STILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE. La Medicina Generale.. e non solo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE. La Medicina Generale.. e non solo"

Transcript

1 STILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE La Medicina Generale.. e non solo

2 PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA

3 PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA

4 PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA

5 PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA

6 DETERMINANTI DI SALUTE

7 STILI DI VITA SALUTARI Stile di vita attivo / sedentarietà Normopeso / sovrappeso obesità Fumo Consumo di Alcool Ambiente

8 L INFLUENZA DEGLI STILI DI VITA

9 DATI BASATI SUL SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI È un sistema di monitoraggio della salute della popolazione adulta (PASSI, Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia). Stima la frequenza e l evoluzione dei fattori di rischio per la salute legati ai comportamenti individuali e la diffusione delle misure di prevenzione.

10 DATI BASATI SUL SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI Tutte le 21 Regioni o Province Autonome partecipano al progetto. Un campione di residenti di anni viene estratto casualmente dagli elenchi delle anagrafi sanitarie. Personale delle AUsl, specificamente formato, effettua interviste telefoniche (25 al mese per ogni AUsl) ) con un questionario standardizzato. I dati vengono registrati in forma anonima in un unico archivio nazionale. Nel quadriennio in Emilia-Romagna sono state realizzate oltre 14 mila interviste

11 DAL RAPPORTO PASSI

12 DAL RAPPORTO PASSI

13 DAL RAPPORTO PASSI

14 DAL RAPPORTO PASSI

15 DAL RAPPORTO PASSI

16 DAL RAPPORTO PASSI

17 DAL RAPPORTO PASSI

18 MESSAGGI E COMPORTAMENTI CONTRARI

19 MESSAGGI E COMPORTAMENTI CONTRARI

20 Ci confrontiamo con questo e i nostri pazienti, adulti e bambini sono immersi in questi messaggi più o meno espliciti

21 E I PAZIENTI CHE VENGONO IN AGENDA DEL PAZIENTE Ridurre il colesterolo possibilmente con un farmaco Perdere peso in poco tempo e senza fatica PREVENZIONE SENZA COINVOLGIMENTO PERSONALE FARMACO AMBULATORIO? AGENDA DEL MEDICO Stili di vita salutari Controllo di tutti i fattori di rischio nel tempo Farmaci solo se il rapporto rischio/beneficio per quel paziente è favorevole PREVENZIONE ATTIVA E CONSAPEVOLE

22 RICORDIAMO SEMPRE LE FASI DEL CAMBIAMENTO

23 E GLI STRUMENTI IN MANO AL MEDICO? Colloquio motivazionale Counselling individuale Ma per arrivare alla fase contemplativa e della azione occorrono oltre che tempo e pazienza anche degli strumenti di comunicazione della salute e di marketing sociale

24 COMUNICAZIONE PER LA SALUTE

25 COMUNICAZIONE PER LA SALUTE

26 COMUNICAZIONE PER LA SALUTE

27

28 PROMUOVERE LO STILE DI VITA ATTIVO

29

30 COME LO GIUDICATE E COME LO UTILIZZERESTE

31 COME LO GIUDICATE E COME LO UTILIZZERESTE

32 COME LO GIUDICATE E COME LO UTILIZZERESTE

33 COME LO UTILIZZERESTE?

34 COME LO GIUDICATE E COME LO UTILIZZERESTE

35 CARATTERISTICHE DELLA COMUNICAZIONE PER LA SALUTE

36 COME UTILIZZARE QUESTI STRUMENTI NELLA MEDICINA GENERALE

37 FUMO: CAMPO PRIVILEGIATO DELLA INTEGRAZIONE Da diversi anni si cerca di agire con strategie integrate che creino una rete. Ospedale Medicina Generale Centri Antifumo Scuole Comunicazione per la salute Normative Strumenti e formazione comune

38 DAL RAPPORTO PASSI

39 DAL RAPPORTO PASSI

40 DAL RAPPORTO PASSI

41 DAL RAPPORTO PASSI In Emilia-Romagna il 38% dei fumatori ha dichiarato di aver provato a smettere di fumare negli ultimi 12 mesi: tra questi l 8% è riuscito nel tentativo in quanto ha smesso da più di 6 mesi ed è classificabile come exfumatore in base alla definizione OMS, il 10% non fuma più da meno di sei mesi (cioè è un fumatore in astensione), mentre l 82% ha ripreso a fumare.

42 INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Popolazione selezionata: pazienti ricoverati per IMA o SCA (pazienti molto recettivi) Strumento: questionari e counselling da parte del personale infermieristico dell Ospedale Segnalazione sulla lettera di dimissione al MMG Eventuale invio ai Corsi per smettere di fumare Verifica nelle visite cardiologiche successive

43 INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Primi risultati 3% fumatori in astinenza (non fuma da sei mesi)

44 Occorre agire anche su altri fronti che non sono solo sanitari

45 DAL RAPPORTO PASSI

46 LA LEGISLAZIONE SERVE SE APPLICATA Sicuramente i divieti hanno agito positivamente soprattutto ponendo l attenzione sul diritto dei non fumatori ad essere tutelati dal fumo passivo Ma resta ancora da fare sulla applicazione Ma soprattutto sulla cultura del non fumo

47 AGENDO ANCHE SU ASPETTI MENO SANITARI

48 COME LO UTILIZZERESTE?

49 ALCOOL: RETE CHE INCLUDE VASTI SETTORI DELLA SOCIETA Incidentalità stradale Criminalità Incidenti sul lavoro Per questo per affrontare il problema non si può agire solo nel settore sanitario

50 DAL RAPPORTO PASSI

51 DAL RAPPORTO PASSI

52 DAL RAPPORTO PASSI

53 DAL RAPPORTO PASSI

54 MARKETING SOCIALE

55 MARKETING SOCIALE

56 MARKETING SOCIALE A SERVIZIO DELLA SALUTE Come lo utilizziamo e come lo valutiamo

57 INQUINAMENTO E SALUTE Una metanalisi effettuata nel 2009 dall Health Effect Institute ha concluso che esiste una evidenza sufficiente dell associazione causale tra inquinamento atmosferico e incremento della mortalità cardiovascolare. Una recente metanalisi pubblicata su JAMA ha mostrato che l incremento della concentrazioni di molti inquinanti nell aria comporta un aumento significativo del rischio di infarto miocardico acuto (ad esempio, l aumento di 10 µg/m3 di PM2,5 comporta un incremento del 2,5% di rischio di infarto miocardico acuto e quello di 1 mg/m3 di CO comporta un incremento del 4,8% di rischio di infarto miocardico acuto.

58 INQUINAMENTO E SALUTE Questi effetti sono particolarmente evidenti nei gruppi di popolazione più vulnerabili, come gli anziani, i bambini, i soggetti già affetti da patologie cardio-vascolari e respiratorie, che possono manifestare disturbi e malattie anche per esposizioni a concentrazioni di inquinanti inferiori a quelli definiti come limiti di legge e nelle persone che vivono in vicinanza ad aree ad alto traffico dove i livelli di inquinanti sono più elevati dei valori medi dell area.

59 INQUINAMENTO E SALUTE le stesse cause di inquinamento, come ad esempio il traffico, sono anche fonti di emissioni acustiche e che sono sempre più evidenti associazioni tra esposizione a rumore da traffico, specialmente notturno, e patologie cardiovascolari quali infarto del miocardio e l ipertensione.

60 POSITION PAPER Associazione Medici per l ambiente (ISDE Italia) Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (ANMCO) Società italiana di cardiologia (SIC) Società italiana di igiene (SItI) Società italiana di medicina generale (SIMG) Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (ISPO) Azienda USL11 Empoli Azienda sanitaria di Firenze

61 POSITION PAPER risulta urgente modificare gli ambienti di vita nel senso di una maggiore rispondenza ai bisogni dell uomo, con un attenzione ai bambini, alle generazioni future. Coerentemente con le evidenze emerse dalla letteratura scientifica, l inquinamento urbano deve essere individuato quale una delle cause importanti di disagio e di malattia e di conseguenza deve essere assunto ad alta priorità nelle politiche di prevenzione primaria e di promozione della salute e dunque nella programmazione sanitaria e nel disegno urbanistico e territoriale delle città.

62 POSITION PAPER la salute deve entrare in tutte le politiche. E' necessario inoltre includere la valutazione delle ripercussioni sulla salute in fase di programmazione degli interventi e non dopo averli già decisi, integrando le politiche intersettoriali (sanità, mobilità, riscaldamento, energia, urbanistica) e valutandone anticipatamente ruoli e impatti. Solo così si potrà migliorare la salute e il benessere delle popolazioni e contrastare le disuguaglianze

L abitudine al fumo di sigaretta nella provincia di Piacenza: dati del sistema di sorveglianza PASSI (anni )

L abitudine al fumo di sigaretta nella provincia di Piacenza: dati del sistema di sorveglianza PASSI (anni ) L abitudine al fumo di sigaretta nella provincia di : dati del sistema di sorveglianza PASSI ( 3-6) Dal sistema di sorveglianza regionale PASSI per gli 3-6 è emerso che, sia in che in provincia di, meno

Dettagli

XV CONFERENZA NAZIONALE RETE HPH & HS Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati

XV CONFERENZA NAZIONALE RETE HPH & HS Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati XV CONFERENZA NAZIONALE RETE Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati F.R.E.S.C.O. Fumo nella Regione Emilia-Romagna dopo Sindromi Coronariche Dr.ssa Anna Maria Ferrari Regione Emilia

Dettagli

L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI

L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI 2008-2011 Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative,

Dettagli

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Attenzione dei sanitari e promozione alla salute CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Sintesi. L indagine ISTMO indaga l attenzione dei sanitari nei confronto dei fattori di rischio

Dettagli

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Modena 6 marzo 2014 Adriana Giannini I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991) La Promozione della salute Processo che mette in grado

Dettagli

Sorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini

Sorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza

Dettagli

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP Roberto Carloni OBESITA E SOVRAPPESO: UN EMERGENZA PER LA SALUTE PUBBLICA DATI WHO In Europa, come nel resto del mondo, l obesità è in netto

Dettagli

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia 5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto

Dettagli

L ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE I DATI DEL SISTEMA DI ADULTA DELLA ASL RMH

L ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE I DATI DEL SISTEMA DI ADULTA DELLA ASL RMH L ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE ADULTA DELLA ASL RMH I DATI DEL SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI RACCOLTI NEL 2009-2012 L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per

Dettagli

Condizione di fumatore AULSS 3 Bassano del Grappa. nei due sessi. nelle classi di età. nei diversi livelli di istruzione

Condizione di fumatore AULSS 3 Bassano del Grappa. nei due sessi. nelle classi di età. nei diversi livelli di istruzione L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano

Dettagli

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI Michela Morri Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Rimini Le malattie cronico-degenerative

Dettagli

Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne

Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo

Dettagli

Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio

Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia e Comunicazione Azienda USL di Modena Seminario Il Sapore della salute

Dettagli

ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL

ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL Premessa La sedentarietà è una delle prime dieci cause di mortalità e di morbilità. La quota di popolazione stimata di adulti sedentari a Lecco è intorno al 60-85%.

Dettagli

Distribuzione del campione e della popolazione per classi di età Provincia Rimini - PASSI (n=1100)

Distribuzione del campione e della popolazione per classi di età Provincia Rimini - PASSI (n=1100) Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Igiene e Sanità Pubblica Rimini Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Profilo di salute e fattori di rischio comportamentali nelle donne adulte

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno

Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno Dati del sistema di sorveglianza Passi 21-213 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Lo stato nutrizionale di una popolazione

Dettagli

STILI DI VITA E SALUTE IN A.ULSS 14: i dati del sistema di sorveglianza PASSI.

STILI DI VITA E SALUTE IN A.ULSS 14: i dati del sistema di sorveglianza PASSI. STILI DI VITA E SALUTE IN A.ULSS 14: i dati del sistema di sorveglianza PASSI. PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un sistema di sorveglianza che permette di seguire nel

Dettagli

PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia

PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L Abitudine al Fumo Rapporto 27 - Provincia di Rimini (a cura dell Azienda USL di Rimini) A cura di: Elizabeth Bakken, Pierluigi Cesari,

Dettagli

Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo

Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo Piani per la Promozione della Salute Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo Tabagismo in Emilia Romagna Nuove prospettive 4 giugno 2009 Maria Caterina Sateriale Piani di contrasto

Dettagli

Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance

Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance Rapporto Osservasalute 2012 Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance Piemonte La Regione con la quota più alta di ricoveri con degenza di un solo giorno Ma è

Dettagli

EpiComNews Notiziario a cura del Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento Sanità Pubblica n. 29 Dicembre 2013

EpiComNews Notiziario a cura del Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento Sanità Pubblica n. 29 Dicembre 2013 EpiComNews Notiziario a cura del Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento Sanità Pubblica n. 29 Dicembre 2013 Abitudine al fumo di sigaretta nell Ausl di Cesena: dati del Sistema di Sorveglianza

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo

Dettagli

ASL 8 - CAGLIARI PASSI

ASL 8 - CAGLIARI PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)

Dettagli

Differenze di genere in salute

Differenze di genere in salute Differenze di genere in salute dati provinciali Aldo De Togni, Paolo Pasetti Differenze biologiche e funzionali un approccio di genere non è un approccio per sesso Il genere è una costruzione sociale sesso

Dettagli

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)

Dettagli

Le case della salute

Le case della salute La riorganizzazione delle cure primarie Le case della salute nella Regione Emilia Romagna e nell az. USL di Reggio Emilia M. Pinotti, 06.02.2013 1 Le case della salute in Emilia Romagna Presidio del Distretto

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo

Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino *** Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo [Dati della sorveglianza raccolti negli anni 2012-2015] Il fumo di tabacco è tra i principali

Dettagli

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061) L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare

Dettagli

TABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO

TABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO PROGRAMMA REGIONALE TABAGISMO Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO Atti programmatori DGR n. 4653 del 30 dicembre 2005: Piano regionale delle attività di Prevenzione sanitaria e promozione della

Dettagli

MAMME LIBERE DAL FUMO: un esperienza che continua

MAMME LIBERE DAL FUMO: un esperienza che continua FEDERAZIONE NAZIONALE COLLEGI OSTETRICHE MAMME LIBERE DAL FUMO: un esperienza che continua Rovigo, 29 gennaio e 5 febbraio 2007 Adria, 31 gennaio e 7 febbraio 2007 Rovigo, 30 marzo e 3 aprile 2007 Dr.ssa

Dettagli

Roma, 18 novembre 2015

Roma, 18 novembre 2015 RISULTATI GLOBALI DELL INDAGINE CONOSCITIVA SULL ATTEGGIAMENTO DEI LAVORATORI DI ROMA CAPITALE VERSO IL FUMO DI TABACCO Roma, 18 novembre 2015 Dott.ssa Tiziana Paola Baccolo Dott.ssa Maria Rosaria Marchetti

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)

Dettagli

Effetti a lungo e a breve termine degli inquinanti atmosferici sull'infarto del miocardio nel monfalconese

Effetti a lungo e a breve termine degli inquinanti atmosferici sull'infarto del miocardio nel monfalconese Effetti a lungo e a breve termine degli inquinanti atmosferici sull'infarto del miocardio nel monfalconese Fabio Barbone Osservatorio Ambiente e Salute del FVG Monfalcone, 7 giugno 2017 Obiettivi dello

Dettagli

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci 6 GIUGNO 2008 Lavoro di gruppo in area vasta Valutazione efficacia e coerenza con gli obiettivi di salute delle attività dei DSP utilizzando una griglia, contenente criteri sia legati all EBP sia a nuovi

Dettagli

L abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione

L abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione L abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione Anna Maria Ferrari Servizio Salute Mentale Dipendenze Patologiche Regione emilia romagna 18 dicembre 28 L abitudine al fumo Il fumo

Dettagli

Promozione della salute sul fumo nei luoghi di lavoro: l esperienza della ASL di Latina

Promozione della salute sul fumo nei luoghi di lavoro: l esperienza della ASL di Latina Promozione della salute sul fumo nei luoghi di lavoro: l esperienza della ASL di Latina Silvia Iacovacci, Roberto Lupelli, Antonio Sabatucci Dipartimento di Prevenzione ASL Latina FUMO-1 L abitudine al

Dettagli

Progetto Giulietta- Educazione al paziente dimesso dopo Sindrome Coronarica Acuta. l esperienza delle tre Cardiologie dell Azienda USL di Bologna

Progetto Giulietta- Educazione al paziente dimesso dopo Sindrome Coronarica Acuta. l esperienza delle tre Cardiologie dell Azienda USL di Bologna Bologna, 20 settembre 2012 Progetto Giulietta- Educazione al paziente dimesso dopo Sindrome Coronarica Acuta l esperienza delle tre Cardiologie dell Azienda USL di Bologna Roberta Baletti Coordinatrice

Dettagli

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013 La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute

Dettagli

L ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007

L ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007 L ABITUDINE AL FUMO Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. Il fumo di tabacco

Dettagli

Integrazione tra fonti informative

Integrazione tra fonti informative Integrazione tra fonti informative Il sistema di sorveglianza e l Indagine Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Andrea Mattivi Bologna, 18 dicembre 2007 Integrazione delle fonti dati ISTAT

Dettagli

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione

Dettagli

CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017

CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 Il management di iniziativa di fronte alla sfida dell integrazione istituzionale, organizzativa e assistenziale Udine,13 ottobre 2017 Relazione: La sinergia tra Distretto e

Dettagli

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. PASSI nel cuore. Massimo O. Trinito

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. PASSI nel cuore. Massimo O. Trinito Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia PASSI nel cuore Massimo O. Trinito Dipartimento di Prevenzione Asl Roma C per il Gruppo Tecnico PASSI SANIT - Roma, 24 giugno 2008 IL CONTESTO

Dettagli

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli,

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli, Simone Pagni Arezzo, 30 dicembre 2007 Relazione sulla qualità Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 salute nell anno 2006 nei comuni

Dettagli

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per

Dettagli

Fumare e smettere di fumare La salute degli italiani nei dati del CNESPS

Fumare e smettere di fumare La salute degli italiani nei dati del CNESPS Fumare e smettere di fumare La salute degli italiani nei dati del CNESPS Gianluigi Ferrante Roma, 16 Giugno 2011 PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) Un sistema di monitoraggio

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione relativo

Il Piano Regionale della Prevenzione relativo Il Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 relativo all obesità infantile Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Parma 27 ottobre 2012 Il percorso di progettazione

Dettagli

GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI

GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI I DATI EPIDEMIOLOGICI Sez. II Abitudine al Fumo 2 Abitudine al Fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative

Dettagli

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati

Dettagli

Il Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili

Il Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili Il Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili Informazioni sulla salute, i rischi e i determinanti a sostegno delle politiche e dei programmi di prevenzione Roma, 23 Giugno 2008 -

Dettagli

Regione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Regione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Regione Puglia ALLEGATO A PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Il contesto epidemiologico Regionale Nel complesso, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano più del 10% delle cause di

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre

Dettagli

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Le malattie croniche sono la causa principale di morte nel mondo Secondo il rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente

Dettagli

Relazione sanitaria regionale Parte 1 Il profilo di salute della Toscana

Relazione sanitaria regionale Parte 1 Il profilo di salute della Toscana Relazione sanitaria regionale 2009-2013 Parte 1 Il profilo di salute della Toscana INDICE PREMESSa VII 1. La popolazione toscana ed il territorio DEMOGRAFIa 3 IL TERRITORIO TOSCANO 9 2. Determinanti di

Dettagli

Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati

Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Giuliano Carrozzi 1, Carlo Alberto Goldoni 1, Simona Giampaoli 2 1 Dipartimento di Sanità Pubblica

Dettagli

Il profilo di salute del Trentino

Il profilo di salute del Trentino Il profilo di salute del Trentino Pirous Fateh-Moghadam, Laura Battisti, Laura Ferrari Osservatorio per la salute Dipartimento lavoro e welfare Provincia autonoma di Trento La mortalità In Trentino ogni

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico. L abitudine al fumo PASSI

Osservatorio Epidemiologico. L abitudine al fumo PASSI Osservatorio Epidemiologico L abitudine al fumo PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione:

Dettagli

WHP - Workplace Health Promotion La Rete lombarda delle aziende che promuovono salute

WHP - Workplace Health Promotion La Rete lombarda delle aziende che promuovono salute Aziende che promuovono Salute WHP - Workplace Health Promotion La Rete lombarda delle aziende che promuovono salute A cura di M.A. Bianchi UOC Prevenzione e Promozione Salute nelle Comunità Programmi di

Dettagli

UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico

UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico GUADAGNARE SALUTE IN PROVINCIA DI BOLZANO UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico GUADAGNARE SALUTE Promuovere stili di vita in grado di contrastare il peso delle malattie

Dettagli

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione

Dettagli

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari

Dettagli

L IMPORTANZA DI STILI DI VITA SALUTARI. La prevenzione ha bisogno di sinergie e di comunicazione

L IMPORTANZA DI STILI DI VITA SALUTARI. La prevenzione ha bisogno di sinergie e di comunicazione L IMPORTANZA DI STILI DI VITA SALUTARI La prevenzione ha bisogno di sinergie e di comunicazione I 5 FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI l alimentazione non sana, l inattivitl inattività fisica, l'uso di tabacco,

Dettagli

Dr Bettini Gian Luca Desenzano 19 giugno 2010

Dr Bettini Gian Luca Desenzano 19 giugno 2010 Dr Bettini Gian Luca Desenzano 19 giugno 2010 Che troverà risposta alla fine Un personaggio dell antica Roma Visse e morì a Roma. L anno della sua apologia (493 a.c.) fu anche quello della sua morte Il

Dettagli

Obiettivi. Metodologia

Obiettivi. Metodologia 1 Studio promosso dal FASI e realizzato da G&G Associated. Obiettivi Lo studio ha esplorato le opinioni e i comportamenti di un campione di Dirigenti romani del settore manifatturiero nel campo degli stili

Dettagli

Azioni di advocacy: la carta di Toronto

Azioni di advocacy: la carta di Toronto Azioni di advocacy: la carta di Toronto Lucia De Noni Responsabile del Progetto Ccm Progetto Nazionale di Promozione dell Attività Motoria Parma 24 Maggio 2011 3.3 Promuovere l'attività fisica Cos è l

Dettagli

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio

Dettagli

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre 2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia

Dettagli

RISCHIO CARDIOVASCOLARE E LAVORO. Giuseppe Mastrangelo Università di Padova

RISCHIO CARDIOVASCOLARE E LAVORO. Giuseppe Mastrangelo Università di Padova LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 24 MARZO 2017 Piazza Cittadella 12 Sala Convegni presso Confindustria Verona RISCHIO CARDIOVASCOLARE E LAVORO Giuseppe Mastrangelo Università di Padova

Dettagli

Ospedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS.

Ospedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Ospedale Senza Fumo Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Collaborazioni in ambito aziendale: UO Formazione Permanente

Dettagli

I COMPORTAMENTI A RISCHIO

I COMPORTAMENTI A RISCHIO Consumo di Alcool I COMPORTAMENTI A RISCHIO Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie:

Dettagli

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari

Dettagli

Per saperne di più: Intervistatori: - -

Per saperne di più: Intervistatori: -  - Distretto di Sistema di sorveglianza PASSI I fattori comportamentali nel Distretto di Anni -12 Cos è PASSI? E' il sistema di sorveglianza nazionale rivolto alla popolazione adulta dei fattori comportamentali

Dettagli

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Distretto di Sistema di sorveglianza PASSI I fattori comportamentali nel Distretto di Anni 8-12 Cos è PASSI? E' il sistema di sorveglianza nazionale rivolto alla popolazione adulta dei fattori comportamentali

Dettagli

L Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze

L Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze L Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze Dati HBSC, anno 2010 Dati PASSI, triennio 2007-09 Dati PASSI d Argento, indagine 2009 Imola, 26 gennaio 2011 ANNA MARIA FERRARI REGIONE EMILIA ROMAGNA Coordinatrice

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche CONDIZIONI DI SALUTE E RICORSO AI SERVIZI SANITARI. ANNO 2013 1 Indice delle tavole statistiche Parte prima - Le condizioni di salute della popolazione 1.1 La salute percepita Tavola 1.1.1 Tavola 1.1.2

Dettagli

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Francesca Russo, Federica Michieletto, Annarosa Pettenò Sezione Attuazione e Programmazione Sanitaria Settore Promozione

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato

Dettagli

Referente della compilazione.

Referente della compilazione. Laboratorio Comunicazione e promozione della salute I II III IV V VI Referente della compilazione. Contesto di riferimento. L organizzazione. Formazione. Verifiche. Pubblicazioni. Laboratorio Comunicazione

Dettagli

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Daniela Galeone Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

Le Buone Pratiche per Guadagnare salute

Le Buone Pratiche per Guadagnare salute Le Buone Pratiche per Guadagnare salute Dott.ssa Daniela Galeone ROMA, Auditorium Lungotevere Ripa 25 ottobre 2011 Un allarme mondiale: l impatto delle malattie croniche Le malattie croniche non trasmissibili

Dettagli

Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e

Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti rischiosi (o vantaggiosi)

Dettagli

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi 2012-2015 L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete,

Dettagli

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Seminario La promozione della salute nei luoghi di lavoro Il ruolo del medico competente I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Emanuela Bedeschi Servizio Sanità Pubblica RER

Dettagli

PALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010

PALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 PALMA SENZA FUMO Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 Il fumo di tabacco è la prima causa di morte evitabile e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo

Dettagli

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia di Rimini a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Rimini

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia di Rimini a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Rimini L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia di Rimini a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Rimini L utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto nella Provincia

Dettagli

Misurare per decidere le priorità e valutare

Misurare per decidere le priorità e valutare 3 Convegno Nazionale sulla EBP La prevenzione basata su prove di efficacia Misurare per decidere le priorità e valutare Roberto Gnesotto Centro di Riferimento del Sistema Epidemiologico Regionale Verona,

Dettagli

CONOSCENZA DELLE ABITUDINI E DEI PROBLEMI DELLA POPOLAZIONE TARGET PROGRAMMAZIONE/EFFETTUAZIONE INTERVENTI MONITORAGGIO /VALUTAZIONE

CONOSCENZA DELLE ABITUDINI E DEI PROBLEMI DELLA POPOLAZIONE TARGET PROGRAMMAZIONE/EFFETTUAZIONE INTERVENTI MONITORAGGIO /VALUTAZIONE SORVEGLIANZE SANITARIE Corso di Formazione Reggio Emilia 12 febbraio 2014 Esempi di utilizzo delle sorveglianze per la salute Ferrari Anna Maria Coordinatore Progetto PASSI AUSL R.E. CONOSCENZA DELLE ABITUDINI

Dettagli

Stili di vita e malattie croniche

Stili di vita e malattie croniche Stili di vita e malattie croniche Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUsl Cesena Bologna, 16 luglio 2010 Speranza di vita Emilia-Romagna 2006-08 alla nascita rispetto al 2003-05 a 65 anni

Dettagli

DIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2

DIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2 CONOSCERE PER AGIRE. UN INDAGINE SULLA QUALITA DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE: LO STUDIO PASSI D ARGENTO 2012. L. Dosio 1 R. Carlucci**, S. Cabodi, N. Nicoletti*, 1 Infermiera Continuità di Cura, **Dirigente

Dettagli

CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO

CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Promuovere il Patient Engagement nei processi di cura grazie a prove di efficacia e misure di impatto - CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dr.ssa Valeria Mastrilli

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

Servizio di promozione e di valutazione sanitaria. Paolo Beltraminelli Direttore DSS

Servizio di promozione e di valutazione sanitaria. Paolo Beltraminelli Direttore DSS Servizio di promozione e di valutazione sanitaria Attività e presentazione del Programma cantonale tabagismo 2015-2018 Paolo Beltraminelli Direttore DSS Bellinzona 6 febbraio 2015 Paolo Beltraminelli,

Dettagli

Rosignano città laboratorio per la prevenzione oncologica. Interventi di prevenzione. Le azioni di prevenzione

Rosignano città laboratorio per la prevenzione oncologica. Interventi di prevenzione. Le azioni di prevenzione Rosignano città laboratorio per La prevenzione oncologica Rosignano città laboratorio per la prevenzione oncologica Interventi di prevenzione Le azioni di prevenzione Dott.ssa Roberta Consigli Dipartimento

Dettagli

SCREENING DI POPOLAZIONE

SCREENING DI POPOLAZIONE SCREENING DI POPOLAZIONE SCREENING CARDIOVASCOLARE Federica Michieletto Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria Area Sanità e Sociale Regione del Veneto Padova, 18 maggio 2017 COME FUNZIONA

Dettagli

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Roma, 14 luglio 2011 Dott.ssa Alessandra Moscaroli Segreteria Scientifica SEDE CENTRALE LILT La Lega Italiana per la Lotta

Dettagli

Stili di vita Prevalenza dei fattori di rischio Incidenza delle malattie Cardio Cerebro Vascolari: confronto con dati nazionali

Stili di vita Prevalenza dei fattori di rischio Incidenza delle malattie Cardio Cerebro Vascolari: confronto con dati nazionali Incontro di Aggiornamento IPERTENSIONE E DANNO D ORGANO: dalla fisiopatologia alla clinica Stili di vita Prevalenza dei fattori di rischio Incidenza delle malattie Cardio Cerebro Vascolari: confronto con

Dettagli