Cittadinanza europea L. 626
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- Gianmaria Alessi
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1 Cittadinan za attiva Dimensione europea Cittadinanza europea L. 626 Contrattazio ne sindacale DIRIGENTI DOCENTI ATA EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE Expo Regionale 8-13 Maggio 2006 FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE Ed. Sicurezza Stradale Ed. Alimentare Ed. all Affettività PROGETTO GOLD L. n. 53/2003 NODO Aree condivise: POLITICHE GIOVANILI Tutte le attività che afferiscono alle macro-aree della Formazione e Sviluppo Professionale e Educazione ATTIVITA (Luciano) alla Convivenza Civile EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ( Lo Massaro) ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA SALUTE (Luciano) NUCLEO AUTONOMIA
2 Tutte le attività che afferiscono alle macro-aree dell Educazione alla Convivenza Civile, Formazione e Sviluppo Professionale e Nodo andranno ad inserirsi nel Piano dell Offerta Formativa della Direzione ed avranno un impianto progettuale rispondente alla politica scolastica generale della stessa. EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE A.S. 2005/2006 L espressione Convivenza Civile è ripresa dalla L. 53/03 ed è assunta sia come sintesi delle educazioni alla cittadinanza, stradale, alimentare, all affettività, alla salute, all ambiente, sia come risultato dell apprendimento delle conoscenze e delle abilità che caratterizzano le differenti discipline di studio. Non solo in Italia, ma in tutti i Paesi europei e in molti Paesi occidentali assume una crescente rilevanza una educazione che consenta di acquisire gli strumenti relativi all'assunzione di responsabilità nella vita sociale e civica. È, quindi, compito della scuola, per educare alla convivenza civile, almeno a un primo livello di consapevolezza e di consenso libero, porre le basi di conoscenza, di abilità, di atteggiamento e di capacità operativa necessarie alla progressiva acquisizione di competenze sociali nell'orizzonte della libertà, della criticità, della partecipazione democratica, della responsabilità civicosociale e della solidarietà a tutti i livelli della vita organizzata (locale, nazionale, europea, mondiale) nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile. Si tratta di un aiuto educativo che abiliti ad atteggiamenti e a comportamenti democratici, responsabili, civile, rispettosi di se e degli altri. Il Progetto Nazionale EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E AI DIRITTI UMANI DESCRIZIONE Intervento di formazione, ricerca/azione per un intero anno scolastico sull educazione alla cittadinanza attiva e solidale e sulla cultura dei diritti umani come snodi interdisciplinari del curricolo. FINALITA Educazione alla cittadinanza attiva come formazione integrale della persona : valori, motivazioni e competenze per un saper dire, saper fare, saper essere cittadini nell ambito della convivenza civile. OBIETTIVI Impegnare le reti di scuole in collaborazione con le istituzioni, le agenzie e il territorio, nel: a) ricercare una comune analisi antropologica e culturale per la conoscenza, l approfondimento e la gestione dei diritti umani previstidalle carte europee e internazionali;
3 b) formare i docenti alla cittadinanza attiva, partecipativa, rappresentativa e solidale nell ambito giuridico, etico, sociale, politicoistituzionale e culturale nazionale ed europeo; c) creare le condizioni operative per iniziative e forme di partecipazione dove gli studenti siano protagonisti di modelli di cittadinanza attiva e di solidarietà agita; d) acquisire consapevolezza della cittadinanza attiva, attraverso azioni,reti e modelli di interazione tra scuola e territorio; e)articolazione tra curricolo esplicito, trasversale alle discipline, e curricolo implicito espresso nei comportamenti e nell organizzazione scolastica (spazi, tempi, modi); f) documentare e pubblicizzare i risultati finali, quali modelli trasferibili di formazione e ricerca-azione sulla cittadinanza attiva. DESTINATARI Dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado,individuati dagli Criteri di individuazione: -progetti europei -esperienze pregresse - motivazione all iniziativa UU.SS.RR TEMATICHE 1) Identificazione dei diritti umani e dei diritti dell infanzia; adozione di un diritto umano; connessione logica diritto/dovere e conseguente garanzia della tutela nei livelli istituzionali e non; laboratori curricolari integrati multidisciplinari 2) le dimensioni della comunità (scolastica, familiare, sociale, regionale, nazionale, europea) per lo sviluppo delle dimensioni di identità e di appartenenze quali livelli impliciti della cittadinanza. 3) descrizione e confronto di idee, valori, strumenti interpretativi, modelli di comportamento e di cittadinanza rispetto a società e culture diverse: dialogo interculturale 4) la cittadinanza attiva e solidale contestualizzata a tutti i livelli della vita organizzata, secondo un modello di interventi integrati sul territorio che coinvolgano come sistema di rete sociale: scuole,università, EE.LL. regioni, organizzazioni istituzionali e non, enti pubblici, stati europei. 5) cittadinanza europea negli aspetti storici, economici, giuridici e culturali. MODELLODI PROGETTAZIONE Gli Uffici Scolastici Regionali individuano reti di scuole garantendo il coinvolgimento di tutte le scuole del territorio; organizzano e coordinano itinerari regionali di formazione e- learning anche con eventuali esperti esterni; stipulano accordi e convenzioni con università, agenzie, ONG,ONLUS, EE.LL, regioni per l attuazione delle iniziative di formazione e ricerca-azione; curano la documentazione e la pubblicizzazione dei risultati, sia a livello regionale ( sito regionale) sia nel coordinamento con PuntoEduEuropa ( area dello sviluppo regionale). MODELLO DI ATTUAZIONE Formazione di n. 100 dirigenti scolastici e n. 100 insegnanti formatori rappresentativi degli USR con seminari nazionali. Itinerario formativo: formazione e-learning per un totale di0 ore ( 20 in presenza e 20 on-line).
4 Formazione on line: PuntoEdu Europa INDIRE. Il sito comprende: A) Area dei corsi: pacchetti formativi tematici a cura di esperti universitari su: Cittadinanza europea - Intercultura - Diritti umani ed educazione alla pace - Identità, Appartenenza - Cittadinanza attiva e solidale. B) Area dei laboratori :materiali didattici elaborati dalle reti di scuole degli USR: collegati all area dei corsi e presentati come Studi di caso; Descrizione delle esperienze; Best practices ecc.; C) Area dello sviluppo regionale (spazio gestito da ogni USR per illustrazione delle proposte di formazione regionali, iniziative, presentazione dei materiali ecc); D) Area delle risorse (bibliografiche, sitografie, links di Fondazioni, Associazioni, Atti dei Convegni, ecc.); E) Forum, con moderatori, tra i docenti delle scuole dei progetti. Ogni scuola aderente al progetto avrà una password per consentire ai docenti partecipanti alla formazione l accesso al sito, la registrazione e la fruizione delle proposte formative. Ogni insegnante formatore potrà predisporre una classe virtuale per il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative e dei materiali con il gruppo dei docenti assegnati alla formazione. Formazione in presenza:articolazione di 20 ore suddivise in 6/7 incontri di 15/20 docenti di scuole del secondo ciclo di istruzione e formazione, dello stesso territorio. La direzione di ciascun corso è affidata ai Dirigenti scolastici individuati che organizzano e coordinano la rete di scuole del territorio, in collaborazione con gli USR. L insegnante formatore sarà individuato sulla base di competenze pedagogico-didattiche specifiche e/o trasversali, comunicativo-relazionali, informatiche. Il percorso di formazione e di ricercaazione avrà carattere seminariale, anche con eventuali approfondimenti di esperti esterni. RUOLO DEL MIUR Funzione di indirizzo, coordinamento, controllo all interno di una politica scolastica che coniughi il rispetto delle autonomie (USR, Regioni, EE.LL., Scuole, Università) con la garanzia e la tutela di itinerari di formazione ai docenti secondo standard di qualità, nel rispetto della complessità e articolazione delle tematiche. 1) Ricercare e valorizzare, a supporto degli UU.SS.RR,, le Sinergie e risorse delle partnership di ogni regione con incontri e tavoli interistituzionali per sostenere l avvio di un sistema di rte regionale. 2) Agevolare e favorire la contestualizzazione delle scelte e degli itinerari formativi per una lettura ecologica del territorio dove la specificità è valore di consapevolezza sociale. VERIFICA INIZIATIVE Monitoraggio delle iniziative a cura dell INDIRE, degli UU.SS.RR e del MIUR- Direzione Generale del Personale della Scuola PROGETTO NAZIONALE AVVIATO NELL ANNO SCOLASTICO 2001/2002 TOTALE SCUOLE COINVOLTE. CIRCA 4000 TOTALE INSEGNANTI FORMATORI N. 400 ( n. 200 formati nei Seminari di Venezia 2003 etaormina 2004) ( n. 200 formati nel Seminario di Venezia Lido 2005)
5 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA Il Progetto Nazionale Progetto Nazionale di formazione e ricerca azione per dirigenti scolastici e docenti delle scuole del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA Enti Promotori: MIUR - Direzione Generale del Personale della Scuola (Ufficio formazione) - Dipartimento per le Politiche Comunitarie - Presidenza del Consiglio dei Ministri. DESCRIZIONE Intervento di formazione, ricerca/azione, di scansione triennale, sull educazione alla cittadinanza europea, come snodo interdisciplinare del piano dell offerta formativa. OBIETTIVI A) Formare i docenti alla cittadinanza europea: cittadini/insegnanti europei formati alla conoscenza approfondita, al rispetto reciproco e al confronto costruttivo B) Allargare e sviluppare la dimensione europea dell insegnamento, attraverso strategie e pratiche educativo Didattiche per la realizzazione di moduli pluridisciplinari e interdisciplinari di insegnamento. C) Approfondire i documenti europei, le tematiche, le strategie politico-istituzionali, giuridico-economiche nelle discipline più adatte a sviluppare le dimensioni dell appartenenza, della cittadinanza e della sovranazionalità D) Acquisire consapevolezza dei significati della cittadinanza europea attiva, contestualizzata a tutti i livelli della vita organizzata, secondo un modello di rete sociale tra scuole, regioni, organizzazioni istituzionali e non, enti pubblici, stati. E) Documentare e pubblicizzare i risultati finali con materiale multimediale, quali modelli trasferibili di formazione e ricerca-azione. DESTINATARI Dirigenti e docenti delle scuole del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione,individuati dagli USR. Criteri di individuazione: esperienze pregresse; progetti europei; progetti Comenius sulla Cittadinanza Europea; motivazione all iniziativa. MODELLO DI PROGETTAZIONE Gli Uffici Scolastici Regionali individuano reti di scuole garantendo,nell arco del triennio, il coinvolgimento di tutte le scuole del territorio MODELLO DI ATTUAZIONE Formazione di n. 100 dirigenti scolastici e n. 100 insegnanti formatori rappresentativi degli USR con seminari nazionali. Ad ogni partecipante verrà consegnato un kit di materiali e documenti a cura del CIDE. Itinerario formativo: formazione e-learning per un totale di40 ore ( 20 in presenza e 20 on-line).
6 Formazione on line: PuntoEdu Europa INDIRE. il sito comprende: A) Area dei corsi: pacchetti formativi tematici a cura di esperti universitari su: Cittadinanza europea - Intercultura ed Unione Europea - Diritti umani ed educazione alla pace - Identità, Appartenenza e cittadinanza - Cittadinanza attiva e solidarietà agita. B) Area dei laboratori :materiali didattici elaborati dalle reti di scuole degli USR: collegati all area dei corsi e presentati come Studi di caso; Descrizione delle esperienze; Best practices ecc.; C) Area dello sviluppo regionale (spazio gestito da ogni USR per illustrazione delle proposte di formazione regionali, iniziative, presentazione dei materiali ecc); D) Area delle risorse (bibliografiche, sitografie, links di Fondazioni, Associazioni, Atti dei Convegni, ecc.); E) Forum, con moderatori, tra i docenti delle scuole dei progetti. Ogni scuola aderente al progetto avrà una password per consentire ai docenti partecipanti alla formazione l accesso al sito, la registrazione e la fruizione delle proposte formative.ogni insegnante formatore potrà predisporre una classe virtuale per il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative edei materiali con il gruppo dei docenti assegnati alla formazione. Formazione in presenza:articolazione di 20 ore suddivise in 6/7 incontri di 15/20 docenti di scuole del secondo ciclo di istruzione e formazione, dello stesso territorio. La direzione di ciascun corso è affidata ai Dirigenti scolastici individuati che organizzano e coordinano la rete di scuole del territorio, in collaborazione con gli USR. L insegnante formatore sarà individuato sulla base di competenze pedagogico-didattiche specifiche e/o trasversali, comunicativo-relazionali, informatiche. Il percorso di formazione e di ricerca-azione avrà carattere seminariale, anche con eventuali approfondimenti di esperti esterni. VERIFICA Monitoraggio delle iniziative a cura dell INDIRE. degli INIZIATIVE USR e del MIUR- Direzione Generale del Personale della Scuola TOTALE SCUOLE COINVOLTE: CIRCA 4000 TOTALE FORMATORI : N. 400 n.200 formati nel Seminario di Perugia Aprile 2005 n 200 formati nel Seminario di Sorrento -Novembre 2005 I PROGETTI REGIONALI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E AI DIRITTI UMANI E ALLA CITTADINANZA EUROPEA L'Ufficio Scolastico Regionale, in rete con le Istituzioni promuove il progetto EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ED EUROPEA nelle scuole di ogni ordine e grado della regione Basilicata. DESCRIZIONE Intervento di formazione, ricerca/azione sulla Cittadinanza attiva ed europea realizzata attraverso approfondimenti interdisciplinari del curricolo. FINALITA'! Educare ai diritti umani, alla solidarietà, alla pace, al dialogo interculturale e alla cittadinanza attiva! Promuovere il rispetto dei diritti umani
7 ! Creare le condizioni operative per iniziative e forme di partecipazione dove gli studenti siano protagonisti di modelli di cittadinanza, di solidarietà agita, contestualizzata in azioni concrete nel tessuto sociale ( territoriale, nazionale, internazionale)! Acquisire il concetto di comunità ( scolastica, familiare, sociale, nazionale e di appartenenza) per la diffusione della cultura della cittadinanza! Sollecitare la costituzione di reti attraverso modalità di progettualità, organizzazione, interazione OBIETTIVI! Ricercare una comune analisi antropologica e culturale per la conoscenza, l'approfondimento e la gestione dei diritti umani previsti dalle carte internazionali! Favorire il concreto confronto fra le esperienze maturate nel tempo dalle singole scuole sul tema oggetto di approfondimento! Approfondire, attraverso la ricerca/azione i grandi temi che attraversano le esperienze della comunità educativa e della umanità! Individuare le condizioni culturali, normative, organizzative per realizzare l'educazione alla cittadinanza! Fornire ai docenti le competenze per elaborare e realizzare progetti di educazione alla cittadinanza! Sviluppare sulla base di rigorosi criteri e seguendo un approccio pluridisciplinare, le implicazioni politiche, giuridiche, sociali e culturali del riconoscimento dei diritti! Costruire un modello di curricolo di educazione alla cittadinanza nel complesso trasferibile, ma con specificità legate agli Istituti e agli ordini di scuole! Allargare e sviluppare la dimensione europea dell insegnamento, attraverso strategie e pratiche educativo Didattiche per la realizzazione di moduli pluridisciplinari e interdisciplinari di insegnamento.! Approfondire i documenti europei, le tematiche, le strategie politico-istituzionali, giuridico-economiche nelle discipline più adatte a sviluppare le dimensioni dell appartenenza, della cittadinanza e della sovranazionalità! Acquisire consapevolezza dei significati della cittadinanza europea attiva, contestualizzata a tutti i livelli della vita organizzata, secondo un modello di rete sociale tra scuole, regioni, organizzazioni istituzionali e non, enti pubblici, stati.! Documentare e pubblicizzare i risultati finali con materiale multimediale, quali modelli trasferibili di formazione e ricerca-azione. DESTINATARI Docenti delle scuole di ogni ordine e grado TEMATICHE! Identificazione dei diritti umani e dei diritti dell'infanzia dall'analisi dei documenti europei e internazionali: adozione di un diritto umano; laboratori curricolari.! Descrizione e confronto di idee, valori, strumenti interpretativi, modelli di comportamento sui diritti umani rispetto a società e culture diverse.! Formazione alla cittadinanza: saper dire, saper fare, saper essere cittadini nel confronto costruttivo e nel rispetto verso se stessi, l'altro e gli altri! Educazione alla cittadinanza europea negli aspetti storici, economici, giuridici, culturali MODELLO DI PROGETTAZIONE
8 Il gruppo di lavoro interistituzionale definisce e scandisce in fasi il progetto di formazione regionale dopo aver individuato le scuole-nodo con funzioni di raccordo sul territorio e punti di riferimento per la formazione, e i docenti e-tutor che cureranno la formazione dei docenti segnalati dalle scuole. MODELLO DI ATTUAZIONE Il gruppo di lavoro interistituzionale individua ruoli e funzioni dei tutor e dei referenti delle scuole, realizza azioni di monitoraggio delle esperienze maturate dalle scuole sull'argomento e documenta il processo e i percorsi curricolari prodotti attraverso materiali di lettura strutturati. INIZIATIVE USR TOTALE SCUOLE-Nodo n 9: Liceo Sc. Melfi; I.C. Lagopesole; SMS Leopardi Potenza; ITC Da Vinci Potenza ; IPPAG Fortunato Potenza; ISIS Maratea; SMS Torraca Matera; ISIS Morra Matera; IPSIA Policoro TOTALE FORMATORI : N.13, formati nei Seminari di Venezia- Perugia Sorrento - EUROPA DELL ISTRUZIONE Il Piano Nazionale II Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca ha emanato la Direttiva (n. 267 del 21 giugno 2004) avente per oggetto "L'Europa dell'istruzione- sviluppo e promozione della dimensione europea dell'istruzione" tendente a richiedere l'intervento degli Uffici Scolastici Regionali per azioni di supporto e di valorizzazione dell'attività delle scuole ai fini della partecipazione, del confronto e dello scambio con gli altri sistemi scolastici europei. Il Piano Nazionale "L'Europa dell'istruzione", promosso dal MIUR - Dirczione Generale Affari Internazionali, invita a promuovere azioni, quali l'integrazione europea nei curricoli scolastici, nei materiali didattici e nella formazione degli insegnanti. Non si tratta di aggiungere una nuova materia chiamata educazione europea al curricolo già carico delle diverse scuole, ma nell'assumere finalità e contenuti dell'europa nel contesto della vita scolastica, della cultura che la ispira, delle iniziative che si assumono, delle discipline che si insegnano. EDUCAZIONE alla SICUREZZA STRADALE Il Progetto Nazionale Il Progetto ha la finalità di educare a comportamenti corretti e responsabili e, in particolare i giovani utenti della strada, ad una guida dei motocicli sicura e rispettosa delle regole. Le scuole hanno il compito di organizzare corsi gratuiti per il conseguimento del patentino e l attivazione di Laboratori didattici permanenti per la Sicurezza Stradale.
9 Il Progetto Regionale La Basilicata è stata individuata dal MIUR regione-pilota per l Educazione Stradale. L USR ha avviato un Piano Integrato finalizzato all educazione ai comportamenti attraverso l interiorizzazione delle regole. EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA Promozione e sostegno alle scuole per l attivazione di percorsi didattici sull Educazione all Affettività finalizzati a sviluppare negli allievi comportamenti sani, equilibrati, armonici e funzionali a promuovere uno star bene con se stessi e con gli altri e consapevolezza della propria emotività. EDUCAZIONE ALIMENTARE Promozione e sostegno alle scuole per l attivazione di percorsi didattici sull Educazione Alimentare finalizzati a favorire negli allievi consapevolezza della necessità di una alimentazione sana e corretta, rispettosa delle esigenze fisiologiche libera da logiche di consumo, di commercio e di moda. Riflessione su comportamenti e stili alimentari patologici (anoressia, bulimia ecc.) IL PROGETTO REGIONALE UNITARIO EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE IN BASILICATA Tutti i progetti sull'europa si innestano bene su quella che è la politica scolastica dell'u.s.r. di Basilicata che ha lavorato per costruire un Progetto territoriale unitario per l'europa che fosse rispondente ad un quadro teorico di riferimento i cui elementi caratterizzanti sono: La cultura del Servizio; La cultura del Territorio; La cultura di un Disegno Progettuale Unitario; La cultura della Documentazione; La cultura della Verifica/Valutazione. Il Progetto, nella sua attuazione a livello regionale, si colloca nel quadro delle iniziative relative all'educazione alla Convivenza Civile intesa come educazione a comportamenti civili, democratici, rispettosi di sé e degli altri. Infatti la legge di riforma n. 53/2003 e le indicazioni nazionali individuano l'educazione alla Convivenza Civile come obiettivo prioritario per la formazione della persona. I punti essenziali del Progetto in Basilicata sono:
10 La rete : una metodologia di lavoro "a rete" che coinvolge le istituzioni e l'associazionismo presenti sul territorio. L'USR si è attivato per la costituzione di reti a diversi livelli: istituzionale: - stipula di Accordi di Programma con il MIUR, e le Istituzioni presenti sul territorio; Gruppi di lavoro interistituzionali presso l USR ; scolastico: costituzione di "reti di scuole"; individuazione docenti referenti; La formazione quale strumento privilegiato per rimodellare strutture mentali, comportamenti, modi di essere e per valorizzare le professionalità;e Il monitoraggio come momento di feed-back per la ricaduta degli interventi sull'intero sistema scolastico. La documentazione quale elemento fondamentale di supporto all'affermazione di una educazione all'informazione finalizzata alla disseminazione e alla trasferibilità dell'esperienza attraverso: 1) il sito dell'usr; 2) la pubblicazione di numeri monotematici sull'europa de "II nodo-scuole in rete" ( periodico dell'ufficio); 3) la produzione di materiale multimediale.conclusione A tutti i livelli (MIUR, USR, Nucleo d'intervento, Scuole) l'impegno necessario per elaborare, per attuare il Progetto Unitario pedagogico-didattico e per rendere praticabile ed efficace una paideia di inizio millennio che aiuti i giovani a crescere secondo le fondamentali dimensioni della persona, del cittadino e del lavoratore, nel contesto socio-civico-politico del nostro tempo, questo impegno è il principale contributo che si può dare per la costruzione dell'europa nella forma della cultura e dell'educazione. AZIONI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ED EUROPEA EUROPA DELL ISTRUZIONE Reti/Territorio Raccordo con il MIUR, le Istituzioni e il territorio; Stipula Accordi Incontri periodici di progettazione, monitoraggio e verifica delle iniziative con il Gruppo di Progetto e il Nucleo d intervento; Coordinamento dei Dirigenti delle scuole-nodo per l Europa e dei docenti e-tutor per attività di raccordo e sostegno; Formazione Sensibilizzazione/Informazione/ Formazione per i Dirigenti Scolastici ed i Docenti referenti per l Europa; Partecipazione a: incontri di lavoro p/ il MIUR, seminari nazionali; Sostegno ai docenti e-tutor e ai docenti delle scuole per le 40 ore di formazione ( 20 in presenza e 20 on line INDIRE) Monitoraggio- Verifica-Valutazione Indagine sul Senso di appartenenza degli adolescenti Documentazione- Pubblicizzazione Richiesta alle scuole delle esperienze Expo Regionale 8-13 Maggio 2006 Ripartizione Fondi del MIUR e Fondi USR per integrazione ( scuole-nodo e incontri di formazione)
11 EDUCAZIONE SICUREZZA STRADALE Reti/Territorio Raccordo con il MIUR, le Istituzioni e il territorio; Incontri periodici di progettazione, monitoraggio e verifica delle iniziative con il Gruppo di Progetto; Formazione Rilevazione dei bisogni Progetti finanziabili per ciascuna scuola su: Laboratori didattici Permanenti N 2 incontri di Sensibilizzazione/Informazione/ Formazione per i Dirigenti Scolastici ed i Docenti referenti per l Educazione Stradalecon particolare riferimento ai Percorsi didattici differenziati per ordine e grado di scuola; Ripartizione fondi del MIUR ,00, ,00 Organizzazione Convegno Nazionale Matera, 11/14 Dicembre 2005 Partecipazione a: incontri di lavoro p/ il MIUR, seminari nazionali; Monitoraggio- Verifica-Valutazione Nazionale e Regionale. Focalizzazione di alcuni aspetti riportati nella Pubblicazione Il Patentino dell ISTAT sugli Stili comportamentali degli adolescenti in strada Documentazione - Publicizzazione Richiesta alle scuole delle esperienze Expo Regionale 8-13 Maggio 2006 Indagine sugli stili Affettivi degli adolescenti Promozione Incontri di sensibilizzazione Expo Regionale 8-13 Maggio 2006 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA Indagine sugli stili Alimentari Promozione Incontri di sensibilizzazione Expo Regionale 8-13 Maggio 2006 EDUCAZIONE ALIMENTARE
12 FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE La scuola dell autonomia, titolare di sempre maggiori responsabilità in ordine alla definizione della propria offerta formativa, richiede a chi vi opera nuove competenze, comportamenti, impegni. In questo contesto, il personale della scuola ( Dirigenti, Docenti, ATA) rappresenta la risorsa più importante per la qualità sia del singolo istituto che del sistema nel suo complesso. L Ufficio, sulla base di una attenta rilevazione dei bisogni, predisporrà iniziative di formazione in servizio per i Dirigenti ed il personale ATA con i fondi specifici per la formazione. Azioni Dirigenti Contrattazione Costituzione Gruppo di Progetto Rilevazione dei Bisogni attraverso uno screening Organizzazione di un Seminario di Studi Maggio 2006 per Dirigenti Monitoraggio dell iniziativa attraverso un questionario in ingresso e in uscita Documentazione: Atti del Seminario ATA Coordinamento Commissioni Provinciali L.53/03 Costituzione Gruppo Monitoraggio sulle attività pregresse a.s. 2004/05 e rilevazione dei bisogni Eventuale nuovo percorso di formazione Incontri con i Dirigenti Scolastici (Conferenze di servizio/ Seminari) 626 Progettazione del Gruppo di Progetto per le figure sensibili e i RR.SS.PP. GOLD- Documentazione Progettazione della Commissione GOLD di un percorso di formazione per i docenti segnalati dalla scuole. NODO N 4 numeri di cui il N 28 sui diritti dell infanzia - Dicembre Calendario con l UNICEF (concorso grafico sul tema ) Richiesta Fondi agli Sponsor + Fondi USR
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