INDICE SOMMARIO. Parte Prima CAPITOLO PRIMO IL TRUST NELLA CONVENZIONE DELL AJA RELATIVA ALLA LEGGE SUI TRUSTS ED AL LORO RICONOSCIMENTO

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1 INDICE SOMMARIO Prefazione.... Elenco delle principali abbreviazioni... VII XXIII Parte Prima CAPITOLO PRIMO IL TRUST NELLA CONVENZIONE DELL AJA RELATIVA ALLA LEGGE SUI TRUSTS ED AL LORO RICONOSCIMENTO Guida bibliografica La Convenzione dell Aja del 1º luglio I lavori preparatori alla Convenzione dell Aja La ratifica in Italia della Convenzione dell Aja Le premesse della Convenzione dell Aja Gli scopi della Convenzione dell Aja Il campo di applicazione Gliartt.1e Il carattere internazionalprivatistico della Convenzione L oggetto della Convenzione Le caratteristiche del trust oggetto della Convenzione: la separazione patrimoniale continua: l intestazione dei beni al nominativo del trustee continua: i poteri di amministrazione e gestione in capo al trustee Confluenza delle funzioni di disponente, trustee e beneficiario Iltrustamorfo Art. 3. Limiti di applicazione della Convenzione ai trusts volontari Art. 4. Esclusione delle questioni preliminari relative alla validità degli atti traslativi dei beni in trust... 43

2 XIV INDICE SOMMARIO 3.4. Art. 5. Il requisito attinente alla legge regolatrice del trust La legge applicabile Art. 6. Il principio della libertà di scelta della legge regolatrice Premessa Autonomia privata e scelta della legge regolatrice L interpretazione dell art. 3, par. 3, della Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazionicontrattuali La tesi in favore della legittimità del trust interno Art. 7. Il criterio del collegamento più stretto Art. 8. Contenuto minimo della legge regolatrice del trust Art. 9. Il fenomeno del dépeçage Art. 10. La possibilità di modificazione della legge regolatrice deltrust Il riconoscimento del trust Art. 11. Gli effetti minimi connessi al riconoscimento Ambiguità dell art Compatibilità del trust con l ordinamento giuridico italiano: il principio della unità del patrimonio ex art c.c Esempi di patrimoni separati Esempi di patrimoni autonomi Esempi di patrimoni di destinazione Attuale consistenza del principio di indivisibilità del patrimonio La segregazione dei beni in trust e l art. 11 della Convenzione dell Aja Art. 12. La trascrizione dell atto costitutivo di trust La funzione della pubblicità dell atto costitutivo di trust Il significato del termine registrazione contenuto nell art Individuazione dell atto soggetto a trascrizione Compatibilità del trust con l ordinamento giuridico italiano: il principio della tipicità delle vicende della trascrizione continua: il principio di tipicità della trascrizione Possibile superamento del principio di tipicità della trascrizione Il dibattito della dottrina Art. 13. Il limite al riconoscimento del trust nelle fattispecie puramente interne... 96

3 INDICE SOMMARIO XV Il contenuto dell art Interpretazione dell art. 13 come norma di chiusura Le differenti posizioni interpretative della dottrina L interpretazione degli artt. 5e6dellaConvenzione Conciliazione delle opposte tesi Art. 14. L applicazione della legge più favorevole Disposizioni generali Gli artt. 15 e L applicazione delle norme imperative del foro Le norme di applicazione necessaria Gli artt Cenni CAPITOLO SECONDO COMPATIBILITÀ DEL TRUST CON I PRINCIPI DELL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO Guida bibliografica Premessa Il trust ed il divieto dei patti successori Il contenuto e la ratio del divieto dei patti successori Attuale consistenza del divieto dei patti successori La proposta di legge n sulla riforma dell art. 458 c.c Riconducibilità del trust al patto successorio vietato Il trust ed il divieto del patto commissorio La portata del divieto del patto commissorio Il recente indirizzo giurisprudenziale sulla portata del divieto inesame Compatibilità del trust con il divieto del patto commissorio Il trust ed il principio della par condicio creditorum Il trust ed il principio di assolutezza della proprietà Premessa Ammissibilità della proprietà temporanea Le ragioni a sostegno e contro l ammissibilità della proprietà temporanea Esatta individuazione della nozione di proprietà temporanea Proprietà fiduciaria e numero chiuso dei diritti reali Distinzione tra numero chiuso e tipicità Le ragioni a sostegno del principio di tipicità dei diritti reali continua: L art c.c continua: L art.42cost

4 XVI INDICE SOMMARIO continua: Ragioni di ordine sistematico continua: L esigenza di tutela dei terzi CAPITOLO TERZO LA FIDUCIA NEL CODICE CIVILE ITALIANO Guida bibliografica Trust e disposizione fiduciaria La portata dell art.627c.c L art. 829 del Codice civile del 1865 e l art. 809 del Codice Albertino L interpretazione dell art.627c.c Irriducibilità del trust alla disposizione fiduciaria Le società fiduciarie Le società fiduciarie nel codice civile Le società fiduciarie nella legislazione speciale Le società fiduciarie nella l. 2 gennaio 1991, n Il d.lgs. 23 luglio 1996, n. 415 ed il d.lgs. 24 febbraio 1998, n Le società fiduciarie nei progetti di legge di riforma Assimilazione della intestazione fiduciaria al mandato secondo la tesi prevalente della dottrina Il contratto fiduciario tipo secondo l Assofiduciaria La distinzione tra attività di amministrazione e attività di gestione esplicate dalle società fiduciarie CAPITOLO QUARTO IL TRUST E GLI ISTITUTI SIMILARI O ANALOGHI DEL DIRITTO ITALIANO Guida bibliografica Premessa Il negozio fiduciario Introduzione La costruzione tradizionale del negozio fiduciario La fiducia romanistica La fiducia germanistica Negozio fiduciario e negozio indiretto Negozio fiduciario e simulazione Negozio fiduciario e interposizione reale di persona La causa fiduciae Fiducia statica Fiducia legale

5 INDICE SOMMARIO XVII 2.9. continua: I diversi significati dell espressione fiducia legale continua: Critica della dottrina Assimilazione del negozio fiduciario al trust Altri istituti similari Trust e mandato Efficacia reale o meramente obbligatoria Possibili elementi di vicinanza Le principali differenze fra il trust ed il mandato continua: Il diverso contenuto dell incarico gestorio L effetto segregativo nel trust e nel mandato Trust e ufficio La figura dell ufficio di diritto privato La connotazione funzionale quale elemento comune Trust e contratto a favore di terzo Premessa Ammissibilità del contratto a favore di terzo con effettireali Raffrontoconiltrust Trust e fondazione Premessa I tentativi di avvicinamento del trust alla fondazione Trust e fondo patrimoniale Le possibili analogie Le differenze sostanziali Trust e successioni mortis causa Premessa Trust ed istituzione a titolo universale, o particolare, gravata da modus e legato, o sublegato, che esauriscono l interovalore Trustee ed esecutore testamentario Gli elementi comuni e le differenze Trust e sostituzione fedecommissaria Gli elementi comuni e le differenze Trust e mandato nelle vicende mortis causa Il mandato mortis causa, post mortem e post mortem exequendum Raffronto tra il mandato post mortem exequendum ed il mandato transmorte con il trust

6 XVIII INDICE SOMMARIO CAPITOLO QUINTO I SUGGERIMENTI DELLA DOTTRINA CIRCA I POSSIBILI IMPIEGHI DEL TRUST NELL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO Guida bibliografica Premessa Il trust e l affidamento di somme ad un notaio Utilizzo del trust nelle operazioni di commercio internazionale Impieghi del trust in ambito societario Il trust e l attività di cartolarizzazione dei crediti Impiego del trust nelle operazioni di deposito bancario Utilizzo del trust nel settore delle garanzie mobiliari Impiego del trust per finalità di liberalità indiretta CAPITOLO SESTO LA LEGISLAZIONE ITALIANA IN MATERIA DI TRUST Guida bibliografica I progetti di legge recanti riferimenti al trust Introduzione L impiego del trust per la soluzione del problema del conflitto di interessi nell esercizio delle cariche di governo Il modello nordamericano: public disclosure e qualified trust Il qualified trust: ilblind trust ed il diversified trust Il ricorso al trust per la soluzione del problema del conflitto di interessi nelle proposte di legge italiane continua: I disegni di legge sul conflitto di interessi presentati in Parlamento continua: Il disegno di legge n. 1707/D, approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il 13 luglio 2004, recante Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interesse (l. 20 luglio 2004, n. 215) La proposta di legge sulla riforma delle società fiduciarie e disciplinadeltrust Le proposte di legge recanti Disciplina del trust Il d.d.l. n ter Il d.d.l. n Le proposte di legge in materia di trust a favore di soggetti portatori di handicap Il d.d.l. n Il d.d.l. n

7 INDICE SOMMARIO XIX La l. 9 gennaio 2004, n. 6 recante Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I relativo all istituzione dell amministratore di sostegno Conclusioni CAPITOLO SETTIMO LA GIURISPRUDENZA ITALIANA IN MATERIA DI TRUST Guida bibliografica Premessa Le pronunce giurisprudenziali in materia di trust anteriori alla ratifica della Convenzione dell Aja Cass. Roma, 21 febbraio 1899, in riforma di Corte d App. Cagliari, 12 maggio Corte d App. di Napoli, 22 aprile Cass. Napoli, 29 marzo Trib. Oristano, 15 marzo Trib. Casale Monferrato, Velletri, 13 aprile Le pronunce giurisprudenziali in materia di trust successive alla ratifica della Convenzione dell Aja Le pronunce giurisprudenziali concernenti trusts che presentano obiettivi elementi di internazionalità al di fuori della legge regolatrice scelta Trib. Lucca, 23 settembre Corte d App. Firenze, 9 agosto Corte d App. Milano, 6 febbraio Trib. Milano, 20 ottobre Le pronunce giurisprudenziali in materia di trust successive alla ratifica della Convenzione dell Aja, concernenti trusts interni Le pronunce contrarie all ammissibilità del trust interno Trib. di Santa Maria Capua Vetere, 14 luglio Trib. Firenze, 6 giugno Trib. Belluno, 25 settembre Le pronunce dichiaratamente favorevoli all ammissibilità deltrustinterno Trib. Bologna, 18 aprile Trib. Pisa, 22 dicembre Trib. Bologna, 16 giugno Trib. Bologna, 1 ottobre

8 XX INDICE SOMMARIO Le pronunce implicitamente favorevoli all ammissibilità deltrustinterno Trib. Milano, 27 dicembre Trib. Genova, 24 marzo Pret. Roma, 13 aprile Trib. Roma, 8 luglio Trib. Bologna, 3 dicembre Trib. Napoli, 1 ottobre Trib. Parma, 21 ottobre Trib. Roma, 12 marzo Trib. Roma, sez. fall., 4 aprile Trib. Verona, 8 gennaio Trib. Milano, 29 ottobre Trib. Firenze, 23 ottobre Trib. Perugia, 16 aprile Trib. Perugia, 26 giugno G.I.P. Trib. Alessandria, 5 aprile Trib. di Alessandria, 2 maggio Trib. Chieti, 10 marzo Conclusioni CAPITOLO OTTAVO CENNI IN MERITO AL TRATTAMENTO TRIBUTARIO DEL TRUST Guida bibliografica I profili di rilevanza fiscaledeltrust Premessa L imposizionediretta Individuazione del beneficiario quale soggetto passivo d imposta Individuazione del trustee quale soggetto passivo d imposta Individuazione del trust quale soggetto passivo d imposta Le posizioni della dottrina più recente L imposizioneindiretta La riconduzione della fattispecie entro lo schema delle liberalità indirette Latesicontraria La differente valutazione dell atto istitutivo e dell atto dispositivo

9 INDICE SOMMARIO XXI 1.4. La giurisprudenza in materia fiscale Comm. Trib. prov. Treviso, 29 marzo Comm. Trib. reg. Venezia, 23 gennaio Comm. Trib. prov. Lodi, 5 novembre Cass., sez. trib., 6 giugno Comm. Trib. prov. Pisa, 12 febbraio Conclusioni Parte Seconda MATERIALI ATTIVITÀ LEGISLATIVA Disegni di legge concernenti il trust 1. Disegno di legge approvato dalla Camera dei Deputati (marzo 1998)-(Atti della Camera nn. 1236, 3612, 4410, 4488) recante Norme in materia di conflitto di interessi Disegno di legge n approvato dal Senato il 27 febbraio 2001 recante Norme in materia di conflitto di interessi Disegno di legge n. 1707/D, approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il 13 luglio 2004 (l. 20 luglio 2004, n. 215, pubblicata in GU 18 agosto 2004, n. 198), recante Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interesse Disegno di legge n. 5194, recante Riforma delle società fiduciarie e disciplina del trust, nel testo anteriore allo stralcio deliberato il 16 novembre 1999 su proposta della Commissione Finanze della Camera Disegno di legge n ter risultante dallo stralcio degli artt. 1 e 9 del d.d.l recante Disciplina del trust Disegno di legge n. 6547, presentato alla Camera l 11 novembre 1999, recante Disciplina del trust Disegno di legge n presentato alla Camera il 4 dicembre 1998, recante Norme in materia di trust a favore di soggetti portatori di handicap Disegno di legge n presentato il 10 maggio 2002, recante Norme in materia di trust a favore di soggetti portatori di handicap ATTIVITÀ NEGOZIALE 1. Atto pubblico in Notar N. Raiti, da Roma, del 29/1/1997, Rep. n

10 XXII INDICE SOMMARIO 2. Atto pubblico in Notar G. Gallizia, da Sant Angelo Lodigiano, del 9/3/2000, Rep. n Scrittura privata in Notar P. Mazza, da Roma, registrata a Roma il 21/3/2000 al n Trascrizione di atto di trasferimento di beni immobili al trustee, del 10/9/2003, Rep. n , in Notar F. Steidl, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Vicenza Trascrizione di atto di trasferimento di beni immobili a trust del 9/3/2000, Rep. n. 7066, in Notar G. Gallizia, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Milano Trascrizione di atto di costituzione di vincolo a trust, del 7/4/2003, Rep. n , in Notar L.F. Risso, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Genova Trascrizione di atto di costituzione in trust di beni immobili, del 26/7/2002, Rep. n , in Notar L.F. Risso, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Genova, sez. staccata di Chiavari AGGIORNAMENTI GIURISPRUDENZIALI 1. Trib. Roma, sez. fall., 11 marzo Corte d App. Napoli, 27 maggio Trib. Firenze, 9 luglio Trib. Trento, 20 luglio Indice bibliografico Indice analitico