IMU - TASI Scadenze di pagamento per l anno 2016 e obblighi dichiarativi per l anno 2015

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1 Prot. n. F88/RNS Bologna, 10 giugno 2016 Oggetto: IMU - TASI Scadenze di pagamento per l anno 2016 e obblighi dichiarativi per l anno 2015 In considerazione delle imminenti scadenze per il pagamento e per le dichiarazioni delle imposte IMU e TASI si riporta di seguito una sintesi delle principali modalità per eseguire gli adempimenti. IMU VERSAMENTO IN ACCONTO PER IL 2016 I proprietari di immobili ovvero i titolari dei diritti di usufrutto, uso o abitazione sugli stessi, nonché i superficiari ed enfiteuti, i locatari finanziari, i concessionari di immobili insistenti su aree demaniali ed i titolari di diritti di godimento a tempo parziale su immobili in multiproprietà, devono effettuare il versamento del primo acconto dell imposta dovuta per l anno 2016 entro il 16 giugno Come noto sono esenti da IMU le abitazioni principali (escluse quelle di lusso) e le pertinenze delle stesse e gli immobili ad esse equiparate. Tra gli immobili assimilati all abitazione principale rientrano le unità immobiliari di cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari. La L.S (L. n. 208/2015) ha esteso la suddetta esenzione anche con riferimento alle unità immobiliari di cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche se gli stessi non vi abbiano trasferito la residenza anagrafica (si veda ns circolare n. RNS F39 del ). A seguito delle modifiche intervenute con la L.S citata (si veda ns circolare n. RNS F39 citata), a decorrere dall'anno 2016, sono inoltre esclusi da IMU i terreni agricoli:

2 2 1. ricadenti in aree montane e di collina, individuati sulla base dei criteri individuati dalla circolare del ministero delle finanzen.9 del ; 2. posseduti e condotti da IAP e coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola indipendentemente dalla loro ubicazione 3. ubicati nei Comuni delle isole minori di cui all Allegato A della L. n. 488/ ad immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile ed inusucapibile. La prima rata dell acconto è pari al 50% dell imposta dovuta, per l intero anno calcolata sulla base delle aliquote e delle detrazioni vigenti per l anno 2015 così come risultanti dal Regolamento Comunale pubblicato sul sito internet del MEF ( nella sezione fiscalità locale), tenendo conto della situazione (categoria catastale, rendita e tipologia di immobile) dell immobile nel In alternativa, entro la medesima data potrà essere effettuato il versamento in un unica soluzione dell intero importo dovuto per l anno 2016 (sconsigliato in quanto, anche in presenza di delibera comunale per l anno 2016, non può essere escluso ad esempio che il Comune apporti modifiche alla stessa entro il termine di approvazione del bilancio di previsione). Per effettuare i versamenti è possibile utilizzare, alternativamente: il modello di pagamento F24 (sezione IMU ed altri tributi locali) l apposito bollettino di conto corrente postale con arrotondamento degli importi da versare all unità di euro. I codici tributo da utilizzare sono i seguenti 1 : TIPOLOGIA DI IMMOBILE CODICE TRIBUTO Abitazione principale e relative pertinenze (di lusso) 3912 Terreni 3914 Aree fabbricabili 3916 Immobili ctg D: IMU destinata allo Stato (aliquota del 0,76%) 3925 Immobili ctg D: incremento destinato al COMUNE (incremento dell'aliquota del Si vedano le risoluzioni 35E/2012 e 33E/2013.

3 3 0,76%) Altri fabbricati 3918 L importo minimo da versare è di 12,00 euro, salvo diversa delibera comunale, e deve essere riferito all ammontare dell imposta complessivamente dovuta. Il versamento deve essere effettuato indicando nel campo codice ente/codice comune il codice catastale del Comune in cui sono ubicati gli immobili ai quali l IMU si riferisce. Ricordiamo che è possibile correggere alcuni eventuali errori di versamento dei tributi locali nei casi e secondo le modalità stabilite dalla circolare n. 1/DF del MEF (si veda ns circolare n. RNS F79 del L importo da versare non può essere rateizzato. Nel caso di utilizzo del bollettino di c/c/p, è possibile indicare un solo codice Comune e, quindi, in presenza di più immobili ubicati in diversi Comuni è necessario utilizzare diversi bollettini quanti sono i Comuni ai quale versare l IMU. Il numero di c/c da utilizzare valido per tutti i Comuni è Per quanto attiene alla determinazione dell imposta da versare, Vi rinviamo alle nostre circolari RNS F90 dell 8/6/2012 e n. RNS F79 dell 11 giugno 2014, e n. RNS F39 del con le quali abbiamo illustrato disposizioni IMU. Per la determinazione dell IMU relativamente ai terreni agricoli collinari e montani e isole minori si rinvia alle nostre circolari n. RNS F68 del 18 maggio 2015, e n. RNS F39 del Con particolare riferimento agli enti non commerciali si rammenta, invece, che gli stessi devono versare l IMU esclusivamente con il modello di pagamento F24, in 3 rate: le prime due rate, entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre dell anno di imposizione (2016), ciascuna pari al 50% dell IMU dovuta per il precedente anno (2015); la terza rata, a conguaglio, entro il 16 giugno dell anno successivo a quello di imposizione (2017) applicando quanto previsto dai regolamenti comunali per l anno di imposizione (2016). E ammessa, per gli enti non commerciali, la compensazione dei crediti IMU, nei confronti dello stesso Comune nei confronti del quale è scaturito il credito, se risultanti dalle dichiarazioni presentate successivamente al 1 gennaio 2014 (data di entrata in vigore della Legge di stabilità 2014 che ha introdotto tale possibilità).

4 4 Vi ricordiamo che permane, anche con l IMU, un ampio potere regolamentare del Comune sulla materia. Per una corretta determinazione dell imposta consigliamo, quindi, di consultare le disposizioni in materia, emanate dai Comuni nei quali sono ubicati gli immobili posseduti. A riguardo, ricordiamo che la L.208/2015 (c.d. legge di stabilità 2016 ) ha disposto il blocco degli aumenti dei tributi locali da parte dei Comuni/regioni, vietando, per l anno 2016, l efficacia degli aumenti dei tributi/addizionali disposti dai Comuni/regioni rispetto ai livelli deliberati per il Pertanto, salvo casi particolari, non sarà possibile aumentare l aliquota per l imu a meno che l aumento non fosse già deliberato e in vigore per il Si veda ns circolare n. RNS F39 del I Si ricorda che, anche per il 2016, l IMU è deducibile per cassa (previa imputazione a conto economico) dal reddito d impresa nella misura del 20% ed è indeducibile dall IRAP (nostra circolare n. RNS F59 del 6 maggio 2014). TASI VERSAMENTO A SALDO PER IL 2016 Com è noto, la TASI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari assoggettabili al tributo. In particolare, i proprietari di immobili ovvero i titolari dei diritti di usufrutto, uso o abitazione sugli stessi, nonché i superficiari ed enfiteuti, i locatari finanziari, i concessionari di immobili insistenti su aree demaniali ed i titolari di diritti di godimento a tempo parziale su immobili in multiproprietà, nonché i soggetti utilizzatori, devono effettuare il versamento del primo acconto dell imposta dovuta per l anno 2016 entro il 16 giugno Le esenzioni sopra riportate ai fini IMU sono valide anche per la TASI. In merito si osserva che la L.208/2015 (c.d. legge di stabilità 2016 ) ha disposto, dal 2016, l'esclusione dalla TASI delle unità immobiliari adibite ad abitazione principale, escluse quelle di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) come definite ai fini IMU(nostra circolare n.rns F39/2016). Pertanto, ricordiamo che con riferimento alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, non sarà dovuta TASI né a carico della cooperativa né a carico del socio assegnatario.

5 5 Inoltre, la citata L.S ha disposto che l aliquota TASI dei fabbricati costruiti e destinati dall impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione, cd. immobili merce, sia ridotta all 1 per mille fintanto che gli stessi non siano in ogni caso locati. I Comuni hanno facoltà di modificare la suddetta aliquota, in aumento sino al 2,5 per mille o, in diminuzione, fino all azzeramento. Al riguardo, si rammenta che rientrano nella suddetta agevolazione anche le cooperative edilizie di abitazione a proprietà divisa in quanto, come recentemente chiarito dal Dipartimento finanze del MEF con la Risoluzione n. 9/DF del (nostra circolare n. F138 del ), le stesse sono considerate imprese costruttrici. Per tale fattispecie, inoltre, rimane comunque ferma l esenzione IMU, disposta dall art. 13, co. 9-bis del D.L. n. 201 del Le modalità di calcolo della base imponibile sopra indicate per l IMU, sono valide anche per la TASI. Per quanto attiene alla determinazione dell imposta da versare, Vi rinviamo alla nostra circolare n. RNS F79 dell 11 giugno Sull argomento si vedano inoltre le ns circolari n. RNS F39 del e ns circolare n. RNS F79 del in merito alla correzione di eventuali errori di versamento dei tributi locali. Vi ricordiamo che la materia è oggetto di regolamentazione Comune, per ogni suo aspetto saliente. Per una corretta determinazione dell imposta consigliamo, quindi, di consultare le disposizioni in materia, emanate dai Comuni nei quali sono ubicati gli immobili posseduti, nonché la tempistica di pubblicazione delle relative delibere. Anche per la TASI è valido il blocco degli aumenti dei tributi locali da parte dei Comuni/regioni sopra richiamato per l imu. Per il versamento, per il quale valgono le modalità già descritte per l IMU, si utilizzano i seguenti codici tributo 2 : TIPOLOGIA DI IMMOBILE CODICE TRIBUTO Abitazione principale e relative pertinenze 3958 Fabbricati rurali ad uso strumentale 3959 Aree fabbricabili 3960 Altri fabbricati Si veda la risoluzione 46E/2014.

6 6 Si evidenzia, in particolare, che nel caso di utilizzo del bollettino di c/c/p, il numero di c/c da utilizzare valido per tutti i Comuni è per versamento della TASI. Si ricorda che la TASI è completamente deducibile per cassa (previa imputazione a conto economico) dal reddito d impresa e dall IRAP IMU - TASI OBBLIGHI DICHIARATIVI La dichiarazione IMU, nei casi previsti, deve essere inoltrata al Comune competente entro il 30 giugno dell anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell imposte. Il Modello da utilizzare è quello approvato con D.M. ottobre Il modello di dichiarazione approvato ai fini IMU si utilizza anche ai fini degli adempimenti dichiarativi TASI, ai sensi dell art. 1, comma 687, L. n. 147/2013 (legge di stabilità 2014) e come chiarito con la Circolare del 3 giugno 2015 n. 2/DF, in quanto le informazioni necessarie al comune per il controllo e l accertamento dell obbligazione tributaria, sia per quanto riguarda l IMU che la TASI, sono identiche. Tale chiarimento dovrebbe, quindi, significare che in presenza di una dichiarazione già presentata ai fini IMU non sia necessario presentare un ulteriore dichiarazione ai fini TASI per quanto già dichiarato ai fini IMU. Con la medesima logica di semplificazione, la circolare n. 2/DF di cui in oggetto fornisce chiarimenti nel caso specifico di unità immobiliare occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale immobiliare. In tale caso, infatti, vale ai fini TASI quanto specificato per l IMU (nelle istruzioni alla dichiarazione IMU approvata con il DM ) vale a dire che: 1. la dichiarazione non deve essere presentata nel caso di contratti di locazione e affitto registrati a partire dal 1 luglio 2010 poiché da tale data, in sede di registrazione del contratto, devono essere comunicati all Agenzia delle entrate competente anche i relativi dati catastali; 2. la dichiarazione non deve essere presentata nel caso in cui il Comune - nell ambito della propria potestà regolamentare - ha previsto, ai fini dell applicazione dell aliquota ridotta, specifiche modalità di riconoscimento dell agevolazione consistenti nell assolvimento da parte del contribuente di particolari adempimenti formali (ad esempio, la consegna del contratto di locazione, un autocertificazione, etc.). Nei casi residuali di obbligo di presentazione della dichiarazione TASI da parte degli occupanti, gli stessi possono utilizzare il modello di dichiarazione approvato ai fini IMU

7 7 compilando la parte del modello dedicata alle Annotazioni al fine di precisare il titolo in base al quale l immobile è occupato ed è sorta l obbligazione tributaria (TASI). NONOSTANTE i chiarimenti e gli intenti semplificatori dell Amministrazione Finanziaria vi ricordiamo che la materia è oggetto di regolamentazione del Comune, pertanto, per una corretta determinazione e dichiarazione dell imposta è necessario consultare le disposizioni in materia, emanate dai Comuni nei quali sono ubicati gli immobili posseduti, nonché la tempistica di pubblicazione delle relative delibere. La dichiarazione IMU e TASI vale anche per gli anni successivi qualora non intervengano modificazioni. Con riferimento agli immobili posseduti dagli enti non commerciali si rinvia alla nostra circolare n. RNS F126 del 26 settembre Vi raccomandiamo di consultare i singoli Comuni. Cordiali saluti.