Valutazione dei fattori influenti per elevate concentrazioni del radon indoor nel caso della Lombardia. Un approccio basato sul modello autologistico.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Valutazione dei fattori influenti per elevate concentrazioni del radon indoor nel caso della Lombardia. Un approccio basato sul modello autologistico."

Transcript

1 Valutazione dei fattori influenti per elevate concentrazioni del radon indoor nel caso della Lombardia. Un approccio basato sul modello autologistico. Andrea Cremonesi Progetto Radon Prone Areas in Lombardia Giornata di studio Metodi statistici per l ambiente e il territorio - 19 dicembre 2007

2 Analisi esplorativa (1) Missing n di casi media dev.std % di casi 200 % di casi 400 Aria condizionata 85 Destinazione uso 3 Anno costruzione 62 Piano campagna 138 Presente ,9 112,6 8,62 2,01 Assente ,0 144,2 16,14 4,76 Luogo lavoro ,1 143,2 16,99 4,97 Abitazione ,3 138,9 14,00 3,87 Prima ,8 128,6 15,47 3,73 Dopo ,6 142,2 15,57 4,49 Con sotterraneo ,3 130,2 12,34 2,95 Contatto terreno ,9 157,1 20,87 7,08

3 Analisi esplorativa (2) Materiale pareti 57 Materiale pavimenti Missing n di casi media dev.std 18 Apertura finestre in estate 452 % di casi 200 % di casi 400 Pietra ,3 187,1 24,15 7,36 Altro ,9 131,4 14,23 4,02 Marmo/granito ,5 126,4 12,23 2,88 Altro ,2 141,8 15,81 4, ore ,4 134,0 16,10 4, ore ,6 142,2 13,81 4,10

4 Modello autologistico (1) Y s rappresenta la concentrazione del radon indoor. Y s viene confrontata con le soglie di 200 e 400 Bq/m 3. Il risultato è una variabile dicotomica I s. L obiettivo è spiegare la probabilità di superare la soglia (I s =1) in relazione alle caratteristiche X dell edificio.

5 Modello autologistico (2) Dove: I s è la variabile di risposta dicotomica; N(s) è l insieme dei siti vicini a quello considerato; X è il vettore di covariate (caratteristiche edificio); ρ è il parametro che indica il livello di interazione fra siti vicini; c sj è una matrice di connettività che assume valore 1 quando due siti sono vicini, 0 altrimenti. [ ] = = ) ( ) ( I X exp 1 I X exp ) (, I 1 I P s N j j sj s s N j j sj s j s c ' c ' s N j ρ β α ρ β α

6 Determinazione distanza vicinato Analisi per determinare entro quale distanza due siti vengono considerati vicini. Restrizione del range di possibili raggi di vicinato: Vicinato di s: d h-1 <d(s,s j ) d h con d h d h-1 = 1000 m e 0m h 20000m; Valutazione correlazione attraverso I di Moran (validi I>0.05). Procedura di fit per determinare il raggio ottimo, risultato a 7.5 Km.

7 Selezione del modello Le variabili sono state dicotomizzate Le variabili binarie sono state inserite nel modello in modo stepwise. L ordine di entrata è dato dall odds ratio tra la variabile e la risposta. Correlazione in ordine decrescente (400 Bq/m 3 ) Variabili Odds ratio Piano.camp 2.51 Air.cond 2.44 Pav 1.59 Anno.cost 1.21 Pri.est 0.98 Dest.uso 0.77 Par 0.53 Correlazione in ordine decrescente (200 Bq/m 3 ) Variabili Odds ratio Air.cond 2.04 Piano.camp 1.87 Pav 1.35 Anno.cost 1.01 Pri.est 0.83 Dest.uso 0.80 Par 0.52

8 Applicazione Risultati modello superamento 400 Bq/m 3 Estimate Std. Error p-value Intercetta < Vicinato < Contatto terr < Abitazione Par. no pietra Risultati modello superamento 200 Bq/m 3 Estimate Std. Error p-value Intercetta < Vicinato < Contatto terr < Abitazione Par. no pietra

9 Risultati modelli (400 Bq/m 3 ) Inbaseaquantoemersoneimodellirisulta: Probabilità di alte concentrazioni maggiore di 2.05 volte per case a contatto con il terreno rispetto a case con sotterraneo. Probabilità maggiore di 1.41 volte per gli ambienti di lavoro rispetto alle abitazioni. Probabilità maggiore di 1.41 volte per case con pareti costruite in pietra rispetto a case con pareti costruite in altri materiali (non in pietra).

10 Risultati modelli (200 Bq/m 3 ) Inbaseaquantoemersoneimodellirisulta: Probabilità di alte concentrazioni maggiore di 1.67 volte per case a contatto con il terreno rispetto a case con sotterraneo. Probabilità maggiore di 1.33 volte per gli ambienti di lavoro rispetto alle abitazioni. Probabilità maggiore di 1.45 volte per case con pareti costruite in pietra rispetto a case con pareti costruite in altri materiali (non in pietra).

11 Mappatura (Gibbs Sampling) Definizione di una griglia regolare 100x100 da sovrapporre all area di studio. Associazione ad ogni punto della griglia del valore osservato più vicino per inizializzare la procedura. Creazione di 3 catene indipendenti con 4500 iterazioni ciascuna (le prime 2000 come burn in ). Stima della probabilità I s =1 come proporzione del numero di volte in cui è risultato 1 nelle simulazioni per ogni punto della griglia.

12 Mappatura

13 Confronto con simulazioni

14 Confronto profili (400 Bq/m 3 ) non radon prone radon prone non radon prone radon prone

RADON IN LOMBARDIA: UN APPROCCIO GEOSTATISTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DEI COMUNI CON ELEVATA PROBABILITA DI ALTE CONCENTRAZIONI

RADON IN LOMBARDIA: UN APPROCCIO GEOSTATISTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DEI COMUNI CON ELEVATA PROBABILITA DI ALTE CONCENTRAZIONI RADON IN LOMBARDIA: UN APPROCCIO GEOSTATISTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DEI COMUNI CON ELEVATA PROBABILITA DI ALTE CONCENTRAZIONI Riccardo Borgoni 1, Andrea Cremonesi 1, Giorgio Somà 1, Daniela de Bartolo

Dettagli

APPROCCIO GEOSTATISTICO PER L INDIVIDUAZIONE DELLE RADON PRONE AREAS IN LOMBARDIA

APPROCCIO GEOSTATISTICO PER L INDIVIDUAZIONE DELLE RADON PRONE AREAS IN LOMBARDIA APPROCCIO GEOSTATISTICO PER L INDIVIDUAZIONE DELLE RADON PRONE AREAS IN LOMBARDIA Giorgio Somà Progetto Radon Prone Areas in Lombardia Giornata di studio Metodi statistici per l ambiente e il territorio

Dettagli

Statistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016

Statistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016 Statistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016 Quale analisi? Variabile Dipendente Categoriale Continua Variabile Indipendente Categoriale Chi Quadro ANOVA Continua Regressione Logistica Regressione Lineare

Dettagli

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 DIREZIONE

Dettagli

Quiz di verifica Classificazione

Quiz di verifica Classificazione Quiz di verifica Classificazione Strumenti Quantitativi per la gestione Le domande 1 4 si riferiscono al seguente problema: Supponiamo di raccogliere dati per un gruppo di studenti della classe di SQG

Dettagli

PROGETTO RADON NELLA PROVINCIA DI LECCE II FASE ( ) RISULTATI DEL QUESTIONARIO ARPA PUGLIA

PROGETTO RADON NELLA PROVINCIA DI LECCE II FASE ( ) RISULTATI DEL QUESTIONARIO ARPA PUGLIA PROGETTO RADON NELLA PROVINCIA DI LECCE II FASE (2014 2015) RISULTATI DEL QUESTIONARIO ARPA PUGLIA Maggio 2016 Rapporto a cura dell Unità Ambiente e Salute (UAS) - Direzione Generale ARPA PUGLIA Referenti:

Dettagli

Campagne di misure radon. Enrico Chiaberto Dipartimento Radiazioni ARPA Piemonte. Fonte dati ARPA Piemonte

Campagne di misure radon. Enrico Chiaberto Dipartimento Radiazioni ARPA Piemonte. Fonte dati ARPA Piemonte Campagne di misure radon Enrico Chiaberto Dipartimento Radiazioni ARPA Piemonte Fonte dati ARPA Piemonte www.arpa.piemonte.it obiettivi determinazione del valor medio della concentrazione di attività radon

Dettagli

VIII Indice 2.6 Esperimenti Dicotomici Ripetuti: Binomiale ed Ipergeometrica Processi Stocastici: Bernoul

VIII Indice 2.6 Esperimenti Dicotomici Ripetuti: Binomiale ed Ipergeometrica Processi Stocastici: Bernoul 1 Introduzione alla Teoria della Probabilità... 1 1.1 Introduzione........................................ 1 1.2 Spazio dei Campioni ed Eventi Aleatori................ 2 1.3 Misura di Probabilità... 5

Dettagli

Introduzione alla Regressione Logistica

Introduzione alla Regressione Logistica Introduzione alla Regressione Logistica Contenuto regressione lineare semplice e multipla regressione logistica lineare semplice La funzione logistica Stima dei parametri Interpretazione dei coefficienti

Dettagli

La Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere

La Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere La Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere Indicatori per la Presa In Carico (P.I.C.) francesco profili Roma, 28 marzo 2012 percorso di presa in carico 1. accesso; 2.

Dettagli

RISULTATI INDAGINE CONOSCITIVA VALORI INDOOR DI GAS RADON NEL COMUNE DI CAPACCIO (SA)

RISULTATI INDAGINE CONOSCITIVA VALORI INDOOR DI GAS RADON NEL COMUNE DI CAPACCIO (SA) Prot. n. 1/213 Prot. n. 11953/213 RISULTATI INDAGINE CONOSCITIVA VALORI INDOOR DI GAS RADON NEL COMUNE DI CAPACCIO (SA) N. Zona Destinazione d uso Piano rilevament o Periodo (anno 213) Overall Avg Mea

Dettagli

LEZIONE N. 11 ( a cura di MADDALENA BEI)

LEZIONE N. 11 ( a cura di MADDALENA BEI) LEZIONE N. 11 ( a cura di MADDALENA BEI) F- test Assumiamo l ipotesi nulla H 0 :β 1,...,Β k =0 E diverso dal verificare che H 0 :B J =0 In realtà F - test è più generale H 0 :Aβ=0 H 1 :Aβ 0 A è una matrice

Dettagli

Luigi Santoro. Hyperphar Group S.p.A., MIlano

Luigi Santoro. Hyperphar Group S.p.A., MIlano Come modellare il rischio Luigi Santoro Hyperphar Group S.p.A., MIlano Gli argomenti discussi Le definizioni del termine rischio L utilità di un modello predittivo di rischio Come costruire modelli predittivi

Dettagli

Azioni di risanamento e prevenzione in Italia

Azioni di risanamento e prevenzione in Italia Azioni di risanamento in edifici esistenti Nell ambito delle attività dell Archivio Nazionale Radon (ANR) sono state raccolte informazioni sulle azioni di risanamento per la riduzione della concentrazione

Dettagli

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative Misura del coefficiente di emanazione del radon da un materiale poroso Valenza didattica (aggiunta e principale) Contesto Tematica Individuazione della grandezza da misurare Metodologia di misura Misure

Dettagli

1.1 CLASSIFICAZIONE DI VARIABILI

1.1 CLASSIFICAZIONE DI VARIABILI 1.1 CLASSIFICAZIONE DI VARIABILI Classificare le seguenti variabili in qualitative e quantitative; nel primo caso stabilire se sono nominali o ordinali, nel secondo caso stabilire se sono discrete o continue.

Dettagli

IL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA

IL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA IL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA Giovani C., Garavaglia M., Montanari F. #, Villalta R. # ARPA Friuli Venezia Giulia Dipartimento di Udine - Servizio Tematico-Analitico - Sezione

Dettagli

Facoltà di Economia - Università di Pavia Simulazione Prova Scritta di Statistica Sociale 19 dicembre 2012

Facoltà di Economia - Università di Pavia Simulazione Prova Scritta di Statistica Sociale 19 dicembre 2012 Facoltà di Economia - Università di Pavia Simulazione Prova Scritta di Statistica Sociale 19 dicembre 01 Esercizio 1. Con riferimento a due variabili dicotomiche X e Y (con valori possibili 0 o 1) si definisca

Dettagli

Esercitazione. 24 Aprile 2012

Esercitazione. 24 Aprile 2012 Esercitazione 24 Aprile 2012 Il modello di regressione logistica viene utilizzato quando si è interessati a studiare o analizzare la relazione causale tra una variabile dipendente dicotomica e una o più

Dettagli

ATTIVITÀ DI ARPA FRIULI VENEZIA GIULIA PRESSO IL POLIGONO CELLINA-MEDUNA: MISURE DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE

ATTIVITÀ DI ARPA FRIULI VENEZIA GIULIA PRESSO IL POLIGONO CELLINA-MEDUNA: MISURE DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE ATTIVITÀ DI ARPA FRIULI VENEZIA GIULIA PRESSO IL POLIGONO CELLINA-MEDUNA: MISURE DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE Giovani C. S O S Fisica Ambientale ARPA FVG Area di indagine: inizio attività novembre 2013

Dettagli

Il modello di regressione (VEDI CAP 12 VOLUME IEZZI, 2009)

Il modello di regressione (VEDI CAP 12 VOLUME IEZZI, 2009) Il modello di regressione (VEDI CAP 12 VOLUME IEZZI, 2009) Quesito: Posso stimare il numero di ore passate a studiare statistica sul voto conseguito all esame? Potrei calcolare il coefficiente di correlazione.

Dettagli

L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni.

L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni. L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni. F. Salvi Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale G. Raspa -La Sapienza Universitàdi Roma 1 VI Convegno Nazionale

Dettagli

STATISTICA BIVARIATA: ALCUNI STIMOLI DI APPROFONDIMENTO (Tecn. Lab. Biomedico e Tecn. Fisiop. e Perfus. Cardiovascolare 3 Anno)

STATISTICA BIVARIATA: ALCUNI STIMOLI DI APPROFONDIMENTO (Tecn. Lab. Biomedico e Tecn. Fisiop. e Perfus. Cardiovascolare 3 Anno) STATISTICA BIVARIATA: ALCUNI STIMOLI DI APPROFONDIMENTO (Tecn. Lab. Biomedico e Tecn. Fisiop. e Perfus. Cardiovascolare 3 Anno) 1) ASSOCIAZIONE TRA DUE CARATTERI RISCHIO RELATIVO E ODDS RATIO In uno studio

Dettagli

Imputazione dati mancanti

Imputazione dati mancanti Imputazione dati mancanti Una volta preparata la matrice dei dati, occorre controllare alcuni aspetti delle variabili disponibili. Missing Value Range Minimum & Maximum Extreme Values Per verificare la

Dettagli

protezione contro il radon

protezione contro il radon Strategia t per la protezione contro il radon in Svizzera Martha Palacios (Gruson) 22. November 2012 1 Perfezionamento professionale per diventare consulente in materia di radon Numero UFSP con centri

Dettagli

0 altimenti 1 soggetto trova lavoroentro 6 mesi}

0 altimenti 1 soggetto trova lavoroentro 6 mesi} Lezione n. 16 (a cura di Peluso Filomena Francesca) Oltre alle normali variabili risposta che presentano una continuità almeno all'interno di un certo intervallo di valori, esistono variabili risposta

Dettagli

La stabilità dei campioni fecali nello screening del carcinoma colorettale

La stabilità dei campioni fecali nello screening del carcinoma colorettale RIUNIONE ANNUALE SCREENING COLORETTALE Padova, 3 novembre 2010 La stabilità dei campioni fecali nello screening del carcinoma colorettale Dr.ssa Grazia Grazzini ISPO Istituto Studio e Prevenzione Oncologica

Dettagli

Il calcolo del VAR operativo mediante la metodologia stocastica parametrica. Simona Cosma

Il calcolo del VAR operativo mediante la metodologia stocastica parametrica. Simona Cosma Il calcolo del VAR operativo mediante la metodologia stocastica parametrica Simona Cosma Contenuti Il VAR operativo: inquadramento concettuale La metodologia attuariale EVT (Extreme Value Theory) Il VAR

Dettagli

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica Medica, Università di Bari 1/9 ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA L analisi statistica dei cosiddetti tempi di sopravvivenza o tempi di fallimento

Dettagli

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi 6 ESERCIZI RIEPILOGATIVI PRIME 3 LEZIONI REGRESSIONE LINEARE: SPORT - COLESTEROLO ESERCIZIO 8: La tabella seguente

Dettagli

Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento

Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento V WORKSHOP INTERDISCIPLINARE FIRR Seconda Università degli Studi di Napoli Aula Magna 28 Novembre 2014 Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento Rn 222 86 Francesco Cardellini ENEA

Dettagli

RADON e SALUTE. MARANO VIC. 17 gennaio 2012

RADON e SALUTE. MARANO VIC. 17 gennaio 2012 RADON e SALUTE dr. EDOARDO CHIESA Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione AULSS 4 Alto Vicentino - THIENE MARANO VIC. 17 gennaio 2012 1 I Determinanti della salute Non modificabili

Dettagli

Statistica. Capitolo 12. Regressione Lineare Semplice. Cap. 12-1

Statistica. Capitolo 12. Regressione Lineare Semplice. Cap. 12-1 Statistica Capitolo 1 Regressione Lineare Semplice Cap. 1-1 Obiettivi del Capitolo Dopo aver completato il capitolo, sarete in grado di: Spiegare il significato del coefficiente di correlazione lineare

Dettagli

Markov Chains and Markov Chain Monte Carlo (MCMC)

Markov Chains and Markov Chain Monte Carlo (MCMC) Markov Chains and Markov Chain Monte Carlo (MCMC) Alberto Garfagnini Università degli studi di Padova December 11, 2013 Catene di Markov Discrete dato un valore x t del sistema ad un istante di tempo fissato,

Dettagli

Misure in campo del Fattore di Equilibrio F del 222 Rn

Misure in campo del Fattore di Equilibrio F del 222 Rn Misure in campo del Fattore di Equilibrio F del 222 Rn M. Faure Ragani G. Arman E. Chiaberto M. Magnoni M. Caccia V. Chmill ARPA VALLE d AOSTA ARPA IVREA UNIVERSITA dell INSUBRIA L ICRP 115 IL FATTORE

Dettagli

LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON. Arch. Fausto Redondo

LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON. Arch. Fausto Redondo LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON Criteri d'intervento per la limitazione della concentrazione del gas radon su immobili nuovi e da ristrutturare;

Dettagli

Multicollinearità. Strumenti quantitativi per la gestione

Multicollinearità. Strumenti quantitativi per la gestione Multicollinearità Strumenti quantitativi per la gestione Emanuele Taufer file:///c:/users/emanuele.taufer/dropbox/3%20sqg/classes/3c_mc.html#(1) 1/13 Quando non tutto va come dovrebbe Si parla di multi-collinearità

Dettagli

Davide Faranda- Caratterizzazione di traccianti atmosferici stabili e radioattivi presso la stazione GAW di Mt. Cimone

Davide Faranda- Caratterizzazione di traccianti atmosferici stabili e radioattivi presso la stazione GAW di Mt. Cimone Sommario I traccianti atmosferici Il ²²²Rn Lo strumento per la misura del ²²²Rn Il sito di Mt. Cimone Analisi Dati: -Caratterizzazione statica generale -Analisi armonica e di correlazione -Episodi di trasporto

Dettagli

La situazione Radon nel Lazio

La situazione Radon nel Lazio La situazione Radon nel Lazio Dott. Daniele Franci Roma 22 Giugno 2015 Consiglio Nazionale delle Ricerche, Aula Marconi Piazzale Aldo Moro 7 Sommario Rapida panoramica sulla legislazione italiana in materia

Dettagli

Esercitazione 8 del corso di Statistica 2

Esercitazione 8 del corso di Statistica 2 Esercitazione 8 del corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Dott.ssa Paola Costantini 6 Giugno 8 Decisione vera falsa è respinta Errore di I tipo Decisione corretta non è respinta Probabilità α Decisione

Dettagli

Modelli a effetti misti

Modelli a effetti misti Probabilità e Statistica per l analisi di dati sperimentali Modelli a effetti misti Sviluppo e gestione di Data Center per il calcolo scientifico ad alte prestazioni Master Progetto PRISMA, UniBA/INFN

Dettagli

Figura Area di Studio

Figura Area di Studio Esercizi modelli di domanda Esercizio 1 Considerando tre zone di traffico, si vuole determinare il numero complessivo di spostamenti emessi dalle tre zone per il motivo Casa-Studio ed effettuati da studenti

Dettagli

Cos è il radon? Quali sono i suoi effetti e come ci si può proteggere Situazione in regione: abitazioni e scuole. Ottobre

Cos è il radon? Quali sono i suoi effetti e come ci si può proteggere Situazione in regione: abitazioni e scuole. Ottobre Ottobre 2017 1 Ottobre 2017 2 C. Giovani SOS Centro Regionale per la Radioprotezione Cos è il radon? Quali sono i suoi effetti e come ci si può proteggere Situazione in regione: abitazioni e scuole A quali

Dettagli

Comune di Casazza (BG)

Comune di Casazza (BG) Comune di Casazza (BG) Indagini per la determinazione delle concentrazioni indoor di Gas Radon presso Edifici Comunali Alzano Lombardo BG Data 15/05/2015 ico Sas L amministratore Ing Fornai 1 1. Premessa

Dettagli

Confronto fra gruppi: il metodo ANOVA. Nicola Tedesco (Statistica Sociale) Confronto fra gruppi: il metodo ANOVA 1 / 23

Confronto fra gruppi: il metodo ANOVA. Nicola Tedesco (Statistica Sociale) Confronto fra gruppi: il metodo ANOVA 1 / 23 Confronto fra gruppi: il metodo ANOVA Nicola Tedesco (Statistica Sociale) Confronto fra gruppi: il metodo ANOVA 1 / 23 1 Nella popolazione, per ciascun gruppo la distribuzione della variabile risposta

Dettagli

Obiettivo: confrontare due proporzioni, studiare il legame in presenza di un fattore di stratificazione

Obiettivo: confrontare due proporzioni, studiare il legame in presenza di un fattore di stratificazione Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica Medica, Università di Bari 1/13 Il chi-quadro di Mantel-Haenszel Obiettivo: confrontare due proporzioni, studiare il legame in presenza di

Dettagli

Prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica. 7 Dicembre 2012

Prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica. 7 Dicembre 2012 Prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica 7 Dicembre. Un ingegnere vuole investigare se le caratteristiche di una superficie metallica sono influenzate dal tipo di pittura usata e dal tempo

Dettagli

Variabili indipendenti qualitative. In molte applicazioni si rende necessario l introduzione di un fattore a due o più livelli.

Variabili indipendenti qualitative. In molte applicazioni si rende necessario l introduzione di un fattore a due o più livelli. Variabili indipendenti qualitative Di solito le variabili nella regressione sono variabili continue In molte applicazioni si rende necessario l introduzione di un fattore a due o più livelli Ad esempio:

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Pagina 1 di 12 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA Centro Ricerche BRINDISI Dipartimenti SSPT, DTE, FSN e Unità Centrale ISER S. S. 7 Appia km

Dettagli

AGENTI FISICI 2014 Radiazioni ionizzanti Concentrazione di attività di radon indoor

AGENTI FISICI 2014 Radiazioni ionizzanti Concentrazione di attività di radon indoor AGENTI FISICI 2014 Radiazioni ionizzanti di attività di radon indoor Nome indicatore DPSIR Fonte dati di attività di radon indoor Obiettivo Monitorare una delle principali fonti di esposizione alla radioattività

Dettagli

Presentazione dell edizione italiana

Presentazione dell edizione italiana 1 Indice generale Presentazione dell edizione italiana Prefazione xi xiii Capitolo 1 Una introduzione alla statistica 1 1.1 Raccolta dei dati e statistica descrittiva... 1 1.2 Inferenza statistica e modelli

Dettagli

Prova Scritta di METODI STATISTICI PER L AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (Milano, )

Prova Scritta di METODI STATISTICI PER L AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (Milano, ) Università degli Studi di Milano Bicocca Scuola di Economia e Statistica Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese (ECOAMM) Prova Scritta di METODI STATISTICI PER L AMMINISTRAZIONE DELLE

Dettagli

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA Convegno RADON, NEMICO INVISIBILE. MA PRESENTE IN PROVINCIA DI NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA Rosabianca Trevisi Lab. Radiazioni Ionizzanti - Dip. Igiene del lavoro INAIL Settore Ricerca

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 10-Significatività statistica per la correlazione vers. 1.0 (5 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università

Dettagli

Bologna, 17 marzo 2017

Bologna, 17 marzo 2017 Studio delle diagnosi energetiche per la Grande Distribuzione Organizzata ai sensi del D.lgs. 102/2014: definizione dei modelli di consumo, individuazione di benchmark, opportunità di miglioramento e proposte

Dettagli

Questo progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T)

Questo progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T) Questo progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T) MONITORAGGIO AMBIENTALE FASE: Mandataria R.T.I. ANTE OPERAM COMPONENTE AMBIENTALE / PARAMETRO:

Dettagli

Tema d esame del 15/02/12

Tema d esame del 15/02/12 Tema d esame del 15/0/1 Volendo aprire un nuovo locale, una catena di ristoranti chiede ad un consulente di valutare la posizione geografica ideale all interno di un centro abitato. A questo scopo, avvalendosi

Dettagli

MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J.

MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. Cabianca) ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto

Dettagli

Statistica Applicata all edilizia: il modello di regressione

Statistica Applicata all edilizia: il modello di regressione Statistica Applicata all edilizia: il modello di regressione E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 27 aprile 2009 Indice Il modello di Regressione Lineare 1 Il modello di Regressione Lineare Analisi di regressione

Dettagli

Statistica di base per l analisi socio-economica

Statistica di base per l analisi socio-economica Laurea Magistrale in Management e comunicazione d impresa Statistica di base per l analisi socio-economica Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Definizioni di base Una popolazione è l insieme

Dettagli

Radon. un problema per la salute negli ambienti confinati. Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti

Radon. un problema per la salute negli ambienti confinati. Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti Radon un problema per la salute negli ambienti confinati Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti 1 ARPA PIEMONTE Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte Realizzazione

Dettagli

RaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo)

RaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) RaDON Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) INDICE COS E p. 5 DA DOVE PROVIENE 11 COME ENTRA NEGLI AMBIENTI 15 CONSEGUENZE SULLA SALUTE 23 INTERVENTO DI

Dettagli

Il modello di regressione lineare multipla. Il modello di regressione lineare multipla

Il modello di regressione lineare multipla. Il modello di regressione lineare multipla Introduzione E la generalizzazione del modello di regressione lineare semplice: per spiegare il fenomeno d interesse Y vengono introdotte p, con p > 1, variabili esplicative. Tale generalizzazione diventa

Dettagli

2 3 4 5 6 7 8 9 10 12,999,976 km 9,136,765 km 1,276,765 km 499,892 km 245,066 km 112,907 km 36,765 km 24,159 km 7899 km 2408 km 76 km 12 14 16 3 6 11 1 7 1 2 5 3 12 4 9 10 8 18 20 21 22 23 24 25 26 28

Dettagli

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 1. Dati gli eventi A,B,C, ognuno dei quali implica il successivo, e tali che P (A) è metà della probabilità di B, che a sua volta ha probabilità metà di quella

Dettagli

Variabili casuali multidimensionali

Variabili casuali multidimensionali Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 2006/2007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. 70 3000 500 000 1500 1000 500 A B C D (a) Capitolo Terzo A B C D 500 1000 1500 000 5003000 3500 Fig. 1 - Ortogramma a colonne (a) e ortogramma a nastri (b) 4. MISURE DI ASSOCIAZIONE E DI COGRADUAZIONE

Dettagli

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B ESAME 9 Gennaio 2017 COMPITO B Cognome Nome Numero di matricola 1) Approssimare tutti i calcoli alla quarta cifra decimale. 2) Ai fini della valutazione si terrà conto solo ed esclusivamente di quanto

Dettagli

Calcolo delle Probabilità 2

Calcolo delle Probabilità 2 Prova d esame di Calcolo delle Probabilità 2 Maggio 2006 Sia X una variabile aleatoria distribuita secondo la densità seguente ke x 1 x < 0 f X (x) = 1/2 0 x 1. 1. Determinare il valore del parametro reale

Dettagli

CRITERI E STRATEGIE PER LA DEFINIZIONE DELLE AREE A RISCHIO RADON IN PIEMONTE

CRITERI E STRATEGIE PER LA DEFINIZIONE DELLE AREE A RISCHIO RADON IN PIEMONTE CRITERI E STRATEGIE PER LA DEFINIZIONE DELLE AREE A RISCHIO RADON IN PIEMONTE Mauro Magnoni, Enrico Chiaberto, Franco Righino, Salvatore Procopio, Elena Serena ARPA Piemonte Centro Regionale per le Radiazioni

Dettagli

Test F per la significatività del modello

Test F per la significatività del modello Test F per la significatività del modello Per verificare la significatività dell intero modello si utilizza il test F Si vuole verificare l ipotesi H 0 : β 1 = 0,, β k = 0 contro l alternativa che almeno

Dettagli

Regressione lineare semplice

Regressione lineare semplice Regressione lineare semplice Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Statistica con due variabili var. nominale, var. nominale: gruppo sanguigno - cancro

Dettagli

Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, Modena - Tel Fax

Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, Modena - Tel Fax Sezione Provinciale di Modena Viale Fontanelli, 23 41121 Modena - Tel. 059 433611 - Fax 059 433658 e-mail: urpmo@arpa.emr.it pec: aoomo@cert.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, 23

Dettagli

Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF.

Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF. Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF Alice Mantovani Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per

Dettagli

Test delle Ipotesi Parte I

Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi sulla media Introduzione Definizioni basilari Teoria per il caso di varianza nota Rischi nel test delle ipotesi Teoria per il caso di varianza non nota Test

Dettagli

JMP 10 Student Edition: Guida rapida

JMP 10 Student Edition: Guida rapida JMP 10 Student Edition: Guida rapida Queste istruzioni presuppongono una tabella di dati aperta, le impostazioni delle preferenze predefinite, e le variabili di interesse con l appropriato tipo di modellazione.

Dettagli

Algoritmi di ricerca locale

Algoritmi di ricerca locale Algoritmi di ricerca locale Utilizzati in problemi di ottimizzazione Tengono traccia solo dello stato corrente e si spostano su stati adiacenti Necessario il concetto di vicinato di uno stato Non si tiene

Dettagli

Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica Medica, Università di Bari 1/16. Malato vs non malato. Esposto vs non esposto

Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica Medica, Università di Bari 1/16. Malato vs non malato. Esposto vs non esposto Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica Medica, Università di Bari 1/16 Malato vs non malato Esposto vs non esposto Quanti sono stati esposti? Quanti si ammalano? Prof.ssa G. Serio,

Dettagli

Azioni di risanamento in strutture con elevate concentrazioni di radon

Azioni di risanamento in strutture con elevate concentrazioni di radon Azioni di risanamento in strutture con elevate concentrazioni di radon 400 350 Settimana dal 13 al 20 giugno Media = 131 Bq/m 3 3 Concentrazione (Bq/m ) 300 C. Giovani Sezione di Fisica Ambientale ARPA

Dettagli

Regressione multipla

Regressione multipla Regressione multipla L obiettivo è costruire un modello probabilistico per spiegare la variabile y tramite più di una variabile indipendente x 1, x 2,..., x k. Esempio: Per un efficiente progettazione

Dettagli

Scuola dell'infanzia Mons. E. Bullian - Ampezzo

Scuola dell'infanzia Mons. E. Bullian - Ampezzo DATI GENERALI Denominazione: Scuola dell infanzia Monsignor Ermenegildo Bullian Amministrazione scuola: privata Indirizzo: via Poschiasis, 128 C.A.P.: 33021 Comune: Ampezzo Scuola dell'infanzia Mons. E.

Dettagli

4.1 Localizzazione e pianificazione delle base station per le reti UMTS

4.1 Localizzazione e pianificazione delle base station per le reti UMTS esercitazione Ottimizzazione Prof E Amaldi Localizzazione e pianificazione delle base station per le reti UMTS Consideriamo il problema di localizzare un insieme di stazioni radio base, base station (BS),

Dettagli

SPESA STORICA E FABBISOGNI STANDARD. METODOLOGIA ED APPLICAZIONE

SPESA STORICA E FABBISOGNI STANDARD. METODOLOGIA ED APPLICAZIONE SPESA STORICA E FABBISOGNI STANDARD. METODOLOGIA ED APPLICAZIONE FOCUS: FUNZIONI DI ISTRUZIONE PUBBLICA A cura di PAOLO MAZZEO SOSE SPA 1. IL PESO DELLE FUNZIONI DI ISTRUZIONE PUBBLICA 2. IL CALCOLO DEI

Dettagli

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell Alto Lazio (con

Dettagli

UTILIZZO DELLO STRUMENTO ANALISI DATI DI EXCEL 1 PER ANALISI DI CORRELAZIONE E STIMA DI MODELLI DI REGRESSIONE

UTILIZZO DELLO STRUMENTO ANALISI DATI DI EXCEL 1 PER ANALISI DI CORRELAZIONE E STIMA DI MODELLI DI REGRESSIONE UTILIZZO DELLO STRUMENTO ANALISI DATI DI EXCEL 1 PER ANALISI DI CORRELAZIONE E STIMA DI MODELLI DI REGRESSIONE [a cura di L.Secondi, ad uso degli studenti del corso di Statistica per le ricerche di mercato]

Dettagli

Statistica multivariata

Statistica multivariata Parte 3 : Statistica multivariata Quando il numero delle variabili rilevate sullo stesso soggetto aumentano, il problema diventa gestirle tutte e capirne le relazioni. Analisi multivariata Cercare di capire

Dettagli

MODELLI DI ASSEGNAZIONE PER LE RETI STRADALI

MODELLI DI ASSEGNAZIONE PER LE RETI STRADALI MODELLI DI ASSEGNAZIONE PER LE RETI STRADALI CORSO DI PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO - I MODELLI DI ASSEGNAZIONE L ASSEGNAZIONE DELLA DOMANDA AD UNA RETE DI TRASPORTO CONSISTE NEL CALCOLARE I FLUSSI

Dettagli

Una Breve Introduzione a E-views

Una Breve Introduzione a E-views 1 Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi Università di Pavia 25 Febbraio 2008 Outline Specificazione ARIMA 1 Specificazione ARIMA 2 3 Per specificare una modello ARIMA è necessario differenziare

Dettagli

Casi di Studio Radon. DACD / CCR / Titolo principale della presentazione 1

Casi di Studio Radon. DACD / CCR / Titolo principale della presentazione 1 DACD / CCR / Titolo principale della presentazione 1 Luca Pampuri, Marcus Hoffmann, Tiziano Teruzzi, Paola Canonica, Alessia Baroni, Claudio Valsangiacomo Casi di Studio Radon Descrizione i di molteplici

Dettagli

Quanti soggetti devono essere selezionati?

Quanti soggetti devono essere selezionati? Quanti soggetti devono essere selezionati? Determinare una appropriata numerosità campionaria già in fase di disegno dello studio molto importante è molto Studi basati su campioni troppo piccoli non hanno

Dettagli

Prof. Ing. Roberto BRUNO Ing. Serena Sgallari Dipartimento di Ingegneria Chimica, Mineraria e delle Tecnologie Ambientali Università di Bologna

Prof. Ing. Roberto BRUNO Ing. Serena Sgallari Dipartimento di Ingegneria Chimica, Mineraria e delle Tecnologie Ambientali Università di Bologna Approfondimenti sull uso delle tecniche geostatistiche utilizzate in Emilia Romagna ai fini dell individuazione delle arre a rischio radon e prospettive metodologiche Prof. Ing. Roberto BRUNO Ing. Serena

Dettagli

Analisi della sopravvivenza

Analisi della sopravvivenza Università degli Studi di Padova - Facoltà di Medicina e Chirurgia Statistica Medica per le Scuole di Specializzazione Analisi della sopravvivenza Francesco Grigoletto Unità didattica n. 5 giugno 00 Tempo

Dettagli

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7:

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7: esercitazione 7 p. 1/13 STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7: 20-05-2004 Luca Monno Università degli studi di Pavia luca.monno@unipv.it http://www.lucamonno.it

Dettagli

Matricola: Corso: 1. (4 Punti) Stimare la variazione del reddito quando il prezzo del prodotto finale raddoppia.

Matricola: Corso: 1. (4 Punti) Stimare la variazione del reddito quando il prezzo del prodotto finale raddoppia. Facoltà di Economia Statistica Esame 3-12/04/2010: A Cognome, Nome: Matricola: Corso: Problema 1. Per 5 imprese imprese è stato rilevato il reddito quinquennale medio (in milioni di euro), y, e il corrispondente

Dettagli

4. MODELLI DI SCELTA DEL PERCORSO

4. MODELLI DI SCELTA DEL PERCORSO 4. MODELLI DI SCELTA DEL PERCORSO Il modello di scelta del percorso fornisce l aliquota p[/oshdm] degli spostamenti effettuati da utenti di categoria i, che utilizzano ciascun percorso relativo al modo

Dettagli

Modelli con predittori qualitativi e modelli con interazioni. Strumenti quantitativi per la gestione

Modelli con predittori qualitativi e modelli con interazioni. Strumenti quantitativi per la gestione Modelli con predittori qualitativi e modelli con interazioni Strumenti quantitativi per la gestione Emanuele Taufer file:///c:/users/emanuele.taufer/dropbox/3%20sqg/classes/3d_viq.html#(1) 1/26 Utilizzare

Dettagli

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO

Dettagli

Previsioni sequenziali delle lunghezze del ciclo mestruale

Previsioni sequenziali delle lunghezze del ciclo mestruale Previsioni sequenziali delle lunghezze del ciclo mestruale Paola Bortot 1 Bruno Scarpa 2 Guido Masarotto 3 1 Università di Bologna E mail: bortot@stat.unibo.it 2 Università di Pavia E mail: bruno.scarpa@unipv.it

Dettagli

Differenze tra metodi di estrazione

Differenze tra metodi di estrazione Lezione 11 Argomenti della lezione: L analisi fattoriale: il processo di estrazione dei fattori Metodi di estrazione dei fattori Metodi per stabilire il numero di fattori Metodi di Estrazione dei Fattori

Dettagli

Esposizione ad acido solfidrico ed effetti acuti sulla salute

Esposizione ad acido solfidrico ed effetti acuti sulla salute Esposizione ad acido solfidrico ed effetti acuti sulla salute Novembre 6 - Firenze Daniela Nuvolone Davide Petri Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana daniela.nuvolone@ars.toscana.it

Dettagli