La rendicontazione sociale come strumento per lo sviluppo strategico e manageriale
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- Daniela Falcone
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1 La rendicontazione sociale come strumento per lo sviluppo strategico e manageriale Prof.ssa Cristiana Schena, Vice direttore CreaRes - Centro di Ricerche su Etica negli Affari e Responsabilità Sociale cristiana.schena@uninsubria.it Dipartimento di Economia, Università degli Studi dell Insubria Varese, 5 dicembre 2016
2 Agenda Un inquadramento del tema della rendicontazione sociale Bilancio Sociale: i risultati del questionario inviato alle cooperative sociali della provincia di Varese Alcuni spunti di riflessione per il futuro
3 Obbligatorietà del modello di rendicontazione e della metrica di misurazione? Vari modelli adottabili volontariamente per imprese profit e non profit(efficacia e confrontabilità) Criteri di rendicontazione e indicatori: Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit, Agenzia per le Onlus, 2009 Bilancio sociale obbligatorio in Italia solo per fondazioni di origine bancaria, imprese sociali, Cooperative sociali di alcune regioni (tra cui Lombardia) Riforma del Terzo Settore (impresa sociale e impresa benefit): Min. Lavoro e Pol. Soc. individua linee guida su sistemi di valutazione dell impatto sociale (valutazione qualitativa e quantitativa sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all obiettivo individuato). La Commissione Europea ha sviluppato una metodologia per la misurazione dei benefici socio-ambientali generati dalle imprese sociali Per imprese profit: crescente sensibilità del legislatore (cultura e condivisione di principi etici) che nel tempo hanno reso obbligatoria l indicazione nei bilanci di esercizio di dati e informazioni relative a tutela e sicurezza del lavoro, impatto ambientale, ecc. Si va verso il cd. Report integrato : in Italia entrerà in vigore dall'inizio del 2017 il decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea n. 2014/95/UE sulle informazioni di carattere non-finanziario per grandi aziende (ad ottobre approvato dal Consiglio dei Ministri e attualmente all'esame delle competenti Commissioni parlamentari) Perché è importante misurare? crescente attenzione da parte degli investitori (lo sviluppo della finanza a impatto sociale, ossia quella finanza che sostiene investimenti legati ad obiettivi sociali, che richiede strumenti di misurazione in grado di orientare le scelte di investimento e valutarne il rendimento) e IMPORTANZA DI UNA EFFICACE ALLOCAZIONE DELLE RISORSE PER UNO SVILUPPO SOCIO-AMBIENTALE SOSTENIBILE NELL OTTICA DELLA COLLETTIVITA.
4 Il questionario sul bilancio sociale Rispondenti Coop. di tipo A Coop. di tipo B = 49 (47% delle coop. A iscritte) = 25 (61% delle coop. B iscritte) Complessivamente il campione di 74 rispondenti copre il 51% della popolazione (145 cooperative)
5 Giudizio complessivo sul bilancio sociale Ritenete cheil BS sia... Unulteriore onere informativo e burocratico Uno strumentodi rendicontazione utile all interno Uno strumentodi rendicontazione utile ma poco apprezzatoall esterno Documento utile (soprattutto all interno, coop A); con più difficoltà trasmesso nei suoi valori ed apprezzato all esterno. Forse anche la struttura riferita alla redazione del documento ne limita la fruibilità e l efficacia. Uno strumentoinformativo utile ma poco efficace nella sua attualestruttura 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% coop A coop B
6 Analisi disaggregata Ritenete che il bilancio sia... (coop A, quartili pervaloredella produzioneanno 2014) Ritenete che il bilancio sia... (coop B, quartili pervaloredella produzioneanno 2014) per classi dimensionali Unulteriore onere informativo e burocratico Unostrumentodi rendicontazioneutile all interno Unostrumentodi Unostrumentoinformativo rendicontazioneutilema utilema pocoefficacenella pocoapprezzato all esterno suaattuale struttura Unulteriore onere informativo e burocratico Unostrumentodi rendicontazioneutile all interno Unostrumentodi rendicontazioneutilema pocoapprezzato all esterno Unostrumentoinformativo utilema pocoefficacenella suaattuale struttura I quartile II quartile III quartile IV quartile I quartile II quartile III quartile IV quartile Ritenete che il bilancio sia... (coop A, quartili peranzianità dellacooperativa) Ritenete che il bilancio sia... (coop B, quartili peranzianità dellacooperativa) per anzianità Unulteriore onere informativo e burocratico Unostrumentodi rendicontazioneutile all interno Unostrumentodi Unostrumentoinformativo rendicontazioneutilema utilema pocoefficacenella pocoapprezzato all esterno suaattuale struttura Unulteriore onere informativo e burocratico Unostrumentodi rendicontazioneutile all interno Unostrumentodi rendicontazioneutilema pocoapprezzato all esterno Unostrumentoinformativo utilema pocoefficacenella suaattuale struttura I quartile II quartile III quartile IV quartile I quartile II quartile III quartile IV quartile
7 I benefici del bilancio sociale Beneficidalla redazione delbs Maggiore consapevolezza delle esigenze degli stakeholdere delle conseguenti necessarie Maggiore efficacia delle attività di pianificazione e di controllo di gestione Maggiore consapevolezza sulle modalità di perseguimento della missionesociale Miglioramento delle relazioni con gli stakeholder Non ha prodotto benefici 30-40%: no benefici ove presenti, essi riguardano per lo più la pianificazione, il controllo di gestione (soprattutto coop. B) e un più efficace perseguimento dell oggetto sociale Altro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% coop A coop B
8 In prospettiva, ritenete di dover migliorare il bilancio sociale Sì, stiamolavorandoper renderlo più completo e/o efficace No, riteniamo che sia già sufficientemente completo ed efficace No, riteniamo che sia completo ma che debba essere divulgato in modo più efficace Sì, esigenza di miglioramento (in coerenza con le risposte precedenti), nei contenuti (35%) Una buona quota di cooperative (quasi 30% delle B ) segnala di dover (voler) migliorarne la divulgazione Consapevolezza e attenzione: primo passo e non certamente punto di arrivo 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% coop A coop B
9 Utilità del bilancio sociale per il reperimento di risorse finanziarie Si, lo abbiamo utilizzato e si è rivelato utile nei confronti di alcune tipologie di finanziatori No, loabbiamo utilizzato ma i finanziatori non sono interessati al documento No, non loabbiamo utilizzato a questo fine 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% coop A coop B Poche risposte positive (circa 15%). Oltre 60% del campione ha risposto di non aver utilizzato il bilancio sociale per migliorare le proprie condizioni di accesso alle risorse finanziarie Criticità di questa domanda si collegano a punti precedenti, soprattutto in termini di padronanza del documento sia per finalità interne sia in termini di divulgazione verso l esterno
10 Crescita e sviluppo Gestione persone/risorse Obiettivi strategici e problematiche gestionali a confronto Obiettivi strategiciperla Cooperativa Obiettivi strategici: tutti importanti, con intensità diverse Obiettivi ( sfide di ml/termine) coerenti con problematiche gestionali (specialmente, economicità della gestione e competitività sul mercato) Formazione delle persone Problematichegestionaliper la Cooperativa Rispettonormativa Altro Economicità della gestione Competitività del mercatodi sbocco dei prodotti/servizi offerti 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Equilibrio della struttura finanziaria coop A coop B Sviluppo manageriale dei dipendenti rispetto al nuovo contesto di mercato Altro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% coop A coop B
11 Obiettivi strategici: disaggregazione per anzianità per classi dimensionali
12 Problematiche gestionali: disaggregazione per anzianità per classi dimensionali
13 Perché e per chi misurare il valore sociale creato e rendicontare Le organizzazioni non profit che intraprendono un percorso di misurazione dell impatto sociale devono rendicontare il proprio impegno verso un miglioramento delle condizioni sociali dei territori in cui operano, cioè devono comunicare e trasmettere, a tutti i soggetti interessati, il cambiamento sociale che è stato generato. Destinatari del bilancio sociale: Oggi non è più sufficiente comunicare, occorre ingaggiare per ottenere risultati. Ma le imprese che hanno colto l'importanza di un reale coinvolgimento degli stakeholder sono ancora poche. i beneficiari ultimi di un intervento e tutti gli altri stakeholders interessati a comprendere, anche se in misura diversa, le performance sociali di un organizzazione (es. comunità locale, fornitori, dipendenti, volontari, la rete/filiera di produzione; ecc.). In particolare, i clienti/consumatori/beneficiari attenti ai temi di sostenibilità, che, grazie ai risultati della misurazione, sono in grado di scegliere in modo consapevole un bene o un servizio i soggetti pubblici che sono interessati a valutare i benefici sociali generati da un intervento privato nel territorio e nelle comunità locali di appartenenza (eventuale compartecipazione al progetto) i finanziatori e i donatori, presenti o futuri, che utilizzano la misurazione per comprendere l efficacia del proprio intervento di finanziamento (donazione) e valutare l eventuale proseguimento, interruzione o revisione del sostegno
14 La rendicontazione sociale è davvero importante? Sì se costituisce un percorso di apprendimento interno, di comunicazione e confronto mediante la rendicontazione, di miglioramento nel tempo Evitare autoreferenzialità per fare bene ciò che è socialmente rilevante nell ottica degli stakeholder: per le imprese non profit e per le cooperative sociali è (teoricamente) coerente con la missione COME RENDICONTARE? Verificare e rendicontare l efficace perseguimento della missione sociale Focalizzazione obiettivi strategici coerenti con la missione Pianificazione delle attività Sviluppo operativo Verifica dei risultati e della soddisfazione degli stakeholder (misurazione dell impatto socio/ambientale su stakeholder e su macro-contesto + comunicazione e confronto con stakeholders): Efficiente utilizzo delle risorse (scarse) per lo sviluppo operativo Efficace soddisfacimento degli stakeholders (da verificare con stakeholders) Scostamenti tra attività pianificate, risultati attesi e risultati conseguiti per migliorare nel tempo la strategia, la gestione e i risultati
15 Input = risorse per svolgimento attività Attività = azioni svolte Output = risultato delle attività (prodotti servizi) Outcome = benefici ottenuti da beneficiari grazie all output La catena del valore dell impatto sociale: qual è l impatto sociale che un intervento intende generare e Impatto = outcome (cambiamento) che viene imputato in maniera esclusiva alle attività realizzate dall organizzazione genera effettivamente? RISULTATI EFFETTIVI e VALUTAZIONE dei POSSIBILI MIGLIORAMENTI per STAKEHOLDERS Esempio (missione Coop. per inserimento lavorativo): INPUT: costi sostenuti e risorse utilizzate per l organizzazione di un corso di formazione professionale ATTIVITA : organizzazione del corso OUTPUT: tipo e qualità formazione delle n. persone beneficiarie che hanno partecipato al corso OUTCOME: conseguimento impiego da parte dei beneficiari del corso di formazione IMPATTO: percentuale del conseguimento impiego che può essere attribuita in maniera esclusiva al corso di formazione della cooperativa sociale.
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