LIFE RINASCE Gli elementi di importanza ecologica nel comprensorio di bonifica. Dott. Aronne Ruffini, Consorzio di bonifica dell Emilia Centrale

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1 LIFE RINASCE Gli elementi di importanza ecologica nel comprensorio di bonifica Dott. Aronne Ruffini, Consorzio di bonifica dell Emilia Centrale Bologna 12 Maggio 2016

2 % 90% % 64% % 64% % 50% % 5% 0% 20% 40% 60% 80% 100% cittadini contadini

3 da 22 milioni di ettari 8milioni utilizzati per l industrializzazione, l inurbamento in 50 anni (come Piemonte, Lombardia, Emilia- Romagna, Veneto e Friuli V.G.) 2 milioni consumati negli ultimi 10 anni (quasi come il Veneto) a 12 milioni di ettari

4 Uno sguardo al paesaggio del passato L aspetto della Pianura Padana era ricoperta da un verde mantello di boschi planiziali, con tutta una serie di ecosistemi legati al bosco, all acqua, all ambiente di palude che già da 7000 anni fa (in maniera blanda) e poi dal 1000 d.c. (vertiginosamente) hanno cominciato a scomparire.

5 la scomparsa di ambienti di grande valore ecologico quali le piantate i maceri, le valli, La progressiva semplificazione degli agroecosistemi hanno provocato una drastica riduzione della biodiversità nella nostra pianura.

6 Successivamente l espansione edilizia le infrastrutture viarie ferroviarie e industriali hanno cambiato questo antico paesaggio, le necessità di una nuova agricoltura hanno trasformato il paesaggio padano fino ad ottenere l attuale situazione di ambiente semplificato e antropizzato.

7 Inoltre oggi assistiamo a scarsa biodiversità in pianura sversamenti abusivi di origine zootecnica e scolmatori della rete fognaria nella rete idrografica consortile; presenza di specie alloctone come la nutria, il gambero della Louisiana e il siluro rimangono ben poche le zone allo stato naturale la progressiva scomparsa di specie faunistiche tipiche come la rana comune, il pesce gatto, il barbo, il gambero di fiume

8 Alcuni dati Nel comprensorio di pianura, la flora attuale conta ben 45 specie da ritenersi estinte (il 25% delle conosciute), legate agli ambienti umidi o perifluviali che hanno subito in modo pesantissimo le conseguenze della manomissione del territorio. Altrettanto significativo è il numero delle piante Avventizie giunte in conseguenza diretta o indiretta di azioni umane: di 41 specie nel reggiano, ben 36 sono esclusive del territorio di pianura.

9 La domanda che ci poniamo è: Queste strutture semplificate lineari, sporadiche e rarefatte, possono diventare elementi di importanza ambientale per la conservazione di habitat, seppur minimali e corridoi ecologici?

10 La risposta

11 Inoltre la risposta la possiamo trovare Il dl.152/2006 incentiva il mantenimento e il ripristino della vegetazione spontanea nella fascia immediatamente adiacente ai corpi idrici. Le Linee guida per la riqualificazione ambientale dei canali di bonifica in Emilia-Romagna sono state approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 246 del 5 marzo 2012

12 Ne risulta che: I canali di bonifica con le pertinenze e le poche residue siepi di pianura rappresentano oggi gli unici ambiti di conservazione della biodiversità naturale di questi territori. Si tratta di ecosistemi di forma lineare, semplificati, che costituiscono linee di rifugio e di irraggiamento potenziale imperdibili per la conservazione degli ambiti naturali residuali, disposti a mosaico nell agroecosistema.

13 Inoltre la Regione ha istituito le aree NATURA 2000 Piani di gestione DISCIPLINARE TECNICO PER LA MANUTENZIONE ORDINARIA DEI CORSI D ACQUA NATURALI ED ARTIFICIALI E DELLE OPERE DI DIFESA DELLA COSTA NEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 (SIC E ZPS)

14 Compito della bonifica proprietaria di un immenso patrimonio è pertanto, valorizzare e rendere disponibile a tutta la comunità la potenzialità ambientale ed ecologica della rete idraulica ipotizzare una gestione multidisciplinare È un compito difficile, perché bisogna mediare le necessità idrauliche con la ripresa ambientale del territorio

15 Uno sguardo al futuro

16 Il ruolo degli ecosistemi ripari La vegetazione presente sulle sponde crea una rete di flussi biotici tra l ecosistema fluviale e gli ecosistemi che lo circondano favorendo la biodiversità e creando le condizioni per avere una energia potenziale di naturalità

17 Il ruolo degli ecosistemi ripari Sicurezza idraulica Protezione dei versanti Conservazione della biodiversità Protezione della fauna ittica Protezione della fauna ornitica Protezione dei Chirotteri Valore ecologico del paesaggio Funzione turistico ricreativa Produzione di biomassa

18 Il ruolo degli ecosistemi ripari Sicurezza idraulica Il rischio idraulico è tanto più elevato quanto più è labile il sistema di smaltimento legato alla artificialità delle strutture che compongono il reticolo idraulico Anche in relazione a reti di bonifica non più adeguate La vegetazione aumenta la scabrezza delle sponde con conseguente riduzione velocità dell acqua In alcuni casi la presenza di vegetazione in alveo può abbassare in modo critico il livello di sicurezza idraulica

19 Il ruolo degli ecosistemi ripari Protezione fauna ittica ombreggiamento Apporto di nutrienti conservazione della qualità dell acqua Costruzioni di habitat dove la fauna ittica trova facile protezione negli interstizi Protezione delle chiome da parte di uccelli fitofagi

20 Il ruolo degli ecosistemi ripari Protezione dei versanti funzionalità stabilizzante nei confronti delle sponde Per quanto riguarda l erosione sia nei confronti dei movimenti di massa. Consolidamento meccanico del suolo dovuto alla presenza di radici Effetto delle chiome come riduzione azione battente delle piogge

21 Il ruolo degli ecosistemi ripari Incremento della biodiversità Gli ambienti ripariali sono considerati a scala globale tra i più ricchi di biodiversità Spesso sono aree ecotonali di transizione tra ecosistemi diversificati tra cui trovano rifugio tante specie che non sono tipicamente appartenenti ad ambienti umidi Nel nostro paese l impegno per la conservazione della biodiversità degli ambienti umidi è stato recepito a tutti i livelli Il dl.152/2006 incentiva il mantenimento e il ripristino della vegetazione spontanea nella fascia immediatamente adiacente ai corpi idrici.

22 Il ruolo degli ecosistemi ripari Incremento della biodiversità L a vegetazione riparia contribuisce in modo determinante al trofismo dell ecosistema acquatico con l apporto di sostanza vegetale Fornisce rifugio e substrati per la deposizione delle uova ittica e non Le radici sommerse e i tronchi caduti in alveo le isole fluviali vegetate costituiscono ambienti ideali per la vita dei pesci e dei macroinvertebrati

23 Il ruolo degli ecosistemi ripari Incremento della biodiversità I chirotteri sono mammiferi che possono orientarsi al buio e hanno un paio di ali In inverno vanno in letargo e primavera estate cacciano numerosi insetti e si riproducano

24 Nutrimento per insetti xilofagi Coleotteri Imenotteri larve di cerambricidi Il legno morto costituisce un habitat importante per diversi tipi di insetti. Esistono comunque numerose altre forme di vita che traggono giovamento da questa componente vitale degli ecosistemi forestali. Scolitidi e larve di cerambricidi

25 Il ruolo degli ecosistemi ripari Protezione della fauna ornitica L Italia rappresenta una importante area di transito sia nel periodo autunnale che primaverile Il bosco rappresenta una notevole fonte di cibo per gli uccelli attraverso l offerta di sostanze vegetali quali gemme frutti bacche semi oppure in maniera indiretta con l offerta di prede come invertebrati fitofagi in particolare insetti

26 Arbusti con bacche nutrimento per avifauna La presenza di numerosi strati vegetazionali consente a molti uccelli anche con esigenze ecologiche diverse di realizzare le loro nicchie ecologiche La complessità strutturale della vegetazione arbustiva e arborea e alberi di notevoli dimensioni sono i fattori che maggiormente favoriscono una elevata complessità di popolamenti ornitici

27 Il ruolo degli ecosistemi ripari Funzione turistica ricreativa ed ecologica paesaggistica

28 L aumentata coscienza ecologica da parte della popolazione e la richiesta sempre più pressante di ambiente occorre investire in tutte quelle frange suburbane che per la loro posizione possono essere viste come un buon compromesso tra l esigenza di godere del verde e la facilità a reperirlo I corsi d acqua sono diventati dei migliori esempi di greenway Possono realizzarsi percorsi pedonali e ciclabili naturalistici storici di interpretazione idraulica

29 Il ruolo degli ecosistemi ripari Funzione turistica ricreativa Riconoscere i sistemi naturali o seminaturali la valenza ricreativa significa prendere consapevolezza della loro multifunzionalità e quindi benefici non solo materiali

30 I VANTAGGI DELLE OPERE AMBIENTALI NEL COMPRENSORIO DI BONIFICA Multifunzionalità del reticolo idraulico Creazione di serbatoi naturali boschivi Stoccaggio del carbonio Contenimento degli inquinanti aereo dispersi miglioramento della qualità delle acque Riduzione dell erosione Incremento della potenzialità naturalistiche e biodiversità Implemento della cultura responsabile ecologicamente attiva Lavaggi della rete e rilascio ai fini ambientali e igienico sanitari Controllo delle specie invasive

31 Valorizzazione e riqualificazione delle casse di espansione Gestione sostenibile dello sfalcio Allargamento di sezione per la creazione di nuova piana inondabile Interventi di riassetto idraulico

32 Le casse di espansione I bacini di espansione sono opere idrauliche che vengono realizzate per ridurre la portata durante le piene di un corso d'acqua tramite lo stoccaggio temporaneo di parte del volume dell onda di piena.[1] Le particolari condizioni idrauliche forniscono un ambiente di rifugio per fauna e flora, le piante fitodepuratrici migliorano la qualità delle acque, ed è possibile valorizzare il patrimonio naturalistico della zona fornendo aree verdi per la comunità [1] Davide Poggi (Politecnico di Torino)

33 L esempio della cassa di espansione di Cà de Frati, Rio Saliceto - Costruita per invasare le acque piovane e limitare le piene del cavo Tresinaro - anno di realizzazione: funzionamento: sia cassa di espansione che area umida. - superficie e volume: si estende per un 1 milione di mq e può contenere 2,5 milioni di mc di acqua. - note: garantisce la sicurezza idraulica ad un territorio di oltre Ha fortemente antropizzato. Questa opera idraulica rappresenta però anche una grande occasione per l ecosistema, all interno di essa infatti sono stati ricreati ambienti naturali ormai scomparsi dalla nostra pianura: 43 Ha di zona umida, 33 Ha di prato umido, 10 Ha di macchia radura.

34 Cà de Frati mappa

35 È diventata una delle più vaste aree umide della pianura emiliana occidentale dove prima erano terreni agricoli. il consorzio di bonifica ha applicato le misure agro ambientali comunitarie finalizzate alla creazione e gestione di ambienti per la fauna e la flora selvatiche il sito fa parte del sistema rete natura 2000 ZPS

36 È stata velocemente colonizzata da specie ornitiche sui prati umidi in primavera arrivano diverse specie migratrici numerosa fauna ittica e anfibia la flora è ricca di notevole valore naturalistico come il carice

37 Nella depressione della cassa è presente una serie di canali a serpentina che consentano la fitodepurazione delle acque immesse

38 Problematiche della struttura arginale

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41 Cassa la Capanna

42 INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE Piano d Azione Ambientale R.E-R CASSA CAPANNA, Castelnovo di Sotto STATO INIZIALE

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44 INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE Piano d Azione Ambientale R.E-R CASSA CAPANNA, Castelnovo di Sotto STATO INIZIALE

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48 LE OPERE DI PIANTUMAZIONE

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50 Oasi Celestina

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52 Nuovi obiettivi ecologici nella manutenzione dei canali

53 Il Consorzio ha sviluppato iniziative sperimentali per verificare la possibilità di adottare tecniche alternative di manutenzione, rispetto a quelle tradizionali.

54 Sezione vegetazionale Sullo specchio d acqua si insediano piante galleggianti per es. Lemna minor (lenticchia d acqua) e Nuphar lutea (ninfea gialla) Gli ambiti superiori, ospitano piante erbacee alte Lythirum salicaria, la Salcerella Comune, Filipendula ulmaria, Olmaria comunea Ninfea Gialla Lythrum salicaria (salcerella comune) Al piede delle scarpate vi sono e piante tipiche del canneto palustri (elofite) Phragmites australis (cannuccia di palude) e da altre piante come Typha spp. Carex spp. (carice) e Typha, Spargamiun erectum, Coltellaccio maggiore Il fondo è colonizzato da piante acquatiche ranuncolo acquatico Ranunculus aquatilis, sedanina d acqua Berula erecta, veronica beccabunga

55 La ricchezza floristica complessiva dei canali è potenzialmente rilevante a causa della varietà di condizioni e sullo specchio d acqua si insediano piante galleggianti per es. lemma, lenticchia d acqua, Nhupar lutea e la Ninfea Gialla ecc.

56 Phragmites australis (cannuccia di palude) Tipha Latifolia (tifa) Iris Pseudocorus Sparganium Erectum ( coltellaccio maggiore )

57 La fauna dei canali è simile alla flora per molteplicità di specie e densità della popolazione vi sono rappresentati molti gruppi di animali acquatici come pesci, anfibi, molluschi, lamellibranchi, libellule, sanguisughe, coleotteri mosche effimere ecc.

58 Nei canneti trovano luoghi adatti alla cova alcuni specie di uccelli: cannaiola verdognola, migliarino di palude, pernice ecc.

59 La vegetazione dei canali con la sua ricchezza di fioriture offre nutrimento per gli insetti Insetti e ragni svernano nei canneti costituiscono il nutrimento invernale per alcuni tipi di uccelli come la cincia I canali costituiscono i sistemi lineari di collegamento di biotopi umidi

60 Per consentire le operazioni di manutenzione si è giunti alla sostanziale eliminazione della vegetazione spondale non erbacea Con conseguenze sulla stabilità delle sponde Sia sullo sviluppo della vegetazione algale e delle macrofite per il venir meno dell ombreggiamento E Impoverimento della biodiversità

61 Occorre pertanto intervenire con soluzioni definite eco-compatibili Che sono differenziate in funzione della situazione ecologica specifica dei singoli sistemi di canali In futuro accorerà valutare sotto il profilo ecologico le tipologie fondamentali dei lavori per la manutenzione dei canali e le numerose attrezzature meccaniche messe a disposizione dall industria moderna

62 Intervento conservativo

63 Canale di corrente centrale creato mediante sfalcio parziale della vegetazione palustre. (Fonte: Consorzio di bonifica Acque Risorgive).

64 Manutenzione della vegetazione acquatica presente sul fondo: si nota il canale di corrente ove la vegetazione e stata eliminata e, sulla destra della foto, la vegetazione acquatica lasciata a protezione della sponda in curva contro le erosioni. (Fonte: Consorzio di bonifica Acque Risorgive)

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66 Alcuni esempi di interventi sui canali con opere di ingegneria naturalistica

67 Cavo Migliarina Fossetta dei morti Canale di Budrione Cavo Lama

68 Esempio di allargamento di sezione per la creazione di nuova piana inondabile

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76 Possibilità di divagazione morfologica dell alveo Innesco di processi evolutivi ecologici biologici geomorfologici La morfologia più varia si sono formati numerosi microhabitat

77 Intervento di riassetto idraulico

78 Rio Cerezzola località Cerezzola

79 Rio Cerezzola località Cerezzola

80 Rio Cerezzola località Cerezzola

81 Rio Cerezzola località Cerezzola

82 Rio Cerezzola località Cerezzola

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87 Una peculiarità il prato stabile Conservazione della Biodiversità

88 La particolarità del prato stabile Il prato stabile è un prato che non ha subito alcun intervento di aratura o dissodamento da diversi anni, anche centinaia di anni Mantenuto attraverso lo sfalcio e la concimazione In un prato stabile sono normalmente presenti decine di piante vascolari da 20 a 30 fino a 70 cm, alcune delle quali ad elevato interesse naturalistico

89 I Prati stabili hanno una valenza ecologica rilevante in quanto presentano una ricca biodiversità degli habitat e delle specie floristiche e faunistiche Ad una elevata diversità vegetale corrisponde un importante livello di variabilità e complessità della fauna edafica Fornisce cibo e rifugio per diversi micromammiferi di diverse specie Che a loro volta forniscono nutrimento per numerosi rapaci notturni e diurni

90 Valore ecologico del paesaggio Recupero Paesaggi del passato

91 L importanza del patrimonio naturalistico montano: La riqualificazione dei tipici muretti a secco

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96 CONSOLIDAMENTO SCARPATE IN FRANA

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103 Cosa fare per il futuro? Bisogna ragionare in un ottica di sostenibilità delle risorse dei corsi d acqua naturali e artificiali

104 La risposta migliore che possiamo dare è: Lavorare al meglio con tutti, per tutti

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