VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE"

Transcript

1 Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE CORSO I LIVELLO VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE Come valutare i casi, i servizi e le politiche adottate Referente didattico: Nicoletta Baracchini 1

2 Premessa generale Il corso si propone di fornire strumenti per l utilizzo della valutazione d impatto e di efficacia nell ambito delle attività dei servizi sociali e socio-sanitari. Valutare significa analizzare se un azione promossa per affrontare un problema abbia ottenuto gli effetti desiderati, per apprendere in che misura l azione non abbia funzionato e perché, al fine di proporre eventuali modifiche che tengano conto dei risultati dell analisi. Obiettivi: definire cosa si valuta e come si valuta in ambito sociale - apprendere il valore ed il ruolo della valutazione nel ciclo della programmazione degli interventi e dei servizi in ambito sociale - fornire indirizzi metodologici per valutare correttamente, e poter leggere e utilizzare adeguatamente i risultati della valutazione - portare esempi e strumenti operativi su come costruire efficaci sistemi di valutazione nell ambito dei servizi sociali e socio-sanitari 2

3 1 MODULO, DURATA 8 ORE La valutazione in ambito sociale e socio-sanitario Premessa: L interesse crescente alla valutazione in ambito sociale e socio-sanitario deriva dall esigenza di allocare efficacemente le rilevanti risorse -sempre più limitate- e dallo straordinario impatto umano e di equità della posta in gioco. La valutazione infatti viene chiamata in causa dal sempre più marcato disequilibrio fra aumento quantitativo e qualitativo dei bisogni sociali e capacità complessiva di risposta del sistema. Tale fenomeno è rafforzato dalla marginalità dei soggetti a cui si rivolge l offerta di servizi che ne determina una scarsa capacità di pressione politica La valutazione in ambito sociale e socio-sanitario assume alcune proprie caratteristiche, sia con riferimento al contesto in cui opera, che al metodo; essa si concentra sulla sua funzione di apprendimento, mentre la funzione di rendicontazione diviene strumentale a questo obiettivo. La valutazione, inoltre, si deve caratterizzare per una modalità interattiva di svolgimento, in modo da svilupparne le potenzialità in termini di reciproco riconoscimento tra gli attori, di integrazione, di costruzione di modalità relazionali efficaci. Per questo la valutazione in ambito sociale non può che essere partecipata a più livelli. Infine la valutazione sociale, deve responsabilizzare ogni soggetto rispetto all'utilizzo della propria valutazione; deve interessare tutti i livelli istituzionali coinvolti nell'erogazione; deve evitare l autoreferenzialità attraverso l incrocio tra più fonti e la ricerca di un oggettività condivisa; deve essere attuata con criteri e metodi che la rendano confrontabile; deve essere trasparente e facilmente comunicabile per i diversi interlocutori. Parte prima: la valutazione in ambito sociale e socio-sanitario - Cosa si valuta (i casi, i carichi di lavoro, i servizi, le politiche) - Come si valuta (metodi quantitativi, metodi qualitativi, metodi partecipati) - Perché si valuta (utilità dei metodi scientifici in tempi di crisi, valore della valutazione nel ciclo di programmazione degli interventi e delle politiche) - Dove si valuta (nel progetto individualizzato, nelle procedure di selezione dei progetti, nell organizzazione del lavoro, nei piani di zona, ecc) Parte seconda: il ciclo della valutazione - Valutazione ex ante; monitoraggio e valutazione in itinere - Analisi di attuazione; valutazione ex post, - Valutazione degli effetti e misurazione dell efficacia di un intervento in ambito sociale - Comunicazione degli esiti della valutazione - Dalla valutazione alla ri-programmazione PROJECT WORK: 1) mappatura delle esigenze valutative nel servizio di riferimento 2) realizzazione di un planning di valutazione di un servizio 3

4 1 MODULO, DURATA 8 ORE Metodi di valutazione d impatto e loro applicazione in ambito sociale Premessa: Misurare l impatto di un intervento o di un servizio sui destinatari significa verificare il cambiamento che si è verificato proprio in ragione di quell intervento o servizio, indipendentemente dalle dinamiche spontanee. Sia i metodi sperimentali sia quelli non-sperimentali partono da una comune definizione di effetto: effetto di un intervento è la differenza tra ciò che osserviamo dopo che l intervento è stato attuato e ciò che avremmo osservato, nello stesso periodo e per gli stessi soggetti, in assenza di intervento. Quindi effetto è definibile come differenza (rispetto alle variabili su cui la politica pubblica intende incidere) tra un valore osservabile e uno ipotetico, per sua natura non osservabile. La valutazione si realizza mediante un attività di raccolta sistematica delle informazioni necessarie per dare giudizi su azioni pubbliche con l intento di migliorarle. E dunque strategico che il sistema informativo sia adeguato alla raccolta delle informazioni e dei dati utili a rispondere ai quesiti valutativi. Il presente modulo prepara i corsisti sui metodi quantitativi della valutazione degli effetti nella logica del controfattuale, confrontando quello che è successo a causa dell intervento realizzato, con quello che sarebbe successo senza. Ulteriore obiettivo di questa giornata è di affinare la capacità di raccolta e utilizzo dei dati per costruire sistemi informativi snelli ed efficaci. - Metodi sperimentali e non sperimentali - L esperimento sociale con gruppo di controllo - Logica controfattuale e metodo difference in difference - Analisi costi benefici PROJECT WORK: L impostazione di un esperimento sociale in un area di comune interesse dei partecipanti 4

5 3 MODULO, DURATA 8 ORE Metodi quantitativi e qualitativi di valutazione e aiuto alla decisione Premessa: Quotidianamente l operatore sociale raccoglie informazioni, valuta e seleziona in base ad una serie di criteri dettati dalla competenza professionale e dagli indirizzi politici vigenti. La complessità e la numerosità degli elementi in base ai quali si assumono le decisioni nell ambito dei servizi sociali e socio-sanitari rende necessario il ricorso a strumenti scientifici, trasparenti e riproducibili, e a metodi quantitativi. Le Analisi Multicriteri costituiscono una serie di tecniche valutative che tentano di tenere esplicitamente in considerazione diversi criteri simultaneamente, sia qualitativi che quantitativi, al fine di far emergere i punti di vista degli attori coinvolti e offrire ai decisori una base razionale a problemi di scelta caratterizzati da una molteplicità di obiettivi/criteri. L utilizzo di metodi multicriteri è raccomandata anche dall autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture negli appalti con aggiudicazione all offerta economicamente più vantaggiosa. La seconda parte del modulo mira a definire gli strumenti della valutazione di tipo qualitativo, sondando senza l utilizzo di dati numerici, l efficacia e la qualità degli interventi erogati, anche con il coinvolgimento dei destinatari stessi degli interventi. - Analisi multicriteri come strumento di aiuto alla decisione - La definizione dei criteri e la loro ponderazione - Il metodo del confronto a coppie - La valutazione della qualità di un servizio - La valutazione partecipata - Il disegno valutativo: definire gli indicatori e dare loro valore PROJECT WORK: La realizzazione di un modello di valutazione partecipata della qualità di un servizio 5

6 4 MODULO, DURATA 8 ORE Valutazione della complessità del caso nella presa in carico individualizzata Premessa: Si può determinare il peso delle singole situazioni in relazione alle risorse attivate e necessarie per il progetto individualizzato? La presa in carico è valutabile nei termini di intensità di cura erogata? In molteplici occasioni il Servizio Sociale professionale si trova di fronte alla necessità di misurare la complessità del caso, graduare il bisogno al fine di distribuire equamente le risorse messe a disposizione. Inoltre, occorre valutare le ricadute della propria attività, sia per quanto riguarda la coerenza degli strumenti adottati, degli obiettivi raggiunti, dei processi di cura e dei miglioramenti del benessere sociale. Chi opera nel sociale ha inoltre ha la necessità di conoscere l impatto in termini di efficacia delle scelte responsabilmente operate, anche al fine di confermare ovvero di modificare il piano degli interventi programmati - La valutazione professionale del caso - La valutazione multidisciplinare - L utilizzo dei metodi di analisi multicriteri nella valutazione degli interventi a bando e nella presa in carico individualizzata - l monitoraggio del piano di attuazione del progetto individualizzato - La verifica dell impatto dell attuazione del progetto assistenziale individualizzato PROJECT WORK: L impostazione di un sistema di valutazione multicriteri nella presa in carico 6

7 5 MODULO, DURATA 8 ORE Valutazione d impatto nell organizzazione del lavoro sociale Premessa: Dall analisi dei processi di lavoro nel servizio sociale alla valutazione d impatto del modello organizzativo. In molteplici occasioni il Servizio Sociale professionale si trova di fronte alla necessità di misurare le ricadute della propria attività, sia per quanto riguarda la coerenza degli strumenti adottati, degli obiettivi raggiunti, dei processi di cura e dei miglioramenti del benessere sociale. In particolare ha la necessità di conoscere l impatto della propria attività, e delle scelte organizzative e allocative che sono state effettuate. A partire dall individuazione delle aree di intervento, delle fasi di progetto, dei fattori e degli indicatori osservabili, è possibile costruire un sistema in progress per qualificare e misurare le attività dei servizi sociali La metodologia proposta nel presente modulo formativo può dunque, a partire da contributi teorici e teorico-pratici, fungere da base di partenza per mettere a punto il proprio modello di valutazione dei servizi sociali, adattandone le caratteristiche generali al proprio contesto territoriale ed organizzativo, per dotarsi di una chiave di lettura innovativa e funzionale. - Valutazione dei carichi di lavoro dell assistente sociale - Valutazione della performance - Analisi costi-benefici - Valutazione dell economicità degli interventi PROJECT WORK: Impostazione di un modello di valutazione del servizio 7

8 SUPPORTI ON LINE E prevista la fruizione dei supporti on line attraverso una piattaforma tematica, un servizio innovativo riservato a tutti i partecipanti, i quali, ognuno con propria User-id e password, potranno: Visualizzare la scheda riepilogativa moduli frequentati e dei servizi usufruiti. Scaricare la documentazione dei moduli effettuati in formato file PDF o Word. Usufruire di un innovativo servizio di assistenza dedicata in tempo reale: la Segreteria sarà infatti a disposizione per informazioni su programmi, docenti, documentazione e logistica e qualsiasi altra esigenza formativa I partecipanti, inoltre, avranno la facoltà di accedere gratuitamente al sito si tratta di portale online all interno del quale è possibile leggere e stampare articoli, curati dai migliori esperti del settore, inerenti l applicazione di nuove norme e gli strumenti di lavoro pratici ed adeguati per lo svolgimento della propria attività professionale. Settimanalmente, poi, si riceverà una newsletter con le ultime novità inerenti il settore. ATTESTAZIONI FINALI Alla fine del percorso formativo sarà consegnato ai partecipanti un attestato di frequenza rilasciato da Libera Università Maria Ss. Assunta e Formel Srl. NETWORKING LUNCH Durante lo svolgimento dell'ultimo modulo del percorso, sarà organizzato per tutti i corsisti un networking lunch. Secondo le più innovative Linee Guida europee sulla validazione dell apprendimento non formale e informale, i momenti conviviali come il pranzo rappresentano, infatti, una parte importante dell'apprendere, creando scambi sulle conoscenze acquisite e sulle esperienze lavorative di ognuno. I partecipanti che hanno condiviso tra loro e con i docenti tutte le informazioni sulle tematiche oggetto di formazione, potranno confrontarsi in un clima di fiducia e rispetto reciproco che consentirà loro di aumentare e consolidare le proprie conoscenze. 8

VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE

VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE CORSO I LIVELLO VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE SOCIALI

Dettagli

LA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI PUBBLICI

LA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI PUBBLICI Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA LA RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO: NUOVE NORME SULLA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE DEI PUBBLICI DIPENDENTI, NOVITÀ SULLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE, TRASPARENZA,

Dettagli

GESTIONE DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE

GESTIONE DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA DISCIPLINA DEL LAVORO; GESTIONE DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE CORSO II LIVELLO TIPO A GESTIONE DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE Corso Avanzato

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI DELL'UNIONE EUROPEA

GLI STRUMENTI FINANZIARI DELL'UNIONE EUROPEA Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA PROGETTAZIONE EUROPEA PER L UTILIZZAZIONE DEI FONDI COMUNITARI CORSO I LIVELLO GLI STRUMENTI FINANZIARI DELL'UNIONE EUROPEA I fondi comunitari e la loro

Dettagli

I DECRETI MADIA E LA RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO

I DECRETI MADIA E LA RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA LA RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO: NUOVE NORME SULLA RESPONSABILITA DISCIPLINARE DEI DIPENDENTI NOVITA SULLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE TRASPARENZA, SPORTELLO

Dettagli

BILANCIO E CONTABILITÀ

BILANCIO E CONTABILITÀ Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA BILANCIO E CONTABILITÀ CORSO II LIVELLO TIPO A BILANCIO E CONTABILITÀ Il percorso di riforma e le novità per una corretta gestione Referente didattico: Giampiero

Dettagli

LA CRESCITA DIGITALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

LA CRESCITA DIGITALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA PRODUZIONE, GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI E O DIGITALIZZATI SVILUPPO DELLE BANCHE DATI DI INTERESSE NAZIONALE SISTEMI DI AUTENTICAZIONE

Dettagli

I FONDI EUROPEI E LE BASI DELLA POLITICA ECONOMICA, SOCIALE E DI COESIONE DELL UE

I FONDI EUROPEI E LE BASI DELLA POLITICA ECONOMICA, SOCIALE E DI COESIONE DELL UE Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA PROGETTAZIONE EUROPEA INIZIATIVE PER L UTILIZAZIONE DEI FONDI COMUNITARI CORSO II LIVELLO TIPO A I FONDI EUROPEI E LE BASI DELLA POLITICA ECONOMICA, SOCIALE

Dettagli

L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA PRODUZIONE, GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI E O DIGITALIZZATI SVILUPPO DELLE BANCHE DATI DI INTERESSE NAZIONALE SISTEMI DI AUTENTICAZIONE

Dettagli

LA TUTELA DELLA PRIVACY NEGLI ADEMPIMENTI DELLE P.A. E IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI

LA TUTELA DELLA PRIVACY NEGLI ADEMPIMENTI DELLE P.A. E IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI Soggetti proponenti LA TUTELA DELLA PRIVACY NEGLI ADEMPIMENTI DELLE P.A. E IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI Le nuove disposizioni in materia di protezione dei dati personali e le problematiche connesse

Dettagli

IL CAPITOLATO SPECIALE

IL CAPITOLATO SPECIALE Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA APPALTI E CONTRATTI PUBBLICI CORSO II LIVELLO TIPO A IL CAPITOLATO SPECIALE la gestione della gara e la relazione del capitolato con il processo di valutazione

Dettagli

IL LAVORO PUBBLICO DOPO LE RIFORME DEGLI ANNI DAL 2010 AL 2016

IL LAVORO PUBBLICO DOPO LE RIFORME DEGLI ANNI DAL 2010 AL 2016 Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CORSO I LIVELLO IL LAVORO PUBBLICO DOPO LE RIFORME DEGLI ANNI DAL 2010 AL 2016 Referente

Dettagli

LA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI PUBBLICI

LA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI PUBBLICI Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA LA RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO: NUOVE NORME SULLA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE DEI PUBBLICI DIPENDENTI, NOVITÀ SULLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE, TRASPARENZA,

Dettagli

GRUPPI DI LAVORO ORIENTATI AL SUCCESSO

GRUPPI DI LAVORO ORIENTATI AL SUCCESSO Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA GESTIONE DEI CONFLITTI, PSICOLOGIA DEI GRUPPI, GESTIONE DELLE RELAZIONI, GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, LAVORO DI GRUPPO CORSO I LIVELLO GRUPPI DI LAVORO

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI DELL'UNIONE EUROPEA

GLI STRUMENTI FINANZIARI DELL'UNIONE EUROPEA Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA PROGETTAZIONE EUROPEA PER L UTILIZZAZIONE DEI FONDI COMUNITARI CORSO I LIVELLO GLI STRUMENTI FINANZIARI DELL'UNIONE EUROPEA I fondi comunitari e la loro

Dettagli

LA CONTABILITÀ PUBBLICA Analisi delle novità introdotte dal legislatore - Come applicare le nuove disposizioni in materia di finanza e fiscalità

LA CONTABILITÀ PUBBLICA Analisi delle novità introdotte dal legislatore - Come applicare le nuove disposizioni in materia di finanza e fiscalità Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA BILANCIO E CONTABILITÀ CORSO I LIVELLO LA CONTABILITÀ PUBBLICA Analisi delle novità introdotte dal legislatore - Come applicare le nuove disposizioni in

Dettagli

PROGETTARE, COMUNICARE, CONTROLLARE E VALUTARE I SERVIZI PER UNA GOVERNANCE ORIENTATA AGLI STAKEHOLDER

PROGETTARE, COMUNICARE, CONTROLLARE E VALUTARE I SERVIZI PER UNA GOVERNANCE ORIENTATA AGLI STAKEHOLDER Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA LA CENTRALITÀ DEL CITTADINO; QUALITÀ DEL SERVIZIO PUBBLICO, GESTIONE VOLTA ALL ECCELLENZA CORSO II LIVELLO TIPO A PROGETTARE, COMUNICARE, CONTROLLARE E VALUTARE

Dettagli

MANAGEMENT DELLE EMERGENZE E DELLA PROTEZIONE CIVILE

MANAGEMENT DELLE EMERGENZE E DELLA PROTEZIONE CIVILE Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA MANAGEMENT DELLA PROTEZIONE CIVILE CORSO II LIVELLO TIPO A MANAGEMENT DELLE EMERGENZE E DELLA PROTEZIONE CIVILE Corso avanzato sulle corrette procedure Referenti

Dettagli

VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE

VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE Soggetti proponenti VALUTAZIONE DELL IMPATTO E DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE PUBBLICHE Supportare la gestione e apprendere dall'esperienza Referente Didattico: Nadia Corà 1 1 MODULO Tipologie di valutazione:

Dettagli

LA GOVERNANCE DEI SERVIZI ORIENTATA AGLI STAKEHOLDER

LA GOVERNANCE DEI SERVIZI ORIENTATA AGLI STAKEHOLDER Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA LA CENTRALITÀ DEL CITTADINO; QUALITÀ DEL SERVIZIO PUBBLICO, GESTIONE VOLTA ALL ECCELLENZA CORSO I LIVELLO LA GOVERNANCE DEI SERVIZI ORIENTATA AGLI STAKEHOLDER

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Soggetti proponenti LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Novità in materia di personale e organizzazione Referente Didattico: Arturo Bianco 1 1 Modulo LA GESTIONE DEL PERSONALE NELLE PA DOPO LA PRIVATIZZAZIONE

Dettagli

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO in tema di Gestione dei conflitti; Psicologia dei gruppi; Gestione delle relazioni; Gestione delle risorse umane; Lavoro di gruppo. dal titolo La PA cambia: come motivare

Dettagli

Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo

Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Il Consiglio degli Psicologi dell Abruzzo - organizza il corso

Dettagli

LA DIGITALIZZAZIONE DELL ATTIVITÀ DEGLI ENTI PUBBLICI

LA DIGITALIZZAZIONE DELL ATTIVITÀ DEGLI ENTI PUBBLICI Soggetti proponenti LA DIGITALIZZAZIONE DELL ATTIVITÀ DEGLI ENTI PUBBLICI Documento informatico, firma elettronica e pec L uso delle nuove tecnologie per l implementazione ottimale dei processi della PA

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile

Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per formatori di formatori (Responsabili di eventi di formazione) (Codice: SPC4003/AI-BI

Dettagli

IL PIANO DEGLI EVENTI SCIENTIFICI ISPO

IL PIANO DEGLI EVENTI SCIENTIFICI ISPO IL PIANO DEGLI EVENTI SCIENTIFICI ISPO Progettazione, realizzazione e rendicontazione Corso Facilitatori della Formazione 6 Settembre 2016 Dott. Barbara Mengoni Perché il Piano degli eventi scientifici?

Dettagli

Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale

Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale Corso 40 ore Area tematica: Gestione delle risorse umane: focus sull intelligenza emotiva e sulla psicologia

Dettagli

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NEL MODELLO DELL ORGANIZZAZIONE POSITIVA

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NEL MODELLO DELL ORGANIZZAZIONE POSITIVA Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA GESTIONE DEI CONFLITTI, PSICOLOGIA DEI GRUPPI, GESTIONE DELLE RELAZIONI, GESTIONE DELLE RISORSE UMANE,, LAVORO DI GRUPPO CORSO II LIVELLO TIPO A LA GESTIONE

Dettagli

Stazione Unica Appaltante Sezione Osservatorio

Stazione Unica Appaltante Sezione Osservatorio Corso base di formazione Il Sistema di Governo del ciclo del contratto pubblico nella PA secondo la normativa internazionale UNI EN ISO 9000:2005 CATANZARO LIDO, 11 e 12 marzo 2010 Il Corso è organizzato

Dettagli

PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE

PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO SOCIALE REGIONALE 2016-2018 Progettazione operativa IV Fase: Formazione PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE Raggruppamento Temporaneo di

Dettagli

Obiettivi del programma

Obiettivi del programma organizza un corso di formazione Piani Assistenziali Individualizzati e vigilanza: come renderli operativi rispettando i requisiti Obiettivi del programma La presenza di un Piano di Assistenza Individualizzato

Dettagli

Check list per la valutazione degli standard di qualità

Check list per la valutazione degli standard di qualità Evento numero: Denominazione evento: Provider: ID Erogatore di prestazioni sanitarie? Si No Data di svolgimento: Sede operativa: Sede dell evento: Crediti assegnati: Numero dei partecipanti: Durata in

Dettagli

I CARE Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa: RICERCA AZIONE. anna maria alegi - 13 marzo 2008

I CARE Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa: RICERCA AZIONE. anna maria alegi - 13 marzo 2008 I CARE Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa: IN RICERCA AZIONE anna maria alegi - 13 marzo 2008 F A S I FORMAZIONE DEL GRUPPO, che inizia a comprendere la natura del problema e a sperimentare

Dettagli

DESTINATARI CREDITI DURATA SCADENZA ISCRIZIONI

DESTINATARI CREDITI DURATA SCADENZA ISCRIZIONI Corso ECM L'audit interno nell'ambito dei sistemi regionali di prevenzione in sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria in base al Regolamento CE 882/2004 Responsabili Scientifici: Manlio

Dettagli

INRCA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

INRCA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico AVVISO DI SELEZIONE PER ATTRIBUZIONE DI INCARICO DI DOCENZA E indetto avviso di selezione per il conferimento di incarichi di docenza per n. due corsi dal titolo: 1. UNI EN ISO 9001:2015: aggiornamento

Dettagli

LA PROGETTAZIONE SOCIALE E LA GESTIONE DEI PROGETTI

LA PROGETTAZIONE SOCIALE E LA GESTIONE DEI PROGETTI LA PROGETTAZIONE SOCIALE E LA GESTIONE DEI PROGETTI PREMESSA ll corso di PROGETTAZIONE SOCIALE intende promuovere la formazione della figura professionale del progettista sociale in grado di ideare, redigere

Dettagli

Check list per la valutazione degli standard di qualità Ultima modifica 08/02/2013

Check list per la valutazione degli standard di qualità Ultima modifica 08/02/2013 Evento numero: Denominazione evento: Provider: Erogatore di prestazioni sanitarie? SI/No Data di svolgimento: Sede dell evento: Crediti assegnati: Numero dei partecipanti: Durata in ore dell evento formativo:

Dettagli

LA GESTIONE DEI CONFLITTI Come migliorare la comunicazione per favorire le relazioni interne ed esterne nelle P.A.

LA GESTIONE DEI CONFLITTI Come migliorare la comunicazione per favorire le relazioni interne ed esterne nelle P.A. Soggetti proponenti LA GESTIONE DEI CONFLITTI Come migliorare la comunicazione per favorire le relazioni interne ed esterne nelle P.A. Referente Didattico: Sara Del Giudice Per il corso sarà richiesto

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di educazione, formazione e lavoro Processo Servizi per il lavoro, apprendimento e formazione

Dettagli

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II Master di II Livello in distance PREMESSA Il tema dell innovazione della Pubblica amministrazione italiana richiede oggi, dopo anni

Dettagli

Bilancio Sociale di mandato Ulss n. 2 Feltre

Bilancio Sociale di mandato Ulss n. 2 Feltre TAVOLI DI LAVORO IN AGENZIA Partecipazione ai tavoli di lavoro Risorse Umane e Organizzazione Condivisione con gli altri colleghi delle criticità delle sezioni Predisposizione di indicatori condivisi e

Dettagli

TEMPI SUPPLEMENTARI. Corso di formazione. Percorsi di accompagnamento allo studio fra scuola e territorio. Area Education & Social Work

TEMPI SUPPLEMENTARI. Corso di formazione. Percorsi di accompagnamento allo studio fra scuola e territorio. Area Education & Social Work Corso di formazione TEMPI SUPPLEMENTARI Percorsi di accompagnamento allo studio fra scuola e territorio Area Education & Social Work FORMAZIONE PERMANENTE CENTRO STUDI E RICERCHE SULLE POLITICHE DELLA

Dettagli

Incontri di formazione

Incontri di formazione Incontri di formazione Il Nuovo Codice degli Appalti 27 marzo 2017 - Lunedì - Bari www.esanitanews.it www.esanitanews.it Incontri di formazione Il Nuovo Codice degli Appalti 27 Marzo 2017 - Lunedì - Bari

Dettagli

PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO Formazione valutatori accreditamento sociosanitario PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO Regione

Dettagli

LEADERSHIP E MANAGEMENT

LEADERSHIP E MANAGEMENT Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA LEADERSHIP E MANAGEMENT CORSO I LIVELLO LEADERSHIP E MANAGEMENT Ruoli e funzioni nelle dinamiche relazionali Referente didattico: Sara Del Giudice 1 1 MODULO,

Dettagli

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016 SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori

L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori Un esempio virtuoso di valutazione della performance dei fornitori: il caso dello Sportello Appalti Imprese

Dettagli

ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA

ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA 28-29 OTTOBRE 2107 L adozione internazionale nel corso degli anni si è via via trasformata, richiedendo agli operatori sempre maggiori

Dettagli

Standard di Percorso Formativo Tecnico del controllo di gestione

Standard di Percorso Formativo Tecnico del controllo di gestione Standard di Percorso Formativo Tecnico del controllo di gestione CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI STAGE/WORK EXPERIENCE: 212 ore ARTICOLAZIONE

Dettagli

Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti

Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (allegato 2 al verbale del Presidio di qualità del 27/10/2015) Le Commissioni Didattiche Paritetiche,

Dettagli

Non c è progetto se non c è desiderio ( Luigi Pagliarani )

Non c è progetto se non c è desiderio ( Luigi Pagliarani ) Corso in Progettazione Integrata e Partecipata Non c è progetto se non c è desiderio ( Luigi Pagliarani ) DESCRIZIONE Un progetto nasce per dare adeguata risposta ad un bisogno manifesto o latente. Negli

Dettagli

6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ

6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 1 IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 1. Premessa Il monitoraggio, la verifica e la valutazione del Piano di Zona, così come delle

Dettagli

MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale

MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale all.1 MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI Programma generale Il Master Universitario di II livello in Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari

Dettagli

1) Soggetto proponente. 2) Eventuali soggetti privati in collaborazione col soggetto proponente. 3) Contenuti formativi

1) Soggetto proponente. 2) Eventuali soggetti privati in collaborazione col soggetto proponente. 3) Contenuti formativi La presente scheda, che illustra il progetto formativo presentato, è compilata avendo a riferimento i requisiti minimi per la selezione dei corsi di formazione di I e di II livello, così come previsti

Dettagli

Seminario ISFOL Roma 04 dicembre A cura di: Irene Bertucci

Seminario ISFOL Roma 04 dicembre A cura di: Irene Bertucci Seminario ISFOL Roma 04 dicembre 2013 A cura di: Irene Bertucci (bertucci@enaip.it) La sperimentazione Il modello » Come verificare e certificare le competenze acquisite dagli studenti prossimi alla qualifica

Dettagli

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015 Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15

Dettagli

PROGRAMMA DELLE GIORNATE (*)

PROGRAMMA DELLE GIORNATE (*) PIANO FORMATIVO REGIONE CALABRIA PON "Governance e Azioni di Sistema", Asse E Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.5 - Rafforzare ed integrare il sistema di governance ambientale LINEA DI AZIONE

Dettagli

Soggetti proponenti METODOLOGIE E MODELLI ORGANIZZATIVI INNOVATIVI PER IL MANAGEMENT OSPEDALIERO Formel S.r.l.

Soggetti proponenti METODOLOGIE E MODELLI ORGANIZZATIVI INNOVATIVI PER IL MANAGEMENT OSPEDALIERO Formel S.r.l. Soggetti proponenti METODOLOGIE E MODELLI ORGANIZZATIVI INNOVATIVI PER IL MANAGEMENT OSPEDALIERO 1 MODULO, DURATA 8 ORE: CLINICAL GOVERNANCE: STRUMENTI E PERFORMANCE I tradizionali sistemi di programmazione

Dettagli

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) - Modulo C

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) - Modulo C FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) - Settore ISFOL: SubSettore ISFOL: Modulo C 19 - LAVORI D'UFFICIO 1911 - Sicurezza aziendale Codice Profilo: 1911007

Dettagli

Corso di Formazione Manageriale in Sanità per Direttori Generali e Amministrativi delle aziende sanitarie e ospedaliere

Corso di Formazione Manageriale in Sanità per Direttori Generali e Amministrativi delle aziende sanitarie e ospedaliere Corso di Formazione Manageriale in Sanità per Direttori Generali e Amministrativi delle aziende sanitarie e ospedaliere 2016 In collaborazione con PA, Sanità, No Profit Il corso è organizzato secondo quanto

Dettagli

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa ADESIONE AL PROGETTO IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa CONOSCERE PER VALUTARE, CONFRONTARSI PER MIGLIORARE

Dettagli

GESTIRE L INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA GESTIONE INTEGRATA CON LE TECNOLOGIE

GESTIRE L INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA GESTIONE INTEGRATA CON LE TECNOLOGIE GESTIRE L INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA GESTIONE INTEGRATA CON LE TECNOLOGIE prof. Simone Mazza Animatore digitale I.C. Guatelli formatore USR IL PROJECT WORK MODELLI DI MANAGEMENT E GESTIONE DELLE RISORSE

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca

LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE Premessa La comunicazione del MIUR n.2915, del 15/09/2016 sulla progettazione delle attività

Dettagli

LA PROGETTAZIONE NELLA FORMAZIONE CONTINUA INTEGRATA

LA PROGETTAZIONE NELLA FORMAZIONE CONTINUA INTEGRATA PROVINCIA DI LECCE - AGENZIA DI ASSISTENZA TECNICA AGLI ENTI LOCALI www.entilocali.provincia.le.it LA PROGETTAZIONE NELLA FORMAZIONE CONTINUA INTEGRATA La formazione continua raggiungerà il suo obiettivo

Dettagli

Alunni Diversamente Abili (DVA)

Alunni Diversamente Abili (DVA) Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente

Dettagli

Il sistema di valutazione in Trentino. Trento, 16 aprile 2014

Il sistema di valutazione in Trentino. Trento, 16 aprile 2014 Il sistema di valutazione in Trentino Trento, 16 aprile 2014 Agenda Introduzione Il nuovo modello di valutazione Riscontri sulla valutazione della dirigenza scolastica Strumenti per la valutazione esterna

Dettagli

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: mappatura e valutazione

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: mappatura e valutazione L assistenza socio sanitaria in Toscana Il sistema delle RSA in Toscana: mappatura e valutazione Sabina Nuti Scuola Superiore Sant Anna Laboratorio MeS Firenze, 24 Febbraio 2014 Quale sistema di valutazione

Dettagli

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 SCHEDA DI RILEVAZIONE PER L INSEGNANTE ESPERTO (Da riempire al termine dell anno scolastico) Ambito o disciplina di insegnamento 1. Attività

Dettagli

Standard di qualità del Settore per il Part-time e le prove di accesso

Standard di qualità del Settore per il Part-time e le prove di accesso Standard di qualità del Settore per il Part-time e le prove di accesso Presentazione Il presente documento descrive gli standard di qualità dei Settori appartenenti all Area Offerta Formativa e Diritto

Dettagli

FORMAZIONE DOCENTI 2016/2017

FORMAZIONE DOCENTI 2016/2017 FORMAZIONE DOCENTI 2016/2017 PRINCIPIANTI MEDIO AVANZATO DESCRIZIONE ARGOMENTO CORSO Didattica capovolta LIVELLO CATEGORIA Autonomia didattica e organizzativa Valutazione e miglioramento Didattica per

Dettagli

ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA NELLA PRATICA OPERATIVA

ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA NELLA PRATICA OPERATIVA Soggetti proponenti ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA NELLA PRATICA OPERATIVA La gestione del rischio corruzione e degli obblighi di trasparenza Referente Didattico: Nadia Corà 1 1 MODULO, DURATA 8 ORE Ruolo

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

CATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97. ADDETTI ALLA LOGISTICA DI MAGAZZINO - 80 ore

CATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97. ADDETTI ALLA LOGISTICA DI MAGAZZINO - 80 ore CATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97 TITOLO DEL CORSO PREREQUISITI DI PARTECIPAZIONE OBIETTIVI DEL CORSO DOCUMENTAZIONE AI CORSISTI MODALITA' FORMATIVA E GARANZIE DI QUALITA' ATTESTAZIONI ADDETTI

Dettagli

Regione Calabria Dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali

Regione Calabria Dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali Regione Calabria Dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali Standard formativi sperimentali per la progettazione e l erogazione dei percorsi formativi Indice 1. Contesto di

Dettagli

Performance organizzativa e attività procedimentale Roma 22 marzo Dott. Vincenzo Tedesco Direttore Amministrativo IMT Scuola Alti Studi

Performance organizzativa e attività procedimentale Roma 22 marzo Dott. Vincenzo Tedesco Direttore Amministrativo IMT Scuola Alti Studi Performance organizzativa e attività procedimentale Roma 22 marzo 2016 Dott. Vincenzo Tedesco Direttore Amministrativo IMT Scuola Alti Studi PERFORMANCE Contributo (risultato e modalità di raggiungimento)

Dettagli

PERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE METODOLOGICO-DIDATTICHE LINEE GUIDA

PERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE METODOLOGICO-DIDATTICHE LINEE GUIDA PERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE METODOLOGICO-DIDATTICHE LINEE GUIDA Il modello si basa sull integrazione e la sinergia della formazione online con incontri in presenza (blended e-learning) e

Dettagli

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE Giuseppe Toscano (Università C. Cattaneo - LIUC - Castellanza (VA) LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE 1 COME SI VUOLE GESTIRE LO STUDIO PROFESSIONALE? Vivere alla giornata

Dettagli

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione

Dettagli

Percorsi e strumenti. Servizio Centrale SPRAR

Percorsi e strumenti. Servizio Centrale SPRAR Percorsi e strumenti per l accoglienza l integrata Servizio Centrale SPRAR Obiettivo dell accoglienza SPRAR Consentire a richiedenti e titolari di protezione internazionale di avviare un percorso personale

Dettagli

e la formazione delle nuove figure professionali

e la formazione delle nuove figure professionali SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,

Dettagli

Il ruolo del Referente per la formazione nell ASL 8

Il ruolo del Referente per la formazione nell ASL 8 Il ruolo del Referente per la formazione nell ASL 8 Mission: Il referente della formazione promuove in maniera integrata il mantenimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze finalizzate alla

Dettagli

VALORE P.A Corso di formazione in ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

VALORE P.A Corso di formazione in ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA VALORE P.A. 201 Corso di formazione in ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA Dipartimento di Economia e Diritto Facoltà di Economia di Sapienza Università di Roma SEDE DI SVOLGIMENTO DEL CORSO Facoltà di Economia,

Dettagli

Con l Europa investiamo nel vostro futuro

Con l Europa investiamo nel vostro futuro Via Socrate n. 11 9017 PALERMO - Tel. 091-512 Fax 091-69189 - c.f.: 9716800829 cod. Min.: PAIC8700 E-mail paic8700@istruzione.it Portale della scuola: www.icbasile.it Programmazione Fondi Strutturali 2007/201

Dettagli

La normativa anticorruzione

La normativa anticorruzione La normativa anticorruzione Approcci concreti per le P.A. Corso 40 ore Area tematica: Anticorruzione e trasparenza La normativa anticorruzione dal 2012 ad oggi è stata ampliata sino ad arrivare a toccare

Dettagli

PROCEDURA VALUTAZIONE COLLEGIALE SOMMARIO

PROCEDURA VALUTAZIONE COLLEGIALE SOMMARIO Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 VALUAZIONE INDIVIDUALE...2 4 VALUAZIONE COLLEGIALE...4 5 DEBITO E CREDITO FORMATIVO...4 REVISIONI N DATA DESCRIZIONE 01

Dettagli

Alla ricerca di un senso. Costruire un progetto di vita

Alla ricerca di un senso. Costruire un progetto di vita Via Villa Caracciolo - 83031 Ariano Irpino e-mail: avis01600x@istruzione.it - sito web: www.iisdegruttola.gov.it - Tel. 0825.871579/Fax 0825.825763 Cod. Mecc. Scuola AVIS01600X - Cod. Fiscale 81001170646

Dettagli

Standard di Percorso Formativo Assistente di direzione affari generali

Standard di Percorso Formativo Assistente di direzione affari generali Standard di Percorso Formativo Assistente di direzione affari generali CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI STAGE/WORK EXPERIENCE: 238

Dettagli

IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA

IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA 4 febbraio 2011 Paola Vandelli Servizio Formazione e Aggiornamento AOU di Modena La formazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro

SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo Es. : L etica del Lavoro 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Numero alunni coinvolti: Ambito: Classe/i coinvolte: Diploma derivante dal ciclo

Dettagli

BEYOND Nuove Culture a Venezia

BEYOND Nuove Culture a Venezia Beyond in cinque punti Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI E CITTA RISERVATARIE AI SENSI

Dettagli

Corso per Progettisti dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 32 ORE

Corso per Progettisti dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 32 ORE Corso per Progettisti dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 32 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing. Massimo

Dettagli

Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011

Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011 Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: 1 Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Le buone pratiche

Dettagli

Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing.

Dettagli

Percorso formativo SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA (ai sensi del D.Lgs 81/2008 art. 32)

Percorso formativo SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA (ai sensi del D.Lgs 81/2008 art. 32) Percorso formativo SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA (ai sensi del D.Lgs 81/2008 art. 32) MODULO A Corso base [Cod. 1-16] MODULO B Corso comune [Cod. 2a-16] MODULO B SP1 Modulo di Specializzazione Agricoltura,

Dettagli

Corso di SPECIALIZZAZIONE METODOLOGIE E STRATEGIE PER L INSEGNAMENTO INFANTILE

Corso di SPECIALIZZAZIONE METODOLOGIE E STRATEGIE PER L INSEGNAMENTO INFANTILE Proposta 2 Corso di SPECIALIZZAZIONE METODOLOGIE E STRATEGIE PER L INSEGNAMENTO INFANTILE PERCORSO DI FORMAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE PER L INFANZIA MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DEL

Dettagli

Università Milano Bicocca Corso di Metodi e tecniche del servizio sociale Teresa Bertotti. La valutazione nel servizio sociale

Università Milano Bicocca Corso di Metodi e tecniche del servizio sociale Teresa Bertotti. La valutazione nel servizio sociale Università Milano Bicocca Corso di Metodi e tecniche del servizio sociale Teresa Bertotti La valutazione nel servizio sociale Perché si valuta? Accountability - Necessità di rendicontazione Learning La

Dettagli