Le fonti del diritto 1
|
|
- Valerio Bevilacqua
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le fonti del diritto 1
2 La Costituzione Costituzioni rigide e costituzioni flessibili Il caso italiano: dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana La Costituzione italiana come esempio di costituzione rigida ma vivente 2
3 3
4 La struttura della Costituzione i principi supremi, fondamentali, inviolabili, inderogabili (artt.1-12) 12) i diritti e doveri dei cittadini: rapporti civili, etico- sociali, economici, politici (artt( artt.13-54) l ordinamento della Repubblica: il Parlamento, il Presidente, il Governo, la Magistratura, gli enti locali, le garanzie costituzionali (artt( artt ) le disposizioni transitorie e finali (I-XVIII) 4
5 La diversa natura delle disposizioni costituzionali Gli articoli immodificabili (solo uno) Gli articoli modificabili attraverso apposita procedura Gli articoli che necessitano di successive integrazioni 5
6 6
7 La legge ordinaria Fonte principale, primaria e generale dell ordinamento, ancorché ormai dalla competenza tassativa (art.117 Cost.) = principio di legalità Primazia della legge, in quanto prevale su tutti gli altri atti dell ordinamento (ad eccezione della Costituzione) 7
8 La forza della legge passiva (una legge può essere abrogata, derogata o modificata solo da un altra legge) attiva (qualunque legge può abrogare, derogare o modificare tutti gli altri atti dell ordinamento) 8
9 Gli elementi formali procedimento di formazione definito forma esteriore tipica e solenne pubblicità dell intero procedimento 9
10 I limiti al potere della legge di competenza (non può disciplinare determinate materie) di sostanza (non può disciplinarle come vuole perché deve rispettare alcuni limiti posti dalla Costituzione) di procedura (non può disciplinarle secondo il procedimento che vuole perché è la Costituzione a definire nelle linee essenziali la procedura) 10
11 Il procedimento legislativo Il procedimento è una sequenza predeterminata di atti rivolta al raggiungimento di un risultato finale unitario, per cui ogni atto (fase) della sequenza non può svolgersi se non si è concluso l atto (fase) precedente, e dunque il risultato finale (il provvedimento) non viene raggiunto se la sequenza non è stata rispettata. 11
12 Le quattro fasi del procedimento iniziativa preparatoria o istruttoria della decisione integrativa dell efficacia efficacia 12
13 La fase dell iniziativa (art. 71, 99, 3 co., 121 Cost.) I soggetti legittimati: Parlamento Governo (iniziativa( di uno o più ministri; approvazione del Consiglio dei ministri; approvazione - ma preventiva conoscenza- del Presidente della repubblica) Regioni Popolo (almeno elettori) CNEL 13
14 I nuovi strumenti di valutazione L analisi tecnico-normativa normativa (ATN) per la verifica dell incidenza della normativa proposta sull ordinamento giuridico vigente L analisi di impatto della regolamentazione (AIR) per la valutazione preventiva degli effetti delle ipotesi di intervento La verifica di impatto della regolamentazione (VIR) per la valutazione ex post degli effetti prodotti dagli atti normativi approvati Direttive Presidente Consiglio dei Ministri 27/03/2000 e 21/09/2001; 001; Accordo Stato-Regioni Regioni-Autonomie locali 29/03/
15 Le diverse fattispecie di iniziativa limitata (es. Regioni solo in materie regionali) obbligatoria (es. Governo per leggi di bilancio) riservata (es. ancora Governo per bilancio) 15
16 I diversi esiti dell iniziativa Soggetti ddl proposti leggi % successo Parlamento ,45 Governo ,04 Regioni Popolo CNEL Dati tratti da il 3 giugno
17 La fase istruttoria I presentazione ad una delle due Camere comunicazione del presidente della Camera assegnazione in commissione a) procedura ordinaria: esame della commissione in sede referente unificazione di eventuali d.l. simili relazione finale (o rel. di magg. e di min.) 17
18 La fase istruttoria II b) procedura speciale procedura speciale esame in sede deliberante presentazione emendamenti voto sui singoli emendamenti voto sui singoli articoli voto sull intera legge c) altra procedura speciale esame in sede redigente presentazione emendamenti voto sui singoli emendamenti voto sui singoli articoli 18
19 La fase decisoria I inserimento da parte della conferenza dei capi gruppo all o.d.g. dei lavori in aula; discussione generale; presentazione emendamenti; discussione e votazione emendamenti e singoli articoli; votazione finale sull intera legge 19
20 La fase decisoria II il passaggio all altra Camera e la ripresa del procedimento dall inizio della fase istruttoria; l ipotesi dell approvazione di un testo modificato ed il fenomeno della navetta, in nome del principio del bicameralismo perfetto; la definitiva approvazione nello stesso identico testo da parte delle due Camere 20
21 La fase integrativa dell efficacia la comunicazione del presidente della seconda Camera al Governo e da questo al Presidente della Repubblica; la promulgazione (entro 30 giorni); l eventuale rinvio motivato alle Camere; la pubblicazione sulla G.U. (entro 30 giorni) e nella Raccolta Ufficiale della Repubblica Italiana; l entrata in vigore (dopo 15 giorni dalla pubblicazione, salvo diversa disposizione della stessa legge = vacatio legis) 21
22 La promulgazione - formula sacramentale, fissa ed immutabile - fondante l originale della legge - ne costituisce la dichiarazione solenne ed ufficiale - consente un controllo preventivo dell atto 22
23 L eventuale rinvio Rinvio = richiesta temporanea di riesame Deve essere: 1. motivato alle due Camere; 2. possibile una sola volta; 3. per motivi di legittimità o, rarissimamente, di merito Le Camere possono: a) lasciare decadere la legge; b) riapprovarla così come era; c) modificarla (nel senso richiesto o in altro) 23
24 La pubblicazione rende la legge conoscibile e quindi conosciuta ; ne sancisce l efficacial efficacia; lascia (in via ordinaria) il tempo necessario per farla conoscere 24
25 Le leggi costituzionali Leggi di revisione e leggi di integrazione (le prime divengono esse stesse parte della Costituzione, le seconde si limitano a completarne i contenuti); Collocazione subordinata rispetto alla Costituzione (che comunque all art.138 art.138 ne prevede l esistenza l e le modalità di approvazione ed all art.139 art.139 ne fissa i limiti) Collocazione sovraordinata alle leggi ordinarie (che in nessun caso possono derogare a quanto disposto con L. cost.) 25
26 L art.138 e la procedura rinforzata di approvazione l iniziativa legislativa come nel procedimento ordinario; la doppia approvazione; la maggioranza qualificata o la possibilità di referendum approvativo 26
27 Il criterio della competenza I Gli Statuti regionali Norme fondamentali per gli enti Regione; Sottordinati alla Costituzione, sovraordinati alle leggi regionali, costituiscono la fonte primaria nella materia di competenza; Derogano al criterio gerarchico, valendo quello della competenza; Occupano posizioni distinte nell ordinamento a seconda che siano di Regioni a statuto speciale o Regioni a statuto ordinario; Pur equiparabili alle leggi (costituzionali o ordinarie) hanno un evidente limitazione (territoriale) nella loro sfera di applicabilità 27
28 Il criterio della competenza II I regolamenti parlamentari Espressamente previsti dalla Costituzione (art.64), ne costituiscono in parte norma attuativa (come alcune leggi costituzionali) Approvati a maggioranza assoluta dalla sola Camera a cui si riferiscono Gerarchicamente subordinati alla Costituzione (che li prevede) ed alle leggi costituzionali, ma equiordinati alle leggi ordinarie Vale anche in questo caso il criterio della competenza, in quanto in nessun caso una legge ordinaria potrà modificare il contenuto di un regolamento parlamentare o viceversa (atti a competenza esclusiva) 28
29 Il criterio della competenza III La normativa comunitaria i Trattati = atti fondamentali (necessitano di una legge ordinaria dello Stato di ratifica) i Regolamenti = atti normativi immediatamente applicabili nei paesi aderenti alla comunità le Direttive = atti di principio da attuare attraverso norme di recepimento (L. comunitaria) le Decisioni = atti di carattere pratico adottati in attuazione delle altre norme comunitarie 29
30 Il criterio della competenza III I regolamenti comunitari I Regolamenti comunitari unico esempio di fonte normativa eteronoma rispetto all ordinamento nazionale Presupposti costituzionale: l art.11 l Anche ai Regolamenti comunitari si applica il principio della competenza 30
31 Il criterio della competenza III I regolamenti comunitari II I Regolamenti = atti dotati di forza maggiore delle leggi ordinarie: in grado di derogare agli articoli della Costituzione (procedura di formazione) prevalenti sulla legge nazionale in caso di conflitto sottoposti, in caso di dubbio di legittimità,, al giudizio della Corte di Giustizia dell Aja 31
32 Il criterio della competenza III I regolamenti comunitari III Limiti della forza normativa dei regolamenti: Rispetto dei principi fondamentali dell ordinamento nazionale Rispetto del criterio della competenza (possono disciplinare solo quelle materie che siano state attribuite alla competenza della Comunità dai Trattati) Legge comunitaria = legge dello Stato con la quale viene concessa annualmente al Governo la delega per emanare quegli atti che si rendano necessari per rispettare gli impegni assunti dal Paese nei confronti della Comunità 32
33 Gli atti aventi forza di legge Atti che pur non provenendo dal Parlamento ma dal Governo hanno, sia pur con modalità particolari, la stessa forza e valore di una legge ordinaria Rigorosamente disciplinati nei presupposti e nelle modalità di formazione dalla Costituzione (artt( artt.. 76 e 77) 33
34 Il decreto legge I Atto autoritativo del potere esecutivo (Governo) con contenuti e forza di legge Presupposti (art.77, 2 2 co., Cost.) Necessità Urgenza Procedura Adozione da parte dell intero Cons. dei Ministri Emanazione con D.L. Efficacia immediata Legge di conversione entro 60 giorni dall emanazione (sostituisce il testo del decreto) Limitazione nelle materie ex L.400/
35 Il decreto legge II Possibili esiti Approvazione del Parlamento senza modifiche Approvazione del Parlamento con modifiche Non approvazione del Parlamento Decadenza dei termini di 60 giorni senza voto Effetti in caso di approvazione efficacia ex tunc in caso di approvazione con modifiche queste hanno efficacia dal momento della pubblicazione della legge in caso di non approvazione o decadenza il decreto perde efficacia ia fin dall inizio; necessità di una legge per regolare i rapporti sorti sulla base del decreto Il fenomeno della reiterazione dello stesso decreto L uso politico del decreto-legge 35
36 Il decreto legislativo I L iniziativa nasce dal Parlamento (e non dal Governo come nel caso del d.l.) Presupposto essenziale la legge delega o di delegazione Rapporto fra decreto e legge delega i due atti vigono insieme (l una presupposto dell altro) decreto, per contenuti, autonomo e operativo decreto subordinato non solo alla Cost. (come tutte le leggi), ma m anche alla legge delega (e solo a quella) giudice naturale per verificarne la legittimità la C. cost. 36
37 Il decreto legislativo II Caratteristiche della legge delega trasferimento temporaneo dell esercizio esercizio di un potere non reiterabile e revocabile legge di principio non immediatamente operativa deve obbligatoriamente indicare: oggetto della delega criteri cui attenersi durata può inoltre contenere: procedure speciali da seguire pareri obbligatori da acquisire 37
38 Il decreto legislativo III Procedura Promulgazione legge delega Adozione del decreto legislativo da parte del Governo Emanazione con d. l.vo da parte del Presidente Efficacia, come le leggi ordinarie, dopo 15 giorni Motivi per ricorrere al d.l.vo (o d.lgs.).) ufficiale: necessità di giungere alla regolamentazione di materie, che richiederebbero competenze troppo specifiche al Parlamento reale: accrescere il potere dell esecutivo esecutivo rispetto al Parlamento 38
39 I Testi Unici basati su delega del Parlamento raccolta organica e sistematica di leggi su una materia meramente compilativi o limitatamente innovativi rivestiti della forma del decreto legislativo 39
40 Il Referendum Approvativo solo in caso di l. costituzionale Abrogativo ex art.75 della Costituzione Attuato in Italia solo a partire dal 1970 La procedura (raccolta firme, giudizio C.cost.) I contenuti (solo su leggi con limitazioni) I limiti (temporali, procedurali) L evoluzione (da abrogativo a deliberativo) 40
41 Il criterio della competenza III Le leggi regionali Con la Costituzione del 1948 competenza tassativa (quella elencata nell art.117) controllo preventivo dello Stato (Comm.( Governo, art.127) Dopo la riforma del 2001 nessuna competenza tassativa (nuovo art.117) nessun controllo preventivo (nuovo art.127) 41
42 Il criterio della competenza III La procedura Le leggi regionali (analoga alla l. statale con promulgazione del Presidente della Regione e pubblicazione sul Bollettino ufficiale) I limiti (la Costituzione, lo Statuto regionale, i Trattati internazionali e la normativa comunitaria, i Principi generali dell ordinamento dello Stato, la Territorialità) I rapporti con la legge ordinaria (competenza esclusiva,, competenza ripartita o concorrente) 42
43 Il criterio della competenza IV Gli statuti comunali e provinciali Introdotti obbligatoriamente dalla L. 142/1990 (ora d. l.vo 267/2000) Sottordinati alla legge ordinaria che li prevede, ma con competenza esclusiva sulle materie ad essi attribuite Atto fondamentale di provincie e comuni cui devono necessariamente adeguarsi regolamenti e delibere 43
44 La riserva di legge Prescrizione della Costituzione che una determinata materia può essere disciplinata solo per legge (o atti aventi forza di legge) = riserva di legge I diversi tipi Rinforzata Assoluta Relativa 44
45 Le fonti secondarie I regolamenti Regolamenti come fonte secondaria subordinata alla legge Le premesse storiche I presupposti costituzionali I presupposti normativi La forma giuridica 45
46 Le fonti secondarie II I regolamenti governativi I possibili soggetti deliberanti La procedura Le diverse tipologie Esecutivi Attuativi o integrativi Indipendenti Organizzativi Delegificanti Attuativi della L. comunitaria 46
47 Le fonti secondarie III I regolamenti ministeriali o interministeriali I regolamenti regionali I regolamenti degli enti locali 47
48 La Consuetudine regola di comportamento che si trae dai fatti fatto giuridico e non atto giuridico Prodotto di una comunità e non della volontà di un soggetto esistenza di un comportamento medio convinzione della sua obbligatorietà I giudici non la creano ma la riconoscono Nel codice civile ammessi solo se secundum legem Importanza pratica ormai pressoché nulla 48
Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - 4 Le fonti primarie
Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - 4 Le fonti primarie M. LI VOLTI 2014 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. Il concetto di riserva di legge e i suoi tipi 2. Le leggi
DettagliLeggi ordinarie. Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost.
Leggi ordinarie Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost. Leggi in senso formale Sono quelle approvate dal Parlamento attraverso il procedimento disciplinato
DettagliINDICE. Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa...... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto.......» 3 3. La crisi delle fonti nazionali.........»
DettagliINDICE INTRODUZIONE. Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Presentazione... pag. XIII INTRODUZIONE Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto...» 3 3. La crisi delle fonti nazionali...»
DettagliLe fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI
Fonti di produzione e fonti sulla produzione La Costituzione come fonte e come fonte sulle fonti Fonti primarie e fonti secondarie I criteri per ordinare le fonti del diritto Abrogazione, interpretazione,
DettagliA.A. 2015/2016. Avv. Giuseppe Strangio
A.A. 2015/2016 Avv. Giuseppe Strangio L ordinamento giuridico Costituisce un insieme di norme giuridiche dirette a disciplinare una collettività organizzata di persone, sia da un punto di vista dei rapporti
DettagliLe fonti di produzione del diritto
FONTI DEL DIRITTO Le fonti di produzione del diritto Sono il complesso degli atti o dei fatti idonei a produrre, modificare o abrogare (fonti di produzione) o a far conoscere (fonti di cognizione) le norme
DettagliLe fonti di PRODUZIONE del diritto. Sono il complesso degli atti o dei fatti idonei a produrre le norme giuridiche.
FONTI DEL DIRITTO Le fonti di PRODUZIONE del diritto Sono il complesso degli atti o dei fatti idonei a produrre le norme giuridiche. Fonti di produzione si distinguono in: Fonti-ATTO: Documenti scritti
DettagliINDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI SEZIONE II LE NORME SULLE FONTI
INDICE - SOMMARIO Presentazione.... Pag. XIII INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa.... Pag. 2 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto....» 4 3. La crisi delle fonti
DettagliIstituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto pubblico Lezione XII Il Governo (funzioni) Funzioni del Governo Funzione amministrativa Attività di direzione politica Collaborazione con il Parlamento nell ambito della funzione
DettagliINDICE CAPITOLO I LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE E LE ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI
IX Introduzione.... XV CAPITOLO I LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE E LE ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI 1. La Costituzione.... 1 2. Le leggi costituzionali. A) Le leggi di revisione costituzionale.....
DettagliLEGGE STATALE 04/10/14
LEGGE STATALE Crisi della legge: Passaggio dallo Stato liberale allo Stato contemporaneo (Costituzione rigida) La trasformazione della forma di Stato (sociale) carica di nuovi compiti la legge, Difficoltà
DettagliLEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO
LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO 1 Il principio della pluralità delle fonti Le fonti di produzione producono il diritto oggettivo, fanno nascere nuove norme giuridiche. Possono essere: INTERNE (emanate
DettagliIII MODULO LE FONTI DEL DIRITTO FONTI COSTITUZIONALI. Fonte sulla produzione Costituzione Segue Fonti costituzionali 16/10/13
III MODULO LE FONTI DEL DIRITTO I PARTE: PROFILO STATICO: quali sono le fonti del diritto? Come si formano (fonte sulla produzione detta il procedimento)? II PARTE: PROFILO DINAMICO: come le fonti interagiscono
DettagliREGOLAMENTI DELL ESECUTIVO
REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO I regolamenti dell esecutivo sono fonti secondarie con i quali il governo disciplina alcune materie. Da non confondere con altri regolamenti Non sono disciplinati dalla Costituzione.
DettagliII MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO FONTI COSTITUZIONALI. Fonte sulla produzione della Costituzione Segue Fonti costituzionali
II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO I PARTE: PROFILO STATICO: quali sono le fonti del diritto? Come si formano (fonte sulla produzione detta il procedimento)? II PARTE: PROFILO DINAMICO:
DettagliINDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE
INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE LE NOZIONI FONDAMENTALI... 3 Premessa: cosa studiamo?... 3 1. La pluralità degli ordinamenti giuridici e le norme... 4 2.
DettagliModelli di costituzione: costituzioni ottocentesche e costituzioni moderne.
LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO La Costituzione I trattati istitutivi delle comunità europee ed i successivi trattati integrativi e modificativi Le fonti comunitarie: direttive e regolamenti Le leggi Le
DettagliLe Fonti del diritto. 4.1 Le Fonti del diritto: definizione
Le Fonti del diritto 4.1 Le Fonti del diritto: definizione Esse sono, usando un espressione figurata, le sorgenti da cui nasce il diritto. Si distinguono in fonti di produzione e fonti di cognizione. Le
DettagliLA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE
LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE APPROVATA DEFINITIVAMENTE IL 12 APRILE 2016 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO
DettagliGli organi costituzionali. Il Parlamento Camera+Senato
Gli organi costituzionali Il Parlamento Camera+Senato Camera dei Deputati Camera dei Deputati: aula Senato della Repubblica Senato della Repubblica: aula Il Parlamento è Organo elettivo (elezioni politiche
DettagliCORSO DI DIRITTO PRIVATO
CORSO DI DIRITTO PRIVATO Anno Accademico 2010/2011 Prof. Francesco Scaglione Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Università degli Studi di Perugia 1 TESTI 1) F. Galgano, Istituzioni
DettagliLe Fonti Italiane. Sessione Formativa Modulo 3. Parry & Associati
Le Fonti Italiane Sessione Formativa Modulo 3 1 Costituzione e Leggi Costituzionali Costituzione - La Costituzione della Repubblica Italiana del 1948 rappresenta il vertice della gerarchia delle fonti
DettagliII MODULO LE FONTI DEL DIRITTO LE FONTI PRIMARIE 4 ATTI CON FORZA DI LEGGE POTERE NORMATIVO DEL GOVERNO 30/09/14
II MODULO LE FONTI DEL DIRITTO I 4 ATTI CON FORZA DI LEGGE LE FONTI SECONDARIE LE FONTI TERZIARIE LA CONSUETUDINE LE FONTI PRIMARIE LA LEGGE STATALE (LEGGE ORDINARIA, LEGGE FORMALE) LA LEGGE REGIONALE
Dettagli2) Quando l'ordinamento riconosce a un soggetto istituzionale la capacità di produrre norme giuridiche, si parla di:
Capitolo V. Esercizi 1) Si chiamano fonti sulla produzione del diritto: a. i fatti o gli atti ai quali l'ordinamento attribuisce la capacità di produrre norme giuridiche, che esso riconosce come proprie
DettagliII MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO. Le FONTI COSTITUZIONALI: Fonte sulla produzione della Costituzione 1948
II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO I PARTE: PROFILO STATICO: quali sono le fonti del diritto? Come si formano (fonte sulla produzione)? II PARTE: PROFILO DINAMICO: come le fonti interagiscono
DettagliIL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE
IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PARITARIO SOLO LA CAMERA DEI DEPUTATI CONFERISCE E REVOCA LA FIDUCIA AL GOVERNO LA CAMERA È PROTAGONISTA DEL PROCEDIMENTO
DettagliINDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE
INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»
DettagliRiforma costituzionale Renzi-Boschi
Riforma costituzionale Renzi-Boschi Referendum 4 dicembre Punti salienti Iter legislativo in breve 1. Superamento del bicameralismo perfetto 1. Situazione attuale 2. Competenze della Camera 3. Composizione
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1653 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori MARINO, MUZIO e PAGLIARULO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 LUGLIO 2002 Modifica al Titolo
DettagliISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. CLEM Prof. Silvio VANNINI ARGOMENTI PROVA SCRITTA 5 MAGGIO 2016 AD USO ESCLUSIVO DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO CLEM Prof. Silvio VANNINI ARGOMENTI PROVA SCRITTA 5 MAGGIO 2016 AD USO ESCLUSIVO DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI CON OBBLIGO DI FIRMA ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI I. LO
DettagliRELAZIONE TECNICO-NORMATIVA
RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. La nuova Convenzione tra Italia
DettagliFunzioni del Parlamento
Funzioni del Parlamento Funzione legislativa Funzione di indirizzo e di controllo politico sul Governo Elezione di organi di garanzia 1/21 FUNZIONE LEGISLATIVA Leggi ordinarie (Cost. art 70) 2/21 Il procedimento
DettagliPARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI
INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI Capitolo 1.1. IL DIRITTO 1.1.1. Diritto e società... 3 1.1.2. La norma giuridica... 4 1.1.3. L ordinamento giuridico... 6 1.1.4. Diritto
DettagliTesti unici di riordino e semplificazione. Attuazione dell'articolo 40, dello Statuto regionale.
ALLEGATO A Testi unici di riordino e semplificazione. Attuazione dell'articolo 40, dello Statuto regionale. 1. Inquadramento dei testi unici. 2. I testi unici disciplinati dagli altri Statuti regionali.
DettagliChe cosa cambia e perché
Che cosa cambia e perché 1 La fine dell immobilismo Stop al bicameralismo paritario Procedure più snelle e veloci per fare le leggi Meno decreti legge disegni di legge con voto a data certa Il presidente
DettagliRELAZIONE TECNICO-NORMATIVA
RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di Governo. Il Protocollo, firmato il 9 dicembre
DettagliRIFORMA COSTITUZIONALE. Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V
2016 RIFORMA COSTITUZIONALE Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge suprema d'italia. È stata approvata dall Assemblea
DettagliAttuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano
Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche
DettagliRelazione tecnico-normativa
Relazione tecnico-normativa Titolo: Sddl concernente Ratifica ed esecuzione dell Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica islamica dell Iran per evitare le doppie
DettagliFunzioni del Parlamento
Funzioni del Parlamento Funzione legislativa Funzione di indirizzo e di controllo politico 1/21 FUNZIONE LEGISLATIVA Leggi ordinarie (Cost. art 70) 2/21 Il procedimento legislativo 1. Iniziativa legislativa
DettagliFONTI STATALI PRIMARIE
* Le leggi formali e gli atti con forza di legge La legge formale è l atto normativo frutto della deliberazione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e della promulgazione del Presidente
DettagliQUIZ DIRITTO AMMINISTRATIVO
QUIZ DIRITTO AMMINISTRATIVO QUIZ SU LEZIONE 1 2 3 1. Quale definizione descrive la funzione amministrativa, preordinata alla cura degli interessi pubblici A) PA in senso soggettivo B) PA in senso oggettivo
DettagliFonti del dirittodel diritto
Fonti del dirittodel diritto L insieme di atti e fatti ai quali l ordinamento conferisce l attitudine a creare, modificare o estinguere norme giuridiche ovvero ad innovare l ordinamento giuridico (cd.
Dettagli2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE
1 2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE 2 POPOLO COSTITUZIONE POPOLO REPUBBLICA DEMOCRAZIA 3 ART.
DettagliSezione II La formazione delle leggi
Sezione II La formazione delle leggi COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO Art. 70 Art. 70 art. 10 La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere La funzione legislativa
DettagliLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE
LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento A CURA DI GIUSEPPE ARCONZO (Università degli Studi di Milano) Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento
DettagliINDICE LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO
INDICE I LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO 1. Per partecipare... Pag. 1 2. L ordinamento giuridico...» 2 3. La norma...» 4 4. Norme morali e norme sociali...» 6 5. Norme giuridiche e norme sociali...»
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Ministro per gli affari regionali e le autonomie
ANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Ministro per gli affari regionali e le autonomie Oggetto: SCHEMA DI NORME DI ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE PER
DettagliLA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA
Avv. ALESSANDRO ROGGERI Studio Legale ROGGERI&GRAPPIOLO Associazione Professionale Complesso Torri di Colombo, via C. Colombo, 52 18018 Arma di Taggia (IM) Tel. 0184/462259, Fax 0184/462751 Pagina Facebook:
DettagliConoscere e Capire l Ordinamento Giuridico
7 18/07/2014 Volume 1, Numero 7 Conoscere e Capire l Ordinamento Giuridico CHE COS'È In Italia molto spesso accade che alcune questioni vengano trattate da diversi provvedimenti normativi (Leggi, Decreti
DettagliCORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a
CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a. 2015-2016 Dott.ssa Nicoletta Vettori DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIURIDICI Corso di laurea in Economia e Commercio AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Amministrazione pubblica
DettagliLe Leggi ordinarie dello Stato
Le Leggi ordinarie dello Stato Le leggi ordinarie, intese come fonti di produzione del diritto, sono quel procedimento di formazione di norme giuridiche che è regolato dall art. 70 ss. Cost. (l iniziativa
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA - POTENZA LEGISLAZIONE RISTORATIVA. Classe IV. Modulo 1.
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA - POTENZA LEGISLAZIONE RISTORATIVA Classe IV Modulo 1 Unità didattica 2 Le fonti del diritto Prof. Antonio Maria Berardi FONTI DEL
DettagliIn senato per un giorno Guida alla preparazione di una seduta
In senato per un giorno Guida alla preparazione di una seduta Come nasce una legge: Dalla presentazione all approvazione definitiva Presentazione L iter di una legge inizia con la presentazione, al Senato
DettagliDal 22 febbraio 2014 al 7 dicembre 2016 si sono svolte 143 sedute del Consiglio dei Ministri e sono stati deliberati 394 provvedimenti legislativi:
Aggiornamento al 7 dicembre 2016 GOVERNO RENZI Dal 22 febbraio 2014 al 7 dicembre 2016 si sono svolte 143 sedute del Consiglio dei Ministri e sono stati deliberati 394 provvedimenti legislativi: Graf.
DettagliISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. Il Presidente della Repubblica e la Corte costituzionale
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO Il Presidente della Repubblica e la Corte costituzionale REQUISITI SOGGETTIVI PdR Cittadino Italiano 50 anni di età Godimento diritti civili e politici Mandato: 7 anni Incompatibilità
DettagliLa Riforma Costituzionale
La Riforma Costituzionale Anna Maria Poggi V1.0 Mag 2016 Le innovazioni La riforma riguarda la Seconda Parte della Costituzione e precisamente: 1. Il Parlamento e la sua struttura bicamerale 2. Il procedimento
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...
DettagliIstituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto pubblico Lezione VIII Gli istituti di democrazia diretta: il referendum Silvia Sassi Istituti di democrazia diretta Istituti di democrazia diretta: correttivi puntuali o al più strumenti
Dettagliriforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LEGISLATIVO riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura ambito composizione
DettagliDomande di Diritto Costituzionale
Domande di Diritto Costituzionale Lo staff di Vivere Giurisprudenza ha raccolto per voi le domande di questa materia per facilitarvi nella preparazione della stessa. Tutto è stato possibile grazie al vostro
DettagliEducazione Civica e Diritto dell Unione Europea
ed. civica e dir. UE ed. civica e diritto dell UE Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea 1) Da quanti deputati è composto il parlamento italiano? A) Circa 150 B) Circa 250 C) Circa 500 D) Oltre
DettagliLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE IN SINTESI
LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE IN SINTESI 1 ARGOMENTI DELLA SINTESI La Costituzione italiana Il principio di separazione dei poteri Le fasi del procedimento legislativo Composizione del Parlamento Durata
DettagliA. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 2014 Le fonti del diritto
1. Cosa sono le «fonti» del diritto 2. Quali soggetti concorrono a produrre diritto 3. La Costituzione come fonte sulle fonti 4. Unità, coerenza e completezza dell ordinamento. I criteri per ordinare le
DettagliLEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE
LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE Diritto = insieme di norme giuridiche fornite di sanzione. Diritto: 1) soggettivo = pretesa. Diritto di libertà negativa; diritto di libertà positiva (diritto
DettagliLA RIFORMA DEL TITOLO V
CARATTERISTICHE GENERALI LA RIFORMA DEL TITOLO V 1 VOLTA modifica a maggioranza assoluta, con referendum costituzionale 1 VOLTA modifica di 14 articoli della Costituzione in una sola revisione PRECEDENTE
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo.
ANALISI TECNICO-NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica della direttiva 2013/34/UE
DettagliFONTI DEL DIRITTO. Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari
FONTI DEL DIRITTO Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari 1 PRINCIPIO GERARCHICO delle FONTI Le fonti di grado superiore non
DettagliPremessa... pag. V PARTE PRIMA SOCIETÀ, DIRITTO, STATO
INDICE-SOMMARIO Premessa... pag. V PARTE PRIMA SOCIETÀ, DIRITTO, STATO I. COMUNITÀ E DIRITTO 1. I gruppi, gli interessi sociali ed il loro principio ordinatore. Fenomeno giuridico e fenomeno associativo...»
DettagliLA RIFORMA COSTITUZIONALE
LA RIFORMA COSTITUZIONALE Il 4 dicembre andremo a votare per il referendum costituzionale. La legge di revisione costituzionale, approvata il 12 Aprile 2016 dalla Camera dei deputati e pubblicata sulla
DettagliINDICE - SOMMARIO. Avvertenza... pag. XV. Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI
INDICE - SOMMARIO Avvertenza... pag. XV Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI 1. Le norme giuridiche e i loro caratteri distintivi rispetto alle regole tecniche e alle altre norme etiche... pag. 1 2.
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA. Amministrazione proponente: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
ANALISI TECNICO-NORMATIVA Amministrazione proponente: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Titolo: Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2015/652/UE
DettagliDIRITTO COSTITUZIONALE
Petra GAY Compendio di DIRITTO COSTITUZIONALE Aggiornato a: Legge n. 18 del 2015 (Responsabilità civile dei magistrati); Legge n. 90 del 2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa
DettagliCAPO I. Disposizioni generali. Art. 1. Finalità
Disegno di legge concernente Norme sulla partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna ai processi decisionali dell Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari. CAPO
DettagliLa disciplina prevista è coerente con il programma di Governo.
SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE RECANTE MISURE VOLTE A RAFFORZARE IL SISTEMA SANZIONATORIO RELATIVO AI REATI FINALIZZATI AD ALTERARE L ESITO DI COMPETIZIONI SPORTIVE RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA (ATN) Amministrazioni
DettagliGLI EFFETTI SULLE POLITICHE DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI. Dispensa didattica a cura di Paolo Ferrario mappeser.com
mappeser.com 1 LA RIFORMA COSTITUZIONALE DEL 2016: GLI EFFETTI SULLE POLITICHE DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI Dispensa didattica a cura di mappeser.com 18 ottobre 2016 mappeser.com 2 LE POLITICHE LEGISLATIVE
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA
ANALISI TECNICO-NORMATIVA PARTE 1. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1. Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. L intervento normativo è necessario
DettagliGli organi dello Stato
Gli organi dello Stato Il Parlamento italiano Le immunità parlamentari L organizzazione delle Camere L iter legislativo Il ruolo del Presidente della Repubblica La responsabilità del Presidente della Repubblica
DettagliCompilativo e non innovativo
Tiziano Tessaro Compilativo e non innovativo Il D. Lgs. n. 267/00, con il quale è stato approvato il T.U. enti locali non ha capacità novativa, dal momento che l art. 31 della L. 3 agosto 1999 n. 265
DettagliCome si può deliberare senza conoscere? Luigi Einaudi, Prediche inutili
Verso il Referendum Costituzionale Come si può deliberare senza conoscere? Luigi Einaudi, Prediche inutili Per che cosa votiamo? Nella G.U. del 15 aprile 2016 è stato pubblicato il testo della legge costituzionale
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO LEGGE QUALIFICATA 16 dicembre 2005 n.186 LEGGE QUALIFICATA SUI CAPITANI REGGENTI Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare
DettagliIl Parlamento italiano
Renzo Dickmann Il Parlamento italiano seconda edizione Jovene editore INDICE Premessa... p. XI CAPITOLO PRIMO INTRODUZIONE 1. Sul metodo...» 1 2. Sul merito...» 2 CAPITOLO SECONDO LE FONTI DEL DIRITTO
DettagliANALISI TECNICO NORMATIVA
ANALISI TECNICO NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015 relativa alla prevenzione dell uso del
DettagliREGIONE PUGLIA AREA ORGANIZZAZIONE E RIFORMA DELL'AMMINISTRAZIONE SERVIZIO LEGISLATIVO DELLA GIUNTA REGIONALE
REGIONE PUGLIA AREA ORGANIZZAZIONE E RIFORMA DELL'AMMINISTRAZIONE SERVIZIO LEGISLATIVO DELLA GIUNTA REGIONALE Il procedimento legislativo e regolamentare di iniziativa del Governo regionale è disciplinato
Dettagli(Pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo Ordinario , n. 43 ).
Legge Regionale 31 luglio 2012, n. 37 Modifiche alla legge regionale 30 ottobre 2009, n. 22 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell'unione Europea e sulle procedure
DettagliDipartimento di Giurisprudenza Per Per una riflessione comune sulla riforma della Costituzione
Per Per una riflessione comune sulla riforma della Costituzione 21 giugno 2016 Aulario del Dipartimento di giurisprudenza Quadro sintetico delle principali novità 21 giugno 2016 Aulario del Dipartimento
DettagliPROPOSTA DI LEGGE STATUTARIA N. 2/10^ DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA REGIONE CALABRIA. RELATORE: SINIBALDO ESPOSITO
PROPOSTA DI LEGGE STATUTARIA N. 2/10^ DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI REGIONALI S. ESPOSITO E V. PASQUA RECANTE: MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA REGIONE CALABRIA. RELATORE: SINIBALDO ESPOSITO IL DIRIGENTE F.TO
DettagliL UE e le fonti del diritto europeo
L UE e le fonti del diritto europeo J E A N M O N N E T M O D U L E E U C OLAW T H E E U R O P E A N I Z AT I ON O F C O N S T I T U T I O N A L L AW. T H E I M PA C T O F E U L AW O N N AT I O N A L S
DettagliINDICE CAPITOLO I STATO, FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO XVII. pag. Premessa alla quinta edizione
VII INDICE Premessa alla quinta edizione XVII CAPITOLO I STATO, FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO 1. LO STATO 1 Schema 1. I principali modi di acquisto e di perdita della cittadinanza italiana (ex lege
DettagliCapitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI
Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI 1 . 1. REGIONALISMO E AMMINISTRAZIONE LOCALE NELLA COSTITUZIONE DEL 1948: le disposizioni più espressive Art. 5: unità ed indivisibilità della Repubblica riconoscimento
DettagliPROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE
PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE Progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Si tratta di una riforma non di una semplice revisione. La revisione costituzionale tocca disposizioni specifiche. La
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE RECANTE LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
REGOLAMENTO COMUNALE RECANTE LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 21.02.2013 CAPO I PRINCIPI ORGANIZZATIVI GENERALI Articolo 1 OGGETTO
DettagliDomande di Diritto Costituzionale II
Domande di Diritto Costituzionale II Lo staff di Vivere Giurisprudenza ha raccolto per voi le domande di questa materia per facilitarvi nella preparazione della stessa. Tutto è stato possibile grazie al
Dettaglidisciplina del procedimento di revisione costituzionale
DISEGNO DI LEGGE Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali e disciplina del procedimento di revisione costituzionale 5 giugno 2013 1 DISEGNO DI LEGGE Art. 1 (Istituzione
DettagliLA RIFORMA DEL TITOLO V
CARATTERISTICHE GENERALI LA RIFORMA DEL TITOLO V 1 VOLTA modifica a maggioranza assoluta, con referendum costituzionale 1 VOLTA modifica di 14 articoli della Costituzione in una sola revisione PRECEDENTE
DettagliLE FONTI DEL DIRITTO. FONTE Definizione 1. FONTI ATTO/FATTO 4 CLASSIFICAZIONI. II Modulo Corso diritto costituzionale 30/09/14
II Modulo Corso diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO FONTE Definizione Una fonte del diritto è qualunque atto o fatto idoneo a produrre diritto (ossia norme generali e astratte) e, quindi, ad innovare
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile
DettagliL'ORDINAMENTO REPUBBLICANO
L'ORDINAMENTO REPUBBLICANO - 2009 INDICE CRONOLOGICO DEI TESTI-BASE 1848 STATUTO fondamentale del Regno. I.2.a. 1861 LEGGE 17 MARZO 1861, N. 4671. - Colla quale viene conferito a Sua Maestà e ai suoi successori
DettagliDI PROVVEDERE all invio del presente atto in originale ed in duplice copia al Dipartimento della Segreteria della Giunta Regionale.
1-4-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6 8685 DI PROVVEDERE all invio del presente atto in originale ed in duplice copia al Dipartimento della Segreteria della Giunta
Dettagli