Fondazione L ALBERO DELLA VITA ONLUS - MI ENAIP Sardegna Cooperativa COAGI di Terralba, con Congregazione Concezionisti 1) Cooperativa RES NOVA di Quartu, 2) Cooperativa RES NOVA di Quartu, con Comune Villaurbana e Coop. Co-Mete Cooperativa Co-Mete di Cagliari con: Cooperativa RES NOVA di Quartu, con Comune Villaurbana Associazione Onlus INTERCULTURA Cooperativa Alle Sorgenti - Sanluri Cooperativa COSSAGI Arborea FAMIGLIA ELEONORA D ARBOREA RECUPERO FABBRICATI ABBANDONATI LA FENICE - COMUNITÀ EDUCATIVA PER MINORI FORMAZIONE ADULTI, GIOVANI, DISABILI, PER ENTI PUBBLICIE PRIVATI O150 D485/40 GESTIONE CASA FAMIGLIA PER DISABILI D485/41 1) NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI NON-PROFIT PER SERVIZI ALLA PERSONA; 2) REALIZZAZIONE STRUTTURE RESIDENZIALI e/o SEMIRESID per ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI REALIZZAZIONE STRUTTURE RESIDENZIALI e/o SEMIRESID per ANZIANI NON AUTOSUFF D485/42 D485/43 SCAMBI INTERCULTURALI D485/44 D485/45 D485/46 Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto. Altri Soggetti Congregazione Concezionisti - OR Banca Etica FI Titolo Operazione Proposta Codice Operazione 1) REALIZZARE CASA FAMIGLIA PER DISABILI D485/47 RIQUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DELL ECONOMIA SOCIALE SUI PROCESSI DI ACCESSO AL CREDITO D485/48 13

14 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto Il partenariato di progetto del patto territoriale del distretto sanitario di Oristano si è costituito facendo proprie le indicazioni emerse dal Gruppo Tecnico Regionale nel documento inclusione socialepartenariato di progetto di novembre 2006, dal cui allegato elenco componenti dei partenariati di progetto, emerge la proposta di far confluire nel progetto territoriale di distretto le proposte presentate con capofila altri soggetti pubblici (comune di Oristano, comune di S. Vero, Provincia di Oristano), oltre ad altre manifestazioni d interesse singole. Dopo la 1^ assemblea di partenariato del 16 novembre, è stata avviata tra i soggetti proponenti una rete di comunicazione che ha permesso di raggiungere quasi totalmente tutti i proponenti via fax o mail, oltre alla prevista pubblicazione degli avvisi e dei verbali nel sito internet. Questo lavoro ha anche permesso l acquisizione completa delle proposte di progetto e l aggiornamento dei recapiti dei proponenti. La rete relazionale delle amministrazioni e tecnico-amministrativa ha complessivamente permesso di contattare tutti e di favorire assemblee molto partecipate, come evidenziano i verbali delle riunioni. I tempi disponibili non hanno permesso di valutare l opportunità di estendere in questa fase la partecipazione al partenariato di soggetti che non hanno presentato proposte nella 1^ fase. In conclusione, l articolazione del partenariato di progetto è la seguente: N 24 comuni del distretto, di cui n 18 già costituenti il prepartenariato e n 6a seguito della costituzione di questo partenariato allargato; N 1 comune (Cuglieri) fuori distretto, già aderente alla proposta di progetto integrato Il ponte e confluito nel progetto del distretto di Oristano; La Provincia di Oristano N 5 altri enti pubblici (ASL, ERSAT, Ente Foreste, Casa Circondariale, IACP) Il Centro di Formazione permanente per gli Adulti della Provincia di Oristano (Liceo) N 7 cooperative sociali di tipo B N 9 cooperative sociali di tipo A N 3 Consorzi N 23 associazioni N 3 enti di ricerca + 1 di formazione Banca Etica N 1 impresa Per facilitare la lettura dell articolazione del partenariato di progetto, la tabella che segue specifica, per blocchi, funzioni compiti ambiti di intervento: 14

15 Soggetti Partecipanti Funzioni: attività svolta abitualmente o temporaneamente nel complesso di un sistema sociale Compiti: tutti assicurano gli impegni del protocollo d intesa, impegni e obiettivi specifici Ambiti d intervento: per tutti il PLUS del distretto di Oristano I comuni Promuovere lo sviluppo sociale ed economico della propria comunità. In particolare sono titolari della funzione sociale; hanno la funzione di promuovere il beneessere; per il principio di sussidarietà hanno l obbligo di garantire i servizi al livello più vicino ai cittadini Assicurare la disponibilità delle risorse indicate nelle azioni e operazioni del progetto. In particolare: vedi Problemi e azioni proposte. ASL 5 Oristano Mantenere la salute dei cittadini, garantire la prevenzione, la cura e la riabilitazione della popolazione, assicurare l equa distribuzione delle risorse con funzioni di riequilibrio di situazioni disuguali. Assicurare la disponibilità delle risorse indicate nelle azioni e operazioni del progetto In relazione ai problemii di 1 livello l ambito d intervento è in tutti. In relazione ai problemi di 2 livello, l ambito d intervento è più mirato all aspetto socio-sanitario. ERSAT Assistenza tecnica e promozione dello sviluppo agroalimentare Garantire assistenza tecnica per la formazione e gli inserimenti lavorativi nel campo specifico. Inserimento lavorativo in relazione ai primi tre problemi. ENTE FORESTE Promozione e sviluppo della risorsa ambientale foreste Garantire assistenza tecnica, formazione, fornitura di materiale vivaistico In tutti gli ambiti: sia per gli inserimenti sociali e lavorativi sia per l aumento del riconoscimento sociale degli anziani come risorsa Casa Circondariale Oristano Educazione alla legalità e al reinserimento sociale dei detenuti Assicurare collaborazione nelle azioni di educazione alla legalità Cooperazione tra Wel.ter e progetto integrato Terramadre Liceo De Castro Oristano Centro di formazione permanente per gli adulti Formazione adulti Formare persone adulte per l inserimento e il reinserimento sociale. Giovani che non hanno concluso l obbligo scolastico; adulti esclusi dalla vita sociale IACP Costruire e gestire case per cittadini a basso reddito Realizzare programmi di edilizia abitative per anziani e altre Bisogno della casa 15

16 categorie svantaggiate Banca Etica Favorire investimenti con finalità etica Economia sociale Creazione d impresa IARES Dipartimento Economia Informazione e sensibilizzazione, accompagnamento, consulenza autoimprenditorialità Centro studi ricerche sociali Animazione mediazione animazione; comunicazionerelazioni tra servizi Sa mesa longa Economia sociale Creazione impresa e inserimenti La Hormiguita, Servizi riabilitativieducativi Fattoria sociale IL gabbiano Accoglienza Disabili L albero della vita, Minori OSVIC Ippogrifo Servizi Sofferenti mentali La Montina ricettività Turismo sociale LAS Samugheo Trasporto sociale Disabili e svantaggiati Casa Di Riposo E. d Arborea AMAS D altra parte, La Creta, Mamutzones, Pro Loco Accoglienza residenziale Accoglienza semiresidenziale animazione Anziani Malati di Alzheimer Socio-culturali Acli affidamento anziani Cooperative di tipo A Cura, assistenza, accoglienza Minori, anziani, disabili Cooperative di tipo B Inserimento lavorativo, accoglienza Soggetti svantaggiati ALTRI SOGGETTI Diversi Sostenere e collaborare con le azioni del progetto Quelli di progetto 16

17 Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Soggetto del Partenariato Titolo Impegno Specifico Messa a disposizione di: Priorità Attribuita all Impegno Specifico 1) CORTE BACCAS DAY - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - Realizzazione di un centro di recupero destinato a fasce deboli di minori e giovani (da realizzare, su Bando 5.2 già effettuato) X Indispensabile Messa a disposizione di: Comune di Santa Giusta 2) NIDI IN FAMIGLIA Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali, monitoraggio, valutazione;sociali - Coinvolgimento Famiglie X Indispensabile Messa a disposizione di: 3) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione;- strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 4) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; X Indispensabile O Importante O Irrilevante Comune di Allai 1) CENTRO POLIVALENTE DI ORIENTAMENTO E ATTIVITA CULTURALI, SPORTIVE E ABORATORI Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - locali (da realizzare, su Bando 5.2 già effettuato) Messa a disposizione di: X Indispensabile 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 17

18 Messa a disposizione di: Comune di Arborea 1) PRESIDIO TERRITORIALE INTEGRATO SOCIO- SANITARIO - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; Realizzazione di una struttura residenziale e/o semiresidenziale destinata ad ospitare adulti ed anziani parzialmente o non autosufficienti locali (da realizzare, su Bando 5.2) X Indispensabile Messa a disposizione di: 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile Messa a disposizione di: Comune di Baratili San Pietro RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 1) Coordinamento istituzionale della rete di Atelier, con messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; Comune di Cabras 1) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, 2) Ospitalità dei Corsi per laboratori/atelier in strutture esistenti, da adeguare e attrezzare con fondi del patto (misura 5.2); X Indispensabile 3) ospitalità corsi formazione e preprofessionali rivolti a operatori e soggetti deboli, in struttura esistente, da adeguare e attrezzare con fondi del patto 4) trasporti sociali per il Progetto Wel-Ter 2) ATELIER DEL SINIS Ristrutturazione del Centro Sociale per l ospitalità di Atelier, attività di della solidarietà, del tempo libero e dell aggregrazione sociale e giovanile. X Indispensabile 18

19 Messa a disposizione di: Comune di Nurachi RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile Comune di Oristano con AIMA, Provincia, ASL 1) CENTRO DIURNO PER MALATI DI ALZHEIMER Ristrutturazione edificio nella Frazione di Torregrande di Oristano, con acquisizione arredi X Indispensabile Comune di Oristano con Provincia, ASL 2) BRACCIA APERTE (CENTRO DI 1^ ACCOGLIENZA) Ristrutturazione edificio per 4 alloggi (di proprietà comunale) X Indispensabile Comune di Oristano con Provincia, ASL, Coop. Soc. SSO 3) CENTRO VACANZE SICURE Ristrutturazione edificio nella Frazione di Torregrande di Oristano, con messa a norma X Indispensabile Comune di Oristano con Provincia, ASL, IACP, Casa di Riposo E. D arborea, Coop. Sirio 4) VILLAGGIO DELLA SERENITA (ex Villaggio dell anziano) Costruzione di 90 mini-alloggi, primo lotto, con incentivi alle imprese per la realizzazione del Servizio a favore degli ospiti anziani e nuclei familiari ordinari X Irrilevante Messa a disposizione di: Comune di Ollastra Simaxis RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; X Indispensabile Comune di Palmas Arborea 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali X Indispensabile Comune di Riola Sardo RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; X Indispensabile 19

20 - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, Messa a disposizione di: Comune di Samugheo RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 1) CENTRO POLIVALENTE SOLE Messa a disposizione di personale tecnico per la realizzazione; - locali da realizzare X Indispensabile Comune di San Vero Milis 2) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE 3) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI ARTISTICI E DELL AMBIENTE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile X Indispensabile 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; X Indispensabile Comune di Siamaggiore 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI ARTISTICI E DELL AMBIENTE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; X Indispensabile Comune di Siamanna 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI ARTISTICI E DELL AMBIENTE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 20

21 Messa a disposizione di: Comune di Simaxis 1) RIDURRE DISPERSIONE SCOLASTICA 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali in collaborazione con Scuole - selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Irrilevante X Indispensabile Messa a disposizione di: Comune di Tramatza RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali X Indispensabile Messa a disposizione di: Comune di Villanova Truschedu RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; X Indispensabile Messa a disposizione di: Comune di Villaurbana 2) RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, Terreni/Particelle comunali, X Indispensabile 3)COMPLETAMENTO STRUTTURA RESIDENZIALI e/o SEMIRESID per ANZIANI NON AUTOSUFF Completamento struttura X Irrilevante Comune di Zeddiani RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE Messa a disposizione di: - Personale ufficio servizi sociali, selezione beneficiari finali monitoraggio, valutazione; - strutture adeguate per laboratori (locali, X Indispensabile 21

22 Terreni/Particelle comunali, ASL n 5 di Oristano 1) MICRONIDO AZIENDALE 2) CENTRO DIURNO PER PERSONE CON DISTURBO MENTALE Attivazione micro-nido aziendale c/o le proprie strutture; Messa a disposizione di: - Personale del Consultorio, e Reparto Pediatria Ristrutturazione locali del vecchio Ospedale San Martino di Oristano, con riadeguamento spazi e riammodernamento arredi X Indispensabile X Indispensabile a) Messa a disposizione, implementazione e sostegno delle risorse materiali e immateriali da parte delle imprese multifunzionali dell economia sociale finalizzati agli inserimento lavorativi previsti dal progetto; Provincia di Oristano con ASL n 5 e Consorzio Agorà, Comuni di: Cabras, Cuglieri, Marrubiu, Ollastra, Consorzio Koine, Oristano, Palmas Arborea, S.N. D Arcidano, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Villaurbana, Zeddiani PROGETTO PONTE b) attivazione di Servizi educativi di recupero e accoglienza di persone tossicodipendenti; c) accrescere le competenze degli Operatori del Volontariato e dell economia sociale; d) Messa a disposizione, implementazione e sostegno delle risorse materiali e immateriali da parte delle imprese multifunzionali dell economia sociale finalizzati agli inserimento lavorativi protetti; e) Messa a disposizione, implementazione e sostegno delle risorse materiali e immateriali da parte delle imprese multifunzionali dell economia sociale finalizzati alla realizzazione di progetti-pilota volta ad agevolare gli inserimenti lavorativi replicabili sul territorio; X Indispensabile f) realizzazione di reti tra consorzi, Associazioni, tra imprese sociali edi volontariato; g) predisposizione ed erogazione di borse lavoro a vantaggio di persone da reinserire nel mondo del lavoro. Ente Foreste OR 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di: - Personale specializzato, - piante, vivai, terreni; X Importante 22

23 RETE DI ATELIER 2) ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE ERSAT OR 1) AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE RETE DI ATELIER 2) ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE Messa a disposizione di: - Personale specializzato, - terreni; agevolazioni per quanto di competenza X Importante COMUNE DI SAN VERO MILIS con: Società AGHE, Milis e Associaz. ARTEMISIA Società AGHE con: COMUNE DI SAN VERO MILIS e Associaz. ARTEMISIA 1) PATTO SA MESA LONGA (CAMPEGGIO SA MESA LONGA) 2) E L UNO E L ALTRO 1) Riqualificazione della struttura ricettiva, eliminazione delle barriere architettoniche, acquisto arredi e attrezzature; 2) organizzazione e gestione di giornate di studio, laboratori e manifestazioni per diffondere la cultura della diversità; strutture ricettive e creazione laboratorio sperimentale di terapia orticolturale. X Irrilevante X Indispensabile Associaz. ARTEMISIA con: COMUNE DI SAN VERO MILIS e Società AGHE 3) DIVERSAMENTE 3) creazione di una micro-impresa di tipo agricolo per presone in situazione di svantaggio, con creazione di piccole X Indispensabile COMUNE DI NURACHI CENTRO DIURNO PER ANZIANI Realizzazione di una struttura per anziani X Indispensabile COMUNE DI SANTA GIUSTA OPEN SPACE Realizzazione di Azioni volte all associazionismo giovanile X Indispensabile Casa Circondariale di Oristano AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di personale del proprio Progetto terramare (Operatori sociali e Personale specializzato) ed Integrazione del proprio progetto con Wel-Ter X Importante Liceo De Castro di Oristano con CTP (Centro Territoriale Permanente) FORMAZIONE ADULTI - Ospitalità dei Corsi di Formazione per Adulti e Incontri per il Progetto Wel-Ter; - Gestione Corsi pr il Progetto Wel-Ter; X Indispensabile Associazione Onlus INTERCULTURA SCAMBI INTERCULTURALI Azioni di animazione interculturale per giovani X Indispensabile TUTTI I COMUNI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE CON GRAVI PROBLEMI Gestione da parte dei Comuni associati di un servizio socio-sanitario di supporto alle famiglie con gravi problemi X Indispensabile 23

24 Cooperativa Gli Scapigliati - Cabras RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE Gestione di alcuni Laboratori con personale adeguato alle persone inserite: operatori esperti/maestri d arte, tutor, esperti gestione servizi di inserimento/reinserimento sociale X Indispensabile Gestione del Servizio con: Cooperativa Il Seme S. Giusta AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE Messa a disposizione di: - Operatori sociali, Personale specializzato nel settore orto-florovivaistico, X Indispensabile - piante, vivai, terreni; Consorzio Nova - CA PARCO DELLA MEMORIA Gestione attività di educazione alla legalità rivolto ai ragazzi X Importante Consorzio Koinè - Cabras RETE DI ATELIER ARTIGIANALI- ARTISTICI E DELL AMBIENTE Gestione di alcuni Laboratori con personale adeguato alle persone inserite: operatori esperti/maestri d arte, tutor, esperti gestione servizi di inserimento/reinserimento sociale X Indispensabile Associazione La Montina - OR CASA VACANZE PER IL TURISMO SOCIALE Gestione Servizio di Turismo sociale per disabili e Soff. Mentali anche per il dopo di noi X Indispensabile 1) ACQUISIZIONE SEDE LABORATORI Acquisizione e messa a norma della struttura nella quale attivare gli interventi per persone sofferenti mentali che seguono X Indispensabile Associazione Ippogrifo - OR 2) ACQUISTO MEZZO DI TRASPORTO, 3) LABORATORI ATTIVITA RICREATIVE PER SOFFERENTI PSICHIATRICI E LORO FAMIGLIE Gestione trasporti sociali per persone disabili e svantaggiate per il Progetto Wel-Ter Gestione del Servizio con: Messa a disposizione di: - Personale specializzato, operatori esperti/maestri d arte, tutor; X Importante X Indispensabile Associazione LAS Libera Associazione Soccorso - Samugheo 1) ACQUISTO MEZZO DI TRASPORTO 2) RISTRUTTURAZIONE SEDE Gestione trasporti sociali per persone disabili e svantaggiate per il Progetto Wel-Ter Ristrutturazione e messa a norma della struttura X Importante X Irrilevante Associazione Mamutzones - Samugheo 1) RECUPERO ARTI E MESTIERI DEL PASSATO Gestione del Servizio Laboratorio con: Messa a disposizione di: - Personale specializzato, operatori esperti/maestri d arte, tutor; X Importante 24

25 Associazione Mamutzones - Samugheo 2) RECUPERO ARTI E MESTIERI DEL PASSATO Ristrutturazione struttura X Irrilevante Centro Studi e Ricerche Sociali - OR 1) TRASMISSIONE E INTEGRAZIONE DEI SAPERI 2) PARLIAMONE Animazione sociale per l integrazione degli anziani nelle azioni di inserimento sociale, socio-lavorativo e lavorativo di soggetti deboli. Animazione sociale e mediazione per il dialogo-incontro tra gli Attori del Progetto X Indispensabile X Indispensabile ACLI - OR AFFIDO ETERO FAMILIARE PER ANZIANI Organizzazione e gestione del servizio di affidamento proposto X Indispensabile IARES Istituto Acli ricerca sviluppo con Università degli studi di Cagliari, Dipartimento Economia INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE, ASSISTENZA E CONSULENZA PER L AUTOIMPRENDITO RIALITÀ Gestione Servizi di Supporto e orientato ad attività di Informazione, sensibilizzazione, assistenza e consulenza per l autoimprenditorialità e per la predisposizione di business plan, in particolare nell economia sociale X Indispensabile Pro Loco di Samugheo CENTRO CULTURALE MULTIMEDIALE E DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Gestione Laboratori con: Messa a disposizione di: - Personale specializzato, operatori esperti, tutor; X Importante Pro Loco di Samugheo CENTRO CULTURALE MULTIMEDIALE E DI AGGREGAZIONE GIOVANILE RISTRUTTURAZIONE struttura X Irrilevante Gestione del Servizio con: Messa a disposizione di: Il Samaritano - OR AGAPE COLTIVARE PER RINASCERE - Operatori sociali, Personale specializzato nel settore orto-florovivaistico, X Indispensabile - piante, vivai, terreni;; 1) LA CAROVANA DELL ARTE Organizzazione e gestione del servizio proposto (laboratori di arte varia per giovani) X Indispensabile Associazione D altra Parte - OR 2) MINIATURE CLUB Organizzazione e gestione del servizio proposto (calcio, rugby, cricket tavolo e circuiti piste elettriche) servizio ludico/sportivo per giovani, adulti e anziani X Indispensabile 3) ACQUISTO AMBULANZA Acquisizione e gestione automezzo per pronto soccorso X Importante 25

26 Comitato La Creta - Samugheo 1) ACQUISTO ATREZZATURE PER LUOGO DI INCONTRO AGGREGAZIONE GIOVANI 2) COMPLETAMENTO POLIAMBULATORIO PER RIABILITAZIONE MOTORIA E/ O PSICOFISICA Acquisizione attrezzature per il Servizio Completamento poliambulatorio di Samugheo (Asl n 5) per la parte di riabilitazione psicomotoria X Indispensabile X Irrilevante Costituenda Coop. L orto dei Bambini - Terralba COMPLETAMENTO STRUTTURA RESIDENZIALE PER MINORI IN AZIONE AGAPE Completamento e gestione di una struttura residenziale per l accoglienza e recupero di minori tramite orto/petterapia. X Indispensabile Cooperativa Servizi Sociali SCARL - Solarussa CASA ACCOGLIENZA ANZIANI E DISABILI Ristrutturazione e messa a norma della struttura esistente X Indispensabile Cooperativa SENECTA - CA ESTENSIONE SERVIZIO TELEASSISTENZA/TE LECONTROLLO Gestione del servizio di teleassistenza per persone anziani e disabili X Indispensabile Cooperativa NOESIS - OR STRUTTURA PER ASILO NIDO e CENTRO EDUCATIVO Acquisizione o Realizzazione di una struttura da destinare ad Asilo-Nido e Centro educativo X Irrilevante Cooperativa ZEROCENTO di Narbolia 1) BABY PARKING Gestione del Servizio con messa a disposizione di Operatori sociali, Personale specializzato nel settore per servizio cura e custodia e affiancamento azione educativa famiglie X Indispensabile 2) ANZIANI E MULTIMEDIALITA Gestione di Laboratorio multimediale sperimentale permanente per anziani X Indispensabile FATTORIA SOCIALE LA HORMIGUITA Y LA MARIPOSA - S. Giusta ATTIVITA RIABILIATTIVE ED EDUCATIVE IN FATTORIA SOCIALE Adeguamento funzionale di una struttura esistente, con: - realizzazione percorsi e terapeutici (arte terapia, pet-terapy, agroterapia); - iniziative educative della Fattoria Sociale Didattica per alunni Scuole X Indispensabile OSVIC organismo sardo di volontariato internazionale cristiano - OR PERCORSI DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE PER MINORI Gestione di iniziative educative di integrazione culturale per minori (immigrati, port. Handicap, giovani con problemi scolastici) X Indispensabile 26

27 Associazione CASA DI RIPOSO ELEONORA D ARBOREA - OR AMMODARNAMENTO E AMPLIAMENTO STRUTTURA, ARREDI ECC. Ristrutturazione del complesso edilizio esistente X Irrilevante Fondazione L ALBERO DELLA VITA ONLUS MI LA FENICE- COMUNITA EDUCATIVA PER MINORI Realizzazione di una Comunità-Alloggio per minori in difficoltà X Indispensabile Congregazione Concezionisti OR CASA FAMIGLIA PER DISABILI Realizzazione di una struttura da adibire all accoglienza di persone disabili X Indispensabile Cooperativa COAGI Terralba (partner dei Confezionisti) GESTIONE CASA FAMIGLIA PER DISABILI Gestione del Servizio nella struttura di accoglienza di persone disabili CASA FAMIGLIA PER DISABILI X Indispensabile Banca Etica - FI RIQUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DELL ECONOMIA SOCIALE SUI PROCESSI DI ACCESSO AL CREDITO Sostegno allo sviluppo d impresa dell economia sostenibile in stretta relazione con il costituendo sistema di welfare locale secondo i principi della finanza etica, con riferimento ai meccanismi del microcredito X Indispensabile ENAIP Sardegna CORSI FORMAZIONE PER WEL-TER - Ospitalità dei Corsi di Formazione e Incontri per il Progetto Wel-Ter; - Gestione Corsi pr il Progetto Wel-Ter; X Indispensabile Cooperativa RES NOVA di Quartu NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI NON-PROFIT PER SERVIZI ALLA PERSONA Realizzazione di Agenzia di mediazione tra domanda e offerta lavoro sull Assistenza familiare e domiciliare (servizi alla persona e alla comunità) X Indispensabile Cooperativa RES NOVA di Quartu, con Comune Villaurbana e Coop. Co-Mete REALIZZAZIONE STRUTTURE RESIDENZIALI e/o SEMIRESID per ANZIANI NON AUTOSUFF Completamento e messa a disposizione di una struttura residenziale e/o semiresidanziale per anziani parzialmente o completamente non autosufficienti X Irrilevante Cooperativa Alle Sorgenti - Sanluri Non hanno presentato azioni specifiche: da valutare nel proseguimento del progetto Cooperativa COSSAGI Arborea Non hanno presentato azioni specifiche: da valutare nel proseguimento del progetto Costituenda Coop. Soc. S.V. Milis Non hanno presentato azioni specifiche: da valutare nel proseguimento del progetto 27

28 Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Impegno Specifico Come da Protocollo d Intesa, ARTICOLO 5, Impegni del Partenariato di Progetto e dei Soggetti Sottoscrittori in particolare: Priorità Attribuita all Impegno Specifico - ogni singolo Soggetto sottoscrittore, assume l obbligo fondamentale di procedere alla puntuale e corretta attuazione del presente Protocollo d Intesa, nel rispetto delle regole e degli strumenti previsti dall Avviso Pubblico e da tutti gli atti da esso richiamati, nonché dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale operante nell ambito di riferimento della progettazione integrata. - ad attuare tutte le azioni funzionali al perseguimento degli obiettivi del Progetto Integrato attraverso la valorizzazione delle reciproche competenze ed esperienze in una prospettiva di cooperazione socioistituzionale. - a perseguire il metodo del consenso all interno del Partenariato di Progetto. - a recepire le istanze formulate dal Tavolo di Partenariato Provinciale/Regionale, individuando gli ambiti di sviluppo prioritario che caratterizzeranno il Progetto Integrato. Indispensabile - a definire, nell ambito del Progetto Integrato, le modalità di attuazione del Progetto stesso, sia mediante l indicazione degli impegni specifici di ciascun Soggetto che attraverso l individuazione di un adeguato ed efficace modello gestionale. - a presentare secondo le procedure previste dai Bandi di Gara, le specifiche domande di finanziamento per le operazioni dichiarate ammissibili dall Amministrazione regionale ed inserite nel Progetto Integrato. - a condividere il principio della premialità, si impegnandosi a prevedere obbligatoriamente specifici meccanismi premiali all interno del Progetto Integrato sulla base degli specifici indirizzi e criteri contenuti nella Guida di cui all articolo 16 dell Avviso Pubblico. Come da Protocollo d Intesa, ARTICOLO 6, Compiti del Comitato di Coordinamento Indispensabile Come da Protocollo d Intesa, ARTICOLO 7, Funzionamento e Decisioni dell Assemblea del Partenariato di Progetto Indispensabile I comuni si impegnano a favorire nella conferenza dei Sindaci del distretto la costante attenzione a coordinare e mantenere la coerenza del progetto Wel.Ter - anche in fase di progettazione operativa, attuazione, monitoraggio e valutazione - con il PLUS Indispensabile 28

29 Tutti i partners pubblici e privati sono consapevoli che il progetto integrato Wel.ter è uno strumento di attuazione del Plus Indispensabile Tutti i partners pubblici e privati si impegnano a favorire la partecipazione dei cittadini al ciclo di progetto nelle fasi successive Indispensabile Tutti i partners pubblici e privati si impegnano ad assumere decisioni sostenibili nel senso di promuovere e tutelare le risorse ambientali e umane per non sottrarle alle generazioni future Indispensabile Tutti i partners pubblici e privati si impegnano alla leale collaborazione e correttezza Indispensabile Tutti i partners pubblici si impegnano a favorire acquisti pubblici verdi (GPP) e sono consapevoli del valore educativo delle azioni pubbliche: azioni formative dovranno essere sviluppate in questa direzione Indispensabile Tutti i partners pubblici e privati si impegnano a favorire le pari opportunità Indispensabile Tutti i partners pubblici e privati si impegnano: 1. a valorizzare il patrimonio di lavoro comune e di rete realizzato nelle varie fasi della progettazione integrata; 2. a definire nell accordo di programma quadro che verrà approvato per Wel.Ter.: un ufficio-servizio comune a due livelli: - amministrativo-gestionale; - un gruppo di coordinamento tecnico stabile per l attuazione di Wel.Ter. e per rafforzare la progettualità del distretto in raccordo ai tavoli tematici del PLUS sia in vista del prossimo ciclo di programmazione europea; Indispensabile - un laboratorio stabile, che comprende il gruppo di coordinamento tecnico, allargato ai operatori sociali, socio-sanitari e del terzo settore di Wel.Ter, come centro di sperimentazione e di riorganizzazione dei servizi e di bene-essere organizzativo. Gli impegni collettivi indicati in questa tabella, faranno parte integrante dell accordo di programma quadro. In sede di progettazione operativa e di partecipazione ai singoli bandi potranno essere definiti ulteriori accordi specifici. 29

30 4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO 4.1. Analisi di contesto A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo Vedi in allegato situazione del contesto Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo L evoluzione della composizione demografica della regione ha definito un profilo socio demografico caratterizzato da una bassa natalità e da un progressivo allungamento della vita. Gli indicatori strutturali - indice di vecchiaia e di dipendenza - puntualizzano valori comunque al di sotto delle medie nazionali. Permane comunque una forte attenzione per la stretta relazione tra bassa natalità (il numero medio di figli per donna è inferiore del 16% rispetto alla media nazionale, a sua volta fra le più basse a livello mondiale) e l allungamento della vita. Il rapporto fra persone bisognose di cura (bambini e anziani) e adulti in grado di farsene carico (30-59 anni) rivela che su ogni coppia adulta grava la responsabilità di almeno un altra persona bisognosa di sostegno, dato che evidenzia la necessità di supporto per le famiglie con soggetti deboli (anziani, disabili, persone con disturbo mentale), che presentano maggiori problematiche e carichi di cura. (dati allegato 6.1 inclusione sociale) Analisi socio-demografica (Dati rapporto area laboratorio di Oristano+ profilo d ambito PLUS) Con la nuova ripartizione dei comuni, dovuta all introduzione di quattro nuove Province nella Regione Sardegna, la Provincia di Oristano è passata da 78 a 88 comuni che rappresentano circa il 23% dei comuni regionali. In seguito all estensione dei confini territoriali l area di studio conta una popolazione di abitanti1, il 10% circa della popolazione della Sardegna. La provincia di Oristano ha un estensione di circa 3040 kmq (13% della superficie della Sardegna). Le coste del territorio si estendono per 159 km rappresentando circa il 9% delle coste regionali. Interessante confrontare questo dato con quello della popolazione residente nel distretto; se, infatti, i comuni rappresentano solo il 33% del totale dei comuni della provincia, la popolazione del distretto, pari a con donne e uomini, corrisponde a ben il 60,47% della popolazione provinciale. La popolazione residente è concentrata nei maggiori centri. Il Patto per il sociale si sviluppa all interno dei confini del distretto sanitario di Oristano in cui sono presenti 29 comuni che rappresentano il 33 % del totale dei comuni della provincia: Allai Arborea Baratili Siamaggiore Bauladu Cabras Marrubiu Milis Narbolia Nurachi Ollastra Santa Giusta San Vero Milis San Pietro Siamanna Siapiccia Simaxis Solarussa Terralba Tramatza Uras 30

31 Oristano Palmas Arborea Riola Sardo Samugheo San Nicolò d arcidano. Villanova Truschedu Villaurbana Zeddiani Zerfaliu Va considerato che dei 29 comuni 21 sono sotto i 3 mila abitanti per un totale di abitanti che rappresenta il 29,52% del totale (Allai, Baratili San Pietro, Bauladu, Milis, Narbolia, Nurachi, Ollastra, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Nicolò d'arcidano, San Vero Milis, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Tramatza, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani, Zerfaliu). I 4 comuni sopra i 5 mila abitanti (Oristano, Terralba, Cabras, Marrubiu) da soli hanno e cioè il 55,68% della popolazione. Da considerare che solo Oristano conta il 32,1% della popolazione del distretto. La restante popolazione risiede negli altri 4 comuni (Arborea, Samugheo, Santa Giusta, Uras) con una popolazione complessiva pari a (14,8%). Una preliminare valutazione dei dati statistici ha consentito di individuare alcune differenti dinamiche che sussistono all interno della Provincia. Il territorio provinciale è stato quindi suddiviso in quattro sub-aree che, peraltro, ricalcano delle aggregazioni territoriali che non hanno esclusivamente un valore geografico ma che sono anche caratterizzate da uno specifico percorso storico Hanno aderito al patto Wel. Ter 24 comuni di cui 1 Cuglieri è fuori distretto. Nel complesso l area interessata al progetto ha una popolazione di abitanti (popolazione legale dati ISTAT 2001), pari al 48,10%% della provincia. Escludendo il comune di Oristano, i centri urbani compresi entro l area sono tutti di dimensioni limitate: eccetto i due comuni relativamente più popolosi Cabras (8.701 abitanti) e Santa Giusta (4.489). Solo altri due comuni superano i abitanti (Arborea, Samugheo e Cuglieri). Interessante confrontare questo dato con quello della popolazione residente nel distretto; se, infatti, i comuni rappresentano solo il 33% del totale dei comuni della provincia, la popolazione del distretto, pari a con donne e uomini, corrisponde a ben il 60,47% della popolazione provinciale. La popolazione residente è concentrata nei maggiori centri. Le zone territoriali interessate dal distretto sono in parte ricadenti nell area storica del Barigadu- Guilcer e dell Oristanese, Terralbese Sinis. 31

32 Nell intera provincia la densità demografica è di circa 55 ab/kmq contro il dato Regionale di 68 ab/kmq. Se si considerano i dati relativi alle zone territoriali interessate dal Patto per il sociale, si nota che il Barigadu-Guilcer presenta una densità più bassa rispetto alla media provinciale con circa 37 ab/kmq, mentre l area Oristanese-Terralbese-Sinis presenta una densità sensibilmente più alta attestandosi a circa 93 ab/kmq (il 56% della popolazione totale abita in questa zona territoriale). Se si confronta la variazione demografica in termini di popolazione residente tra il censimento ufficiale del 1991 e quello del 2001, si evidenzia come il territorio del Barigadu-Guilcer registri una variazione negativa del 5%, mentre l area ad aver registrato una variazione positiva è quella dell Oristanese-Sinis che si attesta al 2% circa. La risultante della dinamica demografica descritta è la sempre più intensa concentrazione delle risorse umane in età da lavoro, e in particolare, della popolazione giovane, sulla costa e nell hinterland del comune di Oristano. Gli incrementi demografici si riscontrano soprattutto nei comuni situati intorno al capoluogo seguendo l andamento della principale arteria stradale della Provincia, la Strada Statale 131. Tale incremento è riscontrabile soprattutto nei comuni di Baratili San Pietro, Nurachi, Palmas Arborea, Santa Giusta, San Vero Milis, Marrubiu, Narbolia e Bauladu e Abbasanta. Nella Provincia vi è un elevata quota di piccoli comuni: in quelli con meno di 5000 abitanti risiede ben il 65% della popolazione contro una media regionale del 34%6. Nel 2004 il 27% dei comuni presenta una popolazione al di sotto dei 500 abitanti. Il 19% della popolazione provinciale vive nel capoluogo che ha registrato un incremento del 5,8%. La città di Oristano rappresenta il polo gravitazionale dell intera Provincia. La sua forza attrattiva è determinata dalla posizione baricentrica, anche in ambito regionale, dalla presenza dell area industriale, dello scalo ferroviario, del porto. Accanto al complessivo decremento del numero complessivo di popolazione della provincia, si registra un aumento del numero delle famiglie, che passa da unità del 1991 a nel 2001 (con un incremento del 7% circa). Questo incremento, confermato anche dai dati relativi al 2004, è dovuto ad una forte crescita delle famiglie composte da una sola persona seguito da un decremento delle famiglie più numerose. La tendenza deriva dal progressivo invecchiamento della popolazione e da una più diffusa propensione alla formazione di nuovi nuclei. Si evidenzia inoltre che quasi il 50% delle famiglie risiede nei comuni costieri di Bosa e del Golfo di Oristano. Analizzando il movimento naturale, si registra una tendenza declinante della natalità. Il tasso di natalità nel 2004 è di 7,1 per 1000 abitanti mentre il tasso di mortalità è di 9,6 per 1000 abitanti: questo ha determinato un saldo naturale negativo di 422 unità. La lettura del territorio deriva da una analisi dei bisogni individuabili su base demografica ed epidemiologica sanitaria e sociale. Per questo si propone un analisi approfondita anzitutto dei dati relativi al distretto di Oristano confrontandoli con quelli regionali e nazionali. Il distretto di Oristano è caratterizzato da un incidenza della popolazione infantile del 13%, molto vicina al dato provinciale (di poco superiore al 13) e di poco inferiore al dato regionale (13,59), mentre risulta nettamente inferiore al dato nazionale (14,2). Andando a fare una ricognizione sulla popolazione infantile nei vari paesi vediamo come gli scarti di percentuale vanno dal paese di Villanova Truschedu che presenta una popolazione infantile pari al 32

33 9,2% della popolazione, indice di progressivo spopolamento, al Comune di Tramatza che con il 17,4% supera nettamente anche il dato nazionale. Cinque Comuni risultano avere una popolazioni infantile con un indice compreso tra il 9% e l 11% (Solarussa, Uras, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani) e quindi nettamente inferiore anche al dato medio provinciale. Quindici Comuni risultano invece avere una popolazione infantile compresa tra il 12% ed il 13% con un dato vicino alla media regionale e provinciale ma nettamente inferiore al dato nazionale (Allai, Baratili San Pietro, Cabras, Marrubiu, Milis, Oristano, Riola Sardo,Samugheo, Santa Giusta, San Vero Milis, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Terralba). Nove paesi risultano avere indici di popolazione infantile decisamente superiori alla media provinciale e regionale ma solo Bauladu e Tramatza superiore anche alla media nazionale. POPOLAZIONE INFANTILE POPOLAZIONE INFANTILE: in blu i paesi con un indice di popolazione compresa tra il 9 e l 11 per cento, in rosso i restanti paesi del distretto 1. Solarussa ,4% 2. Uras ,1% 3. Villanova Truschedu 31 9,2% 4. Villaurbana ,6% 5. Zeddiani ,8% POPOLAZIONE INFANTILE: in giallo i paesi con un indice di popolazione compresa tra il 12 e il 13 per cento, in blu i paesi sotto il 12 in rosso i restanti paesi del distretto 6. Allai % 7. Baratili San Pietro % 8. Cabras % 9. Marrubiu ,06% 10. Milis ,2% 11. Oristano ,6 % 12. Riola Sardo ,24% 13. Samugheo ,06% 14. Santa Giusta ,67% 15. San Vero Milis ,8% 16. Siamaggiore ,4% 17. Siamanna ,4% 18. Siapiccia 44 12,05% 19. Simaxis ,6% 20. Terralba ,06% 33

34 POPOLAZIONE INFANTILE: In verde i paesi con un indice di popolazione superiore al 14 per cento, in blu i paesi sotto il 12 in giallo i paesi tra il 12 e il 13 PAESE O-14 ANNI % 21. Arborea % 22. Bauladu % 23. Narbolia ,6% 24. Nurachi ,06% 25. Ollastra ,7 % 26. Palmas Arborea ,1% 27. San Nicolò d arcidano ,6% 28. Tramatza ,4% 29. Zerfaliu ,0% INDICE DI CARICO DI FIGLI PER DONNA IN ETÀ FECONDA L indice di carico di figli per donna in età feconda stima il rapporto tra il numero di bambini di età inferiore ai 5 anni (in età prescolare) e il numero di donne in età feconda (età in cui fra l altro, più elevata è la frequenza di donne lavoratrici). Quattordici comuni del distretto hanno indici inferiore al dato provinciale con alcuni dati molto bassi per i comuni di Villanova Truschedu, San Vero Milis, Siapiccia e Zeddiani. Significativi anche i dati dei Comuni di Bauladu, Allai e Santa Giusta dai 21 ai 34 circa di indice. Indice di figli per donna in età feconda, valori assoluti Distretto di OR Sardegna Italia Rapporto: (pop. 0 4) x 100 / (donne 15 49) 15,

35 FIG. 1.E-2) INDICE DI CARICO DEI FIGLI PER DONNA IN ETA FECONDA: In giallo i comuni con indice da 16 ai 19, in blu i comuni da 8,3% al 15%, in rosso tutti gli altri Comuni 1. Villanova Truschedu San Vero Milis Siapiccia 9,6 4. Zeddiani 10,1 5. Solarussa 12,4 6. Villaurbana 12,9 7. Marrubiu 13,7 8. Oristano 14,4 9. Riola Sardo 14,7 10. Milis 14,8 11. Siamaggiore 14,8 12. Tramatza 14,8 13. Terralba Uras 15,5 15. Baratili San Pietro Siamanna 17,4 17. Samugheo 17,8 18. Narbolia 17,8 19. Simaxis Cabras 18,3 21. Zerfaliu 18,3 22. Nurachi 18,7 23. Ollastra 18,8 FIG. 1.E-3) INDICE DI CARICO DEI FIGLI PER DONNA IN ETA FECONDA: In verde i comuni con indice dal 19 al 33, in giallo i comuni dai 16 ai 19, in blu i comuni da 8,3% al 15% 24. Palmas Arborea 19,3 25. San Nicolò d arcidano 19,5 26. Bauladu 21,4 27. Allai 25,3 28. Santa Giusta 33,9 Nel territorio regionale si mostra un incidenza della popolazione anziana (oltre i 64 anni) che attestandosi al 16% risulta inferiore alla media nazionale (18%), anche se in rapida crescita. Sul fronte opposto,) passa, sempre nello stesso periodo, dal 13,2% in Italia e dall 11,1 al in Sardegna. Oristano è la seconda Provincia dopo l Ogliastra con la maggiore percentuale 35

36 ultrassessantacinquenni (20% circa). Per quanto riguarda gli ultra 65enni, il dato relativo al distretto di Oristano con il 17,48 è superiore al dato regionale (16,41) e inferiore alla media nazionale (19,0). Analizzando i Comuni del distretto vediamo come relativamente a questo dato vi siano notevoli differenze da un Comune all altro andando dall 11% per cento di Santa Giusta al 30 % di Narbolia rendendo così il dato medio distrettuale poco significativo. In particolare vediamo come quattro comuni (Arborea, Palmas Arborea, Santa Giusta, Siapiccia) hanno dei dati percentuali compresi tra l 11 ed il 14 per cento mettendosi nettamente al di sotto sia dei dati del distretto che di quelli regionali (intorno al 16.5) con una popolazione anziano molto ridotta. Abbiamo poi 18 comuni (Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Marrubiu, Milis, Nurachi, Ollastra, Oristano, Riola Sardo, San Nicolò d Arcidano, Siamaggiore, Siamanna, Simaxis, Solarussa, Terralba, Tramata, Uras, Zerfaliu, Zeddiani) con tassi che vanno dal 15 al 19 per cento posizionandosi cioè intorno (due punti percentuali) alla percentuale provinciale. Significativo il dato dei sei comuni restanti che presentano tassi dal 20 al 30 per cento, nettamente superiori alle medie regionali e nazionali e nettamente distanti anche dagli altri comuni del distretto (Allai, Samugheo Villaurbana, San Vero Milis, Narbolia, Villanova Truschedu). Se alcuni di questi presentano una posizione geografica che può accomunare le dinamiche demografiche a quelle tipiche delle zone interne, vittime di invecchiamento progressivo, per altri (Narbolia e San Vero Milis) appare di più difficile interpretazione, soprattutto se i dati vengono confrontati con quelli dei comuni limitrofi. L indice di vecchiaia del territorio provinciale è di 146 punti percentuali (dato 2003) rispetto ai 121 della media regionale e ai 134 punti percentuali della media nazionale, con un tasso di invecchiamento pari al 19,32% del Distretto di OR contro il 19,13% provinciale e il 16,41% regionale. La media provinciale è il frutto del rapporto tra i dati relativi alle varie aree territoriali della provincia, la cui analisi fa emergere differenze molto elevate tra le aree interne. Gli indici di vecchiaia delle aree storiche interessate dal Patto per il sociale sono pari per il Barigadu-Guicer a 175 e per l area dell Oristanese-Terralbese-Sinis di circa 113, collocandosi al di sotto della media regionale. L indice di vecchiaia dell area del progetto corrisponde all andamento del calo della popolazione: registra punte del 264% a Villanova Truschedu, ad Allai 214%, Villaurbana 174%, Samugheo 164% - mentre l indice di vecchiaia più basso si registra nei comuni di Santa Giusta, Arborea e Palmas Arborea. Nella stessa direzione si muovono le considerazioni relative ai valori dell indice di dipendenza che nel 2003 raggiunge quota 47,49%, di oltre 4 punti superiore alla media regionale (42,84%), rimanendo comunque inferiore al dato medio nazionale 49,77%. La presenza straniera risulta essere alquanto contenuta rispetto ai valori delle altre province italiane: nelle più recenti graduatorie dell Istituto Tagliacarne è agli ultimi posti per presenza di stranieri sul totale della popolazione residente. Nel 2001 si contano 698 unità con una forte presenza di persone provenienti dal Marocco e dalla Jugoslavia e si registra un numero di nascite e di iscrizioni superiore ad altre aggregazioni territoriali. Il Mercato del lavoro (dati allegato 6.1 Progettazione integrata- rapporto area) Il mercato del lavoro regionale, nonostante gli interventi di politica attiva, appare ancora caratterizzato da carenza occupazionale. L analisi del contesto rileva lo spostamento del problema della disoccupazione verso classi di età più anziane; la presenza di un elevato tasso di 36

37 disoccupazione di lunga durata; l elevato tasso di disoccupazione femminile. Tale situazione è ulteriormente appesantita dalla persistente e aggravata crisi dell intero sistema industriale sardo che, già fortemente penalizzato, ha subito negli ultimi anni un ulteriore e drastico ridimensionamento. La crisi coinvolge almeno lavoratori a rischio, dei settori chimico, metallurgico, tessile e meccanico, ai quali si aggiungono i circa lavoratori che, attraverso i cosiddetti accordi in deroga, continuano a beneficiare di ulteriore Cigs e Mobilità, oltre ai lavoratori provenienti da aziende con meno di 15 dipendenti, esclusi dal regime degli ammortizzatori sociali. La struttura produttiva della provincia -(dati Patto per il sociale Wel.Ter.) Il tessuto imprenditoriale è dominato sostanzialmente da tre settori: il settore primario (agricoltura e pesca), l edilizia e il commercio, che complessivamente rappresentano il 75% delle unità locali. Il territorio esprime una vocazione ancora più marcata per il settore primario, rispetto alla provincia e alla regione, con un peso percentuale del 46%, superiore a quello già elevatissimo della provincia (38%) e quasi doppio rispetto quello della regione. L industria in senso stretto ha un peso analogo rispetto alla provincia (7,6%), ma inferiore alla media regionale, mentre il settore dei servizi risulta fortemente sottodimensionato, in particolare il terziario avanzato (intermediazione finanziaria e servizi alle imprese), appena il 2% contro il 4% provinciale e il 7% regionale, e i servizi socio-sanitari (0,5%). Un discorso a parte merita il comparto alberghiero e della ristorazione. Per l oristanese il Tasso di attività è mediamente del 45%, il Tasso di occupazione è del 35%; la quota della popolazione maschile occupata (67%) è superiore al dato per la Sardegna (64,5%) mentre quella femminile (35,4%) è inferiore al dato sardo (37,8%). Il Tasso medio di disoccupazione è attorno al 20%, raggiunge percentuali che sfiorano il 40% nei comuni più interni. Nel territorio il tessuto imprenditoriale è dominato sostanzialmente dal settore primario (agricoltura e pesca), dall edilizia e dal commercio. In agricoltura la forza lavoro occupata si colloca per lo più nella categoria dei lavoratori autonomi: ditte individuali e a prevalente conduzione familiare. L industria, in senso stretto, ha un peso analogo a quello della provincia, ma inferiore alla media regionale; il 68% della forza lavoro ha prevalentemente un rapporto di lavoro dipendente. Il settore dei servizi, nel quale il 72% degli occupati è di natura dipendente, risulta fortemente sottodimensionato, in particolare il terziario avanzato (intermediazione finanziaria e servizi alle imprese) rappresenta appena il 2% contro il 4% provinciale e il 7% regionale, e i servizi socio-sanitari lo 0,5%. L attuale dotazione infrastrutturale della provincia di Oristano può essere definita nel complesso insufficiente: con un indice di 60,6 su 100 si situa all 86 posto della graduatoria nazionale delle 103 province. Il distretto è attraversata dalla Strada Statale 131 che è la più importante direttrice regionale. La rete ferroviaria facilita gli spostamenti all interno del distretto (è il caso del pendolarismo degli studenti) ma anche dal distretto verso nord e sud seguendo le direttrici nord-sud Cagliari-Oristano- Chilivani-Sassari/Olbia-Golfo Aranci. Alla facilità degli spostamenti, data dalla presenza della 131 e della rete ferroviaria, non corrisponde, però, una adeguata risposta a quelle che sono le esigenze dell utenza. Gli orari ed i Servizi di trasporto sono, infatti, condizionati dal pendolarismo studentesco che influenza tutta la linea del trasporto nel distretto. Questo, se da un lato garantisce un Servizio agli studenti, dall altro sembra penalizzare altre utenze che richiederebbero un servizio maggiormente flessibile ed occasionale. Il turismo in provincia di Oristano è di carattere prevalentemente stagionale. La ricettività della provincia è concentrata prevalentemente in 7 comuni, Oristano, Arborea, Cabras, Bosa, Cuglieri, San Vero Milis, Santulussurgiu, i quali assorbono l 80% delle unità e il 90% della capacità recettiva 37

38 alberghiera, con un primato in termini di posti letto rivestito dai comuni di Arborea e Bosa. Dal punto di vista turistico, si nota come la provincia di Oristano conti il 7,7% tra esercizi alberghieri e residence e il 4,9% dei posti letto regionali. Al 2003 le strutture ricettive sono costituite da alberghi e assimilabili in misura del 17%, il resto confluisce nel complementare con agriturismo, campeggi e b&b. Istruzione Con riferimento alla scolarizzazione e alla qualificazione dei giovani, i dati sulla dispersione scolastica pongono la Sardegna al di sotto della media nazionale: l indice di non conseguimento della scuola dell obbligo è nell Isola del 12,44% con punte, in alcuni comuni, del 25,37%, a fronte di un dato nazionale pari al 10,44% (dati ISTAT 2001). Anche nelle prime due annualità del ciclo di studi superiore gli abbandoni scolastici permangono a livelli abbastanza elevati; la formazione professionale non riesce a fornire risposte esaurienti alle necessità manifestate dalla regione nel suo complesso. La provincia di Oristano presenta una percentuale di laureati (4%) al di sotto del già modesto dato medio regionale (6%). La percentuale di diplomati è del 19% mentre, a livello regionale, si attesta al 22%. Le competenze con tale livello di istruzione si concentrano in prossimità dei principali poli produttivi e di servizio, cioè dove trovano opportunità professionali maggiormente in linea con le loro aspettative. La percentuale di residenti in possesso di licenza media o di un titolo professionale, è in linea con la media regionale (35%). Nell isola il 24% della popolazione ha ottenuto almeno il titolo di scuola media inferiore mentre, nella provincia di Oristano, tale dato diventa del 27%. Gli alfabeti privi di titolo di studio, a livello regionale, sono pari all 11% circa della popolazione residente, mentre a livello provinciale il dato è del 13%. Gli analfabeti sono il 2% della popolazione, in linea con il dato regionale. In conclusione, nella Provincia, si nota una bassa scolarità e una bassa specializzazione. (Vedi tabella allegata dati plus) INDICATORI RELATIVI AL GRADO DI ISTRUZIONE, dettaglio comunale, Ambito di Oristano Dati del Censimento 2001 Nr. COMUNI Tasso laureati Tasso diplomati Tasso consegu im lic. media Grado di istruzione % alfabeti privi di Tasso titoli di studio conseg. Di cui: in lic. età da 65 elementar Totale anni in e poi Tasso di analfabetismo Totale Di cui: in età da 65 anni in poi 1 Allai 2,5 17,4 50,6 76,8 21,7 14,9 1, Arborea 3,4 23,7 60,8 87,8 11,5 3,7 0,6 0,4 100 Baratili 3 San P. 3 20, ,7 6 1,3 0, Bauladu 1,5 16, ,1 4,8 0,9 0, Cabras 2,4 18,4 54,5 85,2 12,6 5,4 2,2 1, Marrubiu 1, ,7 83,4 14,3 6,9 2,3 1, Milis 4, ,3 85,7 10,1 4,5 4, Narbolia 3,3 17,2 55,2 85,7 13,2 5,6 1,1 0, Nurachi 2,7 17,9 55,6 85,5 12,7 6,4 1,8 1, Ollastra 0,8 14,6 54,5 81,2 16 9,5 2,8 2, Oristano 10,5 39, ,5 8,6 3 0,9 0, Palmas 1,7 17,8 55,7 86,4 11,3 4,6 2,4 1,7 100 Tot. 38

39 Arborea Riola 13 Sardo 2,6 20, ,8 11,4 5,5 1,8 1,1 100 Samughe 14 o 2,7 18,3 50,5 81,3 16,1 10,2 2,7 2,1 100 San Nicolò 15 d'arc 2 16,5 52,2 82,4 14 5,6 3,5 2,2 100 Santa 16 Giusta 4,5 25,9 62,5 87,6 11 3,5 1,4 0,8 100 San Vero 17 Milis 3 21, ,9 10,8 5,2 1,3 0,8 100 Siamaggi 18 ore 3,2 20,4 59,4 81,4 16,2 7,5 2,3 1, Siamanna 2,9 19,9 56,7 82,4 13,7 6,9 3,9 2, Siapiccia 1,4 10,6 46,8 73,9 22,4 13,7 3,6 2, Simaxis 2,7 21,2 56,9 84,8 13,3 6,2 1,9 1, Solarussa 2,6 19,4 56,6 85,7 12,6 6,7 1,7 1, Terralba 2,3 18,7 56,5 84,5 13,9 6,1 1,6 1, Tramatza 2 17,7 55,8 84,8 13,5 6,7 1,7 1, Uras 1,8 19,9 55,4 85,2 12,1 6,2 2,7 2,2 100 Villanova 26 Trusc. 1,9 14,6 50,6 88,5 10,2 6,4 1,3 1,3 100 Villaurban 27 a 2, ,2 15,1 8,4 2,7 2, Zeddiani 2,4 18,6 55,1 83,9 15 8,5 1,1 0, Zerfaliu 0, , ,6 8,2 2,4 1,6 100 MEDIA 2,74 19,37 55,56 84,40 13,54 6,79 2,06 1, L analisi della situazione relativa al disagio sociale in Sardegna evidenzia aspetti molto preoccupanti, come evidenziato dai dati statistici relativi alle principali categorie di soggetti in condizioni di svantaggio. Il diffuso disagio sociale in Sardegna è attestato dai dati ISTAT sull incidenza della povertà: reddito insufficiente e periodo di disoccupazione sono i fattori che esercitano il peso più rilevante, anche se in misura differente, per maschi e femmine. Per queste ultime, il motivo principale permane il reddito insufficiente, segno della accentuata vulnerabilità femminile; per i maschi, invece, è la perdita del lavoro a costituire la discriminante primaria. La condizione di disoccupazione quale fattore primario delle difficoltà economiche è fortemente correlata all età. Con riferimento alle politiche di welfare finora adottate, i dati sull offerta di servizi socioassistenziali mettono in evidenza una situazione per molti aspetti non soddisfacente, con un sistema non sempre in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni. In generale, le criticità non riguardano l entità degli interventi posti in essere, ma la loro non sufficiente differenziazione in una pluralità di tipologie che tengano conto di diverse esigenze di cura. Rispetto agli interventi rivolti agli anziani, si registrano difficoltà di attuazione dei servizi di assistenza domiciliare integrata: la localizzazione delle residenze sanitarie assistenziali non è stata programmata rilevando le esigenze espresse dal territorio; la soluzione di affidamento di persone anziane ha avuto rari riscontri. Permangono carenze strutturali di continuità assistenziale. Nel distretto socio-sanitario di Oristano si registra la presenza in tutti i Comuni del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD). L Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) attivata a seguito della firma del Protocollo d Intesa tra ASL n 5 e tutti i Comuni della Provincia di Oristano presenta notevoli difficoltà in quanto non si è raggiunto il percorso di reale integrazione tra il sociale e il sanitario. Altri interventi previsti in favore dell area anziani sono le attività di aggregazione e animazione sociale sia a carattere continuativo (di solito con finanziamenti specifici provenienti da Progetti Obiettivo Comunali ed Intercomunali) sia limitati nel tempo di solito coincidenti con il periodo estivo. 39

40 Da notare come risultino poco sviluppati i servizi che prevedono rapporti di collaborazione con il terzo settore. Per quanto riguarda gli inserimenti di anziani, in strutture residenziali non è possibile rilevare l esatto numero in quanto alcuni interventi non vengono quantificati dai Comuni di residenza. A livello regionale le persone con disturbo mentale dispongono di servizi complessivamente insufficienti. Per le persone anziane e quelle con disabilità l offerta è eccessivamente standardizzata su due tipologie: le prestazioni a carattere ambulatoriale o l inserimento in strutture residenziali; gli interventi di carattere semiresidenziale e di assistenza domiciliare sono insufficienti e inferiori a quelli medi nazionali. Secondo i dati del plus di Oristano, il settore più sviluppato è quello dell Area disabili fisici e mentali con interventi che prevedono e registrano l integrazione tra sanitario e sociale, ulteriormente rafforzatesi a seguito delle ultimi indirizzi regionali. Gli interventi sono rivolti ai singoli e variano dagli inserimenti lavorativi alle attività di aggregazione sociale continuative presso i Centri di Aggregazione Sociale, dall attivazione dei servizi educativi di supporto ai minori disabili in ambito scolastico, all erogazione di servizi mediante i piani personalizzati così come previsti dalla L.162/98, dall erogazione dei sussidi per patologia (talassemici, nefropatici, ecc), all inserimento di disabili in strutture semiresidenziali e residenziali. Sul fronte dell assistenza all infanzia, un dato significativo è quello relativo alla disponibilità del servizio nido: attualmente l offerta regionale (dati ISTAT a gennaio 2004) è di 11 posti disponibili ogni 100 bambini, in grado di soddisfare l offerta del 12% dei bambini al disotto dei 3 anni (l obiettivo europeo per gli Stati membri dell Unione Europea, fissato dall Agenda di Lisbona, è di fornire entro il 2013 servizi di cura ad almeno il 33% dei bambini al disotto dei 3 anni). Si registra che non è stata attuata una politica regionale per la riqualificazione dell offerta dei nidi, né per la promozione di servizi differenziati e flessibili, con conseguenze particolarmente negative in termini di basso tasso di occupazione della popolazione femminile. Anche i dati del plus di Oristano rilevano che i servizi maggiormente attivati nel settore minori e famiglia riguardano principalmente le attività previste per i minori quale per es. il SET presente in quasi tutti i comuni e le attività di aggregazione e animazione sociale. I Servizi di Asilo Nido risultano concentrati nei comuni con densità di popolazione più alta (3 ad Oristano, 1 a Cabras, 1 a Terralba). Vedi tabella allegata. TAB. 4.A) STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI PUBBLICHE AUTORIZZATE AL FUNZIONAMENTO NELL AMBITO DI ORISTANO (ALLA DATA DEL 14 GIUGNO 2006) prov. sede denominazione utenti Ente Cod. gestore Strutt 1 OR ARBOREA Centro Aggregazione Sociale 28 Comune 4 2 OR ARBOREA Centro Aggregazione Sociale 40 Comune 4 3 OR ARBOREA Ludoteca 12 Comune 8 4 OR CABRAS Asilo Nido 56 Comune 5 5 OR CABRAS Ludoteca 8 Comune 8 6 OR CABRAS Centro Aggregazione Sociale 30 Comune 4 7 OR MARRUBIU Centro Aggregazione Sociale 20 Comune 4 8 OR MILIS Centro Aggregazione Sociale 20 Comune 4 9 OR NURACHI Centro Aggregazione Sociale 60 Comune 4 10 OR OLLASTRA Centro Aggregazione Sociale 30 Comune 4 11 OR OLLASTRA Ludoteca 12 Comune 8 12 OR ORISTANO Asilo Nido 56 Comune 5 13 OR ORISTANO Asilo Nido 56 Comune 5 14 OR ORISTANO Asilo Nido 56 Comune 5 15 OR PALMAS ARB. Centro Aggregazione Sociale 30 Comune 4 16 OR PALMAS ARB. Ludoteca 12 Comune 8 17 OR SAMUGHEO Centro Aggregazione Sociale 27 Comune 4 18 OR SIAMAGGIORE Centro Aggregazione Sociale 20 Comune 4 19 OR SIAMAGGIORE Ludoteca 10 Comune 8 20 OR SIAPICCIA Centro Aggregazione Sociale 20 Comune 4 40

41 21 OR TERRALBA Asilo Nido 56 Comune 5 22 OR VILLANOVA TR. Centro Aggregazione Sociale 20 Comune 4 23 OR VILLAURBANA Ludoteca 24 Comune 8 24 OR VILLAURBANA Centro Aggregazione Sociale 50 Comune 4 25 OR ZEDDIANI Centro Aggregazione Sociale 40 Comune 4 TOTALE di cui: utenti LUDOTECHE 6 78 CENTRI AGGREG. SOCIALE ASILO NIDO (fonte: R.A.S. Albi regionali Violenza domestica e interventi I dati riguardanti i reati che più direttamente generano paura e insicurezza sociale, in Sardegna, come nel resto d Italia, evidenziano una netta prevalenza tra gli autori di individui di sesso maschile, le donne sono coinvolte nei fatti criminosi principalmente come vittime. La loro vulnerabilità riflette in molti casi una condizione di debolezza specifica, che appare chiaramente nelle violenze consumate nell ambito familiare o in quello lavorativo. Dal mese di marzo del 2001, opera nel territorio provinciale uno Sportello Antiviolenza, istituito per iniziativa della Commissione Pari Opportunità del Comune di Oristano, in collaborazione con quella regionale e con l Assessorato comunale ai Servizi Sociali. Il servizio garantisce una funzione di ascolto, sostegno, consulenza e assistenza legale a chi abbia subito atti di violenza fisica, sessuale e psicologica. L attività di costante monitoraggio svolta dallo Sportello è lo strumento che consente di cogliere le peculiarità e l andamento del fenomeno della violenza nel territorio provinciale, rilevare le eventuali inefficienze e individuare le strategie e le azioni che il servizio può adottare per modificare e migliorare la qualità degli interventi. Nel periodo marzo 2001-ottobre 2005, il servizio ha accolto 71 donne, sono pervenuti 170 messaggi in segreteria telefonica, 27 sono le donne che hanno ricevuto gratuitamente consulenza legale. Dai dati emerge che il numero delle utenti aumenta ogni qualvolta venga pubblicizzata l attività dello Sportello o si dia visibilità al servizio. Le donne che in questo arco temporale si sono rivolte allo Sportello antiviolenza sono residenti a Oristano e nei Comuni della Provincia (rispettivamente il 54,3 e il 45,7%); sono prevalentemente coniugate (82,9%) e madri di almeno un figlio; di età compresa tra i 28 e i 55 anni (circa l 87%) 22 ; in possesso di un titolo di studio di scuola media o professionale (circa il 50%); sono disoccupate (47,1%), svolgono lavori poco qualificati e precari (34,3%). La condizione economica riflette sostanzialmente quella lavorativa evidenziando una situazione di dipendenza economica dal partner. La violenza denunciata dalle donne è fisica, psicologica e sessuale. Nel periodo di riferimento sono stati complessivamente segnalati 92 casi, numero che supera il totale delle utenti, poiché le stesse hanno spesso riferito di più tipologie: violenza fisica (44,6%), psicologica (44,6%), sessuale (10,9%). Il coniuge continua ad essere il maggiore responsabile delle violenze subite dalla donna (82,9%). In tutti i casi emerge una sistematicità della violenza all interno della sfera relazionale familiare. Occorre infine tener conto sia delle segnalazioni in costante aumento, sia del gran numero di casi che non vengono denunciati e che pertanto, per i reati contro le donne, accrescono in proporzione maggiore la quota sommersa del fenomeno (il cosiddetto numero oscuro ). Il fatto che molte donne non denuncino le violenze, in primo luogo quelle che si consumano tra le mura domestiche, non significa però che non vi sia da parte loro la percezione della gravità del danno subito. 41

42 Nel territorio provinciale si evidenzia l assenza di strutture o centri di pronto intervento a carattere residenziale rivolto alle donne e ai loro figli vittime di violenza, di un modello operativo di intervento che preveda dunque una specifica metodologia di approccio al problema e fornisca risposte qualificate e immediate alle esigenze di accoglienza e protezione di queste categorie di soggetti, necessarie per intervenire efficacemente sui lati oscuri del fenomeno e dunque sulla dimensione sociale della violenza sulle donne. Rispetto all economia sociale, negli ultimi anni si è assistito in Sardegna ad uno sviluppo del privato sociale sia per quanto riguarda le cooperative di tipo A che quelle di tipo B. Le prime sono diventate in misura sempre più marcata un interlocutore privilegiato per gli Enti Locali nell erogazione di servizi alla persona; le seconde sono un importante strumento di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, soprattutto disabili ed ex-tossicodipendenti. A fronte di alcune buone prassi che si registrano sul territorio isolano, si segnalano alcune criticità relative all economia sociale tra cui, le principali: presenza di un numero elevato di cooperative sociali di piccole dimensioni che hanno difficoltà a stare sul mercato ; presenza di cooperative sociali prive di figure professionali particolarmente specializzate; eccessiva dipendenza del privato sociale dall economia degli appalti pubblici; scarso sviluppo della mentalità e di competenze imprenditoriali all interno delle cooperative sociali; non sufficiente attenzione alla valutazione dei risultati conseguiti e alla qualità del servizio. Sebbene tali criticità rilevino complessivamente a livello regionale, esse hanno trovato in prima istanza specifiche declinazioni a livello territoriale. In Provincia di Oristano si registra l aumento di nuove povertà e dell emarginazione sociale delle categorie più a rischio di esclusione. La scelta della dimensione territoriale degli interventi (dati Patto per il sociale Wel.Ter.) - Nel caso dell area oggetto dell analisi possiamo identificare un sistema strutturato su tre livelli: - un livello centrale, di proposta-coordinamento e di integrazione politica con la dimensione del sistema territoriale, che nell area è rappresentato dai Comuni di Cabras, Santa Giusta e finora dalle Comunità Montane presenti nell area. - un livello intermedio, finalizzato a realizzare in parte la progettualità interistituzionale del sistema, rappresentato da aggregazioni di comuni che si modificano per ciascun progetto; - un livello locale, rappresentato dai comuni. L analisi della documentazione sulla progettualità istituzionale ci permette di osservare la finalizzazione di questa verso i seguenti obiettivi: aree interne: più sostegno allo sviluppo rurale, competitività del sistema locale, rafforzamento degli enti locali, Cabras ha fatto da riferimento maggiormente all inclusione sociale; Santa Giusta si sta indirizzando di più a livello intersettoriale, utilizzando le risorse di servizi presenti nel territorio comunale. L ottimizzazione dei processi partecipativi e del sistema relazionale -(dati Patto per il sociale Wel.Ter.) La presenza di numerosi interventi a rete, non sempre allo stesso modo e quindi con aggregazioni non stabilmente consolidate, evidenzia la presenza, nei soggetti istituzionali, di buone capacità relazionali, che permettono la gestione di coalizioni tra soggetti e di reti collaborative. Queste capacità si sono avviate nella precedente progettazione integrata che, sebbene non abbia ancora prodotto effetti consistenti nell integrazione tra iniziative pubbliche e private, ha contributo unitamente ai bandi POR, che obbligavano e favorivano l associazionismo, ad aprire quasi di continuo, a più richiami, un confronto continuo e a far nascere un linguaggio comune e un intesa sostanziale sull approccio ai punti di forza e di debolezza del territorio. Oggi quasi nessun comune ritiene più vantaggioso stare da solo rispetto a scelte associate. I servizi sociali comunali e l esperienza di lavoro sociale hanno molto 42

43 contribuito a creare la cultura di apertura e l attenzione verso gli altri soggetti, anche in termini istituzionali. Il salto qualitativo che il sistema istituzionale del territorio è chiamato a fare è legato alla scelta, così come richiamato anche nel capitolo dedicato al Modello territoriale, di un modello di organizzazione e gestione territoriale che definisca compiutamente le strategie di aggregazione e di integrazione. Un elemento in grado di facilitare questo passaggio è, sicuramente, legato all esperienza dei GAL, che hanno contribuito a consolidare il capitale relazionale dell area, sia nei confronti del sistema istituzionale sia nei confronti del sistema economico privato. I patti per il sociale possono costituire un modello ulteriormente significativo e strategico per organizzare la capacità di risposta del territorio ai bisogni diversi e le persone stesse come risorsa principale del territorio per innestare processi di sviluppo locale. La riduzione della conflittualità interistituzionale -(dati Patto per il sociale Wel.Ter.) La presenza di strutture che detengono una leadership riconosciuta, favorisce il consolidamento di un clima collaborativi tra i comuni dell area, che potrebbe favorire rapporti anche con i nuovi partners pubblici e Privati del patto. (DATI allegato 6.1 INCLUSIONE SOCIALE, LEGALITA E SICUREZZA -Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo Regionale) B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo Per le risorse materiali e immateriali di Wel.Ter., si veda anche la tabella 4 impegni specifici. Gli indicatori di Capitale sociale (dati Rapporto d area Provincia di Oristano) Istruzione La provincia di Oristano presenta una percentuale di laureati (4%) al di sotto del già modesto dato medio regionale (6%). La percentuale di diplomati è del 19% mentre, a livello regionale, si attesta al 22%. Le competenze con tale livello di istruzione si concentrano in prossimità dei principali poli produttivi e di servizio, cioè dove trovano opportunità professionali maggiormente in linea con le loro aspettative. La percentuale di residenti in possesso di licenza media o di un titolo professionale, è in linea con la media regionale (35%). Nell isola il 24% della popolazione ha ottenuto almeno il titolo di scuola media inferiore mentre, nella provincia di Oristano, tale dato diventa del 27%. Gli alfabeti privi di titolo di studio, a livello regionale, sono pari all 11% circa della popolazione residente, mentre a livello provinciale il dato è del 13%. Gli analfabeti sono il 2% della popolazione, in linea con il dato regionale. In conclusione, nella Provincia, si nota una bassa scolarità e una bassa specializzazione. Si rileva che di recente sono stati istituti nel territorio vari corsi di laurea (Economia e Gestione dei Servizi Turistici, Master In Management delle Organizzazioni Turistiche, Biotecnologie Industriali, Biotecnologie Agro- Industriali, Economia e Amministrazione delle Imprese, Tecnologie alimentari, Viticoltura ed enologia, Economia manageriale, Politiche ambientali, Meccatronica, Ingegneria delle telecomunicazioni ed Ingegneria informatica). Sono presenti inoltre diversi centri di ricerca (IMC, International Marine Centre; CRAS, Centro Regionale Agrario Sperimentale; CNR, Istituto per l Ambiente Marino Costiero-Sezione Oristano; IMFPP, Istituto per la Fisiologia della Maturazione e 43

44 della Conservazione del Frutto delle Specie Arboree Mediterranee; DESA, Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei). Propensione all aggregazione Si evidenzia nel territorio provinciale la diffusa tendenza all associazionismo e aggregazione, originate da differenti motivazioni e scopi: Associazioni di volontariato cooperativismo nel settore sociale (con un esempio di cooperativa sociale di inserimento lavorativo di rilevanza nazionale dal carattere fortemente innovativo) e partenariati di natura istituzionale (tra soggetti pubblici o pubblico-privati), nati per costruire promuovere e realizzare iniziative di sviluppo locale. Il mercato del lavoro Tassi di occupazione: nella Provincia di Oristano la quota della popolazione maschile occupata (67%) è superiore al dato per la Sardegna (64,5%) mentre quella femminile (35,4%) è inferiore al dato sardo (37,8%). Tasso di disoccupazione: nella Provincia di Oristano il tasso di disoccupazione si è ridotto dal 19% nel 2003 all 11,4% nel Più precisamente quello femminile è pari al 18,3% mentre quello maschile è del 7,5%. In agricoltura la forza lavoro occupata si colloca per lo più nella categoria dei lavoratori autonomi: ditte individuali e a prevalente conduzione familiare; nell industria il 68% della forza lavoro ha prevalentemente un rapporto di lavoro dipendente; nei servizi il 72% degli occupati è di natura dipendente. Per quanto riguarda la struttura professionale, tra il 2001 e il 2003, si evidenziano: - l incremento dei Dirigenti e dei Direttori (dallo 0,5% all 1% della forza lavoro totale); - l incremento della categoria Professioni tecniche (dal 13,5% al 17,4%); - l incremento delle Professioni esecutive: amministrazione e gestione (dal 4,8% al 10,1%); - l incremento degli operai specializzati (dal 21,1% al 23,3) in controtendenza al dato nazionale. Per lo specifico del territorio interessato dal Patto per il sociale è possibile riprendere i dati del Profilo d ambito del PLUS, elaborati dal GTP: Nelle tabelle in allegato si riportano i dati degli iscritti nelle liste dei disoccupati per classi di età, genere, titolo di studio, stato civile sia provinciali che dei CSL di Oristano e Terralba relativi al Si evidenzia la preponderanza delle classi e soprattutto della disoccupazione femminile. Inoltre, si rileva una alta presenza di iscritti in possesso del diploma di scuola superiore e risulta essere rilevante anche il numero di iscritti con la laurea. Il numero degli iscritti nelle liste delle categorie protette risultano essere n.2788 di cui maschi n.1854; femmine n Per le Tabelle di dettaglio si rinvia agli Allegati Risorse immateriali 44

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