Guarnaccino, un vitigno per valorizzare il territorio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Guarnaccino, un vitigno per valorizzare il territorio"

Transcript

1 CARATTERIZZAZIONE DI UN VITIGNO AUTOCTONO LUCANO Guarnaccino, un vitigno per valorizzare il territorio Il Guarnaccino n., iscritto nel Catalogo nazionale delle varietà da vino, va ad arricchire il patrimonio dei vitigni lucani autoctoni. Un opportunità per rafforzare il legame tra territorio e produzioni enologiche Limiti territoriali del Parco Nazionale del Pollino Limiti territoriale dle Comune di Chiaromonte Areale di elezione del Guarnacchio Foto 1 Area di studio del vitigno Guarnaccino di Pasquale Cirigliano Con decreto ministeriale (Mipaaf) del (Modificazioni al Registro nazionale delle varietà di vite), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 del , è stato omologato e di conseguenza registrato alla Sezione I Vitigni a uve da vino con codice varietà n. 467 del Catalogo nazionale delle varietà di vite il vitigno autoctono a bacca rossa del patrimonio viticolo della Basilicata: il Guarnaccino n. Il vitigno, che arricchisce la piattaforma ampelografia regionale, ha rive- lato interessantissime caratteristiche tecnologiche e l iscrizione al Catalogo nazionale ne permetterà, oltre che la salvaguardia genetica, anche la propagazione vivaistica a fini commerciali. Scopo dell indagine Nel corso del 2007, con risorse del Comune di Chiaromonte (Potenza) e intenti condivisi con alcuni produttori pionieri, è nato un programma di ricerca pluriennale di recupero, caratterizzazione e valorizzazione del germoplasma viticolo del territorio comunale. Il programma di ricerca è stato affidato a chi scrive (CRA-Vit di Arezzo) e da esso scaturisce la selezione del vitigno Guarnaccino n. Collocazione geografica Il più ampio e circostante territorio di riferimento, che si caratterizza per un elevata biodiversità viticola autoctona e una storica tradizione basata sulla coltivazione di alcuni vitigni minori con peculiari caratteristiche enologiche, è quello del medio bacino idrografico del fiume Sinni sul confine lucano del Parco nazionale del Pollino (foto 1). TABELLA 1 - Confronto delle date fenologiche medie del vitigno Guarnaccino n. rispetto al Sangiovese a Chiaramonte (Potenza) Fasi fenologiche Guarnaccino Sangiovese Germogliamento 15 aprile 20 aprile Fioritura 30 maggio 5 giugno Invaiatura 2 agosto 10 agosto Vendemmia 28 settembre 7 ottobre TABELLA 2 - Dati produttivi del vitigno Guarnaccino n. (vendemmie ) Parametri produttivi Media Grappoli/ceppo (n.) ,3 Produzione media ceppo (kg) 3,45 3,96 3,68 3,7 Peso medio grappolo (g) Peso medio acino (g) 1,6 1,7 1,6 1,63 Le caratteristiche dei grappoli e degli acini nelle tre annate sono risultati simili, ciò denota una stabilità genetica del Guarnaccino. 64 L Informatore Agrario 12/2014

2 TABELLA 3 - Analisi del mosto del vitigno Guarnaccino n. (vendemmie ) Parametri mosto Media Brix 23,20 23,80 24,60 23,87 Acidità titolabile g/l 6,30 6,39 7,81 6,83 ph 3,18 3,19 3,42 3,26 Le analisi sul mosto rimarcano l equilibrio e la stabilità dei tre parametri rilevati nelle tre annate. Sull areale di elezione del Guarnaccino n. (circa 12 ettari), nel comune di Chiaromonte, sono presenti altri storici biotipi a bacca nera, tra cui lo «zagarese», il «bombino», il «calabrese» e il più recente Sangiovese. Comportamento agronomico ed enologico Fasi fenologiche Il Guarnaccino n., rispetto alla varietà di riferimento Sangiovese, presenta una maggiore precocità generale (tabella 1). Attitudini colturali Dall analisi dei dati (tabella 2) risulta che Guarnaccino n. si caratterizza per: vigore medio-alto; fertilità dal 2-3 nodo; produzione regolare; La caratterizzazione del vitigno Il vitigno Guarnaccino n. è stato selezionato secondo il protocollo previsto dal dm Le indagini per la sua caratterizzazione e distinzione da altre varietà note e già iscritte nel Registro nazionale sono state condotte a livello ampelografico, ampelometrico, isoenzimatico e molecolare. La caratterizzazione ampelografica per la descrizione dei caratteri morfologici e fisiologici del Guarnaccino n. è stata ottenuta mediante utilizzazione di 86 dei caratteri del Codice Oiv (Oiv, manca in biblio) con i relativi livelli di espressione, confrontati con quelli del Sangiovese ISV2 (foto 2 e 3). grappolo di dimensioni medie e con un elevata tolleranza agli attacchi fungini; valore del germogliamento pari al 100%; 2-3 infiorescenze per tralcio; distanza tra i nodi di cm; posizione del 1 germoglio al II-III nodo. Analisi chimica dell uva alla vendemmia Nella tabella 3 sono descritte le analisi eseguite sul mosto delle vendemmie Il contenuto di antociani totali nel triennio si è attestato su 403 mg/l, mentre i polifenoli totali (catechina) a mg/l. La caratterizzazione ampelometrica (analisi fillometrica) è stata invece eseguita su un campione medio di 20 foglie del nuovo vitigno, con l ausilio del software SuperAmpelo (Soldavini et al., manca in biblio) (foto 4). L analisi molecolare del Guarnaccino n., infine, è stata eseguita mediante sequenziamento con marcatori microsatellite su 13 loci, secondo le metodiche proposte da Bowers et al. (1999). Le fasi fenologiche fanno riferimento agli indici Baggiolini e BBCH. Le attitudini enologiche sono state invece determinate seguendo i metodi ufficiali di analisi enologiche riconosciute dal Mipaaf. Un vitigno che si distingue Dai raffronti ampelografici, ampelometrici e biomolecolari risulta il Guarnaccino n. varietà distinta, autonoma e geneticamente stabile. Dal punto di vista enologico presenta un ottimale equilibrio, in entrambi gli ambienti di studio, tra maturazione zuccherina (stabilmente intorno ai 24 Brix), acidità titolabile e ph. Anche dal confronto con la varietà di riferimento (Sangiovese ISV2) nel triennio , il Guarnaccino n. presenta, al netto dell eccezionalità termica in fase di vendemmia 2011, stabilità e maggiore equilibrio nei tre Foto 2 Foglia adulta di Guarnaccino (a) e Sangiovese ISV2 (b) a confronto a b 12/2014 L Informatore Agrario 65

3 valori nel mosto. Interessanti, infine, sono la dotazione polifenolica totale e la caratteristica del profilo antocianico. In particolare la dotazione di antocianina non eccessivamente elevata ne fa una delle caratteristiche varietali specifiche. Un patrimonio da non perdere Anche in Basilicata, a causa dell affermarsi di un mercato vitivinicolo globalizzato, stiamo assistendo, ormai in modo intenso da almeno due decenni, a una progressiva e inarrestabile riduzione del patrimonio varietale storico della vite. Ciò accade sia nel modello di viticoltura specializzata nelle aree a dop e igp, sia in ambito di viticoltura tradizionale per autoconsumo. La perdita di patrimonio genetico-viticolo riguarda tutto ciò che era preesistente sul territorio, autoctoni e non, a vantaggio di pochi vitigni «internazionali» esterni. Appurato ormai che il problema della conservazione della biodiversità è anche di tipo etico-culturale, questa tendenza rischia di provocare l irreparabile perdita di un eredità di tradizioni e di vicende socio-economiche. Dal punto di vista economico, tra l altro, la questione è paradossale, perché mentre si registra una saturazione del mercato dei vini a causa delle stesse tipologie imposte dalla globalizzazione, Foto 4 Confronto tra il profilo della foglia media del Guarnaccino con il Sangiovese ISV2 a b Foto 3 Grappolo di Guarnaccino (a) e Sangiovese ISV2 (b) a confronto si distrugge inconsapevolmente l unica fonte, esclusiva per ogni area, che può garantire la variabilità di prodotto. In tal senso i vini da vitigni autoctoni rappresentano una delle più alte espressioni del legame tra territorio e prodotto. E del resto la nozione di prodotto tipico è strettamente interconnessa, oltre che con le sue caratteristiche organolettiche, con la sua localizzazione e soprattutto la sua storia. In definitiva, la questione della biodiversità viticola ha a che fare con la conoscenza e la riappropriazione in chiave moderna di un patrimonio radicato nella storia dei luoghi, nella cultura e nelle tradizioni delle popolazioni rurali. Salvare e valorizzare quindi la biodiversità autoctona viticola serve a raggiungere più obiettivi: quello assoluto della conservazione genetica delle diversità vegetali; quello della conservazione del patrimonio culturale che si porta dietro; quello del recupero di antichi sapori che, per la memoria storica, rivestono un ruolo formidabile di identità culturale. Il Guarnaccino n. è sì un vitigno autoctono lucano di nuova iscrizione al Catalogo nazionale, ma non può diventare (a parere di chi scrive) un Aglianico bis. Di contro può inserirsi a pieno titolo nel panorama ampelografico ed enologico regionale solo se circoscritto al territorio di provenienza: cioè al suo territorio di elezione e di selezione. Si ritiene, quindi, che il risultato conseguito con il Guarnaccino n. debba avere un respiro e una connotazione d area. Ciò significa che la risorsa genetica recuperata deve servire a far apprezzare e legare il potenziale viticoltore del territorio interessato alla sua memoria storica; diventando, in questo modo, anche produttore-custode. In definitiva, il percorso che si propone di seguire per la sua l utilizzazione è quello che può idealmente essere tracciato come quello di «un vino-un territorio». Pasquale Cirigliano CRA - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura Unità di ricerca per la viticoltura, Arezzo L autore ringrazia il Comune di Chiaromonte per il sostegno economico allo svolgimento delle attività di ricerca. Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografi a: rdlia/14ia12_7245_web 66 L Informatore Agrario 12/2014

4 ARTICOLO PUBBLICATO SU L INFORMATORE AGRARIO N. 12/2014 A PAG. 64 Guarnaccino, un vitigno per valorizzare il territorio BIBLIOGRAFIA Monaco A. et al. (2008) - Atlante delle varietà di vite dell isola d Ischia. Università Federico II di Napoli. Bowers J.E., Dangl G.S., Meredith C.P. (1999) - Development and characterization of additional microsatellite DNA markers for grape. Am. Jour. Enol. Vitic., 50: Costacurta A., Calò A., Giust M. (1992) - Analisi ampelografiche e ampelometriche mediante sistemi di rilevatori computerizzati. Atti Congresso Germoplasma viticolo, Alghero, settembre: Calò A., Costacurta A., Paludetti G., Calò G., Arulsekar S., Parfitt D. (1989) - The use of isozyme marker to characterizer grape cultivars. Riv. Viticol. Enol., 42,1:

5 Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.

CONTRIBUTO ALLA VALORIZZAZIONE DEL GERMOPLASMA VITICOLO: VALUTAZIONE DI VITIGNI MINORI DELLA PROVINCIA DI AREZZO

CONTRIBUTO ALLA VALORIZZAZIONE DEL GERMOPLASMA VITICOLO: VALUTAZIONE DI VITIGNI MINORI DELLA PROVINCIA DI AREZZO GIANNETTI ET AL., CONTRIBUTO ALLA VALORIZZAZIONE DEL GERMOPLASMA VITICOLO: VITIGNI MINORI ARETINI, PAG. 1 CONTRIBUTO ALLA VALORIZZAZIONE DEL GERMOPLASMA VITICOLO: VALUTAZIONE DI VITIGNI MINORI DELLA PROVINCIA

Dettagli

La valorizzazione dei vini con il recupero del germoplasma nei vecchi vigneti di montagna

La valorizzazione dei vini con il recupero del germoplasma nei vecchi vigneti di montagna La valorizzazione dei vini con il recupero del germoplasma nei vecchi vigneti di montagna Paolo Storchi Istituto Sperimentale per la Viticoltura, sezione di Arezzo paolo.storchi@entecra.it LE BASI AMPELOGRAFICHE

Dettagli

ORPICCHIO. Vitis vinifera L.

ORPICCHIO. Vitis vinifera L. ORPICCHIO Vitis vinifera L. Accessione: M10CM Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Provincia di Arezzo Cenni storici: L Orpicchio era coltivato nel Valdarno Superiore almeno fino

Dettagli

Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau

Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau relatore Franco FRONTEDDU Dorgali 25 ottobre 2016 Progetto di ricerca N.O.V.E.S. (Nuovi Orientamenti per la Viticoltura ed Enologia Sarda)

Dettagli

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva

Dettagli

NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046

NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 Sinonimi: Calabrese dolce, Calavrese d Avola, Calabrese di Vittoria, Niureddu calavrisi. Importanza e diffusione: Il

Dettagli

RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO

RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO PROF. ALBERTO PALLIOTTI PROF. AGNESE TATICCHI DR. RICCARDO CINI RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO UNIVERSITÁ DI PERUGIA PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE

Dettagli

"Viticoltura I" Docente D'Onofrio Claudio - AMPELOGRAFIA

Viticoltura I Docente D'Onofrio Claudio - AMPELOGRAFIA "Viticoltura I" 2010 - Docente D'Onofrio Claudio - AMPELOGRAFIA Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia - Università di Pisa 30/05/2014 29 / 1 "Viticoltura I" 2010 - Docente D'Onofrio Claudio - AMPELOGRAFIA

Dettagli

Nei Censimenti Agricoltura - ISTAT 70, 80 e 2000, non sono mai state rilevate superfici vitate di questo vitigno.

Nei Censimenti Agricoltura - ISTAT 70, 80 e 2000, non sono mai state rilevate superfici vitate di questo vitigno. GAROFANATA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE L accessione è a bacca bianca ed è stata recuperata con questo nome, non citato nei vecchi repertori ampelografici regionali, in un vecchio vigneto dell area

Dettagli

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2 Paula Fonte bibliografica: [Omissis] Sinonimi (ed eventuali errati) Varietà ottenuta presso l'istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano nel 1985 dall'incrocio tra l'italia (I. P. 65) con Flame

Dettagli

Varietà di vite. Il progetto ERSA di recupero del germoplasma viticolo

Varietà di vite. Il progetto ERSA di recupero del germoplasma viticolo Il progetto ERSA di recupero del germoplasma viticolo Augusto Fabbro Ersagricola Az. Agr. Pantianicco Convegno: Alla scoperta dei vecchi vitigni del Friuli Agriest 7 gennaio 011 Varietà di vite 1) Varietà

Dettagli

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giuseppe Ferroni Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Università degli Studi di Pisa Seminario Viticoltura Speciale

Dettagli

La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità

La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Dorgali 25 ottobre 2016 La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Luciano De Pau Daniela Satta Servizio Arboricoltura La forma di allevamento

Dettagli

Vinificazione di uve Alvarega e Cuscusedda

Vinificazione di uve Alvarega e Cuscusedda Vinificazione di uve Alvarega e Cuscusedda Onofrio Graviano Gabriele Musa - Luca Demelas Alvarega e Cuscusedda Due casi di valorizzazione dal territorio L areale viticolo Alvarega E una varietà a bacca

Dettagli

ALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria

ALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria ALLEGATO A Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria 1. Generalità La classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino, di seguito

Dettagli

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giancarlo Scalabrelli Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e agro ambientali, Università degli Studi di Pisa gscalabrelli@agr.unipi.it

Dettagli

Studi sul Fiano Aromatico di Puglia: dal DNA al vino

Studi sul Fiano Aromatico di Puglia: dal DNA al vino Studi sul Fiano Aromatico di Puglia: dal DNA al vino de Palma L. 1, Tarricone L. 2, Costacurta A. 3, Carparelli P. 4, Novello V. 5 1 DISACD Università di Foggia 2 CRA-UTV, Turi 3 CRA-VIT, Conegliano 4

Dettagli

"Il recupero dei vitigni minori del Levante ligure: accademia o risorsa?"

Il recupero dei vitigni minori del Levante ligure: accademia o risorsa? "Il recupero dei vitigni minori del Levante ligure: accademia o risorsa?" Franco MANNINI Istituto Protezione Sostenibile delle Piante CNR Unità di Grugliasco (TO) La vitivinicoltura delle 5 Terre, Vernazza

Dettagli

da lungo tempo nel territorio toscano ed integrati tradizionalmente nella sua agricoltura e nel suo allevamento;

da lungo tempo nel territorio toscano ed integrati tradizionalmente nella sua agricoltura e nel suo allevamento; Richiesta di iscrizione al Repertorio regionale delle specie erbacee (LR 64/04 Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale ) accessione

Dettagli

Proseguiamo e concludiamo in questo numero la

Proseguiamo e concludiamo in questo numero la inserto I PORTINNESTI DELLA VITE / A cura di GIOVANNI NIGRO - Centro Ricerche Produzioni Vegetali e MIRKO MELOTTI - Astra Innovazione e Sviluppo Crpv Proseguiamo e concludiamo in questo numero la panoramica

Dettagli

-Coordinamento : CRA- Centro di ricerca per l Enologia (CRA_ENO) via P.Micca, 35-Asti Responsabile scientifico : dott.ssa Antonella Bosso

-Coordinamento : CRA- Centro di ricerca per l Enologia (CRA_ENO) via P.Micca, 35-Asti Responsabile scientifico : dott.ssa Antonella Bosso Applicazione norme europee di vinificazione biologica e miglioramento della qualità e della conservabilità dei vini biologici nel rispetto delle peculiarità territoriali PROGETTO EUVINBIO -Coordinamento

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n. DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.163 del 15/07/2005 Art.1 Denominazione dei vini La denominazione di origine controllata

Dettagli

VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI AUTOCTONI PER IL POTENZIALE FENOLICO DELLE UVE

VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI AUTOCTONI PER IL POTENZIALE FENOLICO DELLE UVE RANDELLINI ET AL., VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI AUTOCTONI PER IL POTENZIALE FENOLICO DELLE UVE, P.1 VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI AUTOCTONI PER IL POTENZIALE FENOLICO DELLE UVE RANDELLINI L., ARMANNI A.B.,

Dettagli

Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole IRRIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE

Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole IRRIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀ DI AGRARIA Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole RIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE Microirrigazione: progetti

Dettagli

Indagini condotte sui vecchi vitigni

Indagini condotte sui vecchi vitigni Caratteristiche produttive, qualitative e sensoriali degli autoctoni del Friuli Paolo Sivilotti ERSA servizio ricerca, sperimentazione ed assistenza tecnica Convegno: Alla scoperta dei vecchi vitigni del

Dettagli

GRIGNOLINO CVT 113. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

GRIGNOLINO CVT 113. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni GRIGNOLINO CVT 113 Origine: Cuccaro M.to (AL). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: Scurzolengo (AT); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto

Dettagli

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese Sangiovese Vitigno di origine toscana secondo tutti gli autori o comunque dell Appennino tosco-emiliano. Ha trovato ampia diffusione in tutta l Italia centrale distinguendosi in biotipi diversi. Più recente

Dettagli

Le analisi del vino in una produzione fai da te

Le analisi del vino in una produzione fai da te Le analisi del vino in una produzione fai da te Categories : Anno 2016, N. 237 - luglio 2016 di Marco Sollazzo Una procedura sottovalutata ma fondamentale nel migliorare la produzione casalinga di vino

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

L Italia è tra paesi più ricchi in biodiversità viticola

L Italia è tra paesi più ricchi in biodiversità viticola "Viticoltura I" 2010 - Docente D'Onofrio Claudio - AMPELOGRAFIA 30/05/2014 Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali Università di Pisa PAS_C050 Esercitazioni Agrarie UNIVERSITA DI

Dettagli

Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali

Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali Stefano Poni Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza Rispetto ambientale Qualità Il vigneto del 2000

Dettagli

DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati

DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Produzioni Agricole Vegetali 195 2014 ha presentato alla Regione Toscana

Dettagli

La maturazione del Glera

La maturazione del Glera GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA La maturazione del Glera Dr Patrick Marcuzzo CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 La maturazione inzia con

Dettagli

QUANTITÁ E QUALITÁ DEL PRODOTTO UVA

QUANTITÁ E QUALITÁ DEL PRODOTTO UVA QUANTITÁ E QUALITÁ DEL PRODOTTO UVA GIUSEPPE FERRAZZANO, VITALE NUZZO, ASSUNTA MARIA PALESE E GIUSEPPE CELANO UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA, DIPARTIMENTO DELLE CULTURE EUROPEE MEDITERRANEE (DICEM) QUANTITÀ

Dettagli

RECUPERO E CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ DEI VITIGNI GRECI

RECUPERO E CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ DEI VITIGNI GRECI RECUPERO E CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ DEI VITIGNI GRECI Gasparro M. (1), Brini M. L. (1), Pepe R. (2), Forleo L.R. (1), Coletta A. (1), Caputo A. R. (1), Antonacci D. (1) (1) CRA-UTV Unità di ricerca

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 7 ) Delibera N.382 del

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 7 ) Delibera N.382 del REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 28-04-2003 (punto N. 7 ) Delibera N.382 del 28-04-2003 Proponente TITO BARBINI DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Pubblicita /Pubblicazione:

Dettagli

Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese

Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese Introduzione La conservazione, lo studio e la valorizzazione della biodiversità nella Provincia di Verona non sono un attività

Dettagli

MONDIAL DES VINS EXTRÊMES

MONDIAL DES VINS EXTRÊMES MONDIAL DES VINS EXTRÊMES Concorso enologico internazionale ORGANIZZAZIONE Il CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, è un organismo internazionale

Dettagli

Indici di maturazione per la maturità tecnologica dell uva

Indici di maturazione per la maturità tecnologica dell uva Indici di maturazione per la maturità tecnologica dell uva Categories : Anno 2017, N. 264-15 ottobre 2017 di Gennaro Pisciotta Visto il carattere divulgativo e pratico dell articolo, che però non deve

Dettagli

La Catalanesca: Varietà Interessante Coltivata In Campania SCAGLIONE G.*, FEDERICO R.*

La Catalanesca: Varietà Interessante Coltivata In Campania SCAGLIONE G.*, FEDERICO R.* La Catalanesca: Varietà Interessante Coltivata In Campania SCAGLIONE G.*, FEDERICO R.* *Dipartimento d Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale, Università degli Studi di Napoli "Federico II". E-mail:

Dettagli

RICERCA ENOLOGICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI VINI LIGURI

RICERCA ENOLOGICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI VINI LIGURI RICERCA ENOLOGICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI VINI LIGURI A cura di: Vincenzo GERBI e Luca ROLLE Di.Va.P.R.A. - Microbiologia e Industrie Agrarie OBIETTIVI PROGRAMMA REGIONALE Aspetti scientifici Caratterizzazione

Dettagli

IL POTERE DELL OZONO. Puro Unico Naturale

IL POTERE DELL OZONO. Puro Unico Naturale IL POTERE DELL OZONO PER Un vino in linea con la natura. Puro Unico Naturale Una boccata d ozono per uve sane e genuine. Uve senza batteri grazie al potere dell ozono. Ottenere un risultato unico è questione

Dettagli

Proposta di disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata Matera

Proposta di disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata Matera Proposta di disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata Matera Art.1 Denominazione dei vini La denominazione di origine controllata Matera è riservata ai vini che rispondono

Dettagli

Omologazione, andata e ritorno. Prima i costitutori impiegano

Omologazione, andata e ritorno. Prima i costitutori impiegano 36 Terra e Vita [ SPECIALE IMPIANTO VIGNETO ] n. 46/2011 Personalizzare il vino mescolando i cloni Migliorano l adattabilità ambientale, diminuendo la variabilità tra le annate. Consentono di pilotare

Dettagli

Legge sulla viticoltura e sulla produzione di vino. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino

Legge sulla viticoltura e sulla produzione di vino. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino LEGGE 31 ottobre 1986 n. 127 (pubblicata il 6 novembre 1986) Legge sulla viticoltura e sulla produzione di vino. Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA NETTUNO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata Nettuno è riservata ai vini: Nettuno

Dettagli

Gli spumanti piemontesi metodo classico. Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti

Gli spumanti piemontesi metodo classico. Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti Gli spumanti piemontesi metodo classico Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti CRA-ENO CENTRO DI RICERCA PER L ENOLOGIA Progetto Tradizione Spumante in Piemonte: verifica di selezioni

Dettagli

DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria

DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria Origine: La varietà d olivo denominata Maurino MR-M3 Vittoria deriva da un lavoro di miglioramento genetico,

Dettagli

La parete vegetativa deve essere verticale e sottile

La parete vegetativa deve essere verticale e sottile La parete vegetativa deve essere verticale e sottile Come impostare la chioma Principi per una chioma ideale La superficie fogliare deve mantenersi sana ed efficiente e con forte sviluppo primaverile;

Dettagli

OR1. Innovazione e Ricerca per l'olio Extra Vergine di Oliva dell'alto Garda Trentino

OR1. Innovazione e Ricerca per l'olio Extra Vergine di Oliva dell'alto Garda Trentino OR1 Identificazione dei genotipi di olivo che caratterizzano le produzioni dell Alto Garda trentino Stella Grando Centro Ricerca e Innovazione - FEM Centro Agricoltura Alimenti Ambiente - Università di

Dettagli

Estratto della NOTA MIPAAF, n del 25 luglio 2012 VINI A IGT: TAGLIO MAX DEL 15 % - CONDIZIONI E LIMITI

Estratto della NOTA MIPAAF, n del 25 luglio 2012 VINI A IGT: TAGLIO MAX DEL 15 % - CONDIZIONI E LIMITI Estratto della NOTA MIPAAF, n. 16991 del 25 luglio 2012 VINI A IGT: TAGLIO MAX DEL 15 % - CONDIZIONI E LIMITI Oggetto: Disciplinari vini IGP italiani Chiarimenti in merito all eventuale utilizzo di prodotti

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA BRINDISI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA BRINDISI A NNESSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA BRINDISI Articolo 1 (denominazione e vini) La denominazione di origine controllata «Brindisi» è riservata ai vini, che

Dettagli

ETA DELLA VITE. II. INFLUENZA SULLA QUALITA DELL UVA E DEL VINO

ETA DELLA VITE. II. INFLUENZA SULLA QUALITA DELL UVA E DEL VINO ZUFFEREY ET MAIGRE, ETA DELLA VITE. II. INFLUENZA SULLA QUALITA DELL UVA E DEL VINO, P.1 ETA DELLA VITE. II. INFLUENZA SULLA QUALITA DELL UVA E DEL VINO V. ZUFFEREY 1, D. MAIGRE 2 Station de recherche

Dettagli

E una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989.

E una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989. Chi è Agriproject group srl? E una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989. 1 La fertilizzazione a base di acido ortosilicico: un esperienza su diverse colture.

Dettagli

MOSCATO BIANCO. Vitis vinifera L.

MOSCATO BIANCO. Vitis vinifera L. MOSCATO BIANCO Vitis vinifera L. Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Arezzo Cenni storici: E' una varietà molto antica, coltivata in tutto il Mediterraneo da moltissimi secoli,

Dettagli

Vitigni autoctoni: Veruccese e Vernaccina Riminese

Vitigni autoctoni: Veruccese e Vernaccina Riminese Vitigni autoctoni: Veruccese e Vernaccina Riminese In Italia, per l antica tradizione di coltivazione della vite, ci sono numerosi vitigni che in passato hanno caratterizzato territori ben precisi e che

Dettagli

EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA

EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA Tappe evolutive Cambiamenti Adeguamenti Criticità Giancarlo Scalabrelli * Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a. 2014-2015 Periodo

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA SALEMI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA SALEMI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA SALEMI Approvato con D.M. 10.10.1995 G.U. 269 17.11.1995 Modificato con D.M. 02.08.1996 G.U. 190 14.08.1996 Modificato con D.M. 21.04.1998

Dettagli

Una viticoltura sostenibile con l applicazione delle tecniche di viticoltura di precisione

Una viticoltura sostenibile con l applicazione delle tecniche di viticoltura di precisione Una viticoltura sostenibile con l applicazione delle tecniche di viticoltura di precisione LE NUOVE PAROLE GUIDA PER LA VITICOLTURA DI DOMANI SARANNO Sostenibilità economica Compatibilità ambientale Multifunzionalità

Dettagli

Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26

Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26 Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26 Tutela delle risorse genetiche autoctone vegetali ed animali di interesse agrario (B.U. Regione Basilicata N. 50 del 16 ottobre 2008) Articolo 1 Finalità La Regione

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/ (12-01-) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL Per ottenere dal vigneto il risultato migliore in termini di

Dettagli

La biodiversità viticola del Pollino

La biodiversità viticola del Pollino La biodiversità viticola del Pollino Albanese G., Sunseri F., Zappia R., Rosanova L.* Dipartimento AGRARIA - Università Mediterranea di Reggio Calabria * Campoverde SpA Agricola Castrovillari (CS) La variabilità

Dettagli

DOLCETTO CVT 8. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

DOLCETTO CVT 8. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni DOLCETTO CVT 8 Origine: Alba (CN). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: La Morra (CN); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto 3250 ceppi/ha;

Dettagli

EFFETTI DELLA VINIFICAZIONE A GRADIENTE SULLE CARATTERISTICHE ENOLOGICHE DI VINI DI NERO DI TROIA IN PUGLIA

EFFETTI DELLA VINIFICAZIONE A GRADIENTE SULLE CARATTERISTICHE ENOLOGICHE DI VINI DI NERO DI TROIA IN PUGLIA EFFETTI DELLA VINIFICAZIONE A GRADIENTE SULLE CARATTERISTICHE ENOLOGICHE DI VINI DI NERO DI TROIA IN PUGLIA EFFECTS OF GRADIENT VINIFICATION ON WINE NERO DI TROIA Savino M., Suriano S., Mazzone F., Nobile

Dettagli

Cantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità

Cantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione Le infezioni di Oidio, se non adeguatamente controllate, possono incidere negativamente

Dettagli

Cambiamenti climatici in Valle d Itria ed impatti sulla viticoltura

Cambiamenti climatici in Valle d Itria ed impatti sulla viticoltura Cambiamenti climatici in Valle d Itria ed impatti sulla viticoltura Vulnerabilità dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici Bari, 18 e19 ottobre 2007 Dott. Fabio Pastore CRSA- Locorotondo (Bari) Valle

Dettagli

La Saccola, un vitigno ritrovato

La Saccola, un vitigno ritrovato La Saccola, un vitigno ritrovato di Emanuele Tosi, Responsabile Tecnico Centro di Sperimentazione per la Vitivinicoltura della Provincia di Verona di Aldo Lorenzoni, Direttore del Consorzio di Tutela Vino

Dettagli

La documentazione sui vitigni italiani: così utile eppure così carente.

La documentazione sui vitigni italiani: così utile eppure così carente. La documentazione sui vitigni italiani: così utile eppure così carente. Siamo a una svolta? Anna Schneider Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Virologia Vegetale, Grugliasco (TO) L importanza

Dettagli

Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1

Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI IASMA ECO1 Vitigno di buona vigoria, con epoca di germogliamento precoce, acino ellittico lungo con buccia di medio

Dettagli

IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE

IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE F. Mannini Istituto Virologia Vegetale Unità Viticoltura - C.N.R., Grugliasco (TO), Italy Presidente Associazione Costitutori Viticoli

Dettagli

Evoluzione dell omologazione del patrimonio clonale a disposizione di TOS.CO.VIT.

Evoluzione dell omologazione del patrimonio clonale a disposizione di TOS.CO.VIT. Giornata di Studio I Nuclei di premoltiplicazione e altri interventi per la qualificazione del materiale di propagazione viticolo in Italia Evoluzione dell omologazione del patrimonio clonale a disposizione

Dettagli

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE

Dettagli

Programma nazionale di sostegno nel settore del vino 2009/2013 Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio Scheda I del DM 8 agosto 2008

Programma nazionale di sostegno nel settore del vino 2009/2013 Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio Scheda I del DM 8 agosto 2008 Allegato A Programma nazionale di sostegno nel settore del vino 2009/2013 Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio Scheda I del DM 8 agosto 2008 Programma nazionale di sostegno nel settore del vino Sintesi

Dettagli

Impiego di fitoregolatori su uva da tavola

Impiego di fitoregolatori su uva da tavola Impiego di fitoregolatori su uva da tavola 14 marzo 2013 Rocco Perniola CRA-Unità di ricerca per l uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo Fitoregolatori e Uva da Tavola Interesse scientifico

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A GENAZZANO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A GENAZZANO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA GENAZZANO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata «Genazzano» è riservata ai vini

Dettagli

VERNACCIA NERA GROSSA (CERRETANA) CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE

VERNACCIA NERA GROSSA (CERRETANA) CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE VERNACCIA NERA GROSSA (CERRETANA) CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE La citazione più antica attualmente disponibile su questo vitigno è presente nel bollettino ampelografico numero X del 1877 (4) dove

Dettagli

L uso di lieviti inattivati su vite migliora la qualità del vino

L uso di lieviti inattivati su vite migliora la qualità del vino PROVE CONDOTTE DAL 2013 AL 2015 SU MERLOT, GAGLIOPPO, GLERA E PINOT GRIGIO L uso di lieviti inattivati su vite migliora la qualità del vino di F. Battista, A. Panighel, R. Flamini, D. Tomasi compositivo

Dettagli

GG N DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1

GG N DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1 GG N DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1 La denominazione Terra di San Marino è riservata ai vini prodotti secondo le norme stabilite nel presente disciplinare di produzione.

Dettagli

Il nostro territorio

Il nostro territorio Il nostro progetto Cantine Astroni è un azienda vitivinicola campana nata a Napoli, nel cuore dei Campi Flegrei, con l obiettivo di salvaguardare e valorizzare i vitigni autoctoni campani e rileggere,

Dettagli

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3 Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Decreto 19/5/1998 G.U. n 133 del 10/6/1998 Art. 1 La denominazione di origine controllata e

Dettagli

A cura di Mario Colapietra, ricercatore

A cura di Mario Colapietra, ricercatore A cura di Mario Colapietra, ricercatore Come è noto il 9 maggio si è svolto presso l azienda Villasor (CA) dell Agris - Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura - Dipartimento per la ricerca nella

Dettagli

Benedetta Turchetti Dipartimento di Biologia Applicata Università degli Studi di Perugia Curatore della Collezione dei Lieviti Industriali DBVPG

Benedetta Turchetti Dipartimento di Biologia Applicata Università degli Studi di Perugia Curatore della Collezione dei Lieviti Industriali DBVPG Benedetta Turchetti Dipartimento di Biologia Applicata Università degli Studi di Perugia Curatore della Collezione dei Lieviti Industriali DBVPG ICLAVA Risultati progetto MIPAF - OIGA 18829/2009 Partecipanti

Dettagli

RELAZIONE DEL PROGETTO RECUPERO DEL NIBIO DI TASSAROLO ANNO 2006 A cura dei Tecnici del Centro

RELAZIONE DEL PROGETTO RECUPERO DEL NIBIO DI TASSAROLO ANNO 2006 A cura dei Tecnici del Centro RELAZIONE DEL PROGETTO RECUPERO DEL NIBIO DI TASSAROLO ANNO 2006 A cura dei Tecnici del Centro Introduzione Nell anno 2000 il Centro Sperimentale Vitivinicolo Tenuta Cannona di Carpeneto venne contattato

Dettagli

Differenze in qualità della bacca di cloni e selezioni di Vermentino coltivati in Sardegna

Differenze in qualità della bacca di cloni e selezioni di Vermentino coltivati in Sardegna Acta Italus Hortus 3: 338-343 Differenze in qualità della bacca di cloni e selezioni di Vermentino coltivati in Sardegna Luca Mercenaro 1*, Giampaolo Usai 1, Nicola Tedde 1, Patrizia Derosas 3, Onofrio

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER CAMERA DI COMMERCIO DI PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. ALTO ADIGE

Dettagli

D E C R E T A. Articolo unico

D E C R E T A. Articolo unico Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ

Dettagli

RIFORMA DELL OCM VINO

RIFORMA DELL OCM VINO RIFORMA DELL OCM VINO La posizione di Confagricoltura e Cia sull Ocm del settore vitivinicolo 1 OCM Vino La riforma e le produzioni 2 La rilevanza del comparto in Italia In Italia gli ettari a vigneto

Dettagli

Ministero delle politiche agricole Roma, 25 lug alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole Roma, 25 lug alimentari e forestali Prot. n. 16991 OGGETTO: Disciplinari vini IGP italiani Chiarimenti in merito all eventuale utilizzo di prodotti derivanti da uve raccolte fuori zona di produzione, nel limite del 15% (Reg. CE n. 1234/2007,

Dettagli

ALLEGATO A DISPOSIZIONI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE VARIETA' DI VITE PER UVE DA VINO NELLA REGIONE ABRUZZO. 1. La classificazione riguarda le varietà ammesse alla produzione di uva da vino in Abruzzo.

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL VALORE MASSIMO DEL SOSTEGNO PER LA MISURA DELLA VENDEMMIA VERDE (ARTICOLO 103 NOVODECIES, PARAGRAFO 3, COMMA 2, REGOLAMENTO (CE) N

DETERMINAZIONE DEL VALORE MASSIMO DEL SOSTEGNO PER LA MISURA DELLA VENDEMMIA VERDE (ARTICOLO 103 NOVODECIES, PARAGRAFO 3, COMMA 2, REGOLAMENTO (CE) N ALLEGATO B DETERMINAZIONE DEL VALORE MASSIMO DEL SOSTEGNO PER LA MISURA DELLA VENDEMMIA VERDE (ARTICOLO 103 NOVODECIES, PARAGRAFO 3, COMMA 2, REGOLAMENTO (CE) N. 1234/2007 E ARTICOLO 14 REGOLAMENTO (CE)

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA CAMPANIA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA CAMPANIA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA CAMPANIA Approvato con DM 19.10.2004 G.U. 255-29.10.2004 Modificato con DM 24.07.2009 G.U. 184-10.08.2009 Modificato con DM 30.11.2011

Dettagli

TESTO UNICO DELLA VITE E DEL VINO Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e commerci del vino. Legge n.

TESTO UNICO DELLA VITE E DEL VINO Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e commerci del vino. Legge n. TESTO UNICO DELLA VITE E DEL VINO Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e commerci del vino. Legge n.238/2016 Palma Esposito - Responsabile settore vitivinicolo Il Testo

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «ARGHILLÀ»

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «ARGHILLÀ» DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «ARGHILLÀ» Approvato con D.M. 27.10.1995 G.U. 266 14.11.1995 Modificato con D.M. 31.07.1996 G.U. 190 14.08.1996 Modificato con D.M.

Dettagli

ESPERIENZE SULLA COLTIVAZIONE E VINIFICAZIONE DEL VERMENTINO IN SICILIA

ESPERIENZE SULLA COLTIVAZIONE E VINIFICAZIONE DEL VERMENTINO IN SICILIA ESPERIENZE SULLA COLTIVAZIONE E VINIFICAZIONE DEL VERMENTINO IN SICILIA Leo Prinzivalli, Antonio Sparacio, Vincenzo Melia Istituto Regionale della Vite e del Vino Area Tecnico Scientifica, Via Libertà

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER CAMERA DI COMMERCIO DI PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. ALTO ADIGE

Dettagli

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA CENNI BOTANICI Radice fascicolata Fusto sarmentoso,su di esso si inseriscono i tralci Tralci :rami separati da nodi i e internodi Foglie :eterofillia Gemme

Dettagli

Ottimo termico per la sintesi antocianica

Ottimo termico per la sintesi antocianica Ottimo termico per la sintesi antocianica 29 C 17 C Per la sintesi degli antociani è sufficiente il 30% della luce esterna e temperature non troppo elevate (più colore a 25 C che non a 30) 7 agosto 1 30

Dettagli

L adattabilità ambientale del Fiano

L adattabilità ambientale del Fiano L adattabilità ambientale del Fiano CORINO L. 1, TOMASI D. 2, CARRARO R. 2, GIORGESSI F. 2 INTRODUZIONE Il Fiano costituisce un esempio di vitigno italico che nel corso del tempo e degli eventi socio-economici

Dettagli

Un aiuto agli operatori per scelte più oculate

Un aiuto agli operatori per scelte più oculate INSERTO I PORTINNESTI DELLA VITE A cura di GIOVANNI NIGRO - Centro Ricerche Produzioni Vegetali e MIRKO MELOTTI - Astra Innovazione e Sviluppo Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi Un aiuto

Dettagli