UNIONE EUROPEA Il mercato auto perde il 6,3% a giugno e il 6,7% da inizio anno.

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1 UNIONE EUROPEA Il mercato auto perde il 6,3% a giugno e il 6,7% da inizio anno. Nell Area Euro migliora leggermente il clima di fiducia delle imprese, registrato nel primo trimestre 2013, che determinerebbe valori positivi per l'economia dell'area a partire dal secondo trimestre. Il commercio mondiale in ripresa dalla fine del 2012 sarà trainato dalla domanda dei mercati emergenti, stimolata da politiche economiche espansive. L attesa accelerazione della domanda mondiale e la stabilizzazione delle componenti interne della domanda nell Area Euro innescheranno un moderato recupero della produzione industriale, che si stabilizzerà nel 2 trimestre 2013 prima di crescere moderatamente nel 3 trimestre 2013 (+0,3%). Per i consumi privati è previsto ancora una diminuzione nel 1 trimestre dell anno, prima di segnare il passo nei trimestri successivi. Tale tendenza è una conseguenza della moderazione dell'inflazione e di una attenuazione del processo di consolidamento fiscale, accompagnati però da una crescita persistente della disoccupazione. (Eurozone-economic outlook ISTAT, INSEE, IFO) Giugno 2013 A giugno 2013 sono state immatricolate 1,17 milioni di autovetture nell UE27+Efta, in flessione del 6,3% su giugno I cinque principali mercati hanno immatricolato il 75,2% del totale dell area (vs 71,6% di giugno 2012), pari a circa 884 mila autovetture, che rispetto allo stesso mese dell anno scorso significa vetture vendute in meno (-1,5%), si tratta di un calo inferiore a quello dell intero mercato (-6,3%). Ad eccezione dei Regno Unito, che registra il 16 incremento mensile consecutivo e per il mese di giugno una crescita del 13,4%, gli altri 4 major market sono in calo: Francia -8,4%, Germania -4,7%, Italia -5,5%, Spagna -0,7%. Negativo il risultato dell area dei nuovi Paesi membri, che complessivamente ha totalizzato nuove registrazioni (-6,7%). Area Giugno 2013 Giugno 2012 Var. % UE15+EFTA ,2 UE11 (nuovi membri) ,7 UE27+EFTA ,3 5 major markets ,5 % sul totale mercato 75,2% 71,6% Area Genn/Giugno 2013 Genn/Giugno 2012 Var. % UE15+EFTA ,6 UE11 (nuovi membri) ,2 UE27+EFTA ,7 5 major markets ,0 % sul totale mercato 73,3% 72,0%

2 Gennaio/Giugno 2013 Nei primi 6 mesi 2013 sono state immatricolate 6,44 milioni di autovetture nell UE27+EFTA, -6,7% sull analogo periodo 2012, pari ad una perdita di oltre 459 mila registrazioni. I cinque principali mercati rappresentano il 73,3% di tutto l immatricolato dell area (vs il 72% di un anno fa) e perdono il 5%, meno dell intero mercato (-6,7%). Tra i principali mercati continua il trend positivo dell anno precedente per il Regno Unito, che registra un incremento del 13,4% a giugno 2013 con circa 215 mila nuove registrazioni e del 10% nei primi 6 mesi 2013, con 1,16 milioni di nuove immatricolazioni. La crescita è sostenuta dalle vendite ai privati, che nel mese sono cresciute del 21,3% e nel cumulato del 17,1%. Le vendite ai privati rappresentano il 47,9% dell intero mercato, crescendo di 2,9 punti sui primi 6 mesi Le autovetture a benzina aumentano nel mese del 20%, quelle diesel del 7,1% e ben del 26,2% quelle ad alimentazione alternativa. Nei primi 6 mesi invece si registrano i seguenti incrementi : +5,5% le vetture diesel, +15% le vetture a benzina, +5,5% le vetture ad alimentazione alternativa, che rappresentano l 1,3% dell intero mercato. Il mercato diesel raggiunge invece la quota del 49%. L aumento significativo delle vetture con alimentazione a benzina è determinato dal buon risultato delle vendite ai privati e delle vendite di vetture piccole e di modelli più efficienti sul fronte dei consumi, da un regolare ciclo di sostituzione, favorito da un incentivazione alla rottamazione e dall accesso al credito; inoltre la stabilità dell occupazione e del mercato interno contribuiscono a sostenere il clima di fiducia delle famiglie. La media delle emissioni di CO 2 delle nuove vetture vendute è scesa del 3,7% a 129,1 g/km nei primi 6 mesi L associazione di settore inglese, SMMT, ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2013, da 2,057 mln di inizio anno a 2,106 mln (3%), che potrebbero salire a 2,123 mln nel In Germania sono state vendute circa 283 mila autovetture nel mese di giugno (-4,7%), il bilancio da inizio anno registra invece 1,5 milioni di auto vendute, in calo dell 8,1%. Da inizio anno le marche domestiche hanno perso il 6% e rappresentano il 71,8% di tutto il mercato, mentre le marche importate hanno perso il 12% su gennaio/giugno Nei primi 6 mesi dell anno sono state immatricolate autovetture con motorizzazione diesel, il 47,3% del totale mercato. L emissione media di CO 2 delle nuove vetture vendute è scesa del 3,8% a 137,6 g/km nei primi 6 mesi Nel 2007 l età media delle autovetture circolanti in Germania era di 7,7 anni, adesso salita a 8,7 anni; si tratta quindi di vetture che nei prossimi anni necessiteranno di essere sostituite e potranno sostenere la ripresa del mercato interno. Da inizio anno sono state prodotte in Germania auto, in flessione del 3% rispetto ad un anno fa e di queste sono destinate all export (-3%), pari al 76% delle vetture made in Germany. L Associazione tedesca, VDA, prevede una chiusura tra 2,9 e 3 milioni di unità vendute. Il mercato francese totalizza oltre 191 mila immatricolazioni nel mese (-8,4%) e 931 mila nel cumulato (-11,2%). Da inizio anno le marche francesi perdono circa il 12% (solo Dacia registra un risultato positivo: +9%) e rappresentano il 53,3% dell intero mercato, mentre le marche estere calano del 10,7%. Le vetture diesel raggiungono nel cumulato da inizio anno circa 640 mila nuove registrazioni (-17,6%) e la quota del 68,7% del

3 totale mercato. Le vetture usate risultano in calo del 2,2%, con circa 2,67 mln di passaggi di proprietà (1 vettura nuova ogni 3 usate). Come in altri paesi dell Unione, il rincaro dei prezzi dei carburanti ha determinato un calo dei consumi e della percorrenza media in Francia. Nel 2012 la percorrenza media delle autovetture circolanti è stata di km/anno (vs km del 2007); per le sole autovetture a benzina è stata di km/anno vs i km del 2007, mentre per le auto diesel è stata di km/anno vs i km del In Spagna, il mercato registra una flessione appena dello 0,7% a giugno 2013, mentre nella prima metà dell anno risulta in calo del 4,9% con oltre 386 mila nuove immatricolazioni. Il mercato delle vendite di auto ai privati cresce nel mese di giugno del 13,6% (il 47% dell intero mercato) e nel cumulato del 6,5%, grazie agli effetti del Plan PIVE 2. Il canale dei privati non ha potuto però compensare la perdita conseguita dalle auto aziendali, che nel mese hanno subìto una perdita del 24,4% e nel cumulato del 22,8%. Le vendite a noleggio invece calano nel mese del 3% e nel cumulato del 2,5%. Le autovetture con alimentazione a benzina rappresentano il 32,2% del mercato, quelle diesel il 66,4% e infine le auto ad alimentazione alternativa l 1,4%. Il Plan PIVE 2, secondo quanto dichiarato dall Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC pochi giorni fa, ha ormai superato le prenotazioni, pari a oltre il 70% del budget previsto. In base alle stime degli operatori del settore, i fondi stanziati per il piano entro fine mese saranno esauriti, ad appena sei mesi dall entrata in vigore della misura. La media giornaliera degli ordini raccolti, infatti, è passata da a quasi ANFAC ribadisce l importante impatto economico del piano, anche in termini di entrate tributarie: si stima, infatti, che la sola domanda aggiuntiva generata dal provvedimento abbia portato alle casse dello Stato più di 100 milioni di Euro di extragettito. Per la fine del 2013 si prevede un mercato poco sotto le unità immatricolate, il 55% delle quali nel canale dei privati. Buona notizia ancora per la Spagna è che lo stabilimento GM di Saragozza (Spagna) inizierà a produrre il SUV compatto Mokka nella seconda metà del 2014, in considerazione della notevole richiesta per questo veicolo in Europa. In Italia nel mese di giugno sono state immatricolate 122 mila autovetture nuove, ancora in flessione del 5,5% rispetto allo stesso mese del Si tratta del ventiduesimo calo consecutivo; non si prevede ancora un inversione di tendenza nei prossimi mesi, ma cali più contenuti. Nei primi 6 mesi dell anno in corso, il mercato ha totalizzato oltre 731 mila unità, in calo del 10,3% rispetto ad un anno fa. Se si confronta il cumulato 2013 con l analogo del 2007 (anno record di vendite) il calo risulta del 48,6%. L Italia resta in profonda recessione: nel primo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL), è diminuito del 2,4% nei confronti del primo trimestre del 2012; la variazione per l anno 2013 è pari a -1,8%, secondo le nuove previsioni del FMI. A giugno 2013 le vetture ad alimentazione alternativa conquistano il 15,1% del venduto, mentre nei primi 6 mesi 2013 hanno raggiunto la quota del 14,9% e una variazione tendenziale positiva del 17,2%; sale la quota delle vetture alimentate a GPL dal 7,5% di un anno fa all 8,9% dei primi 6 mesi 2013, ma cala leggermente rispetto alla media d anno 2012 che fu del 9,1%. Le vetture a metano conquistano il 5% del mercato nel 1 semestre 2013 (1,4

4 punti in più rispetto a gennaio/giugno 2012 e 1,2 in più rispetto alla media 2012). Le vetture diesel pesano per il 53,3% dell intero mercato e perdono l 11% rispetto ai volumi venduti un anno fa. A giugno salgono di nuovo i prezzi medi alla pompa di benzina e gasolio, rispetto ai cali registrati a maggio e aprile dopo il picco di marzo Prosegue invece la diminuzione del prezzo medio alla pompa del GPL, in calo progressivo da inizio anno. L incidenza fiscale (accise+iva) sul prezzo medio alla pompa dei carburanti nel mese di giugno 2013 pesa per il 59,4% sul prezzo della benzina, per il 55,3% su quello del gasolio e per il 36,9% sul GPL. Alle accise nazionali si aggiungono anche quelle regionali (applicate in Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria). Sui prezzi dei carburanti grava una lunga serie di accise (la prima risale al 1935). ). Si tratta di una forma di tassazione diretta, sicura e a costo zero per lo Stato. Le emissioni medie di CO 2 attribuibili alle automobili immatricolate in Italia nel 2012 sono tra le più basse d'europa e - assieme a Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna - si trovano già al di sotto dei limiti fissati dalla Commissione Europea per il L'Italia ha ottenuto un risultato migliore di Paesi ritenuti molto più 'eco-responsabili' (come Belgio, Svezia, Austria, Lussemburgo e Finlandia) ed ha largamente distaccato, in questa classifica delle nazioni 'virtuose', la Germania, che ha una media di emissioni di CO 2 ben piu' alta (141,5 g/km) rispetto a quella italiana, pari a 126,2 g/km. Francia e Italia hanno registrato la media di emissioni più basse in Europa, seguite da Spagna e Gran Bretagna. Diversi fattori influenzano il risultato, tra questi il peso dell'auto (l'italia si colloca al 4 posto con 1311 kg), la potenza dei motori (l'italia si colloca al 2 posto con 77 kw pari a 103 CV), la diffusione di auto con alimentazione a GPL e metano. Nel 1 semestre 2013 le emissioni medie di C0 2 delle nuove auto vendute in Italia è pari a 121,89 g/km. Le vetture acquistate da privati (persone fisiche, leasing persone fisiche, taxi) sono passate dal 71,7% del 2010 al 66,5% del 2011 e a fine 2012 sono scese al 64%. E aumentata, per contro, la quota di vetture a noleggio, che passa dal 13,3% del 2010 al 18% del A giugno 2013 le vetture intestate ai privati proprietari sono appena il 60,1% del totale immatricolato, mentre il noleggio il 20,7% e le società (proprietarie e leasing persone giuridiche) il 19,2%. Nel cumulato invece i privati pesano per il 63,3%, il noleggio per il 20,4% e le società per il 16,2%. La formula del noleggio potrebbe diventare interessante anche per i privati, una parte dei quali sembrano già indirizzati verso l affitto dell auto piuttosto che all acquisto. Saranno le offerte formulate dalle aziende ai cosiddetti codici fiscali che renderanno appetibile e praticabile questa strada. Pesa infine per tutto il comparto delle vetture intestate a società e noleggio, la sfavorevole fiscalità rispetto agli altri Paesi europei. In Italia la deducibilità è stata ridotta in pochi mesi (prima dalla Legge Fornero e poi dalla Legge di Stabilità 2013 ) dal 40% al 20%, mentre in ambito UE arriva fino al 100%. Inoltre, le soglie di deducibilità per le auto utilizzate da imprese e professionisti sono ferme addirittura al 1997, non essendo mai state rivalutate secondo gli indici Istat come, invece, previsto. Anche l Iva è detraibile solo al 40%, mentre nei principali Paesi UE la detraibilità arriva al 100%. Per queste ragioni, l incidenza delle auto aziendali in Italia è molto più bassa che in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Tasse e costi di gestione dell auto sono sempre più alti a fronte di redditi al palo da 10 anni, di conseguenza cresce l interesse, in particolare delle giovani generazioni, verso l uso dell auto piuttosto che l acquisto, con formule analoghe a quelle per computer e smartphone. L utilizzo più moderato del mezzo (calo della percorrenza media) ha determinato anche un

5 allungamento della vita tecnica dell auto. Negli anni 2000, 2001, 2002 sono state immatricolate complessivamente oltre 7,1 milioni di auto, pari ad una media d anno di 2,37 milioni di vetture, pertanto potenzialmente si tratta di mezzi con anni di vita che potrebbero/dovrebbero essere sostituiti nel breve termine. Un invecchiamento progressivo del parco ha conseguenze negative in termini ambientali e di sicurezza. Nel cumulato hanno segno positivo i mercati di: Belgio (+1,7%), Danimarca (+9%), Portogallo (+2,9%). L area dei nuovi Paesi membri è in flessione del 7,2%, unico mercato positivo quello estone (+15%). Il mercato dei Paesi EFTA registra da inizio anno una contrazione del 7,9%, ma il mercato della Norvegia risulta positivo (+1,9%). UNIONE EUROPEA* - IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER PAESE Giugno % var Gennaio/Giugno % var '13 '12 13/12 '13 '12 13/12 AUSTRIA , ,4 BELGIUM , ,7 BULGARIA , ,2 CYPRUS , ,7 CZECH REPUBLIC , ,2 DENMARK , ,0 ESTONIA , ,2 FINLAND , ,5 FRANCE , ,2 GERMANY , ,1 GREECE , ,4 HUNGARY , ,2 IRELAND , ,2 ITALY , ,3 LATVIA , ,0 LITHUANIA , ,1 LUXEMBURG , ,8 NETHERLANDS , ,0 POLAND , ,8 PORTUGAL , ,9 ROMANIA , ,4 SLOVAKIA , ,6 SLOVENIA , ,3 SPAIN , ,9 SWEDEN , ,6 UNITED KINGDOM , ,0 EUROPEAN UNION (EU27)* , ,6 EU , ,6 EU11* , ,2 ICELAND , ,0 NORWAY , ,9 SWITZERLAND , ,8 EFTA , ,9 EU27*+EFTA , ,7 EU15+EFTA , ,6 (*) data for Malta currently not available.

6 Confronti internazionali Trend 2013 A livello mondiale, il mercato di veicoli leggeri (vetture + light trucks), con circa 32,85 milioni di unità, cresce del 3,5% nei primi 5 mesi 2013 (previsione Ward's), grazie al trend positivo dei mercati NAFTA (+6,8%), Sud America (+9,9%) e dei paesi asiatici (+6,4%). L area Asia-Pacific rappresenta il 42,2% del mercato mondiale dei LV, era il 41,1% un anno fa. Il mercato cinese dell auto, con oltre 8,66 milioni di unità, registra nei primi 6 mesi 2013 una crescita del 13,8%, sostenuta in gran parte dal segmento SUV, che rappresenta un mercato di grande interesse per i consumatori cinesi, i modelli più popolari sono Kuga (Changan-Ford), Tiguan (SAIC-VW) e H6 (Great Wall), per i quali esiste una lunga lista d attesa per l acquisto. L Europa (incluso Russia, Turchia) risulta in calo del 5,6% sul cumulato 2012 e pesa per il 23% sul totale mondo (2,3 punti in meno rispetto al 1 quadrimestre 2012). L UE27+EFTA registra invece nei primi 4 mesi 2013 una flessione del 7%. L area Nafta rappresenta invece il 22,9% della domanda mondiale di LV, era il 22,2% un anno fa. Le vendite USA, l 85% dell area Nafta, crescono del 6,9%, Chrysler aumenta le vendite di LV del 9%, Ford del 12% e GM del 10%. Il segmento delle passenger cars cresce del 3%, mentre i light trucks aumentano dell 11%. In Brasile il mercato vetture ha totalizzato 1,09 milioni di nuove immatricolazioni (+9,1%), Fiat ha venduto oltre 253 mila autovetture, con un incremento del 12,9% sui primi 5 mesi 2012 e una quota sul totale mercato del 23,2%. Il mercato dei veicoli commerciali invece ha raggiunto quasi le 314 mila unità (+8,5% sui primi 5 mesi 2012) e Fiat con immatricolazioni cresce dell 1,3% e mantiene anche in questo comparto la leadership con il 20% di quota. AUTO SALES periodo VAR.% USA (LV) gen-mag ,1 CANADA (LV) gen-mag ,3 MESSICO (LV) gen-mag ,0 NAFTA (LV) gen-mag ,7 BRASILE gen-mag ,1 ARGENTINA (1) gen-mag ,5 CINA (2) gen-mag ,7 GIAPPONE gen-mag ,4 INDIA (2) gen-apr ,3 SUD COREA gen-mag ,3 RUSSIA gen-mag ,3 TURCHIA gen-mag ,7 UE27+EFTA gen-mag ,8 (1) vendite ai concessionari (2) include Utility Vehicles