SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI. Sezione 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI. Sezione 1"

Transcript

1 SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI Sezione 1 Nome della Società Dollmar Prodotti chimici industriali S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/deposito di SETTALA MI (comune) (provincia) Via Buozzi, 2 (indirizzo) Portavoce della Società (se diverso dal Responsabile) (nome) (cognome) 02/ / (telefono) (fax) La Società ha presentato la notifica prescritta dall art. 6 del D.Lgs. La Società ha presentato il Rapporto di Sicurezza prescritto dall art. 8 del D.Lgs. Responsabile dello stabilimento Enrico Zoia (nome) (cognome) Responsabile di produzione (qualifica)

2 Sezione 2 INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI È COMUNICATA L ASSOGGETTABILITÀ ALLA PRESENTE NORMATIVA, O A CUI È POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO DA REDIGERE A CURA DEL GESTORE. REGIONE LOMBARDIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE POLIZIA LOCALE, PREVENZIONE E PROTEZIONE CIVILE UNITÀ ORGANIZZATIVA SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA STRUTTURA PREVENZIONE RISCHI TECNOLOGICI VIA ROSELLINI, MILANO PROVINCIA DI MILANO SETTORE ECOLOGIA CORSO DI PORTA VITTORIA, MILANO COMUNE DI SETTALA UFFICIO ECOLOGIA VIA VERDI, 8/C SETTALA (MI) PREFETTURA DI MILANO CORSO MONFORTE, MILANO COMITATO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI, CVR REGIONE LOMBARDIA C/O UNITÀ ORGANIZZATIVA SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA STRUTTURA PREVENZIONE RISCHI TECNOLOGICI VIA ROSELLINI, MILANO COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO VIA MESSINA, MILANO L azienda ha ottenuto le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera e gli scarichi idrici previsti dalle rispettive normative. La Dollmar aderisce inoltre al programma Responsible Care dell industria chimica.

3 Sezione 3 Descrizione della/delle attività svolta/svolte nello stabilimento/deposito L attività è prevalentemente volta al confezionamento di solventi puri e di miscele di diluenti, preparate in un altro sito; si associano inoltre la produzione di vernici (trasparenti e pigmentate), la produzione di svernicianti, la produzione di detergenti in fase acquosa. Di seguito si sintetizzano le produzioni svolte. Produzioni t / a Confezionamento diluenti Confezionamento solventi puri Altri confezionamenti (adipato ottile, olio di soia, ecc.) 300 Vernici trasparenti 600 Vernici pigmentate 160 Svernicianti 100 Solventi Olio di soia epossidato 175 Oltre ai prodotti che vengono riconfezionati (solventi puri e diluenti), indicati nella precedente tabella, per la produzione di vernici, svernicianti e detergenti in fase acquosa vengono utilizzate le seguenti materie prime. Materie prime t / a Resine viniliche solide 150 Soda caustica 32 Potassa caustica 27 Acido fosforico 20 Additivi, (tensioattivi, sali inorganici, ecc.) 10 Nell insediamento di Caleppio di Settala non sono previsti serbatoi di stoccaggio né strutture impiantistiche nelle quali preparare miscele di solventi.

4 Sezione 3 Stoccaggio e preparazione miscele vengono eseguite da una società consociata, che consegna i prodotti finiti per le sole operazioni di confezionamento. Sono presenti n. 5 serbatoi di transito, che costituiscono un polmone per lo scarico delle autocisterne, con potenzialità complessiva di 30 m 3. Le operazioni di trasferimento delle materie prime liquide (solventi e diluenti) da autocisterna a serbatoi di transito sono eseguite in ciclo chiuso. L Azienda occupa una superficie totale di circa 6700 mq e dà lavoro a 54 dipendenti. Nella storia dell insediamento non si è verificato alcun incidente rilevante connesso al deposito o all utilizzo delle sostanze pericolose. Le misure di prevenzione e sicurezza adottate sono dettagliatamente specificate nella sezione 6. Lo stabilimento è situato in un area industriale. Nel raggio di 2 km sono presenti i seguenti ricettori sensibili: - Scuola Materna Ettore di Caleppio di Settala - Scuola Media di Settala Via Giuseppe Verdi - Scuola Elementare di Settala Via Trento - Scuola Materna di Settala Via Trieste - Scuola Elementare di Caleppio di Settala - Scuola Materna di Mombretto Via I Maggio.

5 Sezione 4 Sostanze e preparati suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante Le quantità totali delle sostanze pericolose presenti nell impianto, suddivise per categoria di pericolosità, ed i corrispondenti limiti di soglia sono riportati nella tabella seguente. CATEGORIA QUANTITÀ LIMITI DI SOGLIA D. L.vo 334/99 Artt. 6-7 Art. 8 MOLTO TOSSICI 3,49 t 5 t 20 t TOSSICI 1,74 t 50 t 200 t TOSSICI + MOLTO TOSSICI (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ART. 8) 0,183 1 TOSSICI + MOLTO TOSSICI (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ARTT. 6-7) 0,733 1 PERICOLOSI PER L AMBIENTE (R50) 31,71 t 100 t 200 t PERICOLOSI PER L AMBIENTE (R51/53) 236,04 t 200 t 500 t PERICOLOSI PER L AMBIENTE (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ART. 8) 0,631 1 PERICOLOSI PER L AMBIENTE (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ARTT. 6-7) 1,497 1 INFIAMMABILI + FACILMENTE INFIAMMABILI 780,84 t 5000 t t COMBURENTI 0,545 t 50 t 200 t INFIAMMABILI + FACILMENTE INFIAMMABILI + COMBURENTI (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ART. 8) 0,018 1 INFIAMMABILI + FACILMENTE INFIAMMABILI + COMBURENTI + (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ARTT. 6-7) 0,167 1

6 Sezione 4 Sostanze e preparati suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante In stabilimento sono presenti un elevato numero di sostanze e preparati pericolosi, tutti con caratteristiche comunque riconducibili alle tipologie elencate nella tabella precedente. Alle materie prime bisogna infatti aggiungere i prodotti finiti, che, pur con caratteristiche abbastanza simili all interno della stessa tipologia, sono in numero rilevante. Di seguito si riportano indicativamente i dati relativi al solvente coinvolto nella principale ipotesi di incidente analizzata. Numero CAS o altro indice identificativo della sostanza/ preparato Nome comune o generico Classificazione di pericolo Principali caratteristiche di pericolosità Max quantità presente (t) CAS Acetato di etile R11 R36 R66 R67 - Facilmente infiammabile - Irritante per gli occhi - L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle - L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini Ca. 28

7 Sezione 5 Natura dei rischi di incidenti rilevanti Informazioni generali Incidente Sostanza coinvolta Sversamento di solvente (indicativamente acetato di etile) ed incendio della pozza Acetato di etile

8 Sezione 6 Tipo di effetti per la popolazione e per l ambiente I rischi teorici legati alle sostanze coinvolte negli incidenti ipotizzabili sono i seguenti: Rischi per la salute Rischi per l ambiente L acetato di etile e gli altri solventi presenti in stabilimento hanno prevalentemente un modesto livello di tossicità. Possono tuttavia provocare per inalazione tosse, vertigini, sonnolenza, mal di testa, nausea, mal di gola, stato d'incoscienza, debolezza. In caso di contatto con la cute o con gli occhi si può avere arrossamento e dolore. Diversi prodotti (principalmente quelli contenenti esano) sono classificati come pericolosi per l ambiente. Sono cioè tossici o altamente tossici per gli organismi acquatici e possono provocare danni a lungo termine nell ambiente acquatico. L Analisi di sicurezza ha evidenziato che gli eventi incidentali che potenzialmente si possono configurare come rilevanti sono quelli conseguenti a uno sversamento durante la fase di travaso dei prodotti. I solventi infiammabili possono essere poi anche coinvolti in un incendio. Dall analisi delle possibili concatenazioni di eventi che possono condurre agli incidenti, è risultato che la probabilità di accadimento degli stessi è piuttosto ridotta. Per definire l area di impatto in caso di incendio (in base all irraggiamento) i criteri di riferimento sono i seguenti. La ZONA DI ATTENZIONE, caratterizzata dal possibile verificarsi di danni, generalmente non gravi, in soggetti particolarmente vulnerabili o comunque da reazioni fisiologiche che possono determinare situazioni di turbamento, può coincidere con la zona corrispondente a lesioni reversibili secondo il D.M. 09/05/01 (irraggiamento > 3 kw/m 2 ). La ZONA DI DANNO, caratterizzata da possibili danni, anche gravi ed irreversibili, per persone mediamente sane che non intraprendano le corrette misure di autoprotezione e da possibili danni anche letali per persone maggiormente vulnerabili (neonati, bambini, malati, anziani, ecc.), coincide con la zona di PERICOLO PER BREVI ESPOSIZIONI (irraggiamento > 5 kw/m 2, tollerabile dal personale non dotato di protezioni specifiche per brevissime esposizioni). La ZONA DI SICURO IMPATTO, caratterizzata da effetti sanitari comportanti una elevata probabilità di letalità anche per le persone mediamente sane, coincide all incirca con la zona nella quale si possono avere DANNI A STRUMENTAZIONE, MATERIALI PLASTICI, LEGNO (irraggiamento > 12,5 kw/m 2 ).

9 Sezione 6 Tipo di effetti per la popolazione e per l ambiente Dai calcoli eseguiti, la ZONA DI SICURO IMPATTO ha raggio 6 m, la ZONA DI DANNO ha raggio 15 m e la ZONA DI ATTENZIONE 20 m. La simulazione è stata eseguita anche per il caso di incendio da nube (flash fire), ma ha dato distanze di danno inferiori. Pertanto si può affermare che le eventuali conseguenze di questo incidente restano confinate all interno dello stabilimento. La presenza di un sistema di drenaggio e raccolta di eventuali sversamenti, e in particolare una vasca di emergenza di dimensioni sufficienti (volume 57 m 3 ), consente inoltre di escludere in caso di incidente contaminazioni della rete fognaria o di corsi d acqua superficiali. Misure di prevenzione e sicurezza adottate Le precauzioni per prevenire incidenti, oltre a quelle impiantistiche e di progettazione degli impianti e depositi (realizzati nel rispetto delle leggi e norme vigenti) sono di tipo operativo: - limitato accatastamento dei contenitori nelle rispettive aree di stoccaggio; - assidua sorveglianza da parte del personale; - procedure operative di movimentazione; - buona ventilazione dei locali di deposito. La sorveglianza da parte del personale addetto, la manutenzione di routine e quella programmata, il controllo e l'ispezione delle tubazioni e degli apparecchi sono a cura di personale specializzato. Per il personale vengono tenuti periodicamente corsi di addestramento e formazione, con particolare attenzione alla sicurezza, anche con la partecipazione di consulenti specialisti esterni. Tutto il personale destinato ad operare in reparto, prima di essere inserito nella mansione, è affiancato ad un operatore esperto per un adeguato periodo di tempo ed è istruito su tutti gli aspetti inerenti la sicurezza. In caso di sversamenti massicci di sostanze e/o preparati pericolosi, attraverso sistemi di contenimento, è possibile il recupero e/o la neutralizzazione e/o l assorbimento dello sversato. Tutti i fusti e i contenitori utilizzati per lo stoccaggio e il trasporto delle sostanze pericolose sono resistenti agli urti e dotati di chiusura a tenuta. Per la protezione contro gli incendi l'attività produttiva è dotata di: rete antincendio; estintori portatili. I dispositivi antincendio sono verificati semestralmente da personale appositamente incaricato ed il loro controllo è attestato dalle vidimazioni (firma o foratura) apposti sul cartellino di corredo. Nelle zone antistanti gli estintori non vengono accumulati materiali che ne ostacolino la visibilità e l'accesso.

10 Sezione 7 Il PEE (Piano di Emergenza Esterno) è stato redatto dall Autorità competente? Sì No Mezzi di segnalazione di incidenti Sirena e allertamento telefonico delle autorità competenti. Comportamento da seguire È prevedibile che gli effetti incidentali siano sostanzialmente limitati all interno del perimetro dello stabilimento; in tal caso, il personale è adeguatamente formato sui comportamenti da seguire. In ogni caso, qualora si manifestassero situazioni tali da provocare effetti pericolosi al di fuori dello stabilimento, la popolazione dovrà seguire le istruzioni delle Autorità preposte alla gestione dell emergenza. Mezzi di comunicazione previsti Le Autorità preposte, sulla base delle informazioni già disponibili in questa scheda e delle informazioni ricevute dall azienda nel corso dell emergenza, provvederanno, se necessario, ad informare la popolazione, utilizzando i mezzi che riterranno più opportuni, ad esempio: - Emittenti radio/tv locali. - Altoparlanti fissi o montati su automezzi. Presidi di pronto soccorso In caso di incidente, in rapporto alla gravità saranno immediatamente allertati: - VV.F. e prefettura per le attivazioni di competenza. - Servizio di emergenza sanitaria. - Carabinieri e Polizia. - ASL. - Vigili urbani.

11 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Acetato di etile materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Acetato di etile Acetato etile puro, X25, X185, X860 Ethyl Acetate C 4 H 8 O 2 88,11 g/mol CH 3 COOC 2 H 5 Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Liquido Colore: Incolore Odore: Caratteristico, simile all etere, ricorda l ananas Solubilità in acqua: 64 g/l a 25 C Solubilità nei principali solventi organici: Solubile in alcool, etere, acetone, benzene Densità: 0,9 g/cc Peso specifico dei vapori, relativo all aria: 3,04 Punto di fusione: - 83 C Punto di ebollizione: 77 C Punto di infiammabilità: - 4 C Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): 2% e 11,5% Temperatura di autoaccensione: 426 C Tensione di vapore: 9480 Pa a 20 C Reazioni pericolose: Incompatibile con nitrati, forti ossidanti, acidi e basi forti. Può reagire violentemente con acido clorosolfonico, oleum, k-terz-butossido. Reazione esplosiva con tetraidroalluminato di litio. Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: F, Xi Indicazione di pericolo: Facilmente infiammabile, Irritante Frasi di rischio: R11 R36 R66 R67 Consigli di prudenza: S16 S26 S33

12 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale: 5600 mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore): 4000 ppm DL 50 via cutanea (4 ore): Dato non disponibile CL 50 su uomo (30 minuti): Dato non disponibile IDLH: 2000 ppm (10% LEL) Tossicità cronica: Nessun effetto noto. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Nessun effetto noto. Mutagenesi: Nessun effetto noto. Teratogenesi: Nessun effetto noto. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Degradabile BOD5/COD = 26,6%-57,1% Degradabile Dispersione Volatile Volatile Volatile Persistenza T1/2 = 10 giorni T1/2 = 8,9 ore (fiume), 5,6 giorni (lago) Koc = 59 Bioaccumulo/ bioconcentrazione Basso potenziale BCF = 3,2 Basso potenziale Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Banca dati SOSTANZE PERICOLOSE INDICITALIA - Banca dati National Library of Medicine USA - Richard J. Lewis, Sr. - SAX S Dangerous Properties of Industrial Materials

13 INFORMAZIONI PER LE AUTORITA COMPETENTI SUGLI SCENARI INCIDENTALI CON IMPATTO ALL ESTERNO DELLO STABILIMENTO (FARE RIFERIMENTO ALLE ZONE INDIVIDUATE NEL PIANO DI EMERGENZA ESTERNO. QUANDO IL PEE NON È STATO PREDISPOSTO O NON È PREVISTO DALLA NORMATIVA VIGENTE, IL GESTORE FA RIFERIMENTO AL RDS O ALL ANALISI DEI RISCHI) Sezione 9 Indicare le coordinate del baricentro dello stabilimento in formato UTM X: N Y: E FUSO: 32 Evento iniziale Condizioni Modello sorgente I zona (m) II zona (m) III zona (m) Incendio Localizzato In fase liquida Incendio da recipiente (Tank fire) Incendio da pozza (Pool fire) Sì In fase gas/vapore ad alta Getto di fuoco (Jet fire) No In aria velocità Incendio di nube (Flash fire) In fase gas/vapore Sfera di fuoco (Fireball) Esplosione Reazione sfuggente (Runaway reaction) Confinata Miscela gas/vapori infiammabili Sì Polveri infiammabili Non confinata Miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.) No Transizione rapida di fase Esplosione fisica Rilascio Dispersioni liquido/liquido (fluidi solubili) In acqua Emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) In fase Evaporazione da liquido (fluidi insolubili) Sì liquida Dispersione da liquido (fluidi insolubili) Sul suolo Dispersione No In fase Evaporazione da pozza Ad alta o bassa velocità Dispersione per turbolenza (densità nube inf. a quella dell aria) gas/vapore di rilascio Dispersione per gravità (densità nube sup. a quella dell aria)

SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI. Sezione 1

SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI. Sezione 1 SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI Sezione 1 Nome della Società Sun Chemical Group S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/deposito di SETTALA MI (comune)

Dettagli

HOME PURITY. Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA

HOME PURITY. Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA HOME PURITY Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA Nessuna materia prima impiegata nei nostri prodotti è classificata tossica secondo

Dettagli

Rischio chimico specifico per disinfettanti ed antisettici nella pratica quotidiana. Ing. Cristina Prandi Responsabile SPP ASL3

Rischio chimico specifico per disinfettanti ed antisettici nella pratica quotidiana. Ing. Cristina Prandi Responsabile SPP ASL3 Rischio chimico specifico per disinfettanti ed antisettici nella pratica quotidiana Ing. Cristina Prandi Responsabile SPP ASL3 Rischio Chimico D.Lgs 626/94 Titolo VII-bis Protezione da agenti chimici (inserito

Dettagli

SEZIONE 1. Ing. Cesare Giulio Vecchietti. Direttore Operations e Gestore NOME DELLA SOCIETÀ: STABILIMENTO/DEPOSITO DI:

SEZIONE 1. Ing. Cesare Giulio Vecchietti. Direttore Operations e Gestore NOME DELLA SOCIETÀ: STABILIMENTO/DEPOSITO DI: SEZIONE 1 NOME DELLA SOCIETÀ: STABILIMENTO/DEPOSITO DI: PORTAVOCE DELLA SOCIETÀ: (se diverso dal Responsabile) LA SOCIETÀ HA PRESENTATO LA NOTIFICA PRESCRITTA ALL ART. 6 DEL D.Lgs. 334/99 e s.m.i. (D.Lgs.

Dettagli

REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella

REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella LAVORARE SICURI! Formazione e informazione dei lavoratori per l igiene e la sicurezza sul

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI

SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI Ai sensi del D.lg. 17 Agosto 1999, n. 334 e s.m.i. Allegato V REVISIONI REV. N DATA MOTIVAZIONE REDIGE RSSP APPROVA

Dettagli

Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori

Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori (ex art. 6 comma 5 D. Lgs 334/99 ed in accordo all Allegato V D. Lgs 334/99 come modificato dal D. Lgs. 238/05) SEZIONE

Dettagli

SMAC SCIOGLICALCARE GEL

SMAC SCIOGLICALCARE GEL SCHEDA TECNICA DI SICUREZZA Conforme a 91/155 CEE 1.-IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA' Nome del prodotto : Tipo di prodotto e impiego :Disincrostante acido per l'eliminazione dei depositi di

Dettagli

Scheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31

Scheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31 Pagina: 1/4 Stampato il: 06.03.2013 Numero versione 5 1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Identificatore del prodotto Denominazione commerciale: Meron AC polvere Usi

Dettagli

1. Identificazione della sostanza, della preparazione e dell impresa

1. Identificazione della sostanza, della preparazione e dell impresa Scheda dei dati di sicurezza VINILIKA D2 valida da: 01/2012 1. Identificazione della sostanza, della preparazione e dell impresa Indicazioni sul prodotto: Nome commerciale: VINILIKA D2 (Colla vinilica

Dettagli

Dipartimento affari generali, tecnico e per la sicurezza

Dipartimento affari generali, tecnico e per la sicurezza SCHEDA LABORATORIO Dipartimento di Sez. di Direttore di Dipartimento Responsabile sezione LABORATORIO RESPONSABILE/I del laboratorio: SIG. / DOTT. / PROF. AMBIENTI DI LAVORO indicare il numero di stanze

Dettagli

Gli effetti del Regolamento CLP sulla definizione delle sostanze pericolose ai fini del D.Lgs. 105/2015

Gli effetti del Regolamento CLP sulla definizione delle sostanze pericolose ai fini del D.Lgs. 105/2015 Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Gli effetti del Regolamento sulla definizione delle sostanze

Dettagli

Scheda dati di sicurezza Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE. 1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda

Scheda dati di sicurezza Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE. 1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda 1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda Definizione del prodotto: Uso previsto: BREF MULTIUSO detergente multiuso per superfici dure Denominazione ditta: Henkel S.p.A. Via Barrella n 6

Dettagli

AIR LIQUIDE ITALIA PRODUZIONE S.r.l. CENTRALE DI PRODUZIONE DI PADOVA

AIR LIQUIDE ITALIA PRODUZIONE S.r.l. CENTRALE DI PRODUZIONE DI PADOVA AIR LIQUIDE ITALIA PRODUZIONE S.r.l. CENTRALE DI PRODUZIONE DI PADOVA SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI D INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI ai sensi del D. Lgs. 17 agosto 1999, n.334, modificato

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA CODACIDE Secondo il Regolamento CE n. 1907/2006

SCHEDA DATI DI SICUREZZA CODACIDE Secondo il Regolamento CE n. 1907/2006 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1 Identificativo del prodotto Denominazione commercial del prodotto: CODACIDE Reg. n. 11206 del 22/02/2002 Codice prodotto:

Dettagli

OLIO DI LINO COTTO. Classificata come non pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE, successive modifiche ed adeguamenti al progresso tecnico.

OLIO DI LINO COTTO. Classificata come non pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE, successive modifiche ed adeguamenti al progresso tecnico. OLIO DI LINO COTTO 1. Identificazione della sostanza/del preparato e della società 1.1 Identificazione della sostanza e del preparato: Scheda di sicurezza REVISIONE N. 05 DEL 24/03/2010 Nome commerciale:

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ferro metallo 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA. : AMP : Ampicillin sodium : N. CAS : 000069-52-3

SCHEDA DATI DI SICUREZZA. : AMP : Ampicillin sodium : N. CAS : 000069-52-3 Pagina 1 Pericolo SEZIONE 1 Elementi identificatori della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione del prodotto materia prima Codice del prodotto

Dettagli

Stogit Stoccaggi Gas Italia S.p.A.

Stogit Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Stogit Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede Operativa di Crema (CR) CENTRALE STOCCAGGIO GAS DI CORTEMAGGIORE (PC) SCHEDA INFORMATIVA SUI RISCHI D INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI ai sensi

Dettagli

ALLEGATO V SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI E I LAVORATORI Rev.1

ALLEGATO V SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI E I LAVORATORI Rev.1 ALLEGATO V SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI E I LAVORATORI Rev.1 Sezione 1 Nome della Società F.LLI MAZZON S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/deposito di Schio

Dettagli

Modulo B. Obiettivi generali:

Modulo B. Obiettivi generali: Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 24 ore per il macrosettore ATECO 8 Pubblica amministrazione e istruzione Questo modulo si articola in macrosettori

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA (2001/58/CEE)

SCHEDA DI SICUREZZA (2001/58/CEE) SCHEDA DI SICUREZZA (2001/58/CEE) Prodotto ZETACELL (tutte le tipologie) 1. Identificazione della sostanza Dati del prodotto Nome commerciale Produttore/Fornitore Polietilene espanso reticolato tipo A

Dettagli

Sicurezza antincendio e rischi di incidenti rilevanti

Sicurezza antincendio e rischi di incidenti rilevanti Workshop Aggiornamento delle Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali 16 dicembre 2014 Roma Sicurezza antincendio e rischi di incidenti rilevanti Salvatore Fiadini Premessa: - tutte le

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Carbone Attivo polvere 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO CHIMICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

L-Glutammina PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

L-Glutammina PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: L-Glutamina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E

Dettagli

RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio

RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio Via Volpare 104/B - 37069 Villafranca di Verona (VR) IT tel. / fax (+39) 045 6300192 - cell. (+39) 348 0069434 website: www.riccadona.it e-mail: info@riccadona.it

Dettagli

Prevenzione e Sicurezza - Rischio Atex in ambiente di lavoro Lista di controllo per la verifica dell applicazione del Titolo XI del D.Lgs.

Prevenzione e Sicurezza - Rischio Atex in ambiente di lavoro Lista di controllo per la verifica dell applicazione del Titolo XI del D.Lgs. Prevenzione e Sicurezza - Rischio Atex in ambiente di lavoro Lista di controllo per la verifica dell applicazione del Titolo XI del D.Lgs. 81/08 data operatore/i Ragione Sociale, Indirizzo, timbro dell

Dettagli

SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI

SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI (allegato V al D.Lgs 334/99 come modificato da D.Lgs 238/05) Sezione 1 Nome della società TRIVENGAS s.r.l. (ragione

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Carbonato anhidro 1.2 Nome della societá

Dettagli

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO -

Dettagli

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n. 1907/2006-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Definizione del prodotto: Uso Previsto: Elementi identificatori della società/impresa: Responsabile della scheda di sicurezza: Numero

Dettagli

Data di compilazione: 19.08.2003 Pag. 1 / 4 SCHEDA DI SICUREZZA. 1. Identitá della sostanza / preparato e della societá DETERGENTE 8169

Data di compilazione: 19.08.2003 Pag. 1 / 4 SCHEDA DI SICUREZZA. 1. Identitá della sostanza / preparato e della societá DETERGENTE 8169 Data di compilazione: 19.08.2003 Pag. 1 / 4 SCHEDA DI SICUREZZA 1. Identitá della sostanza / preparato e della societá Nome commerciale: Tipo di prodotto: Fornitore: detergente Nils Italia S.r.l. Via Stazione,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Detergente Universale Derquim + 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: di-sodio tetra-borato 10-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

SCHEDA TECNICA. di rilevamento dello scarico acque reflue e/o meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5

SCHEDA TECNICA. di rilevamento dello scarico acque reflue e/o meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5 meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5 da allegare alla domanda di autorizzazione allo scarico (D. Lgs. 152-11.5.99 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento) Si raccomanda, prima

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in ingegneria meccanica Modulo didattico Sicurezza degli impianti industriali Seminario Il documento di valutazione dei rischi (Ing.

Dettagli

I LIVELLO REGOLAMENTO (CE) N.1272/2008 (CLP)

I LIVELLO REGOLAMENTO (CE) N.1272/2008 (CLP) GERARCHIA NORME COMUNITARIE I LIVELLO REGOLAMENTO (CE) N.1272/2008 (CLP) del PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle

Dettagli

SAN MARCO GAS Logistica e Servizi S.r.l. Stabilimento di SUMMAGA di PORTOGRUARO - VE

SAN MARCO GAS Logistica e Servizi S.r.l. Stabilimento di SUMMAGA di PORTOGRUARO - VE SAN MARCO GAS Logistica e Servizi S.r.l. Stabilimento di SUMMAGA di PORTOGRUARO - VE SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI (Allegato V D.Lgs. 334/99 così

Dettagli

Scheda di sicurezza. ai sensi della Dir.2001/58/CE recepita dal D.M. 7/9/2002 Vers. N 1

Scheda di sicurezza. ai sensi della Dir.2001/58/CE recepita dal D.M. 7/9/2002 Vers. N 1 Stampato il: 14.07.2004 Scheda di sicurezza ai sensi della Dir.2001/58/CE recepita dal D.M. 7/9/2002 Vers. N 1 * 1 Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Data di aggiornamento:

Dettagli

PANNELLO ADESIVO PER LAMPADE U.V.

PANNELLO ADESIVO PER LAMPADE U.V. In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. SEZIONE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto:

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 03 SCHEDE DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI CHIMICI. Revisione 00 - Gennaio A cura di:

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 03 SCHEDE DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI CHIMICI. Revisione 00 - Gennaio A cura di: ISTRUZIONE OPERATIVA N. 03 SCHEDE DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI CHIMICI Revisione 00 - Gennaio 2015 A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza ISTRUZIONE OPERATIVA N.03. Revisione 00 -

Dettagli

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA. Direttiva CEE 91/155

SCHEDA DI SICUREZZA. Direttiva CEE 91/155 SCHEDA DI SICUREZZA Direttiva CEE 91/155 1.0 IDENTIFICAZIONE PRODOTTO E SOCIETA' 1.1 Nome commerciale ALG 5-MB 1.2 Impieghi Addensante per stampa. 1.3 Produttore ed assistenza DATT CHIMICA SRL Via Clerici,

Dettagli

ART. 1 (Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81)

ART. 1 (Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) ART. 1 (Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) 1. Al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sono apportate le seguenti a) agli articoli 20, 36, 37, 50, 222 e agli allegati XV, XXIV,

Dettagli

In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008.

In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Nome del prodotto: Trappola adesiva per

Dettagli

QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Ufficio Sicurezza ed Ambiente Ottobre 2008-1 - Domanda 1: E stato nominato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

Dettagli

Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa

Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa Organizzazione/Sito : Sede legale: Sito Produttivo: Responsabile legale: Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa Accertamento relativo alla verìfica di conformità legislativa ai

Dettagli

SCHEDA CORSO. Operatore C.R.I. Attività Emergenza OP.EM.

SCHEDA CORSO. Operatore C.R.I. Attività Emergenza OP.EM. SCHEDA CORSO Denominazione Corso OPEM Operatore Attività Emergenza Obiettivi didattici Criteri di selezione dei partecipanti N.massimo partecipanti Requisiti di accesso Durata minima del corso Tempo massimo

Dettagli

Segnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro

Segnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro Segnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro Una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione

Dettagli

ALLEGATO V SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI

ALLEGATO V SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI ALLEGATO V SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI SEZIONE 1 Nome della Società A-ESSE FABBRICA OSSIDI DI ZINCO S.P.A Stabilimento/deposito di CARASCO (GE)

Dettagli

2 A parte. Gli Allegati All. V. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI.

2 A parte. Gli Allegati All. V. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI. Corso di Aggiornamento in materia di Prevenzione Incendi Il D.M. 10/03/1998 2 A parte. Gli Allegati All. V 1 ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI. 5.1 - CLASSIFICAZIONE DEGLI

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA (Scheda di dati di sicurezza conforme alla Direttiva 2001/58/CE recepita con D.M. 07/09/02)

SCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA (Scheda di dati di sicurezza conforme alla Direttiva 2001/58/CE recepita con D.M. 07/09/02) Henkel Surface Technologies SCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA (Scheda di dati di sicurezza conforme alla Direttiva 2001/58/CE recepita con D.M. 07/09/02) Revisione 05 del: 27/03/03 Data Emissione: 01/07/93

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Calcio Cloruro anhidro, polvo 1.2 Nome della societá

Dettagli

Sostanze contenute nel rifiuto classificate con i seguenti codici di indicazione di pericolo definiti dal regolamento CLP. Caratteristiche di pericolo

Sostanze contenute nel rifiuto classificate con i seguenti codici di indicazione di pericolo definiti dal regolamento CLP. Caratteristiche di pericolo Caratteristiche di pericolo Sostanze contenute nel rifiuto classificate con i seguenti codici di indicazione di pericolo definiti dal regolamento CLP Criteri per l attribuzione delle classi di pericolosità

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell

Dettagli

CAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/560111 fax 0881/560560 e-mail:

CAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/560111 fax 0881/560560 e-mail: FORMAZIONE AREA SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO Corso Formazione Datori di lavoro - Responsabili SPP Rischio basso Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA COMPLET ANTITARLO ID DOCUMENTO MSDS_COM_ANTITARLO 1. DENOMINAZIONE

SCHEDA DI SICUREZZA COMPLET ANTITARLO ID DOCUMENTO MSDS_COM_ANTITARLO 1. DENOMINAZIONE SCHEDA DI SICUREZZA COMPLET ANTITARLO ultima revisione: 24/05/13 ID DOCUMENTO MSDS_COM_ANTITARLO I.M.A.R. Italia s.r.l Via Vetulonia 6-00183 Roma tel. (+39) 06 77591764 fax. (+39) 06 77456165 www.imaronline.com

Dettagli

Provincia di Forlì-Cesena

Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Forlì-Cesena Servizio Progettazione e Manutenzione Fabbricati Ufficio Servizio Prevenzione e Protezione PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE ANNUALE Provincia di Forlì-Cesena 2012 sito web: www.provincia.fc.it

Dettagli

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura

Dettagli

Cenni sul regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP)

Cenni sul regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP) Cenni sul regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP) (Classificazione, etichettatura, imballaggio delle sostanze e miscele) Dott. Ing. Mauro Malizia Comandante Provinciale COMANDO PROVINCIALE DEI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO II DI SELVAZZANO

ISTITUTO COMPRENSIVO II DI SELVAZZANO PROCEDURA 07 PER IL CONTROLLO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Per utilizzo di prodotti chimici si intende, nel caso della scuola, l utilizzo di prodotti per le pulizie. Altri prodotti sono vietati. Si ricorda

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA NASTRO ADESIVO PLP TRASPARENTE HOT-MELT

SCHEDA DI SICUREZZA NASTRO ADESIVO PLP TRASPARENTE HOT-MELT Scheda di sicurezza redatta secondo i requisiti della direttiva 2001/58/CE e del regolamento CE 453/2010 Edizione: 3 Revisione: 15/11/2011 Data aggiornamento: 15/11/2011 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO

Dettagli

STABILIMENTO DI Porto Marghera (VE)

STABILIMENTO DI Porto Marghera (VE) PRODUZIONE IDROGENO OSSIGENO S.r.l. STABILIMENTO DI Porto Marghera (VE) SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI ai sensi del Allegato V al D. Lgs. n.334

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA. BioStrade BIO STRADE. LeoDaVinci srl Indirizzo Corso Vittorio Emanuele II 208. leodavinci.eu

SCHEDA DI SICUREZZA. BioStrade BIO STRADE. LeoDaVinci srl Indirizzo Corso Vittorio Emanuele II 208. leodavinci.eu SCHEDA DI SICUREZZA 1. Identificazione della sostanza / del preparato e della Società 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Codice: Denominazione 1.2 Uso della sostanza / del preparato PR2501

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99)

PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99) Prefettura di Torino - Protezione Civile Piano di Emergenza Esterno stabilimento COMPAGNIA ITALIANA AEROSOL Roletto Prefettura di Torino PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99) ALLEGATO 3 Stabilimento

Dettagli

3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY

3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY Pagina 1 3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY ======================================================================== Scheda di dati di sicurezza ========================================================================

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio

Dettagli

Scheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31

Scheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31 Pagina: 1/8 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati

Dettagli

RISCHIO CHIMICO E CLP

RISCHIO CHIMICO E CLP RISCHIO CHIMICO E CLP Unità didattica 3 CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI RISCHIO CHIMICO: NORMATIVA D.Lgs. 81/08 Titolo IX Sostanze pericolose Capo I Protezione da agenti chimici CONCETTI BASE

Dettagli

Scheda di sicurezza Pagina 1/5. Scheda di sicurezza Nastri a Trasferimento Termico

Scheda di sicurezza Pagina 1/5. Scheda di sicurezza Nastri a Trasferimento Termico Scheda di sicurezza Pagina 1/5 Scheda di sicurezza Nastri a Trasferimento Termico Questi prodotti rispettano le direttive CE. Possono contenere sostanze definite rifiuti pericolosi nella loro forma pura

Dettagli

Convegno Seveso III il nuovo Dlgs 105/2015 di recepimento della Direttiva 2012/18/Ue 6 Ottobre 2015. 2012/18/Ue. 6 ottobre 2015

Convegno Seveso III il nuovo Dlgs 105/2015 di recepimento della Direttiva 2012/18/Ue 6 Ottobre 2015. 2012/18/Ue. 6 ottobre 2015 Convegno SEVESO III Il nuovo Dlgs 105/2015 di recepimento della direttiva 2012/18/Ue 6 ottobre 2015 Hotel Federico II - Via Ancona, 100 Jesi Negli anni Settanta del XX secolo, per esempio, nel Vecchio

Dettagli

Scheda di sicurezza prodotto Secondo Direttiva 93/112/EC e DM 28-01-92

Scheda di sicurezza prodotto Secondo Direttiva 93/112/EC e DM 28-01-92 OGET - ORGANIZZAZIONE GENERALE Torino,lì 26/11/07 1 Identificazione 1.1 Prodotto Denominazioni commerciali: OGET MATIC 6760 FILO K70 INOX 308 FILO Al 99.5 FILO 6140 INOX 316 INOX 309 FILO Si 5 Bacchette

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Acetilsalicilico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Violetta Cristallo (C.I. 42555) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

LAMBERTI S.p.A. ALBIZZATE (VA)

LAMBERTI S.p.A. ALBIZZATE (VA) SOCIETÀ: STABILIMENTO: LAMBERTI S.p.A. ALBIZZATE (VA) SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI (Ex D. Lgs. 334/99 art. 6 e All. V come modificato dal D.Lgs.

Dettagli

PIZZANO GAETANO CV EUROPEO

PIZZANO GAETANO CV EUROPEO Nome PIZZANO GAETANO Data di nascita 20/03/1958 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Nome e indirizzo del datore di lavoro Date (da - a) 01/01/2012 - in corso Tipo di azienda o settore PUBBLICO AZIENDA USL DI

Dettagli

Tabelle merceologiche dei Prodotti Detergenti e Sanificanti

Tabelle merceologiche dei Prodotti Detergenti e Sanificanti COMUNE DI VARZI (Provincia di Pavia) SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA ASILO NIDO ED UTENTI SAD anni: 2011/2014 Allegato 4 Tabelle merceologiche dei Prodotti Detergenti e Sanificanti A tutti i prodotti

Dettagli

I piani di emergenza:

I piani di emergenza: Piani di emergenza La risposta pianificata a situazioni di criticità I piani di emergenza: stato dell arte tra obblighi normativi e necessità di tutela Pordenone 7 marzo 2014 Paolo Qualizza Comandante

Dettagli

INDICE O-FENANTROLINA... 31 ACETOFENONE... 33 TOLUENE... 35 REATTIVO DI GRIESS... 37 REATTIVO DI NESSLER... 39 BENZENE... 41 BENZINA...

INDICE O-FENANTROLINA... 31 ACETOFENONE... 33 TOLUENE... 35 REATTIVO DI GRIESS... 37 REATTIVO DI NESSLER... 39 BENZENE... 41 BENZINA... SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO PRESSO IL LABORATORIO DI ANALISI TECNICA E STRUMENTALE 1 INDICE ACIDO ACETICO... 3 ACIDO CLORIDRICO... 5 ACIDO FOSFORICO... 7 ACIDO NITRICO... 9 ACIDO PERCLORICO...

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE - DIRETTIVA 2004/73/CE 7. AMMONIACA

SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE - DIRETTIVA 2004/73/CE 7. AMMONIACA SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE - DIRETTIVA 2004/73/CE Data aggiornamento : 01/06/2007 7. AMMONIACA 1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1

Dettagli

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale IMPIANTO/COMPLESSO IPPC SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo e data Firma del Gestore 1 SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Legenda 2.1.1 consumo

Dettagli

NORME DI COMPORTAMENTO CONSIGLI E ISTRUZIONI PRATICHE PER I CITTADINI

NORME DI COMPORTAMENTO CONSIGLI E ISTRUZIONI PRATICHE PER I CITTADINI 1 PIANIFICAZIONE DELL EMERGENZA ESTERNA DELLO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE AUTOGAS MERIDIONALE s.p.a. Stabilimento di Di San Pietro Lametino Lamezia Terme CZ NORME DI COMPORTAMENTO CONSIGLI

Dettagli

Il Regolamento CLP. Classification, Labelling and Packaging. (Reg. n. 1272/2008 in vigore dal 20 gennaio 2009)

Il Regolamento CLP. Classification, Labelling and Packaging. (Reg. n. 1272/2008 in vigore dal 20 gennaio 2009) Il Regolamento CLP (Reg. n. 1272/2008 in vigore dal 20 gennaio 2009) Classification, Labelling and Packaging Antonello Poles ASS n. 3 Alto Friuli - Dipartimento di Prevenzione Udine, 2 dicembre 2011 Le

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Acido Dicloroácetico 1.2 Nome della societá o

Dettagli

N2-Endodontic cement liquido

N2-Endodontic cement liquido Pag. 1/3 N2-Endodontic cement liquido 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA Identificazione del preparato Nome Chimico Nomi Commerciali / Sinonimi: N2-Universal liquido Componente liquido di

Dettagli

Sommario PARTE I - T.U. N. 81/2008

Sommario PARTE I - T.U. N. 81/2008 XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA GRAZIA CUTULI VIA Boccioni, 1 Tel/Fax. 0962/961635 88900 CROTONE PROCEDURA 07

ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA GRAZIA CUTULI VIA Boccioni, 1 Tel/Fax. 0962/961635 88900 CROTONE PROCEDURA 07 ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA GRAZIA CUTULI VIA Boccioni, 1 Tel/Fax. 0962/961635 88900 CROTONE PROCEDURA 07 ISTRUZIONE OPERATIVA PER IL CONTROLLO DELLE LE SOSTANZE PERICOLOSE Per presa visione Emessa il R.L.S

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ai sensi dell art. 100 del Decreto Legislativo 81/08 del 09/04/08

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ai sensi dell art. 100 del Decreto Legislativo 81/08 del 09/04/08 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ai sensi dell art. 100 del Decreto Legislativo del 09/04/08 Nelle pagine seguenti sono riportati i principali cartelli di segnaletica di sicurezza che dovranno esser

Dettagli

FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 C M Y CM MY CY CMY K CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE. Composicin

FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 C M Y CM MY CY CMY K CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE. Composicin FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 2 Q-FORCE 1.- IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O PREPARATO E DELLA SOCIETÀ O IMPRESA 1.1 Identificazione

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Indicatore Universale del ph, soluzione 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Adempimenti di carattere amministrativo

Adempimenti di carattere amministrativo CHECK-LIST CONTROLLI CARROZZERIE Adempimenti di carattere amministrativo L impianto è dotato di autorizzazione alle emissioni in atmosfera Il Gestore ha presentato domanda ai sensi del D. Lgs. 152/2006

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio Ferro III Solfato 12-idrato 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA Conforme a Direttiva Europea 67/548/CEE Regolamento 648/2004

SCHEDA DI SICUREZZA Conforme a Direttiva Europea 67/548/CEE Regolamento 648/2004 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA Nome commerciale: LAVATRICE ALOE VERA DEXAL Codice commerciale: Fornitore: DETERPLAST S.P.A. - Via delle Fabbriche nr. 2-12060 NIELLA

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) Al PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) UDINE 23 aprile 2012 dott.ssa Vandamaria Forcella Area servizi sanitari territoriali e ospedalieri RIFERIMENTI

Dettagli

PREFETTURA di CUNEO Ufficio Territoriale del Governo. PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99 e s.m.i.)

PREFETTURA di CUNEO Ufficio Territoriale del Governo. PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99 e s.m.i.) PREFETTURA di CUNEO Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99 e s.m.i.) Stabilimento SOL S.p.A. Comune di Cuneo ALLEGATO 2 Descrizione dello stabilimento ed ipotesi

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CERE CON MISCELA DI OLI ESSENZIALI SANDOKAN

SCHEDA DI SICUREZZA CERE CON MISCELA DI OLI ESSENZIALI SANDOKAN SCHEDA DI SICUREZZA CERE CON MISCELA DI OLI ESSENZIALI SANDOKAN Data: aprile 2010 1. Identificazione del preparato e della Società/Impresa 1.1.1 Identificazione del preparato: Cere con miscela di oli essenziali

Dettagli

Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza.

Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. INTRODUZIONE La segnaletica di sicurezza impiegata nel mondo del lavoro comprende tutti quei pittogrammi informativi per la protezione e la salvaguardia

Dettagli

Scheda di dati di sicurezza

Scheda di dati di sicurezza Pagina 1 di 5 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Identificatore del prodotto Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Utilizzazione

Dettagli