Intervento a cura di: Dr.ssa Silvana Mazza
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1 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e nelle residenze per anziani: Milano, 23 Novembre 2012 Intervento a cura di: Dr.ssa Silvana Mazza
2 Ospedali che promuovono salute Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: La rete HPH, ospedali che promuovono salute, rappresenta il tentativo promosso dall'organizzazione Mondiale della Sanità di introdurre nell'area dell'assistenza ospedaliera i principi e i metodi della promozione della salute, intesa come "processo che mette in grado le persone e le comunità di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla". 2
3 Obiettivi di Asl Milano Promuovere l'adozione di un test di screening nutrizionale nelle strutture sanitarie ospedaliere ed assistenziali. Promuovere sani stili di vita tra i lavoratori delle strutture sanitarie. 3 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
4 Quadro Normativo Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: 12/11/ 2003 il Council of Europe Committee of Ministers ha emesso una serie di raccomandazioni per i vari Stati membri atte a sancire l importanza di adeguati interventi nutrizionali per tutti i soggetti ospedalizzati e degenti RSA allo scopo di identificare i pazienti a rischio nutrizionale al momento dell ammissione in reparto e supportarli tempestivamente dal punto di vista dietetico (ResAP ). 28/5/2008, Linee di indirizzo della Regione Lombardia per la prevenzione e la gestione integrata ospedale-territorio del sovrappeso e dell obesità - per il triennio 2008/ /9/2008, Risoluzione del Parlamento europeo, concernente "Una strategia europea sugli aspetti sanitari connessi all'alimentazione, al sovrappeso e all'obesità (2007/2285 INI), che sollecita ad adottare un approccio più olistico alla nutrizione ed a fare della malnutrizione, insieme all obesità, una delle principali priorità nel campo della nutrizione e della salute. Per tale motivo invita gli Stati membri a migliorare sul piano quantitativo e qualitativo l'alimentazione negli ospedali e nelle case di riposo, al fine, anche, di ridurre i tempi di degenza. 6/4/2009 Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Ospedaliera. 4
5 Le linee di Indirizzo di ASL Milano Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: La malnutrizione clinica Valutazione del rischio nutrizionale Il servizio di ristorazione collettiva La cartella clinica Formazione Il ruolo della ASL (2 Luglio 2009) 5
6 Il Problema Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Secondo le stime il 40% dei pazienti ricoverati e fra il 40 e l'80% degli anziani che risiedono in case di riposo sono malnutriti ( Risoluzione del Parlamento europeo del 25 Settembre 2008). Durante la degenza lo stato nutrizionale peggiora in oltre un terzo dei soggetti. La malnutrizione per difetto è presente anche nella popolazione anziana che vive al proprio domicilio. Le cause Sono da cercarsi nel persistere della malattia e sono in parte irrisolvibili, ma anche nella scarsa attenzione alle tematiche dell alimentazione e negli insufficienti interventi nutrizionali (ad es. di nutrizione artificiale), ovvero: scarso riconoscimento del problema, vitto non gradito, organizzazione del servizio inadeguata ai bisogni dei pazienti, assistenza al pasto per non autosufficienti. 6
7 La Malnutrizione Clinica Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Lo stato nutrizionale influenza il decorso delle malattie e condiziona la qualità della vita. Durante la degenza lo stato nutrizionale peggiora in oltre un terzo dei soggetti. Alcune delle complicanze Aumento dei tempi di degenza e di riabilitazione Indebolimento del sistema immune con aumento delle infezioni Riduzione della muscolatura Riduzione della funzione respiratoria muscolare con conseguenti difficoltà respiratorie e aumento delle infezioni polmonari e delle insufficienze respiratorie Diminuita termoregolazione Diminuita capacità di guarigione delle ferite Aumento dei costi a carico del Servizio Sanitario 7
8 Il rischio nutrizionale Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Le raccomandazioni fornite dalle linee guida e dai documenti di consenso internazionali, hanno posto l attenzione sulla necessità che il rischio nutrizionale sia routinariamente valutato. 8
9 Applicazione delle Linee Guida Il percorso di qualità di ASL Milano: la centralità del cittadino la mancata valutazione del rischio nutrizionale è considerata malpractice 9 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
10 La ristorazione ospedaliera Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: La ristorazione collettiva in ambiente sanitarioassistenziale deve essere considerata parte della terapia del soggetto ricoverato e valutata non solo in termini di costo ma anche in termini di efficacia clinica. Pertanto, la qualità ottimale della nutrizione è prerequisito per ogni altro trattamento. 10
11 Il processo assistenziale della nutrizione Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: garantire l idoneità igienico sanitaria degli alimenti; assicurare la conformità nutrizionale; assicurare gli standard qualitativi (modalità di prenotazione e distribuzione del pasto, gestione acquisti, ecc.); consentire la centralità della persona (gusti, abitudini, orari dei pasti, necessità dei ricoverati); prevedere la possibilità di integrazione dei pasti principali, se necessario, con spuntini o supplementi nutrizionali. 11
12 Il Servizio di Ristorazione Collettiva Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: La Direzione Sanitaria predispone il dietetico: idoneo alla specifica fascia di utenza, anche per quanto riguarda le esigenze dietetiche particolari. Livelli di qualità più elevati necessitano di: misurare il processo con evidenza di eventuali punti di debolezza. monitoraggio dei consumi (anche attraverso la valutazione, a campione, degli scarti) soddisfazione dell utenza,(anche attraverso questionari di gradimento ) 12
13 Il ruolo della ASL Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Nel corso dei sopralluoghi ASL Milano verifica le misure adottate ai fini della prevenzione della malnutrizione clinica e del recepimento delle linee di indirizzo della Regione Lombardia per la prevenzione del sovrappeso e dell obesità. Si prenderà visione delle procedure predisposte dalla Direzione Sanitaria e della loro corretta applicazione e degli standard qualitativi del servizio di ristorazione. Si verificherà che siano state attivate adeguate iniziative di orientamento verso scelte nutrizionali consapevoli e che siano stati promossi corretti stili di vita. Si prenderà visione della corretta registrazione in cartella clinica dei dati antropometrici e dell eventuale prescrizione nutrizionale nonché della completa compilazione della lettera di dimissione. 13
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16 Promozione della salute nei luoghi di lavoro Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: La Community Guide in una revisione sistematica degli studi sugli interventi di promozione della salute svolti nei luoghi di lavoro, segnala come efficaci, nella perdita di peso, quelli che hanno combinato attività fisica ed educazione alimentare. Anche il Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM) raccomanda, quale strategia generale di approccio al problema obesità, di: favorire la disponibilità di scelte alimentari nutrizionalmente corrette nelle mense aziendali. 16
17 Star bene? E una questione di stili di vita! 17 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
18 MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE FATTORI DI RISCHIO CONTROLLABILI Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: 1. MCV 2. Diabete 3. Tumore 1. Alimentazione 2. Fumo 3. Alcool 4. Droga 5. Sedentarietà obesità, ipertensione, eccesso colesterolo 1. Età FATTORI DI RISCHIO NON CONTROLLABILI 2. Sesso 3. Genetica 18
19 Promozione di corretti stili di vita Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: L ambiente di lavoro è un contesto particolarmente favorevole per gli interventi di promozione della salute: Prevenzione delle patologie cronico-degenerative, connesse con stili di vita non corretti protratti nel tempo Pasti sicuri, sotto l aspetto igienico-sanitario e nutrizionalmente coerenti Iniziative idonee a promuovere e favorire il cambiamento 19
20 LE GIORNATE NAZIONALI Di NUTRIZIONE PRATICA 2008 obesità + diabete: nuove prospettive di cura 20 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
21 Luogo di lavoro: un luogo in cui promuovere salute Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Fattori che influenzano negativamente la salute: impieghi sedentari stress lavorativo tempi brevi per consumare il pasto che conduce su scelte di cibi veloci poco tempo per praticare attività sportiva turni Promuovere salute disponibilità di scelte alimentari nutrizionalmente corrette adeguata attività motoria 21
22 e e nelle residenze per anziani:
23 Mezz ora per la mia salute Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Vuole sottolineare come una adeguata informazione sanitaria in un tempo breve della propria giornata possa influire notevolmente sul benessere psicofisico, anche in periodi socialmente complessi come quello che stiamo vivendo. 23
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26 Favorire l adozione di standard nutrizionali sani Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Energia da grassi non superiore al 30 % Energia da grassi saturi non superiore al 10 % Energia da carboidrati superiore al 55 % Energia da zuccheri semplici inferiore al 15 % Sale da cucina non superiore ai 6 grammi/die 26
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30 BNL 2012 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e nelle residenze per anziani: Il BMI dei lavoratori 64% normopeso 26% sovrappeso 5% obesi 45% 41% 40% 35% 33% 31% 30% BNL % 20% Progetto Nazionale Passi % I lavoratori di BNL in eccesso di peso sono meno della media nazionale!! 10% 5% 0% eccesso di peso 30
31 Consumo di soft drink (*) 68% mai o raramente 25% 2 volte/settimana 7% ogni giorno 12% dei soggetti che le consuma è in eccesso di peso (*) Le risposte del campione BNL Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
32 Consumo di : Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: CARNE il 66% dei partecipanti ha risposto di consumare 2-3 porzioni alla settimana di carni e salumi il 25% consuma 3-4 volte carne e 2-3 salumi ( il 59% nel 2009 ) il 9% dichiara mai o raramente (il 5% nel 2009) PESCE Il 9% dichiara di non mangiare mai pesce (nel 2009 erano il 30%) quelli che ne mangiano almeno 2 porzioni sono passati dal 24% del 2009 al 45% nel 2012 Invariato il n. di quanti consumano una porzione settimanale ( 45-46% ). 32
33 Porzioni di frutta & verdura Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: 2012: quanti lavoratori consumano, combinando frutta e verdura, le 5 porzioni giornaliere consigliate dalle linee guida? 14% consuma le 5 porzioni raccomandate 76% non consuma le 5 porzioni raccomandate 12% non consuma né frutta né verdura 33
34 2012: Il piatto a spicchi 34 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
35 BNL 2012: Attività fisica e fumo Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Il 66% cammina più di mezz ora al giorno e il 75% di loro lo fa anche a passo svelto ( solo il 30% nel 2009 ). il 31% pratica 2-3 volte la settimana attività sportiva, il 23% pratica sport una volta alla settimana e il 46% raramente. Nel 2009 il 52% non praticava attività sportiva IL 22% sono sedentari il 71% ha risposto che non fuma ( 79% nel 2009 ) l 11% è un ex fumatore il 18% ammette di fumare l incidenza dei fumatori è minore rispetto alla media italiana: 52% non fumatori, 28% fumatori, 19% ex fumatori. 35
36 Da progetto a consuetudine Persone consapevoli di guadagno di salute Azienda di Ristorazione fornisce alimenti salutari Siamo sulla buona strada 36 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
37 BNL: confronti Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: 1. Passano dal 25% del 2009 al 65% del 2012: coloro che dichiarano di consumare almeno 2 porzioni di frutta e 2 verdura al giorno. 2. Revisione capitolato: aumento delle quantità giornaliere di verdura fresca servita da 20 Kg a 50 Kg 3. Si riscontra che il consumo di pane e pasta integrale passa da zero a tre Kg al giorno durante il progetto del 2009 a 6 Kg al giorno durante il progetto del Riduzione del consumo quotidiano di bevande dolci : dall 11% nel 2009 si passa al 7% del 2012 (dato emerso dai questionari). 5. Il 44% dei partecipanti all edizione 2009 e 2012 dichiara di aver incremento attività fisica 6. Riduzione del sale nel pane da 2% a 1.7% 37
38 SIAMO CIO CHE MANGIAMO? 38 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
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42 I menù 42 Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani:
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47 Ringraziamenti Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: La collaborazione tra le aziende partner dell iniziativa è stata efficace e ne ha consentito la buona riuscita. Ad esse ed a tutti gli operatori che si sono impegnati per il buon esito del progetto vanno i ringraziamenti di ASL Milano. 47
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51 MUST Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: (*) Nota: In caso di rischio elevato, la procedura di trattamento va eseguita finchè il paziente può trarne beneficio. 51
52 Il dietetico deve essere: Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: a composizione bromatologica nota; comunicato al personale medico e infermieristico, agli utenti ed ai parenti, con strumenti di informazione quali, ad esempio opuscoli specifici; con indicazioni chiare di tutti gli ingredienti, per consentire di individuare eventuali allergeni e favorire scelte consapevoli. 52
53 CONSIDERAZIONI Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Il rischio nutrizionale rientra a pieno titolo nel più ampio quadro del rischio clinico e va pertanto sistematicamente valutato. Affinché ciò avvenga occorre costruire processi assistenziali codificati, le cui azioni di rilevazione dovranno essere semplici, non invasive, non costose ma di rilevante significato clinico, con un significativo risparmio dei costi sanitari: rilevazione dei dati (peso, altezza, IMC, circ.za vita); screening nutrizionali; predisposizione dietetico); Formazione del personale. 53
54 Ridurre la sedentarietà Problematiche nutrizionali nelle aziende ospedaliere e e nelle residenze per anziani: Aumentare del 10% la prevalenza di individui che praticano regolarmente attività fisica/sportiva nel tempo libero Aumentare del 10% la prevalenza di anziani che praticano regolarmente attività fisica/sportiva nel tempo libero 54
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