Granaio Italiano. Contratto di Filiera Frumento di Qualità

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1 Granaio Italiano Contratto di Filiera Frumento di Qualità a.a Relazione congiunta sullo stato di avanzamento fisico e finanziario delle attività oggetto del contratto sul quarto anno di attività DM 1 Agosto 2003, Art. 12 Monitoraggio 1

2 Indice: 1.1 Premessa. Pag Aspetti generali economici e finanziari Pag Sintesi degli investimenti realizzati dai singoli beneficiari.. Pag Realizzazione delle azioni di filiera.. Pag Contrattualistica... Pag Informatica/tracciabilità/azioni materiali...pag Ricerca.. Pag Qualità/azioni materiali. Pag Formazione e comunicazione/pubblicità.. Pag. 19 2

3 1.1 Premessa Granaio Italiano è una Società Consortile a responsabilità limitata, i nostri Soci sono rappresentanti delle aziende operanti lungo la filiera cerealicola (società sementiere, consorzi agrari, stoccatori, industrie molitorie e pastaie), infatti le regioni coinvolte ricoprono quasi tutto il territorio e sono: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Campania e Sicilia. Il Consorzio in questi anni ha operato al fine di creare un Sistema Integrato di Filiera per il Grano Tenero e Duro inteso come un insieme organico di azioni e di strumenti di supporto ad essa, che possa garantire la concreta valorizzazione della produzione agricola attraverso un efficace e permanente presenza sul mercato attraverso la sottoscrizione, tra i diversi soggetti della filiera, di Accordi che sappiano coniugare nuovi modelli organizzativi attraverso consoni strumenti in grado di razionalizzare, incanalare e agevolare il rapporto tra acquirente ed offerente. Riassumiamo in breve gli obiettivi più importanti quali la ricerca della qualità sin dall origine attraverso tutta una serie di misure e servizi all agricoltura come: - Individuazione di varietà con caratteristiche qualitative ed agronomiche ottimali; - Programmazione delle semine; - Assistenza alle aziende agricole in campo; - Programmi di controllo e di campionamento durante e dopo la campagna; - Miglioramento delle strutture, dei servizi e della tecnologia; - Formazione ed Informazione Ad oggi la società è costituita da 14 soggetti beneficiari e non più 18 come all inizio della filiera; tale riduzione, come descritto nelle precedenti relazioni, iniziò con la fusione per incorporazione del Consorzio Agrario di Livorno e Grosseto in Consorzio Agrario della Maremma Toscana (per brevità CAMT), delibera CIPE n. 13/2010 e tabella degli investimenti successivamente aggiornata in data 24/09/2011 G.U. n. 233; seguì poi il fallimento sia della ditta Antonio Amato, che del Molino Sociale Altotiberino per cui il consorzio Granaio in accordo l Assemblea Ordinaria dei Soci del 12/12/2011 ne prende solo atto in quanto, contemporaneamente nella stessa occasione, anche il beneficiario CERERE comunicava la volontà di recesso poiché l errore di valutazione nell approvazione del progetto esecutivo del Pastificio non poteva portare alla trasformazione finale del prodotto, motivo per cui CERERE non avrebbe potuto concludere le attività perseguendo le finalità pertinenti il progetto esecutivo erroneamente approvatogli dal Mi.p.a.a.f.. Durante l Assemblea si delibera pertanto di non attuare al momento le circostanze di cui all art. 8.f dello Statuto di Granaio per meglio comprendere nel corso del 2012 le reali possibilità da parte 3

4 dei partecipanti di concludere gli investimenti, infatti anche nel luglio 2012, il Consorzio Agrario del Piemonte Orientale (ex CAP di Alessandria), anticipa per lettera la necessità di non poter proseguire con la realizzazione degli investimenti proposti in quanto il Consorzio al momento non disponeva delle risorse finanziarie indispensabili al raggiungimento degli obiettivi presentati al Mi.p.a.a.f. Il Consorzio ci comunica quindi la completa rinuncia in data 23/11/2012. Si è pertanto deciso, come Proponente del contratto di filiera di attendere la decisione conclusiva da parte dei soggetti beneficiari coinvolti, in concomitanza anche alla scadenza ministeriale data dal Vs. Decreto n del 18/05/2012, prima di procedere con atto notarile all effettiva esclusione dei Soci e conseguente rinnovo della compagine sociale. I dati del difficile momento che le aziende stanno attraversando negli ultimi anni a causa della crisi economica che sta purtroppo investendo il nostro paese sono stati diffusi dall Istat lo scorso 7 agosto 2012, come stime preliminari del Pil per il secondo trimestre del 2012 (Istat, 2012a), e si tratta di dati molto negativi (-2,5% la variazione tendenziale e -0,7% quella congiunturale, con diminuzioni della produzione in tutti e tre i settori di attività economica: agricoltura, industria e servizi), che marcano il quarto trimestre consecutivo di contrazione dell economia italiana. Più in generale, dal 2008 l Italia si sta dibattendo in una crisi che ha manifestato un tipico andamento a W, caratterizzato da una profonda recessione nel , una leggera ripresa nel e una nuova caduta a partire dalla metà del 2011 che rischia di essere addirittura peggiore della prima. Gli effetti sull economia reale in termini di produzione, occupazione e consumi sono pesanti e rischiano di lasciare un segno profondo, innescando cambiamenti strutturali nell economia del nostro Paese. Non possiamo dunque non considerare l importanza dei dati brevemente sopra riportati per avere un quadro completo del panorama che inevitabilmente ha ridotto le possibilità economiche delle aziende partecipanti al contratto di filiera Frumento di Qualità : Figura 1 - Tasso variazione tendenziale del Pil totale e dei valori aggiunti settoriali, Italia Fonte dati Istat 4

5 La figura 1, In questo quadro l industria alimentare va molto meglio dell industria in generale, perdendo meno nelle fasi acute e guadagnando di più nelle fasi espansive. Tuttavia, a partire dal secondo-terzo trimestre del 2011 si assiste a un generale allineamento delle variazioni tendenziali per tutti i settori. Figura 2 - Andamento congiunturale della ragione di scambio della fase di produzione agricola (base 2000 = 100) Fonte dati Ismea I prezzi all origine dei prodotti agricoli in Italia seguono l andamento dei prezzi agricoli a livello mondiale, che, nel periodo esaminato, è stato caratterizzato da due picchi: il primo tra la fine del 2007 e l inizio del 2008, e il secondo nel primo trimestre del Durante la più fase acuta della crisi le ragioni di scambio sono notevolmente peggiorate per i produttori agricoli, facendo registrare un -23,4% per il totale dei prodotti agricoli tra il primo trimestre 2008 e il terzo trimestre 2009 (Figura 2). In particolare, si nota che i margini seguono un andamento anti-ciclico, con aumenti notevoli nelle fasi recessive, pari a quasi 27 punti percentuali per l indice generale e picchi di quasi 47 punti percentuali per le coltivazioni nel periodo tra il primo trimestre 2008 e il terzo trimestre Figura 3 - saldo normalizzato totale e agroalimentare Fonte dati Istat Con il procedere dello sviluppo economico e con la progressiva apertura al commercio estero, accresciutasi enormemente con la globalizzazione, generalmente si registra una crescita degli scambi totali e anche di quelli intra-industriali. Questo fenomeno dipende sia dal progressivo passaggio da un economia agricola ad un economia industriale, che determina un maggiore fabbisogno di materie prime agricole importate, sia dai cambiamenti degli stili di consumo che generano una crescente domanda di prodotti esteri. Inoltre, per Paesi come l Italia, caratterizzati da una specializzazione nel export di prodotti agroalimentari trasformati per i quali l approvvigionamento di materie prime e semilavorati all interno del paese è insufficiente, si registrano elevati flussi di prodotti in entrata oltre che in uscita. Sono queste caratteristiche che hanno determinato, nel corso del tempo, un saldo della bilancia commerciale italiana strutturalmente negativo. Tuttavia, proprio grazie 5

6 all apertura dei mercati mondiali, alla crescita del reddito reale a livello mondiale e, quindi, alla crescente domanda estera di prodotti di qualità, il saldo normalizzato è migliorato costantemente, inoltre, nel corso del tempo, l Italia ha visto aumentare leggermente la propria specializzazione nell export agroalimentare. L andamento dei consumi totali riflette non solo variazioni congiunturali, ma anche cambiamenti strutturali che hanno condotto a una progressiva riduzione della propensione al risparmio degli italiani e, corrispondentemente, a un aumento della propensione al consumo da parte delle famiglie. Questi cambiamenti sono da ascrivere all aumento del reddito disponibile e ai cambiamenti negli stili di vita, che hanno reso nel corso degli anni i comportamenti delle famiglie italiane più simili a quelli delle famiglie delle altre economie sviluppate. La caduta del potere d acquisto e dei consumi finali delle famiglie sono il problema principale dell attuale fase economica: il potere d acquisto delle famiglie per abitante è diminuito di oltre 6 punti percentuali tra il 2007 e il 2011 e la spesa per consumi in volume per abitante è diminuita di circa quattro punti percentuali sullo stesso periodo (Istat, 2012b). Contemporaneamente, anche la propensione al risparmio si è ridotta di quasi un terzo, passando dal 12,6% del 2007 all 8,8% del In termini costanti, i consumi alimentari totali sono cresciuti di oltre un terzo rispetto al 1970: si tratta di un aumento notevole, considerato che la grande trasformazione quantitativa dei consumi alimentari in Italia era già avvenuta tra gli anni cinquanta e sessanta e che agli inizi degli anni settanta si era cominciata a manifestare una saturazione dei bisogni fondamentali. A fronte di questa crescita della spesa alimentare in valori assoluti, si è manifestata una progressiva diminuzione del peso dei consumi alimentari su quelli totali che, coerentemente con l agire della legge Engel, si è più che dimezzato passando dal 24,5% del 1970 al 10,6% del 2009 (Tabella 4). *cit. e grafici D. Romano, L agricoltura italiana ai tempi della crisi -AGRIREGIONE Anno 8, N. 30 Sett SOCI beneficiari: 1 UNIONE SEMINATIVI 2 PROGEO 3 ACOF 4 SOC. COOP. AGRICOLA POMONTE 5 MOLINO PARRI 6 PRO.SE.ME 7 S.I.S. SOCIETA ITALIANA SEMENTI 8 SOCIETA PRODUTTORI SEMENTI 9 CAP ADRIATICO (EX CAIP FORLI ) 10 C. AGR. LOMBARDO VENETO 11 CAP DI PISA 12 C. AGR. FRIULI VENEZIA GIULIA 13 CAP MAREMMA TOSCANA 14 CAP SIENA Rinnovo cariche C.d.A. (Ass. Ord. Soci ) 1 Marco Pirani, Presidente 2 Filippo Tramonti, Consigliere 3 M. Cristina Rocchi, Consigliere 4 Emilio Gaspari, Consigliere 5 Michele Falagiani, Consigliere 6 Franco Maranzana, Consigliere 7 Raffaele Redigonda, Consigliere Precisiamo infine alcuni cambiamenti avvenuti all interno della società Granaio a seguito alle decisioni dell Assemblea di Unione Seminativi ove si è presentata la necessità di drastiche riduzioni di costi relativi al funzionamento di quella struttura già dal Poiché tale società oltre ad essere impegnata in iniziative in via di completamento nell ambito del progetto Granaio Italiano, svolgeva per quest ultima società anche attività di servizio. E stato pertanto necessario rimodulare tali compiti anche provvedendo ad un rapporto diretto con il dipendente che era in carico ad Unione Seminativi e che è stato assunto dal Consorzio Granaio con delibera C.d.A. del , permettendo così al Consorzio di mantenere il presidio del progetto senza dare luogo a nuovi inserimenti, passaggi di consegne, informazioni e/o 6

7 competenze. L Unione Seminativi rimane dunque incaricata come Responsabile delle Azioni di Filiera ai sensi del D.M. 1 Agosto 2003, Art. 6, in quanto il ridimensionamento delle attività di competenza di Unione non riguarda le funzioni svolte come partner del progetto di filiera, ne quelle relative alla propria parte del progetto di filiera; mentre Granaio Italiano seguirà dall interno tutto quanto riguarda la struttura, la sede, il supporto ai soci, la contabilità e il bilancio, ed altri servizi di funzionamento di segreteria amministrativa e organizzativa compresa la collaborazione per le variazioni al progetto, e la fase di raccolta della documentazione utile ai fini della rendicontazione del progetto nell interesse dei singoli beneficiari con relativa presentazione al Ministero e agli altri organi competenti. Nello stesso Consiglio si decide altresì di inserire un sindaco revisore dei conti ai sensi dell art. 14 del Dgls 39/2010 e degli att bis del Codice Civile e seguenti, per gli esercizi chiusi al 31/12/ /12/ /12/ Aspetti generali economici e finanziari Come anticipato nelle premesse, durante la realizzazione del progetto diverse sono state le motivazioni che hanno reso necessario apportare delle modifiche, a ns. giudizio non sostanziali e nel rispetto di quanto ritenuto congruo dal Mi.p.a.a.f. nel Riassumiamo nella presente relazione le modifiche attuate e approvate nel corso degli anni: 23 settembre 2011 il Mi.p.a.a.f. con comunicazione n approva le riduzioni di n. 4 beneficiari: Pro.se.me; CALV; CAP Forlì CE-RI; Unione Seminativi; e la rinuncia al progetto del beneficiario CERERE oltre alle due revoche già intervenute per Amato e Altotiberino per un tot. di Euro ,41, invitando altresì codesto Proponente a riprogrammare le agevolazioni spettanti originariamente ai predetti beneficiari: MIPAAF DEL INVESTIMENTI APPROVATI PROG. ESECUTIVO NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI IMPORTO RIPROGRAMMABILE TOTALE , , ,41 c. capitale ,00 c. interessi ,41 27 settembre 2011 il Mi.p.a.a.f. con comunicazione n approva la riduzione del CA del Piemonte Orientale da ,00 a euro e prende altresì atto con ns. 081/11 dell interesse 7

8 da parte del Proponente per conto dei Suoi beneficiari di voler rimodulare gli investimenti. In data 03 maggio 2012 il Ministero con comunicazione n prende atto del non interesse di Granaio Italiano a presentare una rimodulazione degli investimenti spettanti al beneficiario CA del Piemonte Orientale e pari ad Euro ,00 e comunica la nota alla ISA SpA per tutti gli atti di competenza conseguenti. A tale proposito il MI.p.a.a.f. con nota n del 06 agosto 2012, comunica all ente erogatore ISA la possibilità di poter liquidare al CA del Piemonte Orientale l importo di Euro ,387, ovvero il 30% delle agevolazioni concesse e rideterminate, rispetto al Decreto di Liquidazione del : CONSORZIO AGRARIO PIEMONTE ORIENTALE Totale Investimenti ammissibili Mipaaf Congruo Isa (Decreto Approvativo del e successive delibere CIPE ) Modifiche Investimento approvate in corso d'opera Mipaaf/ISA (a.a ) TOT , , ,00 10/11/2011 con nota DG SAQ del rif. prot. Mi.p.a.a.f. n è stata riconosciuta e ammessa come non sostanziale la modifica trasmessa con ns. 082/11 G.I. del sostituzione del dr Demontis con il Dr Massi in qualità di responsabile di ricerca e sviluppo per la Società Produttori Sementi per un tot. di euro ,00; sono state ritenute congrue da codesto spett. le Ministero e dai soggetti terzi da esso individuati per la valutazione tecnico economica, la ISA SpA e la Srl Ambi.ter, per le variazioni presentate per i beneficiari PROGEO ns. rif. n. 005 del 14/01/2012 e ns. rif. n. 008/2012 del 14/04/2012, e Adeguamento Tecnico MOLINO PARRI, ns. rif. n. 005 del 14/01/2012, che passa da un investimento di Euro ,76 ad un investimento di Euro ,76. Vs. Approvazione rif. prot. n. 540 del 23/07/2012: Modifiche Investimento Congruo Isa (Decreto Approvativo Totale Investimenti approvate in corso d'opera del e successive ammissibili Mipaaf Mipaaf/ISA (a.a delibere CIPE ) MOLINO PARRI 2012) TOT , , ,76 Si fa presente inoltre che sono tutt ora in istruttoria le modifiche comunicate da codesto Proponente secondo le ultime procedure di esame e valutazione delle varianti indicate con nota MIPAAF - DG SAQ 7201 del 13/04/2011, e da ritenersi dunque non sostanziali per i seguenti beneficiari che hanno fatto oggi richiesta di erogazione e di cui si è richiesta l ammissibilità delle spese essendo modifiche migliorative e di dettaglio, ad oggi oggetto di integrazione Ambi.ter.: UNIONE SEMINATIVI, ns. RICHIESTA rif. n. 008/2012 del 14/04/2012; ns. integrazione del giorno 10/12/2012 PEC GI 053/12 bis; 8

9 SIS, ns. rif. 018/2012 del 14/06/2012; stanno concludendo i documenti richiesti ad integrazione da Ambiter prot. rif. 64 del ; il Mi.p.a.a.f. con comunicazione n concede la proroga per l attuazione del contratto di filiera. Pertanto gli investimenti previsti potranno concludersi entro il 31 dicembre 2013, e tutte le eventuali variazioni apportate al progetto, rispetto a quanto ammesso, possono comunicarsi per il 31 Dicembre 2012 ai fini del riconoscimento delle spese; Riportiamo infine la ns. ultima comunicazione in merito alle modifiche agli investimenti, in riferimento ai beneficiari in tab. sotto riportati, così come presentati nella ns. richiesta prot. di rif. 056 del e di cui restiamo in attesa di valutazione tecnico economica da parte degli enti competenti: Denominazione beneficiario Totale Investimenti ammissibili Mipaaf Congruo Isa (Decreto Approvativo del e successive delibere CIPE ) Modifiche Investimento approvate in corso d'opera Mipaaf/ISA (a.a ) 1 UNIONE SEMINATIVI SCRL SOC CONS A.R.L , , ,00 CONSORZIO AGRARIO ADRIATICO (EX CAIP INTERPROVINCIALE DI FORLI' - 2 CESENA E RIMINI) , , ,54 3 CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI SIENA , ,00-4 CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO , , ,00 5 PRODUTTORI SEMENTI MEDITERRANEI SRL , , ,10 CONSORZIO AGRARIO MAREMMA TOSCANA (EX CA PROVINCIALE DI 6LIVORNO) , ,18 - CONSORZIO AGRARIO MAREMMA TOSCANA (EX CA PROVINCIALE DI 7GROSSETO) , ,00-8 SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA POMONTE , ,94-9 CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI PISA , ,34-10 CONSORZIO AGRARIO PIEMONTE ORIENTALE , , ,00 11 CONSORZIO AGRARIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA SOC. COOP. A R. L , ,00 - Totale Investimenti ammissibili , , ,64 Nuovi Investimenti Previsti da presente Modifiche Investimenti TOTALE DELLE RISORSE LIBERATE DALLA PRESENTE RICHIESTA DI VALUTAZIONE MODIFICHE , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,03 n.b. nella presente comunicazione non sono considerati i tagli apportati dalla soc. di controllo durante il monitoraggio delle spese nei rendiconti presentati dai soggetti beneficiari partecipanti al progetto; si rimanda pertanto a codesto spett. le Ministero le verifiche di competenza tecnico-economiche. 9

10 Nuovo totale Investimenti, ,80 Tabella 1: _FRUMENTO DI QUALITA', Investimenti ammissibili e agevolazioni Denominazione beneficiario Regime d'aiuto: 381/2003. Totale Investimenti ammissibili Totale agevolazioni 1A 2A 3A 4A 5A UNIONE SEMINATIVI SCRL SOC CONS A.R.L , , , , ,36 Contributo in conto capitale , ,90 Finanziamento agevolato , , ,46 CONSORZIO AGRARIO ADRIATICO (EX CAIP FORLI' - CESENA E RIMINI) , , , ,25 Contributo in conto capitale , ,03 Finanziamento agevolato , ,23 CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI SIENA , , , ,75 Contributo in conto capitale , ,06 Finanziamento agevolato , ,68 S.I.S.(SOCIETA' ITALIANA SEMENTI) , , , ,07 Contributo in conto capitale , ,22 Finanziamento agevolato , ,85 SOCIETA' PRODUTTORI SEMENTI S.P.A , , ,18 Contributo in conto capitale , ,18 Finanziamento agevolato - PROGEO SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA , , , , ,42 Contributo in conto capitale , , ,48 Finanziamento agevolato , ,94 ANTONIO AMATO & C. MOLINI E PASTIFICI IN SALERNO Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato - - CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO , , ,20 Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato , ,20 PRODUTTORI SEMENTI MEDITERRANEI SRL , , ,14 Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato , ,14 CERERE SRL Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato - - CAMT (EX CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI LIVORNO) , , ,20 Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato , ,20 MOLINO PARRI , , , ,40 Contributo in conto capitale , ,51 Finanziamento agevolato , ,89 ALLEANZA COOPERATIVA ORTOFRUTTICOLA FANESE , , ,97 Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato , ,97 MOLINO SOCIALE ALTOTIBERINO SOC. COOP. A.R.L Contributo in conto capitale Finanziamento agevolato - - SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA POMONTE , , ,49 Contributo in conto capitale , ,49 Finanziamento agevolato - CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI PISA , , ,75 Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato , ,75 CONSORZIO AGRARIO DEL PIEMONTE ORIENTALE (EX CA PROVINCIALE DI ALESSANDRIA) Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato - - CONSORZIO AGRARIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA SOC. COOP. A R. L , , , , ,49 Contributo in conto capitale , ,05 Finanziamento agevolato 9.130, , ,44 CAMT (EX CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI GROSSETO) , , ,10 Contributo in conto capitale - - Finanziamento agevolato , ,10 TOTALE INVESTIMENTI AMMISSIBILI da modifiche 056/ , , , , ,80 Totale agevolazioni , , , , ,77 Totale contributo in conto capitale , , ,93 Totale finanziamento agevolato , , ,85 BENEFICIARI CHE HANNO RINUNICIATO AGLI INVESTIMENTI BENEFICIARI CHE HANNO HANNO APPORTATO VARIAZIONI IN RIDUZIONE AGLI INVESTIMENTI 10

11 Ricordiamo infine che da codesto Proponente sono state presentate n. 3 Richieste di Erogazione, cui hanno avuto seguito i seguenti Decreti di Liquidazione: 1. Mi.p.a.a.f. n del (I^ anticipo 30%); 2. Mi.p.a.a.f. n del (II^ anticipo 30% - 1^SAL); 3. Attesa Decreto per 2^SAL - ns. richiesta n. 020/12 bis)del 12 luglio Gli investimenti ad un anno dalla conclusione del contratto di filiera Frumento di Qualità La maggior parte dei beneficiari ha iniziato le attività nel 2009, mentre alcuni avviarono i lavori già nel 2007 e nel 2008 poiché avevano inserito e collegato le azioni alle attività già in corso nella loro struttura con l intento di migliorarle grazie alla partecipazione al progetto Granaio Italiano. La conclusione dei lavori è prevista per tutti i beneficiari entro i termini previsti dal contratto e dalla proroga Mi.p.a.a.f che consente a ns. di poter terminare gli investimenti e quaindi l attuazione del contratto di filiera per il La maggior parte dei soggetti partecipanti ha ormai quasi concluso gli investimenti previsti, nel particolare riportiamo pertanto solo il caso del Consorzio Agrario della Maremma Toscana che prevedeva per Grosseto, la realizzazione ex novo di un nuovo centro di stoccaggio in località "Il Madonnino" - Roccastrada (GR), con la realizzazione di opere edili, silos e meccanizzazioni trasporto cereale e impianti elettrici (investimenti totali: euro ,50); Per quanto riguarda lo stato di avanzamento, il progetto relativo alla realizzazione del centro Madonnino non venne mai avviato, in quanto il Consorzio ha incontrato una serie di problematiche inerenti la superficie e la localizzazione dell area in questione. Essendosi contemporaneamente presentata la necessità di realizzare un nuovo centro stoccaggio cereali nella zona di Albinia (comune di Orbetello) per la ormai fatiscente ed obsoleta struttura. Si è pertanto deciso di modificare la località, non la regione, che stando ai sensi della LEGGE n. 4 del 3 febbraio 2011, e alle procedure emanate dal Mi.p.a.a.f. in merito alle valutazioni sulle varianti (DG SAQ 7201 del 13/04/2011), non comporta nuova richiesta di approvazione da parte del CIPE, e le stesse confermano le finalità del progetto esecutivo e il termine per la realizzazione degli investimenti. Restiamo pertanto in attesa di ricevere le valutazioni di competenza e tutti gli atti conseguenti compresa la rideterminazione degli importi di cui ai Decreti di Liquidazione sopra riportati, NON essendo codesto Consorzio interessato a riprogrammare gli investimenti originariamente spettanti ai suddetti beneficiari. 11

12 1.4 Realizzazione delle azioni di filiera Come più volte spiegato, per rendere omogeneo l operato di Granaio Italiano e perseguire al meglio le azioni di filiera e ottemperare quindi agli obblighi dettati dal Ministero per l erogazione del contributo (in base ai criteri di ammissibilità secondo l Art. 6 del D.M. del 1 agosto 2003), l Unione Seminativi venne incaricata dal Consorzio Granaio Italiano nell Assemblea del 22 aprile 2009 di coordinare le azioni di filiera del progetto Frumento di Qualità Granaio Italiano. Questo coordinamento ha previsto la realizzazione di diverse attività, di seguito descritte anche in questo IV anno di attività e che sono dettagliate nei seguenti sottocapitoli: Contrattualistica Informatica/tracciabilità/azioni materiali Ricerca Qualità/azioni materiali Formazione e comunicazione/pubblicità Precisiamo con l occasione che in merito agli investimenti presentati, l Unione Seminativi ha avuto esito positivo in merito alla richiesta di chiarimenti relativi al cambio di contratto sottoscritto con il prof. Simone Vieri che cura l azione Formativa destinata agli agricoltori, ai tecnici commerciali e ai responsabili della qualità delle imprese partecipanti al progetto attraverso la correlata esperienza di altri consulenti di settore, testimonial di impresa e responsabili delle azioni del progetto. Resta invece in attesa di risposta in merito alla modifica relativa al personale e al prolungamento per tutto il 2013 della realizzazione della newsletter a fronte della riduzione, solo relativa ai tempi, dei due seminari realizzati nel 2011 e 2012 a un solo giorno (erano ciascuno stati programmati per due giorni). Tutto il lavoro organizzativo e di contenuti è stato realizzato, è stato un restringimento finalizzato ad aumentare la partecipazione. 12

13 Azioni di filiera realizzate nel Contrattualistica Base del sistema di organizzazione della produzione è stata la sottoscrizione tra i diversi soggetti della filiera di accordi, che sappiano coniugare nuovi modelli organizzativi, attraverso consoni strumenti di supporto in grado di razionalizzare, incanalare, agevolare, il rapporto tra acquirente ed offerente, con questa finalità è stata organizzata una riunione del gruppo contrattualistica, dove sono stati riesaminati e approvati i contratti di filiera, di coltivazione e relativi disciplinari, per la campagna 2011/2012. Tali contratti sono stati esaminati e deliberati nell Assemblea Ordinaria dei Soci del 10 maggio 2011 e reinviati ai soci. La predisposizione dei contratti consente la reperibilità programmata della produzione in funzione delle caratteristiche coerenti con i requisiti del prodotto finale, permettendo la costruzione di un sistema integrato tra i diversi soggetti della filiera che si confronti nella produzione e nel commercio internazionale. La produzione nazionale viene così orientata al mercato attraverso forme contrattuali certe stipulate tra settore primario e quelli a valle della trasformazione primaria e finale, con un coinvolgimento anche della ricerca e della sperimentazione, che valorizza le vocazionalità della produzione nazionale (contribuendo alla valorizzazione e alla distinzione, dal punto di vista dell offerta, di zone omogenee) ed enfatizza il Know How inglobato nell industria molitoria e della trasformazione finale, anche attraverso la programmazione delle semine e programmi di campionamento durante e dopo la campagna. La razionalizzazione organizzativa che il sistema opera un ribaltamento della situazione attuale in cui la valutazione delle caratteristiche organolettiche del prodotto spesso solo alla fine del processo produttivo quando il prodotto è già stato ottenuto, e non prima, valutando già, in primis, le caratteristiche delle singole varietà da coltivare. Nel gruppo di lavoro sono stati anche discussi gli investimenti realizzati dai singoli beneficiari in relazione alle indicazioni del progetto esecutivo: è sta ribadita la necessità, anche nell ambito del progetto Granaio Italiano, di realizzare l assistenza alle aziende agricole divulgando la sperimentazione e la diffusione dei dati e l orientamento imprenditoriale. Riportiamo di seguito le attente analisi illustrate dal prof. Vieri e divulgate in occasione del III Seminario formativo organizzato il 12 Dicembre

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17 1.4.2 Informatica/tracciabilità/azioni materiali Questa azione si è conclusa nel 2010 ed è stata inerente alla realizzazione del software: Tale software è stato costruito dalla società ONIT e più in particolare in occasione del seminario realizzato nel 2011 sono state presentate e meglio dettagliate le caratteristiche il software (in sintesi, come indicato dal progetto): - Realizzare un sistema di raccolta dati sulla qualità dei cereali per la produzione (facoltativo) e stoccaggio; - Realizzare un sistema riservato per l accesso al materiale oggetto degli accordi di filiera (contrattualistica, manuali); - Realizzare un sistema per l importazione dei dati dai singoli database dei soci con il database centralizzato del progetto. La realizzazione del software è stata realizzata tenendo conto, sia attraverso contatti tra la ditta che lo ha realizzato e i singoli beneficiari, sia attraverso i gruppi di lavoro, dei sistemi informatici già esistenti. Il software è stato realizzato per l utilizzo da parte di coloro che, tra i beneficiari, stoccano il prodotto. Questo sistema contribuisce, nell ambito del contro di stoccaggio, alla realizzazione di un sistema di concentrazione e movimentazione in grado di valorizzare le produzioni e rendere economica la contrattualità con l industria di trasformazione, ma contribuisce anche a rendere possibile la separazione fisica e documentale delle partite di frumento di diversa qualità e a ottimizzare dal punto di vista economico l utilizzazione degli impianti, la movimentazione e, più in generale, la logistica, con programmi di concentrazione in funzione delle potenzialità dei bacini di utenza e dei risultati della contrattualità di filiera. Nel corso del 2012 sono state analizzate le azioni di tracciabilità realizzate dai diversi beneficiari, in particolare quelle realizzate da PROGEO, Consorzio Lombardo Veneto e Consorzio della Maremma. Tali esperienze sono state anche illustrate e divulgate in occasione del seminario formativo organizzato il 12 Dicembre. Le azioni materiali realizzate dai diversi beneficiari, in gran parte terminate, hanno contribuito a razionalizzazione le strutture e la logistica, a concentrare e ammodernare gli impianti di trasformazione, a introdurre e installare tecnologie innovative per il controllo della qualità (in particolare attrezzature per l analisi veloce). 17

18 1.4.3 Ricerca Questa attività riguarda i soli beneficiari che hanno realizzato, nell ambito del progetto, azioni di ricerca: - Società Produttori Sementi; - SIS; - PROGEO. Nel corso del 2012 sono state analizzate le diverse attività, e sono stati perfezionati alcuni aspetti delle diverse attività di ricerca, in modo da meglio armonizzarle tra loro e anche con le indicazioni del progetto esecutivo, ma anche, per quanto possibile, con gli investimenti realizzati dagli altri partecipanti al progetto. La ricerca è un punto essenziale del progetto e dell intera filiera: le attività si sono concentrate su alcuni elementi, che verranno meglio dettagliati nella descrizione dei singoli investimenti, e che si focalizzano sull individuazione di varietà con caratteristiche qualitative ed agronomiche ottimali, che contribuisce a realizzare l orientamento varietale e la realizzazione di efficaci programmi di semina, attraverso azioni di sperimentazione e di diffusione dei dati. E stato organizzato un gruppo di lavoro il 25 Settembre 2012, dove si sono evidenziati i collegamenti tra le attività di ricerca, le azioni di filiera e gli investimenti realizzati, attraverso la lettura e la discussione dello stato di avanzamento delle attività, sostanzialmente in fase conclusiva, delle tre società che realizzano l attività di ricerca (PROGEO, Società Italiana Sementi e Società Produttori Sementi). Tali azioni, che si incentrano sul miglioramento varietale, creano sinergie con i miglioramenti strutturali e gli investimenti dei beneficiari di Granaio Italiano, poiché contribuiscono a migliorare la materia prima per realizzare una filiera di qualità, informando i produttori su efficaci pratiche agronomiche specie per quanto riguarda quelle a basso impatto ambientale (ecocompatibili e di tipo biologico) Qualità/azioni materiali Nel 2012, considerando che una buona parte di questi temi sono già stati affrontati nel 2010 e 2011 (analisi dei vari sistemi di qualità, presentazione nei gruppi di lavoro della norma ISO e realizzazione dei disciplinari realizzazione di linee guida e manuale sulla norma ISO 22000), sono state realizzate le seguenti azioni: - convocazione di un gruppo di lavoro il 17 Febbraio 2012 dove sono state illustrate le linee guida e il manuale e gettate le basi per l attività di follow up (con CRPV); - divulgazione delle linee guida e del manuale sulla norma ISO 22000; 18

19 - follow up a livello dei tre beneficiari di Granaio Italiano PROGEO, Molino Parri e Consorzio Agrario Lombardo Veneto, che è consistito nella analisi del manuale, nella compilazione di questionari e la illustrazione del percorso da intraprendere per valutare concretamente la possibilità di certificarsi. Questa attività è importante poiché, è una delle tecnologie innovative che contribuisce ad aumentare la reperibilità e il controllo di prodotti derivati garantiti e certificati attraverso il sistema qualità, attraverso la certificazione della qualità dei processi, in particolare per quanto riguarda il controllo di qualità in entrata. Formazione Formazione e comunicazione/pubblicità E stato organizzato un gruppo di lavoro il 25 settembre, per impostare il seminario del 2012, in modo tale che, oltre al programma illustrato dal Prof. Vieri, abbiano potuto intervenire altri beneficiari in modo da armonizzare le attività relative agli investimenti materiali con il progetto esecutivo (nel 2010 erano intervenuti i beneficiari che realizzavano l attività di ricerca, nel 2011 si è affrontato, come già accennato il tema informatico sull applicabilità del software). Nel 2012 si è entrati maggiormente nel merito delle esperienze dei partecipanti tecnici dei singoli beneficiari, in particolare sul tema delle esperienze di tracciabilità, oltre ai contratti realizzati. I temi trattati nel seminario, organizzato il 12 dicembre a Cecina, presso il Consorzio Agrario della Maremma Toscana, sono i seguenti: -Lo scenario produttivo di riferimento: i risultati dell ultima campagna; - La qualità come strumento di qualificazione dell offerta: l applicazione della tracciabilità nella filiera di Granaio Italiano; - Presentazione disciplinari, linee guida e manuale ISO 22000; - Programmazione, formazione concentrazione e commercializzazione dell offerta: confronto tra gli strumenti indicati dalla teoria economica e le azioni intraprese nell ambito del progetto. Anche in questo seminario è stata presentata l intera progettualità di Granaio Italiano: le finalità, gli strumenti e le metodologie adottate. Questo ha contribuito a realizzare una attività comunicazionale con forti contenuti di garanzia per il consumatore. I contenuti, la raccolta dei dati, la predisposizione dei materiali didattici e le ricerche scientifiche per "Granaio Italiano" sono state realizzate a cura del Prof. Vieri, docente di Economia Agraria presso 19

20 l Università degli Studi La Sapienza di Roma, coadiuvato dallo staff dell Unione Seminativi per l assistenza ai seminari e la divulgazione del materiale didattico. La Soc. Coop. Percorsi ha organizzato dal punto di vista logistico i corsi e i seminari trasmettendo costantemente ai partecipanti i saperi e il materiale didattico che verrà elaborato. Comunicazione/pubblicità Nello stesso gruppo di lavoro, sono state programmate e presentate le attività che sono state realizzate nel La Jack Blutharsky Group srl ha realizzato e stampato 500 cartelline con la grafica di Granaio Italiano, che sono state utilizzate per il seminario organizzato il 12 Dicembre. In sintesi, le azioni di formazione e informazione contribuiscono a fornire strumenti per migliorare l organizzazione dell offerta, migliorare qualitativamente il prodotto e quindi aumentare la competitività e a consolidare le filiere. Tutte queste azioni hanno contribuito direttamente e/o indirettamente ad un miglioramento non solo dell attività del settore produttivo e dello stoccaggio, ma anche della trasformazione attraverso l ottimizzazione degli approvvigionamenti, il sostegno alle innovazioni di prodotto e all enfatizzazione del Made in Italy. Roma, 29 gennaio 2012 Il Presidente Marco Pirani 20

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