MONITORAGGIO RIPRODUTTIVO DELLE POPOLAZIONI COSTIERE DI FRATINO CHARADRIUS ALEXANDRINUS E CORRIERE PICCOLO CHARADRIUS DUBIUS
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1 U.D.I. XXXIX: (2014) Massimo Biondi (1), Stefano De Vita (1), Loris Pietrelli (1), Sergio Muratore (2), Umberto De Giacomo (1), Davide Valenti, Giuseppe Landucci (3) MONITORAGGIO RIPRODUTTIVO DELLE POPOLAZIONI COSTIERE DI FRATINO CHARADRIUS ALEXANDRINUS E CORRIERE PICCOLO CHARADRIUS DUBIUS Riassunto - tori in 15 diverse tavolette UTM: Charadius alexandrinus 12 ccpp/9 tavolette; Charadrius dubius 19 C. dubius e dei 35 m nel C. alexandrinus. Il Fratino tende ad arretrare i propri territori rispetto al Corriere pic- te le due popolazioni viterbese e romana, mentre nella provincia di Latina le presenze di Fratino e Corriere piccolo si fanno rare e localizzate con limite meridionale presso il Lago Lungo di Fondi. Parole chiave: Fratino Charadrius alexandrinus, Corriere piccolo Charadrius dubius, distribuzione riproduttiva, popolazioni costiere, Lazio, Italia centrale. Abstract Monitoring coastal breading population of Kentish Plover Charadrius alexandrinus and Little Ringed Plover Charadrius dubius in Latium (2014). We controlled the coastal breeding sites between th May and th June. We detected Kentish Plover with 12 pairs/9 UTM; Little Ringed never less than 20 m from the sea-wall for LrP and never less 35 m for KP. While two population of plovers are clearly settled in Viterbo and Rome province, the two shorebirds are very rare and localized in the southern province of Latina (Lago Lungo). Key words: Kentish Plover Charadrius alexandrinus, Little Ringed Plover Charadrius dubius, breeding distribution, coastal population, Latium, Central Italy. Introduzione Il Fratino Charadrius alexandrinus ed il Corriere piccolo Charadrius dubius in Italia hanno rispettivamente una popolazio- - specie risultano da anni in marcato declino poiché ambedue legate agli habitat costieri e dunali dove, a partire dagli anni 70 del (1) GAROL - Via del Castello, Roma; (2) - (3) SROPU - c/o Lynx Natura e Ambiente s.r.l. -. ( ). 35
2 secolo scorso, una massiccia urbanizzazione, spesso abusiva, ha sottratto loro progressivamente spazi ed aree riproduttive idonee. La duna costituisce uno degli ecosistemi più fragili ed uno dei meno tutelati poiché il turismo di massa, spesso giornaliero, la utilizza stagionalmente e con ritmi sempre più serrati anticipando sovente si ha il picco delle deposizioni per queste due specie di limicoli che depongono a terra senza alcuna difesa le loro uova e spe- le perdite maggiori dovute a calpestio, disturbo generalizzato, pulizia degli arenili e predazione naturale. Per ricontrollare la dinamica delle popolazioni laziali dopo 10 anni (Pietrelli et monitoraggio nazionale del Fratino promosso dal neonato CNCF (Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino) e contestualmente monitorato anche le coppie costiere di Corriere piccolo che nella nostra regione spesso condivide l habitat costiero con il Fratino. Area di Studio L area di studio si estende per 299 km Toscana (Foce del Chiarone) sino alla foce la Campania. In base alla nostra esperienza accumulata negli anni, i tratti di costa laziale sono stati suddivisi in 26 settori ben preci- coperte, caratterizzate da una marcata discontinuità e frammentazione ambientale hanno interessato il 95% della provincia di Viterbo (escluso il tratto tra il Fiora e il Tafone), il 90% della provincia di Roma (escluso il sedime portuale di Civitavecchia e le servitù militari tra Nettuno e Torre Astura) e circa il 70% della provincia di Latina (escluse le servitù militari tra la riva sinistra del torrente Astura e Foce Verde Nord; Terracina Torre Olevola-Porto Badino e a Sud La Foce del Garigliano). Materiali e Metodi Abbiamo svolto il monitoraggio tra il 10 ed il 20 di maggio in una prima fase e tra il 10 e il 20 giugno in una seconda. La decisione di effettuare una seconda fase è essenzialmente dovuta alla necessità di dover indagare una parte della provincia di Latina inizialmente non coperta da rilevatori. È stato inoltre ritenuto utile svolgere levare eventuali coppie che, avendo fallito la prima deposizione e la prima di sostituzione, si fossero spostate in altri siti per neare che proprio a metà giugno vede aumentare improvvisamente l utilizzo delle spiagge). La seconda fase ha interessato unicamente siti precedentemente non coperti. Abbiamo percorso a piedi i tratti di litorale interessato tra la linea di bagnasciuga e il retroduna, nel caso di litorali più ampi due o più rilevatori si sono disposti a pettine mentre rilevatori singoli hanno invece percorso la spiaggia all andata e al ritorno perlustrando due fasce tra loro parallele. Abbiamo registrato i seguenti parametri/ comportamenti e attribuito loro un codice 36
3 atlante di riproduzione utilizzando quelli di Ornitho.it riadatti alle due specie: Eventuale (E): codice 2 (adulto visto o udito). della coppia); codice 6 (parata nuziale duo/coppia che richiama moderatamente; comportamento elusivo). Certa (C): codice 11 (individuo/coppia che richiama concitatamente; fuga a terra e parata di distrazione); codice 13 (pulli inetti al volo); codice 17 (resti di gusci d uovo schiuso/predato); codi- codice 19 (nido contenente uova o pulli appena schiusi). Quando sono stati rinvenuti codici 11- anche i seguenti parametri: La titudine) espresse in gradi, primi e se condi; distanza del nido dalla riva del mare (in metri). sole 6 tavolette/zone: Chiarone-Montalto Marina, VT; Torraccio-Voltone, VT; Fiumicino-Passoscuro, RM; Fiumicino-Coccia di Morto, RM; Ardea-Sabbie d Oro, RM; Fondi-Lago Lungo, LT. In dettaglio il Corriere piccolo ha fatto li e 1 eventuale in sole 12 tavolette (Figura 1) mentre nell Atlante regionale Biondi e Pietrelli (2011 b) lo riportavano in 15 U.R. (unità di rilevamento) costiere ( 20%). Il Fratino, invece, ha fatto registrare 12 ra 2) mentre, sempre nell Atlante regionale, Biondi e Pietrelli (2011 c) lo riportavano presente in 11 U.R. costiere di cui una In Tabella 1 vengono elencati alcuni parametri riproduttivi. Il parametro della distanza media dei Per avere una prima informazione sui disturbi potenziali abbiamo registrato la presenza assenza dei seguenti fattori: presenza antropica, presenza di potenziali predatori (corvidi, laridi, cani vaganti o al seguito, volpi) o potenziali disturbi (es. coniglio selvatico). Risultati e Discussione Globalmente abbiamo rinvenuto 31 territori (Charadrius dubius 19; Charadrius alexandrinus 12) in 15 tavolette costiere. Le due specie di limicoli sono state rin- Figura 1 Distribuzione del Corriere piccolo. 37
4 Figura 2 Distribuzione del Fratino. m) evidenzia una tendenza, da parte delle due specie, ad allontanarsi quanto più possibile dalla fascia a maggior impatto antropico. L erosione marina talvolta costringe il Corriere piccolo ad una scelta sub-ottimale dei territori con valori minimi che tuttavia non vanno mai al di sotto dei 20 m. mentre nessun territorio di Fratino è stato rilevato al di sotto dei 35 m. dal mare. Tale scelta riproduttiva nel C. alexandrinus è sicuramente favorita dal fatto che una buona parte degli individui laziali è anche svernante e questo, unitamente al fatto che il Fratino riesce a deporre precocemente in marzo, permette a questa specie di ritagliarsi un territorio più arretrato e maggiormente difendibile rispetto al congenere C. dubius che ritorna dai quartieri africani ad inizio aprile. In Figura 3 vengono riportati i disturbi rilevati durante le visite nei 31 territori ed espressi come frequenza %. Per i due Charadriidae, come immaginabile, la pressione antropica generalizzata rappresenta il rischio principale (presente in forme diversamente impattanti: trasformazione/distruzione dell ambiente dunale, abusivismo edilizio, sbancamenti e pulizia meccanica delle spiagge, attività del tempo libero (bagni di sole, pesca sportiva, ki- moto, quad-bike). Secondaria, ma non meno nociva, appare la costante presenza ed il ruolo di alcuni possibili predatori naturali e non come Corvidae (Corvus cornix; Pica pica) pre- Laridae (Larus michahellis; Chroicocephalus ridibundus) rilevati nel 61% delle spiagge controllate. Unitamente ai cani vaganti, i predatori alati di cui sopra, generalisti ed opportunisti, Max = Distanza massima; DS = Deviazione Standard; (m) = misure espresse in metri. Ccpp U.R. DM (m) Min (m) Max (m) DS (m) C. dubius C. alexandrinus ,31
5 antropico corvidi laridi cani coniglio s. volpe Figura 3 Disturbi principali rilevati durante i monitoraggi ed espressi come frequenza %. contribuiscono a determinare una drastica perdita di uova e pulli prima del loro involo. Conclusioni I dati raccolti, se comparati con quelli del recente Atlante regionale (Brunelli et al. 2011), evidenziano una costante contrazione per gli effettivi delle due specie A tale contrazione il Corriere piccolo è in grado di reagire positivamente colonizzando nuove aree interne o spazi costieri di del Porto Turistico di Fiumicino (Biondi et al. 2013) dove anche quest anno abbiamo registrato e riconfermato 3 coppie contemporanee su di una distanza lineare di soli Diverso e più grave appare invece lo status del Fratino che, non possedendo la plasticità adattiva del C. dubius, seleziona unicamente le spiagge ed ogni anno accusa perdita di habitat naturale ed aumento di minacce (carico antropico, erosione marina e predazione naturale). In quest ottica globalmente regressiva, risulta quindi estremamente interessante e positiva la sporadica prima segnalazione di C. alexandrinus a Sud del Circeo (nei pressi di Fondi Lago Lungo), presenza che non si registrava dagli anni 90 del secolo scorso. duzioni tardive di Corriere piccolo (inizio luglio) in una delle poche aree costiere protette del Lazio come Macchiatonda (vedi anche Muratore et al. presente volume) indica come una buona gestione (es. inibizione del transito dei bagnanti) possa favorire ed incentivare l insediamento ed il successo riproduttivo per i Charadriidae Ringraziamenti Si ringraziano Aleandro Tinelli e Emiliano De Santis per le utili informazioni. Biondi M., Pietrelli L (a). Consistenza, distribuzione e problematiche relative alla presenza del Fratino Charadrius alexandrinus in Italia. In: Biondi M. & Pietrelli L. (eds.). 39
6 Il Fratino. Status, biologia e conservazione di una specie minacciata. Atti del convegno na- Edizioni Belvedere (LT), le scienze (13): Biondi M., Pietrelli L (b). Corriere piccolo Charadrius dubius. In: Brunelli M., Sarrocco S., Corbi F., Sorace A., Boano A., De Felici S., Guerrieri G., Meschini A., Roma S. (a cura di ). Nuovo Atlante degli Uccelli Nidi- Edizioni ARP (Agenzia Re- Biondi M., Pietrelli L (c). Fratino Charadrius alexandrinus. In: Brunelli M., Sarrocco S., Corbi F., Sorace A., Boano A., De Felici S., Guerrieri G., Meschini A., Roma S. (a cu- ti nel Lazio. Edizioni ARP (Agenzia Regionale Parchi), Roma: Biondi M., Pietrelli L., Scrocca R Parametri riproduttivi del Corriere piccolo Charadrius dubius in aree industriali e ambienti dunali della provincia di Roma. Gli Uccelli d Ita- liana. Vol. 2. Alberto Perdisa Editore, Bologna: Brunelli M., Sarrocco S., Corbi F., Sorace A., Boano A., De Felici S., Guerrieri G., Meschini A., Roma S. (a cura di ) Nuovo Atlan- Edizioni ARP pp. namica delle popolazioni di Charadriiformes e impatto antropico lungo le coste laziali. In : Atti dei Convegni Lincei 205: Fratino Charadrius alexandrinus (foto Massimo Biondi)
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