sui rischi specifici negli UFFICI
|
|
- Dorotea Leoni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SUPPORTI PER LA FORMAZIONE della stessa collana gli autori SICUREZZA Corso di formazione e aggiornamento sui rischi specifici negli UFFICI Stefano Massera, Lucio Fattori vai alla scheda del libro Secondo l art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e l Accordo Stato-Regioni per la formazione del 21/12/2011 Il CD-Rom contiene: diapositive in PowerPoint personalizzabili - note e istruzioni per il docente - test di apprendimento e attestati di partecipazione
2 Stefano Massera, Lucio Fattori Supporti per la formazione CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SUI RISCHI SPECIFICI NEGLI UFFICI Secondo l art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e l Accordo Stato-Regioni per la formazione del 21/12/2011 Nel CD-Rom allegato: 122 diapositive in PowerPoint personalizzabili Note e istruzioni per il docente Test di apprendimento e attestati di partecipazione CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici per i lavoratori degli uffici 1
3 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SUI RISCHI SPECIFICI NEGLI UFFICI ISBN Copyright 2017 EPC S.r.l. Socio Unico Via dell Acqua Traversa, 187/ Roma, Tel /205 - FAX Proprietà letteraria e tutti i diritti riservati alla EPC S.r.l. Socio Unico. La struttura e il contenuto del presente volume non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, salvo espressa autorizzazione della Casa Editrice. Non ne è altresì consentita la memorizzazione su qualsiasi supporto (magnetico, magneto-ottico, ottico, fotocopie ecc.). La Casa Editrice pur garantendo la massima cura nella preparazione del volume, declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni, nonché per eventuali danni risultanti dall uso dell informazione ivi contenuta. Il codice QR che si trova sul retro della copertina, consente attraverso uno smartphone di accedere direttamente alle informazioni e agli eventuali aggiornamenti di questo volume. Le stesse informazioni sono disponibili alla pagina:
4 INDICE GENERALE CAPITOLO 1 INTRODUZIONE Formazione e D.Lgs. 81/ Descrizione dellêopera Contenuto del CD Rom Modalità di conduzione delle lezioni Definizioni CAPITOLO 2 DIAPOSITIVE COMMENTATE...17 Schema generale del corso...21 Introduzione e richiami alla parte generale...22 PARTE Rischio infortuni...32 Attrezzature...50 Rischio elettrico...54 Cadute dallêalto...61 Rischio chimico...64 Agenti fisici...71 PARTE 1I...83 Agenti biologici...84 Microclima...86 Illuminamento...91 VDT...95 Rischi trasversali Dispositivi di Protezione Individuale Sovraccarico biomeccanico CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 3
5 Ambienti di lavoro Segnaletica Emergenze e quasi incidenti CAPITOLO 3 QUESTIONARI DI VALUTAZIONE Questionario di valutazione Soluzioni CAPITOLO 4 ATTESTATI CAPITOLO 5 USO E PERSONALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE Uso e personalizzazione delle diapositive CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
6 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE 1.1 Formazione e D.Lgs. 81/2008 I lavoratori devono essere formati, informati e addestrati con elementi, nozioni e capacità sulla salute e sicurezza sul lavoro che siano specifici dei cicli produttivi in cui questi sono impiegati. Tali elementi non possono che derivare da una attenta analisi delle lavorazioni finalizzata allêindividuazione dei pericoli e alla valutazione dei rischi. A distanza di ormai diversi anni dallêentrata in vigore del D.Lgs. 81/08 è chiara a tutti gli operatori del settore lêenorme portata delle modifiche introdotte rispetto alle norme precedenti. Tra le principali novità introdotte è senzêaltro da menzionare lêimportanza attribuita alle attività di formazione, informazione e addestramento di tutte le figure che sono coinvolte nel sistema della Salute e Sicurezza e Lavoro - SSL aziendale, sia nella catena organizzativa e sia in quella operativa. Qualsiasi attività prescrittiva e di controllo perde di significato e sostanza se dallêaltra parte non cêè una conoscenza dei rischi reali e delle misure messe in campo per prevenire e proteggere i lavoratori. Il legislatore ha sottolineato lêimportanza attribuita ai percorsi di formazione con un percorso oggettivamente travagliato distribuito su un periodo che, ammesso che sia concluso, ammonta a più di 4 anni: - Ad aprile del 2008 il testo dellêart. 37 ha stabilito lêobbligo e rimandato a un accordo della conferenza Stato Regioni per ulteriori dettagli operativi (si legga il comma 2 dellêart. 37 nel riquadro); - Il 21 dicembre del 2011 è stato approvato lêaccordo della Conferenza Stato Regioni 221/esr che ha indicato dei percorsi formativi specifici per lavoratori, dirigenti e preposti (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 dellê11 gennaio 2012); - A distanza di 7 mesi, ed esattamente il 26/6/2012, è stata pubblicata una corposa linea guida interpretativa dellêaccordo di cui al punto precedente con 23 pagine di necessari chiarimenti e puntualizzazioni; - Successivamente il D.M. 6/3/2013 ha disciplinato i requisiti dei formatori per la sicurezza sul lavoro; - Infine lêaccordo della conferenza Stato Regioni 125 CSR del 7 luglio 2016 ha disciplinato la formazione per i Responsabili dei Servizi Prevenzione e Protezione ma ha portato anche ulteriori elementi e modifiche al complesso delle disposizioni sulla formazione dei lavoratori di cui sopra. CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 5
7 Considerato che la sicurezza reale passa attraverso un mutamento culturale di tutti gli attori coinvolti nella gestione aziendale, la formazione di ogni lavoratore assume una funzione importantissima. La lettura degli articoli 36 e 37 ci ricorda lêimportanza attribuita alla crescita delle competenze. *** SEZIONE IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Art Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a) sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività della impresa in generale; b) sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, lêevacuazione dei luoghi di lavoro; c) sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 45 e 46; d) sui nominativi del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione e protezione, e del medico competente. 2. Il datore di lavoro provvede altresì affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a) sui rischi specifici cui è esposto in relazione allêattività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia; b) sui pericoli connessi allêuso delle sostanze e delle miscele pericolose sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica; c) sulle misure e le attività di protezione e prevenzione adottate. 3. Il datore di lavoro fornisce le informazioni di cui al comma 1, lettere a) e al comma 2, lettere a), b) e c), anche ai lavoratori di cui allêarticolo 3, comma Il contenuto della informazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le relative conoscenze. Ove la informazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso informativo. Art Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti 1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza; b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dellêazienda. 2. La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione di cui al comma 1 sono definiti mediante accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adottato, previa consultazione delle parti sociali, entro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo. 3. Il datore di lavoro assicura, altresì, che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente 6 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
8 ed adeguata in merito ai rischi specifici di cui ai Titoli del presente decreto successivi al I. Ferme restando le disposizioni già in vigore in materia, la formazione di cui al periodo che precede è definita mediante lêaccordo di cui al comma La formazione e, ove previsto, lêaddestramento specifico devono avvenire in occasione: a) della costituzione del rapporto di lavoro o dellêinizio dellêutilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro; b) del trasferimento o cambiamento di mansioni; c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e miscele pericolose. 5. LÊaddestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro. 6. La formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti deve essere periodicamente ripetuta in relazione allêevoluzione dei rischi o allêinsorgenza di nuovi rischi. 7. I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro [...], unêadeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono: a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; b) definizione e individuazione dei fattori di rischio; c) valutazione dei rischi; d) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione. 7-bis. La formazione di cui al comma 7 può essere effettuata anche presso gli organismi paritetici di cui allêarticolo 51 o le scuole edili, ove esistenti, o presso le associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori. 8. I soggetti di cui allêarticolo 21, comma 1, possono avvalersi dei percorsi formativi appositamente definiti, tramite lêaccordo di cui al comma 2, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. 9. I lavoratori incaricati dellêattività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dellêemergenza devono ricevere unêadeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico; in attesa dellêemanazione delle disposizioni di cui al comma 3 dellêarticolo 46, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro dellêinterno in data 10 marzo 1998, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1998, attuativo dellêarticolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi. 11. Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale, nel rispetto dei seguenti contenuti minimi: a) principi giuridici comunitari e nazionali; b) legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro; c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; d) definizione e individuazione dei fattori di rischio; e) valutazione dei rischi; f) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; g) aspetti normativi dellêattività di rappresentanza dei lavoratori; h) nozioni di tecnica della comunicazione. La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate, con verifica di apprendimento. La contrattazione CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 7
9 collettiva nazionale disciplina le modalità dellêobbligo di aggiornamento periodico, la cui durata non può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori. 12. La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge lêattività del datore di lavoro, durante lêorario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori. 13. Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo. 14. Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione di cui al presente decreto sono registrate nel libretto formativo del cittadino di cui allêarticolo 2, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni, se concretamente disponibile in quanto attivato nel rispetto delle vigenti disposizioni. Il contenuto del libretto formativo è considerato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione e di esso gli organi di vigilanza tengono conto ai fini della verifica degli obblighi di cui al presente decreto. 14-bis. In tutti i casi di formazione ed aggiornamento, previsti dal presente decreto legislativo per dirigenti, preposti, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in cui i contenuti dei percorsi formativi si sovrappongano, in tutto o in parte, è riconosciuto il credito formativo per la durata e per i contenuti della formazione e dellêaggiornamento corrispondenti erogati. Le modalità di riconoscimento del credito formativo e i modelli per mezzo dei quali è documentata lêavvenuta formazione sono individuati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentita la Commissione consultiva permanente di cui allêarticolo 6. Gli istituti di istruzione e universitari provvedono a rilasciare agli allievi equiparati ai lavoratori, ai sensi dellêarticolo 2, comma 1, lettera a), e dellêarticolo 37, comma 1, lettere a) e b), del presente decreto, gli attestati di avvenuta formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro. *** Il citato Accordo del 21/12/2011 e il successivo del 7 luglio 2016 hanno definito i percorsi formativi per i lavoratori individuando tre diversi modalità corrispondenti ad altrettante classi di rischio delle aziende rappresentate. Tali percorsi prevedono in ogni caso un modulo generale di almeno 4h di lezione i cui contenuti sono uguali per ogni tipologia di rischio (i moduli successivi prevedono ulteriori 4, 8 o 12 h di lezione in funzione della classificazione di rischio dellêazienda). La classificazione delle aziende in classi di rischio alto medio e basso è riportata in allegato allêaccordo di cui sopra ed è così riassumibile: attività a rischio basso: commercio, artigiani, alberghi, servizi; attività a rischio medio: agricoltura, pesca, trasporti, assistenza sociale non residenziale, pubblica amministrazione, istruzione; attività a rischio alto: industrie estrattive, costruzioni, alimentari, tessile, conciario, legno, carta, metalli, costruzioni meccaniche ed elettriche, auto, mobili, energia-gas, acqua, rifiuti, chimica, gomma, plastica, sanità, assistenza sociale residenziale. 8 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
10 Nei riferimenti di cui sopra è stato opportunamente precisato che I lavoratori di aziende a prescindere dal settore di appartenenza che non svolgano mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequentare i corsi per rischio basso. Questo prodotto contiene e descrive la traccia di un modulo per rischi specifici per lavoratori del comparto uffici sullêigiene e la sicurezza sul lavoro costruito sulle indicazioni delle fonti di cui sopra. Per garantire la coerenza con le indicazioni, è bene sottolineare che molte delle slide proposte nellêopera dovranno essere integrate e personalizzate a cura dellêutente. In particolare sarà opportuno: rimuovere il materiale di eventuali fattori di rischio non presenti nellêazienda rappresentata; inserire i riferimenti specifici richiesti nelle varie diapositive; inserire le procedure di sicurezza e i risultati delle valutazioni del rischio laddove richiesto allêinterno delle diapositive. 1.2 Descrizione dell opera Nel testo sono illustrate le diapositive adattabili per un corso di formazione specifica per lavoratori (4 ore) e di aggiornamento (6 ore). Il corso è concepito in forma modulare in modo che lêutente possa adattarne il contenuto alle esigenze specifiche del corso da organizzare. Le diapositive, realizzate con il software Microsoft Power Point, sono organizzate in un modulo strutturato come segue: 1. introduzione e richiami del corso base; 2. rischi meccanici; 3. rischi elettrici generali; 4. rischi macchine e attrezzature; 5. cadute dallêalto; 6. rischi chimici; 7. rischi biologici; 8. rischi fisici - rumore; 9. rischi fisici - radiazioni; 10. rischi fisici - microclima e illuminazione; 11. videoterminali; 12. DPI e organizzazione del lavoro; 13. ambienti di lavoro; 14. stress lavoro correlato; 15. movimentazione manuale dei carichi; CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 9
11 16. segnaletica; 17. procedure di sicurezza; 18. procedure di esodo, incendi ed emergenze; 19. procedure organizzative per il primo soccorso; 20. incidenti e infortuni mancati Contenuto del CD Rom Il CD Rom allegato al presente volume si avvia automaticamente per i sistemi predisposti con autorun. Nel caso non si avviasse, occorre accedere allêunità CD/DVD (esempio: D:\) ed eseguire il file index.html. Per la corretta visualizzazione su Explorer o su gli altri browser occorre consentire i contenuti bloccati. I contenuti sono navigabili attraverso il menu che si trova alla sinistra della schermata e che contiene: Home: presentazione del volume; Introduzione: descrizione dei contenuti del corso; Diapositive: contiene il link di accesso al file delle diapositive personalizzabili in formato PowerPoint; Questionari di valutazione: contiene i link di accesso ai file dei questionari per il corso di formazione e per quello di aggiornamento in formato pdf; Attestati: contiene i link di accesso ai file degli attestati per il corso di formazione e per quello di aggiornamento in formato doc; D.Lgs. 81/2008: contiene il Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Requisiti di sistema: Windows Vista, 7, 8 e 10; Internet Explorer 8 e superiore; Acrobat Reader 9 e superiore; Microsoft PowerPoint 2007 e superiore; Microsoft Word e superiore. 10 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
12 1.3 Modalità di conduzione delle lezioni Le lezioni sono strutturate in modo da alternare proiezioni e fasi di verifica. Per lo svolgimento degli incontri è necessario disporre di: - computer; - proiettore; - lavagna (a fogli o gesso); - dispensa con stampa delle diapositive da distribuire ai discenti (lêideale sarebbe distribuire il materiale dopo la lezione ma solo se si è certi che i discenti avranno modo di studiare il materiale dopo la lezione); - questionari da distribuire a termine delle lezioni. CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 11
13 Pagine omesse dall anteprima del volume
14 CAPITOLO 2 DIAPOSITIVE COMMENTATE CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 17
15 1 Durante la proiezione di questa diapositiva il docente si presenta ed effettua un rapido giro di interviste per la conoscenza dellêaula. DIAPOSITIVA Il docente deve entrare in aula con una idea precisa del livello di conoscenza dei discenti sugli argomenti oggetto del suo intervento; ad ogni modo il momento iniziale delle presentazioni è fondamentale per tracciare una mappa dellêaula e saggiare il livello generale con qualche domanda o approfondendo un caso o una notizia da adottare come esempio. Il corso è strutturato per essere utilizzato per lo svolgimento dei corsi di formazione specifica per il profilo di rischio basso (durata 4 ore) ai sensi dellêart. 37 del D.Lgs. 81/08 e secondo le indicazioni contenute nel punto 4 dellêaccordo per la formazione dei lavoratori, ai sensi dell articolo 37, Comma 2, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - serie generale n. 8 del 11/01/2012. Questo stesso corso può essere anche adattato per lo svolgimento del percorso quinquennale di aggiornamento dei lavoratori da svolgersi secondo le indicazioni del punto 9 dellêaccordo già citato per una durata di 6 ore. sempre indicato proporre un test di verifica finale ai partecipanti al corso. Si ricorda che la trattazione dei rischi indicati nellêaccordo va declinata secondo la loro effettiva presenza nel settore di appartenenza dellêazienda e della specificità del rischio ovvero secondo gli obblighi e i rischi propri delle attività svolte dal lavoratore autonomo, secondo quanto previsto allêarticolo 21 del D.Lgs. n. 81/08. I contenuti e la durata dei corsi sono subordinati allêesito della valutazione dei rischi effettuata dal datore di lavoro, fatta salva la contrattazione collettiva e le procedure CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 19
16 concordate a livello settoriale e/o aziendale e vanno pertanto intesi come minimi. Il percorso formativo e i relativi argomenti possono essere ampliati in base alla natura e allêentità dei rischi effettivamente presenti in azienda, aumentando di conseguenza il numero di ore di formazione necessario. 20 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
17 2 Lo schema generale del corso serve a introdurre la lezione e tracciare il punto in cui si è arrivati con lo svolgimento. LÊesame di questo prospetto traccia un quadro DIAPOSITIVA di massima del quadro normativo che riguarda igiene e sicurezza sul lavoro per i rischi specifici. SCHEMA GENERALE DEL CORSO CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 21
18 Pagine omesse dall anteprima del volume
19 12 La diapositiva serve a introdurre il tema della parte n. 1 e tracciare il punto in cui si è arrivati con lo svolgimento. DIAPOSITIVA PARTE 1 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 31
20 13 Come si è detto lêambito di lavoro negli uffici espone a un livello di rischio relativamente basso. DIAPOSITIVA In realtà è importante che i partecipanti siano in grado di distinguere i rischi per la sicurezza, quelli con possibile evento infortunistico, dai rischi per la salute, che generano malattie professionali. Sono presenti in realtà anche tipologie di rischio definite trasversali perché non colgono immediatamente lêuna o lêaltra tipologia di effetto ma possono comunque essere concausa nel verificarsi di entrambi gli effetti negativi (si cita per esempio lo stress lavoro-correlato). PARTE 1 Rischio infortuni 32 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
21 14 Si introducono i principali agenti di rischio infortunistico negli uffici. In questa fase si possono far fare degli esempi ai discenti in aula. DIAPOSITIVA Va anche considerato il rischio per il personale dêufficio che accede agli ambienti di produzione, non sempre essendo a conoscenza dei rischi che possono incontrare e privo dei necessari DPI. A tal proposito si ricorda che lêaccordo Stato-Regioni del 21/12/2011 assegna la categoria di rischio basso-medio-alto alle aziende sulla base del codice ATECO dellêazienda. Il punto 4 dellêaccordo prevede che i lavoratori di aziende a prescindere dal settore di appartenenza, che non svolgano mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequentare i corsi individuati per il rischio basso. Verificare con attenzione, se del caso, la presenza di questo requisito per i partecipanti al corso. PARTE 1 Rischio infortuni CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 33
22 15 Il grafico riporta la frequenza infortunistica in base alle cause nel settore terziario. (fonte: SUVA) DIAPOSITIVA PARTE 1 Rischio infortuni 34 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
23 16 La tabella propone i dati relativi agli infortuni nel complesso denunciati in alcuni settori di attività economica di riferimento e confrontati con la base dati nazionale. DIAPOSITIVA difficile ricavare, dai dati presenti nelle banche dati statistiche curate dallêinail, gli eventi infortunistici legati esclusivamente al settore uffici. Si propongono i dati relativi a quei settori produttivi in cui il personale abbia una netta prevalenza di attività nellêambito degli uffici per un confronto con i dati totali rilevati su tutti i settori a livello nazionale. PARTE 1 Rischio infortuni CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 35
24 17 La tabella propone i dati relativi agli infortuni mortali denunciati in alcuni settori di attività economica di riferimento e confrontati con la base dati nazionale. DIAPOSITIVA Valgono le considerazioni già svolte sullêestensibilità dei dati del settore di attività rispetto alla mansione prevalente. PARTE 1 Rischio infortuni 36 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
25 18 La tabella propone i dati relativi alle malattie professionali denunciate in alcuni settori di attività economica di riferimento e confrontati con la base dati nazionale. DIAPOSITIVA Valgono le considerazioni già svolte sullêestensibilità dei dati del settore di attività rispetto alla mansione prevalente. PARTE 1 Rischio infortuni CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 37
26 19 Si introducono i principali agenti di rischio per la salute negli uffici. Anche in questa fase si possono far fare degli esempi ai discenti in aula. DIAPOSITIVA Questa breve trattazione di infortuni e malattie professionali nel settore uffici è propedeutica alla successiva analisi dei rischi e relativa indicazione delle misure di prevenzione e protezione. PARTE 1 Rischio infortuni 38 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
27 20 Circa la metà degli infortuni che si verificano su ruota sono in itinere. Si tratta di eventi che che si verificano nel tragitto tra casa e lavoro e viceversa. DIAPOSITIVA LÊINAIL copre tali infortuni a patto che ci siano presupposti per i quali il rischio sia stato amplificato rispetto a quello cui è esposta la popolazione generale. Non si faccia lêerrore di elencare i fattori di rischio della diapositiva come assoluti: per la definizione o meno di ogni infortunio in itinere occorre verificare caso per caso i presupposti e la giurisprudenza ha corretto più volte il tiro su questa fattispecie molto particolare. PARTE 1 Rischio infortuni CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 39
28 Pagine omesse dall anteprima del volume
29 CAPITOLO 3 QUESTIONARI DI VALUTAZIONE Le verifiche di apprendimento sono proposte sotto forma di questionario a risposta multipla. Tali verifiche assieme ad eventuali esercitazioni che sono state predisposte in aula, aiutano ad una migliore comprensione delle tematiche trattate in aula e cercano di consolidare i concetti oggetto delle varie sezioni. consigliabile la correzione in aula. Indicare una sola risposta. Il questionario presentato di seguito può essere utilizzato sia per il corso di formazione che per il corso di aggiornamento Questionario di valutazione 1. Quale delle seguenti definizioni illustra meglio la differenza tra pericolo e rischio: A il pericolo dipende dal modo di utilizzo di una cosa rischiosa. Per esempio: se un oggetto da movimentare pesa troppo si corre un pericolo; B i pericoli sono attività svolte nelle attività lavorative che possono portare a infortunio, i rischi sono invece tipici delle macchine e delle sostanze; C il pericolo è una caratteristica intrinseca di qualcosa di causare danni, il rischio dipende invece dalle specifiche condizioni di uso e va determinato caso per caso. 2. Il documento di valutazione dei rischi: A è un documento nel quale il datore di lavoro deve elencare i pericoli correlati all'attività lavorativa svolta nella sua azienda; B è un documento nel quale il datore di lavoro deve valutare i rischi correlati all'attività lavorativa svolta nella sua azienda e individuare delle misure per eliminare o ridurre al minimo questi rischi; C è un documento con il quale il datore di lavoro valuta i pericoli correlati all'attività lavorativa svolta e indica cosa intende fare per la loro eliminazione. 3. Chi solo le figure coinvolte nella valutazione dei rischi? A DDL, RSPP e MC; B Dirigenti, RSPP, RLS e MC; C DDL, RSPP, RLS e MC. CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 145
30 4. L'uso delle automobili e degli automezzi: A Rientra nell'ambito della valutazione dei rischi; B Non è soggetto a misure di prevenzione; C un rischio non previsto dal D.Lgs. 81/ I contenuti delle schede di sicurezza: A Devono essere resi noti ai lavoratori dato che queste illustrano le caratteristiche delle sostanze in relazione alle conoscenze scientifiche disponibili; B Devono essere resi noti ai lavoratori solo nel caso in cui i risultati della sorveglianza sanitaria lo renda necessario; C Devono essere ricercati dai lavoratori prima di adoperare i prodotti. 6. I limiti di esposizione per i CEM A Proteggono dagli effetti a lungo termine B Sono dettati per gli effetti a breve termine dato che non si conoscono a fondo gli effetti a lungo termine C Sono dettati per gli effetti a lungo termine dato che non si conoscono a fondo gli effetti a breve termine 7. L'area in cui opera un'attrezzatura di lavoro: A Non deve considerarsi zona pericolosa; B Deve essere interdetta allo svolgimento delle lavorazioni; C Deve essere adeguatamente protetta e interdetta allo svolgimento delle lavorazioni. 8. Si definiscono DPI le attrezzature che il lavoratore durante il lavoro: A Utilizza come protezione; B Tiene e indossa per proteggerlo da rischi; C Utilizza per misurare il valore di determinati rischi. 9. Lo Stress è A una reazione negativa alle sollecitazioni esterne; B una reazione positiva alle sollecitazioni esterne; C una risposta dell'organismo a sollecitazioni esterne. 10. Gli errori più comuni che possono provocare incidenti elettrici in ufficio: A sovraccarico di prese multiple e uso di spine inidonee; B utilizzo continuativo del computer; C verifica dell'interruttore magnetotermico. 146 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
31 Pagine omesse dall anteprima del volume
32 CAPITOLO 4 ATTESTATI Gli attestati per il corso di formazione e per quello di aggiornamento (riportati in figura) sono prodotti in formato.doc in modo da poter essere agevolmente personalizzati. LÊutente avrà cura di: inserire nome e logo della società il logo della società che ha erogato e del soggetto che ha ricevuto il corso; inserire nome e cognome del discente; inserire la data e il luogo del corso; indicare il numero di ore delle lezioni; selezionare gli argomenti; indicare i nominativi che firmano lêattestato. CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 149
33 CAPITOLO 5 USO E PERSONALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE 5.1 Uso e personalizzazione delle diapositive Le diapositive, contenute in un file PowerPoint, possono essere utilizzate mediante un proiettore collegato al pc in modalità presentazione. Per una corretta visualizzazione delle diapositive e dei link in esse contenuti consigliamo di scaricare sul computer dell utente l intera cartella Diapositive e solo successivamente procedere alla personalizzazione. I contenuti delle diapositive sono coperti da copyright; è comunque possibile per il docente procedere alla personalizzazione delle slide nell ambito esclusivo della propria attività didattica. La diapositiva ha una struttura tipica in cui le parti sono: 1. Immagine che identifica la sezione didattica di riferimento; 2. Titolo della diapositiva; 3. Area del testo o figura; 4. Immagine che rimanda a link esterni con articoli di legge, fonti normative e approfondimenti (il link funziona in modalità presentazione); 5. Numero della diapositiva. Ogni diapositiva ha delle note che aiutano il relatore nellêillustrazione dei temi trattati e suggerisce approfondimenti, comportamenti e domande da tenere in aula. La modalità ottimale per questo tipo di lezioni prevede lêuso della presentazione per il relatore con il doppio monitor (presentazione>presentazione relatore). Adottando questa modalità le diapositiva saranno proiettate mentre nel monitor del relatore appariranno le note, un riepilogo della presentazione e il tempo trascorso. CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 151
34 Finito di stampare nel mese di settembre 2017 presso la Tipografia CIMER. - Roma per conto della EPC S.r.l. Socio Unico Via dellêacqua Traversa Roma 152 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI
Formazione dei Lavoratori
pagina 1 di 8 Formazione dei Lavoratori articolo 37 D.Lgs. 81/08 Accordo Conferenza Stato Regioni del 21/12/2011 Rep. Atti n. 221/CSR Gazzetta Ufficiale n. 8 del 11 gennaio 2012 pagina 2 di 8 paragrafo
DettagliProvincia di Forlì-Cesena
Provincia di Forlì-Cesena Servizio Progettazione e Manutenzione Fabbricati Ufficio Servizio Prevenzione e Protezione PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE ANNUALE Provincia di Forlì-Cesena 2012 sito web: www.provincia.fc.it
DettagliModulo B. Obiettivi generali:
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 24 ore per il macrosettore ATECO 8 Pubblica amministrazione e istruzione Questo modulo si articola in macrosettori
DettagliModulo 00 Introduzione alla formazione
e-mail:info@studioingsardo.com Generale insegnanti e personale ATA Modulo 00 Introduzione alla Materiale tratto dai pacchetti di del SiRVeSS (Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole)
DettagliCAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/560111 fax 0881/560560 e-mail:
FORMAZIONE AREA SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO Corso Formazione Datori di lavoro - Responsabili SPP Rischio basso Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica
DettagliSUI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE - DPI
Eva Pietrantonio, Rosario Magro Supporti per la formazione CORSO DI FORMAZIONE SUI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE - DPI Criteri di scelta e utilizzo secondo il Titolo III - Capo II del D.Lgs. 81/2008
DettagliAmbienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016
Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età Il ruolo dei dei RLS Milano - 21 giugno 2016 Obiettivo Dare a RLS in azienda la consapevolezza del problema e del proprio ruolo Obiettivo 1. perché valutare
DettagliSi riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in
DettagliRischio Chimico. Definizioni
Rischio Chimico Definizioni a) agenti chimici: tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come
DettagliCorso di formazione per RSPP Datore di lavoro
Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione Riferimenti legislativi D.Lgs. 09 Aprile 2008 n. 81 art. 34 comma 1 Salvo
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. Corso di formazione sui ponteggi: normativa, progettazione e PiMUS. Durata 16 ore. D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Corso di formazione sui ponteggi: normativa, progettazione e PiMUS Durata 16 ore PROGRAMMA DEL CORSO Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott.
DettagliACCORDO STATO REGIONI SULLA FORMAZIONE DI DIRIGENTI, PREPOSTI E LAVORATORI
ACCORDO STATO REGIONI SULLA FORMAZIONE DI DIRIGENTI, PREPOSTI E LAVORATORI Permessa Il 21 dicembre 2011 è stato approvato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
DettagliQUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Ufficio Sicurezza ed Ambiente Ottobre 2008-1 - Domanda 1: E stato nominato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
DettagliCompiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato
Servizio Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato Compiti e funzioni - Area D. Lgs. 81/08
DettagliModulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Da 8 a 68 ore a seconda del macrosettore di appartenenza
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Da a 6 ore a seconda del macrosettore di appartenenza Questo modulo si articola in macrosettori costruiti tenendo conto dell
DettagliIl comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che:
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI Modalità formative degli Ingegneri ed Architetti responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP) (Approfondimenti dell Area tematica
DettagliCalendario corsi 2015/2016
CORSI DI FORMAZIONE Sicurezza sul lavoro Antincendio & Primo Soccorso Igiene degli alimenti Calendario corsi 2015/2016 Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva periodicamente [..]
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. Lavori fuori tensione (Parte I). Disposizioni legislative e norme tecniche in materia di sicurezza degli operatori elettrici
PROGRAMMA DEL CORSO ADDETTO AI LAVORI ELLETTRICI PES E PAV D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 32 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 e Accordo Stato Regioni 26.01.06 Durata del corso 16 ore da svolgere
DettagliDati sull azienda PARTE A
Dati sull azienda PARTE A Ragione sociale Rappresentante legale Sede Numero di dipendenti facenti capo all azienda Numero di unità produttive facenti capo all azienda PARTE B Sede dell unità produttiva
DettagliSICUROMAGNA S.R.L. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (ART. 37 D.LGS. 81/08 E ACCORDO STATO-REGIONI DEL 21/12/2011)
Via Montecatini, 213-47521 Cesena (FC) Tel. e Fax 0547 384296-0547 630467 email: info@sicurlink.it PEC: sicuromagna@pec.sicurlink.it CATALOGO OFFERTA FORMATIVASICUROMAGNA S.R.L DA ACCREDITARE A FONDOPROFESSIONI
DettagliFORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:
Spett.le AZIENDA CLIENTE OGGETTO: informativa sicurezza n. 01/12 Data: 13/01/2012 FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore degli
DettagliCompiti e responsabilità del Medico Competente
Compiti e responsabilità del Medico Competente Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari U.O. di Medicina del Lavoro Prof. Francesco Mocci sommario Breve storia del m.c. nella nostra Azienda Ruolo e
DettagliPREVENZIONE PREVENZIONE
Definizione tratta dall art. 2 del D.Lgs 81/08 prevenzione: «il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire
Dettagli-Durata 9 ore- DESTINATARI CONTENUTI ED OBIETTIVI
Corsi di aggiornamento per Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (rif. Art. 32 del D.Lgs 81/2008) B004 Il rischio chimico: criteri e metodi di valutazione -Durata 9 ore- DESTINATARI
DettagliE LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI
Il D.Lgs. 81/2008 il D.Lgs. 106/2009, le Norme Europee E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI Vincenzo Ventimigla IL D.LGS. 81/2008, il D.Lgs. 106/2009 e le attrezzature
DettagliIstituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sezione di Milano Bicocca
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Milano Bicocca Corsi di formazione anno 2009 in collaborazione con: Istituto Superiore di Formazione alla Prevenzione 30 NOVEMBRE 2009 Aula (da definire)
DettagliRLS - D.Lgs.81/ ore Online
RLS - D.Lgs.81/08 32 ore Online Descrizione del corso Obbiettivi Il corso per RLS costituisce corso di base per lo svolgimento del ruolo di R.L.S. in applicazione all art. 37 del D.Lgs. 9 Aprile 2008,
DettagliA7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
DettagliAzione Pegaso 2015. Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Sorveglianza sanitaria a scuola Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza SORVEGLIANZA SANITARIA DS e sorveglianza sanitaria 1 2 3 4 5 6 7 8 Individua i rischi che comportano
DettagliCIRCOLARE 04-2016 CORSI DI FORMAZIONE D.LGS. 81/2008 TESTO UNICO SULLA SICUREZZA
CIRCOLARE 04-2016 DESTINATARIO Titolare dell attività Responsabile servizio prevenzione e protezione Responsabile A ambientale MITTENTE DA TecnoAdda S.a.s. Email info@tecnoadda.com TEL. N. 0341.281459
Dettagli-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula
-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula CORSO R.S.P.P. MODULO B4 -INDUSTRIA D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 32 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 ed Accordo Stato-Regione del 26 gennaio 2006
DettagliCORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 20 settembre 15 novembre 2011 Università degli Studi di Torino 1 GLI OBIETTIVI Il Corso di formazione si pone l obiettivo
DettagliModulo B6. PROGRAMMA CORSO MODULO A Il sistema legislativo: D. Lgs. 81/2008 e modifiche (D. Lgs. 106/09)
Corso RSPP Modulo A+B+C+ per consulenti Titolo corsosettore Costo (IVA Durata ore esclusa) Modulo A 28 600 Modulo B1 Agricoltura 36 800 Modulo B2 Pesca 36 800 Modulo B3 Estrazioni Minerali e Costruzioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C.
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C. JEMOLO 1 Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento
DettagliLa rappresentanza dei lavoratori: il Rlst
La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst Bolzano 24 novembre 2011 Gabriella Galli Resp. Ufficio salute e sicurezza Uil nazionale Il rischio nelle microimprese Casi mortali per dimensione aziendale valori%
Dettaglisecondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente
secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente Articolo 28 D.Lgs n. 81/2008 Articolo 29 D.Lgs n. 81/2008 Indicazioni metodologiche Commissione consultiva permanente La scelta
Dettagli-Durata 9 ore- DESTINATARI CONTENUTI ED OBIETTIVI
Corsi di aggiornamento per Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (rif. Art. 32 del D.Lgs 81/2008) B002 Criteri e metodi per la valutazione dei rischi. Il DVR -Durata 9 ore- DESTINATARI
DettagliCORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO Ente Scuola Lavoro Impresa Agenzia Accreditata dalla Regione Piemonte per l erogazione
DettagliAi sensi dell art 32 D.lgs 81/2008 e dell'accordo Stato Regioni del 26/01/2006 e s.m.i.
Sede Legale: Via Guido De Ruggiero, 26-00142 Roma Cod. Fisc. : 97612060588 Emanazione CCNL cod. 1062 Ministero del Lavoro E delle Politiche Sociali e della salute CORSO RESPONSABILI E ADDETTI AL SERVIZIO
Dettagli14-9-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 39
1 Allegato 1 Modello istanza per organismi paritetici - Enti bilaterali - Associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori - Fondi interprofessionali di settore - Ordini e Collegi professionali
DettagliADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1 Nomina del Responsabile servizio prevenzione e protezione In tutte le imprese deve essere nominato il RSPP che può essere: Datore di lavoro
DettagliELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell
DettagliDurata 32 ore. Il corso è destinato a coloro che assumono la funzione di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) aziendale.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C005 Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Art. 37 comma 11 del D.Lgs 81/2008
DettagliGESTIONE ATTIVITÀ IN APPALTO RAAM SRL
GESTIONE ATTIVITÀ IN APPALTO 1 I datori di lavoro che affidano l esecuzione di lavori, servizi e forniture ad un impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda sono tenuti
DettagliPer ciascun corso dovrà essere comunicato :
MODALITÀ OPERATIVE PER LA RICHIESTA E L ATTUAZIONE DELLA COLLABORAZIONE TRA ESEV-CTP VITERBO E LE IMPRESE EDILI RICHIEDENTI LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI AI SENSI DELL ART. 37 COMMA 12 DEL D.LGS 81/2008
DettagliANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO
ANCONA 08 11 2007 ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE REGOLAMENTI Regolamento regionale 30 Ottobre 2007, n. 3. Attuazione della legge regionale 24 novembre 2004, n. 24 Ordinamento del sistema
DettagliTirocinio: da Conoscenza ad Esperienza
Tirocinio: da Conoscenza ad Esperienza Studenti in tirocinio = lavoratori Art.2 c. 1 ------OBBLIGHI INERENTI SALUTE E SICUREZZA. Studenti = persone in Formazione Gli studenti non sono lavoratori e lavoratrici
DettagliIl TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016
Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato
DettagliSorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitaria Gli accertamenti sanitari: quando devono essere effettuati chi deve essere sottoposto a tali accertamenti cosa sono e a cosa servono quale medico li effettua Compiti del medico competente
DettagliSISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE
SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE PG 05 Riesame e miglioramento del sistema Fornisce le indicazioni in merito alla gestione del riesame e del miglioramento del SGS. La revisione
DettagliVecchi e nuovi compiti del Medico Competente
Vecchi e nuovi compiti del Medico Competente IL MEDICO COMPETENTE E IL CODICE ETICO ICOH S.P.I.S.A.L. Azienda ULSS n. 6 Vicenza Relatore: Dr Roberto Bronzato Vicenza, 6 luglio 2009 Decreto Legislativo
DettagliControlli e sanzioni in materia di Prevenzione Incendi
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CASERTA Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Controlli e sanzioni in materia di Prevenzione
DettagliRUOLI, RESPONSABILITA E DINAMICHE RELAZIONALI
AO di Desio e Vimercate Seminario Informativo su STRESS E LAVORO: CONOSCERLO, VALUTARLO E GESTIRLO 23 giugno 2010 Sala Conferenze Circoscrizione 3 Monza RUOLI, RESPONSABILITA E DINAMICHE RELAZIONALI DATORE
DettagliLA PROGETTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE
LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO Premesse L articolo 9 della legge 123 del 2007 (in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO V FAQ ANAGRAFE FONDI SANITARI DOCUMENTI, DATI E INFORMAZIONI DA INSERIRE NEL SIAF 1. Quando si richiede il profilo per accedere
Dettaglianno 2016-2 semestre
Certificato n 2010010200736 06 LUGLIO 1 R.L.S (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) annuale R.L.S. con formazione di base già assolta (min. 32 ore) 1-18 In osservanza dell art. 37 del D.Lgs.
DettagliINFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura
DettagliSommario PARTE I - T.U. N. 81/2008
XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...
DettagliPROCEDURE STANDARDIZZATE: esempi e criticità
ASSOCIAZIONE TAVOLO 81 IMOLA segreteria@tavolo81imola.org Atti del convegno NOVIT NORMATIVE PER LE AZIENDE CHE OCCUPANO FINO A 10 LAVORATORI Mercoledì 21 Novembre 2012 - Sala A. Pertini, 3ELLE Imola Claudio
DettagliL importanza delle prescrizioni derivanti dalla valutazione dei rischi
L importanza delle prescrizioni derivanti dalla valutazione dei rischi Lucca 10 0ttobre 2008 relatore Roberto Iacometti Art. 2 comma 1 let. q) D.Lgs 81/08 : valutazione globale
DettagliFORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08
FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08 Il presente questionario, predisposto a cura dell Ufficio Formazione del Comando dovrà essere compilato da ciascun dipendente partecipante al corso antincendio e intende
DettagliRISCHIO CHIMICO - Legislazione Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n 25
RISCHIO CHIMICO - Legislazione Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n 25 Art. 72-bis (Campo di applicazione): ( ) Il datore di lavoro determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro
DettagliGESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061
GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS 18001 CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061 Rev. 3 Febbraio 2014 Sommario Il caso studio riguarda l utilizzo degli applicativi di Qualibus per la gestione
DettagliCATALOGO CORSI DI FORMAZIONE
GALENO Engineering srl Zona Industriale - C.da Tamarete - 66026 Ortona (CH) Telefono 085.9039063 - Fax 085.9032510 www.galenoweb.it - info@galenoweb.it Partita IVA: 01623660691 - R.E.A. 99973 Capitale
DettagliPS012 - PES - PAV 14 ore (D.Lgs. 81/08 Testo Unico della Sicurezza e SS.MM. NORMA CEI EN E CEI 11-27) 14 ore Anno Accademico 2013/2014 PS012
PERFEZIONAMENTO/FORMAZIONE PS012 - PES - PAV 14 ore (D.Lgs. 81/08 Testo Unico della Sicurezza e SS.MM. NORMA CEI EN 50110 E CEI 11-27) 14 ore Anno Accademico 2013/2014 PS012 www.unipegaso.it Titolo PS012
DettagliFormazione Sicurezza sul Lavoro
Formazione Sicurezza sul Lavoro Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Date 03-04-05-06-07-09-10-11-12 Maggio 2016 Orari Tutti i giorni indicati, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Durata
DettagliALTA FORMAZIONE. Esperto SGSL (Esperto del Sistema di Gestione della Sicurezza del Lavoro) 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2016/2017 AF004
ALTA FORMAZIONE 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2016/2017 AF004 Pagina 1/5 Titolo Edizione 1ª EDIZIONE Area SALUTE - SICUREZZA Categoria ALTA FORMAZIONE Anno accademico 2016/2017 Durata Durata
DettagliINFO 25 - Ultimo aggiornamento 14 aprile 2014 Rev.05. Breve guida relativa alla nuova segnaletica di sicurezza secondo la norma UNI EN ISO 7010
INFO 25 - Ultimo aggiornamento 14 aprile 2014 Rev.05 Breve guida relativa alla nuova segnaletica di sicurezza secondo la norma UNI EN ISO 7010 NORMATIVA SULLA SEGNALETICA DI SICUREZZA: le novità Norma
DettagliDAL 1 LUGLIO 2013 AUMENTATE LE SANZIONI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
DAL 1 LUGLIO 2013 AUMENTATE LE SANZIONI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO L art. 9, comma 2, del D.L. n. 76/2013, è stato sostituito il comma 4-bis del D.Lgs. n., relativo alle contravvenzioni
DettagliLA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:
LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UN COLLABORATORE INDISPENSABILE PER IL DATORE DI LAVORO Agosto 2008 Presentiamo questo mese un articolo dell'ing.
DettagliValutazione alunni DSA
DPR 122/2009 Art. 10 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE
Dettagli"LA SICUREZZA VISTA DALL'ALTO: la gestione del rischio nei parchi avventura"
Convegno di studio e approfondimento "LA SICUREZZA VISTA DALL'ALTO: la gestione del rischio nei parchi avventura" Con il patrocinio di Relatore: Davide Crescenzio FRASSINETTO (TO), 8 luglio 2016 dalle
Dettaglila sicurezza nei cantieri nasce a scuola DA STUDENTE A... RSPP
la sicurezza nei cantieri nasce a scuola DA STUDENTE A... RSPP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DELL'ISTITUTO GUARINI MODENA 7 novembre 2009 Dott.ssa Mara Bernardini Dipartimento di Sanità Pubblica FINALITA'
DettagliSCHEDA CLIENTE. Luogo di identificazione. Data di identificazione. Persona Giuridica RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE
Codice Progressivo Univoco (CPU): N. del / / SCHEDA CLIENTE RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE Luogo di identificazione Data di identificazione Persona Giuridica Denominazione o ragione Sociale
DettagliRegistro Regionale e Nazionale delle Aps
QUALI SONO I REGISTRI PER LE APS? La 383 prevede un registro nazionale ed i registri regionali. A quello nazionale si iscrivono le aps operanti da almeno 1 anno che hanno sede in più di 5 regioni e di
DettagliLA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL
LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL Sede di Treviso Dott. Antonio Salvati Gli attori della prevenzione Il modello di sicurezza in forma partecipativa del D Lgs n.
Dettagli-PROGRAMMA DEL CORSO-
-PROGRAMMA DEL CORSO- RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MODULO B 7 (Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009-STATO-REGIONI 26.01.06 ) SANITA - SERVIZI SOCIALI Corso di 60 ore
DettagliREGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS
REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS INDICE PREMESSA SEZIONE 1 SEZIONE 2 SEZIONE 3 SEZIONE 4 DEFINIZIONI CONTENUTO E STRUTTURA DEL REGISTRO PROCEDURA PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI INSIDERS TENUTA DEL REGISTRO
Dettagli1. INFORMAZIONI PERSONALI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di TAGLIO DI PO Scuola dell Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado Via A. Manzoni, 1-45019 - Taglio di Po - tel.: 0426 660880 fax 0426 346103 Sito Internet:
DettagliFORMAZIONE ADDETTI ANTINCENDIO
1 ALLE AZIENDE LORO SEDI Circolare n.12 di Aprile 2016 Corso di formazione ADDETTI ANTINCENDIO FORMAZIONE ADDETTI ANTINCENDIO GECO PESARO S.R.L. per le aziende che non hanno ancora provveduto o che non
DettagliDal 1 luglio 2013 inasprite le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
CIRCOLARE A.F. N. 125 del 30 Luglio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Dal 1 luglio 2013 inasprite le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliDal 1 luglio 2013 inasprite le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
del 30 Luglio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Dal 1 luglio 2013 inasprite le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che,
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2012/10563 Comunicazioni all anagrafe tributaria relative ai contratti di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare relativamente alle utenze domestiche e ad uso pubblico IL DIRETTORE DELL AGENZIA
DettagliM.A. INFRANCA SAN GIACOMO
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI: RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) AI
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto
RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico
DettagliValutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda
Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda Assolombarda E la prima associazione territoriale con competenza
DettagliEsempio di questionario relativo all accettazione dell incarico
Esempio di questionario relativo all accettazione dell incarico Modalità di compilazione È opportuno, ove possibile e rilevante ai fini della ripercorribilità dell attività svolta, che il revisore inserisca
DettagliCORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO Ente Scuola Lavoro Impresa Agenzia Accreditata dalla Regione Piemonte per l erogazione
DettagliREISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA?
REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA? IL CONSULENTE: COSA AFFERMA L AGENZIA DELLE ENTRATE Segnaliamo un importante risoluzione dell Agenzia (Risoluzione n. 30/E del 30 gennaio
DettagliGiunta Regionale della Campania
Giunta Regionale della Campania Ufficio del Datore di Lavoro Corso modulare per la formazione di Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP 1. Organizzazione Soggetto organizzatore del corso:
DettagliREGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA. Requisiti. Requisiti. Assistenza domiciliare erogata da operatori individuali Assistente familiare
REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Requisiti Requisiti Assistenza domiciliare erogata da operatori individuali Assistente familiare (sezione B.R.AF) Assistenza domiciliare erogata da operatori individuali
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA
Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-32. Scheda progetto
RIF. CORSO: 205-GG-2 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: Durata: OPERATORE DELLA PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA 200 Descrizione della figura professionale: L Operatore della
DettagliAGGIORNAMENTO SOFTWARE
AGGIORNAMENTO SOFTWARE Release Note Proger ClipPartsNet WE 4.1.16.16 MAGGIO 2014 Questo documento elenca sinteticamente tutte le implementazioni software rese disponibili a partire dalla release di Proger
DettagliVISTA la legge 2 agosto 1999, n.264 recante norme in materia di accessi ai corsi universitari ed, in particolare, l'articolo 4, comma 1;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.300; VISTA la legge 2 agosto 1999, n.264 recante norme in materia di accessi ai corsi universitari ed, in particolare, l'articolo 4, comma 1; VISTA la legge
Dettagliwww.gaiaonline.it All art. II dell Allegato II al citato D.I., sono identificate due figure, cui due differenti corsi saranno diretti:
www.gaiaonline.it Corsi di formazione ed aggiornamento del personale, per attività di segnaletica nei cantieri stradali in presenza di traffico veicolare (D.I. 4 marzo 2013) GAIA Engineering, Ente di Formazione
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO IN MATERIA DI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA PREMESSA 1. Il Contratto Collettivo Nazionale 9/8/2000 relativo al quadriennio
DettagliAllegato n. 2 - SINTESI DEL CATALOGO FORMATIVO PER TEMATICA
Fondimpresa: Regolamento per la qualificazione dei Cataloghi formativi Modello Allegato n. 2 Allegato n. 2 - SINTESI DEL CATALOGO FORMATIVO PER TEMATICA Ente: Archimede s.r.l. Codice Fiscale: 05160140488
Dettagli